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View Full Version : La realtà non esiste


morpheus85
28-05-2004, 19:34
Leggete questa teoria è molto interessante in poche parole l'universo è un ologramma di un'unica cosa.

http://www.nexusitalia.com/universolografico.htm

fdA40-99
28-05-2004, 19:41
Vabbé che "Dio è morto", ma come spiega il professore questa affermazione: "Il mondo è una mia rappresentazione"?

Jaguar64bit
28-05-2004, 19:44
Appena ho tempo lo leggo , sembra interessante ma e' un papiro.

jumpermax
28-05-2004, 19:45
Originariamente inviato da fdA40-99
Vabbé che "Dio è morto", ma come spiega il professore questa affermazione: "Il mondo è una mia rappresentazione"?
il mondo che conosciamo è una nostra rappresentazione....

fdA40-99
28-05-2004, 19:50
Si, perché si conforma secondo categorie apparteneneti al nostro intelletto. Se no è scetticismo bello e buono, e di questo non ce ne facciamo niente :)

morpheus85
28-05-2004, 20:06
E bella la spiegazione riguardo ad esempio al piegare cucchiai riuscendo a mettersi in contatto con i suoi atomi la cosa difficile però è come mettersi in contatto non basta il volerlo

muso
28-05-2004, 20:16
Mha tutto molto accartocciato e tirato via.
La parte poi sgli stati alterati,lasciamo perdere...

spyuz85
28-05-2004, 20:32
:eek:

fdA40-99
28-05-2004, 20:41
Sa di teoria della relatività + Marix. Non scherzo; in università hanno fatto una srie di convegni sulle implicazioni filosofiche che ha il film in questione sul modo di concepire il mondo...

Mauro82
28-05-2004, 20:46
c'era un articolo su qualche numero fa di Le Scienze

cionci
28-05-2004, 20:56
Pensate....e se tutto esistesse in funzione di noi stessi ? Cioè...qualsiasi cosa che mi succede esiste solo in quanto IO esisto, qualsiasi persona che incontro quando gira l'angolo scompare... Qualsiasi informazione che si presenta ai mei sensi è creata appositamente perchè IO esisto ;)

Come dire...IO sono l'universo :)

redsith
28-05-2004, 21:00
Originariamente inviato da cionci
Pensate....e se tutto esistesse in funzione di noi stessi ? Cioè...qualsiasi cosa che mi succede esiste solo in quanto IO esisto, qualsiasi persona che incontro quando gira l'angolo scompare... Qualsiasi informazione che si presenta ai mei sensi è creata appositamente perchè IO esisto ;)

Come dire...IO sono l'universo :)

E' giusta questa teoria, ma riguarda me... :sofico:

lnessuno
28-05-2004, 21:03
Originariamente inviato da cionci
Pensate....e se tutto esistesse in funzione di noi stessi ? Cioè...qualsiasi cosa che mi succede esiste solo in quanto IO esisto, qualsiasi persona che incontro quando gira l'angolo scompare... Qualsiasi informazione che si presenta ai mei sensi è creata appositamente perchè IO esisto ;)

Come dire...IO sono l'universo :)



è da quando sono bambino che ogni tanto penso che in realtà sia proprio così... :p

ENGINE
28-05-2004, 21:11
Sapevo da un pezzo e condivido da molto tempo questa idea.

L'unica spiegazione della realta' e che nn esista..........
l'infinito non esiste in pratica..........

cmq per capire meglio con disegni che aiutano.........

http://www.xmx.it/universoillusione.htm

buona lettura :p

ciccillover
28-05-2004, 21:52
Originariamente inviato da lnessuno
è da quando sono bambino che ogni tanto penso che in realtà sia proprio così... :p
Anche io :)
Bello sapere che non sono l'unico.

ominiverdi
28-05-2004, 22:07
"... ... ... Tutto diviene possibile, dal piegare cucchiai col potere della mente, ai fantasmagorici eventi vissuti da Carlos Castaneda durante i suoi incontri con don Juan, lo sciamano Yaqui descritto nei suoi libri. Tutto questo non sarà né più né meno miracoloso della capacità che abbiamo di plasmare la realtà a nostro piacimento durante i sogni.

Tutte le nostre convinzioni fondamentali dovranno essere riviste alla luce della teoria olografica della realtà"


umh, questa parte mi sembra molto :mc:

come mai nessuno riesce a piegare i cucchiai con il pensiero, allora? :D (che non siano i famosi cucchiai di ferro/burro dei prestidigitatori)

piu' che teorie scientifiche, mi sa di teorie fantascientifiche

l'ho sempre detto che matrix ha fatto male a molti :D

cionci
28-05-2004, 22:16
Originariamente inviato da redsith
E' giusta questa teoria, ma riguarda me... :sofico:
No...tu non esisti... Sei solo un'immagine sul mio monitor che non esiste che è solo una proiezione dei miei occhi che non esistono che sono una proiezione per spiegare la realtà nella mia testa che non esiste perchè è solo un modo per spiegare la mia fisicità alla mia mente...quindi la mia mente è l'universo... Il mondo è mioooooo !!!!!

sempreio
28-05-2004, 22:17
ma perch[ io non capisco niente:muro: :muro: :cry:

_Xel_^^
28-05-2004, 22:24
Originariamente inviato da ominiverdi
come mai nessuno riesce a piegare i cucchiai con il pensiero, allora? :D (che non siano i famosi cucchiai di ferro/burro dei prestidigitatori)


Beh, "qualche" anno fa nessuno sapeva accendere un fuoco :p



Ciau! ;)

morpheus85
28-05-2004, 23:33
Originariamente inviato da ominiverdi
"... ... ... Tutto diviene possibile, dal piegare cucchiai col potere della mente, ai fantasmagorici eventi vissuti da Carlos Castaneda durante i suoi incontri con don Juan, lo sciamano Yaqui descritto nei suoi libri. Tutto questo non sarà né più né meno miracoloso della capacità che abbiamo di plasmare la realtà a nostro piacimento durante i sogni.

