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View Full Version : Ultime su Bush e il papa


indio
04-06-2004, 15:53
BUSH DAL PAPA: PONTEFICE PARLA DI IRAQ, M.O. E TERRORISMO
(AGI) - Roma, 4 giu. - Iraq, Medio Oriente e terrorismo hanno costituito i temi centrali del discorso pronunciato da Giovanni Paolo II durante la visita compiuta in Vaticano dal presidente degli Stati Uniti, George W. Bush. "Signor presidente - ha detto il pontefice, rivolto all'ospite - la sua visita a Roma avviene in un momento di grave preoccupazione per la persistente situazione di tensione in Medio Oriente, sia in Iraq che in Terra Santa. Lei conosce bene la chiara posizione della Santa Sede a questo riguardo, espressa in numerosi documenti, attraverso contatti diretti o indiretti, e in molti sforzi diplomatici fatti dopo che lei mi ha visitato, prima a Castelgandolfo, il 23 luglio del 2001, e poi in questo Palazzo Apostolico, il 28 maggio del 2202".
"Il desiderio evidente di ognuno in questa situazione - ha continuato il papa - e' che questa situazione venga normalizzata al piu' presto possibile con l'attiva partecipazine della comunita' internazionale e, in particolare, l'Organizzazione delle Nazioni Unite, al fine di garantire un rapido ripristino della sovranita' dell'Iraq, in condizioni di sicurezza per i tutti i suoi abitanti. La recente nomina del capo dello stato in Iraq e la formazione di un governo iracheno a interim rappresentano un passo incoraggiante verso il raggiungimento di questo obiettivo. Possa una simile speranza di pace essere riaccesa in Terra Santa e portare a nuovi negoziati, dettati da un impegno sincero e determinato a dialogare fra il governo d'Israele e l'Autorita' Palestinese".Passando al terrorismo internazionale, Giovanni Paolo II ha sottolineato che esso rappresenta una minaccia che "resta una fonte di preoccupazione costante". "Ha intaccato seriamente le relazioni normali e pacifiche fra gli Stati e i popoli dalla tragica data dell'11 Settembre del 2001, che non ho esitato a definire 'un giorno nero nella storia dell'umanita'". "Nelle scorse settimane - ha detto il pontefice, alludendo probabilmente alle sevizie inflitte ai detenuti iracheni - sono emersi nuovi e deplorevoli fatti che hanno turbato la coscienza civica e religiosa di tutti e hanno reso piu' difficile un impegno sereno e risoluto per valori umani condivisi: in assenza di un impegno di questo genere, ne' la guerra ne' il terrorismo saranno mai vinti. Possa Dio concedere forza e successo a tutti coloro che non cessano di sperare e di lavorare per la comprensione fra i popolo, nel rispetto per la sicurezza e i diritti di tutte le nazioni e di ogni uomo e donna". (AGI) ì .

SweetHawk
04-06-2004, 16:09
Probabilmente in questi anni è stato l'unico a essere sereno ed equilibrato.