telespalla
10-09-2004, 17:24
Aumenta il numero dei morti, oltre cento bambini scomparsi
e le famiglie temono siano stati rapiti dai terroristi
Le 537 tombe per le vittime
del massacro di Beslan
DAL nostro inviato GIAMPAOLO VISETTI
A UNA settimana dalla strage nella scuola di Beslan, il pascolo trasformato in cimitero ospita 277 tombe. I numeri dell'orrore, nonostante la perdurante vaghezza e le contraddizioni delle autorità, sono però molto più alti. Non 394 vittime con un nome e 93 corpi non identificati, come riferito dalle fonti ufficiali. Gli operai, che senza sosta scavano fosse, hanno avuto ordine di prepararne 537 entro domenica. Non si trovano tutte nell'area alle spalle della città. I morti vengono sepolti anche in sei villaggi vicini. Sulle tombe, giocattoli, dolci, frutta, pane, migliaia di bottiglie piene. La tenerezza dei parenti sfama e disseta simbolicamente, bambini, mamme, papà. Per tre giorni, prima di essere uccisi, sono stati privati anche di un sorso, o di un boccone. I funerali si susseguono, le ruspe scavano e la somma salirà: negli ospedali, su 356 feriti, 67 sono gravissimi. Resta poi il mistero di 112 dispersi.
Alcuni potrebbero essere sepolti tra le macerie della scuola. Ottiene però sempre maggiori conferme l'ipotesi di decine di bambini rapiti da complici dei terroristi. Numerosi genitori hanno riconosciuto i propri figli mentre venerdì scorso scappavano dalla palestra in fiamme. Fotografie e riprese tv li mostrano feriti, terrorizzati, alcuni semi nudi, ma già in salvo tra i soccorritori. I loro volti sono di impressionante pallore, alcuni si reggono in piedi aggrappandosi ai muri crollati. All'ingresso di ciò che resta della palestra, un davanzale è ora riservato alle immagini dei bambini spariti. "Chi è questa bambina?", domanda ad esempio un biglietto posto sotto la foto: i genitori lasciano il numero di telefono.
Molti alunni, anche incolumi, sono scomparsi dopo essere stati caricati su auto di sconosciuti accorsi nei pressi dell'istituto. Il loro destino resta un enigma e ieri un comitato di famigliari ha presentato una denuncia collettiva per sequestro alla procura di Vladikavkaz. Si teme che i piccoli, in particolare le femmine, siano state sequestrate da altri guerriglieri mescolati tra la folla, appostati fuori dalla scuola per favorire la fuga dei componenti del commando. I piccoli potrebbero ora servire come merce di scambio per evitare la vendetta delle famiglie ossete sui parenti dei terroristi, oppure essere ridotti in schiavitù come accade in Cecenia.
Negli ospedali emergono centinaia di drammi personali. Ci sono bambini rimasti ciechi: schegge di bombe e proiettili si sono conficcati nei loro occhi. I sequestratori, durante l'assalto finale, li hanno esposti sulle finestre usandoli quali scudi umani. Chi cadeva veniva rimpiazzato da altri. Molti hanno invece subìto l'amputazione delle gambe, o delle braccia. Sette risultano paralizzati: sono stati trafitti dalle mitragliate esplose alle spalle mentre fuggivano nel cortile. I terroristi hanno sbarrato dall'esterno le porte della palestra in fiamme: poi hanno infierito sui piccoli che saltavano dalle finestre. Oltre cento gli ustionati gravi: li attende il calvario dei trapianti di cute, volti e corpi deturpati per sempre. Ottanta bambini sono stati trasferiti invece in un centro neurologico per l'infanzia a Mosca. Tra essi c'è chi mostra i sintomi di gravi sofferenze psichiatriche: alcuni non parlano più, altri hanno crisi isteriche, qualcuno ha dichiarato intenzioni suicide. Un bambino, quando ha visto entrare nella stanza un'infermiera con la mascherina, si è messo a gridare scambiandola per un terrorista incappucciato.
La gente dell'Ossezia non perdona. Mercoledì cinquemila persone, inferocite, hanno preso d'assalto la sede della presidenza della repubblica autonoma, del governo e del parlamento a Vladikavkaz. Minacciavano di dare fuoco al palazzo e di farvi irruzione. Per ore hanno chiesto le dimissioni di Aleksandr Dzashokov: invitato ad un incontro dai terroristi, non si era presentato. Il presidente è stato costretto ad uscire sul balcone e a promettere la destituzione del governo, l'azzeramento dei vertici delle forze dell'ordine e il suo prossimo addio. Il decreto di licenziamento dei ministri è stato firmato ieri.
:( :sob: :Puke:
e le famiglie temono siano stati rapiti dai terroristi
Le 537 tombe per le vittime
del massacro di Beslan
DAL nostro inviato GIAMPAOLO VISETTI
A UNA settimana dalla strage nella scuola di Beslan, il pascolo trasformato in cimitero ospita 277 tombe. I numeri dell'orrore, nonostante la perdurante vaghezza e le contraddizioni delle autorità, sono però molto più alti. Non 394 vittime con un nome e 93 corpi non identificati, come riferito dalle fonti ufficiali. Gli operai, che senza sosta scavano fosse, hanno avuto ordine di prepararne 537 entro domenica. Non si trovano tutte nell'area alle spalle della città. I morti vengono sepolti anche in sei villaggi vicini. Sulle tombe, giocattoli, dolci, frutta, pane, migliaia di bottiglie piene. La tenerezza dei parenti sfama e disseta simbolicamente, bambini, mamme, papà. Per tre giorni, prima di essere uccisi, sono stati privati anche di un sorso, o di un boccone. I funerali si susseguono, le ruspe scavano e la somma salirà: negli ospedali, su 356 feriti, 67 sono gravissimi. Resta poi il mistero di 112 dispersi.
Alcuni potrebbero essere sepolti tra le macerie della scuola. Ottiene però sempre maggiori conferme l'ipotesi di decine di bambini rapiti da complici dei terroristi. Numerosi genitori hanno riconosciuto i propri figli mentre venerdì scorso scappavano dalla palestra in fiamme. Fotografie e riprese tv li mostrano feriti, terrorizzati, alcuni semi nudi, ma già in salvo tra i soccorritori. I loro volti sono di impressionante pallore, alcuni si reggono in piedi aggrappandosi ai muri crollati. All'ingresso di ciò che resta della palestra, un davanzale è ora riservato alle immagini dei bambini spariti. "Chi è questa bambina?", domanda ad esempio un biglietto posto sotto la foto: i genitori lasciano il numero di telefono.
Molti alunni, anche incolumi, sono scomparsi dopo essere stati caricati su auto di sconosciuti accorsi nei pressi dell'istituto. Il loro destino resta un enigma e ieri un comitato di famigliari ha presentato una denuncia collettiva per sequestro alla procura di Vladikavkaz. Si teme che i piccoli, in particolare le femmine, siano state sequestrate da altri guerriglieri mescolati tra la folla, appostati fuori dalla scuola per favorire la fuga dei componenti del commando. I piccoli potrebbero ora servire come merce di scambio per evitare la vendetta delle famiglie ossete sui parenti dei terroristi, oppure essere ridotti in schiavitù come accade in Cecenia.
Negli ospedali emergono centinaia di drammi personali. Ci sono bambini rimasti ciechi: schegge di bombe e proiettili si sono conficcati nei loro occhi. I sequestratori, durante l'assalto finale, li hanno esposti sulle finestre usandoli quali scudi umani. Chi cadeva veniva rimpiazzato da altri. Molti hanno invece subìto l'amputazione delle gambe, o delle braccia. Sette risultano paralizzati: sono stati trafitti dalle mitragliate esplose alle spalle mentre fuggivano nel cortile. I terroristi hanno sbarrato dall'esterno le porte della palestra in fiamme: poi hanno infierito sui piccoli che saltavano dalle finestre. Oltre cento gli ustionati gravi: li attende il calvario dei trapianti di cute, volti e corpi deturpati per sempre. Ottanta bambini sono stati trasferiti invece in un centro neurologico per l'infanzia a Mosca. Tra essi c'è chi mostra i sintomi di gravi sofferenze psichiatriche: alcuni non parlano più, altri hanno crisi isteriche, qualcuno ha dichiarato intenzioni suicide. Un bambino, quando ha visto entrare nella stanza un'infermiera con la mascherina, si è messo a gridare scambiandola per un terrorista incappucciato.
La gente dell'Ossezia non perdona. Mercoledì cinquemila persone, inferocite, hanno preso d'assalto la sede della presidenza della repubblica autonoma, del governo e del parlamento a Vladikavkaz. Minacciavano di dare fuoco al palazzo e di farvi irruzione. Per ore hanno chiesto le dimissioni di Aleksandr Dzashokov: invitato ad un incontro dai terroristi, non si era presentato. Il presidente è stato costretto ad uscire sul balcone e a promettere la destituzione del governo, l'azzeramento dei vertici delle forze dell'ordine e il suo prossimo addio. Il decreto di licenziamento dei ministri è stato firmato ieri.
:( :sob: :Puke: