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View Full Version : K2 50 anni dopo!


Chromo
26-07-2004, 13:08
Aosta, 13:53
K2, due alpinisti italiani raggiungono la vetta

Due alpinisti della spedizione italiana K2 2004 hanno raggiunto la vetta del K2, a 8.611 metri di quota, dal versante sud. E' avvenuto alle 16:40 locali, le 13:30 in Italia. In cima sono arrivati Silvio Mondinelli, 46 anni, bresciano, e Karl Unterkicher, 34 anni, di Selva di Val Gardena. I compagni di cordata Michele Compagnoni, 32 anni, di Bormio, Ugo Giacomelli, 47 anni, di Sondrio, Walter Nones, 33 anni, di Trento si trovano a pochi metri dalla cima. La scalata si è svolta "in stile alpino", cioè senza bombole d'ossigeno.

Onore e gloria a loro ed alla spedizione del 1954! :)

http://www.k2-racunari.co.yu/Slike/k2-02.jpg

LuNoco©
26-07-2004, 13:18
finalmente posso dirlo questa notizia è bella ma......


:old:

Chromo
26-07-2004, 13:29
Originariamente inviato da LuNoco©
finalmente posso dirlo questa notizia è bella ma......


:old:
Hanno toccato la vetta da un paio d'ore, anche se la spedizione è la da 2 mesi.

sycret_area
26-07-2004, 15:34
ma non dovevano far chiarezza anche sul fatto di... cazz.. come si chiama.. l'alpinista italiano ... morto.. fratello... caz.. se mi venisse in mente..

MartiniG.
26-07-2004, 15:42
Originariamente inviato da sycret_area
ma non dovevano far chiarezza anche sul fatto di... cazz.. come si chiama.. l'alpinista italiano ... morto.. fratello... caz.. se mi venisse in mente..

Morto in questa spedizione?

Zebiwe
26-07-2004, 15:52
Stupendo!!!
Deve essere una bellissima sensazione che ripaga degli anni di lavoro e sacrifici.. :D


Byezz
:sofico:

Duncan
26-07-2004, 15:56
Grande impresa :9

Chromo
26-07-2004, 17:48
Li invidio moltissimo; anni fa un mio amico è stato sul Cho Oyu, 8201 m, mi ha raccontato tutto nei minimi particolari. :)
Il K2 è un altra cosa, però! ;)

Chromo
26-07-2004, 22:25
Gli uomini della "K2 2004" sulla seconda vetta del mondo
Era dal 2001 che nessuno riusciva nell'impresa. Ora la discesa
Cinque italiani in cima al K2
"Abbiamo domato il mostro"


AOSTA - Cinque alpinisti italiani hanno raggiunto la cima del K2, seconda vetta del mondo. Gli uomini della spedizione "K2 2004" hanno raggiunto la vetta, a 8.611 metri di quota, dal versante sud (quello dello Sperone Abruzzi), in Pakistan. Silvio Mondinelli, 46 anni, bresciano, e Karl Unterkicher (al suo secondo "ottomila" in due mesi), 34, Michele Compagnoni, di 32 anni, di Bormio, Ugo Giacomelli, di 47 anni, di Sondrio, e Walter Nones, di 33 anni, di Trento. "Siamo riusciti a domare il mostro - ha commentato Agostino Da Polenza, il capo spedizione rientrato in Italia pochi giorni fa per problemi familiari - Il K2 è sempre insidioso adesso bisogna affrontare con la stessa concentrazione la discesa, poi si potrà festeggiare". Cosa che gli alpinisti hanno cominciato a fare in serata quando sono tornati, in meno di due ore e mezzo, al campo Base numero 4.

Ad arrivare per primi sulla cima sono Mondinelli e Unterkicher, mentre Compagnoni, Giacomelli e Nones, di 33 anni, sono arrivati un'ora più tardi. Insieme agli italiani sono giunti in cima anche gli spagnoli della spedizione 'Al filo de lo imposible', ovvero Juanito Oiarzabal, Edurbe Pasaban, Mikel Zabalza e Juan Vallejo, mentre l' hunza che li accompagnava è rientrato a valle.

Per Unterkircher il K2 è il secondo ottomila conquistato nel giro di due mesi. Il 24 maggio aveva scalato l'Everest in compagnia dei valdostani Alex Busca e Claudio Bastrentaz. Dopo il rientro di Da Polenza, le operazioni sono state dirette da Giuliano De Marchi.

La scalata si è svolta in stile "alpino", senza l' utilizzo di bombole di ossigeno. Gli alpinisti erano partiti la notte scorsa, verso le 2,30, dal campo IV a 7.800 metri di quota. Per raggiungere la vetta hanno ripercorso la via "normale" sul versante sud del K2, quella dello Sperone Abruzzi, inaugurata con successo nel 1954 dalla spedizione di Ardito Desio. La marcia verso la vetta è durata 11 ore. L' ascensione è stata organizzata in occasione del 50° anniversario della conquista del K2 da parte di Lino Lacedelli e Achille Compagnoni. Era dal 2001 che nessuno riusciva a scalare la seconda montagna più alta del mondo.

Sul K2 è presente anche il ministro dell'Agricoltura Gianni Alemanno, che ha raggiunto il campo base a 5mila metri di quota per unirsi ai 600 alpinisti italiani che celebrano il mezzo secolo trascorso dalla conquista. "Lo consideriamo il più grande evento nella nostra storia sportiva", ha commentato il ministro dell'Agricoltura, ricordando "l'orgoglio" con cui fu accolta l'impresa tentata in precedenza da scalatori inglesi e americani.

Oscar della sfortuna per l'alpinista ternano Stefano Zavka che si è dovuto fermare a un passo dall'impresa. Infatti la violenta bufera di due giorni fa sul Campo III aveva smantellato anche la tenda nella quale si trovavano i suoi guanti termici, necessari per compiere l'ultimo balzo prima dela vetta. Oggi l'alpinista ha tentato comunque la salita con dei guanti sostitutivi, ma quando ha visto che le mani si stavano congelando, ha rinunciato. Aveva raggiunto gli 8.100 metri di quota, ma ha dovuto fare ritorno al campo base.


(26 luglio 2004)

Chromo
26-07-2004, 22:29
I 5 conquistatori italiani del K2

Arrivano dal Trentino-Alto Adige e dalla Lombardia i nuovi conquistatori del K2, 50 anni dopo la prima ascensione da parte della spedizione di Ardito Desio.
Sono gli eredi di Lino Lacedelli e di Achille Compagnoni, i primi alpinisti a calcare la vetta del K2 il 31 luglio 1954.

Silvio Mondinelli: 46 anni, nato a Gardone Valtrompia (Brescia). E' guida alpina e istruttore delle guide alpine, brigadiere della Guardia di finanza.

Michele Compagnoni: 32 anni, di Bormio (Sondrio). E' membro del Corpo nazionale di soccorso alpino e speleologico, già sull' Aconcagua, è nipote di Achille Compagnoni, il primo conquistatore del K2.

Ugo Giacomelli: 47 anni, nato a Valdisotto (Sondrio). E' membro del Corpo nazionale di soccorso alpino e speleologico.

Walter Nones: 33 anni, nato a Cavalese (Trento) e residente a Sover (Trento). E' appuntato dei carabinieri, ha scalato Monte Mc Kinley e Aconcagua).

Karl Unterkircher: 33 anni, nato a Selva Val Gardena (Bolzano). E' guida alpina e membro del gruppo di soccorso dei Catores, è l' unico della spedizione che è salito sia sull' Everest, il 24 maggio scorso, sia sul K2.


(26 luglio 2004)

Mauro82
26-07-2004, 22:33
Originariamente inviato da sycret_area
ma non dovevano far chiarezza anche sul fatto di... cazz.. come si chiama.. l'alpinista italiano ... morto.. fratello... caz.. se mi venisse in mente..
il fratello di Messner? avevo sentito qualcosa, ma forse sarà un'altra spedizione:boh:

Chromo
26-07-2004, 22:38
Verso la vetta

http://www.repubblica.it/2003/e/gallerie/esteri/k2vetta/cronaca51080702607153435_big.jpg

http://www.repubblica.it/2003/e/gallerie/esteri/k2vetta/ap51108382607191354_big.jpg

Ardito Desio (capo spedizione) al campo base del 1954:

http://www.repubblica.it/2003/e/gallerie/esteri/k2vetta/ansa51098302607153428_big.jpg

Chromo
26-07-2004, 22:45
Originariamente inviato da Mauro82
il fratello di Messner? avevo sentito qualcosa, ma forse sarà un'altra spedizione:boh:

Ghunter Messner è morto sulla parete Diamir del Nanga Parbat molti anni fa, mi pare nel 1978. ;)
Non c'entra nulla. ;)
Il K2, nei suoi 50 anni di vita ha fatto centinaia di vittime, la maggiorparte fra i campi bassi; molte non sono ancora state ritrovate.. :(

riaw
26-07-2004, 22:48
che temperature ci sono in cima al k2?:confused:

Phantom II
26-07-2004, 22:51
Originariamente inviato da Chromo
Il K2, nei suoi 50 anni di vita ha fatto centinaia di vittime, la maggiorparte fra i campi bassi; molte non sono ancora state ritrovate.. :(
Io sinceramente non mi rattristo più di tanto per chi ha perso la vita in queste situazioni, cimentarsi in certe imprese siginifica sfidare la morte, e poi credo che morire seguendo un obbiettivo sia la fine migliore che può fare un uomo.
Ad ogni modo l'alpinismo sa regalare soddisfazioni immense.

Chromo
26-07-2004, 22:52
Originariamente inviato da riaw
che temperature ci sono in cima al k2?:confused:

Dipende, penso si possa andare dai -10 ai -50.
Dipende dal vento e dall'ora.
Considera che l'attacco finale ad un 8000 deve avvenire di notte, in modo da arrivare in vetta per mezzogiorno, e rientrare per le 13.00, in genere. ;)
Al campo base possono esserci anche +30 C, si gira in magliettina.... ;)

Chromo
26-07-2004, 22:58
Originariamente inviato da Phantom II
Io sinceramente non mi rattristo più di tanto per chi ha perso la vita in queste situazioni, cimentarsi in certe imprese siginifica sfidare la morte, e poi credo che morire seguendo un obbiettivo sia la fine migliore che può fare un uomo.
Ad ogni modo l'alpinismo sa regalare soddisfazioni immense.

Discorso più che logico; il rischio fa parte del *gioco* ;)
A me può dispiacere più che ad un altro perchè posso essere particolarmente affezionato a questo o a quell'alpinista. ;)

Phantom II
26-07-2004, 23:02
Originariamente inviato da Chromo
A me può dispiacere più che ad un altro perchè posso essere particolarmente affezionato a questo o a quell'alpinista. ;)
Si questo è normale e ci sta benissimo.

sycret_area
27-07-2004, 08:48
Originariamente inviato da MartiniG.
Morto in questa spedizione?

..me lo son ricordato! Messner, non c'erano stati dei casini quando c'è andato lui sul k2?

ma non vorrei dire una boiata... non è che seguo molto questa cosa..

sycret_area
27-07-2004, 08:49
Originariamente inviato da Chromo
Ghunter Messner è morto sulla parete Diamir del Nanga Parbat molti anni fa, mi pare nel 1978. ;)
Non c'entra nulla. ;)
Il K2, nei suoi 50 anni di vita ha fatto centinaia di vittime, la maggiorparte fra i campi bassi; molte non sono ancora state ritrovate.. :(

l'ho detto io che sparavo una boiata...

Chromo
27-07-2004, 15:45
La spedizione degli "Scoiattoli" di Cortina è arrivata all'alba
Altri alpinisti dello stesso gruppo sono in partenza per la vetta
K2, altri quattro italiani in cima
La montagna domata nella notte
Altra impresa del "K2 2004": recuperato uno spagnolo disperso
Operazione di salvataggio in piena notte a 8.000 metri di quota


AOSTA - Gli italiani ancora protagonisti sul K2, la seconda cima al mondo, la più difficile da scalare. E' stato domato da altri quattro alpinisti del gruppo gli "Scoiattoli" di Cortina, arrivati questa mattina in vetta. La spedizione "K2 2004", che ieri aveva già portato 5 italiani in cima, ha compiuto un'altra impresa: ha recuperato uno spagnolo che nella notte si era attardato nel rientro dalla vetta per principi di congelamento. Un'operazione di salvataggio in piena notte a 8.000 metri di quota.

I quattro alpinisti del gruppo degli "Scoiattoli" di Cortina hanno raggiunto questa mattina la vetta. I protagonisti dell'impresa sono Mario Dibona, Renato Sottsass, Marco Da Pozzo, tutti cortinesi, e Renzo Benedetti, di Segonzano.

La squadra avanzata è partita ieri sera, alle 22 locali, dal campo IV (a 7.800 metri) installato sulla Spalla del K2. Alle 7.15 di oggi (le 4.15 in Italia) i quattro hanno raggiunto gli 8.611 metri della vetta, dopo poco più di 9 ore di salita. La prossima notte, invece, dovrebbero tentare l'ascensione altri due "Scoiattoli", Mario Lacedelli e Luciano Zardini che stanno salendo al campo IV.

Proprio al campo IV alle 2 di notte locali era scattato l'allarme degli alpinisti spagnoli. Dei quattro membri della spedizione "Al filo de lo imposible" solo tre erano rientrati al campo, mentre non si avevano notizie del capo spedizione Juanito Oiarzabal. Dal campo IV sono partiti per cercarlo Walter Nones, Nadia Tiraboschi, Tarcisio Bellò e Pierangelo Maurizio, insieme ad un alpinista spagnolo. Mezz'ora dopo lo hanno trovato, sfinito e con un congelamento ai piedi; è stato riaccompagnato al campo IV e oggi verrà aiutato a scendere a valle.


Con quest'operazione si sono confermati gli ottimi rapporti tra le spedizioni italiana e spagnola. E' infatti anche grazie agli iberici (hanno ospitato i colleghi al campo III dove il vento aveva spazzato via le tende di "K2 2004") che gli italiani sono riusciti a tornare sulla vetta del K2, cinquant'anni dopo la prima ascensione di Lino Lacedelli e Achille Compagnoni.


(27 luglio 2004)