Tutte le nostre convinzioni fondamentali dovranno essere riviste alla luce della teoria olografica della realtà"


umh, questa parte mi sembra molto :mc:

come mai nessuno riesce a piegare i cucchiai con il pensiero, allora? :D (che non siano i famosi cucchiai di ferro/burro dei prestidigitatori)

piu' che teorie scientifiche, mi sa di teorie fantascientifiche

l'ho sempre detto che matrix ha fatto male a molti :D


Qualcuno ci riesce basta trovare il metodo e chiunque potrà riuscirci e ricordati che il cucchiaio non esiste

jumpermax
28-05-2004, 23:38
Originariamente inviato da morpheus85
Qualcuno ci riesce basta trovare il metodo e chiunque potrà riuscirci e ricordati che il cucchiaio non esiste
confermo... io ho trovato la mia strada nelle bruschette all'aglio. Dopo li piego con la sola forza dell'alito.... :D :D

ominiverdi
28-05-2004, 23:43
Originariamente inviato da morpheus85
Qualcuno ci riesce basta trovare il metodo e chiunque potrà riuscirci e ricordati che il cucchiaio non esiste

ops, me n'ero scordato

dovevo chiamarlo, quellapartedellamaterianonmateriache fapartedeltuttomachepotrebbeesseresolounamiarappresentazionedisubmateriadistanteancheannilucefacentepartedellarealta'olograficamachehaunaformacheimieiocchi(cheanch'essinonesistono)interpretanocomequelladiuncucchiaio
:p :D

morpheus85
28-05-2004, 23:58
Originariamente inviato da ominiverdi
ops, me n'ero scordato

dovevo chiamarlo, quellapartedellamaterianonmateriache fapartedeltuttomachepotrebbeesseresolounamiarappresentazionedisubmateriadistanteancheannilucefacentepartedellarealta'olograficamachehaunaformacheimieiocchi(cheanch'essinonesistono)interpretanocomequelladiuncucchiaio
:p :D


Cosa cerchi di dirmi? Che posso schivare le pallottole?

ominiverdi
29-05-2004, 00:06
Originariamente inviato da morpheus85
Cosa cerchi di dirmi? Che posso schivare le pallottole?

se quelle teorie un giorno troveranno riscontro, ci si potrebbe riuscire

deformazione della "realta'" olografica mediante pensiero :)

morpheus85
29-05-2004, 00:10
Originariamente inviato da ominiverdi
se quelle teorie un giorno troveranno riscontro, ci si potrebbe riuscire

deformazione della "realta'" olografica mediante pensiero :)


In poche parole una figata pazzesca

morpheus85
29-05-2004, 09:55
Quindi l'universo è una sorta di Matrix da cui non ci si può scollegare e se tutto è un ologramma, se ci riusciamo possiamo fare qualsiasi cosa un po come succede in un sogno.

E se la mettiamo così allora:



http://matrix82.altervista.org/The%20Matrix%20Reloaded/Foto%20Reloaded/Reloaded60.jpg

Simon82
29-05-2004, 10:40
:asd: :yeah: :spam:

Puccio Bastianelli
29-05-2004, 11:03
secondo me, guardate troppo matrix:D

CipHak
29-05-2004, 11:19
Fighissimo sto "Simil Trattato"... ti mette una confusione addosso..

Ma una domanda mi sorge spontanea... xke il tipo che faceva sparire gli alberi nn lo fa in pubblico? allora si che la tesi dell'ologramma e tutte le cose correlate sarebbero da avvalorarsi.. detta cosi sembra una iper-se*a mentale...

Va bho... ora tenterò di proiettare la mia immagine da miliardario... e continuerò finke nn sarò tale!!:D :D

Cmq Questi post mi fanno troppo impazzire... troppo belli... sti articoli mi intrippano...:cool:

morpheus85
29-05-2004, 11:29
Secondo questa teoria dove il passato il presente e il futuro non esistono tutto ciò che è stato compiuto da qualsiasi individuo rimane permanente nello spazio sottoforma di onde visive e sonore non percepibili direttamente dall' uomo.

Forse perchè si trovano su frequenze diverse che cambiano istante per istante,in questo modo visualizziamo un qualsiasi oggetto esclusivamente come è adesso e non come era un istante prima.

Quindi se si riuscisse a creare un apparecchio in grado di percepire ogni singola onda su ogni frquenza si potrebbe visualizzare il passato di qualunque individuo.
Una cosa simile si dice sia stata realizzata e tuttora presente nel Vaticano anche se da confermare.

Un esempio di queste frequenze non percepibili le possiamo riscontrare seguendo la testimonianza di una visione paranormale.

Colui che dice di aver visto un fantasma può darsi che abbia in qualche maniera percepito parzialmente le onde permanenti nello spazio di un individuo esistito 50 anni fa e per questo la percezione non perfetta di tali onde ha fatto si che il testimone abbia visualizzato un forma immateriale.
Si tratta di casi rari ma forse possibili.

_Xel_^^
29-05-2004, 11:37
Originariamente inviato da morpheus85
Secondo questa teoria dove il passato il presente e il futuro non esistono tutto ciò che è stato compiuto da qualsiasi individuo rimane permanente nello spazio sottoforma di onde visive e sonore non percepibili direttamente dall' uomo.

Forse perchè si trovano su frequenze diverse che cambiano istante per istante,in questo modo visualizziamo un qualsiasi oggetto esclusivamente come è adesso e non come era un istante prima.

Quindi se si riuscisse a creare un apparecchio in grado di percepire ogni singola onda su ogni frquenza si potrebbe visualizzare il passato di qualunque individuo.
Una cosa simile si dice sia stata realizzata e tuttora presente nel Vaticano anche se da confermare.

Un esempio di queste frequenze non percepibili le possiamo riscontrare seguendo la testimonianza di una visione paranormale.

Colui che dice di aver visto un fantasma può darsi che abbia in qualche maniera percepito parzialmente le onde permanenti nello spazio di un individuo esistito 50 anni fa e per questo la percezione non perfetta di tali onde ha fatto si che il testimone abbia visualizzato un forma immateriale.
Si tratta di casi rari ma forse possibili.

Il bello è che così si potrebbero spiegare tutte le cose "strane" di cui si sente parlare... dagli ufo, all'anima passando per telepatia, fantasmi, miracoli :D

Affascinante :cool: :O


Ciau!

morpheus85
29-05-2004, 11:44
Un' altra cosa la frequenza vibrazionale del pianeta (frequenza percepibile) è passata da 6,8 Hz agli attuali 11 Hz destinati ad arrivare a 13 Hz entro il 2012 potremmo dire che più è alta e più potremmo percepire le onde minori oppure al contrario potremmo percepire le onde sui 13 Hz. Staremo a vedere

Joe Foker
29-05-2004, 12:25
una volta lessi di un biologo che aveva fatto semplici esperimenti, scoprendo che ogni volta che noi pensiamo un qualcosa, un gesto da fare un ricordo un'azione, un tempuscolo prima che noi iniziamo solo a pensare di doverla fare, già parte un impulso nervoso, come se non fossimo noi stessi a pensare di alzare un braccio perchè prima ancora di pensare di alzarlo c'è già un impulso che è partito...come se non fossimo noi a determinare cosa fare o dire o pensare!!!

