View Full Version : La Radio a Colori chiude
Antonio Avitabile
11-06-2004, 13:59
Penso che molti di voi conoscono questa trasmissione radiofonica di radio Rai, il cui autore è Oliviero Beha, che da quasi vent'anni si occupa della tutela dei cittadini affrontando quotidianamente (h. 12.30 - 13.00) uno o più argomenti su denuncia di un comune cittadino.
Anche io negli ultimi due anni ho avuto modo di collaborare con la redazione, denunciando stranezze che capitano nel settore della finanza aziendale agevolata (caso dell'imprenditorialità femminile L. 215 - caso del Patto per il Miglio d'Oro).
Sono state famose le trasmissioni dedicate ai dialer su internet, ed altre che potrete vedere sul sito della trasmissione.
Ora la RAI ha deciso di chiudere i battenti della trasmissione, per vero già dimezzata nei tempi da un paio di anni; al suo posto una trasmissione musicale.
Non ho nulla contro la musica, ma oramai restano pochi riferimenti per far valere le proprie ragioni al di fuori dei canali istituzionali ed assolutamente distante da influenze politiche, e non condivido questa scelta editoriale.
Per chi volesse conoscere meglio la trasmissione ed eventualmente manifestando una protesta per il taglio della stessa, indico l'indirizzo web
http://www.radio.rai.it/radio1/beha/index.htm
Attendo vostre considerazioni ed adesioni per sostenere questa trasmissione.
Grazie
bluelake
11-06-2004, 14:02
15 maggio: la RAI chiude, in nome di un fantomatico rispetto dei limiti di emissione (che riguardano, che strano, anche un impianto di trasmissione in territorio francese dove i limiti sono molto più alti che dei nostri) il 90% dei suoi impianti in onde medie (ne rimangono solo 1-2 per regione), rendendo impossibile l'ascolto in larghe parti di territorio dei programmi di Radio2 e Radio3.
Per la RAI la radio è solo un peso da scrollarsi di dosso alla svelta... troppo poco controllabile, meglio concentrarsi sulla TV.
Originariamente inviato da Antonio Avitabile
Ora la RAI ha deciso di chiudere i battenti della trasmissione, per vero già dimezzata nei tempi da un paio di anni; al suo posto una trasmissione musicale.
Ciao, sai quale trasmissione musicale sarà, chi la condurrà e soprattutto a quale capostruttura farà riferimento ?
A prescindere dalle correnti politiche, anche la gestione musicale della RAI è un disastro :muro:
Antonio Avitabile
11-06-2004, 14:08
Originariamente inviato da Adric
Ciao, sai quale trasmissione musicale sarà, chi la condurrà e soprattutto a quale capostruttura farà riferimento ?
A prescindere dalle correnti politiche, anche la gestione musicale della RAI è un disastro :muro:
Non lo so... sinceramente non credo che la RAI debba essere in concorrenza con le radio che trasmettono musica di tendenza... ma questa è un'altra storia.
Per me è quantomeno singolare che venga azzerato questo spazio (invece che valorizzarlo).
E' una trasmissione che da fastidio a destra ed a sinistra.
Antonio Avitabile
11-06-2004, 14:21
Avete visto il sito della RAI e della trasmissione?
Se avete valutato positivamente l'iniziativa andate a
http://www.olivierobeha.it/
oppure a
http://www.behablog.it/
E che novità sarà mai: è la prima volta che Beha viene "imbavagliato"?
La RAI è pur sempre un carrozzone statale e i dirigenti dell'ente sono fin troppo sensibili alle lamentele dei "colleghi" dei vari ministeri e/o enti pubblici presi di mira dal "paladino" dei cittadini!
Molto più facile "rimuovere" il personaggio scomodo che risolvere i problemi da lui sollevati, no?
Una volta è stato costretto addirittura ad emigrare su RTL, ma mi sa che anche lì...
