View Full Version : Il problema delle carceri
va avanti da troppo tempo direi. se ne parla quasi tutti gli anni, specialmente d'estate
ieri l'ennesima rivolta, a dir la verità l'ho letta solo su repubblica mentre sul corriere non era riportata
http://www.repubblica.it/2004/h/sezioni/cronaca/rivoltacoeli/rivoltacoeli/rivoltacoeli.html
quali soluzioni si possono adottare?
costruire nuove carceri?
mandare più gente agli arresti domiciliari?
Originariamente inviato da recoil
quali soluzioni si possono adottare?
costruire nuove carceri?
SI!!!!!!
mandare più gente agli arresti domiciliari?
NOOOOOO!!!!!!!!! :mad:
depenalizzare le droghe leggere.
se non sbaglio una gran parte dei detenuti sono dentro per reati connessi alle droghe leggere.
inoltre la pericolosità sociale delle droghe leggere è molto molto bassa (non è che si lasciano in giro dei cannibali assassini :D )
sempreio
18-08-2004, 18:30
io riuscirei a farne stare almeno il triplo;) :)
Se è vero che il 70% dei detenuti è in attesa di giudizio, mi sa che la causa di certi mali è da ricercarsi altrove
Originariamente inviato da kikki2
Se è vero che il 70% dei detenuti è in attesa di giudizio, mi sa che la causa di certi mali è da ricercarsi altrove
non sapevo che erano così tanti quelli in attesa di giudizio, pensavo che la percentuale fosse molto più bassa!
sarebbe interessante sapere quanti di questi detenuti in attesa di giudizio vengono liberati in media dopo il processo. se quasi tutti devono restare in carcere allora non cambia niente, però se una buona percentuale passa ai domiciliari o viene rimessa in libertà cambia tutto.
fermo restando che i processi dovrebbero concludersi nel più breve tempo possibile...
UNA semplice soluzione: lavori forzati! Magari lavorano alla costruzione di nuove carceri così si risolvono da soli il problema :) !
ALBIZZIE
19-08-2004, 10:02
Basta ripristinare la pena di morte e il problema si estingue alla radice con enorme risparmio da parte dello stato.
Originariamente inviato da ALBIZZIE
Basta ripristinare la pena di morte e il problema si estingue alla radice con enorme risparmio da parte dello stato.
anzi potremmo prendere 100 - 200 camorristi di quelli tosti, quelli che sparacchiano nei quartieri popolari, e dargli una milionata per ogni delinquente che fanno secco senza manco bisogno di arrestarlo
dopo qualche mese già vedresti meno criminalità in giro.
ALBIZZIE
19-08-2004, 10:08
Originariamente inviato da Lorekon
anzi potremmo prendere 100 - 200 camorristi di quelli tosti, quelli che sparacchiano nei quartieri popolari, e dargli una milionata per ogni delinquente che fanno secco senza manco bisogno di arrestarlo
dopo qualche mese già vedresti meno criminalità in giro.
vedi che se ci si pensa le idee saltano fuori? basta applicarsi un pochino. ;)
Dati 2004
35% dei detenuti in attesa di giudizio (20151)
65% condannati definitivamente (36381)
Originariamente inviato da ALBIZZIE
vedi che se ci si pensa le idee saltano fuori? basta applicarsi un pochino. ;)
direi di chiudere una grossa città e portarli tutti lì ad autogestirsi, a New York lo hanno fatto e se il Presidente ne stà alla larga non c'è problema :D
ALBIZZIE
19-08-2004, 10:22
se vogliamo riportare il discorso su toni più seri, :fiufiu: , direi che si tratta di un argomento ciclico che si ripronpone ogni estate quando il sovraffollamento diventa un problema più pesante.
quest'anno poi se ne sta parlando di più per il recente suicidio vip, ma le proteste a rebibbia sono precedenti al fatto in questione.
carceri nuovi mi risulta ce ne siano ma mancano i fondi per gestirle e come al solito rimangono vuote e inutilizzate. però non ho dati sottomano al riguardo.
LittleLux
19-08-2004, 11:17
Ci vorrebbe una riforma della giustizia in senso globale, mirata a velocizzare i tempi del processo, che so, introducendo nuove forme di giudizio per determinati reati, destinare molte più risorse a tribunali e forze dell'ordine, sia sotto forma di mezzi che di uomini (basti pensare che ora, in molti tribunali, prefetture, questure, la cancelleria la devono acquistare, a spese proprie, i dipendenti, così come le forze di polizia ed i carabinieri si devono fare di tasca propria il pieno e la manutenzione ai mezzi).
Anche l'introduzione del lavoro dei carcerati, da non confondersi con il lavoro forzato, per me sarebbe un'ottima cosa, non dimentichiamo infatti l'assoluta valenza formativa/educativa che esso, se applicato correttamente, comporta.
Da ultimo, ma non per importanza, la costruzione di nuove carceri secondo standard umani e qualitativamente moderni, così da eliminare via via strutture che effettivamente ricordano più i tempi del medioevo che altro.
Ciao
Originariamente inviato da kikki2
Dati 2004
35% dei detenuti in attesa di giudizio (20151)
65% condannati definitivamente (36381)
ah ecco, il 35% (che rimane comunque tanto!)
allora direi che è davvero il caso di accelerare i processi. magari aumentare il numero di persone agli arresti domiciliari, naturalmente solo per certe tipologie di reato.
sarei anche favorevole, specialmente per chi ha usufruito dei domiciliari, a una sorta di rimborso a rate da parte dei detenuti da destinare alla manutenzione delle carceri e al pagamento delle persone destinate alla loro sorveglianza.
non una cifra da strozzini, un tot (in base allo stipendio naturalmente) da versare ogni mese per qualche anno, in modo che una volta tornato al lavoro l'ex carcerato riesca a rifondere, almeno in parte, lo stato che lo ha mantenuto durante la prigionia.
farli lavorare mentre scontano la pena è un'altra buona idea!
c'è anche da dire che la sicurezza delle nostre carceri andrebbe rivista. qualche mese fa ci sono state delle evasioni e non è mica una bella cosa.
ricordo inoltre di essere passato davanti a S.Vittore a Milano circa 3 anni fa e di aver visto delle crepe preoccupanti nei muri, oltre a un faro dal vetro rotto (quelli che usano per illuminare il cortile credo). insomma, sembrava quasi un posto abbandonato...
Originariamente inviato da Lorekon
anzi potremmo prendere 100 - 200 camorristi di quelli tosti,
no, i nostri parlamentari sono già occupati a fare altro. :D
twinpigs
19-08-2004, 13:00
Originariamente inviato da Lorekon
se non sbaglio una gran parte dei detenuti sono dentro per reati connessi alle droghe leggere.
ma dove l'hai letta questa? :rotfl:
Proteus, insisti troppo sul lavoro in carcere, e se qualcuno non vuole lavorare come intendi obbligarli? A frustate? non gli dai da mangiare? gli neghi l'ora d'aria?
Si possono incentivare ma non si può pensare di mantenere il sistema carcerario coi lavori forzati.
Poi dovresti essere + preciso per cosa intendi lavoro in carcere, in parte questa è già realtà, ovvero oltre a secondini e medici, di lavoratori esterni nelle carceri ce ne sono davvero pochi, il lavoro interno è già tutto in mano ai detenuti, dalla cucina, alla lavanderia, la pulizia, addirittura lavori elettrici, di muratura e così via, per i detenuti stessi fare qualcosa, lavorare, è una manna dal cielo.
Originariamente inviato da twinpigs
ma dove l'hai letta questa? :rotfl:
bho :D
mi pareva di ricordare...
è così ridicola come idea? ;)
mi pareva plausibile... indentevo i piccoli spacciatori.
Originariamente inviato da Proteus
Non sono d'accordo, se lavoro forzato deve essere lo sia, non è tollerabile che costoro oltre a danneggiare la collettività delinquendo finiscano, una volta presi, per gravare sulle sue spalle. Il nostro paese ha un territorio disastrato, vengano impiegati a riassestare il territorio impedendo cosi frane e alluvioni. Sarebbe un modo congruo di ripagare la collettività per il disturbo che arrecano.
Un po' ingenua come idea, finiremmo con lo spendere più di quanto risparmiamo per garantire un minimo di sicurezza contro eventuali evasioni...non ti pare?
Originariamente inviato da Proteus
Non sono d'accordo, se lavoro forzato deve essere lo sia, non è tollerabile che costoro oltre a danneggiare la collettività delinquendo finiscano, una volta presi, per gravare sulle sue spalle. Il nostro paese ha un territorio disastrato, vengano impiegati a riassestare il territorio impedendo cosi frane e alluvioni. Sarebbe un modo congruo di ripagare la collettività per il disturbo che arrecano.
Ciao
P.S. Se per farli lavorare occorree tenerli a digiuno ebbene sia, impareranno, finalmente, che per avere devono dare.
vabbè ciao http://www.spammers.it/clas/2.gif
Per fortuna siamo in UE e queste fantasie hanno davvero poco da attecchire. La Cina sta seriamente pensando di toglierli sotto forti pressioni dell'ONU.
Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali
Roma il 4 novembre 1950
Testo coordinato con gli emendamenti di cui al Protocollo n. 11 firmato a Strasburgo l’11 maggio 1994, entrato in vigore il 01 novembre 1998
Art. 4 Divieto di schiavitù e lavori forzati
1. Nessuno può essere tenuto in condizione di schiavitù o di servitù.
2. Nessuno può essere costretto a compiere un lavoro forzato o obbligatorio.
Originariamente inviato da Kratos
OT
il link alla setta dei fancazzisti che hai in sign non funziona. :D
Originariamente inviato da parax
vabbè ciao http://www.spammers.it/clas/2.gif
Per fortuna siamo in UE e queste fantasie hanno davvero poco da attecchire. La Cina sta seriamente pensando di toglierli sotto forti pressioni dell'ONU.
Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali
Roma il 4 novembre 1950
Testo coordinato con gli emendamenti di cui al Protocollo n. 11 firmato a Strasburgo l’11 maggio 1994, entrato in vigore il 01 novembre 1998
Art. 4 Divieto di schiavitù e lavori forzati
1. Nessuno può essere tenuto in condizione di schiavitù o di servitù.
2. Nessuno può essere costretto a compiere un lavoro forzato o obbligatorio.
Non é la prima volta che mi trovo d'accordo con i tuoi post. ;)
Qui si scambia troppo facilmente la galera con un mezzo
per procurarsi vendetta....
Capisco benissimo il naturale istinto davanti al dolore...
ma se non avete subito direttamente un lutto i
sentimenti di vendetta che sento sul forum non
sono giustificati (imho) e la linea che distingue i freddi e
spietati vendicatori dai criminali stessi é molto sfocata...
Punire senza capire. :nonsifa:
Ovvio che le carceri scoppiano...
C'é gente che ti darebbe la pena capitale
per una rapina...:eek:
Tutto questo odio genera nuova criminalità IMHO.
ALBIZZIE
19-08-2004, 16:55
Originariamente inviato da parax
OT
il link alla setta dei fancazzisti che hai in sign non funziona. :D
ma se uno è fancazzista, vuoi che si preoccupi di aggiornare la sign? :rolleyes:
Originariamente inviato da ALBIZZIE
ma se uno è fancazzista, vuoi che si preoccupi di aggiornare la sign? :rolleyes:
Non solo, è talmente fancazzista che manco m'ha risposto. :nono:
ALBIZZIE
19-08-2004, 17:09
Originariamente inviato da parax
Non solo, è talmente fancazzista che manco m'ha risposto. :nono:
Non per niente è Fondatore della setta.
mica pizza e fichi.
Il lavoro obbligato per i detenuti , ammesso che in qualche modo sia possibile obbligarli, cozza con i detenuti in attesa di giudizio, che statisticamente poi sono innocenti nel 25% per cento dei casi: che fanno lavorano per niente e alla fine gli danno la buonuscita?.
E non dimentichiamoci della vita di merda che fanno i 42.000 agenti di custodia, costretti a lavorare in spazi angusti e in un posto dove la tensione si taglia col coltello.
Originariamente inviato da ALBIZZIE
ma se uno è fancazzista, vuoi che si preoccupi di aggiornare la sign? :rolleyes:
Sante parole :D
Grazie per la segnalazione, ma la aggiusterò domani... :sofico:
Originariamente inviato da parax
Art. 4 Divieto di schiavitù e lavori forzati
1. Nessuno può essere tenuto in condizione di schiavitù o di servitù.
2. Nessuno può essere costretto a compiere un lavoro forzato o obbligatorio.
forse c'è stato un fraintendimento: non credo che Proteus (io no di sicuro) intendesse il classico detenuto con piccone a spaccare le pietre e nemmeno un lavoro faticoso in condizioni disumane.
il lavoro interno (cucina, lavanderia) non serve a raccimolare soldi quindi, benché edificante, è inutile se l'obiettivo è quello di gravare il meno possibile sulle finanze statali
l'esempio di lavoro utile lo hanno fatto l'altro giorno al TG: c'erano dei detenuti che sono usciti di prigione per andare in montagna a installare i cestini e i tavoli da pic nic in un'area ricreativa.
