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View Full Version : Amianto & Torino... Non ho parole..


Maurizio XP
28-06-2004, 17:56
Prima leggete la lettera del Dott. Gays sul sito "www.legambientevalsusa.it" , è molto inquietante.

E' arrivata l'ora di scappare da Torino?


PERICOLO AMIANTO

La realizzazione delle gallerie in valle Susa, per il Treno ad Alta
Velocità, ci esporrà ad assurdi rischi.
Per realizzare i 23 km di galleria sotto il Musinè, si estrarranno
1 milione e 151mila metri cubi di materiale contenente amianto.

E che ci sia l'amianto lo prova la relazione degli specialisti del
"Centro di geotecnologie dell'Università di Siena".
Non tutti sanno che in un millimetro quadrato,
vi sono circa 50mila fibre di \"amianto\".

E' sufficiente che poche di queste fibre, liberate nell'aria,
penetrino attraverso la bocca e il naso,
si facciano strada lungo laringe, trachea e bronchi e
si insinuino nei polmoni e il danno è fatto;
sono fibre talmente piccole che difficilmente vengono espulse.
Semplicemente stanno lì, affondano nelle membrane del polmone,
risalgono verso la pleura e la danneggiano.

Nel tempo, si manifestano i primi sintomi:
affanno, tosse e qualche linea di febbre.
Si fanno gli esami, arriva la diagnosi e, da allora, meno di un anno di vita.

L'amianto è un materiale leggerissimo e per questo
estremamente volatile.
Ah, già ..... in valle di Susa c'è il vento.
Praticamente tutti i giorni, costante, con correnti
che spirano dalla Francia verso Pianezza, Rivoli, Collegno e Torino,
per non parlare del proverbiale Foenn che circa 30 giorni all'anno
spira con raffiche verso Torino che spesso raggiungono i
100 chilometri all'ora.

E il caro amianto, innocuo se nessuno va a tirarlo fuori da sottoterra, prende il volo trasportato dalle violente folate
a decine e decine di chilometri di distanza.
Torino non può dormire sonni tranquilli !!

Ha sollevato enorme scalpore, il mese scorso,
l'intervento del dott. Gays (oncologo del S. Luigi)
durante una delle serate informative sul TAV:
Se si scava, il rischio è enorme.

Per Gays andiamo incontro a qualcosa di peggio del Vajont:
i morti saranno molti, molti di più, ma saranno morti silenziosi,
"diluiti" in decide di anni.
E saranno nella stragrande maggioranza morti \"nostrani\".


Tutti sanno che l'amianto è pericoloso.
I lavoratori del tunnel e i trasportatori di terra
saranno tutelati come prescrive la legge:
camion con cabine climatizzate e microfiltrate,
docce e bagni specifici, mascherine e tute speciali
\"usa e getta\" da stoccare come materiale pericolo.

Il problema è tutto degli ignari cittadini:
20 anni di mascherina per tutti? Impossibile.
Eppure i dati parlano chiaro.
L'amianto uccide, è certo, non per niente la legge
257 del 27 marzo 1992 ne vieta l'estrazione, l'importazione,
l'esportazione, la commercializzazione.

Il professor Severino Bruna,
primario del reparto di pneumologia del San Luigi,
ha dichiarato che: "L'amianto rappresenta da sempre
uno dei componenti principali della crosta terrestre e,
finchè riposa sotto terra non è in grado di rivelare
la propria attività patogenetica.
L'intelligenza sta nel non smuoverlo". Semplice.

Per ulteriori informazioni visita il sito di Legambiente:

www.legambientevalsusa.it

rob-roy
28-06-2004, 18:06
Terrificante davvero....:(

bluelake
28-06-2004, 18:14
Tranquillo, tanto comunque vada nessuno ne sarà colpevole, come alla Breda di Pistoia... 18 morti per amianto, nessun colpevole:

L'amianto continua ad essere un killer invisibile: uccide, con spietata ferocia, ma nessuno lo coglie mai in flagranza di reato. E dunque resta libero di provocare morti. Ma anche chi ha permesso a questa polverina micidiale di circolare liberamente tra le fabbriche continua a rimanere impunito. Proprio come è successo nei giorni scorsi nelle aule del Tribunale di Monsummano (Pistoia), dove dopo due anni si è chiuso uno dei tanti processi-farsa. Alla sbarra quattro ex dirigenti della Breda: Pietro Callerio, Giuseppe Capuano, Corrado Fici e Roberto Cai: assolti. A chiedere ancora giustizia, rappresentati dai loro familiari, Luigino Bartolini, Bruno Bindi, Franco Bolognini, Angiolino Capecchi, Rolando Cappellini, Ubaldo Cappellini, Claudia Cosonesi, Mauro Dolfi, Albanio Gavazzi, Renzo Giovannelli, Franco Maestroni, Giuseppe Massaro, Osvaldo Meucci, Gino Morelli, Eligi Nesti, Renzo Rafanelli e Donato Sardone, tutti deceduti tra il 1989 e il 2001 e tutti - ma solo per pura coincidenza, sostiene la sentenza - di mesotelioma, il cancro ai polmoni, alimentato dall'assunzione dell'amianto, che alla Breda, per molti, troppi anni, ha circolato indisturbatamente, nonostante tutti, e già da parecchi anni, fossero a conoscenza dei suoi tragici effetti.
Di fronte all'ennesimo oltraggio alla verità e alla giustizia, Jacqueline Monica Magi - il pubblico ministero che ha provato a rendere giustizia a quelle 17 vittime - è scoppiata in lacrime, preferendo mostrare tutto il suo sconforto, ma giurando di non arrendersi. Anzi. «Farò sicuramente appello - ha annunciato subito dopo -; un colpevole lo dovranno pur trovare. Grazie ai miei consulenti ho già messo in moto la macchina scientifica, che dovrà fornire dati incontrastabili sul fatto che l'amianto è foriero di mesotelioma e che questo, alla Breda come altrove, lo si sapeva già, da tempo».

Precisamente dal 1977: è proprio il 17 novembre di quell'anno infatti che si tenne una riunione presso l'Assocemento, a Roma, presieduta dall'ingegner Pirani. In quella riunione Angellotti, direttore della amiantifera di Balangero, espresse tutta la sua preoccupazione, a nome dei soci Ania, circa l'iter della proposta di legge sull'amianto e sul suo uso regolamentato. Una preoccupazione raccolta dal dottor Annibaldi della Confindustria, che a tal proposito fece le dovute pressioni sull'Enpi affinché fossero rallentate le emissioni di normative sui limiti. Una sollecitazione condivisa dal dottor Maggio, direttore dell'Enpi e dall'allora Ministro della Sanità, Anselmi.

Ma in realtà della pericolosità dell'amianto se ne era al corrente da oltre venti anni. L'azione cangerogena di questa fibra infatti venne riconosciuta nel 1955 negli Stati Uniti da un trattato scientifico ufficiale. Alla fine degli anni 60 ebbe inizio il processo di smantellamento, spesso attivatosi con ritardi e omissioni. Nel 1978 del resto, l'anno di maggior estrazione dell'amianto, lo smantellamento conobbe una brusca frenata: non si sarebbe potuto rinunciare a un bene così "prezioso" e tanto facilmente smerciabile, a qualunque prezzo, ovviamente, anche a quello mesotelioma.

E nemmeno la città, amministrata da sempre da giunte "rosse" prima e di centro sinistra dopo, sembra essere dovutamente colpita da questo dramma. Al di là del dolore dei familiari delle vittime, l'amministrazione politica pistoiese si è sempre fatta da parte, scegliendo addirittura di non costituirsi parte civile ai processi, un oltraggio ingigantito dal fatto che nelle ultime due legislature, sindaco di Pistoia, è stato proprio un ex dipendente della Breda.

Luigi Scardigli
http://www.liberazione.it/giornale/040608/LB12D696.asp

Altri link: http://blogs.it/0100829/2004/06/03.html , http://www.fiom.cgil.it/eventi/2004/xxiii_con/odg_1.htm e http://lanazione.it/art/2002/07/15/3529535

HenryTheFirst
28-06-2004, 18:17
Non si dice nulla sulle eventuali misure prese per evitare la dispersione nell'aria dell'amianto?

kikki2
28-06-2004, 18:21
Per non parlare della Fibronit a Bari, in pieno centro cittadino una fabbrica di Eternit, con centinaia di morti, sia operai sia gente che ha abitato in un raggio di mezzo Km

khri81
28-06-2004, 18:29
è terribile, ma nessuno può effetivamente quali persone che vengono a contatto con l'amianto si ammaleranno, è tutta questione di fortuna/sfortuna, se c'è una cosa che ho imparato è, che x quanto uno stia attendo a nn farsi male si farà sempre male, e x quanto uno se ne sbatta di fare attenzione, si fa meno male che i primi! vedi x es. un amico di mio padre ha lavorato la bellezza di 40 anni dentro ad uno stabilimento chimico dove usano onde elettromagnetiche ionizzanti a valori bassi ma x sempre dannose sono, questo qui ha una salute che è 10 volte meglio della mia, io sono un maniaco dei campi elettromagnetici e cerco sempre di usare il meno possibile cellulare ecc ecc, cerco sempre di fare attenzione a tutto ciò che uso e che faccio, beh lui ha una salute che è molto meglio della mia. ;)
alla fine muore chi deve morire e basta, c'è gente che lavora con sto cazzo di amianto da una vita (mio nonno in passato faceva i tetti di amianto) è sta meglio di gente che sta tanto attenta a tutto.

