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View Full Version : impotenza e pornodipendenza


marcovp
22-07-2004, 09:59
Dai dati ricavati dai 550 iscritti maschi del gruppo noallapornodipendenza si ricava che tre delle conseguenze disastrose dell'uso compulsivo della pornografia sono:

- calo quasi assoluto del desiderio sessuale verso la propria partner,
con una forma di fastidio per il suo corpo

- semiimpotenza o impotenza totale all'atto con una donna reale;

- condizionamente a guardare le donne reali solo ed esclusivamente
come corpi pornografici.

La pornografia da internet può diventare una droga che crea una dipendenza terribile.
E’ una tragedia che riguarda milioni di persone nel mondo ed ha assunto ormai la caratteristica di problema sociale.
In Italia solo adesso si comincia a parlarne.

La dipendenza dalla pornografia non ha nulla a che vedere con la dipendenza dall’attività sessuale ed in nessun modo è una http://it.groups.yahoo.com/group/noallapornodipendenza/
compensazione ad una carenza di questa attività.
La pornodipendenza è un tentativo di colmare un vuoto interiore. Una ricerca del mondo delle emozioni, che fino a quel momento ci eravamo negate. Un modo di staccarci dalla nostra realtà, troppo dolorosa. Un tentativo folle di crearci un mondo di emozioni che noi possiamo accettare e controllare completamente.
La pornodipendenza ha una caratteristica assolutamente orizzontale: uomini e donne, con partner e senza partner, giovanissimi e persone mature, credenti e non credenti, tutte le fasce economiche e sociali.

Il pornodipendente è solo nella sua disperazione, nella sua vergogna, nella sua mancanza di autostima. Si possono confessare tanti tipi di dipendenza (alcool, fumo, gioco d'azzardo, eroina, bulimia, chat, giochi di ruolo, eccesso di rapporti sessuali.
Ma non si può confessare ad un estraneo di trascorrere ore ed ore davanti al monitor a guardare foto e filmini pornografici. E dopo ore che stai davanti a quel monitor maledetto, con il tuo pene in tensione tra le mani, quando ti senti esausto, quando senti che stai per impazzire, per poter riuscire a fermarti l’unica soluzione è l’eiaculazione.

Ed hai il crollo verticale di quella assurda tensione. E ti dici che assolutamente quella è l’ultima volta, che ora hai capito, che da domani cambierà. E domani ricominci, esattamente nello stesso modo.

Nel mese di aprile scorso, in quanto pornodipendente e dietro forte stimolo del mio psicoterapeuta, ho fondato un gruppo di auto aiuto on line. A distanza di un anno il gruppo è attualmente formato da 605 iscritti ed ha ricevuto 3500 lettere.

Chi sono gli iscritti?
Persone che stavano per naufragare nella pornodipendenza. Siamo persone delicate, aggrappate ad un fragile equilibrio interiore. Siamo dei border line, siamo dei pellegrini in cerca della nostra terra promessa.
E la nostra terra promessa è ritrovare noi stessi, la stima per noi stessi, l'amore per noi stessi, l'affetto per noi stessi, la simpatia per noi stessi.

La dipendenza ci ha tolto tutto questo. Ci ha privato della nostra essenza. E noi stavamo per perderci totalmente. Il naufragio definitivo della nostra vita. E poi, poveri naufraghi nel mare tempestoso della nostra vita, abbiamo trovato il gruppo. La zattera a cui ci siamo aggrappati con tutte le nostre forze, con tutta la nostra disperazione. Ed ognuno di noi pensava di essere il solo naufrago di quell'immenso mare, e mano a mano abbiamo visto arrivare altri naufraghi ad aggrapparsi alla zattera.