jappilas
29-05-2004, 14:43
Originariamente inviato da Joe Foker
una volta lessi di un biologo che aveva fatto semplici esperimenti, scoprendo che ogni volta che noi pensiamo un qualcosa, un gesto da fare un ricordo un'azione, un tempuscolo prima che noi iniziamo solo a pensare di doverla fare, già parte un impulso nervoso, come se non fossimo noi stessi a pensare di alzare un braccio perchè prima ancora di pensare di alzarlo c'è già un impulso che è partito...come se non fossimo noi a determinare cosa fare o dire o pensare!!!

ma d' altra parte... il pensiero dovrà pur iniziare da qualche parte (cellula) in un qualche istante ...

cioè come fai a distinguere quale sia l' istante in cui non stai pensando *nulla* e quello in cui tu *inizi* a pensare di dover fare qualcosa?

mi pare logico che al momento in cui ti rendi conto di un tuo proprio pensiero, quel pensiero si sia già "formato" in qualche regione del cervello...
e tale formazione sarà senz' altro un processo, per quanto breve che inizia da zero, dentro un neurone, si propaga nel neurone e poii alle altre cellule
e siccome nel cervello intervengono sempre fenomeni e meccanismi di natura chimica/fisica/biologica, si produrrà qualche altro effetto, qualche altra oscillazione neuroelettrica, prima dell' istante in cui ci si rende conto di quello che si è pensato ...
mi sembra plausibile...

e d' altra parte, i riflessi ? spesso si compiono azioni e gesti, in risposta a qualcosa senza stare a pensare...

Andreucciolo
29-05-2004, 14:57
Comunque ragazzi, a parte la "fattibilità" o "verità" di queste cose, lo sapete che sono cose che alcune tradizioni orientali sostengono da sempre? Si fa riferimento alla realtà fenomenica come al "velo di maja", per cui chi riesce a realizzare questo in maniera compiuta, diventa capace di trascendere la realtà materiale. In poche parole il "realizzato" potrebbe influire sulla realtà fisica con la forza del pensiero, dal momento che ha capito che le due sostanze, la fisica e quella spirituale sono la stessa cosa.
Io non ci credo ovviamente, anche se la trovo una cosa affascinante; fatto sta che ad oggi nessuno è riuscito a fare alcunchè con la "forza del pensiero". ;)

morpheus85
29-05-2004, 20:18
Originariamente inviato da Andreucciolo
Comunque ragazzi, a parte la "fattibilità" o "verità" di queste cose, lo sapete che sono cose che alcune tradizioni orientali sostengono da sempre? Si fa riferimento alla realtà fenomenica come al "velo di maja", per cui chi riesce a realizzare questo in maniera compiuta, diventa capace di trascendere la realtà materiale. In poche parole il "realizzato" potrebbe influire sulla realtà fisica con la forza del pensiero, dal momento che ha capito che le due sostanze, la fisica e quella spirituale sono la stessa cosa.
Io non ci credo ovviamente, anche se la trovo una cosa affascinante; fatto sta che ad oggi nessuno è riuscito a fare alcunchè con la "forza del pensiero". ;)


Vuoi dire l'eletto?

spyuz85
29-05-2004, 20:22
Originariamente inviato da Andreucciolo
Comunque ragazzi, a parte la "fattibilità" o "verità" di queste cose, lo sapete che sono cose che alcune tradizioni orientali sostengono da sempre? Si fa riferimento alla realtà fenomenica come al "velo di maja", per cui chi riesce a realizzare questo in maniera compiuta, diventa capace di trascendere la realtà materiale. In poche parole il "realizzato" potrebbe influire sulla realtà fisica con la forza del pensiero, dal momento che ha capito che le due sostanze, la fisica e quella spirituale sono la stessa cosa.
Io non ci credo ovviamente, anche se la trovo una cosa affascinante; fatto sta che ad oggi nessuno è riuscito a fare alcunchè con la "forza del pensiero". ;)

forse...

Scoperchiatore
29-05-2004, 20:36
Interessantissimo.

Il concetto di realtà oggettiva trova sempre meno conferme negli studi. A partire dalla quantistica, che ha determinato con sicurezza che due osservatori in uno stesso momento, potrebbero osservare una particella e raccogliere dati diversi sulla stessa.

Non mi è ben chiaro il funzionamento degli ologrammi a livello tecnico...

jappilas
29-05-2004, 22:34
Originariamente inviato da Andreucciolo
Comunque ragazzi, a parte la "fattibilità" o "verità" di queste cose, lo sapete che sono cose che alcune tradizioni orientali sostengono da sempre? Si fa riferimento alla realtà fenomenica come al "velo di maja", per cui chi riesce a realizzare questo in maniera compiuta, diventa capace di trascendere la realtà materiale. In poche parole il "realizzato" potrebbe influire sulla realtà fisica con la forza del pensiero, dal momento che ha capito che le due sostanze, la fisica e quella spirituale sono la stessa cosa.
Io non ci credo ovviamente, anche se la trovo una cosa affascinante; fatto sta che ad oggi nessuno è riuscito a fare alcunchè con la "forza del pensiero". ;)

:mbe:


http://www.uri-geller-motivational-speaker.com/ <-:mc:

Andreucciolo
30-05-2004, 01:57
Originariamente inviato da jappilas
:mbe:


http://www.uri-geller-motivational-speaker.com/ <-:mc:

Scusa, ma davvero non ho capito il senso della risposta:p
Se volevi dire che geller è un ciarlatano, sono pienamente d'accordo, infatti quello che postavo prima era solo per citare una tradizione mistica e religiosa che trovo affascinante ma a cui non credo.
Se invece era per dire che Geller è in grado di usare la "forza del pensiero", beh, ti dico solo una cosa, negli USA esiste una associazione, l'equivalente del nostro cicap, composta da scienziati, che mette a disposizione una somma enorme a chiunque si presenti a loro con un fenomeno verificabile che non possa essere spiegato scientificamente, risultato: non si è mai presentato NESSUNO, e tutto il resto è noia, no non ho detto gioia:fiufiu: :D .

morpheus85
30-05-2004, 10:29
Originariamente inviato da Andreucciolo
Scusa, ma davvero non ho capito il senso della risposta:p
Se volevi dire che geller è un ciarlatano, sono pienamente d'accordo, infatti quello che postavo prima era solo per citare una tradizione mistica e religiosa che trovo affascinante ma a cui non credo.
Se invece era per dire che Geller è in grado di usare la "forza del pensiero", beh, ti dico solo una cosa, negli USA esiste una associazione, l'equivalente del nostro cicap, composta da scienziati, che mette a disposizione una somma enorme a chiunque si presenti a loro con un fenomeno verificabile che non possa essere spiegato scientificamente, risultato: non si è mai presentato NESSUNO, e tutto il resto è noia, no non ho detto gioia:fiufiu: :D .