sempreio
28-06-2004, 18:41
capisco la vostra preoccupazione ma io sono di pordenone:O :D

TerrorSwing
28-06-2004, 18:48
Un motivo in più per essere contro i TAV in Val di Susa... :muro:

Valo
28-06-2004, 18:48
... :rolleyes: direi proprio che a meno di non stare in prossimità della zona di lavorazione si può dormire sonni PIU'-CHE- tranquilli

SMettiamola di fare ecoterrorismo psicologico... chi si è ammalato di asbestosi era gente esposta con continuità ad alte concentrazioni di amianto... in luoghi CHIUSI

Ripeto :rolleyes:

E' arrivata l'ora di scappare da Torino?
Io direi che è arrivata l'ora di smetterla di scrivere e diffondere stro####

Maxmel
28-06-2004, 18:52
Originariamente inviato da Valo
... :rolleyes: direi proprio che a meno di non stare in prossimità della zona di lavorazione si può dormire sonni PIU'-CHE- tranquilli

SMettiamola di fare ecoterrorismo psicologico... chi si è ammalato di asbestosi era gente esposta con continuità ad alte concentrazioni di amianto... in luoghi CHIUSI

Ripeto :rolleyes:

E' arrivata l'ora di scappare da Torino?
Io direi che è arrivata l'ora di smetterla di scrivere e diffondere stro#### Non mi pare che i medici consultati dicano altrettanto...

Freeride
29-06-2004, 08:24
Non vorrei turbare gli animi ma di amianto o "asbestosi" sono morti solo quelli che ci hanno lavorato a contatto ripetuto per svariati anni nelle cave e negli stabilimenti di lavoro.
I morti tra i non lavoratori sono avvenuti solo per quelli che abitavano nelle immediate vicinanze di cave o industrie.
Ho la casa in valsusa, parenti sparsi tra condove e oulx, le nostre case sono fatte praticamente di amianto perchè la pietra "asbesto" e ovunque in val di susa, come il marmo a carrara!
L'unico parente che ha avuto problemi con l'amianto (forma di silicosi) è stato mio zio ...peccato che in val di susa non ha mai abitato, ma ha lavorato per anni nelle miniere in germania.

Poi ci sono gli anelli di benzene che arrivano dalla statale e dalla autostrada, i campi magnetici a bassa frequenza delle 3 linee ad alta tensione che arrivano dalla francia, le rocce contenenti uranio, la centrale nucleare superphenix a pochi km dal confine... insomma, ci sono tanti modi per farsi del male in questa zona che l'amianto è solo uno dei tanti deterrenti per dire no al TAV.

Adric
17-07-2004, 03:29
Se ne parla troppo poco.....

Freeride
17-07-2004, 08:24
Originariamente inviato da Adric
Se ne parla troppo poco.....
è vero, si fa solo dell'allarmismo.

-Yara-
17-07-2004, 09:14
Originariamente inviato da sempreio
capisco la vostra preoccupazione ma io sono di pordenone:O :D

Credi che piordenone non sia inquinato? Il Friuli ha la più alta percentuale di tumori al polmone
:rolleyes:

ferste
17-07-2004, 09:52
Quel dottore è un disonesto.

E coloro che lo sfruttano sono altrettanto disonesti!
Se non vogliono i TAV gli ecologisti della Val di Susa possono protestare anche senza dire c@zzate aizzando un dottore ignorante o prezzolato(che è anche peggio) a fare affermazioni che sul piano scentifico non valgono una cippa.
L'amianto è molto dannoso se respirato in quantità e per lungo tempo.......e quell'idiot@ sostiene che basta una folata di vento e poche spore!Dovrebbe vergognarsi e dovrebbero portarlo in gita all'Eternit di Casale M.

Anche per fare la pista di bob a Cesana T.se (TO) hanno trovato amianto....quindi Torino è già spacciata!

anche Lega Ambiente Val Susa dovrebbe vergognarsi.

Freeride
17-07-2004, 10:30
Originariamente inviato da ferste
Anche per fare la pista di bob a Cesana T.se (TO) hanno trovato amianto....quindi Torino è già spacciata!

Ultimamente anche per la pista di freestyle a sauze se è per questo.
In val di susa 20 anni fa hanno costruito una autostrada con una ventina di km di gallerie più tutti gli scavi per le fondazioni dei viadotti, 100 km di cantieri a cielo aperto per svariati anni.
10 anni fa hanno costruito una variante della strada stratale con altri scavi e altre gallerie.
25 anni fa i lavori di ammodernamento della rete ferroviaria e nella tratta bussoleno-chiomonte ampi lavori con nuove gallerie e nuovi viadotti.
Altro che TAV, avete già tutti i giorni contati!
La solita strategia dell'allarmismo per far leva sulle masse ...e vedo che molti abboccano.