resle
15-06-2004, 16:09
Poi, il confine si perde. Quando questo accada non è chiaro, si tratta forse del periodo in cui al pentium II viene affiancato il Celeron, ed Intel è tenuta a spiegarne le differenze ed iniziare a parlare alle masse di voltaggi, di temperature, di cache. Prima di questo momento la cui linea di demarcazione è confusa nel tempo, il case era inviolabile e solo un'elite aveva coscienza di cosa si agitasse oltre le quattro pareti metalliche.
Poi, il confine si perde. Cresce la consapevolezza, dilaga a macchia d'olio. AMD la cavalca, sfrutta la nuova autocoscienza degli acquirenti per mettere in luce la propria superiorità architetturale, la possibilità di overclock. Overclock sulla bocca di tutti, di moda perchè permette di aumentare le prestazioni del proprio processore, di moda perchè anche questo è hacking. Anche questo è violazione dell'utilizzo comune di un mezzo.
Poi, il confine si perde. Questa consapevolezza traborda. La base di utenti "consapevoli" è tanto ampia che ha modo di fiorire un nuovo mercato trasversale: quello delle strumentazioni studiate appositamente per l'overlock, l'overvolt: apposite paste siliconiche, alimentatori ad hoc, memorie speciali, processori più "malleabili", e sistemi di raffreddamento.
Sistemi di raffreddamento, già, perchè il confine qui si perde veramente, in via definitiva. Irreparabilmente. La consapevolezza che poteva aiutare gli utenti ad acquistare meglio, a calare una mannaia sulle mani dei rivenditori "furbi" e persino sui produttori, compie un giro di 360 gradi e diventa ignoranza, ciecità. Ricerca di qualche grado di temperatura in meno, di qualche megahertz in più, e ciecità innanzi al fatto che con le spese sostenute per raffreddare i componenti e dunque poter guadagnare in frequenza di clock, si sarebbe potuto acquistare un processore migliore, o della ram, una scheda grafica.
Così ecco una generazione che raramente conosce la soddisfazione - perchè i processori bruciano, perchè il moltiplicatore non si sblocca, perchè quei 5 gradi in meno proprio non si riesce ad ottenerli, perchè l'alimentatore è insufficiente, perchè è stato annunciato un processore che non ci si può permettere. Perchè la propria scheda ATI è più veloce della NVIDIA ma non supporta gli stessi shaders che verranno impiegati la prima volta tra tre anni, perchè il proprio processore non ha una buona architettura 64 bit, per la quale esistono quattro software in versione alpha. La generazione di "cpuIdle" e delle signature con i benchmark della propria macchina.
Non so. Ho la sensazione che quando si viaggiava a 40 megahertz con un cabinet orizzontale, il mio processore fosse forse più stressato - ma il mio sistema nervoso decisamente più fresco. Senza bisogno del Vapochill.
Poi, il confine si perde. Cresce la consapevolezza, dilaga a macchia d'olio. AMD la cavalca, sfrutta la nuova autocoscienza degli acquirenti per mettere in luce la propria superiorità architetturale, la possibilità di overclock. Overclock sulla bocca di tutti, di moda perchè permette di aumentare le prestazioni del proprio processore, di moda perchè anche questo è hacking. Anche questo è violazione dell'utilizzo comune di un mezzo.
Poi, il confine si perde. Questa consapevolezza traborda. La base di utenti "consapevoli" è tanto ampia che ha modo di fiorire un nuovo mercato trasversale: quello delle strumentazioni studiate appositamente per l'overlock, l'overvolt: apposite paste siliconiche, alimentatori ad hoc, memorie speciali, processori più "malleabili", e sistemi di raffreddamento.
Sistemi di raffreddamento, già, perchè il confine qui si perde veramente, in via definitiva. Irreparabilmente. La consapevolezza che poteva aiutare gli utenti ad acquistare meglio, a calare una mannaia sulle mani dei rivenditori "furbi" e persino sui produttori, compie un giro di 360 gradi e diventa ignoranza, ciecità. Ricerca di qualche grado di temperatura in meno, di qualche megahertz in più, e ciecità innanzi al fatto che con le spese sostenute per raffreddare i componenti e dunque poter guadagnare in frequenza di clock, si sarebbe potuto acquistare un processore migliore, o della ram, una scheda grafica.
Così ecco una generazione che raramente conosce la soddisfazione - perchè i processori bruciano, perchè il moltiplicatore non si sblocca, perchè quei 5 gradi in meno proprio non si riesce ad ottenerli, perchè l'alimentatore è insufficiente, perchè è stato annunciato un processore che non ci si può permettere. Perchè la propria scheda ATI è più veloce della NVIDIA ma non supporta gli stessi shaders che verranno impiegati la prima volta tra tre anni, perchè il proprio processore non ha una buona architettura 64 bit, per la quale esistono quattro software in versione alpha. La generazione di "cpuIdle" e delle signature con i benchmark della propria macchina.
Non so. Ho la sensazione che quando si viaggiava a 40 megahertz con un cabinet orizzontale, il mio processore fosse forse più stressato - ma il mio sistema nervoso decisamente più fresco. Senza bisogno del Vapochill.