GioFX
29-05-2004, 00:01
Da Repubblica.it (http://www.repubblica.it/2004/e/sezioni/politica/berlucongre/fiduleggi/fiduleggi.html):
Congresso di Forza Italia, il premier riprende il microfono
"Ci esporremo con coraggio, per realizzare il programma"
Berlusconi a sorpresa sul palco. "Da oggi fiducia su leggi-chiave"
"Impossibile il dialogo con l'opposizione, si fa fatica"
"Il nostro motto? Se vuoi pagare meno tasse, vota Forza Italia"
ASSAGO (MILANO) - "Il governo, d'ora in avanti, imporrà sempre la fiducia in Parlamento su qualsiasi provvedimento ritenga necessario farlo. Con questa opposizione è inutile cercare ogni dialogo e noi dobbiamo realizzare il nostro programma". Silvio Berlusconi sale a sorpresa, sul palco del Palaforum di Assago, dov'è in corso il congresso nazionale di Forza Italia. Illustra alla platea la nuova condotta che intende adottare, per garantire che siano approvate le leggi necessarie a "realizzare il programma", e controreplica alle opposizioni e ai commenti giunti dopo l'intervento di ieri al congresso. Con una convinzione: "Nessuna possibilità di dialogo - dice il premier - fra governo e opposizione".
In programma, oggi, non c'era alcun intervento del premier. Che ieri ha catalizzato l'attenzione della platea con due ore e sette minuti di relazione. Duramente contestata dal centrosinistra, così com'è avvenuto anche oggi, con il dibattito in corso al Palaforum. E Berlusconi, commenti alla mano, ha deciso il fuori programma, durato venticinque minuti. Con una confessione: "Sono un secchione - ha detto il premier -, non c'è argomento di cui io non sappia tutto". Soprattutto all'estero, aggiunge, "ci vado sempre preparato su tutto".
"Complimenti a tutti gli oratori che si sono alternati sul palco" esordisce, quando, intorno alle 18.15, "conquista" il microfono. "Ho voluto interrompere la sfilata dei nostri lavoratori di governo perché sulla mia scrivania si sono accumulate le reazioni delle opposizioni agli interventi congressuali". Legge alla platea forzista alcune agenzie di stampa, "dobbiamo renderci conto di chi sono i nostri oppositori", dice, e cita Fioroni, Di Pietro, Fassino, Pecoraro Scanio, Chiti, Boselli, ai quali la platea, esattamente come accaduto ieri, elargisce fischi di disapprovazione. "E' un guaio serio - dice - governare con questa opposizione, si fa fatica".
Ed ecco la linea di condotta: "Il governo - dice il premier - deve avere il coraggio di esporre se stesso mettendo la fiducia sugli emendamenti sui quali si profilano centinaia di emendamenti inutili tutte le volte che riterrà opportuno farlo". E questo perché, spiega, "abbiamo un traguardo dentro la legislatura: realizzare tutte le riforme che ci sono nel programma e sulle quali siamo impegnati con gli elettori. In primo luogo quello che c'è al primo punto del contratto: riduzione generalizzata delle tasse per tutti gli italiani".
Poi, aggiunge, bisogna "mandare avanti una serie di leggi come quella elettorale: quindi dobbiamo davvero procedere con il nostro buon senso senza allungare i tempi della discussione". Del resto per Berlusconi "non c'è alcuna possibilità di dialogare" con l'opposizione.
E al pubblico: "Chiedete ai vostri interlocutori cosa ricordano dei risultati del governo dell'Ulivo. Solo Ocalan e l'Irap. Vi ricordate, abbiamo fatto il dies Irap, non il dies ira. Sinistra, vuol dire più tasse". E riprende una delle critiche rivolte dal centrosinistra: "Ci hanno detto che il nostro è un congresso fatto solo per propaganda. Bene - dice -, per una volta diamogli ragione. E fissiamo un motto, uno slogan che possa sintetizzare i nostri lavori: se vuoi pagare meno tasse, vota Forza Italia".
