gik25
26-06-2004, 21:13
Molti, genitori e non, non si rendono conto di quanto siano piccoli i problemi di ogni giorno. Questa vecchia (e per certi versi commovente) barzelletta aiuta a rifletterci.
Una madre entra nella camera della figlia e la trova vuota con una lettera sul letto. Presagendo il peggio, apre la lettera e legge quanto segue:
"Cara mamma, mi dispiace molto doverti dire che me ne sono andata col mio nuovo ragazzo. Ho trovato il vero amore e lui, dovresti vederlo, è cosí carino con tutti i suoi tatuaggi, il piercing e quella sua grossa moto veloce.
Ma non è tutto, mamma: finalmente sono incinta e Abdul dice che staremo benissimo nella sua roulotte in mezzo ai boschi. Lui vuole avere tanti altri ambini e questo è anche il mio sogno. E dato che ho scoperto che la marijuana non fa male, noi la coltiveremo anche per i nostri amici, quando non avranno la cocaina e l'ecstasy di cui hanno bisogno. Nel frattempo spero che la scienza trovi una cura per l'AIDS così Abdul potrà stare un po' meglio: se lo merita!
Non preoccuparti mamma, ho già 15 anni e so badare a me stessa. Spero di venire a trovarti presto cosí potrai conoscere i tuoi nipotini. La tua adorata bambina.
P.S.: tutte palle, mamma! Sono dai vicini. Volevo solo dirti che nella vita ci sono cose peggiori della pagella che ti ho lasciato sul comodino. Ti voglio bene!"
Io credo che quella barzelletta nel suo piccolo abbia molte cose su cui farci riflettere:
- il fatto che sia noi che la madre la riteniamo una cosa plausibile (invece di pensare subito a uno scherzo) ci fa riflettere su quale sia il mondo in cui viviamo oggi
- l'incapacità della figlia di comunicare con la madre (se non attirando la sua attenzione con uno stratagemma molto forte)
- e ancora l'amore e l'incomprensione della madre verso la figlia (che tuttavia non gli consente di vedere i suoi limiti e i suoi errori)
Tutto questo senza voler assolutamente scusare la figlia...
Una madre entra nella camera della figlia e la trova vuota con una lettera sul letto. Presagendo il peggio, apre la lettera e legge quanto segue:
"Cara mamma, mi dispiace molto doverti dire che me ne sono andata col mio nuovo ragazzo. Ho trovato il vero amore e lui, dovresti vederlo, è cosí carino con tutti i suoi tatuaggi, il piercing e quella sua grossa moto veloce.
Ma non è tutto, mamma: finalmente sono incinta e Abdul dice che staremo benissimo nella sua roulotte in mezzo ai boschi. Lui vuole avere tanti altri ambini e questo è anche il mio sogno. E dato che ho scoperto che la marijuana non fa male, noi la coltiveremo anche per i nostri amici, quando non avranno la cocaina e l'ecstasy di cui hanno bisogno. Nel frattempo spero che la scienza trovi una cura per l'AIDS così Abdul potrà stare un po' meglio: se lo merita!
Non preoccuparti mamma, ho già 15 anni e so badare a me stessa. Spero di venire a trovarti presto cosí potrai conoscere i tuoi nipotini. La tua adorata bambina.
P.S.: tutte palle, mamma! Sono dai vicini. Volevo solo dirti che nella vita ci sono cose peggiori della pagella che ti ho lasciato sul comodino. Ti voglio bene!"
Io credo che quella barzelletta nel suo piccolo abbia molte cose su cui farci riflettere:
- il fatto che sia noi che la madre la riteniamo una cosa plausibile (invece di pensare subito a uno scherzo) ci fa riflettere su quale sia il mondo in cui viviamo oggi
- l'incapacità della figlia di comunicare con la madre (se non attirando la sua attenzione con uno stratagemma molto forte)
- e ancora l'amore e l'incomprensione della madre verso la figlia (che tuttavia non gli consente di vedere i suoi limiti e i suoi errori)
Tutto questo senza voler assolutamente scusare la figlia...