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View Full Version : Quale procedura bisogna seguire?


Robertazzo
21-08-2004, 13:15
Quando si compra qualcosa su internet e arriva il corriere epresso a casa,si può rifiutare il pacco? bisogna pagare spese aggiuntive per rispedirlo al mittente?

Qualcuno di voi ne sa qualcosa? grazie

:)

Gennarino
21-08-2004, 13:18
no, se è un contrassegno tu lo rifiuti, non devi pagare niente, lui lo restituisce al mittente, l'onere è a carico del mittente.

Robertazzo
21-08-2004, 13:25
a ok,cmq ho inviato,intanto,un'email dove ho comprato la merce per avvertire

porny^n
21-08-2004, 13:53
Originariamente inviato da Robertazzo
a ok,cmq ho inviato,intanto,un'email dove ho comprato la merce per avvertire

Comunque credo che tu debba avere dei validi motivi per rispedire la merce al mittente nel caso non fosse stata spedita in contrassegno.

Robertazzo
21-08-2004, 13:57
no no è contrassegno,prima non l'avevo specificato :)

porny^n
21-08-2004, 13:58
Originariamente inviato da Robertazzo
no no è contrassegno,prima non l'avevo specificato :)

Hai già pagato? Vuoi che ti rendano i soldi?

Robertazzo
21-08-2004, 14:02
non ho pagato nulla,la merce mi deve ancora arrivare

Blind Guardian
21-08-2004, 14:38
Originariamente inviato da Gennarino
no, se è un contrassegno tu lo rifiuti, non devi pagare niente, lui lo restituisce al mittente, l'onere è a carico del mittente.


il mittente a termini di legge può però emettere nota di credito nei confronti di colui che ha rifiutato la spedizione per un importo pari alla somma delle due spedizioni (andata+ritorno).

Robertazzo
21-08-2004, 14:42
e va bè vediamo,tanto ho mandato una mail,vediamo cosa mi rispondono

paditora
21-08-2004, 18:50
Scusa ma non per farmi i fatti tuoi ma perchè hai rifiutato il pacco?
Non mi sembra l'atteggiamento da persona corretta il tuo.

Robertazzo
21-08-2004, 20:01
e da dove esci fuori tu con queste scappate? :D

paditora
21-08-2004, 20:34
Originariamente inviato da Robertazzo
e da dove esci fuori tu con queste scappate? :D


Scusa ma cosa cavolo c'è da ridere?
Ti ho chiesto come mai hai rifiutato il pacco e rispondi a sto modo?
Cmq te puoi rifiutare tutti i pacchi che vuoi.
Il postino mica ti può obbligare con la pistola a riscuotere i soldi.
Poi però i soldi spesi dal negoziante per la spedizione li paghi eccome.
E mi sa che oltre al rimborso delle spese di spedizione credo che ci sia anche una piccola penale da pagare.

Vin81
21-08-2004, 21:14
Originariamente inviato da paditora
Scusa ma non per farmi i fatti tuoi ma perchè hai rifiutato il pacco?
Non mi sembra l'atteggiamento da persona corretta il tuo.


dai magari ha dovuto pagare una cosa piu urgente e inaspettata e nn ha piu i soldi per pagare la merce.......... capita

Robertazzo
21-08-2004, 21:24
Originariamente inviato da paditora
Scusa ma cosa cavolo c'è da ridere?
Ti ho chiesto come mai hai rifiutato il pacco e rispondi a sto modo?
Cmq te puoi rifiutare tutti i pacchi che vuoi.
Il postino mica ti può obbligare con la pistola a riscuotere i soldi.
Poi però i soldi spesi dal negoziante per la spedizione li paghi eccome.
E mi sa che oltre al rimborso delle spese di spedizione credo che ci sia anche una piccola penale da pagare.

se vuoi ti dico pure il conto in banca :D,la persona non corretta sei tu a rivolgerti così' alle persone caro :)

Guren
21-08-2004, 22:58
Originariamente inviato da Robertazzo
se vuoi ti dico pure il conto in banca :D,la persona non corretta sei tu a rivolgerti così' alle persone caro :)
e perchè mai.

il suo appunto era sulla tua mancanza di correttezza nell'ordinare merce e poi rifiutarla arrecando così un danno al negozio che ti ha spedito il pacco (che ha tutto il diritto di farti pagare le doppie spese di spedizione)

p.s. se non volevi rispondere alla domanda di paditora potevi semplicemente dire che non ti andava di dirlo (cosa più che legittima tra l'altro)

Robertazzo
21-08-2004, 23:59
a anche tu pensi che rifiutare un pacco ordinato per qualsiasi motivo sia mancanza di correttezza? mica lo faccio tutti i giorni ,mi è capitato stavolta,e addirittura creo un danno al negozio? Fra un poco dite che sono artefice del loro fallimento

ahahaha accidenti come siete messi ragazzi :D Prima di scrivere ragionate

paditora
22-08-2004, 00:07
Originariamente inviato da Robertazzo
a anche tu pensi che rifiutare un pacco ordinato per qualsiasi motivo sia mancanza di correttezza? e addirittura crei un danno al negozio? Fra un poco dite che sono artefice del loro fallimento

ahahaha accidenti come siete messi ragazzi :D


Bè prova a pensare se tutti facessero come te.
E poi cmq le spese di spedizione il negoziante ce le smena.
Senza contare poi il fatto che magari ha dovuto ordinarti quella cosa presso il magazzino centrale perchè non ce l'aveva in casa per poi spedirtela.
Insomma la sua perdita il negoziante ce l'ha eccome.

Robertazzo
22-08-2004, 00:09
Il pezzo era disponibilissimo e mi è stato subito spedito,cmq non ho mai detto di non essere disposto a pagare le spese di spedizione,siete voi che state facendo un discorso campato in aria :)

volevo solo sapere se qualcuno di voi si era già trovato su questa situazione,e quale era la procedura,non ho detto che mi diverto a fare ordini tutti i giorni sui siti e poi a non accettare i pacchi che mi arrivano

paditora
22-08-2004, 00:18
Cmq ho cercato qua e la su internet.
Ho cercato "diritto di recesso" che più o meno dovrebbe essere la stessa cosa.
In pratica viene rimborsata l'intera somma escluse le spese di spedizione sostenute dal fornitore.

paditora
22-08-2004, 00:20
Secondo una Direttiva europea del 1997 (Direttiva 97/7 per la protezione dei consumatori in materia di contratti a distanza), a tutti i consumatori che stipulano contratti di acquisto a distanza deve essere garantito il diritto di recedere dal contratto stesso. Per vendita a distanza si intende ogni vendita dove non c’è incontro fisico fra il venditore e l’acquirente e dove quindi il consumatore non ha in concreto la possibilità di visionare il bene o di prendere conoscenza della natura del servizio prima della conclusione del contratto. Le vendite via Internet rientrano in pieno nella definizione di "vendita a distanza" e sono quindi soggette a quanto previsto a livello europeo da questa Direttiva.

La Direttiva stabilisce che si debba garantire un periodo minimo di 7 giorni lavorativi (contando quindi da lunedì a venerdì ed escludendo i fine settimana) in cui un consumatore ha il diritto di rinviare i beni acquistati senza dover specificare alcun motivo. Tali diritto viene definito diritto di recesso. I singoli Paesi europei, a maggior tutela dei consumatori, possono aumentare il numero di giorni entro i quali è possibile avvalersi del diritto di recesso. In alcuni Paesi, come la Danimarca, la Finlandia, il Portogallo, la Germania e la Norvegia, la legge prevede un totale di 14 giorni lavorativi.

Il diritto di recesso del consumatore non può essere limitato da clausole contrattuali imposte dal venditore. L’unico onere che può essere posto a carico del consumatore è quello del semplice costo di spedizione. Ad esempio, è vietato imporre condizioni quali l’identificazione del bene, la sua restituzione nell’imballo originale, la compilazione di una particolare modulistica o il pagamento di "costi amministrativi" per il disbrigo della pratica che sono a carico del venditore.

Il momento a partire da quale si calcolano i giorni entro i quali è possibile esercitare il diritto di recesso varia a seconda che si siano acquistati beni o servizi. Nel caso dei beni, il conteggio parte dal momento in cui il consumatore li riceve. Nel caso di servizi, dal giorno della conclusione del contratto o dal giorno in cui il consumatore ha ricevuto conferma per iscritto o su altro supporto duraturo a sua disposizione ed a lui accessibile delle informazioni preliminari previste dalla Direttiva stessa (quali ad esempio: identità del fornitore; caratteristiche essenziali del bene o del servizio; prezzo del bene o del servizio, comprese tutte le tasse o imposte; eventuali spese di consegna; modalità di pagamento, consegna o esecuzione del contratto; esistenza del diritto di recesso; durata della validità dell'offerta o del prezzo). Non ci sono restrizioni sul modo in cui il consumatore può notificare il venditore della sua scelta e notifiche di questo tipo possono essere fatte personalmente per iscritto o in altro modo. Il venditore deve semplicemente essere informato entro 7 giorni (o entro i limiti previsti dalla legge nazionale se più favorevole al consumatore).


Se l’acquirente esercita il diritto di recesso, l’intera somma spesa per l’acquisto deve essere rimborsata dal venditore, incluse anche le eventuali spese di consegna se comprese nel prezzo. Se invece le spese di spedizione erano state addebitate separatamente, solo la somma pagata per il prodotto deve essere rimborsata dal venditore. Se il diritto di recesso è stato esercitato dal consumatore conformemente alle norme, il fornitore è tenuto al rimborso delle somme versate dal consumatore, senza addebitargli alcun onere (es. costi bancari per il trasferimento dei fondi). Le uniche spese eventualmente a carico del consumatore dovute all'esercizio del suo diritto di recesso sono le spese dirette di spedizione dei beni al mittente. La Direttiva stabilisce anche che il rimborso da parte del venditore deve avvenire nel minor tempo possibile e in ogni caso entro trenta giorni.

Ci sono alcuni casi, previsti dalla Direttiva, nei quali – salvo diverso accordo tra le parti - queste regole non vengono applicate:

servizi la cui esecuzione sia iniziata, con l'accordo del consumatore, prima della scadenza del termine di sette giorni lavorativi (o altro termine previsto dalla legislazione nazionale);
beni o servizi il cui prezzo è legato a fluttuazioni dei tassi del mercato finanziario che il fornitore non è in grado di controllare;
beni confezionati su misura o chiaramente personalizzati o che, per loro natura, non possono essere rispediti o rischiano di deteriorarsi o alterarsi rapidamente;
fornitura di registrazioni audio e video, o di software informatici sigillati, aperti dal consumatore;
fornitura di giornali, periodici e riviste;
scommesse e lotterie.

Robertazzo
22-08-2004, 00:25
si il diritto di recesso lo conosco ma scatta solo dopo che la merce viene pagata,se io rifiuto il pacco al ricevimento,il pacco viene reinviato al destinastario e si pagano le spese di spedizione,almeno credo sia così,poi vi dirò com'è andata,così chiariamo tutti i dubbi