View Full Version : [HWUpgrade Philosophers Club] Introduzione e parte I.
Ragazzi, vorrei che mi aiutaste a fare una relazione che devo portare a scuola per settembre, su argomentazioni filosofiche.
Posso postare? C'è qualcuno che mi darà una mano? Vi prego, non spammate :D
Thunderman
19-08-2004, 22:08
Vi sono in cielo e in terra, Orazio, assai più cose di quante ne contempli la tua filosofia :O
Originariamente inviato da Thunderman
Vi sono in cielo e in terra, Orazio, assai più cose di quante ne contempli la tua filosofia :O
Lo prendo come un si o come un no?
:)
Eraclito è essenzialmente enigmatico ed espone esplicitamente elementi esistenziali ed extra esistenziali; esistenza eraclitea è eterna estensione ed eccellenza elitaria estemporanea
Io ed il mio amico abbiamo vinto il primo premio al "concorso" della classe indetto dal prof di Filo, un bel 9 1/2 in pagella :D :cool:
D'altronde, guarda che talento :sborone: :sborone:
Ok, ecco le domande:
In che senso la morte ci rende veramente umani?
C’è qualcosa di più personale della morte?
Pensare non significa precisamente prendere coscienza della nostra personale umanità?
La morte funge da paradigma della necessità, compresa la necessità logica?
Sono mortali gli animali nello stesso modo in cui lo siamo noi?
Perché si può dire che la morte è intrasferibile?
In che senso la morte è sempre imminente e no dipende dall’età e dalle malattie?
Può esserci una relazione fra i sogni e la speranza dell’immortalità?
C’è qualcosa di positivo nel pensare alla morte? Perché la morte può risvegliarci a un pensiero che poi verterà sulla vita?
Prima di rispondere quotate la domanda a cui rispondete. Vi prego ancora, siate seri.
Originariamente inviato da Boss87
Ok, ecco le domande:
In che senso la morte ci rende veramente umani?
C’è qualcosa di più personale della morte?
Pensare non significa precisamente prendere coscienza della nostra personale umanità?
La morte funge da paradigma della necessità, compresa la necessità logica?
Sono mortali gli animali nello stesso modo in cui lo siamo noi?
Perché si può dire che la morte è intrasferibile?
In che senso la morte è sempre imminente e no dipende dall’età e dalle malattie?
Può esserci una relazione fra i sogni e la speranza dell’immortalità?
C’è qualcosa di positivo nel pensare alla morte? Perché la morte può risvegliarci a un pensiero che poi verterà sulla vita?
Prima di rispondere quotate la domanda a cui rispondete. Vi prego ancora, siate seri.
ma a queste domande dovresti dare una risposta tua personale o cercare di cercare di seguire la linea di pensiero di un qualche autore/corrente filosofica?
queste domande le ha poste il tuo prof?
la relazione consisterebbe nella risposta a queste domande?
odio la filosofia , tutte seg.he mentali :D :muro: :mc:
o perlomeno è stata quella sottospecie di cheguevara del 2004 a farmela odiare:rolleyes:
x fortuna adesso nn vedrò piu ne la materia ne la cheguevara...:D
Penso che sia un compito che devi svolgere da solo, ti farà solo che bene pensare un po' ;)
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