View Full Version : chi sono stati i più grandi innovatori del mondo delle 6 corde rock?
aunktintaun
10-08-2004, 12:54
come da titolo io espongo le mie preferenze
a parte il solito hendrix direi
http://www.controtempo.org/images/artisti/AllanHoldsworth/AllanHoldsworth1.jpg
allan holdsworth
http://www.frontrow.com/pr/artists/images/vanhalen.gif
eddy van hallen
http://www.dinosaurrockguitar.com/bios/ujr8.jpg
uli jon roth
holdsworth per tutta la scuola rock fusion
van hallen per tutta la schiera di chitarristi rock moderni come satriani vai etc
uli jon roth per la scuola classica del tipo malmsteen becker macalpine etc.
sotto con i nomi:D
ovviamente Robert Fripp
http://www.danbbs.dk/~m-bohn/fripp/bill/fripp_plays.jpg
l'immagine non è scelta a caso ;)
poi, perché no?, il buon vecchio Ade
http://www.united-mutations.com/b/adrianbelew2.jpg
che a furia di rumorismi, onomatopee e furiose dissonanze ha creato un nuovo modo di intendere lo strumento.
e poi il mio pupillo :love:
http://seattlepi.nwsource.com/dayart/20030223/450steve_vai.jpg
anche se per molti versi derivativo, ha elevato ogni aspetto della chitarra al cubo e quindi lo infilo per principio! :D
aristotele
10-08-2004, 14:23
anche se non posso far altro che citarvi, non posso che dire :
Eddie Van Halen.
Ed ovviamente il mio preferito in assoluto: Steve Vai, un compendio di chitarra rock portato agli estremi.
Originariamente inviato da ilfede
jimmy page
Per quanto io lo apprezzi, in cosa è stato innovatore?
Che dire, Robert Fripp ai tempi dei King Crimson. Eddie Van Halen, ha reinventato tutta quella scuola a cui si sono rifatti i vari Steve Vai, Joe Satriani ed altri.
P.S: ho visto il 19 luglio al Pistoia Blues Joe Satriani, Steve Vai e Robert Fripp, che dire, uno spettacolo :eek:
BadMirror
10-08-2004, 20:48
Hendrix
Jeff Beck
Pete Townshend
Ritchie Blackmore
:)
domanda ad aunk
ma per la scuola rock/fusion, non è più fondamentale un McLaughlin? :)
http://www.dwponline.com/rock/images/mclaughlin.jpg
Originariamente inviato da Boss87
Che dire, Robert Fripp ai tempi dei King Crimson.
come sarebbe "ai tempi"!!!! :asd:
sono vivi, vegeti e spaccano ancora il culo! :D
aunktintaun
11-08-2004, 09:08
Originariamente inviato da Arësius
domanda ad aunk
ma per la scuola rock/fusion, non è più fondamentale un McLaughlin? :)
http://www.dwponline.com/rock/images/mclaughlin.jpg
io direi che per l'approcio mentale magari è fondamentale,ma il chitarrismo holdswortiano rimane un qualcosa di irragiungibile ed ancora ineguagliato;)
ascoltati le sue cose fatte nella meta anni 70.......sconvolgenti se paragonate alla roba che girava in quel periodo:eek:
aunktintaun
11-08-2004, 09:10
Originariamente inviato da BadMirror
Hendrix
Jeff Beck
Pete Townshend
Ritchie Blackmore
:)
gli ultimi tre nomi non mi trovano per nulla d'acordo:D
Originariamente inviato da aunktintaun
io direi che per l'approcio mentale magari è fondamentale,ma il chitarrismo holdswortiano rimane un qualcosa di irragiungibile ed ancora ineguagliato;)
ascoltati le sue cose fatte nella meta anni 70.......sconvolgenti se paragonate alla roba che girava in quel periodo:eek:
SENZA DUBBIO :ave:
per carità!! :D
parlavo solo di "capiscuola".
a propo... cribbio... ho dimenticato IL chitarrista sperimentale per antonomasia!! :muro:
http://www.photo.net/photo/canon/mirarchi/concert/metheny_close3b3.jpg
Pat Metheny!!!
aunktintaun
11-08-2004, 09:17
Originariamente inviato da Arësius
SENZA DUBBIO :ave:
per carità!! :D
parlavo solo di "capiscuola".
a propo... cribbio... ho dimenticato IL chitarrista sperimentale per antonomasia!! :muro:
http://www.photo.net/photo/canon/mirarchi/concert/metheny_close3b3.jpg
Pat Metheny!!!
odio con tutto il cuore quel chitarrista.
lui è un demonio suonando improvvisazioni mostruose ma le atmosfere brasiliane che si respirano nei suoi dischi solisti mi fanno cagare!!
