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View Full Version : Divorzio dopo sesso di gruppo? "Alla moglie niente assegni"


Joe Foker
01-06-2004, 14:54
31 maggio 2004



La Corte di Cassazione respinge il ricorso di una donna
"Hanno contravvenuto agli obblighi di rispetto reciproco"

ROMA - Il sesso di gruppo non è un buon rimedio per un matrimonio in crisi e può essere un pessimo presupposto per un divorzio. Almeno per lei. La Cassazione ha stabilito infatti che marito e moglie che hanno praticato sesso di gruppo, soprattutto per lungo tempo e senza risultati nella rivitalizzazione del menage, sono da ritenere entrambi responsabili della rottura coniugale. Di conseguenza la pronuncia di addebito della separazione riguarda sia il marito, sia la moglie, che non ha perciò diritto di percepire l'assegno di mantenimento.

Non è servito dunque a una signora di Lodi appellarsi contro la decisione di doppio addebito presa dal tribunale di Milano, al quale lei e il marito si erano rivolti per la separazione. La donna ha argomentato dicendo di non avere colpa del fallimento del matrimonio perché si era sottomessa alle "perverse imposizioni del marito", ma la Cassazione ha confermato la decisione dei giudici di Milano, con una sentenza definitiva.

Per la Suprema Corte, quindi, le responsabilità non sono del singolo ma della coppia, che sperimentando il sesso di gruppo "negli ultimi anni della convivenza, aveva contravvenuto seriamente agli obblighi di reciproco rispetto, serbando un comportamento gravemente lesivo dei mutui doveri e dei canoni etici fondamentali della vita familiare".

Questa argomentazione avvalora in toto quella già espressa dal tribunale di Milano che aveva attribuito l'addebito a tutti e due perché "la partecipazione di entrambi i coniugi, per un lungo periodo, ad incontri sessuali di gruppo, fu causa sufficiente della disgregazione del nucleo familiare''.
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Un nucleo familiare che aveva retto per 21 anni ed è crollato, anche (o soprattutto, secondo i giudici) quando i due coniugi hanno voluto dare una ventata di novità al matrimonio. Non quella giusta, evidentemente.

Andytrendy
01-06-2004, 14:57
Io non vedo cosa c'entri il sesso di gruppo con la rottura del rapporto coniugale.

StefAno Giammarco
01-06-2004, 14:59
Originariamente inviato da Andytrendy
Io non vedo cosa c'entri il sesso di gruppo con la rottura del rapporto coniugale.

Io non vedo cosa c'entri il rapporto coniugale col sesso di gruppo.

FreeMan
01-06-2004, 15:03
Originariamente inviato da StefAno Giammarco
Io non vedo cosa c'entri il rapporto coniugale col sesso di gruppo.

>bYeZ<

Andytrendy
01-06-2004, 15:09
Originariamente inviato da StefAno Giammarco
Io non vedo cosa c'entri il rapporto coniugale col sesso di gruppo.
Se i due coniugi sono consenzienti nel provare un'esperienza di sesso in gruppo qual'è il problema ?
Una volta appurato che tra uomo e donna il sesso non si fa solo a fini procreativi, qual'è il limite che pensi vada posto entro il quale l'attività sessuale è lecita e oltre il quale invece essa va ad intaccare il rapporto ?

twinpigs
01-06-2004, 15:09
Originariamente inviato da Andytrendy
Io non vedo cosa c'entri il sesso di gruppo con la rottura del rapporto coniugale.

da quello che ho capito la moglie (poverina) ha ceduto alle "perverse imposizioni del marito" al fine di salvare il rapporto coniugale in crisi
quindi non riuscendoloa salvare con questo metodo voleva dare totalmente la colpa al marito epercepire l'assegno di mantenimento

La Cassazione evidentemente non ha "creduto" alla (povera) donna ed ha addossato la colpa del fallimento coniugale ad entrambi

Bet
01-06-2004, 15:11
Originariamente inviato da StefAno Giammarco
Io non vedo cosa c'entri il rapporto coniugale col sesso di gruppo.

è perchè tu Stefano, non hai sufficiente fantasia nel rivitalizzare il tuo matrimonio :D

StefAno Giammarco
01-06-2004, 15:15
Originariamente inviato da Bet
è perchè tu Stefano, non hai sufficiente fantasia nel rivitalizzare il tuo matrimonio :D

Hai ragione, sono un ragioniere del sesso. A mia parziale, ma non sufficiente scusante, posso addurre il motivo che se proponessi tali fantasie mia moglie mi farebbe passare ogni... fantasia :D

StefAno Giammarco
01-06-2004, 15:17
Originariamente inviato da Andytrendy
Se i due coniugi sono consenzienti nel provare un'esperienza di sesso in gruppo qual'è il problema ?
Una volta appurato che tra uomo e donna il sesso non si fa solo a fini procreativi, qual'è il limite che pensi vada posto entro il quale l'attività sessuale è lecita e oltre il quale invece essa va ad intaccare il rapporto ?

Andytrendy, ammettiamo pure, tanto per eliminare una variabile indipendente, che tutto sia lecito. È fuori di dubbio, però, che non tutto giovi.

Andytrendy
01-06-2004, 15:36
Originariamente inviato da StefAno Giammarco
Andytrendy, ammettiamo pure, che tutto sia lecito. È fuori di dubbio, però, che non tutto giovi.
Non concordo nello scrivere che tutto sia lecito. In un rapporto di coppia è lecito tutto ciò che trova concordi i due partner e che non vada a ledere la libertà di terze persone non consenzienti o non maggiorenni.
Sul fatto poi che non tutto giovi; ciò non dipende dal tipo di attività sessuale che una coppia svolge (più o meno disinibita) ma da come ciascuna coppia vive certe situazioni.
Anche far sesso sempre nella stessa maniera canonica alla lunga può risultare deleterio per un rapporto.

CipHak
01-06-2004, 15:36
Originariamente inviato da Joe Foker
31 maggio 2004



La Corte di Cassazione respinge il ricorso di una donna
"Hanno contravvenuto agli obblighi di rispetto reciproco"

ROMA - Il sesso di gruppo non è un buon rimedio per un matrimonio in crisi e può essere un pessimo presupposto per un divorzio. Almeno per lei. La Cassazione ha stabilito infatti che marito e moglie che hanno praticato sesso di gruppo, soprattutto per lungo tempo e senza risultati nella rivitalizzazione del menage, sono da ritenere entrambi responsabili della rottura coniugale. Di conseguenza la pronuncia di addebito della separazione riguarda sia il marito, sia la moglie, che non ha perciò diritto di percepire l'assegno di mantenimento.

Non è servito dunque a una signora di Lodi appellarsi contro la decisione di doppio addebito presa dal tribunale di Milano, al quale lei e il marito si erano rivolti per la separazione. La donna ha argomentato dicendo di non avere colpa del fallimento del matrimonio perché si era sottomessa alle "perverse imposizioni del marito", ma la Cassazione ha confermato la decisione dei giudici di Milano, con una sentenza definitiva.

Per la Suprema Corte, quindi, le responsabilità non sono del singolo ma della coppia, che sperimentando il sesso di gruppo "negli ultimi anni della convivenza, aveva contravvenuto seriamente agli obblighi di reciproco rispetto, serbando un comportamento gravemente lesivo dei mutui doveri e dei canoni etici fondamentali della vita familiare".

Questa argomentazione avvalora in toto quella già espressa dal tribunale di Milano che aveva attribuito l'addebito a tutti e due perché "la partecipazione di entrambi i coniugi, per un lungo periodo, ad incontri sessuali di gruppo, fu causa sufficiente della disgregazione del nucleo familiare''.
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Un nucleo familiare che aveva retto per 21 anni ed è crollato, anche (o soprattutto, secondo i giudici) quando i due coniugi hanno voluto dare una ventata di novità al matrimonio. Non quella giusta, evidentemente.


:eheh: :eheh: :eheh:
cos'è na barzelletta?

Rochet Giamp
01-06-2004, 15:40
Originariamente inviato da StefAno Giammarco
Io non vedo cosa c'entri il rapporto coniugale col sesso di gruppo.

Il fatto che il sesso di gruppo era "scaglionato": la zozza andava un giorno con uno, un giorno con un altro, un giorno con un altro....
Così si è trombata tutto un gruppo.:D :D :D