Sempre di più. E più naufraghi si aggrappavano alla zattera, più questa diveniva forte e sicura. E ad un certo punto la zattera non solo galleggiava, ma cominciava vagamente a prendere una qualche direzione. Ed i nostri cuori trepidavano e tremavano per la paura che tutto finisse. Ed altri naufraghi arrivavano ed i vecchi confortavano i nuovi, appena arrivati, allo stremo delle forze. Ecco, la nostra zattera forse sta trovando faticosamente, disordinatamente una rotta salvifica.
Ora sappiamo che abbiamo la possibilità di salvarci. Sappiamo che tutto dipenderà da noi, dalla nostra volontà e capacità di amare e rispettare noi stessi .

Perché questo gruppo?
Per verificarci,
per parlare della nostra angoscia,
delle nostre piccole e grandi vittorie,
delle deprimenti scivolate,
dei nostri tentativi di capire perché ci troviamo in questa condizione,
dell'isolamento in cui si può sprofondare,
delle nostre crisi nei rapporti con i nostri partner,
dei nostri problemi di rendimento sul lavoro,
della perdita dei rapporti con gli amici,
del fascino maledetto di stare davanti a quel monitor a guardare migliaia di foto,
del mistero delle ore che passano e tu non te ne accorgi,
dell'inutilità e pericolosità di parlare della nostra malattia con chi non è dipendente (chiunque esso sia -genitore, fratello, partner, amico- non può capire la condizione in cui ci troviamo ed il rischio che corriamo è di essere guardati come mostri marziani),
del senso di frustrazione-mancanza di autostima-rabbia con noi stessi che ci prende quando agiamo da dipendenti,
dell'assurdo della nostra dipendenza,
del sentirci prendere nel gorgo e temere di non poterne uscire,
del non sentirci capaci di gestire la nostra vita,
della gioia e quasi esaltazione di quando per un periodo riesci ad uscire dal gorgo,
della profonda soddisfazione di quando la sera vai a dormire e guardi il computer con distacco e pensi che non è un pericolo per te,
del fatto che una persona dipendente dalle droghe tradizionali (alcool, eroina, tabacco ecc) in fondo non si vergogna di dirlo (ed in fondo gli altri -anche i non dipendenti- accettano, capiscono e commiserano queste dipendenze), ma nessuno di noi se la sente di parlare in pubblico della nostra malattia nel tentativo di farci comprendere e di farci commiserare.

In questo anno di attività per il gruppo sono successe parecchie cose importanti:
- abbiamo, oltre al gruppo, un sito:
www.noallapornodipendenza.irt
- nel luglio scorso è uscito uno speciale di libero, che ha dato un
primo momento di grande visibilità al gruppo
http://news2000.libero.it/speciali/sp78/pg1.html
- sono usciti vari articoli su giornali importanti;
- io sono stato intervistato in tre o quattro trasmissioni televisive,
tra le quali la più interessante è stata Le iene (altro momento di
grande visibilità)
mms://video.jumpy.it/iene/C_11_video_435_videoadsl.wmv
con adsl
mms://video.jumpy.it/iene/C_11_video_435_videomodem.wmv
con modem
- ormai si parla correntemente del problema e non ci sono le
reazioni violente del passato;
- al gruppo ora cominciano a scrivere i giovani (15-20 anni) e,
cosa che non ci saremmo aspettati, donne di pornodipendenti
che chiedono disperatamente aiuto per i loro uomini;
- ma la cosa che più mi interessa dirvi è che al gruppo cominciano
ad arrivare lettere di "ex- pornodipendenti": un anno, sei mesi,
quattro mesi di astinenza completa dalla pornografia. Io sono 4
mesi che mi siedo davanti al monitor solo per lavorare e per
seguire il gruppo. Dopo 6 anni di inferno, giorno dopo giorno sto
recuperando le mie energie migliori, la mia sessualità reale, la
mia gioia di vivere, la mia capacità di assumermi delle
responsabilità verso me stesso.

Questo è stato possibile grazie ad un anno di terapia con uno psicoterapeuta santo, il dottor Gianni Lanari, (santo perché mi ha salvato) ed al gruppo di auto aiuto, di cui sono il moderatore.

Se qualcuno è interessato a questa mia straordinaria esperienza, possiamo discuterne. Se qualcuno vuole saperne di più può andare su questo sito
http://it.groups.yahoo.com/group/noallapornodipendenza/

A presto.

Vincenzo
All'inizio nel gruppo il mio nick name è stato marco, poi marcovp e poi finalmente il mio vero nome, Vincenzo Punzi.



noallapornodipendenza gruppo di auto aiuto on line

Harvester
22-07-2004, 10:01
ma tutti i tuoi 3D riguardano la pornodipendenza? :boh:

Athlon64-FX53
22-07-2004, 10:04
Boh, devo dire che io non navigo nei siti porno in internet, però dai P2P fino a poco tempo fa ho scaricato un po' di tutto.

Devo dire che onestamente, nè la visione di materiale pornografico, nè la quotidiana masturbazione mi ha mai limitato l'appetenza sessuale nei confronti delle mie partner.

Secondo me, come ogni cosa, dipende da come la si vive...

marcovp
22-07-2004, 10:36
Originariamente inviato da Athlon64-FX53
Boh, devo dire che io non navigo nei siti porno in internet, però dai P2P fino a poco tempo fa ho scaricato un po' di tutto.

Devo dire che onestamente, nè la visione di materiale pornografico, nè la quotidiana masturbazione mi ha mai limitato l'appetenza sessuale nei confronti delle mie partner.

Secondo me, come ogni cosa, dipende da come la si vive...

Tu hai ragione. Il problema è che tutte le manifestazioni di cui io parlo non siverificano immediatamente, ma piano piano nel tempo.
Cioè, assurdamente, tu ti abitui piano piano a questo non-vivere, fino a che ti appare quasi normale, "fisiologico" come si usa dire.
E lo stesso succede per il tuo rapporto con la tua realtà: mano a mano ti allontani e ti rendi conto che il tuo pensiero è rivolto solo alla maledetta pornografia.
Finché un giorno non ne puoi più, la tua vergogna, la tua sofferenza sono troppo forti ed allora dici BASTA!!!!, voglio tornare a vivere. E da lì inizia la tua lotta contro la affascinante, eccitante, emozionante, coinvolgente pornografia.

Vincenzo

Athlon64-FX53
22-07-2004, 10:44
Originariamente inviato da marcovp
Tu hai ragione. Il problema è che tutte le manifestazioni di cui io parlo non siverificano immediatamente, ma piano piano nel tempo.
Cioè, assurdamente, tu ti abitui piano piano a questo non-vivere, fino a che ti appare quasi normale, "fisiologico" come si usa dire.
E lo stesso succede per il tuo rapporto con la tua realtà: mano a mano ti allontani e ti rendi conto che il tuo pensiero è rivolto solo alla maledetta pornografia.
Finché un giorno non ne puoi più, la tua vergogna, la tua sofferenza sono troppo forti ed allora dici BASTA!!!!, voglio tornare a vivere. E da lì inizia la tua lotta contro la affascinante, eccitante, emozionante, coinvolgente pornografia.

Vincenzo


Onestamente lo faccio da talmente tanti anni che non credo sia soggetto a tale situazione... io non ho alcuna dipendenza (alcol,droga,fumo)... tantomeno il sesso... per me è una sana abitudine come andare a correre!

Capirossi
24-07-2004, 12:21
Originariamente inviato da marcovp
Dai dati ricavati dai 550 iscritti maschi del gruppo noallapornodipendenza si ricava che tre delle conseguenze disastrose dell'uso compulsivo della pornografia sono:

- calo quasi assoluto del desiderio sessuale verso la propria partner,
con una forma di fastidio per il suo corpo

- semiimpotenza o impotenza totale all'atto con una donna reale;

- condizionamente a guardare le donne reali solo ed esclusivamente
come corpi pornografici.

La pornografia da internet può diventare una droga che crea una dipendenza terribile.
E’ una tragedia che riguarda milioni di persone nel mondo ed ha assunto ormai la caratteristica di problema sociale.
In Italia solo adesso si comincia a parlarne.

La dipendenza dalla pornografia non ha nulla a che vedere con la dipendenza dall’attività sessuale ed in nessun modo è una http://it.groups.yahoo.com/group/noallapornodipendenza/
compensazione ad una carenza di questa attività.
La pornodipendenza è un tentativo di colmare un vuoto interiore. Una ricerca del mondo delle emozioni, che fino a quel momento ci eravamo negate. Un modo di staccarci dalla nostra realtà, troppo dolorosa. Un tentativo folle di crearci un mondo di emozioni che noi possiamo accettare e controllare completamente.
La pornodipendenza ha una caratteristica assolutamente orizzontale: uomini e donne, con partner e senza partner, giovanissimi e persone mature, credenti e non credenti, tutte le fasce economiche e sociali.

Il pornodipendente è solo nella sua disperazione, nella sua vergogna, nella sua mancanza di autostima. Si possono confessare tanti tipi di dipendenza (alcool, fumo, gioco d'azzardo, eroina, bulimia, chat, giochi di ruolo, eccesso di rapporti sessuali.
Ma non si può confessare ad un estraneo di trascorrere ore ed ore davanti al monitor a guardare foto e filmini pornografici. E dopo ore che stai davanti a quel monitor maledetto, con il tuo pene in tensione tra le mani, quando ti senti esausto, quando senti che stai per impazzire, per poter riuscire a fermarti l’unica soluzione è l’eiaculazione.

Ed hai il crollo verticale di quella assurda tensione. E ti dici che assolutamente quella è l’ultima volta, che ora hai capito, che da domani cambierà. E domani ricominci, esattamente nello stesso modo.

Nel mese di aprile scorso, in quanto pornodipendente e dietro forte stimolo del mio psicoterapeuta, ho fondato un gruppo di auto aiuto on line. A distanza di un anno il gruppo è attualmente formato da 605 iscritti ed ha ricevuto 3500 lettere.

Chi sono gli iscritti?
Persone che stavano per naufragare nella pornodipendenza. Siamo persone delicate, aggrappate ad un fragile equilibrio interiore. Siamo dei border line, siamo dei pellegrini in cerca della nostra terra promessa.
E la nostra terra promessa è ritrovare noi stessi, la stima per noi stessi, l'amore per noi stessi, l'affetto per noi stessi, la simpatia per noi stessi.

La dipendenza ci ha tolto tutto questo. Ci ha privato della nostra essenza. E noi stavamo per perderci totalmente. Il naufragio definitivo della nostra vita. E poi, poveri naufraghi nel mare tempestoso della nostra vita, abbiamo trovato il gruppo. La zattera a cui ci siamo aggrappati con tutte le nostre forze, con tutta la nostra disperazione. Ed ognuno di noi pensava di essere il solo naufrago di quell'immenso mare, e mano a mano abbiamo visto arrivare altri naufraghi ad aggrapparsi alla zattera.

Sempre di più. E più naufraghi si aggrappavano alla zattera, più questa diveniva forte e sicura. E ad un certo punto la zattera non solo galleggiava, ma cominciava vagamente a prendere una qualche direzione. Ed i nostri cuori trepidavano e tremavano per la paura che tutto finisse. Ed altri naufraghi arrivavano ed i vecchi confortavano i nuovi, appena arrivati, allo stremo delle forze. Ecco, la nostra zattera forse sta trovando faticosamente, disordinatamente una rotta salvifica.
Ora sappiamo che abbiamo la possibilità di salvarci. Sappiamo che tutto dipenderà da noi, dalla nostra volontà e capacità di amare e rispettare noi stessi .

Perché questo gruppo?
Per verificarci,
per parlare della nostra angoscia,
delle nostre piccole e grandi vittorie,
delle deprimenti scivolate,
dei nostri tentativi di capire perché ci troviamo in questa condizione,
dell'isolamento in cui si può sprofondare,
delle nostre crisi nei rapporti con i nostri partner,
dei nostri problemi di rendimento sul lavoro,
della perdita dei rapporti con gli amici,
del fascino maledetto di stare davanti a quel monitor a guardare migliaia di foto,
del mistero delle ore che passano e tu non te ne accorgi,
dell'inutilità e pericolosità di parlare della nostra malattia con chi non è dipendente (chiunque esso sia -genitore, fratello, partner, amico- non può capire la condizione in cui ci troviamo ed il rischio che corriamo è di essere guardati come mostri marziani),
del senso di frustrazione-mancanza di autostima-rabbia con noi stessi che ci prende quando agiamo da dipendenti,
dell'assurdo della nostra dipendenza,
del sentirci prendere nel gorgo e temere di non poterne uscire,
del non sentirci capaci di gestire la nostra vita,
della gioia e quasi esaltazione di quando per un periodo riesci ad uscire dal gorgo,
della profonda soddisfazione di quando la sera vai a dormire e guardi il computer con distacco e pensi che non è un pericolo per te,
del fatto che una persona dipendente dalle droghe tradizionali (alcool, eroina, tabacco ecc) in fondo non si vergogna di dirlo (ed in fondo gli altri -anche i non dipendenti- accettano, capiscono e commiserano queste dipendenze), ma nessuno di noi se la sente di parlare in pubblico della nostra malattia nel tentativo di farci comprendere e di farci commiserare.

In questo anno di attività per il gruppo sono successe parecchie cose importanti:
- abbiamo, oltre al gruppo, un sito:
www.noallapornodipendenza.irt
- nel luglio scorso è uscito uno speciale di libero, che ha dato un
primo momento di grande visibilità al gruppo
http://news2000.libero.it/speciali/sp78/pg1.html
- sono usciti vari articoli su giornali importanti;
- io sono stato intervistato in tre o quattro trasmissioni televisive,
tra le quali la più interessante è stata Le iene (altro momento di
grande visibilità)
mms://video.jumpy.it/iene/C_11_video_435_videoadsl.wmv
con adsl
mms://video.jumpy.it/iene/C_11_video_435_videomodem.wmv
con modem
- ormai si parla correntemente del problema e non ci sono le
reazioni violente del passato;
- al gruppo ora cominciano a scrivere i giovani (15-20 anni) e,
cosa che non ci saremmo aspettati, donne di pornodipendenti
che chiedono disperatamente aiuto per i loro uomini;
- ma la cosa che più mi interessa dirvi è che al gruppo cominciano
ad arrivare lettere di "ex- pornodipendenti": un anno, sei mesi,
quattro mesi di astinenza completa dalla pornografia. Io sono 4
mesi che mi siedo davanti al monitor solo per lavorare e per
seguire il gruppo. Dopo 6 anni di inferno, giorno dopo giorno sto
recuperando le mie energie migliori, la mia sessualità reale, la
mia gioia di vivere, la mia capacità di assumermi delle
responsabilità verso me stesso.

Questo è stato possibile grazie ad un anno di terapia con uno psicoterapeuta santo, il dottor Gianni Lanari, (santo perché mi ha salvato) ed al gruppo di auto aiuto, di cui sono il moderatore.

Se qualcuno è interessato a questa mia straordinaria esperienza, possiamo discuterne. Se qualcuno vuole saperne di più può andare su questo sito
http://it.groups.yahoo.com/group/noallapornodipendenza/

A presto.

Vincenzo
All'inizio nel gruppo il mio nick name è stato marco, poi marcovp e poi finalmente il mio vero nome, Vincenzo Punzi.



noallapornodipendenza gruppo di auto aiuto on line
Giustissimo

Raven
24-07-2004, 12:28
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