PDA

View Full Version : Un ponte sull'Eternità


Chicca78
28-06-2004, 17:12
Salve a tutti..l'altro giorno in un thread a cui ho partecipato è uscito fuori il romanzo di Richard Bach "un ponte sull'Eternità".
Continuare lì, visto che se ne era solamente accennato, mi sembra OT, quindi riaprirei l'argomento qui.

Chi l'ha letto? Che sensazioni vi ha dato?

E qualcuno di Voi ha letto qualcosa su Bach o la Parrish dopo che si son lasciati..?

Io a volte mi chiedo se lui ci pensa ancora..se se n'è pentito , insomma..

Chicca78
30-06-2004, 10:31
Ok, ok..direi che non siete interessati.

Per me a sto punto si puòl anche chiudere.
:cry:

giovane acero
30-06-2004, 10:40
Originariamente inviato da Chicca78
Ok, ok..direi che non siete interessati.

Per me a sto punto si puòl anche chiudere.
:cry:

Ma di cosa parla?
Cosa c'entra la separazione?
A cosa pensa e perchè dovrebbe pentirsi?

Chicca78
30-06-2004, 11:24
Originariamente inviato da giovane acero
Ma di cosa parla?
Cosa c'entra la separazione?
A cosa pensa e perchè dovrebbe pentirsi?


Appunto chiedevo se qualcuno l'avesse letto..

giovane acero
30-06-2004, 11:50
Originariamente inviato da Chicca78
Appunto chiedevo se qualcuno l'avesse letto..

Ho idea che non l'ha letto proprio nessuno...

Lorenzaccia
30-06-2004, 12:08
No, io l'ho letto. E' stata una piacevole lettura, più che altro legata ad un particolare periodo della mia vita in cui cercavo certe risposte, ma col senno di poi non lo reputo un capolavoro, bensì un libro che racconta in modo piacevole, intrigante ed intelligente un'esperienza personale tra due persone. Mi ha incuriosito la parte finale, quando lui si mette a fare esercizi esoterici. Però a mio parere siamo ben lontani dal Gabbiano Jonathan Livingston.

ciaoz

taleboldi
30-06-2004, 12:18
Anch'io l'ho letto (molti anni fa). E mi trovavo pure io in un momento particolare della mia vita.

Più che altro lo avevo preso perche avevo letto quasi tutti gli altri libri di Bach (mi erano piaciuti molto "Biplano" e "Straniero alla terra"), e la storia cmq non mi era dispiaciuta.
Ora giace insieme a molti altri libri, in uno scatolone in cantina.
Magari lo rileggo e vedo se mi dice ancora qualcosa.

Cmq l'ultimo libro che ho preso di bach è "Nessun luogo è lontano" che non ho mai letto.

E non sapevo neanche che si fossero lasciati.

Ciauz.

Chicca78
30-06-2004, 12:20
Originariamente inviato da taleboldi
Anch'io l'ho letto (molti anni fa). E mi trovavo pure io in un momento particolare della mia vita.

Più che altro lo avevo preso perche avevo letto quasi tutti gli altri libri di Bach (mi erano piaciuti molto "Biplano" e "Straniero alla terra"), e la storia cmq non mi era dispiaciuta.
Ora giace insieme a molti altri libri, in uno scatolone in cantina.
Magari lo rileggo e vedo se mi dice ancora qualcosa.

Cmq l'ultimo libro che ho preso di bach è "Nessun luogo è lontano" che non ho mai letto.

E non sapevo neanche che si fossero lasciati.

Ciauz.


Leggilo "Nessun luogo è lontano"..bello e con delle immagini splendide.

Gemma
30-06-2004, 13:41
L'ho letto, e mi ha veramente colpita.
L'ho finito nel giro di due o tre giorni, ero assolutamente rapita.
E mi è capitato fra le mani proprio quando ho conosciuto quello che sarebbe poi diventato mio marito, quindi con una valenza aggiuntiva alla soria.

Mi ha fatto sognare tantissimo, mi ha fatto pensare che nella vita ci sono cose per le quali vale la pena andare nella direzione opposta a quella che la stizza momentanea dell'ego indicherebbe.

Poi ho saputo della separazione di Leslie e Richard.
Ci sono rimasta malissimo.... ma come è possibile, mi sono chiesta, che due persone fatte per stare insieme, che si sono trovate e inseguite anche in mondi paralleli si dividano?
Ho letto l'intervista a Richard Bach sul suo divorzio (leggi qui (http://www.lastradaweb.it/viewarticoli.php?id=402) ), e ho capito:
ogni essere umano ha una sua evoluzione e una sua strada da seguire; può darsi che per un periodo della vita si sia in perfetta simbiosi con qualcuno e poi le strade e i destini li portino ad allontanarsi.

La vita scorre...

Chicca78
01-07-2004, 11:03
Originariamente inviato da Gemma
L'ho letto, e mi ha veramente colpita.
L'ho finito nel giro di due o tre giorni, ero assolutamente rapita.
E mi è capitato fra le mani proprio quando ho conosciuto quello che sarebbe poi diventato mio marito, quindi con una valenza aggiuntiva alla soria.

Mi ha fatto sognare tantissimo, mi ha fatto pensare che nella vita ci sono cose per le quali vale la pena andare nella direzione opposta a quella che la stizza momentanea dell'ego indicherebbe.

Poi ho saputo della separazione di Leslie e Richard.
Ci sono rimasta malissimo.... ma come è possibile, mi sono chiesta, che due persone fatte per stare insieme, che si sono trovate e inseguite anche in mondi paralleli si dividano?
Ho letto l'intervista a Richard Bach sul suo divorzio (leggi qui (http://www.lastradaweb.it/viewarticoli.php?id=402) ), e ho capito:
ogni essere umano ha una sua evoluzione e una sua strada da seguire; può darsi che per un periodo della vita si sia in perfetta simbiosi con qualcuno e poi le strade e i destini li portino ad allontanarsi.

La vita scorre...




Mhhhhh..non lo so Gemma, non lo so..
certo la vita può portare a separarsi..ma non ti rimane una specie di legame dentro quando ancora ci si vuol bene?Quando il rapporto è così speciale? E' quello che mi chiedo..

Gemma
01-07-2004, 11:29
Originariamente inviato da Chicca78
Mhhhhh..non lo so Gemma, non lo so..
certo la vita può portare a separarsi..ma non ti rimane una specie di legame dentro quando ancora ci si vuol bene?Quando il rapporto è così speciale? E' quello che mi chiedo..
certo che rimane :)
lo stesso Richard diceva che fra loro esiste comunque un affetto che non può essere cancellato.
Io per esempio sono molto legata a tutti i miei ex con cui ho avuto una storia importante e con i quali è finita per motivi di scelte di vita diverse.
Se ci si vuole bene non si smette solo perchè la vita porta a dividersi.
Però bisogna sempre mettere in conto il ruolo dell'ego.
Se capita per esempio che uno dei due non accetti la separazione (come è successo a me con mio marito) la separazione diventa una tremenda angoscia della quale non si riesce a farsi una ragione... in quel caso direi che buona parte dei sentimenti ne viene compromessa...