Metheny è impressionante perché fa ogni cosa, sonda ogni terreno con classe indicibile e una tecnica inverosimile.
penso che abbia esplorato ogni possibilità sonora planetaria...
ascoltalo nell'opera classica minimale di Steve Reich "Electric Counterpoint", dove si cimenta in armonizzazioni di decine di chitarre in un intreccio poliritmico interdicente! :asd:
http://perso.wanadoo.fr/soleille/fabriceneaud/auteur/images/different_trains.jpg
son cose che ai chitarristi "normali" (come Friedman e le sue scalette Frigie) non passano manco per l'anticamera del cervello! :D
Originariamente inviato da Arësius
..son cose che ai chitarristi "normali" (come Friedman e le sue scalette Frigie) non passano manco per l'anticamera del cervello! :D...
...mi sa tanto da frecciatina contro Ally :p
Originariamente inviato da ally
...mi sa tanto da frecciatina contro Ally :p
lo ammetto :asd:
chiedo venia eheh
Originariamente inviato da aunktintaun
1977
da sentire anche gli album di uli con gli scorpions.......ci sono delle intuizioni veramente impresionanti:eek:
non si tratta del solito chitarrista blues che magari smuove un attimo le acque........si tratta di un chitarrista blus che fa tremare le acque........ma nessuno se lo è mai cagato:rolleyes:
Scusa se ti quoto dall'altro thread ma volevo dire una cosa:
a livello di scuola classica, non potremmo definire Blackmore come un proto-classico? O comunque come l'iniziatore di un certo tipo di sound almeno (non dico di genere)?
Intendo ancor prima di Jon Roth.
aunktintaun
11-08-2004, 19:58
Originariamente inviato da Ma Sara
Scusa se ti quoto dall'altro thread ma volevo dire una cosa:
a livello di scuola classica, non potremmo definire Blackmore come un proto-classico? O comunque come l'iniziatore di un certo tipo di sound almeno (non dico di genere)?
Intendo ancor prima di Jon Roth.
certo ma blackmore lo faceva solo a livello concettuale......con le mani le cose neoclassiche non le faceva realmente.....dalle pentatoniche non si scostava.........roth invece le faceva e come......il primo chitarrista ad usare scale e sweep in maniera neoclassica è stato lui...........nessun'altro prima di lui lo ha fatto.......blackmore ci ha solo pensato ed è stato aiutato per completare l'atmosfera da lord.............
le intuizioni blackmorine tali non sono visto che anche lui si rifaceva ai gruppi progressive in voga in quel periodo......
Originariamente inviato da aunktintaun
certo ma blackmore lo faceva solo a livello concettuale......con le mani le cose neoclassiche non le faceva realmente.....dalle pentatoniche non si scostava.........roth invece le faceva e come......il primo chitarrista ad usare scale e sweep in maniera neoclassica è stato lui...........nessun'altro prima di lui lo ha fatto.......blackmore ci ha solo pensato ed è stato aiutato per completare l'atmosfera da lord.............
Ok, grazie per il chiarimento. ;)
Jon Lord... :sbav:
ho preso un po di appunti :D
azie
smack
Originariamente inviato da Vin81
ho preso un po di appunti :D
Anch'io, oltre ai mille cd di Pat Metheny che possiedo devo cominciare a comprare qualcos'altro...:)
Harvester
12-08-2004, 00:47
innovatori?
uhmm...........
Zappa!
(tralaltro scopritore e maestro di Vai)
aristotele
12-08-2004, 08:22
Ottimi chitarristi, anche se non propriamente rock, sono Brett Garsed e Frank Gambale.
E poi consiglio a tutti, anche se siamo fuori genere, di ascoltare "Friday Night in San Francisco" di Laughlin, De Lucia e Di Meola, un disco splendido, grande gusto e grandissima tecnica.
Infine vorrei citare Steve Morse, secondo me un grande chitarrista rock.
credo che Zappa fosse più pioniere in senso lato: componeva in maniera particolare, ma dal punto di vista chitarristico non so quanto fosse propositivo...
infatti, giustamente, si circondava di gente come Steve Vai e Belew (il secondo che ho citato a inizio thread) per fargli suonare le cose impensabili che partoriva la sua mente!
Harvester
12-08-2004, 08:26
Originariamente inviato da Arësius
credo che Zappa fosse più pioniere in senso lato: componeva in maniera particolare, ma dal punto di vista chitarristico non so quanto fosse propositivo...
infatti, giustamente, si circondava di gente come Steve Vai e Belew (il secondo che ho citato a inizio thread) per fargli suonare le cose impensabili che partoriva la sua mente!
e che qualche volta non riuscivano neanche a suonare appieno :D
aunktintaun
12-08-2004, 10:26
Originariamente inviato da aristotele
Ottimi chitarristi, anche se non propriamente rock, sono Brett Garsed e Frank Gambale.
E poi consiglio a tutti, anche se siamo fuori genere, di ascoltare "Friday Night in San Francisco" di Laughlin, De Lucia e Di Meola, un disco splendido, grande gusto e grandissima tecnica.
Infine vorrei citare Steve Morse, secondo me un grande chitarrista rock.
conosciamo :cool:
rincretinik
12-08-2004, 13:37
rock: hendrix
van halen
vai
malmsteen
gli altri a lavorare
jazz:montgomery
hall
mclaughlin
holdsworth
metheny
ma qua la lista potrebbe non finire(varietà di linguaggi,sperimentazione......) :muro:
aunktintaun
12-08-2004, 13:41
Originariamente inviato da rincretinik
rock: hendrix
van halen
vai
malmsteen
gli altri a lavorare
jazz:montgomery
hall
mclaughlin
holdsworth
metheny
ma qua la lista potrebbe non finire(varietà di linguaggi,sperimentazione......) :muro:
vai è il mio preferito.....ma dove ha innovato?
malmsteen uguale.
diiamo che entrambi hano approfondito dei discorsi gia iniziati da qualcuno(van halen per vai,roth per malmsteen).
non credi?
rincretinik
12-08-2004, 13:55
in effetti...sono degli estremizzatori....però vai ha cominciato ad usare sonorità lidie misolidie nel rock in maniera consapevole che in quel periodo nessuno faceva
Secondo me un chitarrista che si è "rinnovato" è stato Tony Macalpine. Inizialmente chitarrista dei Drive, poi "solista" di stampo neoclassico fino ad arrivare anche a progetti propriamente fusion con i CAB (senza dimenticare i Rising of Fire se non ricordo male).
Originariamente inviato da aunktintaun
vai è il mio preferito.....ma dove ha innovato?
sviluppo di tecnologie. in base alle sue direttive sono stati sviluppati diversi macchinari che utilizza in maniera intensiva (harmonizer, sustainer, il badhorsie... lo stesso pro|tools che lo adotta come testimonial :asd: )
rincretinik
12-08-2004, 14:08
qua si parla di innovatori e non di rinnovati!
a me fa cagare,ho il dvd dei ring of fire live ed ha un suono sporco,fa sempre lo stesso lick arpeggio+tapping sulla 3° o 7° e non ha un cazxzo di fantasia nei soli,presenza sul palco -3000
aristotele
12-08-2004, 14:12
Originariamente inviato da aunktintaun
vai è il mio preferito.....ma dove ha innovato?
malmsteen uguale.
diiamo che entrambi hano approfondito dei discorsi gia iniziati da qualcuno(van halen per vai,roth per malmsteen).
non credi?
Innovare in senso storiografico significa introdurre le novità, non inventare cose nuove.
Ed in effetti è ciò che Vai (il mio preferito in assoluto) ha fatto: a livello compositivo ha mescolato il rock alla Van Halen con il genio compositivo fuori dalle righe di Zappa, creando brani a volta piuttosto "strambi"- basti pensare ad esempio a "Flexable Left-Overs"-.
