Scoperchiatore
28-08-2004, 17:24
Per chi non l'ha visto
Confessioni di una mente pericolosa
di George Clooney
George Clooney e Sam Rockwell"Confessioni di una mente pericolosa" racconta la doppia vita di Chuck Barris, ideatore e presentatore di programmi di successo per la TV americana ("Il gioco delle coppie" e "La corrida") negli anni '70, e agente segreto della CIA. Il film ripercorre, attraverso una serie di flashback i momenti salienti della bizzarra esistenza del presentatore, segnata dal successo, dalle critiche rivolte ai suoi programmi, dagli intrighi e dall'amore.
Drew Barrymore e Sam RockwellGeorge Clooney, al suo esordio come regista, sa usare la macchina da presa e lo dimostra ogni qualvolta azzarda un movimento di macchina originale, oppure quando riprende gli attori o gli oggetti da angolature strane, donando al film una forte potenza visiva. Un altro grande merito dell'attore è di aver confezionato un film a metà strada tra lo stile patinato e corale di Paul Thomas Anderson (specialmente in "Boogie Nights" che come il film di Clooney è ambientato negli anni '70) lo stile 'glamour' visto in "Ocean's Eleven" di Steven Soderbergh (produttore esecutivo del film) e lo stile irriverente e bizzarro della coppia Spike Jonze - Charlie Kaufman (rispettivamente regista e sceneggiatore di "Essere John Malkovich" e "Adaptation") riuscendo a fondere insieme commedia, dramma e spy-story con quel tocco di ironia che non guasta mai.
George Clooney spiega una scena a Sam Rockwell e Drew BarrymoreIl punto forte di "Confessioni di una mente pericolosa" resta la storia, tratta dalla biografia omonima scritta nel 1982 dallo stesso Chuck Barris, il quale sostiene di essere stato un agente della CIA e di aver compiuto una serie di missioni per conto di tale organizzazione. Purtroppo non si sa se tutto ciò che vediamo sia realmente accaduto, perché nessuno ha mai potuto confermare o negare la veridicità dei fatti narrati. Comunque prendiamo la storia per vera, in fondo sembra esserlo...
Ad occuparsi dell'ottima sceneggiatura (priva di momenti statici o di elementi incomprensibili) è stato Charlie Kaufman, uno che di storie in bilico tra realtà e irrealtà se ne intende. Basta pensare a "Essere John Malkovich" per farsi un'idea della "mente pericolosa" che ha adatto per lo schermo il testo di Barris.
Lo sceneggiatore Charlie Kaufman e il vero Chuck BarrisSam Rockwell, nei panni di Barris, ha dato prova di essere un grandissimo attore e a mio avviso ci ha regalato una delle migliori interpretazioni dell'anno, tant'è che nella scorsa edizione del Festival di Berlino ha ricevuto l'Orso d'oro come miglior attore. Ai più, Rockwell sarà noto per aver interpretato il balordo assassino William 'Wild Bill' Wharton nello splendido "Il Miglio Verde" o per averlo visto in ruoli secondari in "Charlie's Angels" o "Heist". Questa volta però l'attore è finalmente il protagonista, la vera anima del film, e riesce a tratteggiare con estrema naturalezza i vari stati d'animo di Chuck. Al suo fianco, troviamo una brava Drew Barrymore ("Charlie's Angels") nei panni di Penny, l'eterna e paziente fidanzata di Chuck. Clooney, nel ruolo dell'agente della CIA Jym Bird, eccelle più per la regia che non per le sue qualità recitative, almeno in questo film! L'onnipresente Julia Roberts questa volta gioca a fare la femme fatale, Patricia, senza però lasciare il segno. Camei di Brad Pitt, Matt Damon e della 'tormentata' Maggie Gyllenhaal e un breve ruolo per il replicante per eccellenza Rutger Hauer, spia tedesca collaboratore di Chuck.
"Confessioni di una mente pericolosa" è il film ideale per gli amanti del cinema brillante. Assolutamente da non perdere.
La locandinaTitolo: Confessioni di una mente pericolosa (Confessions of a Dangerous Mind)
Regia: George Clooney
Sceneggiatura: Charlie Kaufman
Fotografia: Newton Thomas Sigel
Interpreti: Sam Rockwell, Julia Roberts, Drew Barrymore, George Clooney, Jennifer Hall, Maggie Gyllenhaal, Brad Pitt, Matt Damon, Rutger Hauer
Nazionalità: USA, 2002
Durata: 1h. 53'
Veramente un bel film, l'inizio è girato in modo molto brillante.
E sorprende che sia una storia vera :eek:
Confessioni di una mente pericolosa
di George Clooney
George Clooney e Sam Rockwell"Confessioni di una mente pericolosa" racconta la doppia vita di Chuck Barris, ideatore e presentatore di programmi di successo per la TV americana ("Il gioco delle coppie" e "La corrida") negli anni '70, e agente segreto della CIA. Il film ripercorre, attraverso una serie di flashback i momenti salienti della bizzarra esistenza del presentatore, segnata dal successo, dalle critiche rivolte ai suoi programmi, dagli intrighi e dall'amore.
Drew Barrymore e Sam RockwellGeorge Clooney, al suo esordio come regista, sa usare la macchina da presa e lo dimostra ogni qualvolta azzarda un movimento di macchina originale, oppure quando riprende gli attori o gli oggetti da angolature strane, donando al film una forte potenza visiva. Un altro grande merito dell'attore è di aver confezionato un film a metà strada tra lo stile patinato e corale di Paul Thomas Anderson (specialmente in "Boogie Nights" che come il film di Clooney è ambientato negli anni '70) lo stile 'glamour' visto in "Ocean's Eleven" di Steven Soderbergh (produttore esecutivo del film) e lo stile irriverente e bizzarro della coppia Spike Jonze - Charlie Kaufman (rispettivamente regista e sceneggiatore di "Essere John Malkovich" e "Adaptation") riuscendo a fondere insieme commedia, dramma e spy-story con quel tocco di ironia che non guasta mai.
George Clooney spiega una scena a Sam Rockwell e Drew BarrymoreIl punto forte di "Confessioni di una mente pericolosa" resta la storia, tratta dalla biografia omonima scritta nel 1982 dallo stesso Chuck Barris, il quale sostiene di essere stato un agente della CIA e di aver compiuto una serie di missioni per conto di tale organizzazione. Purtroppo non si sa se tutto ciò che vediamo sia realmente accaduto, perché nessuno ha mai potuto confermare o negare la veridicità dei fatti narrati. Comunque prendiamo la storia per vera, in fondo sembra esserlo...
Ad occuparsi dell'ottima sceneggiatura (priva di momenti statici o di elementi incomprensibili) è stato Charlie Kaufman, uno che di storie in bilico tra realtà e irrealtà se ne intende. Basta pensare a "Essere John Malkovich" per farsi un'idea della "mente pericolosa" che ha adatto per lo schermo il testo di Barris.
Lo sceneggiatore Charlie Kaufman e il vero Chuck BarrisSam Rockwell, nei panni di Barris, ha dato prova di essere un grandissimo attore e a mio avviso ci ha regalato una delle migliori interpretazioni dell'anno, tant'è che nella scorsa edizione del Festival di Berlino ha ricevuto l'Orso d'oro come miglior attore. Ai più, Rockwell sarà noto per aver interpretato il balordo assassino William 'Wild Bill' Wharton nello splendido "Il Miglio Verde" o per averlo visto in ruoli secondari in "Charlie's Angels" o "Heist". Questa volta però l'attore è finalmente il protagonista, la vera anima del film, e riesce a tratteggiare con estrema naturalezza i vari stati d'animo di Chuck. Al suo fianco, troviamo una brava Drew Barrymore ("Charlie's Angels") nei panni di Penny, l'eterna e paziente fidanzata di Chuck. Clooney, nel ruolo dell'agente della CIA Jym Bird, eccelle più per la regia che non per le sue qualità recitative, almeno in questo film! L'onnipresente Julia Roberts questa volta gioca a fare la femme fatale, Patricia, senza però lasciare il segno. Camei di Brad Pitt, Matt Damon e della 'tormentata' Maggie Gyllenhaal e un breve ruolo per il replicante per eccellenza Rutger Hauer, spia tedesca collaboratore di Chuck.
"Confessioni di una mente pericolosa" è il film ideale per gli amanti del cinema brillante. Assolutamente da non perdere.
La locandinaTitolo: Confessioni di una mente pericolosa (Confessions of a Dangerous Mind)
Regia: George Clooney
Sceneggiatura: Charlie Kaufman
Fotografia: Newton Thomas Sigel
Interpreti: Sam Rockwell, Julia Roberts, Drew Barrymore, George Clooney, Jennifer Hall, Maggie Gyllenhaal, Brad Pitt, Matt Damon, Rutger Hauer
Nazionalità: USA, 2002
Durata: 1h. 53'
Veramente un bel film, l'inizio è girato in modo molto brillante.
E sorprende che sia una storia vera :eek: