View Full Version : La Libia e La Guerra in Iraq. Parliamone
The World Factbook: Lybia (from http://www.cia.gov/cia/publications/factbook/geos/ly.html)
Background:
From the earliest days of his rule following his 1969 military coup, Col. Muammar Abu Minyar al-QADHAFI has espoused his own political system, the Third Universal Theory. The system is a combination of socialism and Islam derived in part from tribal practices and is supposed to be implemented by the Libyan people themselves in a unique form of "direct democracy." QADHAFI has always seen himself as a revolutionary and visionary leader. He used oil funds during the 1970s and 1980s to promote his ideology outside Libya, supporting subversives and terrorists abroad to hasten the end of Marxism and capitalism. In addition, beginning in 1973, he engaged in military operations in northern Chad's Aozou Strip to gain access to minerals and to use as a base of influence in Chadian politics. Chadian forces were able to force the Libyans to retreat from the Aozou Strip in 1987. UN sanctions in the 1990s isolated QADHAFI politically following the downing of Pan AM Flight 103 over Lockerbie, Scotland. Later, when QADHAFI found that he could not easily break free of the sanctions and when he realized that Arab nations were lukewarm to his many unusual political initiatives, he turned his attention to Africa where he achieved mixed success at influence-building. Libyan support for terrorism appears to have decreased after UN sanctions were imposed in 1992. During the 1990s QADHAFI also began to rebuild his relationships with Europe. UN sanctions were suspended in April 1999 and finally lifted in September 2003 after Libya resolved the Lockerbie case. In December 2003, Libya announced that it had agreed to reveal and end its programs to develop weapons of mass destruction.
MIO COMMENTO: Per quanto la Libia abbia cercato di rientrare nella comunità internazionale sin dagli anni 90 non è mai stata disposta a rinunciare agli armamenti (cosa che difatto precludeva l'abolizione delle sanzioni). Per quanto io creda nel caso non mi dirai che nel marzo 2003 scoppia la Seconda Guerra del Golfo e, neanche 6 mesi dopo, la Libia cede di botto pagando le vittime di Lockerbie e iniziando le trattative per altri attentati (tra l'altro nel marzo 2004 lo storico incontro Blair-Gheddafi sancisce il reale rientro nella comunità internazionale della Libia)? Non è forse possibile che il Colonnello si sia sentito minacciato..in fondo anche lui possedeva armi di distruzione di massa e non è che fosse tanto più popolare di Saddam negli USA.
IMHO, a parte i risultati all'interno dell'Iraq, i risultati più diretti di tale guerra sin quella regione sono stati:
1. Drastica cambiamento dell'atteggiamento della libia Libia e la rimozione della MINACCIA NUCLEARE
2. L'Ammissione di Teheran PER LA PRIMA VOLTA dell'esistenza di un programma di sviluppo di armi NUCLEARI e l'apertura per l'invio di ispettori internazionali.
3. Pubblicazione dei legami della Siria con il terrorismo internazionale e con il traferimento di armi di distruzione di massa.
Voi cosa ne dite?
Mi pare che questo è stato confermato anche da opinionisti internazionali all'epoca dell'incontro tra il colonnello e Blair.
Scrivo "mi pare" perchè l'ho sentito in tv ed i telegiornali non li ritengo degni di molta fiducia....
Tra l'altro spero che qualcuno con più memoria possa citare anche i nomi dei vari esperti e politici (molti se non sbaglio) che hanno confermato questa tesi (che peraltro la Libia non ha mai smentito).
Tutti che han paura del colonnello? Su dai non è più cattivo come una volta...dite pure tutto quello pensate :p
non tutti sanno l'inglese..
davvero convinti che i recenti cambiamenti dell'atteggiamento della libia abbia qualcosa a che fare con l'Iraq? ma vi fate davvero imbambolare dalla TV? :rolleyes:
e poi, che c'entra l'Iran? cosa avrebbero detto di nuovo gli iraniani rispetto al passato? cosa c'è di nuovo che già non si sapeva? e la corea del nord, allora? niente?
oltretutto, Gheddafi non ha mai rappresentato un vero pericolo per l"occidente"... questo è quello che hanno sempre voluto far credere, durante la Guerra Fredda.