Vai ha concentrato sulla chitarra le intuzioni che Zappa dedicava ad una gamma più ampia di orizzonti, e non solo al nostro beneamato strumento.
aunktintaun
12-08-2004, 14:13
Originariamente inviato da sbeng
Secondo me un chitarrista che si è "rinnovato" è stato Tony Macalpine. Inizialmente chitarrista dei Drive, poi "solista" di stampo neoclassico fino ad arrivare anche a progetti propriamente fusion con i CAB (senza dimenticare i Rising of Fire se non ricordo male).
il nome del gruppo era m.a.r.s. (macalpine,aldrige,rock,sarzo) e project drive era il titolo del'album fatto da questo super gruppo.
questo progetto è coevo di edge of insanity ed è datao 1986.
i lavori con i cabsi possono definire fusion solo ed eslusivamente per la presenza di brunel e chambers che danno una forte impronta dal punto di vista del lingiaggio jazz da loro usato.......i soli di macalpine sono si molto belli ma del lingiaggio jazz hanno poco e nulla.
cio nn toglie che macalpine sia un mostro.........ma non un innovatore
aunktintaun
12-08-2004, 14:14
Originariamente inviato da rincretinik
qua si parla di innovatori e non di rinnovati!
a me fa cagare,ho il dvd dei ring of fire live ed ha un suono sporco,fa sempre lo stesso lick arpeggio+tapping sulla 3° o 7° e non ha un cazxzo di fantasia nei soli,presenza sul palco -3000
quel live fa schifo ma lui ha cmq ftto album epocali...........cazz pure milanese sei diventato ora!!!!!!
aunktintaun
12-08-2004, 14:15
Originariamente inviato da aristotele
Innovare in senso storiografico significa introdurre le novità, non inventare cose nuove.
Ed in effetti è ciò che Vai (il mio preferito in assoluto) ha fatto: a livello compositivo ha mescolato il rock alla Van Halen con il genio compositivo fuori dalle righe di Zappa, creando brani a volta piuttosto "strambi"- basti pensare ad esempio a "Flexable Left-Overs"-.
Vai ha concentrato sulla chitarra le intuzioni che Zappa dedicava ad una gamma più ampia di orizzonti, e non solo al nostro beneamato strumento.
senti quando uno inventa una cosa nuova non sta introducendo una novita'
rincretinik
12-08-2004, 14:16
compà io vivo a milano che cccazzo vuoi che ti dica!!!
dai macalpina in studio è molto bravo ma live a me fa scattare la diarrea!
Originariamente inviato da aunktintaun
senti quando uno inventa una cosa nuova non sta introducendo una novita'
:confused:
aristotele
12-08-2004, 14:20
Originariamente inviato da aunktintaun
senti quando uno inventa una cosa nuova non sta introducendo una novita'
Innovare non significa inventare o quantomeno non necessariamente, ma letteralmente "mutare un sistema introducendo qualcosa di nuovo", che, a mio avviso è cio che Vai ha fatto: non ha inventato nulla di nuovo- e qui potremmo discutere sulla possbilità o meno di farlo in musica- ma ha importato nella chitarra Rock la sperimentazione che Zappa dedicava lla composizione in generale.
aunktintaun
12-08-2004, 14:23
Originariamente inviato da aristotele
Innovare non significa inventare o quantomeno non necessariamente, ma letteralmente "mutare un sistema introducendo qualcosa di nuovo", che, a mio avviso è cio che Vai ha fatto: non ha inventato nulla di nuovo- e qui potremmo discutere sulla possbilità o meno di farlo in musica- ma ha portato ad un livello altissimo ciò che Van Halen in primis e Zappa avevano introdotto nella chitarra rock e nella composizione.
siamo gia in campo di aria fritta.
vai ha unito le conoscenze apprese da van halen e da zappa le ha fatte sue e le ha mess in pratica in maniera del tutto personale..........dal punto di vista chitarristico dove è stata la sua innovazione?
il sigh van halen ha invece sviluppato nuovi approci tecnico chitarristici praticamente dal nulla ......questo mi sembra un innovazione
Originariamente inviato da aunktintaun
siamo gia in campo di aria fritta.
vai ha unito le conoscenze apprese da van halen e da zappa le ha fatte sue e le ha mess in pratica in maniera del tutto personale..........dal punto di vista chitarristico dove è stata la sua innovazione?
il sigh van halen ha invece sviluppato nuovi approci tecnico chitarristici praticamente dal nulla ......questo mi sembra un innovazione
se ti riferisci al tapping non erano così nuovi :asd:
a parte questo, questa è l'opinione di Steve Vai riguardo Frippone:
I want to tell you a little bit about the influence that Robert Fripp has had on me. As a youth I used to hear a lot about this guy but wasn't introduced to his music until I went out and bought “Exposure” when I was about 18 years old. This record had a profound impact on me. It was completely different from anything else that was going on at the time. I felt I was hearing a real musician that was using his guitar as a tool to create his art.
