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View Full Version : [SPACE] nuova luce sull'energia oscura


jumpermax
19-05-2004, 02:34
mi si perdoni il commento stupido... ma quanti ne abbiamo di questi telescopi spaziali? :D

http://edition.cnn.com/2004/TECH/space/05/18/dark.energy/
Chandra unlocking mystery of 'dark energy'
X-ray measurements indicate universe could expand forever

Tuesday, May 18, 2004 Posted: 2245 GMT (0645 HKT)

This optical and X-ray composite image shows Abell 2029, one of 26 galaxy clusters studied by Chandra.


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(CNN) -- The Chandra Space Telescope has gathered further evidence the universe is expanding at an accelerating rate, scientists at NASA and Britain's Institute of Astronomy announced Tuesday. The finding sheds new light on a force known as "dark energy."

"Dark energy is perhaps the biggest mystery in physics," said Steve Allen at the Institute of Astronomy in Cambridge, England.

According to scientists, dark energy is the force that fills the space between galaxies and drives them apart.

"The universe really is accelerating," Allen said. "By using Chandra to study galaxy clusters, we have obtained strong new evidence for dark energy and clear and direct confirmation that the expansion of our universe is accelerating."

The Chandra telescope took X-ray measurements from 26 clusters of galaxies ranging from 1 billion to 8 billion light years from Earth. Chandra's probe of dark energy relies on the X-ray observations to study the hot gas in galaxy clusters.

By using Chandra's data to figure out the ratio of hot gas to dark matter, astronomers determined how far away the clusters were and at what point in time they were viewing them, NASA's Web site says.

They concluded the clusters were farther away than expected, indicating an accelerated state of expansion.

According to scientists, these recent discoveries offer further evidence that the universe turned from decelerating expansion to accelerating 6 billion years ago when the mysterious force of dark energy took over and out-powered gravity, the force slowing the universe expansion down.

Scientists place the cosmos at 12 billion to 15 billion years old.

Based on the Chandra data, scientists believe the density of dark energy appears to be fairly constant, or at least increasing at a rate where the universe will continue to expand forever.

In 1929, Edwin Hubble first suggested that the universe was expanding. But Hubble and conventional astronomy for the next 70 years said the expansion was decelerating because of the force of gravity.

In 2001, based on a Hubble Space Telescope observation of a supernova, or exploding star, 10 billion light years away, NASA scientists believed they had evidence to support the theory that the universe is expanding at an accelerating rate. But NASA needed more evidence to back up the findings.

The Chandra Space Telescope orbits the Earth every 64 hours at altitudes ranging from approximately 10,000 miles to 82,000 miles, about one-third the distance to the moon.

It was launched in 1999 and is one of the "great observatories," along with space telescopes Hubble, Spitzer and Compton (de-orbited in 2000).




http://www.msfc.nasa.gov/news/news/releases/2004/04-144.html
http://www.spaceref.com/news/viewpr.html?pid=14246
http://www.newscientist.com/news/news.jsp?id=ns99995007

per chi volesse sapere cos'è l'energia oscura


http://www.scienzagiovane.unibo.it/darkmatter/dark-energy.html
.......E l'energia oscura cos'è?

Il termine Quintessenza era usato più di 2000 anni fa dai greci per indicare un ipotetico quinto "elemento" della natura, oltre la terra, l'aria, il fuoco e l'acqua. Oggi questo nome è stato adottato come sinonimo di energia oscura. Ma cos'è l'energia oscura?

Nel 1998 due gruppi di astronomi pubblicarono i risultati delle loro esperienze sullo studio di possibili anomalie nell'espansione dell'Universo.
Avevano studiato galassie molto lontane tramite lo studio di Supernovae particolari, le Supernovae di tipo 1a (SN1a), che sono molto luminose e hanno tutte per un certo periodo di tempo una luminosità uguale. Per questo possono essere considerate come sorgenti standard, delle "candele campione". Dalla luminosità osservata si può quindi risalire alla loro distanza, perché la luminosità osservata diminuisce con il quadrato della distanza dalla Terra.
Lo studio è difficile, sia perché tali Supernovae sono molto rare, sia perché le misure sono molto delicate e hanno richiesto l'utilizzo di una varietà di telescopi molto potenti.
D'altra parte la velocità di allontanamento da noi di tali galassie lontane è misurabile tramite lo spostamento verso il rosso della luce che noi riceviamo.
Il risultato di queste analisi è stato quasi incredibile. Le supernovae sono meno luminose rispetto a quello che ci si aspetta da un'espansione dell'Universo rallentata per effetto della gravità. Le supernovae sono più lontane del previsto: tutto avviene come se l'espansione dell'Universo stesse accelerando!
Nei prossimi anni verranno fatte nuove misure più sistematiche utilizzando telescopi ancora più potenti. Vedremo allora se i risultati attuali verranno confermati.
Quale può essere la forza repulsiva che sta accelerando l'Universo e contribuisce con la sua densità di energia alla densità totale dell'Universo? È da ricordare che nella teoria della Relatività Ristretta materia e energia sono equivalenti: massa ed energia sono legate infatti dalla relazione E=mc2.

