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View Full Version : Quando un ragazzo di colore arriva in Italia


Lucio Virzì
06-08-2004, 19:57
IL CASO
Quando un ragazzo di colore
arriva in Italia
di JEAN-MARIE COLOMBANI

C' è SEMPRE, purtroppo, un divario tra la realtà come la possiamo capire tramite l'osservazione quotidiana, e quella che viviamo, sperimentiamo. La realtà, come la raccontiamo nei nostri giornali rispettivi, è questa: siamo tutti europei. Noi francesi, italiani, tedeschi, greci e così via. Viviamo in uno spazio privilegiato, piuttosto ben protetto, prospero, e siamo orgogliosi di partecipare, per quel che possiamo all'edificazione di un'Unione europea forte, che ha una base solida con la Carta dei diritti fondamentali e che sarà tra poco dotata di una Costituzione. L'Europa ci permette soprattutto di difendere sempre di più i diritti degli altri. Ogni giorno, siamo in migliaia a passare da un lato all' altro dei confini nazionali. Andare da Parigi ad Ancona, oppure da Bastia a Venezia, non ci sembra più affatto un viaggio all' estero. Anzi, significa ritrovare una parte di noi stessi. Così, da quasi vent'anni, io e mia moglie, con i nostri cinque figli, siamo felici, proprio come tanti altri, di venire in Italia per le ferie.

Eppure, anno dopo anno, è cambiato qualcosa. è diventato meno bello. Quasi che anche l'Italia cedesse a un'atmosfera populista che va di moda, con la solita tentazione della xenofobia. La trasformazione non ci è stata tanto avvertibile fino a quando uno dei nostri figli compì 15 anni.

C'era - è vero - in ogni aeroporto visitato, spessissimo in quello di Venezia, uno sguardo speciale, insistente dei carabinieri, che fermano sempre, tra i passeggeri venuti da Parigi, le persone di colore. C'era forse una spiegazione, almeno così pensavamo noi, anche se provavamo veramente disagio di fronte a quest'innegabile metodo sistematico. Poi siamo entrati nella fase del terrorismo che riguarda noi tutti. E tutti vogliamo senz'altro una polizia efficace, cioè ben informata. Ma i poliziotti tedeschi o inglesi, quando fanno dei controlli improvvisi, non dimostrano mai quest'interesse sistematico nelle persone di colore. Non hanno questo riflesso sistematico.

Torniamo a Venezia. Come dicevo, da quando un figlio nostro ha compiuto 15 anni, non può mettere piede nell'aeroporto di questa città senza essere sottoposto a interrogazioni vessatorie da parte della polizia. Ogni volta, deve rispondere a domande sulla sua vita privata, affrontare dei dubbi insistenti sulla sua nazionalità. Deve lasciare che un agente ispezioni interamente la sua valigia.

E' accaduto ogni anno, da cinque anni, fino a mercoledì 28 luglio 2004, che per noi è stata una volta di troppo. Questo ragazzo è uno studente come tutti gli altri. Ha vent'anni. E' francese. Ma è di origine indiana. Ed ogni volta, arrivando per una bella e allegra vacanza familiare, noi, i suoi genitori, dobbiamo guardare, impotenti, quest'umiliazione totalmente priva di giustificazione, e vedere lo sconvolgimento profondissimo che questa situazione suscita dentro di lui.

Questa volta, abbiamo deciso di reagire. Perché possiamo esprimerci in modo pubblico, mentre tanti altri non lo possono fare. Perché abbiamo il dovere di protestare contro quest' atteggiamento cretino che rovina la nostra amata Italia. Perché la nostra Europa non può essere quella del razzismo. Mai.
(L' autore è direttore di Le Monde)

(4 agosto 2004)

Oggi ci sono queste reazioni....

Il caso nato con la denuncia del direttore di "Le Monde"
"Mio figlio umiliato a Venezia solo perché di colore"
Razzismo, è scontro
tra Castelli e Pisanu
Cresce la polemica sui controlli in aeroporto
Il Guardasigilli: "Non dobbiamo scusarci di nulla"

VENEZIA - Si trasforma in una vera e propria polemica politica che divide due ministri, garbata nei modi, ma aspra nei contenuti, la vicenda dei "controlli razzisti" all'aeroporto Marco Polo, denunciati con una lettera a "Repubblica" dal direttore di "Le Monde" Jean-Marie Colombani. Dopo il ministro degli interni Giuseppe Pisanu, che aveva chiesto scusa a Colombani ma respinto le accuse di razzismo, ieri ha preso carta e penna il ministro leghista della giustizia Roberto Castelli, per lamentarsi con il collega forzista ("Caro Beppe, francamente non mi sarei aspettato che un ministro raccogliesse questa provocazione"), e invitarlo a non giustificarsi "con costoro che ci odiano e ci ritengono dei minus habens".

Toni duri, come quelli usati da un altro leghista, il senatore Piergiorgio Stiffoni, e dal governatore forzista del Veneto Giancarlo Galan, subito dopo che il direttore del quotidiano francese aveva denunciato che da ben cinque anni, ogni volta che arriva a Venezia per le vacanze con la sua famiglia, uno dei suoi cinque figli, che ha vent'anni ed è di origine indiana, viene sottoposto a umilianti "ispezioni e interrogazioni vessatorie" da parte della polizia di frontiera. Un comportamento di tale "insistenza e diffidenza verso le persone di colore", che aveva indotto Colombani a lanciare un allarme per "questo lento scivolamento verso la xenofobia". Il sindaco Paolo Costa, dispiaciuto, l'aveva rassicurato e invitato alla Regata Storica, ed esponenti dei Verdi come il prosindaco Gianfranco Bettin e il deputato Luana Zanella, avevano chiesto "chiarimenti" al governo.


Gli uomini della Guardia di Finanza, nei cui controlli è incappato il figlio di Colombani, replicano che "non è stata certo una questione di razzismo", perché "controlli ne facciamo a tutti e tutti i giorni". Ma il generale della Gdf Michele Adinolfi ha comunque promesso che farà chiarezza sull'accaduto "per capire cosa è veramente successo". Anche perché all'interno della maggioranza si alza una voce dissonante, quella dell'assessore regionale alla sicurezza Raffaele Zanon di An, che respinge come "del tutto infondate" le accusa di Colombani ("Il razzismo non ha diritto di cittadinanza nel Veneto") ma bacchetta gli uomini in divisa: "Se ci fosse un controllo di qualità sui servizi ai passeggeri, la Dogana non brillerebbe per risultati".

"Proprio di persona - racconta - ho potuto constatare l'atteggiamento addirittura irridente nei confronti di alcuni nostri emigrati di ritorno, verso i quali non c'è stato un atteggiamento riguardoso e di comprensione che qualsiasi funzionario dello Stato deve dimostrare nell'espletamento delle sue funzioni". (r. b.)


(5 agosto 2004)

Che Repubblica delle banane... :rolleyes:

LuVi

eriol
06-08-2004, 20:50
in tempi di terrorismo islamico è giusto controllare con particolare attenzione gli immigrati mediorientali specialmente.
è più facile trovare un terrorista nordafricano che svedese.
per evitare stupide polemiche e aumentare la sicurezza cmq tutti dovrebbero essere controllati.

ah. l' accusa di razzismo mi fa ridere.
spero che gli addetti ai controlli non si facciano condizionare da uno che magari li accusa di razzismo mentre subisce la perquisizione.

GhePeU
06-08-2004, 21:00
qui non si parla di immigrati mediorientali, si parla di un cittadino FRANCESE di origine INDIANA che arriva in VACANZA con la famiglia da PARIGI e viene sistematicamente controllato accuratamente mentre i genitori e i fratelli BIANCHI passano tranquilli...

ENGINE
06-08-2004, 21:03
ma cosa c'e' di strano ?????

Un controllo e' un controllo e basta.........

o forse aveva qualche cosa da nascondere ???

nn capisco che cosa cazzo hanno da indignarsi.

eriol
06-08-2004, 21:10
Originariamente inviato da GhePeU
qui non si parla di immigrati mediorientali, si parla di un cittadino FRANCESE di origine INDIANA che arriva in VACANZA con la famiglia da PARIGI e viene sistematicamente controllato accuratamente mentre i genitori e i fratelli BIANCHI passano tranquilli...

il fatto che venga controllato così per la prima volta dopo 5 anni dovrebbe essere indicativo.
il colore della pelle c' entra solo perchè è lo stesso dei terroristi islamici.
punto.

se poi uno vuole vederci tutto il male di questo mondo cazzi suoi.
dovrebbero essere compresi anche i nostri timori invece che frignare a vanvera solo per aver subito una perquisa.

quando questo periodo passerà non ci sarà più bisogno di dare più attenzione a una determinata classe di persone.