Certo se li ammazzano prima non si presenterà nessuno.
E poi se questi "eletti" sono degli sciamani cosa gliene dovrebbe fregare di far vedere i loro poteri?

cionci
30-05-2004, 10:32
Se non vedo non credo...ed il bello è che mi piacerebbe credere... Diciamo che sono uno scettico volenteroso :D

morpheus85
30-05-2004, 10:38
Originariamente inviato da cionci
Se non vedo non credo...ed il bello è che mi piacerebbe credere... Diciamo che sono uno scettico volenteroso :D


Io vorrei riuscirci ma credo che ci vogliano molti anni di apprendimento e poi se esistono queste culture vuol dire che qualcosa c'è di vero

jappilas
30-05-2004, 11:14
Originariamente inviato da Andreucciolo
Scusa, ma davvero non ho capito il senso della risposta:p
Se volevi dire che geller è un ciarlatano, sono pienamente d'accordo, infatti quello che postavo prima era solo per citare una tradizione mistica e religiosa che trovo affascinante ma a cui non credo.
Se invece era per dire che Geller è in grado di usare la "forza del pensiero", beh, ti dico solo una cosa, negli USA esiste una associazione, l'equivalente del nostro cicap, composta da scienziati, che mette a disposizione una somma enorme a chiunque si presenti a loro con un fenomeno verificabile che non possa essere spiegato scientificamente, risultato: non si è mai presentato NESSUNO, e tutto il resto è noia, no non ho detto gioia:fiufiu: :D .

infatti ... la faccia di geller è la prima immagine che mi è balenata in mente appena ho letto l' argomento del thread ...

sia per le cose di cui lo si riteneva capace sia per come è scoppiata la bolla di sapone quando si è scoperto come facesse in realtà... :fiufiu:
(per come lessi della vicenda geller su un tot di saggi, di cui uno di piero angela... una completa demistificazione del pranormale)

;);)

...forse lui non riusciva davero a piegare il cucchiaio perchè non cercava di auto-convincersi "che non esiste" ...:asd::asd:

ominiverdi
30-05-2004, 18:01
non so se centra con la realta' olografica, ma alcune cose che ho letto (se vere) sembrano molto interessanti, relative ad esperimenti nel campo della telepatia con macchine ganzfeld


preso da un articolo del cicap http://www.cicap.org/articoli/at100069.htm#top


" ... ... Nel frattempo Bierman sta passando ad altro. Mostra delle diapositive di tono neutro a dei soggetti. Poi di colpo, fa loro vedere qualcosa di shockante e terribile e misura la variazione di certi parametri fisiologici come la resistenza cutanea, che ha un picco. La novita' e' che, analizzando certi particolari nei dati, alcuni soggetti avrebbero una reazione anomala PRIMA di vedere l'immagine shockante "


personalmente credo nella telepatia, ho mailato a quelli del cicap e quei geni manco hanno risposto :muro:

Norbrek™
30-05-2004, 18:55
Originariamente inviato da cionci
Pensate....e se tutto esistesse in funzione di noi stessi ? Cioè...qualsiasi cosa che mi succede esiste solo in quanto IO esisto, qualsiasi persona che incontro quando gira l'angolo scompare... Qualsiasi informazione che si presenta ai mei sensi è creata appositamente perchè IO esisto ;)

Come dire...IO sono l'universo :)
L'ho pensata spesso anche io sta cosa:sofico:
E se tutto esistesse solamente in funzione della mia persona?
E se una volta girata la testa tutto quello che non vedo scompaia, e se i miei amici in verità non hanno una vita, compaiono la mattina quando li vedo a scuola e scompaiono quando me ne torno a casa?
Che LOLLATA:sofico:

Sheerqueenie
30-05-2004, 19:16
eccomi..

come non potevo mancare a questo 3d ..

in effetti matrix ha dato solo lo spunto....

io sono sempre + convinto che il mondo in cui viviamo sia falso!

vorrei fare come KIDS il ragazzo che viene salvato da NEO NELL'ANIMATRIX A KID'S STORY...
inpratica il ragazzo KID esce da matrix buttandosi da un palazzo ( e dice fermamente che crede in neo )

io abito al 4 piano.....

ogni tanto la contemplo... però devo prima finire di fare alcune cose in questo mondo...

per esempio ordinare i cdr nelle loro custodie, i dvd nelle loro custodie,i floppy nelle loro custodie...

appena finisco mi butto..

Norbrek™
30-05-2004, 19:19
Originariamente inviato da Sheerqueenie
eccomi..

come non potevo mancare a questo 3d ..

in effetti matrix ha dato solo lo spunto....

io sono sempre + convinto che il mondo in cui viviamo sia falso!

vorrei fare come KIDS il ragazzo che viene salvato da NEO NELL'ANIMATRIX A KID'S STORY...
inpratica il ragazzo KID esce da matrix buttandosi da un palazzo ( e dice fermamente che crede in neo )

io abito al 4 piano.....

ogni tanto la contemplo... però devo prima finire di fare alcune cose in questo mondo...

per esempio ordinare i cdr nelle loro custodie, i dvd nelle loro custodie,i floppy nelle loro custodie...

appena finisco mi butto..
Ho l'impressione che avremo un utente in meno!:sofico:
Cmq è vero, matrix ha dato molti spunti di riflessione, ovviamente parlo del primo capitolo della trilogia, vedendo quel film più di una volta mi sono interrogato sulla concretezza del mondo in cui viviamo, ci sono troppe incongruenze:O

Sheerqueenie
30-05-2004, 19:24
Originariamente inviato da Norbrek™
Ho l'impressione che avremo un utente in meno!:sofico:
Cmq è vero, matrix ha dato molti spunti di riflessione, ovviamente parlo del primo capitolo della trilogia, vedendo quel film più di una volta mi sono interrogato sulla concretezza del mondo in cui viviamo, ci sono troppe incongruenze:O

ecco il solito pisciato in testa che non ha capito che MATRIX è DA CONSIDERARE UN TUTTUNO...

reloaded, reovlutions, animatrix, enter the matrix....THE MATRIX ON LINE.... sono si delle mosse commerciali... ma offorno altri spunti che completano il quadro....

anche se il quadro volutamente dai registi non è stato completato... per il semplice fatto che è un quadro che evolve nel tempo...


capisci pezzo di cacato?:D

Norbrek™
30-05-2004, 19:27
Originariamente inviato da Sheerqueenie
ecco il solito pisciato in testa che non ha capito che MATRIX è DA CONSIDERARE UN TUTTUNO...

reloaded, reovlutions, animatrix, enter the matrix....THE MATRIX ON LINE.... sono si delle mosse commerciali... ma offorno altri spunti che completano il quadro....

anche se il quadro volutamente dai registi non è stato completato... per il semplice fatto che è un quadro che evolve nel tempo...


capisci pezzo di cacato?:D
Pensala come vuoi, secondo me il primo è un capolavoro, poi il quadro si è ofuscato ai registri e non sono riusciti a ripetersi...
Cmq pezzo di cacato sei te:sofico:

Sheerqueenie
30-05-2004, 19:28
Originariamente inviato da Norbrek™
Pensala come vuoi, secondo me il primo è un capolavoro, poi il quadro si è ofuscato ai registri e non sono riusciti a ripetersi...