ribbaldone
22-08-2004, 10:03
Originariamente inviato da GioFX
davvero convinti che i recenti cambiamenti dell'atteggiamento della libia abbia qualcosa a che fare con l'Iraq? ma vi fate davvero imbambolare dalla TV? :rolleyes:
e poi, che c'entra l'Iran? cosa avrebbero detto di nuovo gli iraniani rispetto al passato? cosa c'è di nuovo che già non si sapeva? e la corea del nord, allora? niente?
oltretutto, Gheddafi non ha mai rappresentato un vero pericolo per l"occidente"... questo è quello che hanno sempre voluto far credere, durante la Guerra Fredda.
e quindi per te la verità qual'è?
ciao
La verità non ce la racontano a noi, ma certo nessuno dotato di un pò di buon senso può pensare che complesse trattative fra stati si risolvano in pochi mesi.....
Le ultime righe dell'articolo con alcune date confermano ciò.
Ciao
Federico
LittleLux
23-08-2004, 11:29
Originariamente inviato da ribbaldone
e quindi per te la verità qual'è?
ciao
Domandati chi è la nazione più ricca economicamente e potente dal punto di vista militare del pianeta. Domandati perchè solo essa può essere dotata di armamenti nbc (non venirmi a dire per questioni di responsabilità), mentre tutti gli altri paesi, non ha importanza quali sono, devono rimanerne tassativamente privi, tranne quelli che naturalmente già ce l'hanno, ma questo è un altro discorso (a tal riguardo ti cito il pensiero, espresso solo qualche tempo addietro, del ministro della difesa indiano, il quale molto pragmaticamente sosteneva che, condizione propedeutica per uno stato che volesse competere con gli usa, non solo a livello militare, fosse che esso si dotasse dell'arma nucleare). Ecco, inizia a porti queste due domande, e vedrai che sarai già sulla retta via.
Ciao
jumpermax
24-08-2004, 04:31
Originariamente inviato da LittleLux
Domandati chi è la nazione più ricca economicamente e potente dal punto di vista militare del pianeta. Domandati perchè solo essa può essere dotata di armamenti nbc (non venirmi a dire per questioni di responsabilità), mentre tutti gli altri paesi, non ha importanza quali sono, devono rimanerne tassativamente privi, tranne quelli che naturalmente già ce l'hanno, ma questo è un altro discorso (a tal riguardo ti cito il pensiero, espresso solo qualche tempo addietro, del ministro della difesa indiano, il quale molto pragmaticamente sosteneva che, condizione propedeutica per uno stato che volesse competere con gli usa, non solo a livello militare, fosse che esso si dotasse dell'arma nucleare). Ecco, inizia a porti queste due domande, e vedrai che sarai già sulla retta via.
Ciao
guarda se per te non fa differenza se un arsenale atomico è in mano ad una delle democrazie più stabili e controllate della terra o al primo staterello dittatoriale centroafricano chi sono io per poterti far cambiare opinione? Io non so come si possano ripetere questi ragionamenti fino alla noia senza accorgersi di quanto siano traballanti... insomma un conto è finché certe idee ci girano per la zucca ma quando cerchiamo di dar loro forma le magagne si vedono....
LittleLux
24-08-2004, 11:10
Originariamente inviato da jumpermax
...Io non so come si possano ripetere questi ragionamenti fino alla noia senza accorgersi di quanto siano traballanti....
Già, è quello che mi chiedo anche io, caro Jumper...parli di democrazia stabile e sicura, ma forse ti sfugge la nuova dottrina messa in campo dal signor Bush e da chi gli sta intorno...e poi non è vero che i paesi non democratici utilizzerebbero automaticamente l'arma atomica, infatti, che dire di URSS (fino all'altro ieri il grande satana) e della Cina (questa, invece, sarà il prossimo grande satana:asd: )...smettila di credere alle favolette propagandistiche, faresti molto meglio.
Tu credi davvero che uno stato, che so, tipo la Libia o l'Iran, se fosse davvero dotato di tali armi le utilizzerebbe per primo? E per andare dove, verso la distruzione assicurata? O per fare attentati terroristici? Sveglia, smettila di inzupparti di propaganda, va la.
Ciao
Originariamente inviato da jumpermax
guarda se per te non fa differenza se un arsenale atomico è in mano ad una delle democrazie più stabili e controllate della terra o al primo staterello dittatoriale centroafricano chi sono io per poterti far cambiare opinione? Io non so come si possano ripetere questi ragionamenti fino alla noia senza accorgersi di quanto siano traballanti... insomma un conto è finché certe idee ci girano per la zucca ma quando cerchiamo di dar loro forma le magagne si vedono....
che cacchio centra la democrazia ora? a parte che parlare di democrazia quando un uomo solo ha il potere di scatenare una guerra nucleare sulla base della sua sola volontà (anche solo per rappresaglia) è assurdo, ma chi decide chi sono i buoni e chi i cattivi? tu? le regole devono valere per chi decidiamo oggi, e che magari cambieranno domani?
jumpermax
25-08-2004, 03:39
Originariamente inviato da LittleLux
Già, è quello che mi chiedo anche io, caro Jumper...parli di democrazia stabile e sicura, ma forse ti sfugge la nuova dottrina messa in campo dal signor Bush e da chi gli sta intorno...e poi non è vero che i paesi non democratici utilizzerebbero automaticamente l'arma atomica, infatti, che dire di URSS (fino all'altro ieri il grande satana) e della Cina (questa, invece, sarà il prossimo grande satana:asd: )...smettila di credere alle favolette propagandistiche, faresti molto meglio.
Tu credi davvero che uno stato, che so, tipo la Libia o l'Iran, se fosse davvero dotato di tali armi le utilizzerebbe per primo? E per andare dove, verso la distruzione assicurata? O per fare attentati terroristici? Sveglia, smettila di inzupparti di propaganda, va la.
Ciao
Non mi puoi paragonare l'Unione Sovietica del dopo Stalin ad un paese come la Corea del Nord o la Libia. Quando il potere è assoluto ed in mano ad una sola persona non ci sono garanzie sul fatto che questa agisca in modo assennato. Poi insomma continuo a non seguirti. Non si era per la non proliferazione? E adesso che facciamo passiamo al diritto di ogni stato ad avere la bomba atomica? E allora perché si dovrebbe essere contrari alla difesa sdi statunitense (curioso caso di protesta contro un sistema totalmente DIFENSIVO). L'equazione qua è semplice per quanto mi riguarda, uno stato democratico e stabile può avere le armi ritiene opportuno. Non ho niente in contrario all'armamento del Giappone o della Germania ad esempio. Gli stati come Libia o Corea sono stati per modo di dire, per cui una certa tutela è d'obbligo. Questa dovrebbe essere propaganda?
LittleLux
25-08-2004, 08:39
Originariamente inviato da jumpermax
Non mi puoi paragonare l'Unione Sovietica del dopo Stalin ad un paese come la Corea del Nord o la Libia. Quando il potere è assoluto ed in mano ad una sola persona non ci sono garanzie sul fatto che questa agisca in modo assennato. Poi insomma continuo a non seguirti. Non si era per la non proliferazione? E adesso che facciamo passiamo al diritto di ogni stato ad avere la bomba atomica? E allora perché si dovrebbe essere contrari alla difesa sdi statunitense (curioso caso di protesta contro un sistema totalmente DIFENSIVO). L'equazione qua è semplice per quanto mi riguarda, uno stato democratico e stabile può avere le armi ritiene opportuno. Non ho niente in contrario all'armamento del Giappone o della Germania ad esempio. Gli stati come Libia o Corea sono stati per modo di dire, per cui una certa tutela è d'obbligo. Questa dovrebbe essere propaganda?
Voglio virgolettare questa tua frase: "Quando il potere è assoluto ed in mano ad una sola persona non ci sono garanzie sul fatto che questa agisca in modo assennato".
Lì dentro c'è tutto.
Ciao
P.S.: io sono contro la proliferazione, ovviamente. Mi sono limitato a constatare la realtà, e cioè le conseguenze di una politica dissennata da parte di chi si crede in diritto di dettar legge a tutti, tra le tante, cioè, proprio la corsa al riarmo mondiale.
