modMat12modificato
30-08-2004, 15:10
Il team Bungie è ormai pronto a rivoluzionare un capolavoro già di per sé rivoluzionario.
"Questa volta Bungie ha la possibilità di sfruttare le mirabolanti possibilità offerte da Xbox Live."
Come si fa a migliorare un capolavoro? Occorre mantenere il controllo, non lasciarsi inebriare dal successo raggiunto e saper valutare con lucidità il risultato del proprio lavoro. Halo è stato acclamato da critica e pubblico, ha ottenuto dei risultati di vendita impareggiabili, ha entusiasmato una moltitudine di giocatori. Altri team di sviluppo si sarebbero montati la testa per molto meno, ma ogni volta che si entra in contatto con Bungie ci si accorge che questa prodigiosa squadra di programmatori, artisti e compositori ha ormai raggiunto una maturità ed una professionalità senza pari nel settore. Per riuscire ad affermarsi nell’industria videoludica non basta realizzare un gioco tecnicamente ineccepibile; è essenziale, invece, comprendere a fondo l’essenza del videogioco, saperne anticipare le evoluzioni, prevedere il futuro, conoscere e dominare le dinamiche che portano alla generazione di qualcosa di eccezionale, avere talento insomma, talento da vendere. Non è sufficiente poter disporre di un hardware ultrasofisticato e raddoppiare i numeri dei poligoni presenti sullo schermo. L’eccellenza tecnica deve solo essere un presupposto, un punto di partenza, e nessuno come Bungie sembra esserne tanto consapevole.
I creatori di videogame sono sicuramente i migliori critici del lavoro che hanno svolto, a patto però che non si lascino sedurre dal proprio successo. Non abbiamo alcun dubbio: il team Bungie non è caduto in questo tranello e non si è adagiato sugli allori aspettando che il seguito di Halo si limitasse a vivere di rendita. Sembra incredibile, ma gli sviluppatori che hanno creato il migliore sparatutto in soggettiva della storia si sono messi al lavoro partendo proprio dal perfezionamento degli aspetti più riusciti del gioco. L’Intelligenza Artificiale di Halo ha definito un nuovo standard di riferimento per gli sparatutto in soggettiva, ormai è noto a tutti. Bene, sappiate che Bungie ha deciso di spingere l’acceleratore al massimo proprio in questo campo. Non si tratta di cercare il pelo nell’uovo, ma di rendersi conto che non esistono limiti definitivi ai miglioramenti possibili.
Per rendere il gioco più interessante, sia gli avversari che i propri compagni reagiranno più in fretta alle situazioni e saranno in grado di studiare tattiche più efficaci. Non stiamo parlando di rendere il gioco più difficile, per raggiungere un tale scopo sarebbe sufficiente implementare la precisione di fuoco dei nemici. Bungie si è messa all’opera per implementare comportamenti più convincenti. I Covenant studieranno il campo di battaglia e lo utilizzeranno a loro vantaggio, e non significa soltanto che cercheranno riparo per sfuggire ai vostri colpi, ma che saranno in grado di valutare l’illuminazione dell’ambiente in cui si trovano e si nasconderanno nelle zone d’ombra (attenti ai bagliori nel buio ragazzi, aguzzate lo sguardo!).
Anche le sessioni di cecchinaggio sono state migliorate e sicuramente diventeranno un nuovo standard di riferimento. In Halo 2, se abbatterete un nemico, i suoi compagni non rimarranno impalati come niente fosse ma cercheranno un rifugio e, una volta al sicuro, risponderanno al fuoco (in una reale situazione di battaglia per un cecchino sparare un colpo equivale più o meno ad alzarsi in piedi e gridare “Hey ragazzi, sono qui!”). Sarete dunque costretti a cambiare continuamente posizione per non essere individuati ed eliminati; sentiamo già l’adrenalina che scorre copiosa nelle vene mentre ci immaginiamo in una situazione nella quale non sarà consentita nessuna distrazione. E, per dare il tempo a un’intelligenza artificiale tanto sofisticata di esprimere tutte le sue potenzialità, Bungie ha deciso di rendere i Covenant un po’ più resistenti. Gli scontri a fuoco dureranno dunque molto di più, accrescendo la sensazione di trovarsi di fronte ad avversari dotati di una propria personalità. Inevitabilmente si creeranno situazioni sempre nuove e coinvolgenti.