Antonio Avitabile
11-06-2004, 15:14
da www.articolo21.com
Domani potrebbe esserci l’ultima puntata della trasmissione radiofonica condotta da Oliviero Beha “Radio a colori”. Quanto sta accadendo , per varie ragioni, e` semplicemente scandaloso. La rubrica di Oliviero Beha e` una delle poche interamente dedicata ai problemi dei consumatori e per questo e` largamente apprezzata dalle grandi Associazioni del settore e da miglia e migliaia di cittadini . Al posto della rubrica di Beha sara’ inserita una colonna sonora. La decisione di chiudere tale rubrica e` arrivata dopo alcune precise denunce fatte da Oliviero Beha sulla cessione nazionale dei diritti sportivi e di altre vicende consimili . In una sua lettera alla Commissione Parlamentare di Vigilanza il direttore del giornale radio Soccillo ha detto che, nel passato, la rubrica di Beha sarebbe restata in onda perche` il medesimo Beha “aveva sobillato” i commissari della Vigilanza.
Forse il direttore del giornale radio e` abituato ad essere sobillato o a sobillare , ma la risoluzione della Vigilanza fu votata all’unanimita` e fu proposta , in primo luogo, da colleghi del centro destra che allora ritenevano Oliviero Beha un grande professionista ed un fiore all’occhiello della nuova Rai di Berlusconi. Evidentemente l’autonomia di giudizio di Oliviero Beha non e` piu` gradita a Cattaneo e ai suoi fedeli esecutori . Per tutte queste ragioni riteniamo opportuno che nella giornata di domani non solo non si proceda alla chiusura della trasmissione ma addirittura tale trasmissione sia confermata . In caso contrario ci auguriamo che esistano radio private nazionali che abbiano il coraggio civile di ospitare in questi mesi estivi la trasmissione di Oliviero Beha e di sostituirsi ad un servizio pubblico che ormai crede solo nella cultura della intolleranza e delle liste di proscrizione . L’intero carteggio e` visibile sul sito dell’Associazione Art.21 www.articolo21.com
Originariamente inviato da Antonio Avitabile
ma questa è un'altra storia.
Consentimi, ma non è un'altra storia.
Nelle scelte dei palinsesti rientrano anche correnti aziendali oltre a quelle politiche. Ecco perche' mi riferisco ai capistruttura in RAI
Perche' il punto è che se non si sa quale trasmissione
prenderà il posto di Beha è l'ennesima lampante dimostrazione della scarsa trasparenza della RAI verso stampa e opinione pubblica, una costante da decenni a prescindere dal colore politico del governo in carica.
A proposito di musica e tendenza, In RAI ci sono sempre state tendenze a passare determinati autori e musicisti, a prescindere dal genere musicale.
Non ho mai ascoltato quella trasmissione, comunque solidarietà.
Antonio Avitabile
11-06-2004, 15:36
Originariamente inviato da Adric
Consentimi, ma non è un'altra storia.
Nelle scelte dei palinsesti rientrano anche correnti aziendali oltre a quelle politiche. Ecco perche' mi riferisco ai capistruttura in RAI
Perche' il punto è che non si sa quale trasmissione
prenderà il posto di Beha è l'ennesima lampante dimostrazione della scarsa trasparenza della RAI verso stampa e opinione pubblica, una costante da decenni a prescindere dal colore politico del governo in carica.
A proposito di musica e tendenza, In RAI ci sono sempre state tendenze a passare determinati autori e musicisti, a prescindere dal genere musicale.
Non ho mai ascoltato quella trasmissione, comunque solidarietà.
... un'altra storia nel senso che non volevo rischiare di mettere troppa carne a cuocere e portare il tread verso la solita contrapposizione politica tra DX e SX.
Penso che questa possa essere una battaglia comune, perché ritengo che si tratti di una esigenza che prescinda dal colore politico... anzi, attenti a quelli che in forza di una sterile polemica politica, limitano, di fatto, la nostra possibilità di esprimere il nostro senso civico.
Ovviamente non intendevo certo minimizzare l'importanza della musica ed il problema della sua scelta nei palinsesti, ma per la musica vi sono spazi enormi su tante emittenti ed una offerta certamente valida.
Una trasmissione che mette a diretto contatto chi protesta con i destinatari della protesta stessa, per quanto condotta con serietà, rappresenta un rischio, a quanto pare, per un ente che deve rendere conto del suo operato al parlamento, e quindi in molti casi a quei destinatari o ai loro maggiori sponsor.