certo, puoi farlo con quelli meno pericolosi, ma è già un'inizio!
non mi pare che si tratti di lavori forzati e scommetto che non uno di loro si è lamentato della fatica.
la pulizia di certe aree (ad esempio fiumi) sarebbe un'altro buon lavoro.
ci sono lavori che gli italiani non hanno voglia di fare (se ne parlava approposito dell'immigrazione), perché non spedirci i detenuti se non c'è rischio di fuga?
lo ribadisco: secondo me ne sarebbero felici! non penso che grattarsi la pancia tra quattro mura faccia piacere, credo che se potessero farebbero il peggiore dei lavori pur di uscire per qualche ora
inoltre, tramite i lavori durante la prigionia, potrebbero avere dei contatti per cercare occupazione una volta usciti. credo che farebbe loro molto, ma molto comodo.
Originariamente inviato da recoil
forse c'è stato un fraintendimento: non credo che Proteus (io no di sicuro) intendesse il classico detenuto con piccone a spaccare le pietre e nemmeno un lavoro faticoso in condizioni disumane.
Un detenuto puo anche spaccare le pietre se vuole,
ciò che contrasta con la costituzione é soprattutto
La parola "FORZATI"....
Se un detenuto non vuole lavorare, non lo si puo obbligare...
Originariamente inviato da Kratos
Sante parole :D
Grazie per la segnalazione, ma la aggiusterò domani... :sofico:
si si fai con tutta calma, anzi ti consiglio di pianificarlo e farlo la settimana prossima, non vorrei sconvolgere troppo i tuoi delicati equilibri di fancazzista. :D
Originariamente inviato da recoil
forse c'è stato un fraintendimento: non credo che Proteus (io no di sicuro) intendesse il classico detenuto con piccone a spaccare le pietre e nemmeno un lavoro faticoso in condizioni disumane.
inoltre, tramite i lavori durante la prigionia, potrebbero avere dei contatti per cercare occupazione una volta usciti. credo che farebbe loro molto, ma molto comodo.
Dubito che ci sia stato fraintendimento, protesus è stato fin troppo chiaro, io sono il primo a dire che farli lavorare è innanzitutto per loro una manna dal cielo, per tutta una serie di motivi, ma obbligarli a lavorare che in italiano si chaimano lavori forzati, non può essere e per fortuna non è tollerato dalla nostra società e da tutte le altre società civili.
A parte che a livello gestionale è un assurdità, che gli facciamo fare? I muratori? quante guardie ci vorranno? A che livello svolgeranno i lavori? con che tempi? sappiamo tutti che la spinta propulsiva del lavoratore è il profitto, a questi se rallentano o cazzeggiano che faccimao li frustiamo per farli rullare di +?
intanto leggo sul corriere che il governo ha stanziato 2.000 miliardi per costruire 23 nuove carceri.
sempre nello stesso articolo c'è questo passo:
Per domenica prossima i radicali propongono uno sciopero della fame dei detenuti e una loro visita nelle carceri per raccogliere le firme per i referendum contro la legge sulla fecondazione assistita.
non voglio attaccare i radicali ma mi chiedo due cose:
- è lecito prendere le firme per il referendum in un carcere? evidentemente si se lo fanno, ma i detenuti possono anche votare?
- non è un modo furbo per raccogliere firme? io vengo a proporti lo sciopero della fame per la tua condizione poi già che ci sono ti faccio firmare una cosa che non c'entra assolutamente niente con la tua situazione, così ci facciamo un favore a vicenda
ALBIZZIE
20-08-2004, 09:17
i radicali si battono per una situazione carceraria più umana da prima che iniziassero la raccolta delle firme. che quella di domenica può essere interpretata più di una semplice coincidenza può anche essere.
per firmare per i referendum basta un documento valido, quindi possono firmare e non credo che i detenuti perdano automaticamente il diritto al voto.
lo so che i radicali si battono da anni a favore dei carcerati ma continuo a pensare che questo scambio di favori potevano evitarlo o renderlo meno palese.
ieri durante un tg hanno intervistato il loro segretario riguardo al problema carceri e lui subito è tornato a parlare di sto benedetto referendum (è andato OT insomma).
per quanto riguarda il diritto di voto mi sembra che un carcerato non abbia mai più diritto al voto passivo, per questo mi era sorto il dubbio
ALBIZZIE
20-08-2004, 09:28
per quanto riguarda l'OT, i radicali accusano i media di non essere abbastanza supportati, forse non a torto, quindi non perdono occasione per farsi pubblicità. avevano il cartellino al collo?