His music was unique. It was obvious to me that he could play just about anything on the instrument but playing the guitar was not the only thing he was doing. He was creating sounds and atmospheres that sounded like nothing else. There was such an aggressive edge and yet at other times it was profoundly beautiful. It was also obvious that he was a guy who was doing EXACTLY what he wanted and what he was hearing in his head, regardless of what any genre or trend was dictating. That is the epitome of musical integrity. This was inspiring to me and gave me the courage to make a firm resolve that I would do the same thing with my own ideas. Then I finally was introduced to King Crimson and…. Game over!
If you try to consider the coolest band that you have in your collections right now, that’s what King Crimson has been since the 70’s to many. It’s impossible to quantify the effect that this band (Robert's vision) has had on contemporary rock musicians. There would be no bands like Tool, Dream Theater, Mudvayne, Rush and so many others including Steve Vai the way you know him. There are treasures beyond measure in Robert's catalog and I sincerely suggest you take the time to discover these jewels.There are not many musicians I consider a true genius of the art and he is one of them. His musical intuition is real without any excuses. We can only hope to have that kind of honesty in our art.Now, G3 is a celebration of the guitar in all its permeations, and it will continue to be so, with or without me. I believe that what Robert is doing with his Soundscapes is cathartic Divinity. It’s about restraint and patience. If you attend one of the G3 concerts with Robert, I suggest you open your mind and let go of what you may be expecting and let the beauty of this man's sonic tapestries just wash over you. Joe and I will fill the air with all the violent Mongolian string abuse you can possibly handle for one evening.
By the way, If you are fortunate enough to dive into Robert's catalog for his guitar playing, you may discover that the man can shred Joe and I if he wanted to.Robert is a total gentleman, a lovely man and all of us have bonded nicely on this tour and Joe and I feel a reverent honor in having him with us.
:cool:
aunktintaun
12-08-2004, 14:28
Originariamente inviato da Arësius
se ti riferisci al tapping non erano così nuovi :asd:
a parte questo, questa è l'opinione di Steve Vai riguardo Frippone:
I want to tell you a little bit about the influence that Robert Fripp has had on me. As a youth I used to hear a lot about this guy but wasn't introduced to his music until I went out and bought “Exposure” when I was about 18 years old. This record had a profound impact on me. It was completely different from anything else that was going on at the time. I felt I was hearing a real musician that was using his guitar as a tool to create his art.
His music was unique. It was obvious to me that he could play just about anything on the instrument but playing the guitar was not the only thing he was doing. He was creating sounds and atmospheres that sounded like nothing else. There was such an aggressive edge and yet at other times it was profoundly beautiful. It was also obvious that he was a guy who was doing EXACTLY what he wanted and what he was hearing in his head, regardless of what any genre or trend was dictating. That is the epitome of musical integrity. This was inspiring to me and gave me the courage to make a firm resolve that I would do the same thing with my own ideas. Then I finally was introduced to King Crimson and…. Game over!
If you try to consider the coolest band that you have in your collections right now, that’s what King Crimson has been since the 70’s to many. It’s impossible to quantify the effect that this band (Robert's vision) has had on contemporary rock musicians. There would be no bands like Tool, Dream Theater, Mudvayne, Rush and so many others including Steve Vai the way you know him. There are treasures beyond measure in Robert's catalog and I sincerely suggest you take the time to discover these jewels.There are not many musicians I consider a true genius of the art and he is one of them. His musical intuition is real without any excuses. We can only hope to have that kind of honesty in our art.Now, G3 is a celebration of the guitar in all its permeations, and it will continue to be so, with or without me. I believe that what Robert is doing with his Soundscapes is cathartic Divinity. It’s about restraint and patience. If you attend one of the G3 concerts with Robert, I suggest you open your mind and let go of what you may be expecting and let the beauty of this man's sonic tapestries just wash over you. Joe and I will fill the air with all the violent Mongolian string abuse you can possibly handle for one evening.