P.S.: quel che hai detto lo ritengo propaganda, per il semplice motivo che è quel che ci viene detto e ridetto attraverso il tam tam quotidiano dei "mas media". Il punto, Jumper, è che ormai siamo talmente immersi, inbevuti di questa propaganda, che non ci rendiamo nemmeno più conto che esiste...semplicemente, è la realtà.
jumpermax
25-08-2004, 22:24
Originariamente inviato da LittleLux
Voglio virgolettare questa tua frase: "Quando il potere è assoluto ed in mano ad una sola persona non ci sono garanzie sul fatto che questa agisca in modo assennato".
Lì dentro c'è tutto.
Ciao
P.S.: io sono contro la proliferazione, ovviamente. Mi sono limitato a constatare la realtà, e cioè le conseguenze di una politica dissennata da parte di chi si crede in diritto di dettar legge a tutti, tra le tante, cioè, proprio la corsa al riarmo mondiale.
P.S.: quel che hai detto lo ritengo propaganda, per il semplice motivo che è quel che ci viene detto e ridetto attraverso il tam tam quotidiano dei "mas media". Il punto, Jumper, è che ormai siamo talmente immersi, inbevuti di questa propaganda, che non ci rendiamo nemmeno più conto che esiste...semplicemente, è la realtà.
Per ora se di propaganda si tratta è a senso unico ma in direzione contraria a quella che fai intendere tu. Un minimo da ridere non ti viene sentendo gli spot dell'ultimo film di Moore? Finalmente la verità? Anzi La Verità nemmeno fosse il nuovo Messia? Questo ti sa di atteggiamento critico di informazione consapevole o di indottrinamento di massa?
LittleLux
25-08-2004, 22:52
Originariamente inviato da jumpermax
Per ora se di propaganda si tratta è a senso unico ma in direzione contraria a quella che fai intendere tu. Un minimo da ridere non ti viene sentendo gli spot dell'ultimo film di Moore? Finalmente la verità? Anzi La Verità nemmeno fosse il nuovo Messia? Questo ti sa di atteggiamento critico di informazione consapevole o di indottrinamento di massa?
Bè, il film di Moore non l'ho visto, percui non so giudicare, di una cosa sono certo, anche lui, nel bene o nel male, fa parte di quel sistema "informativo" che pervade la nostra vita quotidiana, e quindi non bisogna certo prendere, aprioristicamente, per buono tutto ciò che dice...di sicuro ti fornisce un punto di vista diverso da quello imperante, diverso, appunto, dall'altra Verità cui lui oppone la propria.
Quello, tuttavia, che bisogna veramente prendere con le pinze, è tutto ciò che ci proviene da chi comanda veramente, e non è detto che questo/ti coincidano per forza con i nostri governanti...anzi...esempio, guarda a quanto successo oggi in Russia (la distruzione di due aerei)...cosa è successo sino ad ora, cosa è stata la prima conseguenza di questo fatto? Mi permetto di dirtelo io, magari sbagliando, ma questa è stata la mia impressione; è successo che un altro pezzo di potere è finito direttamente nelle mani di Putin, ed è proprio questo che sta accadendo nel mondo, nel nostro mondo occidentale (visto che per noi occidentali, in generale, esiste solo questo, di mondo), e cioè, grazie al terrorismo fette sempre più grandi di potere si stanno concentrando nelle mani di poche persone, di poche elite, mettendo sempre più nell'angolo ciò che resta delle nostre tanto amate e decantate democrazie. Ed allora, ti chiedo, in realtà, chi ci sta guadagnando di più, dal terrorismo? Quelli che vengono additati dal sistema come essere effettivamente i veri terroristi, o chi dice di volerli combattere? Ma poi, chi sono sti terroristi, ce lo hanno effettivamente detto? Io ho il forte dubbio che i "terroristi" e coloro che si dichiarano vittime dei loro atti (da non confondere con i poveri cristi che effettivamente crepano negli attentati...noi gente comune, insomma) e che li stanno ora combattendo con ogni mezzo, non siano altro che le facce della stessa medaglia, che siano così contigui che facciamo fatica a distinguere i contorni degli uni dagli altri.
Ciao
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.