http://www.consapevolezza.it/notizie/gen-mar-2002/imgs/berlusconi_comunista.jpg
Congresso di Forza Italia, il premier riprende il microfono
"Ci esporremo con coraggio, per realizzare il programma"
Berlusconi a sorpresa sul palco. "Da oggi fiducia su leggi-chiave"
"Impossibile il dialogo con l'opposizione, si fa fatica"
"Il nostro motto? Se vuoi pagare meno tasse, vota Forza Italia"
ASSAGO (MILANO) - "Il governo, d'ora in avanti, imporrà sempre la fiducia in Parlamento su qualsiasi provvedimento ritenga necessario farlo. Con questa opposizione è inutile cercare ogni dialogo e noi dobbiamo realizzare il nostro programma". Silvio Berlusconi sale a sorpresa, sul palco del Palaforum di Assago, dov'è in corso il congresso nazionale di Forza Italia. Illustra alla platea la nuova condotta che intende adottare, per garantire che siano approvate le leggi necessarie a "realizzare il programma", e controreplica alle opposizioni e ai commenti giunti dopo l'intervento di ieri al congresso. Con una convinzione: "Nessuna possibilità di dialogo - dice il premier - fra governo e opposizione".
In programma, oggi, non c'era alcun intervento del premier. Che ieri ha catalizzato l'attenzione della platea con due ore e sette minuti di relazione. Duramente contestata dal centrosinistra, così com'è avvenuto anche oggi, con il dibattito in corso al Palaforum. E Berlusconi, commenti alla mano, ha deciso il fuori programma, durato venticinque minuti. Con una confessione: "Sono un secchione - ha detto il premier -, non c'è argomento di cui io non sappia tutto". Soprattutto all'estero, aggiunge, "ci vado sempre preparato su tutto".
"Complimenti a tutti gli oratori che si sono alternati sul palco" esordisce, quando, intorno alle 18.15, "conquista" il microfono. "Ho voluto interrompere la sfilata dei nostri lavoratori di governo perché sulla mia scrivania si sono accumulate le reazioni delle opposizioni agli interventi congressuali". Legge alla platea forzista alcune agenzie di stampa, "dobbiamo renderci conto di chi sono i nostri oppositori", dice, e cita Fioroni, Di Pietro, Fassino, Pecoraro Scanio, Chiti, Boselli, ai quali la platea, esattamente come accaduto ieri, elargisce fischi di disapprovazione. "E' un guaio serio - dice - governare con questa opposizione, si fa fatica".
Ed ecco la linea di condotta: "Il governo - dice il premier - deve avere il coraggio di esporre se stesso mettendo la fiducia sugli emendamenti sui quali si profilano centinaia di emendamenti inutili tutte le volte che riterrà opportuno farlo". E questo perché, spiega, "abbiamo un traguardo dentro la legislatura: realizzare tutte le riforme che ci sono nel programma e sulle quali siamo impegnati con gli elettori. In primo luogo quello che c'è al primo punto del contratto: riduzione generalizzata delle tasse per tutti gli italiani".
Poi, aggiunge, bisogna "mandare avanti una serie di leggi come quella elettorale: quindi dobbiamo davvero procedere con il nostro buon senso senza allungare i tempi della discussione". Del resto per Berlusconi "non c'è alcuna possibilità di dialogare" con l'opposizione.
E al pubblico: "Chiedete ai vostri interlocutori cosa ricordano dei risultati del governo dell'Ulivo. Solo Ocalan e l'Irap. Vi ricordate, abbiamo fatto il dies Irap, non il dies ira. Sinistra, vuol dire più tasse". E riprende una delle critiche rivolte dal centrosinistra: "Ci hanno detto che il nostro è un congresso fatto solo per propaganda. Bene - dice -, per una volta diamogli ragione. E fissiamo un motto, uno slogan che possa sintetizzare i nostri lavori: se vuoi pagare meno tasse, vota Forza Italia".
http://www.consapevolezza.it/notizie/gen-mar-2002/imgs/berlusconi_comunista.jpg