By the way, If you are fortunate enough to dive into Robert's catalog for his guitar playing, you may discover that the man can shred Joe and I if he wanted to.Robert is a total gentleman, a lovely man and all of us have bonded nicely on this tour and Joe and I feel a reverent honor in having him with us.
:cool:
chi ha usato il tapping prima di van halen?
cmq sia van halen non è solo tapping.......è soprattutto ruomiri e leva .........
rincretinik
12-08-2004, 14:28
aria fritta a manetta!! cmq anche le innovazioni di Eddy non sono così nate dal nulla....uso della leva preso da jeff beck che a sua volta ha preso da hedrix e tapping intuito già prima da VanEps
Originariamente inviato da aunktintaun
chi ha usato il tapping prima di van halen?
cmq sia van halen non è solo tapping.......è soprattutto ruomiri e leva .........
lo stick è nato a metà anni 70 proprio attorno al concetto di tapping :)
che poi lui sia diventato un virtuoso e abbia incentrato il suo studio su quello, creando stuoli di emulatori, è un altro paio di maniche.
aunktintaun
12-08-2004, 14:31
Originariamente inviato da Arësius
lo stick è nato a metà anni 70 proprio attorno al concetto di tapping :)
che poi lui sia diventato un virtuoso e abbia incentrato il suo studio su quello, creando stuoli di emulatori, è un altro paio di maniche.
fonti?
vogli leggere...........
aristotele
12-08-2004, 14:32
Originariamente inviato da aunktintaun
siamo gia in campo di aria fritta.
vai ha unito le conoscenze apprese da van halen e da zappa le ha fatte sue e le ha mess in pratica in maniera del tutto personale..........dal punto di vista chitarristico dove è stata la sua innovazione?
il sigh van halen ha invece sviluppato nuovi approci tecnico chitarristici praticamente dal nulla ......questo mi sembra un innovazione
Per ciò che concerne Van Halen, a quanto sembra il tapping era un tecnica già nota, ma qui non ci interessa.
Riguardo a Vai, secondo me l'uso dell'armonia e di certi "modi" nell'ambito del fraseggio chitarristico sono innovazioni che Steve Vai ha desunto da Zappa, il quale però non le aveva portate così avanti almeno sulla chitarra.
In questo senso ha innovato: ha rielaborato e sviluppato concetti e modi che Zappa aveva, almeno sulla chitarra, semplicemente accennato, o quantomeno non portati così avanti.
Secondo me la chitarra rock non è solamente innovazione tecnica , ma principalmente innovazione compositiva, e qui Vai è sicuramente molto ma molto personale.
rincretinik
12-08-2004, 14:32
cazzo cosa mi tocca leggere...vanhalen rumori e leva......ma porca troia ma lo avete ascoltato bene van halen??? timeing perfetto(quel tirare leggermente indietro che io adoro),brown sound(chissà quante bestemmie quelle valvole),riproduzione live degli assoli in studio,performance live bestiali,presenza scenica,songwriting fichissimo:.....continuo???????????
Originariamente inviato da aunktintaun
fonti?
vogli leggere...........
Negli anni settanta, un chitarrista californiano, Emmett Chapman, cominciò a trovare un po' restrittiva la chitarra come strumento per suonare con la sua tecnica preferita, da lui stesso sviluppata nel '69: il tapping (altri due chitarristi, negli anni quaranta avevano già sviluppato una tecnica simile, ma meno complessa).
Quindi iniziò a cercare di creare uno strumento su cui poter suonare tapping in modo soddisfacente, e così, nel '70 nacque il primo prototipo di Stick: una specie di chitarrone, senza corpo, ma con un manico più largo per contenere più corde, un gancio da inserire all'altezza della vita e una cinghia per far reggere lo strumento sul corpo in posizione più verticale.
Virginia "prezzemolina" Splendore su megabass.it
aunktintaun
12-08-2004, 14:35
Originariamente inviato da Arësius
Negli anni settanta, un chitarrista californiano, Emmett Chapman, cominciò a trovare un po' restrittiva la chitarra come strumento per suonare con la sua tecnica preferita, da lui stesso sviluppata nel '69: il tapping (altri due chitarristi, negli anni quaranta avevano già sviluppato una tecnica simile, ma meno complessa).
Quindi iniziò a cercare di creare uno strumento su cui poter suonare tapping in modo soddisfacente, e così, nel '70 nacque il primo prototipo di Stick: una specie di chitarrone, senza corpo, ma con un manico più largo per contenere più corde, un gancio da inserire all'altezza della vita e una cinghia per far reggere lo strumento sul corpo in posizione più verticale.
Virginia "prezzemolina" Splendore su megabass.it
figo!
Originariamente inviato da aunktintaun
figo!
secondo me il merito di Van Halen è aver codificato alcune soluzioni e manualità per rendere più veloce, preciso e performante il tapping.
le stesse che sono usate ancora oggi... a differenza dello stick che è divenuto uno strumento "touch-style", senza "strap" e legature...
http://thotgor.altervista.org/Ridimensiona di1beck1.jpg
(dalla recensione di Beck Ola)
Jeff Beck ha inventato l’heavy metal? Jeff Beck avrebbe potuto rivaleggiare con Jimi? Jeff Beck è l’uomo senza il quale Steve Vai, Joe Satriani, Eddie Van Halen non sarebbero mai esistiti?
Sì, più o meno.
Questo cattedratico della chitarra elettrica, un genio sprecato e indolente che ha attraversato la scena musicale della seconda metà degli anni Sessanta come una scheggia impazzita senza avere mai firmato un classico degno di questo nome, si è assicurato un posto al vertice nella storia del rock grazie a frequentazioni talmente high class (da Yardbirds a Vanilla Fudge, per citarne un paio) e a una tecnica così sopraffina da garantirgli una reputazione eccellente tra colleghi e fans.
“Beck Ola” è quello che oggi chiameremmo un “Volume II”, solo che al tempo della sua pubblicazione non era ancora chiaro che The Jeff Beck Group fosse giunto al capolinea. Dopo “Truth” dell’anno precedente, nel 1969 la superband con Beck alla chitarra, Rod Stewart al microfono, Ronnie Wood al basso, Tony Newman (il sostituto di Micky Waller) alla batteria e Nicky Hopkins alle tastiere diede alle stampe questa raccolta con in copertina un bel Magritte (la mela verde de “La chambre d’ecoute”).
Le enciclopedie del rock sono abbastanza concordi nell’attribuire a questo album un ruolo pivotale: il punto di passaggio dall’hard rock all’heavy metal. Sono d’accordo. E’, però, una questione di attitudine e di stile più che di tecnica e strumentazione: l’heavy metal che conosciamo oggi è figlio di decenni di concerti ad alto wattaggio suonati in stadi con sistemi di amplificazione che allora non erano disponibili, e istintivamente lo associamo a impasti sonori densi e lancinanti e a voci molto “gridate”. Qui, di tutto ciò, ci sono i prodromi... Qui abbiamo Rod Stewart che, con i suoi compari, fa a pezzi “All shook up” di Elvis. La fa a pezzi scientificamente, perché sta sperimentando qualcosa di nuovo, e credo che al Re sia piaciuta questa cover da stravolti, ma originale (in questo CD rimasterizzato, ne abbiamo addirittura due versioni, così come per “Jailhouse rock”).
The Jeff Beck Group assemblava cinque grandi talenti musicali che, tecnicamente già sbocciati, erano però lontani (e per buona parte della loro carriera avrebbero continuato a restarlo) da una vena compositiva propria; diversamente, sarebbero stati alla pari con Led Zeppelin e Rolling Stones. Ma questi ragazzi poco più che ventenni erano consapevoli del loro status. Rissosi, perennemente con la bottiglia in mano, le mani addosso ai colleghi e sulle tette delle groupies che ne allietarono i tour per un paio d’anni, ciascuno era diretto “altrove”. Beck voleva solo suonare, e bene: fanculo la classifica; Rod puntava alla carriera solista e con Ronnie sarebbe presto finito nei Faces prima di iniziarla con successo; Nicky Hopkins era l’anima gospel di passaggio (ascoltare la sua “Girl from Mill Valley” a riprova).
“Beck Ola” viene oggi ripubblicato come “remastered” e regala quattro bonus tracks oltre ai sette brani di trentacinque anni fa, tra i quali spicca “Sweet little angel” di B.B. King. Il CD è una pietra miliare. Si propone o come memento (per la fascia di età che va dai trentacinque ai cinquant’anni circa) oppure – qualora rivolto ai più giovani - come formidabile documentario in audio e in testo (buono il booklet che lo correda).
