View Full Version : sorgenti , binari, rpm..........un pò di chiarimenti
pinguino1981
20-06-2004, 13:08
salve sto iniziando ad entrare nel mono linux da poco e mi servirebbe qualche chiarimento.
ho capito che distro come mandrake e redhat usano gli rpm,di facile utilizzo ma nn troppo veloci .
anche con suse stesso discorso per quanto riguarda la facilità.
debian usa i binari (che devo ancora capire bene di cosa si trattino) , + stabili e più facili da gestire dei sorgenti.
slack usa i sorgenti ...... velocissimi
gentoo usa i sorgenti come slack , giusto????? diffenze ????? però gento è + lenta e laboriosa nell' installazione.
che diffenze ci sono tra i sorgenti di slack , gentoo e i binari di debian???
Grazie mille a tutti
mettiamo un pò di ordine
esistono solo binari e sorgenti
gli rpm, i deb, i tgz sono tutti binari (come dle resto i .exe di win).
si dice siano più semplici da installare (ma non poi di molto) rispetto ai sorgenti.
gli svantaggi sono che non sai cosa installa.
sono semplicemente sorgenti compilati da qualcun altro
il fatto della velocità è relativa.
in fase di compilazione puoi scegliere per che processore ottimizzare il programma
puoi fare una cosa "generica" tipo 386 o 586 ecc o dirgli che lo vuoi per un XP. i vantaggi sono in termini di velocità sono si elevati, ma del resto non si può pretendere che ogni distro fornisca binari per ogni processore (del resto si rischiano anche problemi di instabilità).
i sorgenti inoltre ti danno una possibilità maggiore di controllare quello che fai (da opzioni passate a ./configure a patch e modifiche varie).
PS: la slack utilizza i tgz che sono dei binari, anche se è molto più improntata all'uso dei sorgenti.
Un'altro fattore importante è il discorso delle dipendenze.
Come saprai, quando installi un programma, sia da sorgenti che da binario, devi anche installare tutti i programmi che servono al primo per falo funzionare. Queste sono le "dipendenze".
Se installi un prog. da sorgente, le dipendenze devono essere installate a modo nel sistema (e nella versione giusta) altrimenti la COMPILAZIONE del programma fallirà.
Se installi un pacchetto binario tramite uno dei sistemi di pacchettizazione (tipo RPM o .deb, o altri) in maniera analoga devi garantire che i pacchetti richiesti siano installati, altrimenti l'INSTALLAZIONE non andrà a buon fine.
Quindi il problema che si pone è:
1) Sorgenti: l'amministratore del sistema deve installare a mano TUTTE le dipendenze
2) Binari: l'amministratore può contare su strumenti automatici per la risoluzione delle dipendenze.
Il problema delle dipendenze come capirai può non essere banale. Prova ad installare la GNOME da sorgenti e vedrai! Devi installare una sacco di programmi e nel giusto ordine!
Se uno si affida ai sistemi di pacchettizazione come RPM, ha un supporto migliore per gestire questo problema. Quando installi un binario, il sistema di pacchettizazione ti dice se le dipendenze sono soddisfatte o meno, e in caso quali paccheddi devi installare (e in quale versione).
RPM è la soluzione definitiva? non direi proprio....... La gestione delle dipendenze non è automatica. Devi essere tu ad installarti i programmi nella lista delle dip. A sua volta questi prog. potrebbero necessitare di altre dipendenze!!!!!
Meglio, allora, sistemi tipo l'APT di Debian che risolvono da soli le dipendenze (scaricandole da Internet ed installandotele).
APT, RPM installano binari, il che vuol dire che l'installazione richiede pochi secondo (sono già compilati!).
Altre disto (come Gentoo) hanno adottato la soluzione di "pacchettizzare" i sorgenti. Questo significa che invece che scaricare i binari ed installarli, vengono scaricati i sorgenti, compilati e quindi (una volta ottenuti i binari) installati.
Cos'è meglio? Binari? Sorgenti? La risposta può essere secondo me abbastanza complessa (o almeno pittosto lunga). Il vero problema però è: quale sistema di pacchettizazzione è meglio? RPM? APT? Portage?
Non, so..... io ne ho provati diversi e sono giunto alla conclusione che per ora Portage è il meglio che si possa avere.... ma probabilmente non tutti potrebbero essere d'accordo!
Ciao!