Originariamente inviato da Proteus
No, nessun fraintendimento, il concetto è chiaro e le risposte anche.
Se continui a sbagliare il mio nick la protesi te la faccio io. :ncomment: :ncomment: :ncomment: :ncomment:
:D :)
Anche obbligare il cittadino a pagare, con parte del suo reddito che va in tasse, è una sorta di lavoro forzato, io non ho commesso reati caro Parax e non accetto responsabilità ed oneri per atti compiuti da altri. Pagarsi le spese di custodia è il minimo che possano fare ed è un insegnamento di educazione civica di cui molti di costoro mancano totalmente.
Ciao
Si ma così non se ne esce + e non solo per la giustizia, bisognerebbe anche fargli pagare anche gli stipendi di giudici, cancellieri e impiegati del tribunale che hanno seguito le cause, mi sembra il discorso che se ti ammali e sei un fumatore non hai diritto al SSN.
P.S.
dai dopotutto protesus non è male :D
Originariamente inviato da ALBIZZIE
per quanto riguarda l'OT, i radicali accusano i media di non essere abbastanza supportati, forse non a torto, quindi non perdono occasione per farsi pubblicità. avevano il cartellino al collo?
veramente mi pare che il referendum sia ampiamente pubblicizzato dato che continuo a sentirne parlare. piuttosto mi spiace che delle carceri si parli solo per quei 2 o 3 giorni in estate quando fa caldo lasciando cadere l'argomento appena arriva settembre... non parlo dei radicali ma dei politici in generale
parax: la prossima volta chiamalo protesTus :asd:
letto ora su ansa
La proposta dell'Udc che il Parlamento torni a discutere su un provvedimento di clemenza per ridurre il sovraffollamento nelle carceri considerata una boutade d'agosto dal coordinatore di An La Russa ma ritenuta invece senza alternative dal forzista Pecorella, presidente della commissione Giustizia della Camera.
''Non e' nell'agenda del governo''. Lo afferma il ministro per i Rapporti col Parlamento Carlo Giovanardi precisando che a ''livello governativo non si e' mai parlato di amnistia''. ''La questione puo' essere messa sul tavolo - osserva Giovanardi - ma viste le difficolta' parlamentari incontrate per il varo dell'indultino, penso che a livello politico l'amnistia incontrerebbe ancora piu' difficolta' ''.
la proposta di La Russa me l'ero persa
manganello e lavori forzati ecco cosa ci vuole
ok allora si,imporre il lavoro con le dovute pressioni,chi sgarra contro la societa' deve pagare e pagare non vuol dire stare in villeggiatura al carcere nutrito e ospitato.....mi fa imbestialire e non riesco a capire come il meccanismo dei lavori forzati non sia mai entrato in moto....non ha senso.
Originariamente inviato da junkye
ok allora si,imporre il lavoro con le dovute pressioni,chi sgarra contro la societa' deve pagare e pagare non vuol dire stare in villeggiatura al carcere nutrito e ospitato.....mi fa imbestialire e non riesco a capire come il meccanismo dei lavori forzati non sia mai entrato in moto....non ha senso.
si ma espatriate, andate in Birmania a vivere o in Cina da quelle parti si usano i lavori forzati.
Amu_rg550
23-08-2004, 12:16
Originariamente inviato da junkye
ok allora si,imporre il lavoro con le dovute pressioni,chi sgarra contro la societa' deve pagare e pagare non vuol dire stare in villeggiatura al carcere nutrito e ospitato.....mi fa imbestialire e non riesco a capire come il meccanismo dei lavori forzati non sia mai entrato in moto....non ha senso.
i lavori forzati nn servono a granchè imho, soprattutto x le controindicazioni pratiche che ne conseguirebbero: cosa gli vuoi far fare?
spaccare sassi in carcere? lavoro di facile controllo ma di difficile o nullo guadagno.
li vuoi far lavorare fuori in cantieri? il solo costo della sorveglianza sarebbe superiore ai margini di guadagno. qualsiasi altro lavoro al di fuori delle mura carcerarie graverebbe ancor di + sul bilancio delle carceri italiane (che già è scarso). aggiungici problemi di sicurezza x le stesse guardie, che già fin d'ora fatto i salti mortali.
gli vogliamo far fare collanine di conchiglie a cottimo in cella? (.....).
nn è così facile fargli fare un lavoro che riesca a fargli ripagare la "villeggiatura".
a meno che nn gli si voglia far spaccare sassi solo x il gusto di spaccarli, senza che sia di alcuna utilità.
ma questo, oltre ad esser perfettamente inutile e a non trovarmi d'accordo proprio x nulla, va contro i basilari diritti di ogni uomo.
Originariamente inviato da Luzz
UNA semplice soluzione: lavori forzati! Magari lavorano alla costruzione di nuove carceri così si risolvono da soli il problema :) !
quoto in pieno! così invece di rubare ulteriormente allo stato creano un pò di ricchezza, almeno per tutto quello che lo stato spende per mantenerli in galera....
Originariamente inviato da v8_star
quoto in pieno! così invece di rubare ulteriormente allo stato creano un pò di ricchezza, almeno per tutto quello che lo stato spende per mantenerli in galera....
ma dai siate realisti, ma te li vedi Previti e il Berluska col piccone in mano e la palla al piede a costruire nuove carceri? :asd:
Originariamente inviato da parax
ma dai siate realisti, ma te li vedi Previti e il Berluska col piccone in mano e la palla al piede a costruire nuove carceri? :asd:
d'alema e fassino si....
Originariamente inviato da v8_star
d'alema e fassino si....
ma 13 anni e 6 mesi li hanno chiesti per Previti mica per Fassino. :boh:
Amu_rg550
24-08-2004, 13:34
Originariamente inviato da Proteus
A recuperare le spese di custodia, almeno in parte, servirebbero certamente, io non vedo giusto che chi delinque, oltre al fatto in se stesso di violare le regole di convivenza, debba pesare per sue colpe sulla collettività. Si responsabilizzi la persona e la si costringa a farsi carico delle conseguenze dei suoi atti, troppo comodo scaricare tutto su chi di colpe non ne ha, nessuno di noi ha ordinato o raccomandato ai delinquenti di delinquere e pertanto si facciano carico delle conseguenze.
Ciao
caro proteus, temo di non essermi spiegato bene.
ciò che ho sottolineato non è la mia contrarietà a permettere (o sollecitare, o imporre se il caso con le dovute maniere civili) il lavoro nelle carceri al fine di poter recuperare ciò che spendiamo io e te con le nostre tasse x mantenerli: sono grossomodo d'accordo con te su questo punto.
la mia perplessità nasce quando si passa dalle parole al lato pratico della questione: dentro le mura sono ben poche le cose che, a mio modo di vedere, si potrebbero fare.
considera che già da adesso c'è chi lavora e impara un mestiere con corsi particolari, e addirittura ci sono casi di detenuti modello che escono a lavorare x 12 ore fuori e tornano a dormire in cella.
ma sono casi particolari, qui si parla della totalità dei carcerati.
siamo onesti, l'occasione (purtroppo) fa l'uomo ladro: li vogliamo mandare x esempio in cantiere a impastare cemento? bene, così imparerebbero pure un lavoro. ma quanti carcerati tenterebbero la fuga? quante guardie ci vorrebbero x tenerle a bada tutti? 10 volte il n° degli agenti necessari in un carcere? un conto è tenerli tra 4 mura, un altro in spazi pubblici, anche se sorvegliati.
i costi ed i rischi imho nn varrebbero la spesa.
e tra le mure, realisticamente, cosa potrebbero fare? considera che io, carcerato, farei carte false x lavorare all'aperto, fuori dalla routine quoridiana. mentre dentro non è che sia poi così "stimolante".
concretamente, cosa? come ti ho già detto, casi di lavoro dentro le mura ce ne sono, ma sporadici, volontari e (soprattutto, dato il nostro caso) poco remunerativi.
purtroppo temo proprio che la situazione rimarra tale, poichè in italia siamo buoni a fare solo 2 cose: scaricare le colpe e le responsabilità su chi c'era prima di noi (indipendentemente dal colore politico), e fare leggi sull'onda dell'emotività popolare.
quindi fino a quando le carceri esploderanno, con situazioni di tensione molto gravi, tutto rimarrà uguale.
suona cinico, lo so, ma è la realtà. mi pare che ora ci sia molto menefreghismo in giro.
ciao
Originariamente inviato da Proteus
P.S. Per forza i politici, almeno gran parte di essi, hanno tanto a cuore i carcerati, temono di finire, prima o poi, per far parte della categoria.
e questo il vero problema...
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