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View Full Version : Europa più omofoba e antiabortista


ni.jo
27-07-2004, 11:00
il manifesto.it
Europa più omofoba e antiabortista
Una slovacca a capo della Commissione diritti e uguaglianza di genere. Ma odia i gay: «Sono malati»
A. D'AL.
BRUXELLES
«L'omosessualità è un problema di salute, una malattia, un difetto», l'affermazione è di Anna Zaborska, da ieri presidente della Commissione Diritti della donna ed uguaglianza di genere del Parlamento europeo. Adesso tocca a lei dettare l'agenda e coordinare i lavori della Commissione chiamata a sviluppare tutta la politica di uguaglianza per la donna. Attenzione, oltre ad avercela con gli omosessuali, è contro l'aborto e la politica di controllo delle nascite. La frase d'apertura non è infatti l'unica perla di questa slovacca di 56 anni ultraconservatrice ed in odore di Opus Dei, arrivata all'Eurocamera con i voti degli elettori della Democrazia cristiana slovacca e giunta alla presidenza della Commissione Diritti della donna sotto lo stendardo dei popolari europei e grazie alla repentina scomparsa dall'aula dei socialisti. Venerdì scorso la candidatura della Zaborska aveva sollevato un polverone. Sulle ali di una forte mobilitazione da parte di diverse associazioni slovacche in difesa dei diritti di gay e lesbiche e di collettivi per l'emancipazione della donna, la Zaborska veniva infatti bocciata per 20 no contro 14 sì. A quel punto i popolari gridavano allo scandalo, alla rottura del patto tra Ppe e Pse per la distribuzione delle presidenze di Commissione (8 al Ppe, maggior partito, 5 al Pse, 3 ai liberali, una a verdi, comunisti e all'eurodestra di Europa delle Nazioni) e mandavano all'aria l'elezione della socialista francese Pervenche Beres alla presidenza della prestigiosa Commissione di Economia e questioni monetarie. Per far intendere l'antifona, l'elezioni della Pervenche veniva rimandata a dopo quella della Zaborska. Nessuno lo dice apertamente ma siamo di fronte al più classico dei ricatti, che oltretutto ha dato i suoi frutti. Ieri pomeriggio, nella ripetizione della votazione, i rappresentanti del Pse uscivano dall'aula e la Zaborska passava lo scoglio del voto segreto con 15 sì, 4 no e 3 astensioni.

«In questa occasione i socialisti - sottolinea Raul Romeva, eurodeputato verde di Iniciativa per Catalunya ed assai attivo contro l'elezione della Zaborska - hanno preferito non presentarsi. Adesso non rimane che aspettare e vedere come si comporterà, non è lei che decide ma è lei che organizza i lavori». La votazione è avvenuta nel tardo pomeriggio ed è stato impossibile rintracciare un membro socialista italiano della Commissione diritto delle donne, anche perché non erano a Bruxelles. Rimane un vuoto che per obbedire a logiche di potere finisce per premiare una visione retrograda del concetto di uguaglianza.

Ultracattolica, la Zaborska ce l'ha infatti con la donna in fatto di riproduzione, e con gli omosessuali in generale. Secondo lei i collettivi gay che organizzano le Love o Gay Parade non sono in grado di avere delle responsabilità con i bambini e gli adolescenti e la legislazione dovrebbe proibire loro di dedicarsi all'insegnamento, all'assistenza o all'animazione. Naturale la preoccupazione in tutta la comunità omosessuale europea, ma la mobilitazione non ce l'ha fatta contro la ripartizione delle poltrone. Adesso si vocifera che i socialisti stiano cercando di mettere in piedi un intergruppo, sorta di gruppo di pressione di deputati di diverso colore, per provare a mitigare gli effetti della Zaborska. Tardi, e soprattutto l'intergruppo non serve praticamente a nulla.

Nevermind
27-07-2004, 11:03
«L'omosessualità è un problema di salute, una malattia, un difetto», l'affermazione è di Anna Zaborska, da ieri presidente della Commissione Diritti della donna

Diritti della donna, bello pensare ai propri diritti quando sci si mette così poco a bollare gli altri come malati o difettosi in base alle preferenze sessuali.

Ulteriore dimostarzione della stupidità femminile e delle femministe :sofico:

Saluti.

a2000
27-07-2004, 11:06
non bastavano i cattocomunisti di casa nostra,
adesso abbiamo anche i cattozamarri dell'est.

bluelake
27-07-2004, 11:07
quando mi rinchiuderanno in un manicomio per finocchi me la mandate una cartolina ogni tanto? :(

TheDarkAngel
27-07-2004, 11:09
Originariamente inviato da bluelake
quando mi rinchiuderanno in un manicomio per finocchi me la mandate una cartolina ogni tanto? :(

povero blue che lo bistrattano sempre:D

the_joe
27-07-2004, 11:10
Originariamente inviato da bluelake
quando mi rinchiuderanno in un manicomio per finocchi me la mandate una cartolina ogni tanto? :(
Dai scherziamoci su...........

Speravo che non si dovesse più temere per queste cose.

Blue Spirit
27-07-2004, 11:11
Originariamente inviato da Nevermind
«L'omosessualità è un problema di salute, una malattia, un difetto», l'affermazione è di Anna Zaborska, da ieri presidente della Commissione Diritti della donna

Diritti della donna, bello pensare ai propri diritti quando sci si mette così poco a bollare gli altri come malati o difettosi in base alle preferenze sessuali.

Ulteriore dimostarzione della stupidità femminile e delle femministe :sofico:

Saluti.

le femministe si sa che sono degli elementi patologici :asd:

a2000
27-07-2004, 11:11
Originariamente inviato da bluelake
quando mi rinchiuderanno in un manicomio per finocchi me la mandate una cartolina ogni tanto? :(

non manicomio ma gulag, anzi gulash :rotfl:



GULASH ALLA TRANSILVANA

1 kg di maiale, 1 kg di crauti, 4-5 cipolle, 10 g di cumino, 1 spicchio d'aglio, 2 dl di panna acida, 10 g di paprika, sale, semi di finocchio.

Tagliate la carne a pezzetti. Unite le cipolle tritate, uno spicchio d'aglio schiacciato, una presa di semi di finocchio tritati e il comino; aggiungete un po' d'acqua o di brodo e fate cuocere a fuoco lento.
Quando la carne è a metà cottura, unite i crauti, spruzzate di sale e paprika, mescolate bene il tutto e continuate la cottura a pentola coperta e a fuoco basso. Alla fine, pochi minuti prima di togliere la pentola dal fuoco, aggiungete la panna acida.
Questo piatto può essere servito anche riscaldato.

lnessuno
27-07-2004, 11:12
Originariamente inviato da bluelake
quando mi rinchiuderanno in un manicomio per finocchi me la mandate una cartolina ogni tanto? :(




ma no, tanto se quello che dice la tipa dei diritti della donnola non riusciresti a leggerla... :O

ni.jo
27-07-2004, 11:19
Originariamente inviato da a2000
non bastavano i cattocomunisti di casa nostra,
adesso abbiamo anche i cattozamarri dell'est.

il partito popolare è quello che và da Berlusconi a Casini e Buttiglione (uno che la pensa allo stesso modo ma lo dice in modo più furbo) l'Opus Dei è un ramo conservatore della chiesa che coi coministi a poco a che fare, a meno che tu non intenda dire che la presenza di Rutelli trasformi il PPE in cattocomunista....

Comunque complimenti ai socialisti, bella mossa taffazziana...:muro:

ni.jo
27-07-2004, 11:23
Originariamente inviato da bluelake
quando mi rinchiuderanno in un manicomio per finocchi me la mandate una cartolina ogni tanto? :(
Meglio, ti preparo un vestito da magnum p.i. per la finta conversione...non me lo sgualcire che ho quelache amico a cui potrebbe servire...

Chromo
27-07-2004, 11:29
Originariamente inviato da Nevermind
«L'omosessualità è un problema di salute, una malattia, un difetto», l'affermazione è di Anna Zaborska, da ieri presidente della Commissione Diritti della donna

Diritti della donna, bello pensare ai propri diritti quando sci si mette così poco a bollare gli altri come malati o difettosi in base alle preferenze sessuali.

Ulteriore dimostarzione della stupidità femminile e delle femministe :sofico:

Saluti.

Non ho parole :(

ni.jo
27-07-2004, 11:33
Originariamente inviato da Blue Spirit
le femministe si sa che sono degli elementi patologici :asd:
ma non è affatto femminista , "la Zaborska ce l'ha infatti con la donna in fatto di riproduzione"...è una cattolica oltranzista, con tutto il rispetto per i cattolici questa è una cattotalebana :D

è esattamente il contrario, piuttosto, la pensa come molti maschietti. ;)

nEA
27-07-2004, 11:33
mah...certe cose, che siano dette da femministe, maschilisti, uomini o donne mi lasciano sempre perplessa e preoccupata.....

Ewigen
27-07-2004, 11:37
Originariamente inviato da ni.jo
il partito popolare è quello che và da Berlusconi a Casini e Buttiglione (uno che la pensa allo stesso modo ma lo dice in modo più furbo) l'Opus Dei è un ramo conservatore della chiesa che coi coministi a poco a che fare, a meno che tu non intenda dire che la presenza di Rutelli trasformi il PPE in cattocomunista....

Comunque complimenti ai socialisti, bella mossa taffazziana...:muro:

Prodi,Rutelli e i democomunisti dal PPE sono stati espulsi (indovina perchè...) e loro a loro volta hanno fatto apostasia.

ni.jo
27-07-2004, 12:07
Dopo la necessaria precisazione di Ewigen sono ancor più convinto che la parola "cattocomunista" venga usata alla stregua di un intercalare (tipo "you know?") :D
al posto di Monti noi abbiamo mandato Rocco, altro che "cattozamarri dell'est":

Nel 2000 Rocco Buttiglione ha sostenuto il divieto a manifestare in occasione del corteo del World Gay Pride per le vie di Roma, considerandolo “un’offesa al Papa e ai cattolici”.

Nel 2002 ha assunto posizioni contrarie alla libera circolazione dei cittadini nell’Unione in occasione del matrimonio di due gay italiani in Olanda, affermando che “quello che fanno in Olanda non ha influenza in Italia”.

Nel 2003 ha contribuito a trasfigurare, in sede di Consiglio dei ministri, la direttiva europea 78/2000 contro la discriminazione delle persone omosessuali sul lavoro, limitandone l’applicabilità.

In più occasioni si è posto fuori dai principi della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, in cui l’orientamento sessuale è motivo di non discriminazione, definendo l’omosessualità “indice di disordine morale” e opponendosi al riconoscimento delle coppie gay e lesbiche, richiesto a più riprese dal Parlamento Europeo.

”Non è in discussione la fede di Buttiglione, che è una sua condizione personale - rincara la dose Riccardo Gottardi, co-presidente di Ilga-Europe, la branca europea dell’Associazione internazionale gay e lesbica (Ilga) - bensì le sue posizioni politiche estremiste in conflitto con i valori di pari dignità e non discriminazione su cui si fonda l’Unione Europea. Chi deve servire i cittadini dell’Unione non può avere riserve morali su una parte di loro”.

Nicky
27-07-2004, 12:18
«L'omosessualità è un problema di salute, una malattia, un difetto», l'affermazione è di Anna Zaborska, da ieri presidente della Commissione Diritti della donna


:rolleyes:

tatrat4d
27-07-2004, 12:19
Ricordiamoci che però lo cose sono ben trasversali: la legge sulla (o per merglio dire contro) la fecondazione assistita e la clonazione terapeutica l'ha votata il radicale Rutelli insieme a Buttiglione.
E il PPE ha appena eletto Presidente dell'Europarlamento un socialista spagnolo, preferendolo ad un fondatore (liberale) di Solidarnosc.

Per cui non escluderei che la moda cattocomunista si stia diffondendo anche oltr'alpe.

palombaro
27-07-2004, 12:21
Originariamente inviato da ni.jo
Dopo la necessaria precisazione di Ewigen sono ancor più convinto che la parola "cattocomunista" venga usata alla stregua di un intercalare (tipo "you know?") :D
al posto di Monti noi abbiamo mandato Rocco, altro che "cattozamarri dell'est":

sifredi?:stordita: :stordita:

bluelake
27-07-2004, 12:55
Originariamente inviato da ni.jo
Dopo la necessaria precisazione di Ewigen sono ancor più convinto che la parola "cattocomunista" venga usata alla stregua di un intercalare (tipo "you know?") :D
dovresti sorprenderti che non sia ancora stato detto che non è vero nulla vista la fonte da cui hai preso al notizia ;)

a2000
27-07-2004, 13:08
Originariamente inviato da ni.jo
il partito popolare è quello che và da Berlusconi a Casini e Buttiglione (uno che la pensa allo stesso modo ma lo dice in modo più furbo) l'Opus Dei è un ramo conservatore della chiesa che coi coministi a poco a che fare, a meno che tu non intenda dire che la presenza di Rutelli trasformi il PPE in cattocomunista....

Comunque complimenti ai socialisti, bella mossa taffazziana...:muro:

Rutelli: da pervertito a convertito ... grazie ai buoni uffici della palombelli :D

comunque i baffini neomafiosi devono ringraziare il suo faccione clintoniano per la sconfitta ridotta delle ultime politiche.

opus dei governa con i comunisti a bologna da sempre.
un bel momento per la seconda città papalina: fini, casini, prodi, montezemolo ... franzoni :D

non escludere nulla: il problema storico di questo paese è il trasformismo.

ni.jo
27-07-2004, 13:39
Originariamente inviato da a2000
Rutelli: da pervertito a convertito ... grazie ai buoni uffici della palombelli :D
pervertito per cosa, per l'esperenza radicale dove militano molti gay o per gli spinelli? :asd:

Originariamente inviato da a2000
comunque i baffini neomafiosi devono ringraziare il suo faccione clintoniano per la sconfitta ridotta delle ultime politiche.
:eh: che c'entrano dell'Utri e il fattore di Berlusconi ?
Originariamente inviato da a2000
opus dei governa con i comunisti a bologna da sempre.
un bel momento per la seconda città papalina: fini, casini, prodi, montezemolo ... franzoni :D
sarà un mio limite ma mi sfuggono il senso e la sintassi :eh: :uh:
Originariamente inviato da a2000
non escludere nulla: il problema storico di questo paese è il trasformismo.
in questo hai ragione...
:)

ni.jo
27-07-2004, 13:48
Originariamente inviato da bluelake
dovresti sorprenderti che non sia ancora stato detto che non è vero nulla vista la fonte da cui hai preso al notizia ;)

già, bell'osservazione...però ho la controdomanda in canna: come mai oltre all'arcy gay l'unica fonte italiana che riporti la notizia è il manifesto?


Comunque neanche le donne son tanto contente:


Women's Groups Oppose Zaborska Chairing EP Committee
25.07.2004 17:51 [Export service]

Bratislava, July 25 (TASR-SLOVAKIA) - Women's rights groups in Slovakia are protesting the nomination of Slovak MEP Anna Zaborska for the position of chair of the European Parliament's Women's Rights and Equal Opportunities Committee.

Zaborska is a member of the Christian Democrat KDH, a socially conservative party of Slovakia's ruling coalition.

Konzorcium Urobme TO! (Let's do IT! Consortium) and the Slovak Women's Alliance are both urging the EP to reject Zaborska for the post.

"She has not even been on the Commission for Equal Opportunities which the Slovak Parliament's Human Rights Committee set up almost two years ago as a platform for supporting the equal position of women," says a statement by Konzorcium Urobme TO!.

The Slovak Women's Alliance has written a letter to the respective EP committee with its objections to Zaborska.

"As a candidate and member of the KDH, Zaborska represents Catholic values and traditions in Slovakia," it says.

Zaborska, a member of the European People's Party faction of the EP, was expected to be elected to the post on Friday, but at the request of German socialist Lissa Groner, the committee voted to postpone the election until Monday.

Groner asked the EPP to propose a new candidate, but Zaborska later confirmed to SLOVAKIA that the EPP had reaffirmed the original agreement with socialists, liberals and greens.

td/sa/hel

ni.jo
27-07-2004, 14:27
vabbeh, ridiamoci sopra, se i tempi di Jorge da Burgos fossero davvero lontani almeno ridferne dovrebbe essere possibile.

In risposta al fanatismo islamico, i cattolici leghisti si radunano in Val Trompia per la sagra di San Contrario, nel corso della quale i bambini mangiano i comunisti

Il contraccolpo più velenoso del fanatismo islamico deve ancora venire. Sarà il fanatismo nostrano, che dorme nelle viscere dell'Occidente, sepolto dalla secolarizzazione e dal colesterolo. La prima avvisaglia è la setta puritana che si è impadronita della Casa Bianca. Una cricca di cinquantenni wasp, devoti a San Barbecue e armati di mazza da golf e racchetta da tennis, che come programma politico ha la liberazione della Mecca, dove secondo la leggenda è sepolta la mazza da golf di San Giorgio. Il green della buca 18, a giudizio dell'amministrazione Bush, si trovava esattamente dove oggi sorge la Pietra Nera.
In Francia si sta riorganizzando il movimento scismatico del vescovo Lefebvre, che fu la punta di diamante del cattolicesimo anticonciliare. Si propone di dotare di armamenti nucleari le guardie svizzere e di annettere Gerusalemme alla provincia di Avignone. Il movimento è antidivorzista, antiabortista e contrario ai motori a scoppio perché nel Vangelo non sono mai citati. I suoi seguaci si spostano a cavallo, si radunano a Roncisvalle e si dividono in due fondamentali Ordini Gerarchici: i matti e gli infermieri.

In Austria e in altre zone alpine, sulla scia di Haider e del tradizionalismo valligiano, rifiorisce tra i giovani il mito di San Dirupo, il valoroso templare che, secondo la leggenda, difese dai Turchi lo chalet di famiglia trasportandolo sulle spalle da Innsbruck fino al Mar Baltico. Composto di soli maschi, vestiti con la pettorina di cuoio, i pantaloncini corti e il cappellino con la piuma, il movimento ha per simbolo la fionda e pratica l'antico culto del nascondino tra i larici. È costantemente seguito da un pediatra.
In Spagna la riscossa cattolica si appoggia sul mito consolidato di Santiago Matamoros, il quale, pur essendo uno dei 12 apostoli e pur essendo stato decapitato, nel Medioevo combatteva con i castigliani per cacciare gli arabi. Al grido falangista di 'Viva la Muerte', vestiti di nero, pallidi, ascetici, vergini, scalzi, digiuni e di pessimo umore, i giovani spagnoli consacrati al culto di Cristo Re allietano con la loro allegra presenza la celebre processione del Martirio Doloroso, bastonando i turisti che li fotografano.

In Inghilterra prendono piede i Punk Vittoriani. Elegantissimi, contrari ai rapporti prematrimoniali, usano gli spilloni non più per trafiggere se stessi, ma per torturare gli immigrati pakistani. Le ragazze hanno le gonne lunghe fino ai piedi e camminano con lo sguardo basso per non incontrare quello degli uomini, e vengono chiamate 'Bonkies' per il caratteristico rumore che producono quando centrano con la fronte un lampione o un semaforo. I ragazzi bevono birra al pub come tutti i loro coetanei, ma per espiare vomitano direttamente nel boccale, prima di tornare a casa. In Italia sono due le principali correnti neo-devozionali. Al Nord fa proseliti il cattolicesimo di tipo leghista, ispirato al pensiero di Monsignor Maggiolini, secondo il quale papa Giovanni era un agente sovietico omosessuale e la croce deve essere affissa negli edifici pubblici solo se di grosse dimensioni e forgiata dalla Beretta, con il braccio inferiore a doppia canna.

I cattolici leghisti si radunano ogni anno in Val Trompia per la benedizione dei forconi e la suggestiva sagra di San Contrario, nel corso della quale i bambini mangiano i comunisti. Nel Meridione si rinnova il culto della Santa Fede. In molti paesi processioni di flagellanti rappresentano la Passione di Cristo crocefiggendo un volontario africano. Nei Quartieri Spagnoli lo stesso rito è celebrato investendo in moto i turisti giapponesi. I neosanfedisti rivendicano alla propria cultura l'origine del burqa, usurpato dai musulmani, e lo ripropongono in una forma più severa. Le loro donne sono chiuse in un armadio e possono uscire in strada solo se riescono a farlo rotolare, spingendolo dall'interno, lungo le scale di casa.http://www.arcetri.astro.it/~lt/images/vauro-gp.gif

bluelake
27-07-2004, 14:37
Originariamente inviato da ni.jo
già, bell'osservazione...però ho la controdomanda in canna: come mai oltre all'arcy gay l'unica fonte italiana che riporti la notizia è il manifesto?
perché una notizia del genere mette in cattiva luce una larghissima parte delle forze politiche nonché la Chiesa stessa (che ufficialmente non ha mai definito l'omosessualità come una malattia e sostiene nel Catechismo una posizione molto più morbida di quella dichiarata ufficialmente da cardinaloni e lobotomici baciapile tipo la signora oggetto dell'articolo), da noia sia a centrodestra (che ha eletto la tizia) che al centrosinistra (che nulla ha fatto per evitarne la nomina), e in ultimo perché l'omofobia è diffusa in ogni strato "dirigente" della politica.




IMHO, ovvio

LoBoToMiX
27-07-2004, 14:46
Originariamente inviato da bluelake
... cardinaloni e lobotomici baciapile tipo la signora oggetto ...

[Verdone mode on]

'Nchessenso :mbe: :D

[/Verdone mode off]

bluelake
27-07-2004, 14:51
Originariamente inviato da LoBoToMiX
[Verdone mode on]

'Nchessenso :mbe: :D

[/Verdone mode off]
volevo scrivere lobotomizzati, ma sarebbe stato troppo offensivo :stordita:

Anakin
27-07-2004, 15:34
Originariamente inviato da bluelake
perché una notizia del genere mette in cattiva luce una larghissima parte delle forze politiche nonché la Chiesa stessa (che ufficialmente non ha mai definito l'omosessualità come una malattia e sostiene nel Catechismo una posizione molto più morbida di quella dichiarata ufficialmente da cardinaloni e lobotomici baciapile tipo la signora oggetto dell'articolo), da noia sia a centrodestra (che ha eletto la tizia) che al centrosinistra (che nulla ha fatto per evitarne la nomina), e in ultimo perché l'omofobia è diffusa in ogni strato "dirigente" della politica.




IMHO, ovvio

diro una cosa IMHO anche io.
spero nessuno si offenda,ma francamente ho da puntualizzare alcune cose.
mi rendo conto che quel che diro' puo non piacere ad alcuni,ma spero che possa essere riconosciuta la possibilita' di esistenza della mia opinione.

senza tanti giri di parole per me,l'omosessualita' è una malattia.

ALT
questo non vuol assolutamente dire che io giudichi un omossuale a priori,o lo guardi come se fosse un appestato.
per me è una persona come me,e ho diversi amici omosessuali(alcuni pure molto simpatici).
anche una persona che sente male e ha problemi d'udito ha una patologia,non per questo a dire che ha una malattia,la si sta offendendo,o la si discrimina.
ma in cosa consiste questo difetto?
perche' qualcuno potrebbe sostenere che uomo o donna,l'essere attratti da uno o dall'altro è puramente indifferente.
ovvero che non vi è nessun difetto oggettivo,se non menate morali o religiose.

bene invece per me il difetto c'è,un mio eventuale figlio vorrei che fosse eterosessuale.
non per mio gusto estetico o morale personale,non per la societa' che mormora(facciamo pure che siamo in una societa' che considera bene l'amore omosessuale),ma proprio per lui.

perche' se siamo a priori,meglio che sia attratto da una donna.
non staro' qui a disquisire sul fatto che imho un amore tra uomo e donna(con la complementarita' che hanno e via dicendo) è preferibile..perche' non ne usciremmo piu'(ognuno vedrebbe alcuni aspetti)
ma anche solo per il fatto che dal amore con la persona che amera',potra' ricevere o meno un figlio,il dono di un figlio nato dal amore.
un omosessuale ha oggettivamente la sfortuna di non poter avere in dono un figlio dalla persona che ama.
o vogliamo dire che non esiste questa oggettiva possibilita' in meno?

si va bene lo puo adottare,possono ricorrere ad una donna usando il seme di uno dei due.
ma non sara' loro.
quando una coppia per avere un figlio deve ricorrere ad adozioni,provette con seme di terzi,ecc,è appunto quando la coppia ha una difficolta' sessuale.un problema sessuale.una patologia.

io per un discorso di ragione,non capisco perche' per essere politically correct,bisogna invece affermare che sessualmente sia indifferente l'inclinazione sessuale.
non è indifferente.

io capisco che un omosessuale con tutto il bagaglio di esperienze e di affetti che ha gia vissuto,fa fatica a pensare che amare le donne sarebbe stato meglio.
ma a priori...non si capisce perche' considerare equiparabile una cosa,ad un altra,se questa comporta delle complicazioni e degli impedimenti al pieno utilizzo di cio' che l'amore puo donare.
poi ad uno puo personalmente non interessare il figlio,ma il discorso rimane,perche' comunque potenzialmente l'impossibilita' rimane.

mi pare di aver espresso dei concetti abbastanza semplici e niente affatto nati da chissa che moralismo o cosa.

Chromo
27-07-2004, 15:40
E intanto... c'è chi cavalca la tigre... :rolleyes:

Catania, 13:17
Centrodestra patrocina manifestazione gay, primo caso in Italia

"Andare oltre, anche per evitare di consegnare fette di società aprioristicamente alla sinistra". L'assessore comunale alla Cultura, Nino Strano (An) spiega così perchè Catania "è la prima città con un'amministrazione di centro destra a patrocinare una manifestazione di omosessuali". Si tratta del Gay Mediterranean Expo, che si terrà a Catania da domani al 12 agosto. Parteciperanno anche rappresentanze Usa e israeliana. Ci saranno incontri culturali, musica e spettacoli. Ma "con grande riservatezza - specifica Strano - e senza esibizioni".

ni.jo
27-07-2004, 16:02
Io guardo il mio amico Ale e vedo una persona allegra, con voglia di vivere e serena, curiosa.
Ha le sue storie da adolescente, che prende in modo più maturo di molti etero: il partner che mi ha fatto conoscere è così diverso da lui che la complementarita' di molte coppie etero sembra quella di due cravatte identiche: che palle.

Poi guardo Socci e Baget Bozzo, spaventati a morte dal mortale pericolo rappresentato da chi ha gusti sessuali diversi dai loro.
Oddìo B.B. forse non è l'esempio giusto. :asd:

Perè tra loro e Ale dovessi essere costretto a scegliere, non avrei dubbi su chi ritenere sessualmente malato.


Sul fatto dell'impossibilità biologica di avere un figlio attualmente è proprio come dici: in effetti è una osservazione forte, talmente tanto forte che si cerca di fare di tutto per impedire che cambi, anche solo con l'adozione per non parlare di genetica.
Anche se per quanto ne sappia io in questo momento potrei essere nelle stesse condizioni di Ale: non ho mai contato i miei spermatozoi, e visto che il numero di coppie sterili è altissima e in crescita non mi sento di ergermi come superiore a questo "problema": di certo comunque non scalfirebbe quello che sento per la mia compagna, non diminuirebbe di una briciola un rapporto fantastico, che con un figlio potrebbe migliorare o peggiorare (a seconda dei casi della vita, capita anche questo).

Inoltre osservo che nell'ultima polemica sulla legge per la fecondazione non si è voluto definire la sterilità nelle coppie etero una malattia, ma si definiva il ricorso alle cure come "la ricerca di un figlio a tutti i costi": mi pare ci sia una contraddizione, che spero che un interlocutore serio come Anakin mi chiarisca.

Comunque sia un coppia sterile per quanto abbia in effetti una "malattia", non sarà mai -se non nelle comunità più arretrate- sottoposta ad ostarcismo e a strilli isterici "è una malattia!!"come quelli della Zaborska o B.Bozzo.
Io sono miope e ho i denti irregolari eppure l'ultima arrivata in europa non si sente in dovere di strillare" la miopia è una malattia. ;)

Perchè allora per non essere politically correct, potrei affermare che essere sessualmente inerte come B.Bozzo non sia affatto slegato dalle cavolate che ogni tanto gli salta in testa di dire...
:D

tatrat4d
27-07-2004, 16:08
Originariamente inviato da ni.jo
cut


Non voglio argomentare per assurdo, e in parte hai ammesso che l'esempio non sia molto calzante: Socci e Baget Bozzo (già più di Socci) non sono il paradigma della normalità etero. Altrimenti rinunciamo alla categoria di normalità sessuale, che diventa tutto troppo complicato.

P.S. io a rinunciare a questa categoria non ci riesco proprio.

ni.jo
27-07-2004, 16:14
Originariamente inviato da tatrat4d
Non voglio argomentare per assurdo, e in parte hai ammesso che l'esempio non sia molto calzante: Socci e Baget Bozzo (già più di Socci) non sono il paradigma della normalità etero. Altrimenti rinunciamo alla categoria di normalità sessuale, che diventa tutto troppo complicato.

P.S. io a rinunciare a questa categoria non ci riesco proprio.

Per assurdo i due citati sono i tipici personaggi che si ergono a teorici della sessualità :muro:
Socci, comunque, non mi risulta abbia fatto voto di castita a vita, e in ogni caso nè di lui nè di B.B. mi sognerei di dire che sono anormali se non in un assurdo "chi butti dalla torre" che loro stessi propongono.
E comunque non mi risulta che nessuno si lanci in frasi in cui si stigmatizza la scelta della castità come esempio di sessuofobia, cosa che ovviamente troverei altrettanto ingiusto: è una scelta!

Nessuno ti chiede di rinunciare a questa categoria ma non puoi pretendere di appioppare ad altri la definizione di aberrazioni o malati e urlarlo ai quattro venti con la speranza o il pericolo che qualcuno raccolga e corra ai forconi.

tatrat4d
27-07-2004, 16:21
Originariamente inviato da ni.jo
Per assurdo i due citati sono i tipici personaggi che si ergono a teorici della sessualità :muro:
Socci, comunque, non mi risulta abbia fatto voto di castita a vita.

Nessuno ti chiede di rinunciare a questa categoria ma non puoi pretendere di appioppare ad altri la definizione di aberrazioni o malati e urlarlo ai quattro venti con la speranza o il pericolo che qualcuno raccolga e corra ai forconi.

Infatti è bene o male quello che faccio io: avere una visione della normalità (giusta per me, per gli altri poco me ne tange) e lasciare che ognuno si esprima per quello che è. I forconi tanto non li raccolgono più nemmeno quelli che leggono Socci, per fortuna. E anche se la fortuna ci girasse le spalle (altro esempio calzante :D ) ci si tornerà a contare, e dubito che finisca diversamente da come andarono i referendum su divorzio e aborto.

ni.jo
27-07-2004, 16:24
Originariamente inviato da tatrat4d
Infatti è bene o male quello che faccio io: avere una visione della normalità (giusta per me, per gli altri poco me ne tange) e lasciare che ognuno si esprima per quello che è.
;)

Anakin
27-07-2004, 17:09
Originariamente inviato da ni.jo
Sul fatto dell'impossibilità biologica di avere un figlio attualmente è proprio come dici: in effetti è una osservazione forte, talmente tanto forte che si cerca di fare di tutto per impedire che cambi, anche solo con l'adozione per non parlare di genetica.


scusa non ho capito,secondo te chi sostiene che un figlio sia meglio non cresca tra due uomini,lo fa apposta per far dispetto agli omosessuali?
in secondo luogo genetica o non genetica ci vuole un seme e un ovulo per fare un bambino.
due omosessuali non potranno provare la gioa di avere un bambino fisicamente figlio di entrambi.

Originariamente inviato da ni.jo
Anche se per quanto ne sappia io in questo momento potrei essere nelle stesse condizioni di Ale: non ho mai contato i miei spermatozoi, e visto che il numero di coppie sterili è altissima e in crescita non mi sento di ergermi come superiore a questo "problema": di certo comunque non scalfirebbe quello che sento per la mia compagna, non diminuirebbe di una briciola un rapporto fantastico, che con un figlio potrebbe migliorare o peggiorare (a seconda dei casi della vita, capita anche questo).


?
certo che io e te,potremmo avere lo stesso problema.
ma io se mi trovassi sterile,considererei la cosa come un difetto.
ovviamente.

il fatto poi che dire che ho un difetto,implicherebbe che sto proclamandomi come un uomo di serie b,un uomo perverso e via dicendo,sono semplificazioni che è comodo attribuire,all'apparire della parola malattia o difetto.

se noi avessimo un tasto per creare gli uomini(tremendo),un conto è premere biondo o moro,un conto eterosessuale o omosessuale.
non è indifferente premere un bottone o l'altro,come fosse il colore dei capelli.
se uno è omosessuale non potra' avere figli dalla persona amata..
perche' allora ritenere le possibilita' equivalenti?

Originariamente inviato da ni.jo
Inoltre osservo che nell'ultima polemica sulla legge per la fecondazione non si è voluto definire la sterilità nelle coppie etero una malattia, ma si definiva il ricorso alle cure come "la ricerca di un figlio a tutti i costi": mi pare ci sia una contraddizione, che spero che un interlocutore serio come Anakin mi chiarisca.


temo che devi riformulare la domanda,non l'ho capita.
prima che riformuli..
premetti che per me se una coppia è sterile,uno dei due ha un qualcosa che non va,quindi per me si parla di una malattia,un difetto,chiamiamolo come vuoi.fara' brutto scriverlo su una legge,ma mi sembra ovvio che è cosi'.
premetti anche che la legge in questione non è che sia il top,o che io l'avrei scritta cosi'(essendo un compromesso ha delle incoerenze di suo).

se qualcuno ci vede male,nessuno lo discrimina egli grida appestato,acciecato,ma se qualcuno avesse un difetto alla vista,e volesse sostenere che tale difetto è inesistente,e che chi dice cio' è un discriminatore...e dicesse che vuole poter avere la patente(il primo esempio che mi è venuto),bhe allora qualcuno insorgerebbe.

ps Socci va che è felicemente sposato per quel che mi risulta;)

ni.jo
27-07-2004, 17:16
Originariamente inviato da Anakin
scusa non ho capito,secondo te chi sostiene che un figlio sia meglio non cresca tra due uomini,lo fa apposta per far dispetto agli omosessuali?
in secondo luogo genetica o non genetica ci vuole un seme e un ovulo per fare un bambino.
due omosessuali non potranno provare la gioa di avere un bambino fisicamente figlio di entrambi.



?
certo che io e te,potremmo avere lo stesso problema.
ma io se mi trovassi sterile,considererei la cosa come un difetto.
ovviamente.

il fatto poi che dire che ho un difetto,implicherebbe che sto proclamandomi come un uomo di serie b,un uomo perverso e via dicendo,sono semplificazioni che è comodo attribuire,all'apparire della parola malattia o difetto.

se noi avessimo un tasto per creare gli uomini(tremendo),un conto è premere biondo o moro,un conto eterosessuale o omosessuale.
non è indifferente premere un bottone o l'altro,come fosse il colore dei capelli.
se uno è omosessuale non potra' avere figli dalla persona amata..
perche' allora ritenere le possibilita' equivalenti?



temo che devi riformulare la domanda,non l'ho capita.
prima che riformuli..
premetti che per me se una coppia è sterile,uno dei due ha un qualcosa che non va,quindi per me si parla di una malattia,un difetto,chiamiamolo come vuoi.fara' brutto scriverlo su una legge,ma mi sembra ovvio che è cosi'.
premetti anche che la legge in questione non è che sia il top,o che io l'avrei scritta cosi'(essendo un compromesso ha delle incoerenze di suo).

se qualcuno ci vede male,nessuno lo discrimina egli grida appestato,acciecato,ma se qualcuno avesse un difetto alla vista,e volesse sostenere che tale difetto è inesistente,e che chi dice cio' è un discriminatore...e dicesse che vuole poter avere la patente(il primo esempio che mi è venuto),bhe allora qualcuno insorgerebbe.

ps Socci va che è felicemente sposato per quel che mi risulta;)

Anakin, quì si dice che essere gay è una malattia perchè non si possono avere figli: e vabbeh.
Però si ritiene utile strillarlo in piazza: in fondo sappiamo benissimo che succede perchè è ritenuta una malattia morale.

Però se fà comodo la sterilità non è più una malattia, ma la ricerca di un figlio proprio un capriccio.
Io ci vedo un incoerenza.

(per approfondimenti a dopo :) )

bluelake
27-07-2004, 18:18
Non quoto l'intervento di Anakin perché troppo lungo (e per spregio perché ogni volta scrive quando ho da fare e non posso rispondere... mi ha nascosto una cam in ufficio forse :mbe: ), comunque da quello prendo spunto ;)
Da tale intervento uscirebbe fuori che l'omosessualità è una malattia (o menomazione) di tipo psicologico, dato che a livello puramente fisico la capacità riproduttiva non è influenzata affatto dall'orientamento sessuale (e, seppur con meno gioia rispetto ad un eterosessuale, un gay può tranquillamente portare a termine un atto copulatorio con il sesso femminile). Purtroppo però la psicologia è su un binario diametralmente opposto, dato che ritiene addirittura che l'omosessualità sia latente in ogni essere umano fin dalla nascita ;) Si arriva quindi ad una specie di "binario morto" in cui non si va né da una parte né dall'altra, cosa che del resto avviene da sempre quando si parla di omosessualità dal punto di vista puramente scientifico :)
Guardandola da un punto di vista più legato alla religione, e nello specifico alla religione cattolica, è necessario entrare nella vita e nella visione personale che il singolo ha dell'omosessualità, e in questo caso si può iniziare a parlare di comportamenti sbagliati, di peccato et similia (dunque chi non crede può automaticamente saltare a piè pari il resto del post ;) ). Io, dal mio punto di vista, per come io vivo ormai da quasio 10 anni la mia condizione di omosessuale conscio di esserlo e dichiarato, sia in famiglia che con molti amici, vedo il mio essere gay come una "prova" continua che Dio mi mette davanti, una strada strettissima circondata da strapiombi e per questo da percorrere con la massima attenzione. Perché è vero che san Paolo in alcune sue lettere condannava l'omosessualità al pari della fornicazione ed altri comportamenti sia sessuali che morali, ma ne parlava come comportamento legato al solo soddisfacimento di un proprio piacere fisico (come probabilmente nei primi anni dopo Cristo era vissuta l'omosessualità nella società romana) e nella piena coscienza che tale comportamento fosse sbagliato e perverso. Ma nel momento in cui l'omosessualità non è un semplice soddisfacimento di un istinto fisico, bensì l'espressione profonda del proprio essere e dell'amore che ogni uomo ha dentro di sé come piccolo riflesso dell'Amore più grande di Dio verso gli uomini, la cosa si trasporta necessariamente su un piano diverso; l'impossibilità di avere figli dalla persona che si ama diventa l'ennesimo sacrificio che viene chiesto all'uomo e che l'uomo deve essere in grado di accettare e vivere; l'amare per tutta la vita il proprio compagno, essendo in ciò un esempio sia per i credenti non omosessuali, sia per i credenti omosessuali che vogliano vivere il loro essere senza sentirsi per questo rinnegati da Colui che omosessuali li ha creati, è un impegno molto grande e difficile da portare avanti (se non fosse quasi forzato, nascerebbe spontaneo il paragone con le rinunce e i sacrifici che vengono richiesti a chi è chiamato al ministero del sacerdozio). Perché è innegabile che il richiamo a vivere la propria sessualità in maniera disordinata e finalizzata al solo piacere fisico è grande e forte, riportata ad ogni piè sospinto dai siti gay, dalle chat gay, addirittura dai locali che sfruttano l'omosessualità per fini commerciali (vedi saune o "dark-room", stanze in cui ci si accoppia col primo che si incontra); è facile, per chi si sente spaventato, rinnegato e rifiutato, cadere in questa trappola che lo allontana non solo da Dio ma anche dalla propria dignità sessuale. Per questo motivo ritengo (e, lo ammetto, non solo io: l'analisi di prima sulle lettere di San Paolo è frutto di un professore del Pontificio Istituto Biblico) che la Chiesa cattolica potrebbe avere un ruolo importante nell'aiutare gli omosessuali a vivere nel modo giusto la propria condizione, e per questo motivo mi incazzo quando vedo alti prelati invocare la grazia per chi ha rubato o ucciso, e "nessuna pietà" per chi ha la sola colpa di esser nato omosessuale... se la Chiesa deve essere in terra il riflesso dell'Amore di Dio, come si può esprimere amore rifiutando a priori chi, spesso, chiede solo di essere aiutato a capire e vivere nel modo giusto quello che sente dentro?

SaMu
27-07-2004, 19:38
Originariamente inviato da ni.jo
..in odore di Opus Dei..

Il Manifesto usa per l'Opus Dei la stessa sintassi che si usa in genere per la mafia.

Attribuisce al suo bersaglio l'odio per i diversi, ma l'odio che si legge nell'articolo è quello del Manifesto stesso per tutto ciò che non gli piace: i cattolici, in particolare.

Tanto che conclude:

Originariamente inviato da ni.jo
Ultracattolica, la Zaborska ce l'ha infatti con la donna in fatto di riproduzione, e con gli omosessuali in generale.

La mia impressione, pur non sapendo nemmeno chi sia "la Zaborska", è che non "ce l'ha con la donna in fatto di riproduzione".

Probabilmente il ritratto che ne fa Il Manifesto è caricato a tinte fosche per l'odio verso posizioni diverse.

Altri giornali come commentano la nomina?

SaMu
27-07-2004, 19:44
Originariamente inviato da ni.jo
ma non è affatto femminista , "la Zaborska ce l'ha infatti con la donna in fatto di riproduzione"...è una cattolica oltranzista, con tutto il rispetto per i cattolici questa è una cattotalebana :D


Ni.jo forse per sapere come la pensa "la Zaborska" dovresti chiederlo a lei, o più realisticamente leggere interviste virgolettate.. la frase che hai quotato è una libera interpretazione del Manifesto.

Sono sicuro che per sapere cosa pensa Alex Zanotelli, non leggeresti i corsivi di Libero, ne' soprattutto li quoteresti come fedele esposizione del suo pensiero.

Diciamo che in questo thread hai lasciato stare il cerchio e hai dato un colpo (basso) alla botte.;):p

bluelake
27-07-2004, 20:00
Originariamente inviato da SaMu
Probabilmente il ritratto che ne fa Il Manifesto è caricato a tinte fosche per l'odio verso posizioni diverse.

Altri giornali come commentano la nomina?
solo due righe sull'Ansa, senza nessun commento, almeno a cercare con Google.
Ho trovato un articolo sul sito dell'Osservatorio sui Balcani, che riguarda in generale l'omosessualità in Slovenia. Non mi pare sia nominata la signora oggetto del thread, ma mi sembra si intuisca piuttosto bene il clima politico da cui essa proviene :)
In Slovenia da quattro anni il governo di centrosinistra sta cercando di far approvare una legge che legalizzi il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Con poca convinzione e tra mille timori. Un articolo tratto da Le Courrier des Balkans.

(16/06/2004)


Di Jure Trampus - "Mladina"

Traduzione a cura di Elena Malinovska Visnar – Le Courrier des Balkans


Il movimento gay esiste da vent’anni in Slovenia, Paese la cui costituzione condanna fermamente tutti i tipi di discriminazione. Il governo, da più di quattro anni, sta cercando di far passare una legge che riconosca il matrimonio tra persone dello stesso sesso, nonostante la sinistra preferisca non parlare troppo dell’argomento. La destra, al contrario, cerca di mobilitare i cittadini su di una vera e propria logica dell’esclusione.


Se gli atteggiamenti di chi è contro la legalizzazione delle unioni tra omosessuali sono prevedibili, l’angoscia manifestata da chi invece è a favore è perlomeno bizzarra. In effetti durante gli ultimi quattro anni - nonostante la maggioranza in parlamento - il centrosinistra non è riuscito a portare a termine l’iter del progetto di legge che adempirebbe alle promesse fatte alle comunità gay slovene.

Se quello che li ha bloccati è stato il timore di una società che si ritiene ancora immatura per comprendere “questo passo per superare l’intolleranza” è da considerare che hanno avuto ben quattro anni per favorire le condizioni adatte all’approvazione della legge e per evitare i dolorosi pregiudizi che proliferano attualmente. In breve, i partigiani della legge hanno giocato il gioco di chi è le è invece contrario.

Chi sono coloro i quali contestano l’unione tra gay? Naturalmente i rappresentanti di quasi tutti i partiti dell’opposizione: la Coalizione della Slovenia (Koalicija Slovenija), il Partito popolare sloveno (SLS) ed il Partito nazionale sloveno (SNS) di Jelincic. Quest’ultimo però approverà la legge se la Chiesa cattolica darà il via libera mentre il Partito democratico sloveno di Janez Jansa non ha, in astratto, nulla contro la nuova legge ma si oppone alla possibilità da parte delle coppie dello stesso sesso di adottare bambini. I membri della Nuova Slovenia sono invece più militanti. Agli occhi del loro presidente, Andrei Bajuk, il matrimonio di una donna e di un uomo rappresenta “la struttura fondamentale della comunità” e la parificazione a quest’ultimo del matrimonio tra omosessuali costituirebbe “una negazione brutale di questa definizione di società”.

Sia ben chiaro. Queste argomentazioni ritornano molto spesso. La società si fonda sull’unione tra un uomo ed una donna e la legge sulle coppie dello stesso sesso distruggerà il ruolo della famiglia, cellula base della società; questo abbasserà un tasso di natalità già debole; questa legge va contro la volontà di Dio; l’omosessualità è alla moda, ma queste unioni non durano a lungo, questa legge si rivelerà inutile; i contrari a questa legge non sono né intolleranti né negano i diritti degli altri, desiderano solo vivere in una società normale; lo Stato dovrebbe occupasi di problemi più urgenti piuttosto che legalizzare i capricci di una minoranza di persone marginali e manipolatrici; una formalizzazione legale dei diritti delle minoranze è inutile se non dannoso. Tra questi alcuni degli argomenti utilizzati anche dai conservatori degli Stati Uniti e dal Vaticano.

Una logica di esclusione

La Coalizione della Slovenia, l’SNS, l’SLS non esitano a ricorrere ad una retorica semplificante contro le minoranze: non ci si limita esclusivamente all’omosessualità. Così Janez Jansa, dopo un recente scontro a fuoco a Dolenjska che ha visto coinvolti alcuni Rom, ha condannato la violenza della comunità Rom senza spiegarne l’origine. In questo campo Jelincic è il più provocatorio: umilia pubblicamente i rappresentanti della comunità Rom e, recentemente, ha richiesto al ministro degli interni Bohinc che la polizia sorvegli da vicino i Rom sloveni. Certamente i Rom e le unioni tra omosessuali sono due questioni ben distinte. Sono però state ravvicinate dal referendum sui cosiddetti “cancellati”. Così altri temi caldi: le relazioni con i musulmani, i diritti delle donne celibi, i rifugiati e gli immigrati, l’opposizione alla NATO o la risoluzione delle questioni frontaliere con la Croazia.

Queste politiche di esclusione non sono sempre omogenee. Jelincic è spesso più radicale di Jansa. Ma i postulati di partenza sono identici, e così anche i metodi adottati: provocare nella società un senso di paura, d’angoscia rispetto all’altro, rispetto a ciò che è sconosciuto e differente ed accusare il potere di rimanere impassibile davanti a questi pericoli. L’attuale governo viene descritto come incapace di mantenere la guida in questo mondo pericoloso. A causa della sua corruzione e della sua “non-slovenità” sarebbe “sceso a patti con il diavolo”. Un sondaggio promosso dalla Commissione europea punta il dito sul pericolo derivante dai partiti populisti ed estremisti: “Il populismo di destra e la xenofobia minacciano le fondamenta dell’Europa la cui ricchezza e forza risiede nelle sue diversità e nella tolleranza” ha dichiarato recentemente Philppe Busquin, Commissario europeo per la ricerca e lo sviluppo tecnico. “La sola condanna dei movimenti politici razzisti ed intolleranti non è sufficiente, occorre comprenderne le origini. Il sondaggio mostra come vi siano popolazioni che subiscono cattive condizioni di lavoro, l’incertezza ed un deterioramento generalizzato della qualità della vita. Queste sono attirate dall’estremismo di destra”.

Perché lo sviluppo del populismo in Europa?

In Slovenia le divario tra ricchi e poveri è cresciuto enormemente negli ultimi dodici anni. E l’entrata nell’UE rischia di non essere in grado di invertire questa tendenza. E’ facile comprendere come alcuni politici abbiano deciso di flirtare con l’estremismo. I progressisti non osano scatenare un dibattito pre-elettorale con una massa “dimenticata e indignata”. Lo schiaffo referendario ricevuto sulla legge per la fecondazione artificiale del ministro della sanità Keber è tutt’ora fresco nelle loro memorie. La promessa della coalizione di governo di adottare una legge sull’unione tra omosessuali nel corso di questa legislatura non sarà probabilmente mantenuta.

Nel 1987 l’associazione Casa della Cultura di Cankar aveva voluto accogliere il festival Magnus – un festival gay – ma il governo lo aveva vietato. Per paura delle reazioni all’interno del partito. Per paura di Belgrado e del resto delle Repubbliche dell’Ex-Jugoslavia, dove l’omosessualità era ancora più mal vista che in Slovenia. Ma se allora si temeva Belgrado, ora, con una democrazia basata sul rispetto dei diritti umani, si teme Bruxelles ... Che penserà l’Unione europea di un Paese che continua a non rispettare alcuni diritti fondamentali per ragioni d’orientamento sessuale? http://auth.unimondo.org/cfdocs/obportal/index.cfm?fuseaction=news.notizia&NewsID=3141[/i]

SaMu
27-07-2004, 20:24
Un conto è essere contrari al matrimonio tra persone dello stesso sesso.

Un conto è essere contro i gay, contro le coppie gay, non volere che vivano insieme, e così via.

Mi pare che molti articoli favorevoli alla posizione dei gay giochino su questo malinteso.

Presentano chi è contrario al matrimonio omosessuale come contro i gay, contro le coppie gay, che non vuole vivano insieme, non vuole che esistano, etc. etc.

Ewigen
27-07-2004, 21:04
Originariamente inviato da SaMu
Un conto è essere contrari al matrimonio tra persone dello stesso sesso.

Un conto è essere contro i gay, contro le coppie gay, non volere che vivano insieme, e così via.

Mi pare che molti articoli favorevoli alla posizione dei gay giochino su questo malinteso.

Presentano chi è contrario al matrimonio omosessuale come contro i gay, contro le coppie gay, che non vuole vivano insieme, non vuole che esistano, etc. etc.

La distinzione sarebbe da fare così:
-essere contro il matrimonio gay
-essere contro la convivenza di due persone dello stesso sesso.Ma qui allora qualcuno potrebbe impoteticamente dire:allora non è gusto neppure che esistano i monasteri e i conventi di ordini religiosi.
-essere contro l'omosessuale senza se e senza ma.

carmine65
27-07-2004, 21:13
Ciao,

non conosco la signora in questione e l'ambiente entro il quale la stessa ha espresso le sue opinioni in modo così 'netto'.

D'altronde le problematiche teoriche (e pratiche) che queste due 'realtà' (posizioni riguardanti l'omosessualità e l'aborto) richiamano, sono importanti e 'fondamentali' dato l'ambito dell' esistenza umana a cui si riferiscono.
Per quanto mi riguarda, ed in disaccordo, a livello di definizione, con l'amico Anakin, non penso alla omosessualità come 'malattia' (con tutte le implicazioni che tale termine può evocare). Penso, invece, alla omosessualità come 'condizione', a volte manifestantesi molto precocemente nell'esistenza di una persona, altre volte manifestantesi più tardivamente; e vissuta, sempre a seconda delle condizioni della persona e del suo ambiente, in modo più o meno serena o conflittuale.
E' una inesattezza, IMHO, anche usare la parola 'omosessuale' per definire, facendo di 'tutta l'erba un fascio' persone, caratteri e modi di vivere la propria omo-sessualità, diversi. Così, come anche tra eterosessuali, possono verificarsi estremismi in materia di sessualità, lo stesso vale anche per gli 'omo'. E questo, sia da parte della Chiesa, sia da parte della fascia laica della società è, giustamente, biasimato.
Ed è per questo che ho apprezzato l'intervento di Bluelake che ha parlato di 'valore' da mantenere riguardo alla propria dignità in presenza, purtroppo, di tentazioni di vita disordinate e controproducenti.
E' molto difficile, a livello culturale (e tutto lo schema degli atteggiamenti dispregiativi lo conferma) ricomporre il conflitto che esiste tra chi si sente 'omo' e chi, invece, si sente 'etero'. E d'altronde, non sono molti quelli che riescono ad assumere (e mantenere) un modo di trattare la questione quanto più equilibrato e comprensivo possibile.
Dico 'quanto più' perché il conflitto si nutre di argomenti 'reali', aventi radici e ripercussioni molto profonde nel senso religioso e pratico della vita degli uomini, come per es. la questione 'naturale' dell'impossibilità di generare figli per una coppia omosex, o la estrema difficoltà culturale di rivolgersi all'istituto dell'adozione per tentare di 'scavalcare' o, se vogliamo, 'ignorare' tale conflitto.

La posizione della signora è un esempio lampante di tutte le difficoltà, purtroppo 'reali' che tale questioni pone e delle reazioni pure 'reali' che ne derivano.

ciao.

jumpermax
27-07-2004, 21:24
Originariamente inviato da Anakin
diro una cosa IMHO anche io.
spero nessuno si offenda,ma francamente ho da puntualizzare alcune cose.
mi rendo conto che quel che diro' puo non piacere ad alcuni,ma spero che possa essere riconosciuta la possibilita' di esistenza della mia opinione.

senza tanti giri di parole per me,l'omosessualita' è una malattia.

ALT
questo non vuol assolutamente dire che io giudichi un omossuale a priori,o lo guardi come se fosse un appestato.
per me è una persona come me,e ho diversi amici omosessuali(alcuni pure molto simpatici).
anche una persona che sente male e ha problemi d'udito ha una patologia,non per questo a dire che ha una malattia,la si sta offendendo,o la si discrimina.
ma in cosa consiste questo difetto?
perche' qualcuno potrebbe sostenere che uomo o donna,l'essere attratti da uno o dall'altro è puramente indifferente.
ovvero che non vi è nessun difetto oggettivo,se non menate morali o religiose.

bene invece per me il difetto c'è,un mio eventuale figlio vorrei che fosse eterosessuale.
non per mio gusto estetico o morale personale,non per la societa' che mormora(facciamo pure che siamo in una societa' che considera bene l'amore omosessuale),ma proprio per lui.

perche' se siamo a priori,meglio che sia attratto da una donna.
non staro' qui a disquisire sul fatto che imho un amore tra uomo e donna(con la complementarita' che hanno e via dicendo) è preferibile..perche' non ne usciremmo piu'(ognuno vedrebbe alcuni aspetti)
ma anche solo per il fatto che dal amore con la persona che amera',potra' ricevere o meno un figlio,il dono di un figlio nato dal amore.
un omosessuale ha oggettivamente la sfortuna di non poter avere in dono un figlio dalla persona che ama.
o vogliamo dire che non esiste questa oggettiva possibilita' in meno?

si va bene lo puo adottare,possono ricorrere ad una donna usando il seme di uno dei due.
ma non sara' loro.
quando una coppia per avere un figlio deve ricorrere ad adozioni,provette con seme di terzi,ecc,è appunto quando la coppia ha una difficolta' sessuale.un problema sessuale.una patologia.

io per un discorso di ragione,non capisco perche' per essere politically correct,bisogna invece affermare che sessualmente sia indifferente l'inclinazione sessuale.
non è indifferente.

io capisco che un omosessuale con tutto il bagaglio di esperienze e di affetti che ha gia vissuto,fa fatica a pensare che amare le donne sarebbe stato meglio.
ma a priori...non si capisce perche' considerare equiparabile una cosa,ad un altra,se questa comporta delle complicazioni e degli impedimenti al pieno utilizzo di cio' che l'amore puo donare.
poi ad uno puo personalmente non interessare il figlio,ma il discorso rimane,perche' comunque potenzialmente l'impossibilita' rimane.

mi pare di aver espresso dei concetti abbastanza semplici e niente affatto nati da chissa che moralismo o cosa.

Ragionando in questi termini chi sceglie una vita di castità sarebbe da internare...

Anakin
27-07-2004, 22:14
Originariamente inviato da jumpermax
Ragionando in questi termini chi sceglie una vita di castità sarebbe da internare...

tipico intervento che gioca a semplificare il pensiero altrui.

1)io non ho mai parlato di internare gli omosessuali quindi non si capisce perche' internare chi sceglie la castita'.

2)se la castita' fosse una condizione in cui uno si trova psicologicamente costretto a seguirla,sarebbe esattamente un problema patologico.
infatti chi sceglie la castita,lo fa conscio del fatto che sta facendo un sacrificio.

Bluelake mi è piaciuto il tuo intervento,ti rispondo domani con calma:)

jumpermax
27-07-2004, 22:22
Originariamente inviato da Anakin
tipico intervento che gioca a semplificare il pensiero altrui.

1)io non ho mai parlato di internare gli omosessuali quindi non si capisce perche' internare chi sceglie la castita'.

2)se la castita' fosse una condizione in cui uno si trova psicologicamente costretto a seguirla,sarebbe esattamente un problema patologico.
infatti chi sceglie la castita,lo fa conscio del fatto che sta facendo un sacrificio.

Bluelake mi è piaciuto il tuo intervento,ti rispondo domani con calma:)
Non hai parlato di internare? Questa era la realtà quando gli omosessuali venivano considerati malati, ricovero coatto, somministrazione di ormoni, carcere. Per cui usare il termine malattia a sproposito come hai fatto tu nel discorso lo trovo fuori luogo.

Ewigen
27-07-2004, 22:30
Originariamente inviato da SaMu
Il Manifesto usa per l'Opus Dei la stessa sintassi che si usa in genere per la mafia.

Attribuisce al suo bersaglio l'odio per i diversi, ma l'odio che si legge nell'articolo è quello del Manifesto stesso per tutto ciò che non gli piace: i cattolici, in particolare.

Tanto che conclude:



La mia impressione, pur non sapendo nemmeno chi sia "la Zaborska", è che non "ce l'ha con la donna in fatto di riproduzione".

Probabilmente il ritratto che ne fa Il Manifesto è caricato a tinte fosche per l'odio verso posizioni diverse.

Altri giornali come commentano la nomina?

Sentire il Manifesto e suoi simili (RAI 3 e unità rulez) che parlano del cristianesimo è come sentire Melli parlare del Milan

Anakin
27-07-2004, 22:40
Originariamente inviato da jumpermax
Non hai parlato di internare? Questa era la realtà quando gli omosessuali venivano considerati malati, ricovero coatto, somministrazione di ormoni, carcere. Per cui usare il termine malattia a sproposito come hai fatto tu nel discorso lo trovo fuori luogo.

si puo condividere o meno quel che ho detto e la terminologia che ho usato,ma il significato che ho attribuito al termine "malattia",con tutti gli esempi di altre cose che intendevo per "malattia",solo chi legge in malafede puo volerlo associare al incarcerare gli omosessuali e il resto delle pratiche che hai scritto.

se non ti piace il termine,e vuoi spiegarmi perche' comunque tu preferisci e consideri saggio non usarlo in ogni caso,fai un discorso a proposito.
era abbastanza la cosa piu' semplice diciamo...per essere eufemistici.

ma stravolgere polemicamente i ragionamenti altrui,attribuendo esagerazioni al interlocutore,per dire che le idee diverse dalla tue sono spazzatura...è una cosa abbastanza sterile e poco costruttiva.

GioFX
27-07-2004, 22:42
Originariamente inviato da Ewigen
Sentire il Manifesto e suoi simili (tg3 e unità rulez) che parlano del cristianesimo è come sentire Melli parlare del Milan

sai quanti cattolici lavorano al TG3 e nei altri simili?!?

Ewigen
27-07-2004, 23:00
Originariamente inviato da GioFX
sai quanti cattolici lavorano al TG3 e nei altri simili?!?

Eh sì,e c'era pure una compagna che lavorava al lecchino tg1 :asd:Quindi usando il tuo ragionamenteo non è vero che il tg1 è un giornale filogovernativo o clericae come tanto vi piace dire.E com,unque di compagni ne lavorano pure in media opopsti al raire3 e simili,ma dubito che un soinistroso si metta a dire che parlanbo bene della sinistra.

Toh gurda,la Gialappas su mediaset.Oh no,pure Grillo ha spazio su mediaset per sparare le sue teorie,...

ni.jo
27-07-2004, 23:07
SaMu:
«L'omosessualità è un problema di salute, una malattia, un difetto», virgolette.
Ma è il Manifesto che ha caricato a tinte fosche per l'odio verso posizioni diverse. :rotfl:

Il mio parere valido quanto quello suo e di Anakin è che l'intolleranza che esce da queste parole, pronunciate da un personaggio pubblico e destinate al pubblico, fossero pure quelle di Badget Bozzo e Socci sono, queste si, un problema di salute, una malattia, un difetto, più pericoloso di due maschietti che si baciano. :rolleyes:
Il fatto che solo il manifesto tra i giornali di destra e di sinistra abbia avuto il coraggio di farci sapere chi i giochi di potere hanno portato un simile personaggio al potere è un altro bel problema.

x Eweigen: sentir parlare il Manifesto e tg3 di cristianesimo non è più assurdo che sentire un uomo che non ha mai fatto sesso parlare di sesso, che non ha mai avuto una compagna parlare di vita di coppia, e spiegarci cosa deve essere normale e cosa di certo non lo è.

ni.jo
27-07-2004, 23:10
Originariamente inviato da SaMu
Un conto è essere contrari al matrimonio tra persone dello stesso sesso.

Un conto è essere contro i gay, contro le coppie gay, non volere che vivano insieme, e così via.

Mi pare che molti articoli favorevoli alla posizione dei gay giochino su questo malinteso.

Presentano chi è contrario al matrimonio omosessuale come contro i gay, contro le coppie gay, che non vuole vivano insieme, non vuole che esistano, etc. etc.

tu pensi che l'omosessualità sia una menomazione, una malattia, un difetto che a differenza della miopia :rolleyes: sia così rilevante da doverlo ricordare in piazza che lo è?
Nel 3d sui matrimoni e sulle adozioni ho espresso i miei dubbi ecc., quì il messaggio che passa è che se sei attratto dal una persona del tuo stesso sesso non sei normale, sei malato e non credo si intenda come malattia l'incapacità di riprodursi! :muro:

jumpermax
27-07-2004, 23:17
Originariamente inviato da Anakin
si puo condividere o meno quel che ho detto e la terminologia che ho usato,ma il significato che ho attribuito al termine "malattia",con tutti gli esempi di altre cose che intendevo per "malattia",solo chi legge in malafede puo volerlo associare al incarcerare gli omosessuali e il resto delle pratiche che hai scritto.

se non ti piace il termine,e vuoi spiegarmi perche' comunque tu preferisci e consideri saggio non usarlo in ogni caso,fai un discorso a proposito.
era abbastanza la cosa piu' semplice diciamo...per essere eufemistici.

ma stravolgere polemicamente i ragionamenti altrui,attribuendo esagerazioni al interlocutore,per dire che le idee diverse dalla tue sono spazzatura...è una cosa abbastanza sterile e poco costruttiva.
Dove avrei scritto che Anakin vuole incarcerare gli omosessuali? Stravolgere polemicamente i ragionamenti altrui, attribuendo esagerazioni al intrerlocutore, per dire che le idee diverse dalla tue sono spazzatura è una cosa abbastanza sterile e poco costruttiva. Distorci quello che scrivo e poi mi rinfacci di aver distrorto quello che hai scritto tu... geniale... :D

jumpermax
27-07-2004, 23:24
il discorso mi sembrava chiaro ma per evitare che qualche azzeccagarbugli a corto di argomenti mi venga a stravolgerne i contenuti lo ribadisco: chi parla oggi di omosessualità come malattia quando la medicina da un pezzo ha smesso di farlo e con una storia così vergognosa nel trattamento degli omosessuali nella sedicente civilissima europa se ne assume tutto il peso. Io ricordo un nome tra tutti, la mente più brillante dell'informatica di questo secolo Alan Turing, costretto alla gogna del ricovero coatto per evitare il carcere. Negli anni 50 mica tanto tempo fa. Morì suicida qualche anno dopo. La malattia è nelle menti di chi non sa accettare l'omosessualità e questo la medicina ormai lo riconosce ufficialmente. Il malato, socialmente pericoloso aggiungerei, è l'omofobico certo non l'omosessuale.

ni.jo
28-07-2004, 10:15
Originariamente inviato da Anakin scusa non ho capito,secondo te chi sostiene che un figlio sia meglio non cresca tra due uomini,lo fa apposta per far dispetto agli omosessuali?
in secondo luogo genetica o non genetica ci vuole un seme e un ovulo per fare un bambino.
due omosessuali non potranno provare la gioa di avere un bambino fisicamente figlio di entrambi.

a parte tutte le altre considerazioni, quel che non capisco è questo dover mettere al centro di una coppia un figlio col dna di entrambi per poterla definire "sana".
Anzi, per non sentirsi in dovere di annunciare che sono difettosi, malati e quant'altro: e il problema della discussione non è nemmeno sui figli, ma sul "sono malati (ergo) dovrebbero proibire loro di dedicarsi all'insegnamento, all'assistenza o all'animazione" che del "sono malati" è una logica conseguenza.
E ripeto la Zaborska, per me in modo lampante, non intende malati nel senso che non si possono riprodurre...

Una coppia è una coppia, un nucleo familiare più o meno riuscito a prescindere dalla presenza d'un figlio: se ti guardi in giro, vedrai quante coppie etero vedono un eventuale figlio come un problema economico se non una rottura di palle.
Io per ora non ho figli: non sono neanche convinto d'essere capace di educarlo e di renderlo felice come vorrei, inoltre dubito di non impazzire a saperlo in giro per torino: è un mio limite...ma siamo ancora giovani :p
eppure la mia famiglia è perfetta; se toccando ferro fossimo tra quella piccola percentuale di coppie completamente sterili, la dignità del mio rapporto sarebbe ugualmente perfetto né questo mi impedirebbe di incazzarmi come una jena qualora una Zaborska, l'Opus Dei, Buttiglione, Rutelli, Amato*, Stalin o "Budget" Bozzo decidessero di dire che le coppie senza figli sono malate e dovrebbero proibire loro di dedicarsi all'insegnamento, all'assistenza o all'adozione.

Infine un figlio sarebbe meglio crescesse tra due persone psicologicamente sane, se uno pensasse che gli omosessuali non lo siano per costituzione più che un dispetto è una discriminazione ingiusta e dannosa: dire che l'omosessualità sia una malattia è un preconcetto falso e smentito ormai da tempo dalla scienza.
Rimane giusto la morale a far ritenere Socci "normale" e fargli ritenere Faletti "malato"(o coem disse di Pecoraro Scanio "bilocato") : e francamente messa in questi termini Faletti farebbe bene a ridergli in faccia.

Originariamente inviato da Anakin
?
certo che io e te,potremmo avere lo stesso problema.
ma io se mi trovassi sterile,considererei la cosa come un difetto.
ovviamente.

E ti piacerebbe che questo tuo difetto influisse sul tuo diritto di darti o no "all'insegnamento, all'assistenza o all'animazione"?Capisci che le due cose non dovrebbero essere collegate ma in realtà lo sono sempre?
Inoltre nei gay c'è una percentuale di sterili che nessuna ragione statistica mi dice possa essere più alta: dire che sono sterili e malati in questo senso è una forzatura, lo sono rispetto alla loro scelta di avere un partner dello stesso sesso.
in questo caso un prete che decide di seguire la norma della castità è sterile anch'esso, ciò ne inficia forse le capacità di “insegnamento, assistenza, animazione” o anche “d'adozione” (in altre confessioni mi pare sia loro concesso...).

Originariamente inviato da Anakin
il fatto poi che dire che ho un difetto,implicherebbe che sto proclamandomi come un uomo di serie b,un uomo perverso e via dicendo,sono semplificazioni che è comodo attribuire,all'apparire della parola malattia o difetto. se noi avessimo un tasto per creare gli uomini(tremendo),un conto è premere biondo o moro,un conto eterosessuale o omosessuale.
non è indifferente premere un bottone o l'altro,come fosse il colore dei capelli. se uno è omosessuale non potra' avere figli dalla persona amata.. perche' allora ritenere le possibilita' equivalenti?
perchè il fatto di essere omosessuali in sè non ti impedisce di essere felice quanto e più di una persona eterosessuale, magari superando le difficoltà create da chi ha paura di te e ti odia.
Se il bottone fosse "preferisci un figlio "normale" ma infelice o un figlio gay ma felice?"
Se la tua "normalità" fosse sinonimo di felicità capirei, ma guardati intorno...leggi i discorsi dei ragazzi etero e delle ragazzine adolescenti nelle discussioni quì...del loro rapporto col sesso...del rapporto che l'etero ha col sesso quando se lo và a comprare, ad esempio, o quando viene lasciato...
Se avessi come figlio Ale o Bluelake, rispetto alla maggioranza dei loro coetanei, avrei tutte le carte in regole per essere il padre più felice del mondo.
Originariamente inviato da Anakin
temo che devi riformulare la domanda,non l'ho capita.
prima che riformuli..
premetti che per me se una coppia è sterile,uno dei due ha un qualcosa che non va,quindi per me si parla di una malattia,un difetto,chiamiamolo come vuoi.fara' brutto scriverlo su una legge,ma mi sembra ovvio che è cosi'.
premetti anche che la legge in questione non è che sia il top,o che io l'avrei scritta cosi'(essendo un compromesso ha delle incoerenze di suo).
se qualcuno ci vede male,nessuno lo discrimina egli grida appestato,acciecato,ma se qualcuno avesse un difetto alla vista,e volesse sostenere che tale difetto è inesistente,e che chi dice cio' è un discriminatore...e dicesse che vuole poter avere la patente(il primo esempio che mi è venuto),bhe allora qualcuno insorgerebbe.
ps Socci va che è felicemente sposato per quel che mi risulta;)
schematizzo:
la sterilità in una coppia gay è una malattia.-> anakin, Zaborska e B.Bozzo.
la sterilità in una coppia etero non è una malattia ->legge di f.i. con l'accorato sostegno dei vari Buttiglione & co e in parte la vostra nella discussione sull'argomento: "un figlio a tutti i costi", "egoismo" ecc...

La sterilità in una coppia è o no una malattia?
Se lo è, la si cura con tutti i mezzi, senza offendere la dignità dell'embrione ma stabilendo la giusta scala di valori tra esseri coscienti e formati e la materia vivente: ecco perchè non si può vendere un embrione e perchè è criminale farne grasso per sapone. :muro:

Comunque quì il nocciolo non sono i figli: sono il ritenere i gay "malati" e quindi inadatti a insegnare, professare, all'assistenza o all'animazione: dire che l'omossessualità è una malattia in questo conteso è una discriminazione grande come una casa.

E me la prendo a cuore perchè la prossima volta al posto dei gay potrebbero esserci le donne o quelli che hanno rapporti prematrimoniali

“...e quando vennero per me non c'era più nessuno che potesse difendermi”.

p.s.
Infatti Socci (che credo abbia tre figli) l'ho preso ad esempio di quello che per la Zaborska dovrebbe essere un eterossessuale "normale".



*Amato per commentare come era impossibile impedire ai gay di manifestare perchè la costituzione lo impedisce(chiederà scusa successivamente):
DS: SPINI AD AMATO, NIENTE EQUIVOCI SU COSTITUZIONE
(ASCA) - Roma, 25 mag - ''Sorpresa e amarezza'' sono espresse da Valdo Spini, presidente della direzione nazionale dei ds, a proposito delle dichiarazioni di ieri alla Camera di Giuliano Amato sul World gay-pride. ''E' veramente inopportuno, per usare i suoi stessi termini - afferma Spini -, che un Presidente del Consiglio concluda un suo intervento con le parole 'purtroppo... dobbiamo adattarci ad una situazione nella quale...vi e' una Costituzione che ci impone vincoli e costituisce diritti''

kaioh
28-07-2004, 11:43
edit

Ewigen
28-07-2004, 11:52
Originariamente inviato da ni.jo
in questo caso un prete che decide di seguire la norma della castità è sterile anch'esso, ciò ne inficia forse le capacità di “insegnamento, assistenza, animazione” o anche “d'adozione” (in altre confessioni mi pare sia loro concesso...).


Veramente per le altre confessioni è amesso il matrimonio ai preti (o pastori) e dei vescovi (esclusi quelli ortodossi e e delle confessioni precaldonesi).Per il cattolicesimo Romano invece è amesso il matrimonio ai preti per le chiese di rito orientale e maronita e alcuni riti mediorientali,esclusi i vescovi mentre per il clero di rito latino vi è l'obbligo del celibato (eccezione è stata afatta quando alcuni preti e vescovi anglicani divennero cattolici nel 1994)

ni.jo
28-07-2004, 12:03
Originariamente inviato da Ewigen
Veramente per le altre confessioni è amesso il matrimonio ai preti (o pastori) e dei vescovi (esclusi quelli ortodossi e e delle confessioni precaldonesi).Per il cattolicesimo Romano invece è amesso il matrimonio ai preti per le chiese di rito orientale e maronita e alcuni riti mediorientali,esclusi i vescovi mentre per il clero di rito latino vi è l'obbligo del celibato (eccezione è stata afatta quando alcuni preti e vescovi anglicani divennero cattolici nel 1994)
Grazie per la precisazione; la domanda era,
il fatto che i preti con l'obbligo del celibato siano "virtualmente sterili" li rende o no inadatti ad insegnare, assistere, ecc..'?

A me non pare.

Anakin
28-07-2004, 14:05
ora che con le mie webcam ho visto che Bluelake è impossibilitato a postare gli rispondo:D

hai introdotto il discorso dal punto di vista religioso,io mi ero guardato dal farlo,perche' certamente le proprie scelte sessuali riguardano la propria coscienza,quindi ognuno fa i conti per se,dal punto di vista morale(non è come per l'aborto dove la scelta coinvolge un soggetto non consenziente)

premessa per il popolo:quel che dico è dal punto di vista della fede,quindi non si pensi che pretenda fare un discorso del genere in generale.(Ni.Jo e Jumper poi dopo rispondo anche a voi)

Bluelake guarda,se qualcuno condannasse una persona solo perche' è nata omosessuale,se la guardasse con disprezzo e gli chiude la porta in faccia solo per questo,bhe ne dovra rendere conto davanti a Dio.
su questo non ci piove.

certamente quegli aspetti e quegli ambienti culturali omosessuali(hai sottolienato anche tu questo) che puntano sull'ostentare il piacere sessuale,ostentare la propria diversita',ostentare questa idea di liberta' sessuale in cui non c'è piu' freno a nulla...bhe non mi piacciono per niente,e c'è da dire,che i gruppi omosessuali che socialmente si fanno sentire di piu',sono abbastanza coinvolti in questo pensare(non so se concordi o meno).
comunque non apprezzo nemmeno quando questo pensare proviene da ambienti eterosessuali.(spero sia ovvio).

poi conosco degli omosessuali,questi un po come hai descritto tu,cercano di vivere la loro condizione in maniera un po piu' matura...
come guardo da cattolico questi?
mi scandalizzano e li considero dei dannati?
porca miseria,io una cosa la so...
io so quanto peccatore sono,io conosco tutte le mie debolezze(falso ne ho sicuramente di piu' di quelle che vedo),i miei tradimenti,le mie mancanze...
beh
con certezza cristallina,io so che se fossi nei loro panni,cioe' se mi fossi trovato io un attrazione per gli uomini,di certo non sarei stato esente da errore...
come posso giudicare in modo perentorio una persona,puntargli il dito,scagliare una pietra ad uno che cade su qualcosa,che io stesso non so se riuscirei a non cadere nelle sue condizioni?
sarei un ipocrita.
e uno stolto..perche' "come voi giudicherete gli altri sarete giudicati".

tu hai usato la parola sacrificio,per descrivere la tua situazione,è un termine appropriato,anche se avrai intuito che per me,come per la Chiesa,il sacrificio non si limita al impossibilita' di avere un figlio dalla persona che si ama.
tu attualmente non vivi questo, o non pensi cosi'?
benissimo,non è che mi scandalizza.
Gesu'(come tante figure della Chiesa,ho in mente diversi santi) stava con gente che ne faceva di tutti i colori,questi lo seguivano colpiti,ma non è che non ne facevano piu' dall'oggi al domani...
e non per questo Gesu' non li voleva piu' bene,o gli diceva non stare piu' con me....
Gesu' non era affatto scandalizzato da questi,se era li in mezzo a loro,in mezzo a noi,è appunto perche' conosce la nostra fragilita',lui vuole solo che lo seguiamo...
pian piano quel che è giusto fare lo capiremo.

Anakin
28-07-2004, 14:06
x Jumper

Ragionando in questi termini chi sceglie una vita di castità sarebbe da internare...

a questo punto o ho capito male,o non so cosa...
che diavolo significa sta frase allora????

jumpermax
28-07-2004, 14:23
Originariamente inviato da Anakin
x Jumper

Ragionando in questi termini chi sceglie una vita di castità sarebbe da internare...

a questo punto o ho capito male,o non so cosa...
che diavolo significa sta frase allora????
Significa che se il non poter avere figli è considerato una malattia, se tutto il discorso è sempre incentrato sulla procreazione chi sceglie di astenersi dal sesso in quest'ottica può essere visto come un malato mentale. E' evidente che è un'esagerazione per sottolineare il fatto che non si può ridurre la sessualità e l'affettività a una questione biologica.

bluelake
28-07-2004, 14:27
Originariamente inviato da Anakin
ora che con le mie webcam ho visto che Bluelake è impossibilitato a postare gli rispondo:D
:muro: :muro: :muro: questi sono i primi due minuti di stop in un'ora, e credo non ce ne saranno altri oggi... 3 camion a caricare tra adesso e le 19... :cry: avrei giurato che rispondevi ora... :D vabbè, io risponderò stasera allora :p

Anakin
28-07-2004, 14:52
Originariamente inviato da jumpermax
Significa che se il non poter avere figli è considerato una malattia, se tutto il discorso è sempre incentrato sulla procreazione chi sceglie di astenersi dal sesso in quest'ottica può essere visto come un malato mentale. E' evidente che è un'esagerazione per sottolineare il fatto che non si può ridurre la sessualità e l'affettività a una questione biologica.

guarda che il passaggio da omosessuale a persona che sceglie la castita l'avevo colto(anche se lo trovo discutibile).

quello che non ho capito,è un altra cosa.
leva un passaggio al tuo ragionamento.
ovvero l'introduzione per analogia di chi sceglie la castita'.
che nel mio post,non era presente come argomento.

ora o tu hai quotato il mio post a caso per fare una riflessione dedotta l'altra sera al cinema od oppure hai espresso quel ragionamento,perche' dal mio post si evinceva che gli omosessuali erano da internare.
quindi hai aggiunto l'analogia,allora anche i preti sono da internare.(sarebbe la cosa piu' logica)

la realta' imho è una terza...
hai voluto semplificare il mio pensiero con omosessuali malati da internare(e li mi sono incazzato),e quindi hai aggiunto l'analogia simpatica che allora anche i preti sono da internare.
se non stavi semplificando la mia posizione con un spacciare che io volessi gli omosessuali internati in manicomio,non si capisce per quale bizzarro motivo quoti me,per dire che allora in manicomio ci devono andare anche i preti.
se per me non sono da internare gli omosessuali non capisco perche' devono andarci i preti.

jumpermax
28-07-2004, 15:03
Originariamente inviato da Anakin
guarda che il passaggio da omosessuale a persona che sceglie la castita l'avevo colto(anche se lo trovo discutibile).

quello che non ho capito,è un altra cosa.
leva un passaggio al tuo ragionamento.
ovvero l'introduzione per analogia di chi sceglie la castita'.
che nel mio post,non era presente come argomento.

ora o tu hai quotato il mio post a caso per fare una riflessione dedotta l'altra sera al cinema od oppure hai espresso quel ragionamento,perche' dal mio post si evinceva che gli omosessuali erano da internare.
quindi hai aggiunto l'analogia,allora anche i preti sono da internare.(sarebbe la cosa piu' logica)

la realta' imho è una terza...
hai voluto semplificare il mio pensiero con omosessuali malati da internare(e li mi sono incazzato),e quindi hai aggiunto l'analogia simpatica che allora anche i preti sono da internare.
se non stavi semplificando la mia posizione con un spacciare che io volessi gli omosessuali internati in manicomio,non si capisce per quale bizzarro motivo quoti me,per dire che allora in manicomio ci devono andare anche i preti.
se per me non sono da internare gli omosessuali non capisco perche' devono andarci i preti.

Tu hai parlato degli omosessualità come una malattia fisica dicendo in sostanza che se sono "malate" le coppie sterili a maggior ragione lo sono loro. In questa visione in cui necessariamente la nostra spinta biologica alla riproduzione viene vista come condizione di normalità contrapposta ad una patologia, chi decide per una vita di castità è conseguentemente un malato mentale. Da cui il discorso dell'internamento. Se non volevi semplificare il discorso potevi tranquillamente evitare di parlare di malattia, visto che medicalmente parlando il discorso non si pone proprio e che considerando la storia tutto sommato recente dei gay anche qua in europa sarebbe meglio evitare. Il confine è anche troppo lieve.

ni.jo
28-07-2004, 15:16
E' lo stesso Papa, forse imbeccato dai cardinali in età avanzata che preparano la bella copia dei discorsi che ha definito i rapporti omosessuali: "Incontri corporali fini a se stessi perché infecondi".

L'incontro corporale non lo si può ancora considerare solo un mezzo per sfornare figli!

Se non erro si è rimasti alla non condanna degli omosessuali ma all'ingiunzione di astenersi dai rapporti. :rolleyes:
Certo che in un rapporto omosessuale non c'è il fine procreativo: allo stesso modo che nella sterilità che può colpire anche i giovani e che causa l’infecondità dell’unione o in chi nasce così e come non c'è nel matrimonio dei vecchi che sono sterili (in questo caso l'unione nasce con un impedimento "naturale" alla procreazione);
questo rende quei rapporti "fini a se stessi?" Dovrebbero astenersi anch'essi dai rapporti? O sono rapporti che pur non generando figli servono a dimostrasi amore e ad essere uniti profondamente? E' o no una parte fondamentale della vita di coppia?

Sulla "non complementarità" quella che vedi mancare è la ‘totale complementarità’, ci sono diversi gradi di complementarità...è una cosa da raggiungere quando si può e fin che si può, ognuno coi suoi limiti; ma non puoi usarla per dire: "O c’è una complementarietà totale o non c’è niente".
Tra il niente e il tutto c’è di mezzo un infinità di variabili.

Anakin
28-07-2004, 22:29
x Ni.Jo
questo pomeriggio dopo Bluelake e Jumper avevo iniziato a scriverti un reply...ma ho dovuto troncare(ogni tanto mi tocca pure lavorare:D),pensavo di risponderti stasera,ma devo preparare ancora tutto per domani(parto in montagna).

torno a leggere e si spera rispondere domenica.
saluti:)


P.S.
che il Papa dica certe cose perche' vecchio è una ca@ata.

ni.jo
29-07-2004, 08:33
Originariamente inviato da Anakin
x Ni.Jo
questo pomeriggio dopo Bluelake e Jumper avevo iniziato a scriverti un reply...ma ho dovuto troncare(ogni tanto mi tocca pure lavorare:D),pensavo di risponderti stasera,ma devo preparare ancora tutto per domani(parto in montagna).

torno a leggere e si spera rispondere domenica.
saluti:)


P.S.
che il Papa dica certe cose perche' vecchio è una ca@ata.
:nonsifa: sono i cardinali ad essere mentalmente senili.
:D