GhePeU
06-08-2004, 21:24
Originariamente inviato da eriol
il fatto che venga controllato così per la prima volta dopo 5 anni dovrebbe essere indicativo.
il colore della pelle c' entra solo perchè è lo stesso dei terroristi islamici.
punto.

se poi uno vuole vederci tutto il male di questo mondo cazzi suoi.
dovrebbero essere compresi anche i nostri timori invece che frignare a vanvera solo per aver subito una perquisa.

quando questo periodo passerà non ci sarà più bisogno di dare più attenzione a una determinata classe di persone.

"Torniamo a Venezia. Come dicevo, da quando un figlio nostro ha compiuto 15 anni, non può mettere piede nell'aeroporto di questa città senza essere sottoposto a interrogazioni vessatorie da parte della polizia. Ogni volta, deve rispondere a domande sulla sua vita privata, affrontare dei dubbi insistenti sulla sua nazionalità. Deve lasciare che un agente ispezioni interamente la sua valigia."

20 - 15 = 5

twinpigs
06-08-2004, 22:43
di solito i controlli vengono fatti in base a "sospetti" del controllore ...
e se i terroristi utilizzassero kamikaze con tratti somatici di un perfetto crucco per fare attentati eclatanti che ci ha promesso di fare?

le teorie sulle "probabilità" andrebbero a farsi benedire ed è assodato che i terroristi non sono scemi come questi cd. "controllori"

Anakin
07-08-2004, 09:25
imho sono menate.
è inutile fare ragionamenti astratti e poliitically correct.

da un paio di anni l'Italia ha da temere attentati da parte di fanatici musulmani,(specie negli aereoporti è d'obbligo stare attenti)
i fanatici musulmani,hanno nel 99% dei casi, certi caratteri somatici,di musulmani pronti a farsi saltare o pronti a uccidere (cioe' non parliamo di musulmani del ultima ora,parliamo di persone che per essere cosi sono indottrinate fin da bambini)biondi e con gli occhi azzurri non se no sono ancora visti molti...

la polizia si adegua nei controlli realisticamente.
realismo vs ideologia buonista.

l'importante è che i controlli siano fatti nel rispetto della persona,sara' anche una scocciatura e una fatica per le persone che vengono fermate(comprensibile per carita'),ma c'è poco da scandalizzarsi.

recoil
07-08-2004, 10:06
sarebbe bello sentire la versione di chi effettua le perquisizioni

chi ci assicura che la famiglia del ragazzo non è solamente in cerca di un po' di pubblicità?

Lorekon
07-08-2004, 10:56
Originariamente inviato da recoil
sarebbe bello sentire la versione di chi effettua le perquisizioni

chi ci assicura che la famiglia del ragazzo non è solamente in cerca di un po' di pubblicità?


il direttore di "le Monde" ha bisogno di pubblcità? in Italia?

recoil
07-08-2004, 11:02
Originariamente inviato da Lorekon
il direttore di "le Monde" ha bisogno di pubblcità? in Italia?

ah non mi ero accorto del pezzo in cui diceva "il figlio del direttore di Le Monde"

la mia osservazione resta valida, bisogna sentire l'altra campana ;)
se non è pubblicità può trattarsi di qualcosa d'altro

un conto è se gli agenti gli dicono cose tipo "brutto negro dove ca**o stai andando, chi ti vuole ecc." un altro è se usano fermezza ma tenendo un comportamento rispettoso!

dopo quello che è successo 3 anni fa osiamo per caso lamentarci dei controlli in aeroporto? ma ben vengano, anzi mi pare che se ne facciano pochi.


mi è tornato in mente un episodio accaduto qualche anno fa, prima degli attentati. ero tornato da una vacanza e mi trovavo a Malpensa nella zona dove si ritirano i bagagli.
a un certo punto vedo davanti a me una cinquantina di persone di nazionalità asiatica, direi Birmania o paesi di quella zona.
ricordo di un agente che, alzando la voce, ha detto cose tipo "ma dove credete di andare, voi adesso dovete essere perquisiti".
dopo che un paio di tizi si sono mossi, apparentemente per andare verso l'uscita, questo ha ricominciato "chi ti ha detto di muoverti cretino (o forse era un altro insulto) vieni qui o te la faccio vedere io". insomma questo non era un gran tono, me ne rendo conto. infatti un altro finanziere, con un po' più di buon senso, ha ripetuto in inglese l'ordine non di non muoversi e di aspettare i controlli. insomma non sono tutti "brutti e cattivi"

tutto questo per dire che magari il ragazzo può essersi imbattuto nella testa calda che probabilmente ha alzato un po' i toni ma i poliziotti "cattivi" potrebbeo essere una minoranza.

in conclusione: se ha subito insulti razzisti allora sono dalla parte di questo studente, altrimenti è inutile lamentarsi, non può pretendere che arrivato in aeroporto gli stendando davanti il tappeto rosso!

*sasha ITALIA*
07-08-2004, 11:56
i controlli sono normali, non ci vedo nulla di male.... tutto questo buonismo :rolleyes: ta un pò ci si indignerà pure se scappa una parolaccia

uiopo
07-08-2004, 12:38
Un mero calcolo statistico dice che i terroristi "di colore" sono la stragrande maggioranza, quindi mi pare giusto e doveroso che questi vengano controllati maggiormente. Mi sembra patetico definire razzismo un servizio che serve a tutelare la sciurezza, anche sua, visto che come viene controllato lui - che entra nel nostro paese - lo sono molti altri.

Muflus
07-08-2004, 14:29
E se un ragazzo indiano non figlio del direttore di "Le Monde" arriva in Francia partendo da Roma cosa fanno, stendono un tappeto all'aeroporto e gli concedono la figlia del direttore della dogana per farlo sentire più a suo agio?
Ma finiamola di sentirci sempre in colpa nei confronti di chiunque ci accusi di qualcosa!
Se il filgio del supremo direttore di Le Monde è stato trattato male allora che sporga denuncia invece di cercare il clamore in questo modo, altrimenti scenda dal piedistallo e si renda conto che non tutti hanno in mente la faccia del suo ragazzo, non tutti riconoscono il supremo direttore e famiglia ogni volta che arriva in Italia.
Sono tempi bastardi, io viaggio spesso e in aeroporto preferisco un controllo in più che in meno.
Se qualcuno si offende, amen.

Lucio Virzì
08-08-2004, 18:50
Rinuncio :(

ittogami17
08-08-2004, 21:02
Originariamente inviato da Muflus
E se un ragazzo indiano non figlio del direttore di "Le Monde" arriva in Francia partendo da Roma cosa fanno, stendono un tappeto all'aeroporto e gli concedono la figlia del direttore della dogana per farlo sentire più a suo agio?
Ma finiamola di sentirci sempre in colpa nei confronti di chiunque ci accusi di qualcosa!
Se il filgio del supremo direttore di Le Monde è stato trattato male allora che sporga denuncia invece di cercare il clamore in questo modo, altrimenti scenda dal piedistallo e si renda conto che non tutti hanno in mente la faccia del suo ragazzo, non tutti riconoscono il supremo direttore e famiglia ogni volta che arriva in Italia.
Sono tempi bastardi, io viaggio spesso e in aeroporto preferisco un controllo in più che in meno.
Se qualcuno si offende, amen.


quoto

Muflus
08-08-2004, 21:29
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Rinuncio :(
Perchè? Qual'è il tuo pensiero sulla faccenda?

-kurgan-
08-08-2004, 21:32
Originariamente inviato da Muflus
Perchè? Qual'è il tuo pensiero sulla faccenda?

io concordo sul fatto che, come negli usa, basta essere neri per essere controllati piu' spesso.
non è carina come cosa, ma succede.

Paracleto
08-08-2004, 22:35
confermo, essendo frequentatore di amici francesi, che la puzza sotto il naso per loro è cosa normale (e siccome quelli che conosco sono bravissime persone ma piuttosto note in certi ambienti, la "puzza" si moltiplica), specie se parigini.

potrà sembrare una generalizzazione, ma vi assicuro che è così

in ogni caso è ovvio e normale che le persone con la pelle un po' piu scura siano maggiormente controllate

se i terroristi fossero indiani (nel senso di indiani americani), i controlli sarebbero maggiori verso i "pellerossa"

non capisco il problema.

eriol
09-08-2004, 00:07
Originariamente inviato da -kurgan-
io concordo sul fatto che, come negli usa, basta essere neri per essere controllati piu' spesso.
non è carina come cosa, ma succede.

si ma qui non siamo in usa e il razzismo non c' entra come li.....;)

parax
09-08-2004, 10:07
Originariamente inviato da eriol
si ma qui non siamo in usa e il razzismo non c' entra come li.....;)


il razzismo campanilistico italico gli fa una pippa a quello yankee, negli stessi USA i + razzisti verso gli afroamericani siamo noi.
E nel mondo intero siamo riconosciuti tra gli occidentali + razzisti in assoluto a pari merito con gli autriaci e non ci voleva il direttore di le monde per ricordarcelo. :rolleyes:

Muflus
09-08-2004, 10:26
Originariamente inviato da -kurgan-
io concordo sul fatto che, come negli usa, basta essere neri per essere controllati piu' spesso.
non è carina come cosa, ma succede.
Se i terroristi fossero eschimesi sarebbero loro ad essere controllati di più, ma devo riconoscere che c'è ancora una certa diffidenza verso i neri che prescinde dagli avvenimenti terroristici e questo mi dispiace molto, io non sono un razzista e per me ogni essere umano merita rispetto.
La fattispecie in questione, però, mi sembra più un caso di "Lei non sa chi sono io".

Muflus
09-08-2004, 10:37
Originariamente inviato da parax
il razzismo campanilistico italico gli fa una pippa a quello yankee, negli stessi USA i + razzisti verso gli afroamericani siamo noi.
E nel mondo intero siamo riconosciuti tra gli occidentali + razzisti in assoluto a pari merito con gli autriaci e non ci voleva il direttore di le monde per ricordarcelo. :rolleyes:
Da chi siamo riconosciuti come razzisti?
Hanno fatto dei sondaggi domandando alla maggioranza degli Italiani se sono razzisti e questi hanno risposto di si?
Oppure deriva da pregiudizi nei nostri confronti dovuti alla nostra storia del periodo fascista o all'attuale governo di destra?
A scanso di equivoci, io non sono razzista verso nessuno, mai.

Ciao.

parax
09-08-2004, 11:05
Originariamente inviato da Proteus
Qui ti sbagli e di molto, gli italiano non somo mai stati, fino a poco tempo fà, razzisti, lo stanno diventando sotto la spinta dell'immigrazione assistendo ai trattamenti di favore di cui godono molti immigrati. Ti assicuro che la rabbia della gente non è indirizzata alla differenza di colore ma alla differenza di trattamento, molto indulgente e lassista proprio verso gli immigrati, che le autorità esercitano ogni giorno in questo malandato paese. Se si desidera combattere il razzismo è necessario partire dal far rispettare leggi e regole a tutti indistintamente con la medesima severità e fermezza e senza eccezioni buoniste.


Non lo sono mai stati solo apparentemente perchè non eravamo paese di immigrazione, basti vedere l'italiano emigrante chi è, razzista negli USA verso gli afroamericani, ultra-razzista in venezuela e argentina verso i nativi indios e così via, della serie io non sono razzista fino a quando non ti incontro.
Io credo che faccia parte della nostra cultura da che mondo è mondo, ed è su diversi livelli, uno è quello di cui parli tu, sarà perchè in fondo siamo ancora dei poracci ed abbiamo paura che qualcuno invada il nostro precario cortile che ci siamo costruiti da troppi pochi anni. Aggiungo anche che l'ipocrisia su questo argomento è davvero molta, tutti dichiariamo con fierezza di non essere razzisti ma basta scavare un po e fare 2-3 domande per capire che in fondo lo siamo e pure tanto paragonato ad altri paesi. E non ha nulla a che fare con il fascismo e bla bla bla.

eriol
09-08-2004, 12:48
Originariamente inviato da parax
E nel mondo intero siamo riconosciuti tra gli occidentali + razzisti in assoluto a pari merito con gli autriaci e non ci voleva il direttore di le monde per ricordarcelo. :rolleyes:

io non credo che gli italiani siano razzisti come dici.
e in ogni caso non c' entra nulla il razzismo in questa storia! :boh:

qui si tratta di controlli per la sicurezza fatti verso una persona del colore della pelle uguale o simile a quello dei tanti terroristi islamici.
il razzismo non c' entra....è colpa mia se i terroristi islamici sono più scuri dei bianchi?
che piaccia o meno il colore della pelle in questo periodo può essere utile per restringere il campo d' intervento nelle indagini.

parax
09-08-2004, 13:02
Originariamente inviato da eriol
io non credo che gli italiani siano razzisti come dici.
e in ogni caso non c' entra nulla il razzismo in questa storia! :boh:

qui si tratta di controlli per la sicurezza fatti verso una persona del colore della pelle uguale o simile a quello dei tanti terroristi islamici.
il razzismo non c' entra....è colpa mia se i terroristi islamici sono più scuri dei bianchi?
che piaccia o meno il colore della pelle in questo periodo può essere utile per restringere il campo d' intervento nelle indagini.



la storia del terrorismo lascia il tempo che trova, sto francese del bip dice anche che sono 5 anni che il pargolo viene puntualmente fermato, ho un amico che ha una ragazza cubana di colore :oink: , gran gnocca e cestista professionista, a sti 2 in 5 anni gli sono successe le cose + assurde con la polizia romanica, lei da dove viene, permesso di soggiorno, che lavoro fa, a lui se ha precedenti penali, tutte cose che a lui non erano mai successe, una volta sono arrivati a perquisirle la borsetta per vedere se aveva i preservativi ed era una prostituta, lei ha sbottato e li ha riempiti di insulti citando le loro madri e sorelle :D, per poco non si beccava una denuncia. :rolleyes:

eriol
09-08-2004, 13:15
Originariamente inviato da parax
la storia del terrorismo lascia il tempo che trova, sto francese del bip dice anche che sono 5 anni che il pargolo viene puntualmente fermato, ho un amico che ha una ragazza cubana di colore :oink: , gran gnocca e cestista professionista, a sti 2 in 5 anni gli sono successe le cose + assurde con la polizia romanica, lei da dove viene, permesso di soggiorno, che lavoro fa, a lui se ha precedenti penali, tutte cose che a lui non erano mai successe, una volta sono arrivati a perquisirle la borsetta per vedere se aveva i preservativi ed era una prostituta, lei ha sbottato e li ha riempiti di insulti citando le loro madri e sorelle :D, per poco non si beccava una denuncia. :rolleyes:


guarda io non ci vedrei tanta malizia in questi gesti....
non siamo abituati come gli americani a vedere neri per strada.
da loro ormai sono cittadini normali e perfettamente integrati, da noi non ancora visto che l' immigrazione è stat un fenomeno abbastanza recente.
si ha più sospetto, certo, ma non è una questione di ritenere qualcuno "inferiore".... lo si fa perchè ci si trova davanti ad una realtà nuova, col tempo queste differenze si appianeranno naturalmente.
poi se teniamo conto anche del periodo............

devis
09-08-2004, 14:41
Abbiamo le frontiere completamente aperte facendo entrare cani e porci e definisci razzisti gli italiani, mi verrebbero i brividi a pensare il contrario :D

Maxmel
09-08-2004, 17:24
Eggià, hanno commesso il grosso sbaglio di perquisire il pargolo della diretrice di Le Monde e allora via con l'articolo a dare dei razzisti al popolo italiano, ma dove? Storicamente è del tutto falso, la stessa cosa non si può dire della Francia...
I francesi poi... Ma per piacere... Guardino in casa loro, sono uno dei paesi in cui l'antisemirtismo è più diffuso, e Mururoa? E il caso della chiesa sgomberata dai reparti d'assalto? Non hanno proprio dignità. Ariperpiacere... :rolleyes: Oohhh il mio povero pargolo perquisito a Venezia, mon dieu non sia mai, quale sconceria...
Ma quale banane? Quelle che ha in testa chi ha scritto l'articolo? Pensare che ci sarebbe tanta gente preparata che va in giro a servire ai tavoli, fare pulizie ecc ecc

Andytrendy
10-08-2004, 09:24
Allo scalo veneziano immagino che arriveranno ogni giorno centinaia di turisti di tutte le razze e nazionalità.
Se veramente ci fosse questo sistematico accanimento nei confronti della gente di colore lo scandalo sarebbe già venuto fuori da tempo.
Ora la cosa è venuta fuori perchè il direttore del Le-Monde si è indignato per suo figlio e noi subito pronti a chiedere scusa e a gridare al razzismo con la sinistra che ovviamente strumentalizza l'accaduto.
E' incredibile per me ammetterlo ma per una volta (e spero sia l'ultima) sono d'accordo con Castelli.

evelon
10-08-2004, 09:44
Ma questo è un vero derelitto....

Originariamente inviato da Lucio Virzì
siamo tutti europei....
siamo orgogliosi di partecipare, per quel che possiamo all'edificazione di un'Unione europea forte, che ha una base solida con la Carta dei diritti fondamentali e che sarà tra poco dotata di una Costituzione.

Non sono europeo e non sono orgoglioso di nulla...

Originariamente inviato da Lucio Virzì
L'Europa ci permette soprattutto di difendere sempre di più i diritti degli altri.

...e chi se ne....

Originariamente inviato da Lucio Virzì
...


Il resto penso non sia nemmeno da commentare...

I controlli sono sacrosanti e legittimi (magari fossero di più..) ed il direttore di LE MONDE e famiglia farebbero bene ad adeguarvisi senza rompere troppo...

Ci mancherebbe solo che non dobbiamo controllare una certa classe di persone perchè il "signor direttore" si offende per il suo figlio indiano...ma per favore..

Lucio Virzì
10-08-2004, 14:13
Originariamente inviato da evelon
Ci mancherebbe solo che non dobbiamo controllare una certa classe di persone perchè il "signor direttore" si offende per il suo figlio indiano...ma per favore..

Definiscimi "classe di persone", e fammi capire in quale modo questa persona rientra nella classe di persone che intendi tu.

LuVi

evelon
10-08-2004, 14:36
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Definiscimi "classe di persone", e fammi capire in quale modo questa persona rientra nella classe di persone che intendi tu.

LuVi

?
Mi pare che l'argomento sia stato abbondantemente sviscerato nel 3D

Lucio Virzì
10-08-2004, 14:41
Originariamente inviato da evelon
?
Mi pare che l'argomento sia stato abbondantemente sviscerato nel 3D

Ma anche no..
rispondi alla mia domanda... di che "classe" stai parlando?

LuVi

evelon
10-08-2004, 14:55
Originariamente inviato da Lucio Virzì

Ma anche no..
rispondi alla mia domanda... di che "classe" stai parlando?

LuVi

Ma anche si...

Intestardirsi in questo modo non ottiene nulla...

Ti quoto questo bell'intervento che probabilmente hai perso..
Il neretto è mio.

Originariamente inviato da Anakin
imho sono menate.
è inutile fare ragionamenti astratti e poliitically correct.

da un paio di anni l'Italia ha da temere attentati da parte di fanatici musulmani,(specie negli aereoporti è d'obbligo stare attenti)
i fanatici musulmani,hanno nel 99% dei casi, certi caratteri somatici,di musulmani pronti a farsi saltare o pronti a uccidere (cioe' non parliamo di musulmani del ultima ora,parliamo di persone che per essere cosi sono indottrinate fin da bambini)biondi e con gli occhi azzurri non se no sono ancora visti molti...

la polizia si adegua nei controlli realisticamente.
realismo vs ideologia buonista.

l'importante è che i controlli siano fatti nel rispetto della persona,sara' anche una scocciatura e una fatica per le persone che vengono fermate(comprensibile per carita'),ma c'è poco da scandalizzarsi.

Se il tizio fosse stato preso a calci/insultato/incarcerato senza motivo allora sarei con te.

Ma della notizia (anzi dall'articolo unilaterale :rolleyes: ) non è così ed il povero direttore lamenta per il figlio una non identificata ma diffusa (a tutta l'Italia ? ) xenofobia....

Se il buon figlio del buon direttore si trova male e/o non accetta i legittimi e sacrosanti controlli fatti in nome della sicurezza di tutti può restarsene nella sua cara Francia, se ritiene che qualcuno abbia commesso abusi di un qualsiasi genere può trovare sulle pagine gialle la procura più vicina e denunciare il fatto...

Lucio Virzì
10-08-2004, 15:54
Originariamente inviato da evelon
Ma anche si...

Intestardirsi in questo modo non ottiene nulla...

Ti quoto questo bell'intervento che probabilmente hai perso..
Il neretto è mio.



Se il tizio fosse stato preso a calci/insultato/incarcerato senza motivo allora sarei con te.

Ma della notizia (anzi dall'articolo unilaterale :rolleyes: ) non è così ed il povero direttore lamenta per il figlio una non identificata ma diffusa (a tutta l'Italia ? ) xenofobia....

Se il buon figlio del buon direttore si trova male e/o non accetta i legittimi e sacrosanti controlli fatti in nome della sicurezza di tutti può restarsene nella sua cara Francia, se ritiene che qualcuno abbia commesso abusi di un qualsiasi genere può trovare sulle pagine gialle la procura più vicina e denunciare il fatto...

Quello che hai quotato lungi dall'essere un bell'intervento è la summa del qualunquismo.
Vorrei sapere quali sono i "tratti somatici musulmani" :D
E che cosa c'entra con lo schifo che è avvenuto qui.
La realtà è che (e non è necessario scomodare i sondaggi che mi danno ragione) l'Italia sta diventando una accozzaglia di sentimenti xenofobi e razzisti.
Qui ne abbiamo solo la conferma online; tu minimizzi, ma alla mia domanda non rispondi. Di che "classe" stavi parlando?

LuVi

eriol
10-08-2004, 15:59
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Quello che hai quotato lungi dall'essere un bell'intervento è la summa del qualunquismo.
Vorrei sapere quali sono i "tratti somatici musulmani" :D
E che cosa c'entra con lo schifo che è avvenuto qui.
La realtà è che (e non è necessario scomodare i sondaggi che mi danno ragione) l'Italia sta diventando una accozzaglia di sentimenti xenofobi e razzisti.
Qui ne abbiamo solo la conferma online; tu minimizzi, ma alla mia domanda non rispondi. Di che "classe" stavi parlando?

LuVi


scusa l' intromissione ma io penso piuttosto che il termine razzismo non significhi la stessa cosa per tutti.
io non mi considero assolutamente razzista.
tratto quelli di razza diversa nello stesso modo in cui tratto i miei connazionali criticandoli o elogiandoli senza badare all' aspetto fisico.
la questione qui è delicata solo in vista del periodo di terrorismo che aleggia da 3 anni a questa parte.
tutto qui.

ps: i tratti somatici "musulmani" sappiamo bene tutti quali sono.
non riusciresti a distinguere un nordafricano, mediorientale o simili da un cinese, centraficano, svedese o latino? ;)

Lucio Virzì
10-08-2004, 16:04
Originariamente inviato da eriol
scusa l' intromissione ma io penso piuttosto che il termine razzismo non significhi la stessa cosa per tutti.
io non mi considero assolutamente razzista.
tratto quelli di razza diversa nello stesso modo in cui tratto i miei connazionali criticandoli o elogiandoli senza badare all' aspetto fisico.
la questione qui è delicata solo in vista del periodo di terrorismo che aleggia da 3 anni a questa parte.
tutto qui.

ps: i tratti somatici "musulmani" sappiamo bene tutti quali sono.
non riusciresti a distinguere un nordafricano, mediorientale o simili da un cinese, centraficano, svedese o latino? ;)

In chi dice "tratti musulmani" o "classe di persona" ravvedo del razzismo latente. ;)
Io distinguo benissimo cingalesi da indiani da tibetani da coreani da cinesi e da giapponesi, così come egiziani da marocchini da sauditi ed iraniani.
Sarò molto attento?
Comunque, visto che tu, nell'interagire con il prossimo non tieni conto, giustamente, del ceppo, mi dici cosa ne pensi dell'articolo di cui all'apertura del thread? :)

LuVi

eriol
10-08-2004, 16:18
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Comunque, visto che tu, nell'interagire con il prossimo non tieni conto, giustamente, del ceppo, mi dici cosa ne pensi dell'articolo di cui all'apertura del thread? :)

LuVi


l' ho già scritto!
il razzismo in questo caso non c' entra nulla!
è semplice precauzione considerata la provenienza della minaccia.
se in italia ci fosse un movimento terrorista potente come al-qaeda che dovesse minacciare seriamente gli usa non avrei problemi a farmi schedare o perquisire all' ingresso in america proprio perchè capirei l' entità della minaccia (e sarei più sicuro anche io)....

