View Full Version : Ampli Audio Classe H
Goldrake_xyz
07-08-2004, 20:10
C'è qualche sito dove viene descritto dettagliatamente
il funzionamento di questo tipo di amplificatori ?..:wtf:
In pratica sono dei normali classe AB, ma che vengono
overvoltati sull' alimentazione qualora la potenza supera
un certo valore..
Sono amplificatori molto interessanti, perchè permettono
di contenere la dissipazione di calore, e si possono
alimentare direttamente a 12V ottenendo potenze elevate,
senza ricorrere ad alimentatori switching. :oink:
Ad esempio ...
Amplificatori IC monolitici :
http://www.semiconductors.philips.com/catalog/219/282/41685/34068/31627/index.html#31627
Amplificatore IC monolitico classe H :
http://www.semiconductors.philips.com/pip/TDA1562.html
(Sulla pag. web si può scaricare anche il file pdf. )
Beh, 70W su 4 Ohm con 12 Vcc in ingresso mi sembrano molti..:oink:
Bye.
Originariamente inviato da Goldrake_xyz
C'è qualche sito dove viene descritto dettagliatamente
il funzionamento di questo tipo di amplificatori ?..:wtf:
In pratica sono dei normali classe AB, ma che vengono
overvoltati sull' alimentazione qualora la potenza supera
un certo valore..
Sono amplificatori molto interessanti, perchè permettono
di contenere la dissipazione di calore, e si possono
alimentare direttamente a 12V ottenendo potenze elevate,
senza ricorrere ad alimentatori switching. :oink:
Ad esempio ...
Amplificatori IC monolitici :
http://www.semiconductors.philips.com/catalog/219/282/41685/34068/31627/index.html#31627
Amplificatore IC monolitico classe H :
http://www.semiconductors.philips.com/pip/TDA1562.html
(Sulla pag. web si può scaricare anche il file pdf. )
Beh, 70W su 4 Ohm con 12 Vcc in ingresso mi sembrano molti..:oink:
Bye.
Non ho guardato i link per motivi di connessione (gprs... :p ), però non ho ben capito la questione...
L'unico amplificatore che consuma in maniera consistente in assenza di segnale è il classe A, dove il punto di lavoro del finale è fissato a metà della retta di carico. Gli altri tipi di amplificatori, in pratica, non hanno un consumo rilevante in assenza di carico, ergo che li si alimentino a 12 o a 120V (vabbè, più o meno :D ) non fa differenza da questo punto di vista.
Un sistema che ti alza l'alimentazione direi che è abbastanza privo di senso: dovresti sovradimensionare i componenti per farli lavorare nelle condizioni di alimentazione maggiore per poi usarli per buona parte del tempo ad alimentazioni più basse, avresti problemi di polarizzazione a cambiare il valore di tensione di alimentazione e mille altre cose, basta pensare il lavoro di taratura una volta terminata la costruzione di un circuito. E tutto questo con risultati veramente discutibili, sia in termini di qualità audio, sia in termini di resa finale (tanto tutto deve essere dimensionato per l'alimentazione più bassa...). Sempre che abbia capito cosa intendevi tu... Inoltre non capisco il discorso dei 12V senza switching... se usi 12V lavori coi 12V, se vuoi usarne di più devi trasformarli, non è che ci sia scampo...
Inoltre 70W con 12V su 4Ohm è fisicamente impossibile: P=V^2/R, da cui P=144/4=36W. In realtà dovresti togliere a occhio un 1.4V dall'alimentazione, per le cadute sui transistor finali, e arrivi ad avere in condizioni ottimali 28W.
Goldrake_xyz
08-08-2004, 17:46
Grazie per la risposta ..:)
Sono d'accordo per quanto dici a proposito degli amplificatori
in classe A e classe AB.
Intendevo dire che il massimo rendimento di un classe AB,
è limitato a circa il 78% (teorico) della potenza assorbita dall' alimentazione.
(Potenza massima con tensione sinusoidale)
In pratica se l'amplificatore eroga 400W sul carico, almeno 113W
vengono persi dai TR finali in calore.
(solo nel caso di onda quadra il rendimento si avvicina al
100%)
Quindi la classe H dovrebbe aumentare la tensione di
alimentazione, solo quando il segnale in uscita lo richiede.
Limitando così la dissipazione dei finali.
Infatti non a caso molti amplificatori professionali, sulla
sezione x i bassi usano la classe H.
Un amplificatore normale in classe AB,
alimentato a 12V a ponte su 4Ohm chiaramente non può
superare una data potenza, a meno di non usare il classico
elevatore di tensione switching, come quello che hanno tutti i
booster x autoradio.
Però il TDA1562 Philips usa dei condensatori x elevare
momentaneamente la tensione dei finali, e portare a lavorare,
sopra i 18W l'amplificatore in classe H.
(è un pò come l'effetto bootstrap usato in molti amplificatori
finali x alzare la tensione del transistor pilota)
http://www-us.semiconductors.philips.com/products/blockdiagrams/MGL264.gif
Ho capito... più o meno :p
Faccio ancora fatica a capire però come si possa avere un vantaggio in termini di dissipazione... voglio dire, se a 12V erogo tot watt e ne dissipo una certa quantità in funzione del rendimento, e per superare i watt erogati aumento semplicemente la tensione, anche temporaneamente, salterà fuori sempre che ne dissipo una quantità maggiore. Non so se mi spiego... quello che voglio dire è che il rendimento non cambia. Non è come un alimentatore dove posso erogare 1A a 2V o a 20V, e lì mi fa differenza la tensione di partenza, qui si parla di un amplificatore che ha un certo rendimento.
Oh, se poi esistono vuol dire che un senso ce l'hanno di sicuro :D però non riesco a capire da cosa derivi il loro vantaggio rispetto ad altri.
Ti prego, non odiarmi perchè non leggo i file pdf, è che ho provato ma ci mette mezz'ora per aprire una pagina con la mia connessione :D :cry:
Goldrake_xyz
08-08-2004, 19:23
La dissipazione persa in calore dai finali della classe AB viene
ridotta perchè la tensione di alimentazione viene alzata
solo x il breve periodo necessario ...
Ma sicuramente un'altra parte viene persa dai transistor
che innalzano la tensione ...:rolleyes:
Nell' allegato la forma d'onda dell' alimentazione di un
classe H.
A presto.
Vedo, vedo...
Mah, da un punto di vista strettamente "filosofico" è una soluzione che aborro :D , io sono più per apparecchi che li puoi prendere a martellate ma non fanno una piega. ;)
Dal punto di vista funzionale, mi restano alcuni dubbi sui reali vantaggi in termini di dissipazione, e sinceramente non capisco come possano mantenere fissi i punti di lavoro di quei distraziati transistor che si vedono muovere la terra sotto i piedi cambiando l'alimentazione e, di conseguenza, tenere sotto controllo una distorsione del segnale che non trasformi una sinusoide in un dente di sega :p
Comunque mi piego ai fatti, se li vendono vuol dire che funzionano (abbastanza :D ).
Goldrake_xyz
09-08-2004, 19:33
Originariamente inviato da gpc
Vedo, vedo...
Mah, da un punto di vista strettamente "filosofico" è una soluzione che aborro :D , io sono più per apparecchi che li puoi prendere a martellate ma non fanno una piega. ;)
Dal punto di vista funzionale, mi restano alcuni dubbi sui reali vantaggi in termini di dissipazione, e sinceramente non capisco come possano mantenere fissi i punti di lavoro di quei distraziati transistor che si vedono muovere la terra sotto i piedi cambiando l'alimentazione e, di conseguenza, tenere sotto controllo una distorsione del segnale che non trasformi una sinusoide in un dente di sega :p
Comunque mi piego ai fatti, se li vendono vuol dire che funzionano (abbastanza :D ).
Effettivamente, solo i TR finali vengono overvoltati,
e non i transistor pilota in classe A.
Anch'io ho qualche dubbio, e quindi sono alla ricerca
di ulteriori spiegazioni.
:boh:
Siccome è un circuito molto usato nella sezione bassi
di quasi tutti gli amplificatori professionali, sono alla
ricerca di spiegazioni tecniche e circuiti vari x poter studiare
questo particolare circuito e capire quali vantaggi offre.
A presto.
premetto che non sono un esperto
il problema si pone quando vai ad ascoltarli, i migliori Ampli (in ambito car sono quelli di un decennio fa')
se sono come i classe D lasciamo perdere......tanti W ma penosi sul suono
:)
IMHO non è iimportante i Watt che eroga ma come suona
:)
Beh, c'è anche da dire un'altra cosa: tanti watt e poco accoppiamento è uguale a pochi watt e un buon accoppiamento tra finale e casse.
I finali a valvole usavano un trasformatore, ed era il modo più efficace per trasferire potenza da un circuito all'altro, con accoppiamenti ottimi che i transistor generalmente si sognano. Per questo, un 10W a valvole ti spacca le orecchie, un 10W a transistor gli puoi sghignazzare dietro... e parlo di watt reali, non dei 10kW per canale del supercompatto giapponese :D
Comunque non credo che fosse questo che voleva sapere lui :p
Lorenzo k7
10-08-2004, 22:54
Originariamente inviato da gpc
Beh, c'è anche da dire un'altra cosa: tanti watt e poco accoppiamento è uguale a pochi watt e un buon accoppiamento tra finale e casse.
I finali a valvole usavano un trasformatore, ed era il modo più efficace per trasferire potenza da un circuito all'altro, con accoppiamenti ottimi che i transistor generalmente si sognano. Per questo, un 10W a valvole ti spacca le orecchie, un 10W a transistor gli puoi sghignazzare dietro... e parlo di watt reali, non dei 10kW per canale del supercompatto giapponese :D
Comunque non credo che fosse questo che voleva sapere lui :p
Negli amplificatori a valvole si usano trasformatori perché l'impedenza d'uscita di un classico circuito a tubi é molto alta (diversi kohm) mentre l'impedenza degli altoparlanti é di qualche ohm.
Il fatto che 10W a valvole rendono molto di più é perché le valvole distorgono molto dolcemente e l'orecchio non se ne accorge. Invece i un ampli a transistor appena si supera la potenza massima la distorsione sale a valori molto elevati e ci si accorge che il suono diventa uno schifo :D.
Ps i trasformatori sono delle brutte bestie per il suono, quindi é sempre meglio evitare di usarli sul percorso del segnale audio quando si può. In effetti esistono amplificatori a valvole high end in cui, grazie a una configurazione circuitale a bassa impedenza d'uscita e all'uso di valvole "robuste" messe in parallelo, non viene usato il trasformatore d'uscita
Originariamente inviato da Lorenzo k7
Negli amplificatori a valvole si usano trasformatori perché l'impedenza d'uscita di un classico circuito a tubi é molto alta (diversi kohm) mentre l'impedenza degli altoparlanti é di qualche ohm.
Il fatto che 10W a valvole rendono molto di più é perché le valvole distorgono molto dolcemente e l'orecchio non se ne accorge. Invece i un ampli a transistor appena si supera la potenza massima la distorsione sale a valori molto elevati e ci si accorge che il suono diventa uno schifo :D.
Ps i trasformatori sono delle brutte bestie per il suono, quindi é sempre meglio evitare di usarli sul percorso del segnale audio quando si può. In effetti esistono amplificatori a valvole high end in cui, grazie a una configurazione circuitale a bassa impedenza d'uscita e all'uso di valvole "robuste" messe in parallelo, non viene usato il trasformatore d'uscita
Beh, dipende. Un trasformatore ben calcolato non suona certamente peggio di un normale ampli a transistor. Inoltre il motivo per cui 10W a valvole suonano "più forte" di 10W a transistor è semplicemente una questione di accoppiamenti, una volta avevo anche le percentuali ma adesso non le ricordo. E il motivo è proprio perchè il trasformatore è il modo migliore per trasferire energia dal circuito elettrico agli altoparlanti.
Lorenzo k7
11-08-2004, 11:28
Originariamente inviato da gpc
Beh, dipende. Un trasformatore ben calcolato non suona certamente peggio di un normale ampli a transistor. Inoltre il motivo per cui 10W a valvole suonano "più forte" di 10W a transistor è semplicemente una questione di accoppiamenti, una volta avevo anche le percentuali ma adesso non le ricordo. E il motivo è proprio perchè il trasformatore è il modo migliore per trasferire energia dal circuito elettrico agli altoparlanti.
non suonerà male, ma la sola cosa che può fare é peggiorare il suono ;)
Goldrake_xyz
15-08-2004, 09:04
UPDATE ...:D
Uhm ... A proposito di un amplificatore in classe AB (TEORICO...:))
per Potenza rms, si intende la potenza massima sul carico RL con un
segnale sinusoidale.
Quindi se ho un alimentazione simmetrica di +Vc e -Vc si ha :
2
Vc
P_rms = -------- ;
2 * RL
mentre dall' alimentatore viene assorbita una potenza di :
4 * P_rms
P_al_rms = --------------- ;
Pi-Greco
La massima potenza ottenibile al carico con un' onda quadra è semplicemente :
2
Vc
P_oq = ------ = P_al_oq ;
RL
e coincide con la potenza erogata dall' alimentatore.
in questo caso particolare il rendimento (sempre teorico ...:asd:_) è del 100%
e in teoria i finali non dissipano alcuna potenza ...:eek:
La massima dissipazione sui Transistor finali è data da un segnale ad onda quadra
di valore Vc/2 ... quindi la potenza al carico vale :
2
Vc
P_oq2 = ------- = P_tr_oq2 ;
4 * RL
che è uguale alla potenza dissipata dai Transistor finali P_tr_oq2 ;
La potenza erogata dall' alimentatore è 2 * P_oq2 .
In questo caso il rendimento è del 50 % :cry:
Riassumendo, se ho un amplificatore (Teorico) da 200W_rms
significa che con un' onda sinusoidale posso arrivare massimo a 200W
(i finali dissipano in questo caso circa 55W)
con un' onda quadra arrivo massimo a 400W,
la massima dissipazione dei finali è quando ho in ingresso un'onda quadra che
fà dissipare 100W al carico e 100W ai finali.
La Classe H
-------------------
Se devo costruire un ampli da 600 W rms ho bisogno di Transistor finali da 300W minimo !
Allora ecco il Trucco della classe H ...:asd:
Uso una coppia npn/pnp di finali da 150W alimentati da una tensione + Vr -Vr inferiore
del 50..60% dalla tensione nominale che devo usare x arrivare ai 600W
Poi quando la potenza in uscita stà per arrivare al massimo permesso da Vr ,
ecco allora che si alza la tensione di alimentazione.
In questo caso i finali sono vicini alla Vce_sat, e quindi dissipano poca potenza, mentre passano il "lavoro" ai transistor (mosfet)
del lift supply ...
:sofico:
Ora ho bisogno di uno bello schema da studiare, ma su
goggle trovo poco o nulla. :cry:
Goldrake_xyz
15-08-2004, 09:19
Originariamente inviato da rc211v
......se sono come i classe D lasciamo perdere......tanti W ma
penosi sul suono ......
Effettivamente concordo al 100% ...
Classe D = tanta efficenza, tanti watt, suono non proprio eccezzionale ..:rolleyes:
Goldrake_xyz
15-08-2004, 09:33
Ho visto degli amplificatori a valvole con trasformatore
d'uscita Toroidale, tipo questi ...
Link : http://www.velleman-kit.com/
( Kit --> High end Hifi Product )
Chissa come suona ? :sbav:
Originariamente inviato da Goldrake_xyz
Ho visto degli amplificatori a valvole con trasformatore
d'uscita Toroidale, tipo questi ...
Link : http://www.velleman-kit.com/
( Kit --> High end Hifi Product )
Chissa come suona ? :sbav:
saperlo costruire/assemblare
i valvolari sono
:sbav: :sbav: :sbav: :sbav:
Goldrake_xyz
09-09-2004, 21:34
Amplificatori in classe B ideali ....
Uhm, sfogliando alcuni libri di elettronica, manuale compreso !
ho notato che questi indicano la massima potenza dissipata
dai transistor, solo in regime sinusoidale !
e non prendono in considerazione che si può applicare un' onda
quadra in ingresso !
E qusto è un grosso errore perchè la potenza dissipata dai
finali con un' onda quadra è maggiore della max potenza
dissipata dai finali con una sinusoide ! :muro:
(Okkio, che mi riferisco alla condizione di massima dissipazione dei finali !)
Essendo tutti i libri copiati l'uno dall' altro ...:D questo errore
si è propagato in quasi tutti i libri di elettronica ...:mad:
Bah .... :muro:
Quei amplificatori come ti sei già risposto da solo nei tuoi post, non sono adatti per amplificare un segnale a banda intera, infatti dici tu stesso che in ambito professionale vengono usati per le basse frequenze.
Goldrake_xyz
10-09-2004, 20:57
Banda audio ... :D
non pretendo che l'onda sia perfettamente quadra ...
ma per lo meno con la fondamentale a 10 Hz e armoniche
fino a 40 Khz ... ;)
Se poi mi vogliono far credere che un calsse B x bassa freq.
può solo amplificare un segnale sinusoidale, quì si sbagliano
di grosso !
:sofico:
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