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View Full Version : 11 Settembre - ripensavo ai civili e ai militari morti in...


DukeNukem
11-09-2004, 21:38
Afghanistan, in Iraq, (in America) e in tutti gli altri luoghi a cui il mondo in cui ci sono guerre.

Oggi un'auto ha suonato ad un'altra. Quest'ultima ha replicato: "Pezzo di merda". Poi si sono fermati, sono scesi dalle auto e sono venuti alle mani.

Una escalation di violenza inutile dettata solo dalla parziale e ottusa visione del mondo che noi umani abbiamo tanto cara. La stessa visione che porta a conseguenze ben più gravi se a scontrarsi sono due nazioni...

Biohunter
12-09-2004, 02:08
Originariamente inviato da DukeNukem
La stessa visione che porta a conseguenze ben più gravi se a scontrarsi sono due nazioni...

io le conseguenze le vedo milioni di volte + gravi soprattutto se a muovere tutto questo odio oltre all'ottusità di ki "comanda" c'è il solo e unico interesse economico ke è al di sopra di ogni ideale e religione.

Ogni cosa ha un suo prezzo purtroppo...

"non potrai comprare il mio tempo...non è fatturabile..." Quintorigo - Egonomia -

amd-novello
12-09-2004, 03:08
non biasimo chi comanda


ma chi fa del male e ammazza per se stesso, per la sua famiglia, per soldi, per interesse e per salvarsi il culo; non pensando agli altri.



quella è la schifezza e non chi comanda. chi comanda si serve dei sottoposti. se avessero un cervello chi comanda verrebbe linciato.

shambler1
12-09-2004, 04:06
Originariamente inviato da DukeNukem
Afghanistan, in Iraq, (in America) e in tutti gli altri luoghi a cui il mondo in cui ci sono guerre.

Oggi un'auto ha suonato ad un'altra. Quest'ultima ha replicato: "Pezzo di merda". Poi si sono fermati, sono scesi dalle auto e sono venuti alle mani.

Una escalation di violenza inutile dettata solo dalla parziale e ottusa visione del mondo che noi umani abbiamo tanto cara. La stessa visione che porta a conseguenze ben più gravi se a scontrarsi sono due nazioni...
Non erano buonisti.

recoil
12-09-2004, 11:02
Originariamente inviato da DukeNukem
Afghanistan, in Iraq, (in America) e in tutti gli altri luoghi a cui il mondo in cui ci sono guerre.

Oggi un'auto ha suonato ad un'altra. Quest'ultima ha replicato: "Pezzo di merda". Poi si sono fermati, sono scesi dalle auto e sono venuti alle mani.

Una escalation di violenza inutile dettata solo dalla parziale e ottusa visione del mondo che noi umani abbiamo tanto cara. La stessa visione che porta a conseguenze ben più gravi se a scontrarsi sono due nazioni...

il mio pensiero riguardo la pace è che questa va costruita prima di tutto in casa nostra. la pace nasce dal perdono e dal rispetto per gli altri. quello che invece ci porta inevitabilmente ai conflitti, sia nel nostro piccolo che su scala mondiale, è l'orgoglio e di conseguenza il desiderio di vendetta o di rappresaglia.
credo che il conflitto tra israeliani e palestinesi sia l'esempio più evidente di come la violenza genera violenza. è necessario il perdono, da una parte e dall'altra. al prossimo attentato niente rappresaglia, alla prossima azione militare niente attentato suicida.
anche nel caso del 11/9 sarebbe stata necessaria maggiore prudenza al posto di scatenare subito conflitti che rischiano di peggiorare le cose inasprendo l'odio nei confronti dell'occidente.
con questo non dico che bisogna perdonare i terroristi e lasciare che la facciano franca naturalmente.

Kratos
12-09-2004, 12:28
Originariamente inviato da recoil
il mio pensiero riguardo la pace è che questa va costruita prima di tutto in casa nostra. la pace nasce dal perdono e dal rispetto per gli altri. quello che invece ci porta inevitabilmente ai conflitti, sia nel nostro piccolo che su scala mondiale, è l'orgoglio e di conseguenza il desiderio di vendetta o di rappresaglia.
credo che il conflitto tra israeliani e palestinesi sia l'esempio più evidente di come la violenza genera violenza. è necessario il perdono, da una parte e dall'altra. al prossimo attentato niente rappresaglia, alla prossima azione militare niente attentato suicida.
anche nel caso del 11/9 sarebbe stata necessaria maggiore prudenza al posto di scatenare subito conflitti che rischiano di peggiorare le cose inasprendo l'odio nei confronti dell'occidente.
con questo non dico che bisogna perdonare i terroristi e lasciare che la facciano franca naturalmente.

Sono perfettamente d'accordo. La cosa che non capisco è perchè i fautori della cultura dell'odio, i "non buonisti" come evidentemente si considerano, siano sempre di più, quando mi pare chiaro che questa linea di condotta, e lo abbiamo sotto gli occhi, peggiora sistematicamente la situazione.
Come hai detto tu l'esempio lampante è il conflitto palestinese, ma anche questa presunta "lotta al terrorismo" in cui ci siamo tuffati a piè pari, non ha forse avuto l'unico effetto di forgiare MIGLIAIA di nuovi terroristi, potenziali e non, e di ingarbugliare la situazione in maniera catastrofica anche per gli iracheni che dovevamo liberare da una dittatura?

Lo dico senza presunzione, dal mio punto di vista è proprio una questione di logica, prima che di etica...che senso ha continuare con un atteggiamento che non porta NESSUN vantaggio? A meno che per vantaggio non si intenda la "soddisfazione" di poter dire "ah, però non mi sono fatto mettere i piedi in testa, ho risposto per le rime". Perchè nel leggere alcuni interventi e opinioni, mi pare che sia solo questo a muovere gli animi...poi è chiaro che alle alte sfere approfittano di questo per ottenere vantaggi, questi sì, molto più tangibili.

IpseDixit
12-09-2004, 13:33
L'odio e la violenza sono il profumo della vita. Rassegnatevi.