In sostanza, con i sorgenti ti puoi costruire un sistema più performante, stabile, a misura del tuo hardware, delle tue necessità, (se ne sei capace), mentre con gli RPM od i DEB ti costruisci (generalmente) senza troppa fatica, un sistema di massa, standard, che va bene per tutti gli usi, ma non ottimizzato per qualcuno in particolare.
Oltre agli rpm ed ai deb (se hai una connessione internet veloce) puoi installare tutto quello che vuoi con programmi appositi, propri di ogni distro (urpmi x Mandrake, apt-get per Debian). Secondo me è questa, generalmente, la soluzione migliore.
Ikitt_Claw
20-06-2004, 14:29
Originariamente inviato da klaudyo
RPM è la soluzione definitiva? non direi proprio....... La gestione delle dipendenze non è automatica.
In rpm il tool o in rpm il formato?
Meglio, allora, sistemi tipo l'APT di Debian che risolvono da soli le dipendenze (scaricandole da Internet ed installandotele).
Nota che apt sta ad un livello superiore a rpm. Non si possono paragonare.
Ikitt_Claw
20-06-2004, 14:30
Originariamente inviato da NA01
gli svantaggi sono che non sai cosa installa.
In che senso scusa?
nel senso che lo devo convertire i tar per vedere cosa c'è dentro
preferisco controllare il makefile (che non mi nasconda nulla) e controllare la lista a video di quello che installa.
ciao
Ikitt_Claw
20-06-2004, 16:00
Originariamente inviato da NA01
nel senso che lo devo convertire i tar per vedere cosa c'è dentro
preferisco controllare il makefile (che non mi nasconda nulla) e controllare la lista a video di quello che installa.
E perche` scusa, rpm (o anche deb) che nasconde?
rpm -ql, -qpl e via discorrendo...
Infatti, anche io credo che nessuno nasconda niente....
Oltre tutto onestamente quanti vanno a leggere il Makefile? Forse a volte può capitare di leggere le prime righe di un Makefile non fatto troppo bene, ma poi......
./configure
make
make install
e se niente da errori, in genere non si indaga più di tanto!
Per quanto riguarda RPM, mi riferivo al tool. Anche perchè per quanto riguarda il formato interno, non saprei dire, non lo conosco.... sarà in definitiva un tar.gz di directory standard....
Il confronto tra RPM e APT credo invece che si possa fare. Entrambi sono sistemi di pacchettizzazione. Uno (rpm) non gestisce le dipendenze ne scarica automaticamente software, l'altro installa, aggiorna, gestisce etc....... è chiaro che APT fa più cose e lo ritengo migliore.
finchè usavo Red Hat ho usato apt sopra rpm: in pratica tutto tutto funzionava come apt solo che i pacchetti invece che .deb erano .rpm (in realtà apt era un wrapper al comando rpm con in più tutto la struttura dei repository).
Di APT non mi piace il modo in cui i pacchetti vengono rintracciati e resi disponibili. Insomma il sistema di repository. Credo che Portage di Gentoo sia strutturato meglio: c'è un albero dei pacchetti ufficiale contenente versioni stabili e "instalbili" dei pacchetti. Periodicamente si fa un rsync del proprio albero con quello di un qualunque mirror Gentoo e si aggiorna il sistema (o si installano nuovi pacchetti) in base all'ulstimo Portage Tree.
Il vantaggio è che non dipendo mai da alcun repository specifico. Posso installare sempre e comunque qualsiasi pacchetto che è nel Portage Tree. Il mirror a cui mi connetterò sicuramente mi fornirà il pacchetto. Mentre, se non sbaglio, con apt installo un pacchetto solo se i repository che ho nella lista me lo forniscono.
Il problema si sposta ad avere un albero ricco di pacchetti, cose che, sinceramente, non costituisce un grosso problema allo stato attuale delle cose. A volte nel Portage Tree ho trovato cose che non avrei mai pensato! Oltre tutto, nei pochi casi in cui un pacchetto non ci sia, se uno ha l'ebuild, può inserirlo come estensione del proprio tree.
Alla fine cmq, non credo si possa eleggere un vero vincitore nei sistemi di gestione dei pacchetti: ognuno ha pregi e difetti. Certo è che RPM è veramente troppo limitato!
Forse le cose migliorano con urpm?.... non l'ho mai usato, com'e?
Ciao!
Ikitt_Claw
20-06-2004, 18:52
Originariamente inviato da klaudyo
Per quanto riguarda RPM, mi riferivo al tool.
Allora il confronto va fatto con dpkg, non con apt-get (per rimanere sull'esempio di debian).
O con *pkg in slackware, non con swaret.
sarà in definitiva un tar.gz di directory standard....
Si basa su cpio, con in piu` un bel po` di metadati.
Il confronto tra RPM e APT credo invece che si possa fare. Entrambi sono sistemi di pacchettizzazione.
Nope. RPM e` un gestore di pacchetti a medio/basso livello e un formato di pacchettizzazione, APT e` un (sistema di) gestore di pacchetti ad alto livello.
L'omologo di rpm e` dpkg: e` lui che spacchetta, lancia gli script di pre/post installazione, tiene traccia dei file installati e cosi` via.
apt lo si confronta con urpmi o yum, se si vuole fare un confronto equo.
Uno (rpm) non gestisce le dipendenze
Le gestisce eccome, ma non le risolve.
ne scarica automaticamente software, l'altro installa, aggiorna, gestisce etc....... è chiaro che APT fa più cose e lo ritengo migliore.
Ovvio: rpm e` un motore, apt e` la macchina completa.
finchè usavo Red Hat ho usato apt sopra rpm: in pratica tutto tutto funzionava come apt solo che i pacchetti invece che .deb erano .rpm (in realtà apt era un wrapper al comando rpm con in più tutto la struttura dei repository).
(piu` o meno)...
Appunto.
Di APT non mi piace il modo in cui i pacchetti vengono rintracciati e resi disponibili. Insomma il sistema di repository. Credo che Portage di Gentoo sia strutturato meglio: c'è un albero dei pacchetti ufficiale contenente versioni stabili e "instalbili" dei pacchetti. Periodicamente si fa un rsync del proprio albero con quello di un qualunque mirror Gentoo e si aggiorna il sistema (o si installano nuovi pacchetti) in base all'ulstimo Portage Tree.
Detta cosi` e` uguale sputato al sistema di debian usando solo i repository di deb (stable/testing/unstable).
Alla fine cmq, non credo si possa eleggere un vero vincitore nei sistemi di gestione dei pacchetti: ognuno ha pregi e difetti. Certo è che RPM è veramente troppo limitato!
Non piu` di .deb
Forse le cose migliorano con urpm?.... non l'ho mai usato, com'e?
Carino, ma IMHO e` meglio yum, e apt4rpm e` ancora meglio.
Originariamente inviato da Ikitt_Claw
Detta cosi` e` uguale sputato al sistema di debian usando solo i repository di deb (stable/testing/unstable).
Confesso di non avere molta esperienza con Debian, ma mi è sembrato di capire che questi repository ufficiali non vengano aggiornati con la solita constanza del Portage. Tanto per fare un esempio, è uscito Firefox 0.9, ed il gg. dopo c'era già l'ebuild nell'albero.... ripeto che non sono esperto di Debian e chiedo, anche i repository ufficiali sono così aggiornati e completi?
Inoltre una cosa molto comoda di Portage è la possibilità di installare una versione specifica di un pacchetti (non necessariemanete l'ultima disponibile o l'ultima dichiarata stabile). Succede anche con apt?
PS tornando sul confronto RPM/DEB, se non ho capito male quindi:
formato .rpm ~ formato .deb
urpm, yum, etc... ~ apt
rpm (comando) ~ dpkg
se si, un'altra piccola lacuna colmata ;) ....
PPS per quanto riguarda la "gestione delle dip." di rpm, intendevo effettivamente la risoluzione delle dipendenze. Mi sono espresso male :)
non dico che non ci siano metodi per vedere cosa c'è dentro un rpm, semplicemente che trovo più comodo guardarlo da sorgenti ;)
per il fatt che nessuno nasconde nulla.....
sarà anche vero, ma prima di installare un tgz preso da un sito sconosciuto mi piace sempre controllare che roba è ;)
ciao!
Mi sembra chiaro: nessuno installa software a caso......
pinguino1981
21-06-2004, 20:58
grazie ragazzi per le numerose risposte,
in fine ho capito che sono quasi tutti buoni , chi per un motivo chi per un altro, sta solo ad ognuno capire il suo preferito.
ok
:) :)
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