Quanto a Jeff Beck, qui lo si coglie al suo meglio. Maturo dopo la rivelazione negli Yardbirds, concentrato prima dei Vanilla Fudge e di un paio di decenni caratterizzati dalla scarsità della sua erratica produzione discografica (bilanciata dalla sua frequente presenza in veste di superospite nei dischi di alcuni tra i “migliori”: v. “Primitive cool” di Mick Jagger su tutti), in “Beck-Ola” era al centro di un vero gruppo. Peccato che non abbia sfruttato la sponda di un grande cantante che, mai come allora, sarebbe stato perfetto per offrire alle sue “visioni” un passaggio sicuro verso ben altre mete.
Solo chi non conosce bene j beck può dire che non è stato un innovatore ;)
E anche page ha innovato, anzi, ha inventato l'hard rock!
BadMirror
13-08-2004, 13:47
Originariamente inviato da aunktintaun
gli ultimi tre nomi non mi trovano per nulla d'acordo:D
Stiamo parlando di chitarra rock e voi citate chitarristi fusion. :what:
Townshend ha praticamente inventato distorsione e feedback, Blackmore ha fatto cose di cui molti, tra cui il ciccione nordico, si vantano almeno 15 anni prima di questi, Beck è costantemente avanti a tutti (e non ha eguali, può piacere o meno ma nessuno riesce a copiare il suo stile), nelle sue composizioni non c'è mai stata traccia di già sentito.
Non si parlava dei più bravi ma di quelli che sono state le pietre miliari nel rock.
:)
BadMirror
13-08-2004, 13:59
Originariamente inviato da thotgor
Solo chi non conosce bene j beck può dire che non è stato un innovatore ;)
E anche page ha innovato, anzi, ha inventato l'hard rock!
Quoto, l'unico che imho suona davvero in maniera unica, dita-slide-leva e ha combinato questi 3 come nessuno ha mai fatto (oltre ad altri non precisati effetti che solo lui sapeva come cacchio farli funzionare in quel modo).
Ma la cosa unica di Beck non sono gli effetti, non il suono, ma è il modo di fraseggiare, si mette sempre dove meno te l'aspetti, non rompe le palle per tutta la canzone, concepisce il pezzo come un musicista e non come un chitarrista (basi ritmiche da paura) e che nonostante tutta la sua grandezza si concepisce ancora come "un restauratore di auto d'epoca con l'hobby della chitarra" :ave:
basta vedere cosa ha fatto quando è arrivato agli yardbirds, e cosa facevano prima con clapton. :)
aunktintaun
13-08-2004, 14:39
Originariamente inviato da BadMirror
Stiamo parlando di chitarra rock e voi citate chitarristi fusion. :what:
fusion commistione tra jazz e rock.
maxithron
13-08-2004, 15:40
Originariamente inviato da rincretinik
cazzo cosa mi tocca leggere...vanhalen rumori e leva......ma porca troia ma lo avete ascoltato bene van halen??? timeing perfetto(quel tirare leggermente indietro che io adoro),brown sound(chissà quante bestemmie quelle valvole),riproduzione live degli assoli in studio,performance live bestiali,presenza scenica,songwriting fichissimo:.....continuo???????????
Già.....ma se deve suonare su diciamo tre accordi diversi si perde un pò :)
Comunque anche a me piace molto, ma non lo definisco un innovatore.
Quoto come innovatore sicuramente Allan Holdsworth, nel senso che ancora oggi, è l'unico a suonare su determinati modi e a suonare in UN determinato modo.
Anche John Scofield è uno dei "pazzi" in circolazione che ha qualcosa di nuovo nel modo di pensare chitarristico. Metterei anche un Bill Frisell, anche se a me non piace tanto, ma lo stimo tantissimo per il suo particolare "modo" di pensare.
BadMirror
14-08-2004, 13:38
Originariamente inviato da aunktintaun
fusion commistione tra jazz e rock.
Si vabbè, detta così è facile :D ma è altra cosa cmq. Se si parla si rock non si può parlare di fusion. :)
Anche io citerei molti di quelli che avete detto (non tutti però) ma imho sono OT
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