quickenzo9
05-09-2004, 10:27
Finalmente sembra mostrare qualche crepa il fornte di silenzio che caratterizza la comunità musulmana nel mondo. Il Direttore della TV al Arabiya e lo sceicco Mohammed Sayed Tantawi sono entrati nel problema ISLAM-TERRORISMO...era ora.
CRITICHE DALLE COMUNITA' ISLAMICHE - Non sono mancate reazioni anche da parte delle comunità islamiche. «I nostri figli terroristi sono il prodotto finale della corruzione della nostra cultura»: lo ha scritto Abdurlrahman al-Rashed, il direttore generale della tv araba al Arabiya, in un editoriale pubblicato oggi dal quotidiano "Asharq al Awsat". «Gran parte degli attentati suicidi in autobus, scuole e centri residenziali in tutto il mondo, negli ultimi dieci anni, sono stati compiuti da musulmani», scrive Al Rashed, sostenendo che i musulmani non potranno ripulire la propria immagine se non sarà ammesso questo fatto scandaloso. La situazione «è umiliante, dolorosa e aspra per tutti noi», conclude al Rashed. Sul fronte diplomatico, solidarietà a Mosca e ai parenti delle vittime è stata espressa dai capi di Stato di Egitto, Libano e Kuwait. Lo sceicco Mohammed Sayed Tantawi, la massima autorità religiosa in Egitto, ha denunciato l’azione dei terroristi in Ossezia: «Qual era la colpa i quei bambini? Perché devono essere responsabili del conflitto (dei terroristi) con il governo russo?», ha detto nel corso di un sermone a Banha, a 50 chilometri a nord del Cairo. «State usando l’Islam come copertura, una copertura ingannevole; coloro che compiono i sequestri sono criminali, non musulmani», ha aggiunto Tantawi, che è anche rettore dell’Università al Azhar, la massima autorità nel mondo islamico sunnita.
CRITICHE DALLE COMUNITA' ISLAMICHE - Non sono mancate reazioni anche da parte delle comunità islamiche. «I nostri figli terroristi sono il prodotto finale della corruzione della nostra cultura»: lo ha scritto Abdurlrahman al-Rashed, il direttore generale della tv araba al Arabiya, in un editoriale pubblicato oggi dal quotidiano "Asharq al Awsat". «Gran parte degli attentati suicidi in autobus, scuole e centri residenziali in tutto il mondo, negli ultimi dieci anni, sono stati compiuti da musulmani», scrive Al Rashed, sostenendo che i musulmani non potranno ripulire la propria immagine se non sarà ammesso questo fatto scandaloso. La situazione «è umiliante, dolorosa e aspra per tutti noi», conclude al Rashed. Sul fronte diplomatico, solidarietà a Mosca e ai parenti delle vittime è stata espressa dai capi di Stato di Egitto, Libano e Kuwait. Lo sceicco Mohammed Sayed Tantawi, la massima autorità religiosa in Egitto, ha denunciato l’azione dei terroristi in Ossezia: «Qual era la colpa i quei bambini? Perché devono essere responsabili del conflitto (dei terroristi) con il governo russo?», ha detto nel corso di un sermone a Banha, a 50 chilometri a nord del Cairo. «State usando l’Islam come copertura, una copertura ingannevole; coloro che compiono i sequestri sono criminali, non musulmani», ha aggiunto Tantawi, che è anche rettore dell’Università al Azhar, la massima autorità nel mondo islamico sunnita.