Andreucciolo
11-06-2004, 15:43
Un peccato, era davvero una trasmissione utile:(
Antonio Avitabile
11-06-2004, 15:54
Originariamente inviato da Andreucciolo
Un peccato, era davvero una trasmissione utile:(
Rassegnato?
Andreucciolo
11-06-2004, 15:56
Originariamente inviato da Antonio Avitabile
Rassegnato?
:confused:
No, ma più che mandare una mail di protesta uno che potrebbe fare?
Comunque credo che altre radio nazionali saranno ben felici di avvalersi di una professionalità del genenere.....speriamo, che ti devo dire?:)
ma bea non era pure di destra? cmq è un peccato
Antonio Avitabile
11-06-2004, 20:14
Originariamente inviato da Andreucciolo
:confused:
No, ma più che mandare una mail di protesta uno che potrebbe fare?
Comunque credo che altre radio nazionali saranno ben felici di avvalersi di una professionalità del genenere.....speriamo, che ti devo dire?:)
Personalmente sono ottimista... Credo che alla fine le proteste, se consistenti possano ottenere un risultato.
Ma alla fine qualcuno ha aderito?
fdA40-99
11-06-2004, 20:20
Da i miracoli del digitale terrestre :mad:
La radio a colori!!! :)
La ascoltavo sempre durante il mio vecchio lavoro (avevo la radio)...
Purtroppo sta per fare la fine di "Radio Zorro 3131", sempre condotto da Oliviero Beha su radio2... qualcuno se lo ricorda?! ;)
Antonio Avitabile
11-06-2004, 20:29
Purtroppo ci resterà solo il Gabibbo e Mi manda RAI tre.
Beha ha dimostrato di saper risorgere dalle sue ceneri mantenendo una sua integrità.
Per carità, ognuno ha il suo carattere, le sue simpatie, e per questo può essere più o meno gradito, ma mi pare il caso di puntare su un cavallo di razza
bluelake
11-06-2004, 21:17
Originariamente inviato da fdA40-99
Da i miracoli del digitale terrestre :mad:
ah guarda, anche nel campo della sperimentazione DAB radiofonica la RAI è più indietro anche rispetto a 105, RMC e RTL...
Originariamente inviato da lucio68
per un ente che deve rendere conto del suo operato al parlamento
Lucio68, purtroppo di fatto la RAI per alcuni aspetti non rende conto a nessuno: la RAI ha attivato da diversi anni un servizio di analisi della "consumer satisfaction" attraverso indagini demoscopiche , ma questi dati vengono cosiderati "confidential" , così come i risultati della Consulta Qualità, ovvero il Comitato dei Garanti per la Qualità dei Programmi - cenacolo di esperti chiamato ad esprimere giudizi sulle caratteristiche della programmazione RAI - non vengono resi di dominio pubblico e nemmeno comunicati alla Commissione Parlamentare per l'indirizzo e la vigilanza sui servizi radiotelevisivi.
Antonio, sono d'accordissimo; chiaramente non è questione di sinistra, di destra o di musica, ma di metodo e di trasparenza.
Originariamente inviato badedas
La RAI è pur sempre un carrozzone statale
La RAI è troppo romanocentrica; dipendesse da me sposterei alcune reti radio e televisive a Milano, Torino, Firenze e Napoli.
Originariamente inviato da Adric
La RAI è troppo romanocentrica; dipendesse da me sposterei alcune reti radio e televisive a Milano, Torino, Firenze e Napoli.
Beh, c'è un tentativo della Lega in questa direzione, no?
Antonio Avitabile
11-06-2004, 22:01
Originariamente inviato da badedas
Beh, c'è un tentativo della Lega in questa direzione, no?
Siete certi che in questo momento storico sia utile la regionalizzazione delle emittenti principali?
Non sono certo soddisfatto della Rai di oggi, ma credo che in questa TV del contrasto sterile, dei toni sovrabbondanti, queste ramificazioni del servizio pubblico porteranno ad una ulteriore disgregazione.
Se poi la Lega dimostra di poter garantire una gestione del servizio dimostrando il contrario... tanto di cappello... ma un dubbio mi viene.
bluelake
11-06-2004, 22:17
Originariamente inviato da Antonio Avitabile
Siete certi che in questo momento storico sia utile la regionalizzazione delle emittenti principali?
Non dell'emittente intera, ma delle produzioni fatte dalla RAI sia radiofonicamente che televisivamente ;) Credo che investire maggiormente sulle potenzialità regionali possa fare solo del bene al servizio pubblico, evitando che alcune sedi RAI siano lì solo per seguire la cronaca regionale (e spesso in modo "capitalcentrica" ovvero attenta soprattutto alla città capoluogo trascurando le altre); un esempio seppur in piccolo di ciò lo ha fatto il circuito Odeon, in cui da Milano vanno i programmi di cultura e i talk show, da Bologna i programmi legati ad agricoltura e musica, da Figline Valdarno (FI) i programmi legati alla tecnologia e il meteo. Persino i network privati come RTL, RDS, Deejay, KissKiss dividono i loro programmi da tre o quattro sedi diverse... figuriamoci cosa potrebbe fare la RAI che di sedi ne ha 20 :)
Antonio Avitabile
11-06-2004, 22:23
Non è che la Rai sia del tutto assente a livello locale con produzioni di qualità e di una certa importanza, specie in TV.
Dubito solo sul fatto che, in questa fase, gli argomenti "politici" possano essere regionalizzati.
Comunque, se Beha, o chiunque altro dimostri di poter gestire un servizio come lo è stato "La Radio a Colori", con l'autorevolezza di chi non se ne frega di pressioni politiche è bene accetto.
All'orizzonte non vedo granché, per cui combatto per quello che già esiste
Antonio Avitabile
12-06-2004, 09:55
Tornando all'argomento di partenza, ritengo che a volte debba prevalere il senso civico rispetto agli interessi del proprio orticello.
Personalmente, nei due citati episodi di denuncia ho dovuto prendermi dei rischi professionali non da poco, avendo chiamato in causa (tra l'altro) la Regione Campania ed il Ministero per le attività produttive.
Vi posso assicurare che la redazione ha a lungo valutato la mia posizione prima di farci le due trasmissioni, perché i temi erano vasti ed anche un pò tecnici... però è stata fatta, e ne sono venute fuori delle belle.
Oggi, su quei temi, ci sarebbe bisogno di una trasmissione di richiamo (del tipo: e allora? non si era detto che...), e questo non sarà più possibile, perché la trasmissione non c'é più.
Potrebbe essere la vittoria delle istituzioni che non funzionano, di consulenti truffatori o di strane manovre tra amministrazione e politica...
A me non sta bene, se questa è l'occasione di smuovere le acque facendo conoscere a qualcuno questa trasmissione, di far accedere al suo archivio storico per scoprire che si è parlato di problemi vicini ad ognuno di noi, sarò felicissimo.
Magari questo tread può essere l'occasione per molti di noi per riconoscersi in un problema comune, magari prendendo spunto da quell'archivio, e per dimostrare il proprio dissenso verso qualcosa che non va... e soprattutto l'occasione per "agire" insieme
Nell'immediato, sarebbe confortante se, chi è d'accordo, ci si alzasse "virtualmente" e si dicesse "io ci sto"
Antonio Avitabile
12-06-2004, 16:44
Nessuno ci sta... deduco
Andreucciolo
12-06-2004, 20:04
Originariamente inviato da Antonio Avitabile
Nessuno ci sta... deduco
Ci sto, certo che ci sto....;)
Originariamente inviato da Andreucciolo
Ci sto, certo che ci sto....;)
Antonio Avitabile
12-06-2004, 20:44
:yeah:
3 buon inizio
cominciavo seriamente a disperare
Antonio Avitabile
14-06-2004, 07:08
up finale
Originariamente inviato da Andreucciolo
Ci sto, certo che ci sto....;)
Antonio Avitabile
14-06-2004, 21:04
;) quattro ;)
C'è qualche argomento che vi ha colpito osservando l'archivio? perché vicino al vostro lavoro, al posto in cui vivete, ad esempio?
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