tidal kraken
27-08-2004, 19:45
Originariamente inviato da franklar
STARTATO !?!?!? :eek: :eek: :sbavvv:
chiediti piuttosto dov'eri quando a scuola c'era lezione di Italiano ! :D i verbi "iniziare" e "aprire" fanno così schifo ? :confused:
P.S: cmq ho sentito di peggio a lezione in facoltà... :muro:
e FRANCOlar allora non era meglio di FRANKlar? :asd:
franklar
27-08-2004, 19:56
Originariamente inviato da tidal kraken
e FRANCOlar allora non era meglio di FRANKlar? :asd:
tutto nasce da un'incidente. Il mio promo account con libero era franclar, ma persi la password e pensai bene di mettere FRANKLAR, che alla fine mi è piaciuto tanto da tenerlo :D
P.S: FRANCOlar fa veramente schifo :D ;)
P.S.2: FRANKLAR è anche una parola turca, credo, ma non so assolutamente cosa significhi. Spero nulla di male
Originariamente inviato da cagnaluia
hei amico.... cosa fai per vivere? Lavoro Statale?
:D
Più probabile copia/incolla.
niente di che....
:O
Originariamente inviato da JarreFan
http://www.bynoi.tk
:D
mamma mia... ho le lacrime agli occhi....:rotfl:
maxithron
31-08-2004, 13:19
a proposito dei crop circles, tratto da:
http://www.cicap.org/crops/001.htm e sapete che il cicap si dedica anima e corpo a smascherare le varie bufale paranormali ma che, come sempre, badaben badaben badaben, son normali :) ecco come si fanno in dettaglio e come li han sempre fatti degli abilissimi "burlonoidi umanoidi":
"Come si fa?"
All'inizio del 1990, un gruppo di ufologi francesi, denominato VECA (Voyage d'Étude des Cercles Anglais), formatosi in occasione dell'Operazione Merlo, decise di verificare la fattibilità dell'ipotesi umana. Ingaggiò dunque un esperto di effetti speciali cinematografici e gli affidò il compito di realizzare una copia del pittogramma più complesso noto fino a quel momento (una formazione a cinque cerchi con doppio anello concentrico) nel minor tempo possibile. L'esperimento si sarebbe tenuto alla presenza di un notaio e sarebbe stato fotografato e seguito anche dall'alto per mezzo di un velivolo ultra-leggero.
Dopo una preparazione di qualche mese, l'esperto, armato di un rullo da giardiniere, un picchetto, una corda e uno schema della figura da costruire, entrò finalmente nel campo messo a disposizione dal gruppo. Passando per i solchi lasciati dai trattori, penetrò tra le piante e, raggiunto il punto prescelto, piantò il picchetto e vi annodò la corda. Tenendola tesa, camminò in cerchio delimitando con i piedi il diametro del disegno; successivamente, utilizzando il rullo, spianò le spighe. Procedette così fino a completamento del pittogramma in tutto simile a quelli inglesi; tempo richiesto: un'ora. Il resoconto del gruppo VECA comparve sulla rivista francese Science et Vie [7].
Contemporaneamente, in varie parti del mondo i rappresentati di alcuni gruppi di scettici vollero provare a realizzare i loro cerchi nel grano. In Inghilterra, un gruppo guidato dal prestigiatore Ian Rowland, realizzò senza difficoltà un complesso pittogramma nella zona di Winchester che fu considerato autentico da più di un "esperto".
Luigi Garlaschelli del CICAP, il Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale, produsse nei pressi di Pavia un perfetto cerchio sperimentale con una corda, un picchetto e un rastrello e riprese l'intera procedura in video.
Restava da capire chi facesse i cerchi e perché. Vennero avanzate varie ipotesi: giovanotti ubriachi (e in effetti diversi furono scoperti sia in Inghilterra che in Germania), artisti contemporanei che rifuggono la pubblicità (come capita per gli autori di graffiti), seguaci di sette o culti magici dediti a riti pagani di fertilità...
Alla fine, il 9 settembre 1991, l'enigma fu svelato.
"Gli autentici burloni"
Alla redazione del giornale inglese "Today" si presentano, quel giorno, Douglas Bower e David Chorley, due signori di mezza età che dichiarano di essere gli autori dei cerchi. Per dimostrarlo sono pronti a dare una dimostrazione pratica ai giornalisti. Detto fatto. Si trova un campo di grano a Sevenoaks, nel Kent, e si dà via libera ai due burloni. Armati di una pertica e di una corda, si mettono al lavoro realizzando circoli perfetti e accurate forme geometriche; il tutto mentre i giornalisti documentano fotograficamente ogni fase dell'operazione.
Terminato il cerchio, scatta la seconda fase di quello che si sarebbe rivelato un grosso scoop giornalistico: una telefonata all'esperto Pat Delgado per avvisarlo della comparsa di un nuovo cerchio misterioso. L'esperto, giunto immediatamente sul posto, esamina il grano con cura ed esclama entusiasta: "Questo è senza dubbio il momento più bello della mia ricerca. Nessun essere umano può avere realizzato un'opera simile!" [8]
Il sorriso gli si gela sul volto, però, quando i giornalisti gli presentano i signori Bower e Chorley, autori di questo e di altre centinaia di cerchi comparsi negli ultimi tredici anni in Inghilterra. Delgado, a bocca aperta, dichiara melodrammaticamente: "Migliaia di vite umane saranno distrutte da questa rivelazione".
"Fine del mistero"
Bower e Chorley, che sono riusciti nell'impresa di realizzare una delle più grandi beffe del Novecento, hanno raccontato la loro storia a un giornalista che l'ha raccolta in un libro. Prevedibilmente, l'istruttiva narrazione non ha avuto nemmeno lontanamente il successo di quelle di Delgado e soci [9].
Tutto era cominciato una sera d'estate a metà degli anni Settanta. Doug Bower, da tempo interessato al fenomeno UFO, disse a Dave Chorley che mentre si trovava in Australia aveva sentito una storia su un UFO che sarebbe disceso a Queensland e avrebbe lasciato un segno circolare nell'erba. Indicando un campo di grano adiacente, Bower chiese all'amico: "Cosa pensi che succederebbe se creassimo un'impronta laggiù? Di sicuro qualcuno suggerirebbe che vi è atterrato un disco volante". Subito dopo i due presero una barra d'acciaio ad L e, camminando lungo le tracce del trattore, si infilarono nel campo dove realizzarono il loro primo cerchio.
Piantarono l'estremità più corta della barra nel terreno e, usandola come perno, iniziarono a farla ruotare, avanzando carponi, finché, nel giro di quaranta minuti, ottennero un cerchio di circa nove metri di diametro.
La prima estate realizzarono una dozzina di cerchi e così fecero ancora le estati seguenti, ma nessuno sembrava accorgersene. Sul finire dell'estate del 1979, stavano quasi per abbandonare tutto. Vollero comunque tentare ancora una volta, nell'estate del 1980, seguendo però un approccio diverso. La barra di metallo era troppo faticosa da usare e inoltre danneggiava le spighe. Presero allora un'asse di legno di circa un metro di lunghezza, legarono una corda a ogni estremità e, camminando dritti ai lati della pertica, scoprirono che potevano schiacciare il grano più in fretta, più comodamente e senza rovinare le spighe. Inoltre, decisero di fare i cerchi solamente dove avrebbero potuto essere visti.
Furono questi i cerchi che attirarono l'attenzione dei vari Meaden, Delgado e Andrews, i quali cominciarono a formulare le loro ipotesi sempre più straordinarie.
Bower e Chorley continuarono per anni nel loro scherzo e, dopo qualche tempo, notarono che altri buontemponi avevano cominciato a imitarli in varie parti del mondo. Il giornalista Jim Schnabel, autore di un libro sulla storia di Bower e Chorley e lui stesso un "creatore di cerchi", individuò decine di gruppi simili ("Merlin & Co.", "The Bill Bailey Gang", i "Wessex Skeptics" e molti altri) dediti a questa nuova e insolita forma di arte e di divertimento.
Qualche volta, capitò che Bower e Chorley fossero quasi scoperti. Una sera, un'auto della polizia parcheggiò vicino al campo in cui stavano realizzando un elaborato pittogramma. Bower salutò i poliziotti e mostrò loro un equipaggiamento per la registrazione di suoni della natura e alcune lettere della Biblioteca Inglese di Suoni Naturali. I poliziotti si scusarono per avere disturbato il loro lavoro e se ne andarono. In un'altra occasione, pensarono che qualcuno si fosse messo a sparargli contro, ma scoprirono che i bersagli erano dei conigli.
Un altro aspetto divertente della beffa, è il fatto che Bower e Chorley seguivano attentamente le teorie proposte dai vari cereaologi e cominciarono a provare un piacere perverso nel contraddirle. Si divertirono un mondo quando Delgado definì il loro, il lavoro di "un'intelligenza superiore".
Lì colpì particolarmente la teoria di Meaden, così precisa e dettagliata, e decisero di creare una formazione che non sarebbe stata spiegabile con tale teoria. Una sera, quindi, disegnarono un semplice cerchio con un andamento orario e, subito dopo, un cerchio concentrico antiorario. Il disegno lasciò Meaden disorientato per qualche anno.
Per sconcertare ancora di più Delgado e i suoi, Bower e Chorley fecero un cerchio con un anello e disegnarono un corridoio che finiva in una piccola buca scavata nel terreno, come se degli alieni avessero prelevato un campione di terra. Non si sarebbero mai sognati che Colin Andrews avrebbe ispezionato il buco e concluso, non si sa come, che a provocarlo era stato un "poltergeist", ossia uno spirito burlone!
"Gli inaffondabili"
Immancabilmente, dopo la rivelazione della beffa, ci fu una schiera di personaggi, sostenitori delle più strampalate ipotesi occulte, che non si diede per vinta.
Ci fu chi disse che nei cerchi si sviluppavano strane energie che curavano l'artrite e altre malattie, chi li credeva messaggi di Dio, chi li vedeva come messaggi in sumerico o in un antico dialetto mongolo… Lo stesso Colin Andrews, sul finire del 1992, si accampò per diverse settimane a Woodborough Hill e si mise a fare segnali di luce nel cielo buio, sperando di contattare qualche astronave aliena. Meaden, dal canto suo, rimase convinto della bontà della sua teoria dei vortici di plasma e si dichiarò certo che sarebbe stata confermata negli anni a venire.
In Italia, i promotori delle più strampalate teorie paranormali fecero di tutto per non far morire il mistero. In un articolo intitolato: "E' certo: i cerchi misteriosi sono opera di extraterrestri", e pubblicato nel luglio del 1992 da un settimanale scandalistico [10], per esempio, Michael Hesemann, un tedesco laureato in antropologia, dichiara: "Quella che disegna cerchi nei campi di grano è un'energia sconosciuta. Nessun uomo potrebbe imprimere nei campi forme geometriche, rotonde o ellittiche, di tale precisione". Le rivelazioni di Bower e Chorley, secondo Hesemann, sarebbero state solo "uno scherzo"; la verità è che i disegni rappresentano "comunicazioni da parte di energie extraterrestri che vogliono dirci o segnalarci qualche cosa (...), intelligenze non terrestri che da millenni osservano l'uomo, cercando di promuovere la sua evoluzione. Evidentemente hanno stabilito di farlo anche attraverso questi simboli così belli: bellezza e simmetria, caratteristiche di questi cerchi, producono stupore e cambiamento interiore".
Fine :)
Cmq, a parte i nomi pochi originali che scegli, tipo Akenaton :asd:
Nemesce o Sonotranoi o come ti chiami, non riesco a trovare più il libricino della serie Urania in voga tanti anni fa che raccontava esattamente quello che ora tu ci stai "raccontando" appunto :D se lo trovo, mica il tuo Capo mi trasforma in un anti-plagioide del 3° livello delucaromeo??
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