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View Full Version : TOPIC SCIENTIFICO (2): i viaggi nel tempo sono impossibili a livello pratico


Everyman
09-07-2004, 13:31
...ma possibili a livello teorico???

copio e incollo da http://www.vialattea.net/esperti/fis/viaggi_tempo/



Secondola relatività di Einstein è possibile (almeno in teoria) viaggiare nel tempo? Vorrei delle informazioni in proposito.
(risponde Massimo Marconato)

Presumo che mi si chieda se è possibile spostarsi senza vincoli nel tempo, dato che tutti noi già viaggiamo nel tempo, o meglio lo subiamo in quanto non siamo ancora padroni di queste conoscenze. Questo argomento è sicuramente il più interessante per l'opinione pubblica, ma la confusione a riguardo è tale per cui le dichiarazioni sembrano discordanti, generando sempre più confusione! Dimostrare l'affermazione "non è possibile viaggiare nel tempo" senza utilizzare uno svolgimento matematico, è veramente un impresa degna del miglior divulgatore scientifico: non mi ritengo tale, per cui cercherò a fatica di dimostrarlo senza aumentare lo stato di confusione.


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Cerchiamo di figurare mentalmente un probabile viaggio nel tempo, e per fare questo, ipotizziamo di poterci spostare con un'astronave da un punto A a un punto B in una regione nell'universo impiegando un tempo minore rispetto a quello che impiegherebbe la luce (300.000 Km/s), e quindi tornare al punto di partenza A (ipotizziamo che il tragitto A e B sia piccolo). Qui noteremmo immediatamente che ci siamo spostati nello spazio e nel tempo perchè ora siamo nel nostro passato. Possiamo fare tutto questo? Il primo problema è la velocità della luce che non possiamo superare, quindi dobbiamo cercare degli espedienti che ci permettano di aggirare questo ostacolo. Oppure dobbiamo ipotizzare dei casi speciali in cui la velocità della luce può essere superata. A tutt'oggi non esiste una teoria che permetta un viaggio di questo genere. Qui di seguito sono riportate alcune teorie parziali, ma prima dobbiamo eseminare la relatività di Einstein.

Il problema cruciale con la relatività è di sforzarsi a " pensare in modo relativistico",è indispensabile apprendere questo modo di osservare i fenomeni, per evitare di "annodarsi mentalmente". Senza la presa di coscienza di questo modo di pensare, NON è possibile addentrarsi nella complessa struttura creata da Einstein.



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Schematizziamo le idee derivate dalla Relatività speciale
La velocità della luce non dipende dalla direzione di propagazione, ma ha lo stesso valore in tutte le direzioni (circa 300.000 Km/s). Questo risultato permette di sincronizzare gli orologi atomici nel mondo.
Le leggi fisiche assumono la stessa forma in tutti i sistemi di riferimento inerziale. Con questo principio fu possibile eliminare l'idea non corretta dell'esistenza di un sistema di riferimento ideale (come l'etere). Ne deriva il principio della costanza della velocità della luce:
La velocità della luce nel vuoto ha, in ogni sistema di riferimento inerziale, lo stesso valore.
Da questi principi ne consegue che il tempo non è assoluto, cioè, non esiste un sistema di riferimento inerziale nel quale il tempo sia assoluto.
Il tempo è relativo al sistema di riferimento.
Dilatazione del tempo: un orologio in moto rispetto ad altri orologi sincronizzati, fermi in un sistema inerziale, appare più lento degli altri; l'orologio in movimento "ritarda" secondo questa equazione:

t=t0(1 - (v/c)2)1/2
dove v è la velocità relativa dell'oggetto rispetto agli orologi fermi e c è la velocità della luce.
Da tutto ciò consegue che la velocità della luce è la velocità limite che nessun corpo può superare. Se il ritardo del nostro orologio cresce con la velocità, vediamo che quando l'orologio raggiunge la velocità limite, il tempo verrebbe ritardato fino a fermarsi, e oltre questa velocità, avremmo dalla formula del tempo un risultato negativo e immaginario. Non avendo molto significato fisico un tempo immaginario, ne deduciamo che la velocità limite non può essere superata (attualmente esiste la possibilità di dare un significato al tempo immaginario ma vi sono ancora troppi problemi).
Consiglio di leggere anche la risposta del fisico Davide Del Vento alla domanda:
Nelcaso in cui si riuscisse a superare la velocità della luce, si tornerebbe indietro nel tempo, oppure questo si fermerebbe, raggiungendo i 300.000km orari?

Ora poniamoci la domanda: possiamo raggiungere la velocità limite accelerando un corpo?
Supponiamo che un'astronave venga costantemente accelerata, prima o poi raggiungerebbe la velocità della luce se non fosse che per non entrare in contraddizione con i risultati della Relatività speciale occorre che la resistenza dell'astronave diventi sempre più grande all'aumentare della velocità, quindi la massa deve aumentare con la velocità.
E finalmente arriviamo alla famosa formula:

E=mc2
che pone una relazione tra l'energia e la massa.
Tutto ha un prezzo da pagare, e accelerare un corpo fino alla velocità limite costa energia infinita, in quanto la massa del corpo accelerato aumenta proporzionalmente con la velocità fino a divergere, e per poter compiere un lavoro su una massa infinita è necessario utilizzare un'energia infinita .
La relatività speciale NON permette "viaggi temporali", almeno non del tipo di quelli immaginati nella letteratura fantascientifica.
Riassumiamo:
La velocità ha un significato solo relativamentea un osservatore non essendoci una quiete assoluta rispetto cui misurare un moto assoluto. Nello stesso modo, non esiste né uno spazio assoluto né un tempo assoluto, perché entrambi dipendono dalla velocità e pertanto hanno significato solo in relazione all'osservatore.

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Schematizziamo le idee derivate dalla Relatività generale
La teoria ristretta si limita al caso particolare di corpi che si muovono a velocità costante, quindi non tiene conto dell'effetto delle interazioni gravitazionali, che impongono un moto a velocità non costante (accelerato).
Per questo Einstein nel 1916 estese la teoria.
Ipotizzò che la massa inerziale (la massa dedotta dalle misure dell'accelerazione) e la massa gravitazionale (dedotta dalle misure dell'intensità gravitazionale) fossero identiche.
Ipotizzò che lo spazio si incurvasse in presenza di massa, e che la gravitazione non fosse una forza, ma il risultato dello spostamento di corpi lungo il percorso più breve in uno spazio curvo (geodetiche).
In questo modo Einsten fondò la cosmologia moderna.
E' da questa complessa teoria che nascono, dopo una profonda analisi, tutti i lavori moderni; ritengo indispensabile la conoscenza della Relatività o del pensiero relativistico per poter capire cosa sono i Buchi Neri, le iper dimensioni, Tunnel spaziali, ecc...
Da tutto ciò ne consegue che lo "spazio-tempo" (spero che a questo punto sia chiaro che non si può parlare separatamente di spazio e di tempo) è curvo o distorto dalla distribuzione di massa e/o dall'energia.

WORMHOLE (Cunicoli spazio-tempo)
Tornando al problema dei viaggi nello spazio-tempo, consideriamo una delle poche soluzioni accettabili delle equazioni di campo di Einstein, ottenuta da Schwarzschild e in seguito estesa da Kerr; prendiamo ad esempio un Buco Nero (non sappiamo ancora se esistono con certezza, ma non possiamo ignorare l'estrema convinzione dei nostri astrofisici ) che è un oggetto generato dal collasso gravitazionale di una stella con particolari dimensioni: secondo la relatività generale in un Buco Nero vi deve essere una singolarità di densità (tutta la massa della stella concentrata in un piccolo punto) che curva in maniera infinita lo spazio-tempo (come una spirale senza fine); se i buchi neri esistessero davvero, sarebbe la più clamorosa conferma anche delle più straordinarie previsioni della teoria di Einstein.
E sempre secondo questa teoria, i "cunicoli" dovrebbero congiungere due regioni dell'universo, oppure due universi paralleli. Gli universi paralleli sono un idea resa plausibile dallo studio delle equazioni di Einstein le quali formano un sistema di dieci equazioni differenziali non lineari del secondo ordine, le cui soluzioni vengono chiamate "universi". Decidere quale soluzione sia fisicamente accettabile è un impresa ardua, in quanto ogni "universo" è compatibile con un assetto logico che è l'insieme delle leggi fisiche, e dato che quest'ultime sono in continua mutazione, in funzione di nuove acquisizioni di conoscenza, è probabile che gli universi che oggi rigettiamo perchè non hanno i requisiti per esserlo, trovino un domani una leggittimazione non appena questi requisiti mutano a seguito di nuove scoperte.
Quando una stella si riduce a un punto, i due universi appaiono connessi da un cunicolo la cui massima restrizione prende il nome di "gola di Einstein-Rosen".
Questo "cunicolo" ha una struttura geometrica estremamente complessa, in quanto tutta la materia della stella collassata sta ora in un volume nullo: questo è uno stato classicamente non descrivibile in termini fisici che chiamiamo "singolarità" di curvatura.
Nella teoria di Schwarzschild i cunicoli non possono essere utilizzati come passaggio per i due universi o le due regioni dello stesso universo, in quanto sono ostruiti dalla sorgente puntiforme (singolarità di densità).

Cunicolo spazio-tempo, che collega due universi paralleli

Cunicolo spazio-tempo che collega due regioni dell'universo.


F.Schein e P.C. Aichlburg dell'Università di Vienna sostengono che se le singolarità sono attraversabili, allora è possibile connettere universi distinti o regioni lontane dello stesso, con cunicoli spazio-temporali; una soluzione che descrive tali strutture si trova in Phys.Rev.Lett., 77, p. 4130, 1996

Anche Stephen Hawking afferma che un così fatto Buco Nero potrebbe fungere da "cunicolo" o passaggio per un'altra regione dell'universo,offrendo la possibilità di viaggiare nello spazio-tempo, ma è lui per primo ad ammettere che tutto ciò è molto improbabile.

Riprendo i punti non chiari della teoria : non sappiamo con certezza se esistono i Buchi Neri e tanto meno sappiamo se le singolarità sono attraversabili, ma se riuscissimo ad attraversarle che cosa succederebbe?
Lo stesso Einstein affermò che la teoria della relatività generale è una teoria parziale, il che vuol dire che per fortuna, per noi fisici, di lavoro ce n'è ancora molto. Uno dei problemi che nascono dalle soluzioni delle equazioni sono i problemi degli infiniti (curvatura infinita, densità infinita, ecc....). E' proprio da questi infiniti, che dimostrano soprattutto i limiti della teoria, che nascono tutte quelle teorie che cercano di spiegare un probabile viaggio nello spazio-tempo.
Riassumiamo:
E' vero che alcune soluzioni delle equazioni della relatività generale di Einsten prevedono la possibilità di viaggiare nello spazio-tempo, ma questo NON implica che sia possibile, perché non abbiamo ancora verificato le previsioni più straordinarie della teoria . E quindi non ne conosciamo i limiti di validità.



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Schematizziamo le ipotesi attuali (derivate dall'analisi della Relatività)
Dopo la teoria della relatività, Einstein si dedicò senza successo alla "grande unificazione" (la teoria quantistica della relatività) per poter unire la relatività con la teoria quantistica; è soprattutto dagli ultimi sforzi di scienziati intenti a questo compito che nascono altre teorie che esaminano i "viaggi nel tempo".

Poiché la formazione di una singolarità di curvatura, come risultato del collasso gravitazionale, è una conseguenza inevitabile delle condizioni di posività dell'energia (la media dell'energia di un sistema fisico, lungo tutto il corso della sua evoluzione spazio-temporale deve o per lo meno dovrebbe rimanere positiva!) , e potendo quest'ultima essere violata in un contesto quantistico, le singolarità classiche diventano strutture quantistiche non singolari nella geometria.
Quindi in un contesto quantistico della relatività è possibile che i cunicoli spazio-tempo esistano!

Intanto Stephen Hawking ha dimostrato che i Buchi Neri non sono così "neri", nel senso che emettono una radiazione che con il tempo riduce la massa e quindi le sue dimensioni (una sorta di evaporazione).

Sulla base di questi risultati A. Ströminger afferma che il carattere termico della radiazione fa sì che l'informazione, inizialmente codificata nelle proprietà geometriche del Buco Nero, alla fine si perda violando il principio della sua conservazione.
Poiché, dal punto di vista quantistico, le singolarità nel Buco Nero sono dei tunnel che possono portare a dei punti diversi dell'universoo in altri universi, alla fine dell'evaporazione del Buco Nero è lecito supporre che non vi sia una perdita di informazione, bensì una sua dispersione in un altro universo o da qualche altra parte del nostro.

Mi spiego meglio: ipotizziamo di tuffarci in un buco nero e supponiamo di poter rimanere in vita tanto da poter osservare una sorta di scomposizione del nostro corpo in particelle elementari, ebbene secondo queste teorie le nostre particelle verranno poi diffuse dal processo di evaporazione del Buco Nero o in un universo parallelo o da qualche altra parte del nostro universo.

Quindi anche con i Buchi Neri e gli Universi paralleli, in teoria, non è possibile viaggiare nel tempo o almeno non come si può osservare nei film di fantascienza!

Ribadisco il concetto che i wormhole sono solo congetture teoriche.


IPER-LUCE
Questa teoria prende spunto soprattutto da un famoso fenomeno dell'"effetto tunnel ".
Nella meccanica quantistica, quando un oggetto in movimento urta contro una barriera un numero sufficientemente grande di volte, esiste una probabilità finita che la particella possa passare attraverso la barriera e venirsi a trovare dall'altra parte di essa.
Nel 1993 l'équipe di Raymond Chiao dell'Universitàdi Berkeley ha misurato quanto impiega un fotone ad attraversare la barriera. L'apparecchiatura utilizzata è l'interferometro di Hong-Ou-Mandel che rilevò che il tempo di attraversamento dell'ostacolo comportava una velocità superiore a quella della luce.
Purtroppo l'effetto tunnel è un effetto probabilistico, percui non possiamo conoscere a priori quanti e quali particelle sfrutteranno questo effetto. Perciò non sarebbe possibile mandare nessuna informazione utile in questo modo.
Nel tentativo di generalizzare le particelle iper-luce, alcuni fisici ipotizzano l'esistenza dei TACHIONI.


TACHIONI
La teoria di Einstein non dice nulla sul fatto che una particella possa nascere con una velocità superiore a quella della luce: la teoria infatti si limita a dire che la velocità della luce non puòessere raggiunta, ma non pone limiti alla velocità con cui nasce una particella. Da questa analisi alcuni fisici hanno ipotizzato l'esistenza di particelle che nascono e viaggiano a velocità superiori di quella della luce, i " TACHIONI" , anche se nessuno ancora è riuscito a vederli.
Molto istruttiva è la citazione di George Sudarshan, "E' come se uno abitasse ai piedi dell'Himalaya e affermasse che dall'altra parte non può vivere nessuno, solo perché è impossibile scalare la montagna. Dall'altra parte invece vivono quelli che ci sono nati."
Per rispettare i postulati della relatività generale i tachioni dovrebbero avere una massa negativa, quindi l'interazione gravitazionale con una massa positiva sarebbe repulsiva!
E dato che viaggiano solo a iper-luce, noi vedremmo sempre prima la loro distruzione e poi la loro creazione.
Quindi per noi, i TACHIONI dovrebbero viaggiare a ritroso nel tempo.


TEORIA DELLE CORDE
Poi vi è la teoria delle corde, che non suscita grandissima attenzione ma che citerò ugualmente.
Nella teoria delle corde non si parla di particelle che occupano un singolo punto, ma di "corde" che hanno una sola dimensione: la lunghezza (come un filo di larghezza infinitesima).
Le corde possono essere aperte o chiuse in anelli.
Dato che una particella occupa sempre un singolo punto nello spazio, la sua storia è rappresentabile da una linea nello spazio-tempo.
Allo stesso modo la storia di una corda è una superficie chiamata "foglio d'universo"; per una corda aperta si tratta di una striscia, mentre per una corda chiusa (anello) si tratta di un cilindro.
In questa teoria le particelle sono onde che si propagano sulle corde.
La teoria, per essere coerente deve presupporre l'esistenza di molte dimensioni (si parla di dieci , venti dimensioni, ecc..)
Queste dimensioni secondo la teoria dovrebbero essere "arricciate" in piccolissimi spazi nella nostra dimensione 4-D.
Idee fantascientifiche permetterebbero di viaggiare nello spazio-tempo utilizzando "scorciatoie" che passano per dimensioni superiori.



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Tutte queste sono solo congetture, il che vuol dire che devono essere considerate solo per quello che sono: "ipotesi".

Personalmente non ritengo possibile viaggiare nel tempo, e alla luce dei risultati fino ad oggi ottenuti non lo ritengo possibile nemmeno nel prossimo futuro. Una risposta definitiva la si potrebbe avere solo se qualche fisico riuscisse a trovare una teoria unificata della fisica. Mi spiego: la relatività da sola non è in grado di rispondere a una domanda di questo tipo e solo una teoria che riesca ad unire la teoria quantistica con la relatività generale potrebbe riuscirci, "ma oggi la ricerca di questa teoria assomiglia sempre di più alla ricerca del Santo Graal".(Stephen Hawking)

Iper dimensioni e tunnel spaziali
http://www.technocad.com/iperfaq.html

tempo dinamico
http://www.technocad.com/cutempod.html

Una applet per una simulazione di viaggio nel tempo
http://www.technocad.com/java/rel/machtemp.html

Nell'infinità di siti sulla relatività consiglio caldamente quello su Tullio Regge noto fisico.
http://millennium.xnet.it/autori/regge.html

Alcune domande correlate:
Un astronauta è completamente rinchiuso in un'astronave: non può osservare quello che accade all'esterno e non può nemmeno comunicare con nessuno. C'è la possibilità di capire se la sua sensazione di assenza di peso dipende dal fatto che il campo gravitazionale è troppo debole perché l'astronave è lontana da qualsiasi corpo celeste, oppure dal fatto che sta cadendo verso un pianeta? (rispondono Alessio Bartolini e Paolo Sirtoli)
http://www.vialattea.net/esperti/astro/perc-gravit.html

Qualche tempo fa lessi su una rivista del settore un articolo in cui si faceva riferimento al Principio di Pauli applicato agli elettroni ed al Limite critico di Schwarzschild! Gradirei, da profana, avere chiarimenti più approfonditi su entrambi gli argomenti, specialmente in riferimento a stelle di neutroni e buchi neri. (risponde Marco Frascati)
http://www.vialattea.net/esperti/astro/pauli.html

Cos'è l'orizzonte degli eventi? (rispondono Paolo Sirtoli e Marco Guagnelli)
http://www.vialattea.net/esperti/astro/OrizzEventi/OrizzEventi.htm







Hawkink disse che alivello teorico sarebbe anche possibile, ma come al solito il grande scienziato ci mette una tappa e dice:
"ma la natura vietera' che questo accada per preservare se stessa".


:)

Chromo
09-07-2004, 13:47
Non lo so... :D
Ma approfitto del thread per postare il mio 2963mo post... che ha una certa valenza per me... :)
Diciamo che è come ... TORNARE INDIETRO NEL TEMPO .. (http://forum.hwupgrade.it/member.php?s=&action=getinfo&userid=3270). ! :)

Everyman
09-07-2004, 13:50
Originariamente inviato da Chromo
Non lo so... :D
Ma approfitto del thread per postare il mio 2963mo post... che ha una certa valenza per me... :)
Diciamo che è come ... TORNARE INDIETRO NEL TEMPO .. (http://forum.hwupgrade.it/member.php?s=&action=getinfo&userid=3270). ! :)

Qui parliamo di cose serie...sgrunt:mad:

ni.jo
09-07-2004, 13:55
non ho il tempo di leggere tutto, ma nel caso dei buchi neri ho come il sospetto che la differenza di gravità espressa da una singolarità, applicata alla punta e alla coda della nostra scintillante astronave ridurrebbe in atomi il nostro fichissimo mezzo di trasporto....che arriverebbe dall'altra parte con urgente bisogno di manutenzione.
Purtroppo la singolarità ci nasconde anche cosa ci sia dall'altra parte, quindi ci è preclusa anche la conoscenza se oltre ci sia o no l'Aci...:(

Chromo
09-07-2004, 13:55
Originariamente inviato da Everyman
Qui parliamo di cose serie...sgrunt:mad:

Ero serio! ;)
Per me il viaggio nel tempo lo possiamo fare solo mentalmente. ;)

ittogami17
09-07-2004, 14:00
molto interessante l'ho letto con piacere.
bisognerebbe essere al cern per verificare se ci sono novità.
Io credo cmq, ad universi paralleli a questo si, se sia però possibile unirli con buchi neri la vedo dura.

evelon
09-07-2004, 14:05
Questo topic è già più scientifico dell'altro :D

Cmq questa è da sempre una domanda inerente la cosiddetta "fisica di frontiera" ovvero siamo ai limiti del sapere umano circa la conoscenza del nostro universo.

Per ora la risposta si divide in due e sono entrambe molto chiare:

"NO, non si può fare in teoria"
"NO, non si può fare in pratica"

ma mentre il secondo "NO" è pressochè sicuro oggi e per moooolto tempo il primo è definitivo a meno di una dismotrazione contraria che in teoria non è impossibile (anche se improbabile).

Everyman
09-07-2004, 15:30
Originariamente inviato da evelon
Questo topic è già più scientifico dell'altro :D

Cmq questa è da sempre una domanda inerente la cosiddetta "fisica di frontiera" ovvero siamo ai limiti del sapere umano circa la conoscenza del nostro universo.

Per ora la risposta si divide in due e sono entrambe molto chiare:

"NO, non si può fare in teoria"
"NO, non si può fare in pratica"

ma mentre il secondo "NO" è pressochè sicuro oggi e per moooolto tempo il primo è definitivo a meno di una dismotrazione contraria che in teoria non è impossibile (anche se improbabile).


mmm...interessante...pero' mi pare di aver letto da qualche parte che Hawking avesse affermato che a livello teorico sarebbe possibile.

E' vera la storia che si puo' superare la velocita' della luce (il famigerato effetto tunnel, dove certe particelle, in esperimento, sono scomparse nel nulla?)

Qui ammetto che la faccenda si fa dura...senza dimenticare tutti i paradossi possibili (torno indietro nel tempo, uccido mia madre prima che io nasca...che succede al sottoscritto?)

E' quindi possibile che esistano universi paralleli? Parlo a livello teorico, non di ritorno al futuro :D

Fatemi sapere:)

Cfranco
09-07-2004, 15:58
Questi problemi sono fuori dalla capacità teoriche attuali .
La relatività non é in grado di dirci nulla in condizioni estreme in quanto non tiene conto degli effetti quantistici , inevitabili in situazioni così al limite .
La Meccanica Quantistica non ci dice niente perché non incorpora la forza gravitazionale .
La stessa scoperta di Hawking ( l' evaporazione dei buchi neri ) é stata fatta mettendo insieme a calci le due teorie , un' operazione riuscita bene ma maledettamente difficile da ripetere in altri ambiti .

mmm...interessante...pero' mi pare di aver letto da qualche parte che Hawking avesse affermato che a livello teorico sarebbe possibile.
Hawking aveva detto anche che i buchi neri non emettono radiazione , poi per dimostrarlo si é messo a fare i conti ... e ha scoperto di avere torto :D

Krammer
09-07-2004, 16:46
mah...
sempre 3D rilassanti apri, te? :D

ni.jo
09-07-2004, 16:53
Originariamente inviato da Krammer
mah...
sempre 3D rilassanti apri, te? :D
stò ancora rimettendo ordine tra le riviste e prendere il libro di hawking in mano mi ha fatto accantonare il romanzetto estivo che stavo leggendo...


bannate Everyman :mad: :D

gtr84
09-07-2004, 16:55
viaggiare nel tempo?

lo stiamo già facendo.....

Krammer
09-07-2004, 17:23
Originariamente inviato da gtr84
viaggiare nel tempo?

lo stiamo già facendo.....

vero :D
infatti bisognerebbe per prima cosa fare un po' di chiarezza su che cosa si intenda per viaggiare nel tempo, altrimenti ognuno potrebbe dire la sua...

dal canto mio sono abbastanza scettico sul valore di queste discussioni/teorie, non tanto a livello teorico quanto a livello pratico.

-imho- rimangono e rimarranno solo disquisizioni squisitamente speculative ma prive di riscontri... peraltro rimanendo in ambito prettamente scientifico le trovo fuori dalla portata della comprensione del 99,999999% delle persone...

^TiGeRShArK^
09-07-2004, 17:50
viaggiare in avanti è abbastanza facile...
basta accelerare a velocità prossime a c e quindi tornare al punto di partenza....
in questo modo x noi sarà passato poco tempo, mentre gli altri molto di più....
cmq una domanda ke mi sta tormentando.....
ma il tempo è sempre parallelo alla direzione di movimento???
ad occhio sembrerebbe di si, ma non mi torna qualcosa quando vado a pensare al redshift.....
o meglio:
se io osservo un oggetto ke si sta allontanando da me ad elevata velocità lo vedo più spostato verso il rosso perchè le onde ke emette vengono "allungate" dalla velocità del corpo, se invece questo si avvicina lo vedo spostato verso il blu....
Quello ke non mi torna è la cosa seguente....
se un oggetto emette delle onde elettromagnetiche, quando viaggia ad alta velocità non dovrebbe emtterle in una lunghezza d'onda molto + bassa a causa del rallentamento temporale, indifferentemente dal fatto ke si stia avvicinando o allontanando da noi????

Krammer
09-07-2004, 18:26
Originariamente inviato da ^TiGeRShArK^
viaggiare in avanti è abbastanza facile...
basta accelerare a velocità prossime a c e quindi tornare al punto di partenza....
in questo modo x noi sarà passato poco tempo, mentre gli altri molto di più....
cmq una domanda ke mi sta tormentando.....
ma il tempo è sempre parallelo alla direzione di movimento???
ad occhio sembrerebbe di si, ma non mi torna qualcosa quando vado a pensare al redshift.....
o meglio:
se io osservo un oggetto ke si sta allontanando da me ad elevata velocità lo vedo più spostato verso il rosso perchè le onde ke emette vengono "allungate" dalla velocità del corpo, se invece questo si avvicina lo vedo spostato verso il blu....
Quello ke non mi torna è la cosa seguente....
se un oggetto emette delle onde elettromagnetiche, quando viaggia ad alta velocità non dovrebbe emtterle in una lunghezza d'onda molto + bassa a causa del rallentamento temporale, indifferentemente dal fatto ke si stia avvicinando o allontanando da noi????

quello di cui tu parli è l'effetto doppler. non c'entra direttamente con la relatività einsteniana, è infatti previsto e spiegato anche dalla fisica classica (pur con minor precisione): semplicemente il moto relativo tra due corpi comprime o dilata la frequenza della radiazione emessa da una dei due corpi.
la teoria della relatività implica conseguenze ben diverse.

ittogami17
11-07-2004, 11:06
Originariamente inviato da Krammer
quello di cui tu parli è l'effetto doppler. non c'entra direttamente con la relatività einsteniana, è infatti previsto e spiegato anche dalla fisica classica (pur con minor precisione): semplicemente il moto relativo tra due corpi comprime o dilata la frequenza della radiazione emessa da una dei due corpi.
la teoria della relatività implica conseguenze ben diverse.

quoto e tengo alto il 3d

slimer
11-07-2004, 11:24
Riflettendo se io riesco a viaggiare indietro nel tempo mi posso clonare...

Mi spiego meglio
1 - Costruisco una macchina del tempo.
2 - Imposto indietro nel tempo di 1 minuto
3 - Entro nella mia creatura e...
4 - esco dalla macchina e trovo il mio io di un minuto fa...

Voglio la macchina del tempo
:sofico:
PS - si puo' fare con soldi macchine gnocche cellulari ect ect :sofico: :sofico: :sofico:

ni.jo
11-07-2004, 12:12
Originariamente inviato da slimer
Riflettendo se io riesco a viaggiare indietro nel tempo mi posso clonare...

Mi spiego meglio
1 - Costruisco una macchina del tempo.
2 - Imposto indietro nel tempo di 1 minuto
3 - Entro nella mia creatura e...
4 - esco dalla macchina e trovo il mio io di un minuto fa...

Voglio la macchina del tempo
:sofico:
PS - si puo' fare con soldi macchine gnocche cellulari ect ect :sofico: :sofico: :sofico:
credo che quello che ci impedirà i viaggi sia proprio che la natura aborre i paradossi.





(certo puoi confutarmi questa asserzione facilmente con l'esistenza della coppia Occhetto-Di Pietro...) :sofico:

Joe Foker
11-07-2004, 12:27
come da sign...
Vi segnalo un bel libro dal titolo:" come costruire una machina del tempo"...semplicemente splendido!

ominiverdi
11-07-2004, 14:48
viaggi nel tempo... teoricamente possibili?
le ipotesi potrebbero basarsi su concetti, teorie e leggi "sbagliate" o comunque non valide

secondo alcune ipotesi e teorie, sono "teoricamente "possibili i viaggi nel tempo

secondo altre, e' impossibile viaggiare nel tempo.


quindi la scienza non e' riuscita a chiarire, ad oggi con certezza, nemmeno se sono teoricamete possibili o meno i viaggi nel tempo


questo ho letto in diversi siti nei quali si faceva riferimento a teorie della relativita', e altre teorie sui viaggi nel tempo....

Super Vegetto
11-07-2004, 18:18
Beh, ragionando da profano penso anch'io che per andare avanti nel tempo teoricamente non ci vuole molto, basterebbe solo la tecnologia per raggiungere velocità prossime a quella della luce, e credo che in futuro qualcosa si potrà fare. Molto più difficile concettualmente è il tornare indietro, e io con la mia piccola testolina non riesco proprio a capire come si possa fare (senza parlare dei paradossi...)
Universi paralleli...ma come si sarebbero formati? Da Big Bang paralleli? Scissioni del nostro universo? Onestamente la trovo un po' forzata come spiegazione. La teoria delle stringhe mi sembra ancora più fantascientifica che scientifica...
Per quel che ho appreso tendo a credere ai buchi neri, alla singolarità e forse anche ai wormhole, ma a tunnel spazio-temporali (e soprattutto sfruttabili per viaggiare) credo davvero poco.

jumpermax
12-07-2004, 01:30
Un paradosso non è una dimostrazione per assurdo, ma spesso è dovuto ad un errore di formulazione del teorema, o ad un limite della logica stessa con cui il paradosso viene espresso. Caso tipico ad esempio sono i paradossi insiemistici o quelli linguistici. Il paradosso temporale quindi può essere un segnale che il modello che abbiamo dello scorrere del tempo e dell'universo che ci circonda ha qualche crepa di non poco conto.

Un esempio chiaro ce lo fornisce il paradosso di Zenone

La coincidenza di tò noeîn (il pensare) con tò eînai (l’Essere), posta da Parmenide, fu una provocazione che accese un lungo e complesso dibattito nel quale un posto di primo piano spetta a un discepolo di Parmenide: Zenone. Egli mise in evidenza l’inconciliabilità fra un procedimento del pensiero che accetta la divisibilità all’infinito e i dati dell’esperienza. Infatti, se si dividono all’infinito lo spazio e il tempo, i risultati che derivano – come, ad esempio, la riduzione del movimento alla staticità, attraverso la sua frammentazione in attimi statici – sono in contraddizione con l’esperienza sensibile, e quindi appaiono un “paradosso”, cioè un ragionamento “contrario all’opinione comune”.

Qui vengono riportati i due paradossi piú famosi, quello “di Achille” e quello “della freccia”, nella forma tramandataci da Aristotele nella Fisica. Aristotele – anziché “paradosso” – usa, con maggiore precisione, la parola “paralogismo”, cioè ragionamento “contrario al lógos”, all’uso corretto della ragione. Il brano di Aristotele non è di facile comprensione, in quanto egli cita e confuta contemporaneamente un testo di Zenone che lui possedeva e che per noi è andato perduto. Era convinzione di Aristotele che tutti i “paralogismi”, compresi quelli di Zenone, fossero confutabili attraverso un procedimento logico corretto.

Immaginiamo la gara di corsa proposta da Zenone fra il “pie’ veloce” Achille e la lenta tartaruga, alla quale sia stato concesso anche un minimo vantaggio.



A• B• C• D• E • .



Achille si muove da A e la tartaruga da B; quando Achille sarà giunto in B la tartaruga si sarà mossa fino a C; quando Achille sarà in C troveremo la tartaruga in D, e cosí via. L’intervallo fra i successivi punti sarà sempre piú breve, ma – se si ammette la divisibilità all’infinito dello spazio (sia che la divisione avvenga dimezzando progressivamente un segmento – dicotomia – sia che avvenga aumentando progressivamente il valore del divisore) – non potremo mai annullare del tutto lo spazio che separa Achille dalla tartaruga.



C'è davvero questo paradosso? Il tempo davvero non è continuo? O forse è il problema è nella matematica di 2000 anni fa che non aveva gli strumenti per poter affrontare la questione?
L'errore è proprio nel concetto di base. La successione di istanti costruita da Zenone per quanto infinita esprime un valore finito. Non c'è nessuna contraddizione in questo, ha espresso in modo elegante una successione che ad infinito tende al punto di sorpasso . Il concetto di somma finita di infinità di elementi però è chiaro a noi nel ventesimo secolo e non a Zenone nell'antica Grecia. Qua http://www.gilbertomao.it/Download/Sintesi/Maimone/Achille/achille.html trovate una bella spiegazione.

Per cui insomma i paradossi temporali sono divertenti ma non ci devono far trarre conclusioni sbagliate (A mio avviso se si giunge ad un paradosso è più facile che che l'idea che abbiamo della realtà sia sbagliata piuttosto che la realtà non si presti a fare certe cose).
Uno dei paradossi temporali che mi affascina di più per quanto mi riguarda è quello del ricercatore che dedica la sua vita ad una scoperta e poi torna indietro nel tempo per consegnarla a sè stesso da giovane, a quel punto si ottiene una scoperta a costo zero ed in un tempo nullo. Iterando infinite volte si può ottenere senza sforzo qualsiasi progresso scientifico. Logico? Assurdo. Va da se che modellare un sistema non causale (ossia dove lo stato del sistema può dipendere da eventi futuri) non è certo qualcosa di impossibile dal punto di vista matematico, ma porta credo a delle instabilità notevoli
Volendo esprimere in modo matematico il paradosso dell'uccisore del proprio nonno si può dire che
x(t)=1

x(t+1)=x(t)
x(t)=not(x(t+1))

Quanto vale x(t)? Non c'è nessun valore che lo renda "stabile", è sia zero che uno Ma proviamo a cambiare modello supponiamo che ad ogni "ricciolo" il sistema si sdoppi. A questo punto cosa sia successo prima dell'istante x(t+1) non mi interessa so che esisteranno 2 istanti x(t+1) uno pari ad 1 ed uno pari a 0. La logica tiene il sistema funziona e non è assutamente detto che non "collassi" a qualche istante successivo.

paditora
12-07-2004, 02:03
Se si potesse viaggiare nel tempo la prima cosa che farei è tornare indietro chessò di 2-3 anni e giocare una schedina del Superenalotto da 50 e passa milioni di euro. :p

paditora
12-07-2004, 02:17
Originariamente inviato da jumpermax
Un esempio chiaro ce lo fornisce il paradosso di Zenone



Bè al tempo di Zenone non esistevano ancora le serie e le successioni numeriche o i limiti.
Ad esempio 1 + 1/2 + 1/4 + 1/8 + 1/16 + 1/32 .......... dovrebbe tendere a 2 se non ricordo male.
Per cui se io vado a 1km/h e quello dietro di me va a 2km/h e io parto con 1 km di vantaggio dovrebbe raggiungermi dopo 2 km e quindi dopo 2 ore.

Cfranco
12-07-2004, 08:20
Originariamente inviato da jumpermax
Un paradosso non è una dimostrazione per assurdo, ma spesso è dovuto ad un errore di formulazione del teorema, o ad un limite della logica stessa con cui il paradosso viene espresso.
Qui viene a pesare il fatto che in realtà non esiste una "teoria del tempo" , cosa sia il tempo , cosa rappresenti in natura , come si possa misurare , non si sa .
Un' idea di lavoro interessante é quella del fisico inglese Julian Barbour , che é riuscito a costruire un "universo senza tempo" , l' idea principale é che "Il tempo non è altro che cambiamento. Ciò che percepiamo di quanto accade attorno a noi è il cambiamento, non il tempo. Di fatto il tempo non esiste." , questo porta alla costruzione di un "Universo" piuttosto diverso da quello che immaginiamo , un Universo statico che contiene dentro di sè tutti gli "istanti" della sua esistenza , in cui lo scorrere del tempo non é altro che l' impressione che noi abbiamo di avere un passato da cui arriviamo .
In questo contesto viaggiare nel tempo é una cosa semplicemente assurda , il tempo non esiste , noi siamo definiti negli istanti in cui esistiamo , e non é possibile "spostare" un pezzo di istante dentro un altro , é un po' come prendere un righello e domandarsi se non é possibile spostare i numeri che ci sono incisi sopra senza spezzarlo .

ni.jo
12-07-2004, 08:28
doppio

ni.jo
12-07-2004, 08:30
Originariamente inviato da paditora
Bè al tempo di Zenone non esistevano ancora le serie e le successioni numeriche o i limiti.
Ad esempio 1 + 1/2 + 1/4 + 1/8 + 1/16 + 1/32 .......... dovrebbe tendere a 2 se non ricordo male.
Per cui se io vado a 1km/h e quello dietro di me va a 2km/h e io parto con 1 km di vantaggio dovrebbe raggiungermi dopo 2 km e quindi dopo 2 ore.
in effetti non ho ma capito dove stesse il paradosso: Achille si muove da A e la tartaruga da B, ma nel momento in cui la tartaruga arriva a C Achille è quantomeno arrivato a E, ha preso lo spiedo, acceso il fuoco e si appresta ad arrostire la tartaruga in barba alle leggi anti-estinzione...


sui paradossi: è una siegazione convincente...
io pensavo alle leggi che conosco (a malapena) coem quelle sulla conservazione dell'energia (spostando un corpo da un momento all'altro del tempo lo spostiamo o lo creiamo?) e sull'azione della gravità sulle cose e sul rapporto tra energia e massa: sappiamo che in teoria un modo "certo" per influenzare il tempo è quello di accellerare un corpo alla velocità della luce, ma anche che per farlo occorre applicare una quantità di energia infinita e il risultato è dannoso per qualunque dieta dimagrante...dei buchi neri sappiamo che anch'essi teoricamente influenzano il tempo, ma che però ha una gravità così estrema da ridurre in pezzettini il cosmonauta...paradossalmente quello che ci permette di usufruire del viaggio è al contempo quello che ci impedisce di farlo...naturalmente questo è un paradosso per le leggi conosciute, se si dovesse dimostrare un errore di formulazione del teorema, si aprirebbe un periodo molto interessante per le agenzie di viaggio...:D

gas77
12-07-2004, 09:00
Originariamente inviato da Super Vegetto
Beh, ragionando da profano penso anch'io che per andare avanti nel tempo teoricamente non ci vuole molto, basterebbe solo la tecnologia per raggiungere velocità prossime a quella della luce, e credo che in futuro qualcosa si potrà fare. Molto più difficile concettualmente è il tornare indietro, e io con la mia piccola testolina non riesco proprio a capire come si possa fare poco.....

non si può superare la velocità della luce.... che il limite massimo.... ma qualcosa vieta a una particella di nascere + veloce?? tachione rulez


a beccarli e usarli me dirai :D

Joe Foker
12-07-2004, 14:48
io viaggio nello spazio-tempo tutti i santissimi giorni....approposito, che ora fate voi ora?

gas77
12-07-2004, 14:57
Originariamente inviato da Joe Foker
io viaggio nello spazio-tempo tutti i santissimi giorni....approposito, che ora fate voi ora?
bho non lo sò ma tanto è relativa...:D

Krammer
12-07-2004, 17:55
Originariamente inviato da Cfranco
Qui viene a pesare il fatto che in realtà non esiste una "teoria del tempo" , cosa sia il tempo , cosa rappresenti in natura , come si possa misurare , non si sa .
Un' idea di lavoro interessante é quella del fisico inglese Julian Barbour , che é riuscito a costruire un "universo senza tempo" , l' idea principale é che "Il tempo non è altro che cambiamento. Ciò che percepiamo di quanto accade attorno a noi è il cambiamento, non il tempo. Di fatto il tempo non esiste." , questo porta alla costruzione di un "Universo" piuttosto diverso da quello che immaginiamo , un Universo statico che contiene dentro di sè tutti gli "istanti" della sua esistenza , in cui lo scorrere del tempo non é altro che l' impressione che noi abbiamo di avere un passato da cui arriviamo .
In questo contesto viaggiare nel tempo é una cosa semplicemente assurda , il tempo non esiste , noi siamo definiti negli istanti in cui esistiamo , e non é possibile "spostare" un pezzo di istante dentro un altro , é un po' come prendere un righello e domandarsi se non é possibile spostare i numeri che ci sono incisi sopra senza spezzarlo .
estremamente interessante tale interpretazione (e per ricollegarmi all'altro topic ritengo che questa teoria abbia molto di filosofico :))
direi che rispecchia abbastanza la mia personale concezione di ciò che astrattamente viene chiamato "tempo".
faro' una ricerca su questo fisico, quanto avro' "tempo" :D

ciao

Super Vegetto
12-07-2004, 23:13
Originariamente inviato da gas77
non si può superare la velocità della luce.... che il limite massimo.... ma qualcosa vieta a una particella di nascere + veloce?? tachione rulez


a beccarli e usarli me dirai :D
Non dico superarla, ma anche viaggiando alla metà della velocità della luce il tempo sull'astronave passerebbe relativamente molto più piano di quanto passerebbe fuori

Krammer
12-07-2004, 23:23
Originariamente inviato da Super Vegetto
Non dico superarla, ma anche viaggiando alla metà della velocità della luce il tempo sull'astronave passerebbe relativamente molto più piano di quanto passerebbe fuori

si ma se per invecchiare 1 anno di meno rispetto a chi sta sulla terra ti tocca viaggiare 5 anni in giro per lo spazio in astronave, non so quanta utilità possa avere :)

Tensor
12-07-2004, 23:54
Il problema è a monte...

per quanto riguarda la velocità a cui può essere accelerata un'astronave, in condizioni ideali, partendo da ferma in riferimenti inerziale, è (meccanica relativistica):

U/c={(1-n)^2}/{(1+n)^2}

con U velocità di burn out ( fine propulsione )
c velocità della luce
n inverso del rapporto di massa, pari quindi a massa iniziale diviso massa finale ( ovvero massa iniziale/(massa iniziale-massa propellente espulso) )

questo solo nel caso di rapporto di annichilazione del propellente pari a 1, ovvero il massimo teorico ideale di un motore materia/antimateria.

L'annichilazione di materia/antimateria è fattibile in laboratorio, ma non usabile per la propulsione pochè l'antimateria non si riesce a contenere ne ha produrre una miscela stabile.

Quindi il massimo ideale, teorico di velocità raggiungibile è ricavabile sopra per un qualunque mezzo. In realtà il valore è molto maggiori di quanto fattibile in pratica :(

Faccio notare che si può far tendere U a c ponendo n=0...ma n ha un limite inferiore molto alto!!!infatti la massa al burn out, supponendo di utilizzare tutto il propellente a bordo per una spinta continua fino ad U, è il peso dell'astronave e dell'equipaggio e di tutto quello che non era propellente!!!! :(

Quindi c è veramente ma veramente lontano da quanto raggiungibile :(

con i propellenti tradizionali, la frazione di annichilazione vale veramnete ma veramente poco.....1/10 miliardi per motori chimici (razzi ecc), 1/10000 per fissione nucleare con 100% burnup (irraingibile), 1/1000 per fusione con 100% burnup (irrangiungibile e infattibile al momento inoltre).
Con questi valori, la formula sopra peggiora e parecchio (anche a naso).

in pratica U accettabili sono pari a circa c/12 circa, essendo ottimisti e parecchio :D