cerbert
15-07-2004, 09:59
Sarà perchè ormai è per me incombente la terza età :sofico:...
sarà perchè MI GIRANO PESANTEMENTE LE PALLE a veder trattati gli anziani "non produttivi" come bottiglie di birra esaurite (che vi devo dire, sono cresciuto per 31 anni grazie ad una nonna di una forza e una lucidità incredibile)...
sarà per un sacco di motivi, comunque, effettivamente le proposte dei nostri geniali ministri per risolvere "l'emergenza anziani" (di nuovo: suona come "emergenza rifiuti") mi erano sembrate di una idiozia oltreumana e, persino, maleducate. L'unica cosa che mi consolava era che l'estate sembra avere più pietà dei ministeri.
Torno a sorridere, quindi, da quando
1) ho letto in questi giorni tanto un bel numero monografico del settimanale "Carta" (che consiglio a tutti) sulla ricchezza sociale degli anziani
http://www.carta.org/rivista/settimanale/2004/24/sommario.htm
2) ho saputo di un gruppo di "Pantere Grigie" che, seguendo a modo loro il "consiglio" del Ministro Sirchia, hanno "occupato" bonariamente un Centro Commerciale con cartelloni, tavolini, sedie e carte da briscola.
3) ho letto questo articolo di una arzilla nonnetta e grande donna che ebbi il piacere di conoscere. Lo lascio alla vostra riflessione
Treni, musei,supermercati, perché non pinacoteche?
Una delle esperienze che mi parevano più gratificanti fino a un po' di anni fa era vedere molti anziani e anziane in treno. E non più agganciati al gruppo famigliare migrante, ma soli o in coppia o in gruppo omogeneo, vispi, disinvolti, anche le vecchie donne meridionali che bravamente dicevano di andare dalla natia Calabria in Germania, perché la figlia aveva un bambino o una bambina piccola e se li sarebbero riportati in vacanza, o per altre incombenze famigliari. Erano disinvolti e capaci, molto contenti di dare manifestazione di indipendenza e di autonomia. Naturalmente ciò era reso possibile dalla carta d'argento che costava poco e dava sconti significativi. Adesso costa molto e dà uno sconto appena del 15% e poi la vita è diventata più costosa e gli anziani a loro volta subito meno mobili e anche gravati dal senso di colpa che - se chiedono una pensione decente - rubano il futuro dei nipoti. Bisogna ricordare che contro la solitudine o peggio l'isolamento mantenere reti di socializzazione è molto importante e perciò favorire la mobilità anziana invece di inviare a domicilio soccorsi è molto meglio. Naturalmente se si pensa che non si debbono fare sconti ai vecchi li si confina a casa intristiti e inerti. Comunque i treni hanno l'aria condizionata e - ad esempio - sarebbe molto meglio favorire l'accesso ai treni di vecchi e vecchie invece che depositarli nei supermercati perché in treno si va con una motivazione e anche avere motivazioni è un buono stimolo cerebrale e motorio, come un ministro medico dovrebbe sapere. Depositarci ai supermercati è una misura medicalmente stupida. Ricordo peraltro che musei e pinacoteche hanno l'aria condizionata e anche lì sarebbero da indirizzare i vecchi magari dando l'ingresso gratuito e fornendo visite guidate oppure favorendo visite di nonni e nipoti. Insomma a cercar di essere umani, di soluzioni transitorie ve ne sono molte.
[...]
Lidia Menapace
sarà perchè MI GIRANO PESANTEMENTE LE PALLE a veder trattati gli anziani "non produttivi" come bottiglie di birra esaurite (che vi devo dire, sono cresciuto per 31 anni grazie ad una nonna di una forza e una lucidità incredibile)...
sarà per un sacco di motivi, comunque, effettivamente le proposte dei nostri geniali ministri per risolvere "l'emergenza anziani" (di nuovo: suona come "emergenza rifiuti") mi erano sembrate di una idiozia oltreumana e, persino, maleducate. L'unica cosa che mi consolava era che l'estate sembra avere più pietà dei ministeri.
Torno a sorridere, quindi, da quando
1) ho letto in questi giorni tanto un bel numero monografico del settimanale "Carta" (che consiglio a tutti) sulla ricchezza sociale degli anziani
http://www.carta.org/rivista/settimanale/2004/24/sommario.htm
2) ho saputo di un gruppo di "Pantere Grigie" che, seguendo a modo loro il "consiglio" del Ministro Sirchia, hanno "occupato" bonariamente un Centro Commerciale con cartelloni, tavolini, sedie e carte da briscola.
3) ho letto questo articolo di una arzilla nonnetta e grande donna che ebbi il piacere di conoscere. Lo lascio alla vostra riflessione
Treni, musei,supermercati, perché non pinacoteche?
Una delle esperienze che mi parevano più gratificanti fino a un po' di anni fa era vedere molti anziani e anziane in treno. E non più agganciati al gruppo famigliare migrante, ma soli o in coppia o in gruppo omogeneo, vispi, disinvolti, anche le vecchie donne meridionali che bravamente dicevano di andare dalla natia Calabria in Germania, perché la figlia aveva un bambino o una bambina piccola e se li sarebbero riportati in vacanza, o per altre incombenze famigliari. Erano disinvolti e capaci, molto contenti di dare manifestazione di indipendenza e di autonomia. Naturalmente ciò era reso possibile dalla carta d'argento che costava poco e dava sconti significativi. Adesso costa molto e dà uno sconto appena del 15% e poi la vita è diventata più costosa e gli anziani a loro volta subito meno mobili e anche gravati dal senso di colpa che - se chiedono una pensione decente - rubano il futuro dei nipoti. Bisogna ricordare che contro la solitudine o peggio l'isolamento mantenere reti di socializzazione è molto importante e perciò favorire la mobilità anziana invece di inviare a domicilio soccorsi è molto meglio. Naturalmente se si pensa che non si debbono fare sconti ai vecchi li si confina a casa intristiti e inerti. Comunque i treni hanno l'aria condizionata e - ad esempio - sarebbe molto meglio favorire l'accesso ai treni di vecchi e vecchie invece che depositarli nei supermercati perché in treno si va con una motivazione e anche avere motivazioni è un buono stimolo cerebrale e motorio, come un ministro medico dovrebbe sapere. Depositarci ai supermercati è una misura medicalmente stupida. Ricordo peraltro che musei e pinacoteche hanno l'aria condizionata e anche lì sarebbero da indirizzare i vecchi magari dando l'ingresso gratuito e fornendo visite guidate oppure favorendo visite di nonni e nipoti. Insomma a cercar di essere umani, di soluzioni transitorie ve ne sono molte.
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Lidia Menapace