Alcuni fisici ritengono che questo effetto repulsivo sia riconducibile all'energia del vuoto. Nella fisica moderna infatti, lo spazio vuoto non corrisponde al "nulla filosofico"; in esso, grazie al principio d'indeterminazione di Heisenberg, appaiono e scompaiono coppie di particelle-antiparticelle che sono virtuali, ma possono avere effetti tangibili. È proprio grazie a loro che il vuoto può avere una densità di energia invisibile,"oscura", diversa da zero e può esercitare un effetto gravitazionale repulsivo. In altre parole il vuoto non è qualcosa di inerte, i suoi effetti sembrano dominare il comportamento dell'Universo e la nostra comprensione è limitata dalla nostra ignoranza sull'argomento.

Nel 1916 Einstein aveva introdotto nelle equazioni della Relatività Generale una costante (la costante cosmologica) per non avere un Universo in espansione, ma cercare di avere un Universo statico. Soluzioni più generali (senza costante cosmologica) furono invece ottenute dal russo Alexander Friedmann nel 1922, e indipendentemente, dal belga Georges Lemaître, nel 1927. Oggi un valore positivo della costante cosmologica può servire a rendere conto dell'espansione accelerata dell'Universo.

E' stato stimato che l'energia oscura domini con un 65% il contenuto energetico dell'Universo; il restante 35% è massa. Queste valutazioni sembrano essere confermate dalle misure della radiazione cosmica di fondo a microonde.
The Webweavers: Last modified Mon, 10 May 2004 13:11:50 GMT

GioFX
19-05-2004, 03:02
Chandra, Spitzer, e anche un altro mi sembra... :O

RiccardoS
19-05-2004, 07:52
Chandra! :) Dal nome del dottore di 2001 Odissea nello spazio? :) :confused:

bandierarossa
19-05-2004, 08:20
Vediamo anche di estrarla allora questa energia del vuoto! :O

bandierarossa
19-05-2004, 09:20
non si vedono ing in giro strano!

LittleLux
19-05-2004, 09:27
Originariamente inviato da RiccardoS
Chandra! :) Dal nome del dottore di 2001 Odissea nello spazio? :) :confused:

Non credo proprio, piuttosto dal nome di un famosissimo fisico indiano, se non ricordo male.

GioFX
19-05-2004, 10:54
e bravo littlelux! ;)

bandierarossa
19-05-2004, 10:55
I tanti congegni che prelevano energia dal vuoto non sono cosi sbagliati quindi! :confused:

Cfranco
19-05-2004, 12:32
Originariamente inviato da bandierarossa
I tanti congegni che prelevano energia dal vuoto non sono cosi sbagliati quindi! :confused:
Una diga a livello del mare non funziona , a volte sembra che il concetto " nulla si crea , nulla si distrugge , tutto si trasforma " sia dimenticato , per eseguire del lavoro semplicemente si "sposta" energia da un livello elevato a uno più basso , ma non puoi andare più giù dell' energia del vuoto .

RiccardoS
19-05-2004, 12:35
Originariamente inviato da LittleLux
Non credo proprio, piuttosto dal nome di un famosissimo fisico indiano, se non ricordo male.

mi sa che hai ragiò... mi pare di ricordare qualcosa del genere ora che l'hai detto... devo averlo sentito di sfuggita alla radio quando l'hanno lanciato...

bandierarossa
19-05-2004, 12:35
Originariamente inviato da Cfranco
Una diga a livello del mare non funziona , a volte sembra che il concetto " nulla si crea , nulla si distrugge , tutto si trasforma " sia dimenticato , per eseguire del lavoro semplicemente si "sposta" energia da un livello elevato a uno più basso , ma non puoi andare più giù dell' energia del vuoto .

che ne sai tu che sia solo "apparente" ?

Se sommi -5 a +5 come risultato ottieni sempre 0

Ma se squilibri questo equilibrio il risultato può cambiare!
e cmq l'energia oscura ne è una testimonianza perché deve per forza esistere dati i calcoli!

jumpermax
19-05-2004, 12:43
http://www.corriere.fantascienza.com/NEWS/?2004030504

Energia oscura: Einstein aveva ragione




Nuove prove sulla natura dell'energia oscura stanno venendo dalle osservazioni del telescopio spaziale Hubble

