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View Full Version : Cunego mette in fila gli azzurri


teogros
10-08-2004, 18:52
Il re del Giro vince alla sua maniera il Trofeo Mengoni: scatto bruciante sull'arrivo in salita. Dietro di lui gli olimpici Nardello e Moreni. Ritirato Bettini

CASTELFIDARDO, 10 agosto 2004 - Negli scacchi c'è la variante di Luneburg a scombinare la partita tra due giocatori particolari, nel ciclismo possiamo parlare di variante Cunego. Almeno oggi, giorno di trionfo per il veronese e di riflessione per il c.t. Ballerini. Se non ci fosse stato il re del Giro a scombussolare i piani, infatti, il Trofeo Mengoni (194 km) che si è disputato nelle Marche con arrivo a Castelfidardo, avrebbe messo in luce una squadra Olimpica in grande forma, con tanto di scambio dei ruoli: i capitani di Atene hanno lavorato per i "gregari" nel tentativo di restituire un favore che nelle speranze di tutti potrebbe portare una medaglia (d'oro?) sabato prossimo, quando si correrà la prova su strada in Grecia.
Per 175 chilometri Paolo Bettini (capitano in pectore) e Filippo Pozzato (altra punta di diamante) hanno mantenuto il ritmo molto alto, sfiancando il gruppo nel tentativo di favorire un successo di Daniele Nardello o Cristiano Moreni. E il loro sacrificio ha prodotto i risultati sperati poiché a giocarsi la vittoria sono rimasti solo quindici atleti, con i due azzurri sempre nelle prime posizioni. A questo punto Bettini, Pozzato e Luca Paolini si sono ritirati (come tutti gli altri corridori rimasti tagliati fuori dal successo), mentre davanti oltre alle due maglie azzurre c'era un altro colore che predominava: il rosso dei Saeco. E qui entra in gioco la variante Cunego che trascinato dal fidato gregario Leonardo Bertagnolli non ha lasciato nulla al caso. Il finale (tutto in salita) è stato suo alleato: Nardello ha provato a sorprenderlo con uno scatto ai 400 metri, ma l'azione dell'olimpico ha praticamente tirato la volata di Cunego che con una accelerazione delle sue (quelle, tanto per intenderci, che hanno infiammato le strade del Giro) ha staccato tutti vincendo a braccia alzate e per distacco. Gli azzurri, così, si sono dovuti accontentare dei posti d'onore con Nardello e Moreni.
Per il veronese si tratta della primo successo dopo il trionfo al Giro d'Italia. Una buona prova in ottica Mondiale (si correrà proprio a Verona domenica 3 ottobre e il piccolo principe afferma: "Oggi sono andato oltre le mie aspettative anche se le prove di Camaiore e San Sebastian erano state piuttosto soddisfacienti. Sono contento per la mia vittoria, ma l'obiettivo principale resta il titolo iridato"), ma che lascia qualche nuvola sulla mancata convocazione di Damiano per l'Olimpiade. Certo, dopo una prova così è facile alimentare dubbi, ma Ballerini ha disegnato la nazionale molte settimane fa, quando Cunego non era in grande forma. In ogni caso siamo convinti che il c.t. azzurro partirà per Atene (domani) ripensando alla variante Cunego che forse sarebbe stata utile pure ad Atene.

L'articolo intero qui (http://www.gazzetta.it/primi_piani/ciclismo/2004/pp_1.0.467392635.shtml)!

Che mito questo ragazzo!

Blindman
10-08-2004, 19:16
Originariamente inviato da teogros
Il re del Giro vince alla sua maniera il Trofeo Mengoni: scatto bruciante sull'arrivo in salita. Dietro di lui gli olimpici Nardello e Moreni. Ritirato Bettini

CASTELFIDARDO, 10 agosto 2004 - Negli scacchi c'è la variante di Luneburg a scombinare la partita tra due giocatori particolari, nel ciclismo possiamo parlare di variante Cunego. Almeno oggi, giorno di trionfo per il veronese e di riflessione per il c.t. Ballerini. Se non ci fosse stato il re del Giro a scombussolare i piani, infatti, il Trofeo Mengoni (194 km) che si è disputato nelle Marche con arrivo a Castelfidardo, avrebbe messo in luce una squadra Olimpica in grande forma, con tanto di scambio dei ruoli: i capitani di Atene hanno lavorato per i "gregari" nel tentativo di restituire un favore che nelle speranze di tutti potrebbe portare una medaglia (d'oro?) sabato prossimo, quando si correrà la prova su strada in Grecia.
Per 175 chilometri Paolo Bettini (capitano in pectore) e Filippo Pozzato (altra punta di diamante) hanno mantenuto il ritmo molto alto, sfiancando il gruppo nel tentativo di favorire un successo di Daniele Nardello o Cristiano Moreni. E il loro sacrificio ha prodotto i risultati sperati poiché a giocarsi la vittoria sono rimasti solo quindici atleti, con i due azzurri sempre nelle prime posizioni. A questo punto Bettini, Pozzato e Luca Paolini si sono ritirati (come tutti gli altri corridori rimasti tagliati fuori dal successo), mentre davanti oltre alle due maglie azzurre c'era un altro colore che predominava: il rosso dei Saeco. E qui entra in gioco la variante Cunego che trascinato dal fidato gregario Leonardo Bertagnolli non ha lasciato nulla al caso. Il finale (tutto in salita) è stato suo alleato: Nardello ha provato a sorprenderlo con uno scatto ai 400 metri, ma l'azione dell'olimpico ha praticamente tirato la volata di Cunego che con una accelerazione delle sue (quelle, tanto per intenderci, che hanno infiammato le strade del Giro) ha staccato tutti vincendo a braccia alzate e per distacco. Gli azzurri, così, si sono dovuti accontentare dei posti d'onore con Nardello e Moreni.
Per il veronese si tratta della primo successo dopo il trionfo al Giro d'Italia. Una buona prova in ottica Mondiale (si correrà proprio a Verona domenica 3 ottobre e il piccolo principe afferma: "Oggi sono andato oltre le mie aspettative anche se le prove di Camaiore e San Sebastian erano state piuttosto soddisfacienti. Sono contento per la mia vittoria, ma l'obiettivo principale resta il titolo iridato"), ma che lascia qualche nuvola sulla mancata convocazione di Damiano per l'Olimpiade. Certo, dopo una prova così è facile alimentare dubbi, ma Ballerini ha disegnato la nazionale molte settimane fa, quando Cunego non era in grande forma. In ogni caso siamo convinti che il c.t. azzurro partirà per Atene (domani) ripensando alla variante Cunego che forse sarebbe stata utile pure ad Atene.

L'articolo intero qui (http://www.gazzetta.it/primi_piani/ciclismo/2004/pp_1.0.467392635.shtml)!

Che mito questo ragazzo!

Se non ce lo bruciamo forse abbiamo ritrovato un fenomeno vero

haraiki
10-08-2004, 19:39
si sa se cunego correrà a zurigo e farà la vuelta?

teogros
12-08-2004, 12:48
Originariamente inviato da Blindman
Se non ce lo bruciamo forse abbiamo ritrovato un fenomeno vero

Lo credo anche io!

Se Zurigo non saprei, la Vuelta se non erro non doveva farla!

alemara
13-08-2004, 09:23
Potenzialmente Cunego è uno che può vincere tutto dai grandi giri ai mondiali alle classiche (escluse quelle sul pavè), ovviamente tra il dire che può farlo e farlo ce ne passa però...

teogros
16-08-2004, 14:04
Originariamente inviato da alemara
Potenzialmente Cunego è uno che può vincere tutto dai grandi giri ai mondiali alle classiche (escluse quelle sul pavè), ovviamente tra il dire che può farlo e farlo ce ne passa però...

Toglimi una curiosità: ma perchè sul pevè no?! :what:

haraiki
16-08-2004, 19:41
Originariamente inviato da teogros
Toglimi una curiosità: ma perchè sul pevè no?! :what:



perchè generalmente sono in pianura e la vittoria è sempre ristretta a pochi specialisti.

teogros
18-08-2004, 14:24
Originariamente inviato da haraiki
perchè generalmente sono in pianura e la vittoria è sempre ristretta a pochi specialisti.

Verissimo, ma prima diamogli modo di assaggiarlo questo pavè! ;)

Dona*
18-08-2004, 14:25
Ma chi è sto cunego? :confused:

haraiki
20-08-2004, 12:39
Originariamente inviato da teogros
Lo credo anche io!

Se Zurigo non saprei, la Vuelta se non erro non doveva farla!




buone notizie. cunego correrà la vuelta e, a giudicare dagli ultimi risultati, sembra che sia anche in buone condizioni. considerando che la vuelta si corre a settembre...

twinpigs
20-08-2004, 14:21
Originariamente inviato da haraiki
buone notizie. cunego correrà la vuelta e, a giudicare dagli ultimi risultati, sembra che sia anche in buone condizioni. considerando che la vuelta si corre a settembre...
ottimo ... lo vedrò sul sat :)

teogros
22-08-2004, 00:00
Originariamente inviato da haraiki
buone notizie. cunego correrà la vuelta e, a giudicare dagli ultimi risultati, sembra che sia anche in buone condizioni. considerando che la vuelta si corre a settembre...

Ottimo direi... speriamo solo che Rai Tre la trasmetta con un po' di continuità! :(

alemara
24-08-2004, 10:07
Originariamente inviato da teogros
Toglimi una curiosità: ma perchè sul pevè no?! :what:
L'ha dichiarato lui dato che cmq il pavè lo "assaggiano" anche da dilettanti

alemara
24-08-2004, 10:09
Originariamente inviato da teogros
Ottimo direi... speriamo solo che Rai Tre la trasmetta con un po' di continuità! :(
Ho sentito dire che la vuelta dovrebbe essere trasmessa da sportitalia, sperem!

teogros
25-08-2004, 13:28
Originariamente inviato da alemara
Ho sentito dire che la vuelta dovrebbe essere trasmessa da sportitalia, sperem!

Ottima notizia! Tienici aggiornati qui! ;)

teogros
25-08-2004, 18:35
Il re dell'ultimo Giro fa suo il Gp Nobili Rubinetterie: in volata ad Arona batte il russo Kolobnev e Valoti. Ora lo aspetta, dal 4 settembre, la Vuelta.

ARONA (Novara), 25 agosto 2004 - La logica suggeriva che fosse una virgola nel suo programma d'assalto alla Vuelta prima e al Mondiale di Verona poi, ma lui l'ha fatta diventare un punto esclamativo, l'ennesimo. Damiano Cunego lascia nome e cognome anche nell'albo d'oro del Gp Nobili Rubinetterie, ospitato dal tracciato che nel '99 vide Commesso laurearsi campione italiano: sul traguardo di Arona si mette alle spalle il russo Kolobnev e Paolo Valoti, entrambi della Domina, e ottiene il 12° successo stagionale, circuiti esclusi.
Non lascia nulla il 22enne di Cerro Veronese, tornato in gruppo a fine luglio per vivere già agosto come un protagonista: spesso in testa al gruppo al Gp di Camaiore, prima dell'Olimpiade aveva vinto la prima prova della Due Giorni Marchigiana mettendo in fila gli azzurri di lì a poco in partenza per Atene. Alla Coppa Agostoni, seconda prova del Trittico Lombardo, aveva indossato i panni del regista per lanciare al successo il compagno Bertagnolli, mentre al Giro del Veneto di sabato scorso era stato il più brillante in salita, prima di giocare di squadra e favorire il colpo di Gilberto Simoni, che oggi ha offerto champagne a tutti a gara in archivio per festeggiare il suo 33° compleanno.
Ora il Gp Nobili, tra l'altro primo scontro diretto in Italia con Ivan Basso (che ha chiuso in gruppo) da quando i due si sono imposti come il presente-futuro dell'Italia che pedala per le grandi corse a tappe. Gp Nobili che il re dell'ultimo Giro non doveva correre in un primo momento, poi inserito "per mantere il ritmo", in vista della Vuelta di Spagna che lo vedrà al via del 4 settembre a Leon. E che ritmo: nessuno è riuscito ad essere più veloce di lui nel gruppetto di una decina di unità scappato all'ultimo giro che si è giocato lo sprint sul lungolago. I due Domina Vacanze, Kolobnev e Valoti, gli hanno fatto da valletti sul podio. Quel podio che sempre più spesso lo vede e lo vedrà sul gradino più alto.

:ave: :cool: