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View Full Version : Nestlé cerca acquirenti per la Perugina in crisi


Adric
11-06-2004, 00:45
Per verificare le indiscrezioni che danno per incerto il futuro della Peugina, il sindacato chiede un incontro urgente con la Nestlè, la multinazionale proprietaria dello stabilimento di San Sisto e che starebbe cercando un acquirente per la Perugina. A spingere Nestlé verso la dismissione dell'azienda di cioccolato sono i margini di guadagno troppo sottili e che cozzano con gli elevati costi italiani di produzione. (Metro)

Agroalimentare in Italia: :rolleyes:

]Rik`[
11-06-2004, 00:49
:eek: :muro: :eek:

sempreio
11-06-2004, 00:54
tutta l' italia è nelle stesse condizioni, nella mia zona zoppas rex-zanussi porteranno tutta la produzione nei paesi dell' est entro il 2010:rolleyes: è inutile ci sono troppe tasse

Adric
11-06-2004, 01:04
Originariamente inviato da sempreio
tutta l' italia è nelle stesse condizioni, nella mia zona zoppas rex-zanussi porteranno tutta la produzione nei paesi dell' est entro il 2010:rolleyes: è inutile ci sono troppe tasse
Ma il gigante mondiale dell'agroalimentare Nestlè possiede anche altri marchi di cioccolata (e di altri prodotti che con la cioccolata non hanno nulla a che fare) oltre a Perugina a Nestlè stesse.
Io non credo che Cailler abbia dei bassi costi di produzione; come mai le tavole di cioccolato della Cailler continuano ad essere prodotte in un paese dai costi di produzione certamente non bassi come la Svizzera ?

sempreio
11-06-2004, 01:17
Originariamente inviato da Adric
Ma il gigante mondiale dell'agroalimentare Nestlè possiede anche altri marchi di cioccolata (e di altri prodotti che con la cioccolata non hanno nulla a che fare) oltre a Perugina a Nestlè stesse.
Io non credo che Cailler abbia dei bassi costi di produzione; come mai le tavole di cioccolato della Cailler continuano ad essere prodotte in un paese dai costi di produzione certamente non bassi come la Svizzera ?

e credi che la svizzera abbia le tasse minori delle nostre?;) in più qui c' è un sistema burocratico che impedisce alle imprese di muoversi liberamente nel mondo del lavoro. o forse capiscono che l' italia è ormai terra bruciata:rolleyes: e in effetti come dargli torto, non cambierà mai nulla.......

ominiverdi
11-06-2004, 01:21
ma a cosa sono dovuti questi altissimi costi di produzione delle aziende italiane (e scarsa competitivita'), rispetto anche d altri paesi europei?

tecnologie obsolete ed inefficienti, cattiva gestione delle aziende, troppe tasse agli industriali, ... ?

...gli stipendi dei lavoratori son pure miseri


:rolleyes:

Bilancino
11-06-2004, 01:33
Originariamente inviato da ominiverdi

...gli stipendi dei lavoratori son pure miseri


Molti sanno dello sciopero passato allo stabilimento di Melfi.......Gli operai non erano assunti come Fiat ma assunti sotto altro nome per avere uno stipendio inferiore rispetto a tutti i dipendenti fiat degli altri stabilimenti........Nonostante sono riusciti a ottenere qualcosa gli alti vertici dicono che con uno stipendio di un operaio italiano ci pagano 4 persone all'est..........

Vorrà dire che gli altri vengno in italia e noi andiamo all'est.........

Ciao

ominiverdi
11-06-2004, 01:40
gia' il caso melfi e' famoso, ma la stessa cosa accade anche in grandi aziende del nordest, come la gia' citata zanussi/electrolux, la quale vanta 50% di lavoratori immigrati, il beneficio dello "stipendio d'ingresso" (bassissimo), le forme di ricatto sui dipendenti (per questo assumono molti extracomunitari) ecc. ecc.

Adric
15-06-2004, 16:06
Passata un po' troppo inosservata questa faccenda ai più;
UP

sempreio
15-06-2004, 17:44
Originariamente inviato da Adric
Passata un po' troppo inosservata questa faccenda ai più;
UP


non passa innosservata ma sai quante aziente stanno chiudendo in italia? :rolleyes: una in più o in meno non fa poi tanta differenza:rolleyes:

Phoenix68
15-06-2004, 17:45
Ti regalo un Up,ma non credo che basti,passa in secondo piano percheè,come ha fatto notere qualcuno,sono tantissime le ditte che stanno chiudendo per trasferirsi nei paesi dell'Est,e non solo il tessile,ma anche metalmeccanica .

BadMirror
15-06-2004, 17:51
Il settore industriale italiano è in un momento nero. Come ho detto in un altro 3d, anche il settore tessile (uno dei più importanti itaòiani nel mondo) naviga in cattive acque, quest'anno alla fiere di compratori c'erano 4 gatti, me lo dice mia sorella che lavora per una delle aziende più grandi.

stesio54
15-06-2004, 17:52
la perugina noooooooooooooooooooooooooooooo
:cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:

Adric
15-06-2004, 18:09
Non mi pare proprio che la cioccolata venga prodotta dai giganti dell'agroalimentare nei paesi dell'Est.

Chissà, magari la Perugina potrebbe tornare in mani italiane....

Comunque Perugina o no, a Perugia per la cioccolata Sandri rulez :O :D

stesio54
15-06-2004, 18:18
Originariamente inviato da Adric
Non mi pare proprio che la cioccolata venga prodotta dai giganti dell'agroalimentare nei paesi dell'Est.

Chissà, magari la Perugina potrebbe tornare in mani italiane....

Comunque Perugina o no, a Perugia Sandri rulez :O :D



sandri?:wtf::stordita:

Adric
08-08-2004, 23:47
Originariamente inviato da stesio54
sandri?:wtf::stordita:
Corso Vannucci ;)

IpseDixit
10-08-2004, 11:51
Originariamente inviato da sempreio
tutta l' italia è nelle stesse condizioni, nella mia zona zoppas rex-zanussi porteranno tutta la produzione nei paesi dell' est entro il 2010:rolleyes: è inutile ci sono troppe tasse
Nel Veneto non è un problema di tasse ma di arretratezza..... il tessuto produttivo si basa quasi esclusivamente su piccole aziende che producono come 20 anni fa... portare la loro produzione all'est non farà altro che che prolungare la loro agonia, fra pochi anni si trovaranno con costi di produzione nettamente superiori pure la..... La fine di certe aziende è un bene, aiuterà l'economia a crescere.

sempreio
10-08-2004, 12:04
Originariamente inviato da IpseDixit
Nel Veneto non è un problema di tasse ma di arretratezza..... il tessuto produttivo si basa quasi esclusivamente su piccole aziende che producono come 20 anni fa... portare la loro produzione all'est non farà altro che che prolungare la loro agonia, fra pochi anni si trovaranno con costi di produzione nettamente superiori pure la..... La fine di certe aziende è un bene, aiuterà l'economia a crescere.


già, tutto vero, anche se fortunatamente le cose stanno un pò cambiando, le piccole aziende si stanno quasi tutte unendo tranne quelle dell' indotto naturalmente e forse anche da noi verrà fatta un po di ricerca:rolleyes:

parax
10-08-2004, 13:20
le nostre gloriose aziende oramai fanno ridere, non è solo questione di costo del lavoro e tasse, non siamo competitivi ed innovatori sotto nessun punto di vista, e ci stupiamo che i cinesi ci copiano tutto, grazie al piffero produciamo robetta che può copiare anche l'ultimo degli scemi.
A dossier TG2 sulla cina, hanno intervista un ingegnere della bosh che diceva che loro con i cinesi non avevano problemi anzi erano ottimi acquirenti, ogni tanto scoprono che gli hanno copiato qualcosa me sempre roba oramai obsoleta, il loro ultimissimo trapano non sarebbero mai riuscito a copiarlo in tempi brevi e con la stessa qualità, e tutto qui che verte la qualità e la continua innovazione, cose che all'Italia tranne rari ed isolati casi mancano, si aspetta qualche nuovo brevetto e solo allora la zoppas assembla qualcosa di nuovo, come può fare l'ultimo dei cinesi.

evelon
10-08-2004, 13:22
Originariamente inviato da Adric
Per verificare le indiscrezioni che danno per incerto il futuro della Peugina, il sindacato chiede un incontro urgente con la Nestlè, la multinazionale proprietaria dello stabilimento di San Sisto e che starebbe cercando un acquirente per la Perugina. A spingere Nestlé verso la dismissione dell'azienda di cioccolato sono i margini di guadagno troppo sottili e che cozzano con gli elevati costi italiani di produzione. (Metro)

Agroalimentare in Italia: :rolleyes:

che c'è da commentare?

Se non rende abbastanza è giusto così.
E' la legge della concorrenza.

evelon
10-08-2004, 13:24
Originariamente inviato da parax
le nostre gloriose aziende oramai fanno ridere, non è solo questione di costo del lavoro e tasse, non siamo competitivi ed innovatori sotto nessun punto di vista, e ci stupiamo che i cinesi ci copiano tutto, grazie al piffero produciamo robetta che può copiare anche l'ultimo degli scemi.
A dossier TG2 sulla cina, hanno intervista un ingegnere della bosh che diceva che loro con i cinesi non avevano problemi anzi erano ottimi acquirenti, ogni tanto scoprono che gli hanno copiato qualcosa me sempre roba oramai obsoleta, il loro ultimissimo trapano non sarebbero mai riuscito a copiarlo in tempi brevi e con la stessa qualità, e tutto qui che verte la qualità e la continua innovazione, cose che all'Italia tranne rari ed isolati casi mancano, si aspetta qualche nuovo brevetto e solo allora la zoppas assembla qualcosa di nuovo, come può fare l'ultimo dei cinesi.

La mancanza di ricerca è uno (comunque non poco importante) dei fattori.

Al pari della mancanza di efficenza, del costo del lavoro etc..

Cmq i cinesi non debbono copiare nulla...

IpseDixit
10-08-2004, 16:55
Originariamente inviato da evelon
La mancanza di ricerca è uno (comunque non poco importante) dei fattori.

Al pari della mancanza di efficenza, del costo del lavoro etc..

Cmq i cinesi non debbono copiare nulla...
La mancanza di efficenza è una conseguenza della scarsa innovazione, ridurre tempi di lavorazione, magazzini etc... richiede metodi che non improvvisi, il Toyotismo è un esempio di efficenze e riduzione degli sprechi ma non è stato inventato in due minuti.
Ridurre il costo del lavoro ? Di quanto ? Come ? Dove si taglia ?

bananarama
11-08-2004, 18:20
Originariamente inviato da stesio54
la perugina noooooooooooooooooooooooooooooo
:cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:

bella ste!

quotone, la perugina e' un mito, bruciassero mediaset, molto meglio!:O

fello24
11-08-2004, 20:48
Originariamente inviato da Adric
Non mi pare proprio che la cioccolata venga prodotta dai giganti dell'agroalimentare nei paesi dell'Est.

Chissà, magari la Perugina potrebbe tornare in mani italiane....

Comunque Perugina o no, a Perugia per la cioccolata Sandri rulez :O :D


Lavoro per una ditta "concorrente" della Perugina.

La cioccolata in Italia viene perlopiù importata dalla zona dei Paesi bassi (noi per esempio dall' Olanda).

La Perugina ha problemi dovuti proprio all'alto costo del lavoro in Italia. L'unico modo per un azienda del ramo di sopravvivere a questa crisi è avere un marchio molto forte a livello internazionale o abbassarsi nel settore "low-cost" a livello nazionale. Infatti questi marchi Low-cost si stanno accapparando la fetta più grossa a livello nazionale sfruttando i canali di vendita della "grande distribuzione" (Metro, Rinascente, iper, ecc. ecc.).

Visto che quest'ultima strada è diffcilmente percorribile per un marchio affermato a livello nazionale come la Perugina, viene da pensare ad un apenetrazione nel mercato estero abbastanza debole.

Ciò non toglie che una ditta come la Perugina dovrebbe applicare con metodologia tagli di costi tramite ottimizzazione delle strutture, dell'attrezzatura, dei trasporti ecc. ecc.

Inoltre è normale richiedere ad un prodotto come il cioccolato di avere buoni margini di guadagno, in quanto il mercato utile è ristretto a 8/9 mesi l'anno (da settembre a aprile/maggio).


P.s: ultimamente tutte le imprese nazionali medio/grosse di questo settore che sono state "acquistate" da multinazionali stanno facendo la stessa fine.

mumme
13-08-2004, 11:39
Come ha detto Montezemolo, in Italia non si investe più per la ricerca e per la innovazione...le nostre aziende sono indietro di anni rispetto alle altre aziende Europee e no.Investendo sull'Innovazione si diminuiscono anche i costi di produzione che in Italia sono altissimi..non dipende solo dal costo del lavoro

P.S. Chissà perchè tra mille fallimenti e crisi varie di grandi aziende, l'unica che continua a guadagnare ed ad essere in attivo è la Fininvest!!! Maaaaa!!!!...misteri della vita:D :D :D :D :D :D :D

IpseDixit
13-08-2004, 12:48
Il gruppo Yomo è addirittura fallito, ora acquistato da Granarolo di Bologna cerca il rilancio, la sua storia è un pò lo specchio del settore....
http://www.altreconomia.it/Numeri/numero49/mese.html

sempreio
13-08-2004, 13:27
Originariamente inviato da IpseDixit
Il gruppo Yomo è addirittura fallito, ora acquistato da Granarolo di Bologna cerca il rilancio, la sua storia è un pò lo specchio del settore....
http://www.altreconomia.it/Numeri/numero49/mese.html


:sob:

Espinado
14-08-2004, 16:31
una domanda: ma la perugina produce solo i baci?? se è così non è che sia sta gran perdita, dal punto di vista industriale. Per chi teme scompaiano i baci quello non succederà mai, casomai qualcun'altro rileva l'azienda, licenzia i dipendenti, chiude gli stabilimenti e fa i baci da qualche altra parte.

IpseDixit
14-08-2004, 18:42
Il problema non è avere o meno i baci :rolleyes:

IpseDixit
18-08-2004, 22:40
Bè una storia almeno pare finire bene http://www.greenplanet.net/Articolo1663.html
;)

emanuelle
19-08-2004, 00:22
Originariamente inviato da mumme
Come ha detto Montezemolo, in Italia non si investe più per la ricerca e per la innovazione...le nostre aziende sono indietro di anni rispetto alle altre aziende Europee e no.Investendo sull'Innovazione si diminuiscono anche i costi di produzione che in Italia sono altissimi..non dipende solo dal costo del lavoro

P.S. Chissà perchè tra mille fallimenti e crisi varie di grandi aziende, l'unica che continua a guadagnare ed ad essere in attivo è la Fininvest!!! Maaaaa!!!!...misteri della vita:D :D :D :D :D :D :D
ciao. perçhe'alla fininvest non fanno mai sciopero?
perche'in italia sono i sindacati che governano e non viceversa?
da qui, in regno unito, 3 volte in 1 anno volevo fare una scappata in italia(motor-show,fiera del libro a torino e fiera del motociclio a milano).ci rinuncio, sempre scipero, oltretutto selvaggio e non regolamentato come la stessa decisione dei sindacati.e una vergogna!ciao.

IpseDixit
19-08-2004, 10:24
Originariamente inviato da emanuelle
ciao. perçhe'alla fininvest non fanno mai sciopero?
perche'in italia sono i sindacati che governano e non viceversa?
da qui, in regno unito, 3 volte in 1 anno volevo fare una scappata in italia(motor-show,fiera del libro a torino e fiera del motociclio a milano).ci rinuncio, sempre scipero, oltretutto selvaggio e non regolamentato come la stessa decisione dei sindacati.e una vergogna!ciao.
Mi fai un esempio pratico di come gli scioperi abbiano danneggiato l'economia nazionale ? Magari nelle aziende di cui si parla in questo 3d ?