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View Full Version : Accordo sulla Costituzione Europea


SaMu
19-06-2004, 15:09
L'Europa ha una Costituzione

Giornata storica per la Ue

Svolta in extremis. Berlusconi chiama Ciampi: "La firma a Roma"
dal nostro corrispondente FRANCO PAPITTO

BRUXELLES - Dall'ottimismo di giovedì alle liti della notte all'alternarsi di fiammate improvvise di euforia e di cupo pessimismo della giornata di ieri. E poi, finalmente, alle 22,19, saltavano i tappi dello champagne e l'irlandese Bertie Ahern, presidente di turno dell'Ue, annunciava: "Abbiamo l'accordo sulla Costituzione europea". "Ed è una bella Costituzione", aggiungeva Prodi.

Berlusconi ha telefonato al presidente della Repubblica Ciampi per informarlo. Per poi specificare che la firma della Costituzione avverrà a Roma e che un'intesa sul nome del nuovo presidente della Commissione "si raggiungerà, senza traumi, entro dieci giorni".

Il primo vertice dell'Europa a 25 si è svolto in un'atmosfera schizofrenica e rissosa, testimonianza eloquente delle difficoltà di gestire l'Unione europea con le regole attuali. Ma alla fine è stata raggiunta l'intesa inseguita per mesi e sfuggita alla presidenza di turno italiana nel dicembre scorso. L'Ue avrà un presidente eletto ogni due anni e mezzo e un ministro degli Esteri, una Carta dei diritti fondamentali e regole nuove che dovrebbero facilitare la presa di decisioni.

Ora comincia il difficile iter delle ratifiche nazionali e non si sa se e quando le nuove regole potranno entrare in vigore. Taluni dubitano, peraltro, del fatto che esse renderanno veramente più efficace il processo decisionale. L'avvenire darà le sue risposte. Intanto il testo tanto inseguito c'è. Manca però il nome del successore di Romano Prodi alla presidenza della Commissione europea.

Gli incontri di giovedì sera, a cena e dopo, erano stati dedicati alla ricerca del successore di Romano Prodi. Fallimento totale, con Tony Blair (appoggiato tra gli altri da Berlusconi) impegnato ad affossare la candidatura del belga Guy Verhofstadt e il duo Chirac-Schroeder a demolire quella del britannico Chris Patten, sponsorizzata dai leader popolari.

Sono volate parole grosse tanto che la presidente finlandese, Tarja Halonen, confessava ieri mattina: "E' stata una di quelle serate che non possono non lasciare tracce". "La giornata sarà lunga", diceva disincantato Bertie Ahern aprendo ieri mattina i lavori del vertice. Si ricominciava dal livello delle "soglie" che definiscono la "doppia maggioranza" necessaria per approvare una decisione Ue.

"Il 55 per cento degli stati membri che rappresentino almeno il 65 per cento della popolazione", proponeva, come la sera prima, Bertie Ahern. Dopo molte resistenze, la proposta poteva essere accettata da Spagna e Polonia - che su questo tema avevano fatto fallire il vertice di dicembre - ma andavano all'attacco i paesi medi e piccoli (soprattutto Austria, Finlandia, Portogallo, Grecia, Repubblica ceca) che proponevano aggiustamenti vari.

Finché scendevano in campo i "grandi". Jacques Chirac faceva sapere di "essere preoccupato per il modo in cui sta evolvendo il vertice europeo". La Francia, diceva Chirac, "non potrà accettare un deterioramento della Costituzione. Occorre evitare di fare ancora passi indietro.

Abbiamo fatto già grandi sforzi; ci sono limiti che non possono essere superati". Qualche minuto dopo veniva lo stop di Schroeder: "La Germania non può accettare altri cambiamenti". Per l'Italia parlava Franco Frattini: "E' inaccettabile fare altri passi indietro". Alla fine si concludeva non lontano dalle cifre iniziali: la metà più uno dei paesi e almeno il 65 per cento della popolazione.

Battaglia lunga anche sulla composizione della Commissione europea. Nel 2014, secondo la presidenza irlandese, il loro numero avrebbe dovuto essere ridotto a 18 mentre oggi sono 25, uno per Stato membro. Nel primo pomeriggio quel numero fisso diventava mobile e progressivo: non più 18 ma una cifra pari ai due terzi degli Stati membri e che quindi potrà crescere se aumenteranno ancora i paesi che aderiscono all'Ue.

A fine giornata cadeva anche l'automatismo del passaggio alla nuova regola nel 2014: si dovrà votare di nuovo e all'unanimità. L'altro argomento di contrasto, la menzione delle "radici cristiane" dell'Europa voluta anche dall'Italia, ha visto la vittoria dei "laici": non si parla di cristianesimo e si fa più genericamente riferimento a eredità religiose e culturali.

Nella corsa alla successione di Prodi si ritirava Guy Verhofstadt. Tramontata anche la candidatura di Chris Patten. La scelta è stata rinviata a luglio: potrebbe dunque essere l'Olanda, dal primo luglio alla guida dell'Unione, a battezzare il nuovo presidente della Commissione.


(18 giugno 2004)

Chromo
19-06-2004, 15:20
Doppio ;)

http://forum.hwupgrade.it/showthread.php?s=&threadid=709577

jumpermax
19-06-2004, 15:26
Originariamente inviato da Chromo
Doppio ;)

http://forum.hwupgrade.it/showthread.php?s=&threadid=709577
che c'entra quello era il thread-spot per mortadella... qua si parla della costituzione :D

dibe
19-06-2004, 15:28
Originariamente inviato da jumpermax
che c'entra quello era il thread-spot per mortadella... qua si parla della costituzione :D


LOL, ma vero...:D:D

SaMu
19-06-2004, 15:34
Originariamente inviato da Chromo
Doppio ;)

http://forum.hwupgrade.it/showthread.php?s=&threadid=709577

Non lo avevo visto, ma ora che l'ho visto sono ancora più convinto della necessità di un thread per discutere della costituzione europea, che in quel thread mi sembra sepolta dalle solite trite e ritrite dispute.:p