Ciò significa forse longevità e rigiocabilità assicurate per secoli? Sembra proprio di sì. L’Intelligenza Artificiale non sarà essenziale solo durante i combattimenti ma anche nell’avanzamento della trama, la storia emergerà in modo naturale interagendo con i personaggi guidati dal computer. Bungie sta camminando in equilibrio su una corda tesa a settanta metri di altezza: non ha alcuna intenzione di rinunciare né al pathos di una trama guidata degna del migliori lungometraggi hollywoodiani, né alla libertà d’azione che è il punto di forza di qualsiasi videogioco. In genere un titolo non può esaudire entrambe queste pretese, ma Bungie si ostina a sostenere che sarà in grado di realizzare questo compromesso impossibile. È difficile portare a buon esito un’impresa tanto ambiziosa, ma il geniale team di sviluppo ha dichiarato che lo stile di Halo 2 sarà assolutamente inimitabile e, dopo aver avuto prova del loro indiscutibile talento, siamo disposti a credere a qualsiasi affermazione uscita da una delle loro bocche. Di solito nei videogiochi gli utenti sono costretti a partecipare attivamente nelle parti d’azione per poi doversi sorbire in modo passivo le sequenze che fanno avanzare la trama. In Halo 2 questo non succederà, l’esperienza di gioco sarà omogenea, anzi monolitica. Un’avventura indimenticabile ricca di colpi di scena e una trama coinvolgente che non darà mai al giocatore la sensazione di progredire per i fatti suoi. L’effetto di continuità che contraddistinguerà Halo 2 sarà rafforzato ulteriormente dalla totale assenza di caricamenti tra un livello e l’altro e soprattutto dall’omogeneità stilistica tra sessioni giocate e sequenze non interattive. Nessuna scena pre-renderizzata: tutto ciò che potrete ammirare sarà creato dal motore grafico impiegato nel gioco anche se i modelli utilizzati saranno lievemente più sofisticati. Una differenza minima a dire la verità, evidente solo ai veri feticisti del dettaglio.
Per quanto riguarda l’aspetto grafico del titolo Microsoft, l’atteggiamento di Bungie la dice lunga sulla maturità raggiunta dal team. I kit di sviluppo impiegati dagli artisti che stanno progettando armi, personaggi, veicoli ed architetture permetteranno loro di concentrarsi totalmente sul design degli oggetti senza dover mai rinunciare alla cura dei dettagli o dover soffocare la propria creatività.
Stiamo per entrare nell’era in cui i limiti tecnici saranno tanto ridotti da permettere che il talento dei grafici si possa esprimere senza compromessi rilevanti? Halo 2 vuole essere il precursore di questa attesissima evoluzione, ed ha tutti i numeri per riuscire a cavalcare questa entusiasmante nuova tendenza. Non è un caso, infatti, che anche al comparto sonoro del titolo sia stata data la stessa attenzione. Effetti sonori e musiche di accompagnamento non sono aggiunti in qualche modo al prodotto finale ma costituiscono una parte integrante e fondamentale dell’esperienza di gioco. Prima di realizzare le musiche i compositori discutono in modo dettagliato con gli ideatori di un certo livello in modo da carpirne l’essenza ed essere in grado di esprimerne al meglio l’atmosfera. E questo è solo un piccolo esempio per dare l’idea di quanto l’intero team di sviluppo stia collaborando strettamente. Ciascun sviluppatore si rende conto che per realizzare un progetto tanto ambizioso occorre cooperare e comunicare il più possibile. Halo 2 non sarà il solito gioco tecnicamente perfetto ma privo di anima, ma un’opera collettiva dotata di una propria personalità, frutto della passione di un team compatto e ricco di talento. Un gioco cinematografico ma che non costringe il giocatore a sorbirsi interminabili sequenze non interattive, un titolo tecnicamente ineccepibile in cui i bossoli delle cartucce esplose dalla propria arma rimbalzeranno sul pavimento creando un effetto sonoro sempre diverso in base al tipo di suolo colpito, un’opera che rapirà il giocatore con una trama mozzafiato se giocato in singolo e che allo stesso tempo proporrà un’esperienza multigiocatore impareggiabile.
Questa volta Bungie ha la possibilità di sfruttare le mirabolanti possibilità offerte da Xbox Live. Considerata la fama del primo episodio, saremo in molti in rete a spararci addosso. Sicuramente saranno possibili diverse modalità di gioco sia cooperative che competitive ma i progetti e le probabili innovazioni riguardo al gioco in linea sono assolutamente top secret. Ciò che è certo è che Xbox Live innalzerà notevolmente la qualità della modalità multigiocatore, soprattutto perché ogni utente potrà disporre di un proprio sistema Dolby Surround 5.1. Come nel suo predecessore, anche in Halo 2 gli effetti sonori saranno indispensabili per farsi una chiara idea di cosa sta accadendo sul campo di battaglia, inutile aggiungere che qualsiasi soluzione alternativa a Xbox Live (sfide a più giocatori mediante split screen o collegamento diretto tra più Xbox tramite System Link) sarà comunque presente, ma non potrà, per forza di cose, raggiungere gli stessi risultati.
Per portare alla luce Halo 2 le dimensioni del team sono state raddoppiate e non poteva essere altrimenti dato che ogni aspetto del gioco è stato ampliato ulteriormente, a partire dalla trama fino ad arrivare all’armamento disponibile e alle ambientazioni. Gestire una squadra più ampia è molto complesso ma ora ciascun programmatore si può concentrare maggiormente su un singolo aspetto del gioco. In ogni caso Bungie non si è messo a riscrivere il codice del titolo da zero, non avrebbe avuto senso buttare via ciò che ha già dimostrato di funzionare benone, ma ogni cosa è stata innovata e migliorata integrando al massimo l’esperienza di chi ha lavorato al primo Halo con il talento dei nuovi arrivati. Visto ciò che questi ragazzi sono riusciti a creare in passato lavorando su kit di sviluppo che non erano in grado di sfruttare appieno le potenzialità della console Microsoft (come sicuramente sapete, Halo è stato sviluppato quasi per intero prima che il potentissimo hardware di Xbox assumesse una forma definitiva) non possiamo che confermare la nostra piena fiducia nei confronti di Bungie.
Ora ha disposizione kit di sviluppo molto più efficienti e versatili e, soprattutto, ha tutte le carte in regola per portare a buon esito un progetto tanto ambizioso. Halo 2 rivoluzionerà il mondo dei videogiochi; il futuro è già qui, ne siamo praticamente certi.
"Questa volta Bungie ha la possibilità di sfruttare le mirabolanti possibilità offerte da Xbox Live."
Come si fa a migliorare un capolavoro? Occorre mantenere il controllo, non lasciarsi inebriare dal successo raggiunto e saper valutare con lucidità il risultato del proprio lavoro. Halo è stato acclamato da critica e pubblico, ha ottenuto dei risultati di vendita impareggiabili, ha entusiasmato una moltitudine di giocatori. Altri team di sviluppo si sarebbero montati la testa per molto meno, ma ogni volta che si entra in contatto con Bungie ci si accorge che questa prodigiosa squadra di programmatori, artisti e compositori ha ormai raggiunto una maturità ed una professionalità senza pari nel settore. Per riuscire ad affermarsi nell’industria videoludica non basta realizzare un gioco tecnicamente ineccepibile; è essenziale, invece, comprendere a fondo l’essenza del videogioco, saperne anticipare le evoluzioni, prevedere il futuro, conoscere e dominare le dinamiche che portano alla generazione di qualcosa di eccezionale, avere talento insomma, talento da vendere. Non è sufficiente poter disporre di un hardware ultrasofisticato e raddoppiare i numeri dei poligoni presenti sullo schermo. L’eccellenza tecnica deve solo essere un presupposto, un punto di partenza, e nessuno come Bungie sembra esserne tanto consapevole.
I creatori di videogame sono sicuramente i migliori critici del lavoro che hanno svolto, a patto però che non si lascino sedurre dal proprio successo. Non abbiamo alcun dubbio: il team Bungie non è caduto in questo tranello e non si è adagiato sugli allori aspettando che il seguito di Halo si limitasse a vivere di rendita. Sembra incredibile, ma gli sviluppatori che hanno creato il migliore sparatutto in soggettiva della storia si sono messi al lavoro partendo proprio dal perfezionamento degli aspetti più riusciti del gioco. L’Intelligenza Artificiale di Halo ha definito un nuovo standard di riferimento per gli sparatutto in soggettiva, ormai è noto a tutti. Bene, sappiate che Bungie ha deciso di spingere l’acceleratore al massimo proprio in questo campo. Non si tratta di cercare il pelo nell’uovo, ma di rendersi conto che non esistono limiti definitivi ai miglioramenti possibili.
Per rendere il gioco più interessante, sia gli avversari che i propri compagni reagiranno più in fretta alle situazioni e saranno in grado di studiare tattiche più efficaci. Non stiamo parlando di rendere il gioco più difficile, per raggiungere un tale scopo sarebbe sufficiente implementare la precisione di fuoco dei nemici. Bungie si è messa all’opera per implementare comportamenti più convincenti. I Covenant studieranno il campo di battaglia e lo utilizzeranno a loro vantaggio, e non significa soltanto che cercheranno riparo per sfuggire ai vostri colpi, ma che saranno in grado di valutare l’illuminazione dell’ambiente in cui si trovano e si nasconderanno nelle zone d’ombra (attenti ai bagliori nel buio ragazzi, aguzzate lo sguardo!).
Anche le sessioni di cecchinaggio sono state migliorate e sicuramente diventeranno un nuovo standard di riferimento. In Halo 2, se abbatterete un nemico, i suoi compagni non rimarranno impalati come niente fosse ma cercheranno un rifugio e, una volta al sicuro, risponderanno al fuoco (in una reale situazione di battaglia per un cecchino sparare un colpo equivale più o meno ad alzarsi in piedi e gridare “Hey ragazzi, sono qui!”). Sarete dunque costretti a cambiare continuamente posizione per non essere individuati ed eliminati; sentiamo già l’adrenalina che scorre copiosa nelle vene mentre ci immaginiamo in una situazione nella quale non sarà consentita nessuna distrazione. E, per dare il tempo a un’intelligenza artificiale tanto sofisticata di esprimere tutte le sue potenzialità, Bungie ha deciso di rendere i Covenant un po’ più resistenti. Gli scontri a fuoco dureranno dunque molto di più, accrescendo la sensazione di trovarsi di fronte ad avversari dotati di una propria personalità. Inevitabilmente si creeranno situazioni sempre nuove e coinvolgenti.
Ciò significa forse longevità e rigiocabilità assicurate per secoli? Sembra proprio di sì. L’Intelligenza Artificiale non sarà essenziale solo durante i combattimenti ma anche nell’avanzamento della trama, la storia emergerà in modo naturale interagendo con i personaggi guidati dal computer. Bungie sta camminando in equilibrio su una corda tesa a settanta metri di altezza: non ha alcuna intenzione di rinunciare né al pathos di una trama guidata degna del migliori lungometraggi hollywoodiani, né alla libertà d’azione che è il punto di forza di qualsiasi videogioco. In genere un titolo non può esaudire entrambe queste pretese, ma Bungie si ostina a sostenere che sarà in grado di realizzare questo compromesso impossibile. È difficile portare a buon esito un’impresa tanto ambiziosa, ma il geniale team di sviluppo ha dichiarato che lo stile di Halo 2 sarà assolutamente inimitabile e, dopo aver avuto prova del loro indiscutibile talento, siamo disposti a credere a qualsiasi affermazione uscita da una delle loro bocche. Di solito nei videogiochi gli utenti sono costretti a partecipare attivamente nelle parti d’azione per poi doversi sorbire in modo passivo le sequenze che fanno avanzare la trama. In Halo 2 questo non succederà, l’esperienza di gioco sarà omogenea, anzi monolitica. Un’avventura indimenticabile ricca di colpi di scena e una trama coinvolgente che non darà mai al giocatore la sensazione di progredire per i fatti suoi. L’effetto di continuità che contraddistinguerà Halo 2 sarà rafforzato ulteriormente dalla totale assenza di caricamenti tra un livello e l’altro e soprattutto dall’omogeneità stilistica tra sessioni giocate e sequenze non interattive. Nessuna scena pre-renderizzata: tutto ciò che potrete ammirare sarà creato dal motore grafico impiegato nel gioco anche se i modelli utilizzati saranno lievemente più sofisticati. Una differenza minima a dire la verità, evidente solo ai veri feticisti del dettaglio.
Per quanto riguarda l’aspetto grafico del titolo Microsoft, l’atteggiamento di Bungie la dice lunga sulla maturità raggiunta dal team. I kit di sviluppo impiegati dagli artisti che stanno progettando armi, personaggi, veicoli ed architetture permetteranno loro di concentrarsi totalmente sul design degli oggetti senza dover mai rinunciare alla cura dei dettagli o dover soffocare la propria creatività.
