Rossy77
02-08-2004, 10:02
da TGCOM.it
Uscite chiuse per evitare furti:strage
Una trappola mortale senza uscita. L'incendio che ha distrutto un supermercato ad Asuncion, la capitale del Paraguay, č stato devastante. Recuperati oltre 240 corpi ma secondo i pompieri molti altri sono ancora dentro l'edificio. Cinquecento i feriti. Il proprietario per evitare furti aveva ordinato di chiudere le uscite di sicurezza. Arrestati i responsabili.
Le fiamme sono divampate verso le 12, quando nell'edificio di tre piani che ospita il supermercato si trovavano fra 700 e 800 persone intente a fare acquisti o a pranzare in uno dei ristoranti del piano superiore. Gli scoppi, dovuti forse ad un grosso contenitore di gas che si trovava in una cucina, hanno provocato il crollo di parte del tetto dell'ultimo piano, generando ulteriore panico fra la gente.
Un dramma nel dramma si č prodotto quando, al manifestarsi le fiamme, i responsabili del supermercato hanno disposto la chiusura di tutte le porte di uscita, temendo che la gente sfruttasse l'emergenza per appropriarsi dei prodotti presenti negli scaffali. Il proprietario della societā, Juan Pio Paiva', ed il figlio Daniel, sono stati arrestati dal magistrato inquirente.
Lo scenario che si č presentato ai primi soccorritori č stato atroce: decine e decine di corpi carbonizzati, madri che stringevano al petto i figli giacevano contro le sbarre di metallo delle uscite principali e di emergenza. Molte altre persone, invece, sono state raggiunte dalle fiamme e dal fumo spesso e tossico mentre al volante delle automobili cercavano invano di raggiungere l'uscita.
Il ministro dell'Interno paraguaiano Orlando Fiorotto ha descritto l'accaduto come "la piu' grave tragedia paraguaiana degli ultimi 50 anni". Per Fiorotto alle 21 di ieri (le 3 italiane di oggi) "i morti erano ufficialmente 275", con molti cadaveri pero' ancora fra le macerie.
Da parte sua il presidente Nicanor Duarte Frutos si č recato sul luogo del disastro per accompagnare i soccorsi ed ha decretato tre giorni di lutto nazionale. Di fronte alla complessitā del problema, e al pericolo di crolli, i vigili del fuoco hanno sospeso in serata le operazioni di soccorso che saranno riprese in mattinata (il primo pomeriggio in Italia).
spero che questi tizi abbiano la fine che si meritano
Uscite chiuse per evitare furti:strage
Una trappola mortale senza uscita. L'incendio che ha distrutto un supermercato ad Asuncion, la capitale del Paraguay, č stato devastante. Recuperati oltre 240 corpi ma secondo i pompieri molti altri sono ancora dentro l'edificio. Cinquecento i feriti. Il proprietario per evitare furti aveva ordinato di chiudere le uscite di sicurezza. Arrestati i responsabili.
Le fiamme sono divampate verso le 12, quando nell'edificio di tre piani che ospita il supermercato si trovavano fra 700 e 800 persone intente a fare acquisti o a pranzare in uno dei ristoranti del piano superiore. Gli scoppi, dovuti forse ad un grosso contenitore di gas che si trovava in una cucina, hanno provocato il crollo di parte del tetto dell'ultimo piano, generando ulteriore panico fra la gente.
Un dramma nel dramma si č prodotto quando, al manifestarsi le fiamme, i responsabili del supermercato hanno disposto la chiusura di tutte le porte di uscita, temendo che la gente sfruttasse l'emergenza per appropriarsi dei prodotti presenti negli scaffali. Il proprietario della societā, Juan Pio Paiva', ed il figlio Daniel, sono stati arrestati dal magistrato inquirente.
Lo scenario che si č presentato ai primi soccorritori č stato atroce: decine e decine di corpi carbonizzati, madri che stringevano al petto i figli giacevano contro le sbarre di metallo delle uscite principali e di emergenza. Molte altre persone, invece, sono state raggiunte dalle fiamme e dal fumo spesso e tossico mentre al volante delle automobili cercavano invano di raggiungere l'uscita.
Il ministro dell'Interno paraguaiano Orlando Fiorotto ha descritto l'accaduto come "la piu' grave tragedia paraguaiana degli ultimi 50 anni". Per Fiorotto alle 21 di ieri (le 3 italiane di oggi) "i morti erano ufficialmente 275", con molti cadaveri pero' ancora fra le macerie.
Da parte sua il presidente Nicanor Duarte Frutos si č recato sul luogo del disastro per accompagnare i soccorsi ed ha decretato tre giorni di lutto nazionale. Di fronte alla complessitā del problema, e al pericolo di crolli, i vigili del fuoco hanno sospeso in serata le operazioni di soccorso che saranno riprese in mattinata (il primo pomeriggio in Italia).
spero che questi tizi abbiano la fine che si meritano