Paracleto
08-07-2004, 23:37
E' iniziato il dibattito intorno al processo. Oggi tre articoli importanti nella loro diversità. Anne Applebaum (http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/articles/A32512-2004Jul6.html) vede il giudizio come un’occasione per raccontare agli iracheni la storia recente del loro paese e chiudere la partita con il fantasma del dittatore. Bruce Fein (http://www.washingtontimes.com/commentary/20040706-083918-3797r.htm) invece è piuttosto radicale. Nessuna corte potrà fare giustizia: Saddam dovrebbe essere eliminato come lo fu Ceausescu. Dietro a questa posizione provocatoria ed apparentemente semplicistica si nascondono alcune questioni fondamentali: una è come evitare che il processo diventi un palcoscenico per il dittatore; un’altra è come portare la storia in un tribunale senza ridurla ad un insieme di formalismi legali. Amir Taheri (http://www.nypost.com/postopinion/opedcolumnists/24532.htm) fa osservare che se Saddam fosse processato secondo le leggi islamiche sarebbe giudicato in un giorno e condannato alla decapitazione.