Stiamo per entrare nell’era in cui i limiti tecnici saranno tanto ridotti da permettere che il talento dei grafici si possa esprimere senza compromessi rilevanti? Halo 2 vuole essere il precursore di questa attesissima evoluzione, ed ha tutti i numeri per riuscire a cavalcare questa entusiasmante nuova tendenza. Non è un caso, infatti, che anche al comparto sonoro del titolo sia stata data la stessa attenzione. Effetti sonori e musiche di accompagnamento non sono aggiunti in qualche modo al prodotto finale ma costituiscono una parte integrante e fondamentale dell’esperienza di gioco. Prima di realizzare le musiche i compositori discutono in modo dettagliato con gli ideatori di un certo livello in modo da carpirne l’essenza ed essere in grado di esprimerne al meglio l’atmosfera. E questo è solo un piccolo esempio per dare l’idea di quanto l’intero team di sviluppo stia collaborando strettamente. Ciascun sviluppatore si rende conto che per realizzare un progetto tanto ambizioso occorre cooperare e comunicare il più possibile. Halo 2 non sarà il solito gioco tecnicamente perfetto ma privo di anima, ma un’opera collettiva dotata di una propria personalità, frutto della passione di un team compatto e ricco di talento. Un gioco cinematografico ma che non costringe il giocatore a sorbirsi interminabili sequenze non interattive, un titolo tecnicamente ineccepibile in cui i bossoli delle cartucce esplose dalla propria arma rimbalzeranno sul pavimento creando un effetto sonoro sempre diverso in base al tipo di suolo colpito, un’opera che rapirà il giocatore con una trama mozzafiato se giocato in singolo e che allo stesso tempo proporrà un’esperienza multigiocatore impareggiabile.
Questa volta Bungie ha la possibilità di sfruttare le mirabolanti possibilità offerte da Xbox Live. Considerata la fama del primo episodio, saremo in molti in rete a spararci addosso. Sicuramente saranno possibili diverse modalità di gioco sia cooperative che competitive ma i progetti e le probabili innovazioni riguardo al gioco in linea sono assolutamente top secret. Ciò che è certo è che Xbox Live innalzerà notevolmente la qualità della modalità multigiocatore, soprattutto perché ogni utente potrà disporre di un proprio sistema Dolby Surround 5.1. Come nel suo predecessore, anche in Halo 2 gli effetti sonori saranno indispensabili per farsi una chiara idea di cosa sta accadendo sul campo di battaglia, inutile aggiungere che qualsiasi soluzione alternativa a Xbox Live (sfide a più giocatori mediante split screen o collegamento diretto tra più Xbox tramite System Link) sarà comunque presente, ma non potrà, per forza di cose, raggiungere gli stessi risultati.
Per portare alla luce Halo 2 le dimensioni del team sono state raddoppiate e non poteva essere altrimenti dato che ogni aspetto del gioco è stato ampliato ulteriormente, a partire dalla trama fino ad arrivare all’armamento disponibile e alle ambientazioni. Gestire una squadra più ampia è molto complesso ma ora ciascun programmatore si può concentrare maggiormente su un singolo aspetto del gioco. In ogni caso Bungie non si è messo a riscrivere il codice del titolo da zero, non avrebbe avuto senso buttare via ciò che ha già dimostrato di funzionare benone, ma ogni cosa è stata innovata e migliorata integrando al massimo l’esperienza di chi ha lavorato al primo Halo con il talento dei nuovi arrivati. Visto ciò che questi ragazzi sono riusciti a creare in passato lavorando su kit di sviluppo che non erano in grado di sfruttare appieno le potenzialità della console Microsoft (come sicuramente sapete, Halo è stato sviluppato quasi per intero prima che il potentissimo hardware di Xbox assumesse una forma definitiva) non possiamo che confermare la nostra piena fiducia nei confronti di Bungie.
Ora ha disposizione kit di sviluppo molto più efficienti e versatili e, soprattutto, ha tutte le carte in regola per portare a buon esito un progetto tanto ambizioso. Halo 2 rivoluzionerà il mondo dei videogiochi; il futuro è già qui, ne siamo praticamente certi.