tatrat4d
09-07-2004, 09:54
Da Tgcom.it
Suora uccisa,assassina in comunità
Valchiavenna, dopo 4 anni libera
Una delle tre baby-killer di suor Maria Laura Mainetti, uccisa a Chiavenna (Sondrio) con 19 coltellate la sera del 6 giugno 2000, avrebbe ottenuto dal giudice di sorveglianza la possibilità di lasciare il carcere per essere accolta in una comunità di recupero romana. A 4 anni dal delitto, Veronica, ora ventenne, avrebbe ottenuto dal gup la revoca della misura cautelare in carcere. La ragazzina affronterà ora un percorso riabilitativo.
"Da diverso tempo mi scriveva che sperava di poter uscire presto di prigione - riferisce una sua amica della Valchiavenna con la quale ha allacciato un rapporto epistolare -. Nella comunità può dipingere, realizzare ceramiche e decorarle. E respirare la libertà che non c'è dietro le sbarre". La giovanissima, in questo percorso di riabilitazione seguita da vicino anche dalla madre, potrà espiare la restante parte di pena (poco più di quattro anni di reclusione) in una struttura non carceraria, ma sempre comunque in un regime di controlli e non di totale libertà.
"Sapevo che una delle tre assassine, tramite il suo avvocato, aveva presentato domanda al giudice per entrare in una comunità - dichiara Amedeo Mainetti, fratello della religiosa uccisa - in quanto aveva espiato circa la metà della condanna per omicidio, come mi aveva spiegato il mio avvocato".
quella maledetta notte del 6 giugno Veronica aveva telefonato alla religiosa e le aveva teso un trabochetto per incontrarla in una stradina isolata, poco lontano dall'istituo della suora. Il 9 agosto 2001 con rito abbreviato, la ragazza era stata condannata a otto anni di reclusione, come pure la sua amica Milena. Peggio era andata ad Ambra, ritenuta la mente del folle piano omicida: per lei 12 anni e 4 mesi di cella.
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Secondo me se per un omicidio non si scontano in carcere nemmeno gli otto anni (pure pochi) che si sono visti comminati qualcosa non funziona.
Poi saranno state rispettate tutte le procedure, per carità. Però un po' le scatole girano.
Suora uccisa,assassina in comunità
Valchiavenna, dopo 4 anni libera
Una delle tre baby-killer di suor Maria Laura Mainetti, uccisa a Chiavenna (Sondrio) con 19 coltellate la sera del 6 giugno 2000, avrebbe ottenuto dal giudice di sorveglianza la possibilità di lasciare il carcere per essere accolta in una comunità di recupero romana. A 4 anni dal delitto, Veronica, ora ventenne, avrebbe ottenuto dal gup la revoca della misura cautelare in carcere. La ragazzina affronterà ora un percorso riabilitativo.
"Da diverso tempo mi scriveva che sperava di poter uscire presto di prigione - riferisce una sua amica della Valchiavenna con la quale ha allacciato un rapporto epistolare -. Nella comunità può dipingere, realizzare ceramiche e decorarle. E respirare la libertà che non c'è dietro le sbarre". La giovanissima, in questo percorso di riabilitazione seguita da vicino anche dalla madre, potrà espiare la restante parte di pena (poco più di quattro anni di reclusione) in una struttura non carceraria, ma sempre comunque in un regime di controlli e non di totale libertà.
"Sapevo che una delle tre assassine, tramite il suo avvocato, aveva presentato domanda al giudice per entrare in una comunità - dichiara Amedeo Mainetti, fratello della religiosa uccisa - in quanto aveva espiato circa la metà della condanna per omicidio, come mi aveva spiegato il mio avvocato".
quella maledetta notte del 6 giugno Veronica aveva telefonato alla religiosa e le aveva teso un trabochetto per incontrarla in una stradina isolata, poco lontano dall'istituo della suora. Il 9 agosto 2001 con rito abbreviato, la ragazza era stata condannata a otto anni di reclusione, come pure la sua amica Milena. Peggio era andata ad Ambra, ritenuta la mente del folle piano omicida: per lei 12 anni e 4 mesi di cella.
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Secondo me se per un omicidio non si scontano in carcere nemmeno gli otto anni (pure pochi) che si sono visti comminati qualcosa non funziona.
Poi saranno state rispettate tutte le procedure, per carità. Però un po' le scatole girano.