MALANOVA!

il quadro non si è offuscato!

è solo diventato + complesso!

ovviamente per chi è poco elastico di mente...---> lo reputa un offuscamento...


gnè gnè

Norbrek™
30-05-2004, 19:31
Originariamente inviato da Sheerqueenie
MALANOVA!

il quadro non si è offuscato!

è solo diventato + complesso!

ovviamente per chi è poco elastico di mente...---> lo reputa un offuscamento...


gnè gnè
O forse chi ha la mente ofuscata dallo splendore del primo capitolo si attacca disperatamente a ogni pretesto per autoconvincersi che anche il 2 e il 3 siano capolavori?
GNE GNE:sofico:

Sheerqueenie
30-05-2004, 19:35
Originariamente inviato da Norbrek™
O forse chi ha la mente ofuscata dallo splendore del primo capitolo si attacca disperatamente a ogni pretesto per autoconvincersi che anche il 2 e il 3 siano capolavori?
GNE GNE:sofico:


IO NON ho la mente offuscata dallo speldore del primo capitolo...

figurati che io matrix lo ho visto solamente nel 2001 in tv...

all'epoca in cui è uscito non lo ho manco visto......

quando lo ho visto in televisione non mi ha colpito + tanto, infatti non lo avevo capito affatto!


invece tu sei quello che è stato fologorato dalla bellezza del primo capitolo!


tu stesso hai detto che è un capolavoro!


gnè gnè due

Norbrek™
30-05-2004, 19:36
Originariamente inviato da Sheerqueenie
IO NON ho la mente offuscata dallo speldore del primo capitolo...

figurati che io matrix lo ho visto solamente nel 2001 in tv...

all'epoca in cui è uscito non lo ho manco visto......

quando lo ho visto in televisione non mi ha colpito + tanto, infatti non lo avevo capito affatto!


invece tu sei quello che è stato fologorato dalla bellezza del primo capitolo!


tu stesso hai detto che è un capolavoro!


gnè gnè due
Quindi asserisci che non lo è?

Cmq perchè ti rispondo, tu sei solo una mia proiezione mentale
:sofico:

morpheus85
30-05-2004, 19:38
Originariamente inviato da Sheerqueenie
MALANOVA!

il quadro non si è offuscato!

è solo diventato + complesso!

ovviamente per chi è poco elastico di mente...---> lo reputa un offuscamento...


gnè gnè


Condivido il tuo pensiero molti hanno visto i sequel e li hanno ritenuti dei brutti film il motivo principale è che non li hanno capiti del tutto, bisogna riguardarli almeno un paio di volte per comprendere i vari significati.

Sheerqueenie
30-05-2004, 19:40
Originariamente inviato da Norbrek™
Quindi asserisci che non lo è?

Cmq perchè ti rispondo, tu sei solo una mia proiezione mentale
:sofico:

ma tu sei scemo affatto!

IO ASSERISCO CHE MATRIX UNO DA SOLO non spiega molte cose....

solo i pisciati come te reputano che matrix uno è un film completo ...


io inoltre non sono una tua proiezione mentale, tu sei ancora collegato a matrix e sei ancora nel bozzolo pieno di pisciazza rossa e con gli spinotti.....

pisciato

Norbrek™
30-05-2004, 19:41
In effetti certe cose non le avevo capite, e poi sono andato a vedermi alcune spiegazioni sulla rete, non nego che una volta capito tutto l'insieme abbia apprezzato molto di più la trilogia, ma resta il fatto che reputo il 2 e il 3 troppo commerciali;)

Sheerqueenie
30-05-2004, 19:42
Originariamente inviato da morpheus85
Condivido il tuo pensiero molti hanno visto i sequel e li hanno ritenuti dei brutti film il motivo principale è che non li hanno capiti del tutto, bisogna riguardarli almeno un paio di volte per comprendere i vari significati.

bella lì morpheus...

diciamglielo a questo branco di pisciati che negli ultimi 6 mesi abbiamo liberato + gente che negli ultimi 6 anni!

io mi ricordo che da 100 anni le MACCHINE mandano i loro eserciti a distruggerci....

MA NOI SIAMO ANCORA QUIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

Sheerqueenie
30-05-2004, 19:44
Originariamente inviato da Norbrek™
In effetti certe cose non le avevo capite, e poi sono andato a vedermi alcune spiegazioni sulla rete, non nego che una volta capito tutto l'insieme abbia apprezzato molto di più la trilogia, ma resta il fatto che reputo il 2 e il 3 troppo commerciali;)


VEDI CHE C'è MOLTO + DI COMMERCIALE NEL PRIMO CAPITOLO CHE NEI SEQUELS...


nel primo capitolo i registi hanno dovuto fare + sforzi pubblicitari per fare in modo che LA WARNER bros desse il là per la realizzazione del film....


capisci lurida pisciazza gialla?

GNE' GNE' PICIOLLINO

Norbrek™
30-05-2004, 19:45
Originariamente inviato da Sheerqueenie
ma tu sei scemo affatto!

IO ASSERISCO CHE MATRIX UNO DA SOLO non spiega molte cose....

solo i pisciati come te reputano che matrix uno è un film completo ...


io inoltre non sono una tua proiezione mentale, tu sei ancora collegato a matrix e sei ancora nel bozzolo pieno di pisciazza rossa e con gli spinotti.....

pisciato
A parte il fatto che il tuo modo di fare non mi piace affatto, prorpio per questo sei stato segnalato ad un moderatore, cmq mi sembra un comportamento molto infantile dare in escandescenza perchè qualcuno non è d'accordo con te, possiedi forse la verità suprema?Se a te piace allora gli altri che non lo apprezzano sono scemi?

fabiannit
30-05-2004, 19:53
Volete essere bananti??:O
Calma ragazzi! se no vi banno! :banned: :D

ax512mg
30-05-2004, 19:55
i moderatori nn possono bannarmi,sn solo un'invenzione del mio cervello x pormi dei freni e dei limiti,se lo voglio,nn possono bannarmi..:O


:sofico:

fabiannit
30-05-2004, 19:56
Originariamente inviato da ax512mg
i moderatori nn possono bannarmi,sn solo un'invenzione del mio cervello x pormi dei freni e dei limiti,se lo voglio,nn possono bannarmi..:O


:sofico:


:confused:


:sofico:

morpheus85
30-05-2004, 20:04
Originariamente inviato da fabiannit
:confused:


:sofico:


I moderatori sono come degli agenti la loro velocità nel bannarti è forza ma sono e restano frutto di un forum che osserva delle regole e per questo loro non saranno mai forti e veloci come te

nEA
30-05-2004, 20:06
Originariamente inviato da Sheerqueenie
ecco il solito pisciato in testa che non ha capito che MATRIX è DA CONSIDERARE UN TUTTUNO...

reloaded, reovlutions, animatrix, enter the matrix....THE MATRIX ON LINE.... sono si delle mosse commerciali... ma offorno altri spunti che completano il quadro....

anche se il quadro volutamente dai registi non è stato completato... per il semplice fatto che è un quadro che evolve nel tempo...


capisci pezzo di cacato?:D


sheer cerca di non surriscaldarti troppo per piacere...

