GioFX
20-07-2004, 11:49
Da Repubblica.it (http://www.repubblica.it/2004/g/sezioni/esteri/gemma/gemma/gemma.html):
Guinea, minatore di 25 anni trova un maxi-diamante
CONAKRY - Immaginate uno dei lavoratori più poveri della Terra che scopre uno dei più preziosi minerali mai emersi: è accaduto qualche giorno fa, tra le foreste occidentali della Guinea. Una zona ricchissima di risorse naturali, da cui stavolta è emerso davvero un immenso tesoro: a trovarlo, un giovane minatore venticinquenne. Un ragazzo come tanti, impegnato in un'attività durissima, che ha raccolto con le sue mani un diamante di ben 182 carati. Grande quattro volte una delle più celebri e note gemme africane, "Hope", che vanta "appena" 45,52 carati.
Una scoperta da favola, e dal valore economico enorme: una stima precisa ancora non è stata fatta, ma certamente siamo nell'ordine di milioni e milioni di dollari. Una fiaba a lieto fine, dunque, per l'uomo che lo ha raccolto? Niente affatto: appena saputo del ritrovamento, il governo ha subito provveduto a impossessarsene, visto che la scoperta è avvenuta in un territorio statale. E così, da oggi, il maxi-diamante è chiuso nelle casseforti della Banca centrale di Guinea. In attesa, probabilmente, di finire nelle mani di qualche facoltoso collezionista occidentale, pronto a sborsare una cifra da capogiro.
Quanto all'aspetto della gemma, ecco come la descrive un alto dirigente della Aredor Mining Company, la più grossa società specializzata che opera nel paese: "E' un diamante immensamente brillante, di grande qualità malgrado le numerose incisioni". La sua grandezza è di circa 10 centrimenti per tre: poco meno di un normale mouse di computer, tanto per avere un termine di paragone.
E lui, lo scopritore, il ragazzo che ha trovato la pietra dei sogni poco lontano dai confini con Liberia e Sierra Leone? La sua identità non è stata svelata. Quel che è certo è che non potrà mai godersi i frutti di una scoperta così fortunata, avendo obbedito all'ordine delle autorità: "Se non lo avesse fatto - ha rivelato all'agenzia Associated Press un diplomatico occidentale - sarebbe sicuramente stato ucciso".
Guinea, minatore di 25 anni trova un maxi-diamante
CONAKRY - Immaginate uno dei lavoratori più poveri della Terra che scopre uno dei più preziosi minerali mai emersi: è accaduto qualche giorno fa, tra le foreste occidentali della Guinea. Una zona ricchissima di risorse naturali, da cui stavolta è emerso davvero un immenso tesoro: a trovarlo, un giovane minatore venticinquenne. Un ragazzo come tanti, impegnato in un'attività durissima, che ha raccolto con le sue mani un diamante di ben 182 carati. Grande quattro volte una delle più celebri e note gemme africane, "Hope", che vanta "appena" 45,52 carati.
Una scoperta da favola, e dal valore economico enorme: una stima precisa ancora non è stata fatta, ma certamente siamo nell'ordine di milioni e milioni di dollari. Una fiaba a lieto fine, dunque, per l'uomo che lo ha raccolto? Niente affatto: appena saputo del ritrovamento, il governo ha subito provveduto a impossessarsene, visto che la scoperta è avvenuta in un territorio statale. E così, da oggi, il maxi-diamante è chiuso nelle casseforti della Banca centrale di Guinea. In attesa, probabilmente, di finire nelle mani di qualche facoltoso collezionista occidentale, pronto a sborsare una cifra da capogiro.
Quanto all'aspetto della gemma, ecco come la descrive un alto dirigente della Aredor Mining Company, la più grossa società specializzata che opera nel paese: "E' un diamante immensamente brillante, di grande qualità malgrado le numerose incisioni". La sua grandezza è di circa 10 centrimenti per tre: poco meno di un normale mouse di computer, tanto per avere un termine di paragone.
E lui, lo scopritore, il ragazzo che ha trovato la pietra dei sogni poco lontano dai confini con Liberia e Sierra Leone? La sua identità non è stata svelata. Quel che è certo è che non potrà mai godersi i frutti di una scoperta così fortunata, avendo obbedito all'ordine delle autorità: "Se non lo avesse fatto - ha rivelato all'agenzia Associated Press un diplomatico occidentale - sarebbe sicuramente stato ucciso".