parax
10-08-2004, 16:28
Originariamente inviato da Lucio Virzì
In chi dice "tratti musulmani" o "classe di persona" ravvedo del razzismo latente. ;)
Io distinguo benissimo cingalesi da indiani da tibetani da coreani da cinesi e da giapponesi, così come egiziani da marocchini da sauditi ed iraniani.
Sarò molto attento?
Comunque, visto che tu, nell'interagire con il prossimo non tieni conto, giustamente, del ceppo, mi dici cosa ne pensi dell'articolo di cui all'apertura del thread? :)

LuVi


vabbè dai, i doganieri non riconoscono la scarpa destra dalla sinistra, figurati se disquisiscono le nazionalità, appena vedono un po scuro nel dubbio lo fermano. :D

Lucio Virzì
10-08-2004, 16:29
Originariamente inviato da eriol
l' ho già scritto!
il razzismo in questo caso non c' entra nulla!
è semplice precauzione considerata la provenienza della minaccia.
se in italia ci fosse un movimento terrorista potente come al-qaeda che dovesse minacciare seriamente gli usa non avrei problemi a farmi schedare o perquisire all' ingresso in america proprio perchè capirei l' entità della minaccia (e sarei più sicuro anche io)....

A questo punto RI-quoto l'articolo, forse ti sfugge la cronologia dei fatti. ;)

Originariamente inviato da Lucio Virzì
IL CASO
Quando un ragazzo di colore
arriva in Italia
di JEAN-MARIE COLOMBANI

C' è SEMPRE, purtroppo, un divario tra la realtà come la possiamo capire tramite l'osservazione quotidiana, e quella che viviamo, sperimentiamo. La realtà, come la raccontiamo nei nostri giornali rispettivi, è questa: siamo tutti europei. Noi francesi, italiani, tedeschi, greci e così via. Viviamo in uno spazio privilegiato, piuttosto ben protetto, prospero, e siamo orgogliosi di partecipare, per quel che possiamo all'edificazione di un'Unione europea forte, che ha una base solida con la Carta dei diritti fondamentali e che sarà tra poco dotata di una Costituzione. L'Europa ci permette soprattutto di difendere sempre di più i diritti degli altri. Ogni giorno, siamo in migliaia a passare da un lato all' altro dei confini nazionali. Andare da Parigi ad Ancona, oppure da Bastia a Venezia, non ci sembra più affatto un viaggio all' estero. Anzi, significa ritrovare una parte di noi stessi. Così, da quasi vent'anni, io e mia moglie, con i nostri cinque figli, siamo felici, proprio come tanti altri, di venire in Italia per le ferie.

Eppure, anno dopo anno, è cambiato qualcosa. è diventato meno bello. Quasi che anche l'Italia cedesse a un'atmosfera populista che va di moda, con la solita tentazione della xenofobia. La trasformazione non ci è stata tanto avvertibile fino a quando uno dei nostri figli compì 15 anni.

C'era - è vero - in ogni aeroporto visitato, spessissimo in quello di Venezia, uno sguardo speciale, insistente dei carabinieri, che fermano sempre, tra i passeggeri venuti da Parigi, le persone di colore. C'era forse una spiegazione, almeno così pensavamo noi, anche se provavamo veramente disagio di fronte a quest'innegabile metodo sistematico. Poi siamo entrati nella fase del terrorismo che riguarda noi tutti. E tutti vogliamo senz'altro una polizia efficace, cioè ben informata. Ma i poliziotti tedeschi o inglesi, quando fanno dei controlli improvvisi, non dimostrano mai quest'interesse sistematico nelle persone di colore. Non hanno questo riflesso sistematico.

Torniamo a Venezia. Come dicevo, da quando un figlio nostro ha compiuto 15 anni, non può mettere piede nell'aeroporto di questa città senza essere sottoposto a interrogazioni vessatorie da parte della polizia. Ogni volta, deve rispondere a domande sulla sua vita privata, affrontare dei dubbi insistenti sulla sua nazionalità. Deve lasciare che un agente ispezioni interamente la sua valigia.

E' accaduto ogni anno, da cinque anni, fino a mercoledì 28 luglio 2004, che per noi è stata una volta di troppo. Questo ragazzo è uno studente come tutti gli altri. Ha vent'anni. E' francese. Ma è di origine indiana. Ed ogni volta, arrivando per una bella e allegra vacanza familiare, noi, i suoi genitori, dobbiamo guardare, impotenti, quest'umiliazione totalmente priva di giustificazione, e vedere lo sconvolgimento profondissimo che questa situazione suscita dentro di lui.

Questa volta, abbiamo deciso di reagire. Perché possiamo esprimerci in modo pubblico, mentre tanti altri non lo possono fare. Perché abbiamo il dovere di protestare contro quest' atteggiamento cretino che rovina la nostra amata Italia. Perché la nostra Europa non può essere quella del razzismo. Mai.
(L' autore è direttore di Le Monde)

(4 agosto 2004)

eriol
10-08-2004, 16:46
va bene...la "persecuzione" è iniziata un po' prima del 2001...:)
in quel lasso di tempo forse il direttore poteva indignarsi (tenendo conto però che noi non siamo una nazione multirazziale come la francia e l' inghilterra per cui anche alla luce dei tanti problemi portati dall' immigrazione clandestina un po' di diffidenza mi sembra purtroppo plausibile) ma dopo il 2001 mi fa il favore di non fare troppe scene perchè la cosa è motivata.....
il tempo appianerà questo tipo di problemi...non serve amplificarli secondo me. ci vorrà un po' per colpa di questi schifosi terroristi ma alla fine quando tutto sarà più tranquillo non ci saranno più problemi riconducibili a un apparente "razzismo".

una cosa: non credo proprio che tedeschi e francesi siano meno "razzisti" di noi...anzi. ;)

Lucio Virzì
10-08-2004, 18:45
Originariamente inviato da Proteus
Ma della classe a cui appartengono, salvo rare eccezioni, i personaggi, tipici rappresentanti de classico "lei non sa chi sono io", di quel tipo. Tronfi e gonfi, ne abbiamo fin troppi dei nostri, che si ritengono persone di rango superiore e pertanto non soggette alle regole dei comuni mortali.

Ciao

Lascia rispondere Evelon no? ;) E non credo proprio che intendesse questo con "classe" ;)
Rileggiti l'articolo.

LuVi

recoil
10-08-2004, 19:47
Originariamente inviato da Andytrendy
Allo scalo veneziano immagino che arriveranno ogni giorno centinaia di turisti di tutte le razze e nazionalità.
Se veramente ci fosse questo sistematico accanimento nei confronti della gente di colore lo scandalo sarebbe già venuto fuori da tempo.
Ora la cosa è venuta fuori perchè il direttore del Le-Monde si è indignato per suo figlio e noi subito pronti a chiedere scusa e a gridare

non è detto che lo si sarebbe venuto a sapere, forse si, forse no.

però, come ho detto subito, vorrei sentire l'altra campana. leggo ogni tanto Le Monde online e ho l'impressione che sia un giornale un po' schierato, come Repubblica. quindi inviterei a non prendere per oro colato quello che hanno riportato. il fatto che sia coinvolto un familiare rende a mio parere l'articolo ancora più di parte.

evelon
11-08-2004, 08:56
Ma che due OO ...

Ma non ti stanchi a leggere le cose in modo parziale e limitato ?

bah..

Originariamente inviato da Lucio Virzì
Quello che hai quotato lungi dall'essere un bell'intervento è la summa del qualunquismo.

Qualunquismo sarebbe stato se :
"tutti i musulmani sono terroristi"
"tutti i mediorientali sono brutti/sporchi/neri/..."
"tutti i francesi sono spocchiosi"
....

Semplicemente si tratta prendere atto che le minacce, dal 2001 (anzi dal 1998 dal primo grosso attentato al WTC di Al-Quaeda), arrivano da una certa zona del mondo.

Si tratta di razzismo (discriminazione in base alla razza) ?
No, di prevenzione.

Premesso che non si può fisicamente controllare tutti i passeggeri di tutti i voli (sono milioni) in modo approfondito è ovvio che i controlli approfonditi a campione vengano fatti solo su sospetti.

"Sospetti" appunto, non "certezze"...

Fare il terrorista non è un mestiere che si scegli come il muratore o l'imbianchino e presuppone un indottrinamento lungo una vita..
Almeno fino ad oggi i terroristi (ma anche i fincheggiatori) sono arrivati da una particolare zona del mondo vuoi per cultura, vuoi per la situazione locale, vuoi per l'indottrinamento etc.. e mi pare ovvio che i controlli si adeguino a questo dato di fatto.

Certo questo non esclude che il prossimo terrorista non sarà uno svedese "doc" alto e biondo...
Ma occorre ammettere che la probabilità sia un pò sbilanciata verso altre aree :asd: ...

Semplicemente si adeguano i controlli alla realtà con maggiore probabilità qual è il problema ?

Meglio, molto meglio, controllare delle persone che non c'entrano nulla che non controllare una persona potenzialmente pericolosa.

Originariamente inviato da Lucio Virzì
Vorrei sapere quali sono i "tratti somatici musulmani" :D
E che cosa c'entra con lo schifo che è avvenuto qui.


Non è avvenuto alcuno schifo.
Magari fosse ovunque uno "schifo" del genere.

Più che di tratti somatici musulmani parlerei di tratti somatici mediorientali (è anche più corretto..:rolleyes: )

Originariamente inviato da Lucio Virzì
La realtà è che (e non è necessario scomodare i sondaggi che mi danno ragione) l'Italia sta diventando una accozzaglia di sentimenti xenofobi e razzisti.

Ah beh..

Se tu sai la realtà di che stiamo parlando ?
Non sei venuto a discutere, ma solo a portarci la "tua" realtà...
Grazie tante :D
Adesso però riprenditela e portala via :D

Il razzismo è calato moltissimo IMHO...
Del resto l'immigrazione è fenomeno recente e pensare di introdurre etnie diverse in un paese senza provocare attriti è a dir poco "non realistico" per non dire "folle"...

Hanno problemi di integrazione paesi che vivono queste esperienze da molto più tempo di noi...
E' stupido pensare che socialmente una variazione del genere non comporti problemi.
E' molto più realistico invece dare "tempo al tempo" per far accettare la cosa.

Originariamente inviato da Lucio Virzì
Qui ne abbiamo solo la conferma online; tu minimizzi, ma alla mia domanda non rispondi. Di che "classe" stavi parlando?


La conferma di che ?
Ti ho risposto e non ho "minimizzato" (ma cosa poi ? )

Originariamente inviato da Lucio Virzì
In chi dice "tratti musulmani" o "classe di persona" ravvedo del razzismo latente.

Quello che ravvedi tu sono caxxi tuoi e basta.
Se il tuo problema è il "ravvedere" caratteristiche latenti nel prossimo penso che ti convenga risolverlo al più presto così imparerai (e sarebbe ora) che i tuoi schemi stereotipati non riescono a contenere tutti...

evelon
11-08-2004, 08:59
Originariamente inviato da recoil
però, come ho detto subito, vorrei sentire l'altra campana. leggo ogni tanto Le Monde online e ho l'impressione che sia un giornale un po' schierato, come Repubblica. quindi inviterei a non prendere per oro colato quello che hanno riportato. il fatto che sia coinvolto un familiare rende a mio parere l'articolo ancora più di parte.

Anch'io penso che Le Monde sia un giornale schierato ma la cosa più assurda penso che sia la voglia a giocare a "lei non sà chi sono io" del direttore..

SaMu
11-08-2004, 09:06
I francesi farebbero meglio a preoccuparsi del razzismo antisemita che dilaga oltralpe, con le profanazioni di cimiteri e i pestaggi di ebrei all'ordine del giorno, piuttosto che non elucubrare su cosa nasconde e significa lo sguardo dei doganieri italiani di Venezia Mestre.

Le Monde ha un rapporto abbastanza disturbato con l'Italia. Dopo quello che hanno scritto sul caso Battisti, difendendo la causa di un pluriassassino, e per come ha descritto l'Italia in quell'occasione, personalmente per me Le Monde ha perso ogni credibilità.

Viste le menzogne che ha inventato in quel caso, non posso escludere che il direttore di Le Monde si inventi e carichi d'odio un resoconto allo scopo di infangare il nostro paese: lo hanno già fatto, ne sono capaci.

SaMu
11-08-2004, 09:22
Con questa lettera il Guardasigilli replica al ministro dell'Interno Pisanu dopo la sua risposta al
direttore di Le Monde Colombani

Caro Beppe, trovo estremamente antipatico, interloquire su esternazioni dei colleghi, ti chiedo pertanto di perdonarmi, se mi trovo costretto a farlo nei tuoi confronti. Mi riferisco al tuo intervento di ieri in risposta all'articolo del direttore di Le Monde su La Repubblica.

Riassumo brevemente i fatti per chi non li avesse seguiti. Monsieur Colombani ha un figlio, di origine indiana e quindi, dice lui, da ben cinque anni, e cioè da quando ha 15 anni è sottoposto, ogniqualvolta arriva a Venezia, a pratiche vessatorie da parte dei Carabinieri a causa, bien sûr, del fatto che è scuro di pelle. Di qui la solita tiritera: poliziotti razzisti ma soprattutto cretini. E sì, perché è così che ci vede il nostro amico francese. Soprattutto cretini. Mi aspettavo che il sindaco di Venezia non sentisse il bisogno di spendere una parola in difesa dei carabinieri della sua città, ma francamente non mi sarei aspettato che un ministro della Repubblica italiana raccogliesse questa provocazione fatta da un privato cittadino, ma soprattutto non mi sarei mai aspettato che sentisse il bisogno di scusarsi. Cerco di articolare il perché.

Primo: l'episodio quasi certamente è casuale e quindi le considerazioni addotte prive di fondamento. Lo dice l'autore stesso della lettera. I carabinieri hanno perquisito dei bagagli e hanno fatto domande. Ciò, per quanto ne so, viene fatto su precise istruzioni, dato il momento particolarmente critico per quanto riguarda terrorismo e traffico di droga.

Fino a prova contraria, sono certo che essi hanno agito con professionalità e cortesia, come chiunque può verificare in un qualsiasi aeroporto italiano.

Pertanto è da presumere che abbiano fatto solo il loro dovere, come nei confronti di qualsiasi altro passeggero. Da ministro del governo sento il dovere di difenderli e sento il dovere di chiedere io le scuse nei loro confronti a chi li tratta da razzisti e cretini solo perché cercano di svolgere il loro dovere, che è quello, per l'appunto di effettuare controlli sui passeggeri. Certo un errore l'hanno fatto. Si sono permessi di disturbare il rampollo di un maître a' penser della gauche francese. Come osano questi italiens? Questi "macaronì". Ai suoi augusti occhi ciò è una vessazione, mostrare il bagaglio del figliolo comporta "umiliazione e sconvolgimento profondissimo".

Secondo: costui dice di amare l'Italia. Può darsi ma di sicuro non ama gli italiani, soprattutto se non la pensano come lui. Vediamo infatti cosa dice a proposito dell'Italia un editoriale di Le Monde non firmato e pertanto riconducibile al direttore in cui difende l'écrivain Battisti: "Enfin l'écrivain italien a été jugé par contumace... sans preuves définitives... e sans possibilité de recours, autant de circostaces en contradiction évidente avec la Convention européenne des droits de l'Homme". Avete capito bene. Battisti non è un assassino, ma un écrivain giudicato e condannato da tribunali che hanno stravolto i fondamenti del diritto. Questa è l'idea che costui ha dell'Italia. Un Paese con giudici da terzo mondo e forze dell'ordine razziste e cretine.

Andytrendy
11-08-2004, 09:29
Originariamente inviato da recoil
non è detto che lo si sarebbe venuto a sapere, forse si, forse no.

però, come ho detto subito, vorrei sentire l'altra campana. leggo ogni tanto Le Monde online e ho l'impressione che sia un giornale un po' schierato, come Repubblica. quindi inviterei a non prendere per oro colato quello che hanno riportato. il fatto che sia coinvolto un familiare rende a mio parere l'articolo ancora più di parte.
L'articolo è sicuramente di parte per due motivi
1) Le Monde è sicuramente schierato a sinistra e non a caso l'inserto diplomatique viene dato in allegato con il Manifesto
2) il legame di parentela pesa certamente sulla decisione del direttore di scrivere quell'editoriale.

Detto ciò, quello che più da fatidio è come a sinistra ci prestiamo immediatamente a subire lezioni di morale dal primo francese che sale in cattedra quando poi basta essere stati una volta a Parigi per avvedersi di come non ci sia un operatore ecologico che non sia di colore.
Il direttore del Le Monde avrà mai fatto caso a questa singolare casualità ?

Lucio Virzì
11-08-2004, 10:20
Originariamente inviato da evelon
Ma che due OO ...

Ma non ti stanchi a leggere le cose in modo parziale e limitato ?

bah..


E tu?


Qualunquismo sarebbe stato se :
"tutti i musulmani sono terroristi"
"tutti i mediorientali sono brutti/sporchi/neri/..."
"tutti i francesi sono spocchiosi"
....


Non sono io a dire che questo ragazzo di 15 anni va controllato di più e meglio degli altri perchè "boh", ma te.


Semplicemente si tratta prendere atto che le minacce, dal 2001 (anzi dal 1998 dal primo grosso attentato al WTC di Al-Quaeda), arrivano da una certa zona del mondo.


Si, dall'Arabia Saudita, nazione con cui gli USA e tutto l'occidente continuano a tenere ottimi rapporti. Che cazzo c'entra il figlio quindicenne indiano cittadino francese?


Si tratta di razzismo (discriminazione in base alla razza) ?
No, di prevenzione.


No, è razzismo mascherato da prevenzione.


Premesso che non si può fisicamente controllare tutti i passeggeri di tutti i voli (sono milioni) in modo approfondito è ovvio che i controlli approfonditi a campione vengano fatti solo su sospetti.

"Sospetti" appunto, non "certezze"...


Ecco, appunto, se sono nero sono sospetto, se sono bianco no.
Razzismo.


Fare il terrorista non è un mestiere che si scegli come il muratore o l'imbianchino e presuppone un indottrinamento lungo una vita..
Almeno fino ad oggi i terroristi (ma anche i fincheggiatori) sono arrivati da una particolare zona del mondo vuoi per cultura, vuoi per la situazione locale, vuoi per l'indottrinamento etc.. e mi pare ovvio che i controlli si adeguino a questo dato di fatto.


Ovvio si, ma razzista.


Certo questo non esclude che il prossimo terrorista non sarà uno svedese "doc" alto e biondo...
Ma occorre ammettere che la probabilità sia un pò sbilanciata verso altre aree :asd: ...


Ne abbiamo a bizzeffe di esempi di terroristi bianchi, ma la bestia per eccellenza, non a caso, è "l'uomo nero". Forse a te troppe volte, da piccolo, ti hanno detto:"Fai il bravo che arriva l'uomo nero" :asd:


Semplicemente si adeguano i controlli alla realtà con maggiore probabilità qual è il problema ?


Semplicemente si può esplicitare il razzismo latente coprendolo con necessità impellenti.


Meglio, molto meglio, controllare delle persone che non c'entrano nulla che non controllare una persona potenzialmente pericolosa.
[/quot]

TUTTI, cazzo, TUTTI vanno controllati, alla stessa maniera. A costo di farli venire 10 ore prima per il check in!

[quote]
Non è avvenuto alcuno schifo.
Magari fosse ovunque uno "schifo" del genere.


Lo schifo è avvenuto, e continua, con un bello strascico, anche qui.


Più che di tratti somatici musulmani parlerei di tratti somatici mediorientali (è anche più corretto..:rolleyes: )


Non sono io ad averlo scritto, e infatti l'ho anche virgolettato; fai il professorino con qualcun altro. ;)


Ah beh..

Se tu sai la realtà di che stiamo parlando ?
Non sei venuto a discutere, ma solo a portarci la "tua" realtà...
Grazie tante :D
Adesso però riprenditela e portala via :D


No, parlavo di una mezza dozzina di sondaggi, non schierati e non commissionati dal premier. Lascia perdere il sarcasmo, è del tutto fuori luogo.


Il razzismo è calato moltissimo IMHO...


Quello che pensi tu, od io, non è nulla in confronto al risultato di analisi indipendenti del fenomeno.


Del resto l'immigrazione è fenomeno recente e pensare di introdurre etnie diverse in un paese senza provocare attriti è a dir poco "non realistico" per non dire "folle"...


Veramente è un fenomeno vecchio di almeno un secolo.


Hanno problemi di integrazione paesi che vivono queste esperienze da molto più tempo di noi...
E' stupido pensare che socialmente una variazione del genere non comporti problemi.
E' molto più realistico invece dare "tempo al tempo" per far accettare la cosa.


Problemi è una cosa, vessazione all'aeroporto ad un ragazzo quindicenne un altra.
Conosci la differenza fra applicazione delle norme e vessazione?


La conferma di che ?
Ti ho risposto e non ho "minimizzato" (ma cosa poi ? )
Quello che ravvedi tu sono caxxi tuoi e basta.
Se il tuo problema è il "ravvedere" caratteristiche latenti nel prossimo penso che ti convenga risolverlo al più presto così imparerai (e sarebbe ora) che i tuoi schemi stereotipati non riescono a contenere tutti...

Non c'è bisogno di essere fini interpreti della psicologia umana per giungere alle mie stesse conclusioni.

LuVi

quickenzo9
11-08-2004, 11:03
Originariamente inviato da eriol
l' ho già scritto!
il razzismo in questo caso non c' entra nulla!
è semplice precauzione considerata la provenienza della minaccia.
se in italia ci fosse un movimento terrorista potente come al-qaeda che dovesse minacciare seriamente gli usa non avrei problemi a farmi schedare o perquisire all' ingresso in america proprio perchè capirei l' entità della minaccia (e sarei più sicuro anche io)....


Aggiungo anche, Eriol, che se in Italia ci fosse un movimento terrorista che minacci seriamente gli USA, verrebbe subito spalleggiato, benedetto ed osannato, dai soliti noti. L'importante è dare addosso all'America.Sfilrebbero in cortei (autorizzati o meno) ed alcuni "leader" della politica ufficiale farebbero a gara per farsi riprendere dalle telecamere...
insomma, non credo ci sarebbero novità...

evelon
11-08-2004, 13:57
Originariamente inviato da Lucio Virzì
E tu?

No, grazie
Non ce l'ho come hobby, IO
:D

Originariamente inviato da Lucio Virzì
Non sono io a dire che questo ragazzo di 15 anni va controllato di più e meglio degli altri perchè "boh", ma te.

Non sei tu a sostenere di trattare in modo uguale situazioni diverse ?
Non sei tu a sostenere che all'aeroporto di Venezia ci sono forze dell'ordine razziste ?
Non sei tu a sostenere che secondo i sondaggi gli italiani sono più razzisti di qualche anno fà ?
Non sei tu a sostenere che TUTTI vanno trattati in modo uguale indipendentemente dalle evidenze (belle o brutte) ?

Certo non sono io a sostenere che TUTTI i musulmani sono terroristi
Certo non sono io a sostenere che TUTTI i terroristi sono musulmani
Certo non sono io a sostenere che TUTTI i francesi ragionano come il derelitto che ha scritto l'articolo ed il suo caro figliolo
Certo non sono io a sostenere che TUTTI i terroristi sono mediorientali

ehm.....chi è il qualunquista ? :asd:

Originariamente inviato da Lucio Virzì
Si, dall'Arabia Saudita, nazione con cui gli USA e tutto l'occidente continuano a tenere ottimi rapporti. Che cazzo c'entra il figlio quindicenne indiano cittadino francese?

doh...ma quì ti dai la zappa sui piedi... :D
Vediamo se capisci meglio...
Ti numero i primi punti che mi vengono in mente.

1) La popolazione (o parte di essa) dell'Arabia può essere tranquillamente (ed infatti lo è) contro gli occidentali pur essendo il loro governo (il re) nostro alleato e partner commerciale.

2) Guardando i tratti somatici di una persona, a quanto ne sò io ( :p ), si può capire la sua etnia...non la cittadinanza e quindi il controllo, oltre che legittimo, è doveroso

3) Guardando i tratti somatici di una persona, a quanto ne sò io ( :p ), si può capire la sua etnia...non la sua origine e quindi il controllo, oltre che legittimo, è doveroso

4) Guardando i tratti somatici di una persona, a quanto ne sò io ( :p ), si può capire la sua etnia...non l'incarico di suo papà :D

5) Continui ad ignorare bellamente che è sempre da una certa zona delmondo (o se preferisci: da una certa impronta culturale) vengono gli strali di distruzione del nostro occidente e del ricorso alla violenza.
Come detto questo non garantisce che in un futuro ci possano essere variazioni però la legge delle probabilità la dovresti conoscere..

Originariamente inviato da Lucio Virzì
No, è razzismo mascherato da prevenzione.

Ah bè..
Se lo dici tu...
Che commento desideri a questa inutile affermazione se non che hai sprecato qualche byte ? :O

Originariamente inviato da Lucio Virzì
Ecco, appunto, se sono nero sono sospetto, se sono bianco no.
Razzismo.


boh...
A questo punto ho il serio sospetto che questo tuo :mc: sia solo per mantenere una posa e prendere per i fondelli tutti i partecipanti al 3D.

Qualcuno ha parlato di rilevanza "cromatica" nei sospetti ?:D

Perchè in africa centrale esistono stati la cui popolazione è molto più nera eppure non mi risulta che qualcuno li abbia additati TUTTI come focolai per terrorismo.

Tra l'altro quì è stato citato più volte il medioriente, zona dove la popolazione ha in genere una pelle più scura della nostra, certo, ma è somaticamente più vicina a noi che agli africani già citati...

Se di razzismo si trattasse allora sarebbe molto più acceso e veemente contro di loro (che sarebbero, appunto, TUTTI , indistintamente terroristi...)

Originariamente inviato da evelon
Fare il terrorista non è un mestiere che si scegli come il muratore o l'imbianchino e presuppone un indottrinamento lungo una vita..
Almeno fino ad oggi i terroristi (ma anche i fincheggiatori) sono arrivati da una particolare zona del mondo vuoi per cultura, vuoi per la situazione locale, vuoi per l'indottrinamento etc.. e mi pare ovvio che i controlli si adeguino a questo dato di fatto


Originariamente inviato da Lucio Virzì
Ovvio si, ma razzista.

Ma come ti sei ridotto Lucio ? :(
Se questo è razzismo stai messo davvero male..

Continui a far finta di non sapere che la maggior parte degli assassini che si fanno saltare hanno una certa provenienza...

I controlli che dovrebbero fare?
Questo ? :

Originariamente inviato da Lucio Virzì
TUTTI, cazzo, TUTTI vanno controllati, alla stessa maniera. A costo di farli venire 10 ore prima per il check in!

Sarebbe bello, certo.

Ma nella pratica è inattuabile per ovvi motivi...

Altro che forze dell'ordine...non credo che nemmeno l'esercito avrebbe gli uomini necessari per fare una cosa del genere...e mi immagino che a metterla in pratica ti stracceresti le vesti gridando allo stato militarizzato di polizia....

Ed ammesso di trovare gli uomini (ma chi? la NATO ? ) 10 ore al check in ?
LOL :D

Se per te fermare l'Italia è una soluzione accettabile per non far sentire il povero figliolo del direttore di LeMonde discriminato allora và bene... :D

Originariamente inviato da Lucio Virzì
Ne abbiamo a bizzeffe di esempi di terroristi bianchi, ma la bestia per eccellenza, non a caso, è "l'uomo nero". Forse a te troppe volte, da piccolo, ti hanno detto:"Fai il bravo che arriva l'uomo nero" :asd:

Chi ha sostenuto che i terroristi sono SOLO mediorientali ?
Resta il fatto che la probabilità è sempre la stessa delle altre risposte.


Originariamente inviato da Lucio Virzì
Semplicemente si può esplicitare il razzismo latente coprendolo con necessità impellenti.

Interessante teoria...

Se il "trauma" del povero piccolo figlio del direttore mentre gli controllano i bagagli è qualcosa che passa in primo piano rispetto alle "necessità impellenti" (roba di poco conto...la sicurezza...una sciocchezza :asd: ) allora sono d'accordo con te...

Cmq se non lo hai sottomano:

Dal vocabolario http://www.ilvocabolario.it/


razzìsmo - Teoria che esalta le qualità superiori di una razza e afferma la necessità di conservarla pura da ogni commistione con altre razze, respingendo queste o tenendole in uno stato di inferiorità

Dov'è che in questo 3D si sono espressi questi concetti ?
Dove ?
Non li ho letti...
Ma...
Sembra che non ci sono
Controlla meglio...
Non ci sono vero ?

:D

Sarà mica che stai dicendo castronerie senza senso ? :D

Originariamente inviato da Lucio Virzì
Lo schifo è avvenuto, e continua, con un bello strascico, anche qui.

Se lo "schifo" è un controllo al bagaglio del "direttore junior" allora spero che lo schifo continui.

Altrimenti propongo la creazione di un'uscita speciale per lui all'aeroporto (naturalmente a spese della comunità)

Originariamente inviato da Lucio Virzì
No, parlavo di una mezza dozzina di sondaggi, non schierati e non commissionati dal premier. Lascia perdere il sarcasmo, è del tutto fuori luogo.

Cosa c'entra il premier con questa storia non lo sò..

Occorre vedere cosa si giudica...
Come detto pensare di introdurre nuove etnie in un paese senza provocare attriti e rresistenze è da pazzi.

In ogni caso si giudicano le azioni e non i pensieri.
Più che le risposte ad un sondaggio (indicative ma nulla più) guarderei ai fatti.
Non ho dati precisi ma le "azioni" razziste (violente) sono diminuite negli ultimi anni specie se guardi ai primi anni '90.

Originariamente inviato da Lucio Virzì
Veramente è un fenomeno vecchio di almeno un secolo.

L'immigrazione di massa è un fenomeno degli ultimi anni.
Tra l'altro non credo che l'Italia di un secolo fà fosse un bel posto dove andare...:D

Originariamente inviato da Lucio Virzì
Problemi è una cosa, vessazione all'aeroporto ad un ragazzo quindicenne un altra.
Conosci la differenza fra applicazione delle norme e vessazione?

Ma tu la sai ?
Vessazione...
Una persona che è stata controllata 5 o 10 volte in 5 anni è vessata ?

Azz...
Io sono stato fermato 3 volte da cc in due settimane....che faccio, scrivo al ministro ?
Al presidente della Repubblica ?
All'ONU ?

Originariamente inviato da Lucio Virzì
Non c'è bisogno di essere fini interpreti della psicologia umana per giungere alle mie stesse conclusioni.


Basta non guardare le cose da lati diversi del proprio schieramento, rigirare ed interpretare i fatti cogliendone solo i particolari che sostengono la propria tesi ?
:D

quickenzo9
11-08-2004, 14:10
Se invece di 5 minuti, mi controllano per 30 non ho nulla da obiettare. Credo che la sicurezza comune sia superiore al mio "fastidio" per l'attenzione dedicatami.
Non credo sia colpa dei doganieri o degli agenti se il profilo del terrorista è più somigliante a qualcuno piuttosto che a un altro.
E, su tutto, ricordo che da mesi siamo sotto minaccia, diretta e non velata da parte di molti simpaticoni...


MINACCE ALL'ITALIA - Continuano le minacce del gruppo islamico con questo proclama: «Popoli d'Europa, non vi lasceremo tranquilli e non avrete respiro finchè resterete silenziosi e non avrete abbattuto i vostri governi che hanno accettato lo sgozzamento dei musulmani. L'amarezza che stanno provando i musulmani in Iraq e in Palestina la proveranno coloro che vivono in Europa, Istanbul, Roma e nel resto dei Paesi che sta seguendo la politica degli Stati Uniti in Iraq».

eriol
11-08-2004, 14:11
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Ecco, appunto, se sono nero sono sospetto, se sono bianco no.
Razzismo.



:rolleyes:
buonanotte.

io non ti conosco ma per quello che capisco io dai tuoi interventi credo di rispettare più io la gente di altre razze che tu.
sai di qualunquismo e moralismo.
se io vedo un negro (termine che non considero offensivo e credo che anche i negri siano d' accordo con me) non mi priodigo a trattarlo coi guanti solo perchè lo considero un povero perseguitato disgraziato....
lo tratto esattamente come un mio pari!
senza leccargli il culo e senza offenderlo!
per cui come io mi fare perquisire in modo selettivo se ce ne fosse una ragione lui mi fa il favore di fare lo stesso!


se ho capito male scusa.

sapatai
11-08-2004, 14:34
non capisco cosa ci sia di sbagliato in questa vicenda.
si incazzano per un controllo?
se non avessero svolto i dovuti controlli scommetto ci sarebbero state accuse di negligenza da parte della polizia di frontiera italiana...:nono:

sta "notizia" mi pare ben confezionata come argomento da centro sociale: polizia cattiva e razzista.:doh: :nono: :muro: