Alien
22-05-2004, 16:18
''Ho segnali che qualcuno sta ritornando alla carica per riproporre un nuovo decreto salvacalcio; pero', prima dovranno passare sul nostro corpo''. Lo ha detto il ministro del Welfare Roberto Maroni commentando con i giornalisti l'attuale difficile momento del calcio italiano.
''Mi pare che quello che sta succedendo - ha aggiunto, riferendosi allo scandalo scommesse - possa aumentare il rischio che si torni alla carica. La situazione e' peggiorata rispetto ad un mese e mezzo fa quando si ipotizzava un intervento del governo per salvare alcune societa'. Le societa' di calcio oggi stanno peggio - ha detto ancora -, altre societa' sono state coinvolte in questa brutta vicenda e temo che a qualcuno possa venire in mente di riproporre un nuovo decreto. Quindi stiamo vigilando perche' non ci sia il secondo tempo, la seconda puntata del tentativo. La partita non e' ancora finita, non credo ci siano grandi possibilita' se non cercando di fare qualcosa di nascosto, ma non ci sono le condizioni anche se qualcuno ci sta ritentando''
Inflazione galoppante e benzina alle stelle (per limitarsi alle questioni interne), ma sembra che per l'attuale governo le preoccupazioni immediate siano altre (vedi decreto Urbani)
''Mi pare che quello che sta succedendo - ha aggiunto, riferendosi allo scandalo scommesse - possa aumentare il rischio che si torni alla carica. La situazione e' peggiorata rispetto ad un mese e mezzo fa quando si ipotizzava un intervento del governo per salvare alcune societa'. Le societa' di calcio oggi stanno peggio - ha detto ancora -, altre societa' sono state coinvolte in questa brutta vicenda e temo che a qualcuno possa venire in mente di riproporre un nuovo decreto. Quindi stiamo vigilando perche' non ci sia il secondo tempo, la seconda puntata del tentativo. La partita non e' ancora finita, non credo ci siano grandi possibilita' se non cercando di fare qualcosa di nascosto, ma non ci sono le condizioni anche se qualcuno ci sta ritentando''
Inflazione galoppante e benzina alle stelle (per limitarsi alle questioni interne), ma sembra che per l'attuale governo le preoccupazioni immediate siano altre (vedi decreto Urbani)