Sheerqueenie
30-05-2004, 20:14
Originariamente inviato da nEA
sheer cerca di non surriscaldarti troppo per piacere...


ciao nea, e grazie ancora per il neon blu,,, ancora funge alla grande! wow!

cmq mi scuso

perdono!

regalatemi un sorriso ed io vi porgo un :flower:

eriol
30-05-2004, 20:17
Originariamente inviato da Sheerqueenie
regalatemi un sorriso ed io vi porgo un :flower:


http://forum.ngi.it/smiles/face4.gif

[fine inzaccheramento thread ma la tentazione era troppo forte.]

asturario79
30-05-2004, 20:29
migliaia di anni fa un certo siddartha gautama parlava del dharma , fonte di energia universale che tutto comprende , noi siamo parte di essa , ogni fenomeno e ' compreso in essa , percepiamo una parte di realta', ognuno tale parte di realta 'la considera assoluta , ma di assoluto non ce nulla , forse solo l fatto di non poter sopportare che la nostra mente non possa arrivare dove noi vorremmo, non so se conoscete i koan , storielle buddiste che servono a incasinarti il cervello , finche non si giunge alla conclusione che la soluzione del koan sta proprio nel non pensare e in quel momento ci sentiamo liberi da quel qualcosa che apperentemente non vediamo ma ci portiamo sul groppone sempre



ps non insultatemi forse sono le ultime droghe che sto sperimentando:D :D :D :D :D :D :D :D :D

morpheus85
30-05-2004, 20:35
Originariamente inviato da asturario79
migliaia di anni fa un certo siddartha gautama parlava del dharma , fonte di energia universale che tutto comprende , noi siamo parte di essa , ogni fenomeno e ' compreso in essa , percepiamo una parte di realta', ognuno tale parte di realta 'la considera assoluta , ma di assoluto non ce nulla , forse solo l fatto di non poter sopportare che la nostra mente non possa arrivare dove noi vorremmo, non so se conoscete i koan , storielle buddiste che servono a incasinarti il cervello , finche non si giunge alla conclusione che la soluzione del koan sta proprio nel non pensare e in quel momento ci sentiamo liberi da quel qualcosa che apperentemente non vediamo ma ci portiamo sul groppone sempre



ps non insultatemi forse sono le ultime droghe che sto sperimentando:D :D :D :D :D :D :D :D :D

PIù che altro sono gli altri che non aprono le prioprie menti

Scoperchiatore
30-05-2004, 22:07
Originariamente inviato da asturario79
migliaia di anni fa un certo siddartha gautama parlava del dharma , fonte di energia universale che tutto comprende , noi siamo parte di essa , ogni fenomeno e ' compreso in essa , percepiamo una parte di realta', ognuno tale parte di realta 'la considera assoluta , ma di assoluto non ce nulla , forse solo l fatto di non poter sopportare che la nostra mente non possa arrivare dove noi vorremmo, non so se conoscete i koan , storielle buddiste che servono a incasinarti il cervello , finche non si giunge alla conclusione che la soluzione del koan sta proprio nel non pensare e in quel momento ci sentiamo liberi da quel qualcosa che apperentemente non vediamo ma ci portiamo sul groppone sempre



ps non insultatemi forse sono le ultime droghe che sto sperimentando:D :D :D :D :D :D :D :D :D

Ora li cerco ;)

grazie :)

Scoperchiatore
30-05-2004, 22:24
Geniale questo :

Qualunque monaco girovago può fermarsi in un tempio Zen, a patto che sostenga coi preti del posto una discussione sul Buddismo e ne esca vittorioso. Se invece perde, deve andarsene via. In un tempio nelle regioni settentrionali del Giappone vivevano due confratelli monaci. Il più anziano era istruito, ma il più giovane era sciocco e aveva un occhio solo. Arrivò un monaco girovago e chiese alloggio, invitandoli secondo la norma a un dibattito sulla sublime dottrina. Il fratello più anziano, che quel giorno era affaticato dal molto studio, disse al più giovane di sostituirlo. « Vai tu e chiedigli il dialogo muto » lo ammoni'. Cosi il monaco giovane e il forestiero andarono a sedersi nel tempio. Poco dopo il viaggiatore venne a cercare il fratello più anziano e gli disse: « Il tuo giovane fratello é un tipo straordinario. Mi ha battuto ». « Riferiscimi il vostro dialogo » disse il più anziano. « Be', » spiegò il viaggiatore « per prima cosa io ho alzato un dito, che rappresentava Buddha, l'Illuminato. E lui ha alzato due dita, per dire Buddha e il suo insegnamento. Io ho alzato tre dita per rappresentare Buddha, il suo insegnamento e i suoi seguaci, che vivono la vita armoniosa. Allora lui mi ha scosso il pugno chiuso davanti alla faccia, per mostrarmi che tutti e tre derivano da una sola realizzazione. Sicché ha vinto e io non ho nessun diritto di fermarmi ». E detto questo, il girovago se ne andò. « Dov'è quel tale? » domandò il pio giovane, correndo dal fratello pili anziano. « Ho saputo che hai vinto il dibattito ». « Io non ho vinto un bel niente. Voglio picchiare quell'individuo ». « Raccontami la vostra discussione » lo pregò il più anziano. «Accidenti, non appena mi ha visto lui ha alzato un dito, insultandomi con l'allusione che ho un occhio solo. Dal momento che era un forestiero, ho pensato che dovevo essere cortese con lui e ho alzato due dita, congratulandomi che avesse due occhi. Poi quel miserabile villano ha alzato tre dita per dire che tra tutti e due avevamo soltanto tre occhi. Allora ho perso la tramontana e sono balzato in piedi per dargli un pugno, ma lui é scap- pato via e così é finita »..

asturario79
30-05-2004, 23:11
Per Koan si intende una sorta di problema che viene assegnato da sensei perché l'allievo trovi la soluzione. Lui-Chi (IX secolo) fondatore della Scuola Rinzai iniziò a servirsi del Koan per aiutare l'ego a ridestarsi. Il Koan è inteso come una sorta di sfida con se stesso; il sensei nel porlo ha in mente due funzioni: - portare in superficie ciò che l'ego ha nascosto in sé; - ciò che abbiamo portato in superficie o che non abbiamo ancora nascosto nei recessi dell'inconscio venga guidato nella retta via perchè non cada nei recessi dell'ego.

Si ritiene che il Koan è compreso da noi quando viene portato dall'inconscio al campo della coscienza, quindi quando riesce a fare in modo che portiamo fuori dall'inconscio nel campo del conscio ciò che abbiamo rimoso.

Immaginiamo di essere di fronte ad un ruscello e di volere vedere cosa ci sia sul fondo; se ci sporgiamo per osservare il fondo, ciò che vediamo è solo l'immagine riflessa del sole, del paesaggio, della mia figura. Se osservassimo solo con la luce della mente diremmo che il ruscello ha nel suo interno il sole, gli alberi, il paesaggio, la mia figura. Per potere vedere cosa realmente vi à nel fondo dobbiamo penetrare in esso, immergerci nella sua realtà.

Allo stesso modo nel Koan la nostra mente non può, né deve soffermarsi sul primo pensiero che viene e che, spesso, è di questo tipo: è impossibile risolvere il Koan nella sua risoluzione.

Se, al contrario, riusciamo a non chiudere la nostra mente in un pensiero circoscritto, ma riusciamo a liberarlo, possiamo arrivare a comprendere l'essenza; è questo il compito del Koan: esso deve liberarci dai nostri sensi limitati per arrivare a leggere ciò che è in noi, che è nell'universo, ma che è tanto grande che noi non possiamo comprendere. Deve permettere alla nostra mente di liberarsi dalle limitatezze del corpo per arrivare alla grandiosità dello Spirito.

Lo spirito dell'uomo è tanto grande che noi non lo avvertiamo e ci limitiamo ad osservare la sostanza sensibile delle cose, l'apparenza. Ma quello che rende duraturo e grande l'uomo nei confronti del mondo della storia è lo spirito: cosa è rimasto a noi di Cesare, di Alessandro Magno, di Attila, di Carlo Magno, di Bonaparte, dei vari imperi che si sono succeduti l'un dopo l'altro? Nulla, se non alcuna nozione nei libri di storia. Cosa è rimasto a noi di Dante, di s. Francesco, di Shakespeare, di Petrarca, di Hugo, di Teresa di Calcutta, di Gandhi, di Buddha, di Confucio, di Martin Luther King, e di altri? Il loro pensiero, il loro spirito, i loro scritti, e noi ogni volta che leggiamo le loro opere ne riviviamo lo spirito, il pensiero, anche se il loro corpo non è più visibile.

Inizialmente i Koan erano strutturati in forma di "mondo", ossia domanda e risposta tra l'allievo ed il sensei. Il sensei pone delle domande per risvegliare lo spirito addormentato dell'allievo. Le domande sono spesso secche, concise, del tipo: - parla; - quale è il tuo spirito; - quale è lo spirito del Buddha?; - da dove vieni?. E' un metodo ben diverso rispetto al metodo di Socrate: questi spingeva l'allievo, con una serie di domande, rispondere coin una risposta che Socrate aveva già in mente; quindi, l'allievo era guidato in una via tracciata dal maestro (Socrate in questo caso), Nel mondo,invece, la risposta non è conosciuta dal sensei, ma è dentro l'allievo che deve tirarla fuori. Siccome molti di questi mondo hanno avuto funzione propria dei Koan sono rimasti come base per molti Koan. Sino a che il Koan rimarrà all'esterno di noi è inutile rispondere alla domanda, in quanto la risposta non dovrà ami esser di tipo intellettuale, cioè non può essere recepita solo dall'intelletto.

Infatti, il Koan è struuturato in maniera tale che per risolverlo bisogna porsi nella condizione spirituale di superare la coscienza dell'ego. Se l'allievo cercasse di oggettivare un Koan troverebbe una risposta negativa da parte del sensei e la risposta sarebbe ritenuta inesatta, anche se da un certo punto di vista potrebbe essere esatta ed il sensei ha voluto sentire proprio quella risposta; ma se l'animo dell'allievo non ha fatto proprio la risposta e questa fosse rimasta solo a livello intellettuale, questa sarebbe non esatta. Il Koan non è un indovinello dove si possa sperare di rispondere bene: il Koan è una conquista interiore e la risoluzione del Koan è tale conquista. Il mio sensei amava ripetermi di portare nel mio tan den, quasi come se dovessi digerire (metabolizzare) ciò che avevo appreso o che avevo intuito.

Ricordo una mia allieva che risolse un koan con una certa facilità; da molte persone era ritenuta forse l'allieva più "brava" ed l'energia che mostrava di possedere era elevata. Ma ciò che le mancava era il portare dentro di sé quei Koan che pure riusciva a risolvere. Aveva paura di perdere quelle false sicurezze che pure l'avevano portata ad uno stato di profonda insicurezza; il Koan può servire anche a questo, a perdere fiducia in quelle sicurezze che noi ci creiamo, i "paletti" che servono a farci stare sicuri e che, invece, ci costringono a vivere in una prigione, la peggiore perché creata da noi stessi.

La verità sull'esistenza dell'uomo può anche essere oggetto di intellezione, ma tutto si ferma ad un livello esterno, e ciò che viene fuori non può fornire alcun elemento per la risoluzione del Koan.

La verità giace all'interno della persona e non fuori, ma deve uscire fuori. L'intelletto è importante per comprendere le verità, ma quelle che riguardano un altro aspetto della persona devono essere comprese in un'altra maniera. Il Koan serve a farci comprendere che l'intelletto può portarci ad un punto morto e farci comprendere l'inutilità del procedimento intellettivo. E' facile allora sentire il sensei dire: ora che sei arrivato ad un punto morto smetti di usare la testa e pensa con l'addome, con il tan den, sorgente del nostro Ki. Il tan den, in questo caso, rappresenta l'intero essere.

L'intelletto mantiene sempre l'oggetto distante da sé, mentre il tan den lo accoglie in sé.

Per questo motivo si afferma che è il tan den che deve afferrare il Koan. Si potrebbe affermare che la tetsa è conscia e l'addome è inconscio; quindi, se il sensei dice di pensare con la parte inferiore del corpo intende dire che il Koan deve essere portato giù nell'inconscio e non nel campo consapevole della coscienza. Il Koan finisce con l'identificarsi con il nostro "io". Il timore più grande che prende chi inizia la pratica del Koan è che questo risvegli le proprie paure: il grande ostacolo che ho osservato nella pratica del Koan da parte di miei allievi è stato quello di andare dentro se stesso. Come ci si accorge che il Koan sta iniziando a produrre un suo effetto, che è quello di abbattere i "paletti" che si è costruiti, allo ra riaffiorano vecchi ricordi, dimenticati, ma non per questo sorpassati; solo relegati in un qualche angolo del nostro "io", ma sempre pronti ad influire sulle nostre azioni.

Un nostro "paletto" è quello di identificarci in un certo modo di essere, per cui le nostre azioni sfuggono alla nostra volontà e sono frutto di azioni dovute al Karma, al fatto di essere di un certo segno zodiacale, ecc.,quindi di essere oggetto di una forza superiore a me e che agisce all'insaputa di me.

La volontà è una parte importante del nostro intelletto; iniziamo a sostituire alla parola "essere" il termine "volontà"; la nostra vita prende una svolta risolutiva: non diremo più "io sono fatto così", ma "io voglio così". Allora ci riappropriamo del nostro libero arbitrio, della nostra libertà. Si diviene, allora, padroni della vita.

Tutto ha volontà nel mondo, nell'universo; ora, se tutto ha volontà deve esistere una sorgente di volontà che presiede e fornisce volontà a tutti gli esseri. Questa sorgente di volontà è chiamata nello Zen "l'inconscio ontologico", e nel Cristianesimo, Dio.

Noi tutti esistiamo come modo di essere, in quanto emanazioni della volontà d'amore di Dio. Non è la pratica ascetica a renderci asceti o il dissertare di filosofia che ci rende filosofi o pronti alla illuminazione; è il "cuore", la "volontà", l'ardore che mettiamo in queste pratiche a renderci degni di chiamarci asceti, filosofi, illuminati.

E' grazie alla volontà che noi possiamo portare fuori di noi la nostra verità. Non dobbiamo essere come l'onda che fluttua solo in superficie; perché si possa raggiungere l'interno di deve rompere la superficie.

Occorre veramente una tale, ferma volontà per affrontare un Koan con coraggio e risoluzione: è come affrontare un baratro. Se non ci perdiamo d'animo e cerchiamo di non perdere il lume della ragione o di non lasciarci sopraffare dalla paura possiamo scorgere un ponte dinanzi a noi; possiamo provare ad attraversarlo, ma il rischio è grande. Inizieremo ad avere paura, e questo accadrà necessariamente in quanto stiamo per affrontare il nemico più subdolo, cattivo, spietato, cioè noi stessi. Se non ci perdiamo d'animo riusciamo a scorgere una corda vicino a noi; così la attraversata del ponte diviene facile: ma l'attraversamento del ponte non significa progredire.

E' il sensei stesso che lancia la corda all'allievo perché questi raggiunga l'altra via. Ma si progredisce solamente se si attraversa il ponte senza alcun aiuto.

In realtà la metodica del Koan è per persone mature, che hanno deciso di progredire nella conoscenza della realtà. L'uomo è sempre pronto ad accusare altre persone per i propri fallimenti; basti pensare che già il primo uomo della terra, Adamo, ha iniziato accusando la propria compagna della propria colpa; la facile vita che hanno attualmente i vari maghi è dovuta al fatto che essi sanno allontanare da noi stessi la paura del nostro fallimento e se noi falliamo in una impresa non è mai per una nostra incapacità, ma sempre per una persona che ci odia e che causa con il suo odio il nostro fallimento. Ricordiamo sempre la massima dello Zen: non è l'ego ad avere un problema, ma è l'ego stesso il problema.

La maturità di un uomo si misura sulla base della presa di coscienza di se stesso; anche se le religioni vedono l'uomo come una creatura dipendente da un Ente creatore, è pur vero che l'uomo è dotato di libero arbitrio, per cui sarà sempre l'artefice delle proprie azioni.

Anche nel buddismo il Karma non blocca la volontà dell'uomo, ma lo pone in una determinata condizione da cui l'uomo può, per sua iniziativa, uscire o in questa vita, attraverso l'Illuminazione arrivando ad essere un Buddha, o attraverso il samsara.

La persona immatura rifiuta di prendere decisioni e spesso, secondo il grado di immaturità, assume due atteggiamenti che sembrerebbero antitetici, ma che in realtà hanno lo stesso scopo, non muoversi, non sradicarsi dai "paletti" che ci siamo creati: o si lavora alacremente per una impresa impossibile cosicché tacitiamo il nostro orgoglio affermando che l'impresa non è riuscita per la grandezza della stessa, o non ci muoviamo affatto, rimanendo inerti. A chi ci osserva sembra che stiamo lavorando con gioia, con gusto e proficuamente, ma in realtà non stiamo facendo nulla.

Ci si muove, ci si agita, ma in realtà si sta fermi, come il cane che si agita per prendersi la coda.

Quando l'ego è stretto in un dilemma esistenziale di cui non vede la conclusione è incapace di progredire o di ritirarsi; nello Zen questa ansia non conduce mai ad una strada senza una uscita, e l'allievo che ha intrapreso la via del Koan deve avere la certezza che ha iniziato a lavorare per realizzarsi. Un sensei che onora con umiltà e serenità questo titolo partecipa con viva emozione al travaglio interiore dell'allievo e, così, l'allievo non si sente trascurato: nella camera buia del nostro "io" l'allievo sente la presenza rassicurante del sensei e per questa presenza non dovrebbe avvertire timore.

Il Koan dovrebbe servire a fare sì che noi viviamo nella vera essenza delle cose. Avendo a che fare con un Koan dobbiamo immergerci nel Koan stesso; è ciò che accade quando leggiamo con molta attenzione qualcosa di importante e vogliamo trattenere nella mente ciò che leggiamo. Ci soffermiamo con attenzione su ogmni sillaba: quando arriviamo a questo stadio, la parola o la frase per noi importante rimane nel cervello per un certo periodo di tempo senza che altri pensieri si infiltrino.




ps preso da una pagina web
notare come la filosofia zen si avvicina al concetto di universo illusorio

morpheus85
31-05-2004, 00:22
Veramente interessante l'unica cosa che non riesco a comprendere è lo scopo finale.
Si pratica ciò per raggiungere cosa?
Qual'è la differenza tra una persona che sceglie di vivere in un certo modo e la persona che abbraccia questo tipo di filosofia?

asturario79
31-05-2004, 17:03
Originariamente inviato da morpheus85
Veramente interessante l'unica cosa che non riesco a comprendere è lo scopo finale.
Si pratica ciò per raggiungere cosa?
Qual'è la differenza tra una persona che sceglie di vivere in un certo modo e la persona che abbraccia questo tipo di filosofia?
non ce nessuna differenza , e' una scelta ,dovuta a varie circostanze , una scelta comune come tutte le altre che facciamo durante la giornata
in 2 parole questa filosofia
prima hai tutto e non apprezzi niente
successivamente hai niente e ' tutto ti appare inutile
alla fine hai tutto e apprezzi ogni singol istante della tua vita