Sinclair63
29-08-2004, 22:55
Varano Borghi(Varese) – «Ho un ufficio mio e una segretaria, non avevo mai avuto nulla di simile per me. A parte gli scherzi, ho ben presenti quali sono i miei compiti e le mie responsabilità»
(25.06.2004) Il sindaco più giovane d'Italia ha vissuto la sua prima serata da primo cittadino, tra la gente di Varano che lo ha votato e che ha dimostrato di non guardare alla carta d'identità, riconoscendo il valore della persona.
Marzio Molinari, nato il 16 gennaio 1982, geometra e High School Degree a Hampden negli U.S.A., laureando in Scienze Giuridiche all'Università Bocconi di Milano ha avuto il 48 per cento dei consensi, quasi doppiando il suo principale rivale, Luca Faini. Il primo consiglio comunale, al quale hanno potuto assistere numerosi cittadini varanesi, ha avuto come momento culminante il giuramento del nuovo sindaco, visibilmente emozionato, ma conscio del ruolo che va a ricoprire: «sinceramente non ci aspettavamo un simile risultato. Abbiamo lavorato con fiducia, ma dire che nei nostri piani c'era l'obiettivo di raggiungere il 48 per cento dei consensi sarebbe bugiardo. Un'affermazione elettorale di questo tipo mi fa enorme piacere, ma allo stesso tempo mi carica di responsabilità, dato che devo dimostrare di saper fare il mio lavoro all'altezza delle aspettative di tanti miei concittadini.».
Molinari dimostra di essere sicuro di sé, sentendolo parlare non si direbbe mai che ha poco più di venti anni. Forse la sua sicurezza deriva dal fatto che dall'età di sedici anni si è impegnato in politica, con la sinistra giovanile varesina «la prima impressione è strana: ho un ufficio mio e una segretaria, non avevo mai avuto nulla di simile per me. A parte gli scherzi, ho ben presenti quali sono i miei compiti e le mie responsabilità. Ogni mia decisione influisce e va a toccare la sfera privata di tante persone, è un onore ed un onere al quale non posso e non voglio venir meno. La gente, dato che mi ha votato nelle dimensioni ricordate prima, ha fiducia in me. I nostri dubbi sul fatto che la cittadinanza non se la sentisse di votare un giovane come me sono stati dissipati dal risultato elettorale. Oggi tutti mi guardano con il rispetto dovuto ad un primo cittadino, ma conservando la cordialità e la vicinanza normale in un piccolo paese come Varano Borghi.»
Dopo i dettagli burocratici, vale a dire la presentazione del consiglio, della minoranza e il giuramento del sindaco, Marzio Molinari ha riassunto i punti salienti del programma, sottolineando le priorità dei primi cento giorni : «lo avevamo annunciato nell'incontro coi cittadini del 10 giugno: dal 14 giugno al 30 settembre agiremo per assolvere i compiti primari, dalla viabilità urbana e alle associazioni. La nostra priorità sarà come promesso più volte l'attenzione alla persona. Spero che la collaborazione con le minoranze possa essere proficua e mi auguro che la partecipazione di questa sera ci sarà anche nei prossimi consigli comunali.».
Il sindaco più giovane d'Italia è pronto per questa nuova esperienza, e la gente di Varano sembra pronta per vivere i prossimi cinque anni sotto la guida del sindaco più giovane d'Italia.
(25.06.2004) Il sindaco più giovane d'Italia ha vissuto la sua prima serata da primo cittadino, tra la gente di Varano che lo ha votato e che ha dimostrato di non guardare alla carta d'identità, riconoscendo il valore della persona.
Marzio Molinari, nato il 16 gennaio 1982, geometra e High School Degree a Hampden negli U.S.A., laureando in Scienze Giuridiche all'Università Bocconi di Milano ha avuto il 48 per cento dei consensi, quasi doppiando il suo principale rivale, Luca Faini. Il primo consiglio comunale, al quale hanno potuto assistere numerosi cittadini varanesi, ha avuto come momento culminante il giuramento del nuovo sindaco, visibilmente emozionato, ma conscio del ruolo che va a ricoprire: «sinceramente non ci aspettavamo un simile risultato. Abbiamo lavorato con fiducia, ma dire che nei nostri piani c'era l'obiettivo di raggiungere il 48 per cento dei consensi sarebbe bugiardo. Un'affermazione elettorale di questo tipo mi fa enorme piacere, ma allo stesso tempo mi carica di responsabilità, dato che devo dimostrare di saper fare il mio lavoro all'altezza delle aspettative di tanti miei concittadini.».
Molinari dimostra di essere sicuro di sé, sentendolo parlare non si direbbe mai che ha poco più di venti anni. Forse la sua sicurezza deriva dal fatto che dall'età di sedici anni si è impegnato in politica, con la sinistra giovanile varesina «la prima impressione è strana: ho un ufficio mio e una segretaria, non avevo mai avuto nulla di simile per me. A parte gli scherzi, ho ben presenti quali sono i miei compiti e le mie responsabilità. Ogni mia decisione influisce e va a toccare la sfera privata di tante persone, è un onore ed un onere al quale non posso e non voglio venir meno. La gente, dato che mi ha votato nelle dimensioni ricordate prima, ha fiducia in me. I nostri dubbi sul fatto che la cittadinanza non se la sentisse di votare un giovane come me sono stati dissipati dal risultato elettorale. Oggi tutti mi guardano con il rispetto dovuto ad un primo cittadino, ma conservando la cordialità e la vicinanza normale in un piccolo paese come Varano Borghi.»
Dopo i dettagli burocratici, vale a dire la presentazione del consiglio, della minoranza e il giuramento del sindaco, Marzio Molinari ha riassunto i punti salienti del programma, sottolineando le priorità dei primi cento giorni : «lo avevamo annunciato nell'incontro coi cittadini del 10 giugno: dal 14 giugno al 30 settembre agiremo per assolvere i compiti primari, dalla viabilità urbana e alle associazioni. La nostra priorità sarà come promesso più volte l'attenzione alla persona. Spero che la collaborazione con le minoranze possa essere proficua e mi auguro che la partecipazione di questa sera ci sarà anche nei prossimi consigli comunali.».
Il sindaco più giovane d'Italia è pronto per questa nuova esperienza, e la gente di Varano sembra pronta per vivere i prossimi cinque anni sotto la guida del sindaco più giovane d'Italia.