Tre supernovae distanti. Sopra è visibile l'immagine prima dell'esplosione della stella e sotto la stessa immagine con la supernova
Nel 1917, ai tempi della formulazione della Teoria della Relatività Generale, Albert Einstein aveva postulato l'esistenza di una "misteriosa" forza repulsiva che bilanciasse in qualche modo la forza di gravità dell'universo. In pratica doveva esserci "qualcosa" che, in un universo stazionario come si riteneva ai tempi (Hubble, il Big Bang e l'universo in espansione erano ancora di là da venire) facesse in modo che l'Universo non collassasse su se stesso grazie all'attrazione gravitazionale tra tutti i corpi. Einstein aveva chiamato questa forza "costante cosmologica" e, quando poi Edwin Hubble dimostrò che vivevamo in un universo che si espandeva, Einstein non aveva tardato ad ammettere che la "costante cosmologica" era stato il più grosso granchio che aveva preso in tutta la sua carriera accademica. Ebbene, a molti indizi che in tempi recenti sono già andati a suffragio del fatto che Einstein non aveva poi così torto, si aggiungono nuove recenti osservazioni condotte col telescopio Hubble le quali stanno facendo assomigliare l'energia oscura sempre più alla fantomatica "costante cosmologica" di Einstein. In effetti già da molti anni gli scienziati danno ormai per scontata l'esistenza di un'"energia oscura" responsabile non solo dell'espansione dell'universo, ma anche della sua accelerazione e lo studio della luminosità delle supernove più distanti consente di stimare alcune proprietà fondamentali di questa misteriosa forza. Nella fattispecie, Adam Riess dell'Università di Baltimora, insieme con il team del programma GOODS (Great Observatory Origins Deep Survey), che si prefigge di scandagliare sistematicamente il cielo con l'Hubble Space Telescope alla ricerca di supernovae distanti, ha scoperto 42 nuove supernovae incluse sei delle sette più distanti mai scoperte. La più distante, che è anche la più "vecchia", è lontana 11 miliardi di anni luce. Ciò significa che la stella è esplosa 11 miliardi di anni fa, quando l'universo aveva metà solo qualche miliardo di anni di vita. Essendo a distanze diverse, ovvero essendo esplose in tempi diversi, analizzando la luminosità apparente di questi oggetti (quella che hanno e quella che secondo la teoria delle supernovae dovrebbero avere) Riess e la sua squadra di ricercatori hanno potuto valutare l'entità dell'espansione dell'Universo in momenti diversi del passato e determinare così le caratteristiche fondamentali dell'energia oscura. L'intensità e la costanza nel tempo dell'energia oscura sono infatti fondamentali per capire non solo la struttura dell'universo, ma anche il suo destino ultimo, se l'espansione continuerà all'infinito con un accelerazione sempre più intensa o se a un certo punto la gravità avrà il sopravvento e l'universo si riavvolgerà su se stesso. Quel che sembra ormai assodato è che, per cause ancora da capire, a un certo punto della sua storia l'universo ha cominciato ad accelerare, in una specie di versione più debole dello stesso fenomeno di espansione che si ebbe nei primi istanti di vita dell'universo. Ciò farebbe supporre che l'intensità del campo creato dall'energia oscura non è costante. Secondo i risultati ottenuti da Riess sembra tuttavia che "l'energia oscura non stia cambiando poi così in fretta", almeno non tanto da provocare la fine dell'universo prima di 30 miliardi di anni. Dettagli sulle misurazioni di Riess saranno pubblicati prossimamente sull'Astrophysical Journal.

bandierarossa
19-05-2004, 13:18
Originariamente inviato da bandierarossa
che ne sai tu che sia solo "apparente" ?

Se sommi -5 a +5 come risultato ottieni sempre 0

Ma se squilibri questo equilibrio il risultato può cambiare!
e cmq l'energia oscura ne è una testimonianza perché deve per forza esistere dati i calcoli!

mi congratulo da solo per l'esempio! è proprio bello! stile parabola-gesù!

jumpermax
19-05-2004, 13:25
ci vorrebbe un fisico per chiarire un po' la cosa... dove sono Anakin e Cristina quando servono? :D

LittleLux
19-05-2004, 13:27
Originariamente inviato da GioFX
e bravo littelux!

grazie, grazie:p


Edit: aggiungo una domanda, credo che molti di voi sapranno dello strano rallentamento del Voyager, bene, si sono fatte molte ipotesi, alcune che collegano tale rallentamento alla presenza o di materia oscura od energia oscura...che ne pensate?Dopo tutto, se tale tipo di energia e/o materia esiste, dovrebbe pervadere tutto l'universo, che il fenomeno che interessa il voyager sia un effetto dovuto a tale presenza?

bandierarossa
19-05-2004, 13:33
secondo me hanno già pronto tutto curvatura compresa!
solo che per sfruttarti al meglio lesinano le tecnologie poco per volta!

Cfranco
19-05-2004, 14:43
Originariamente inviato da bandierarossa
che ne sai tu che sia solo "apparente" ?

Se sommi -5 a +5 come risultato ottieni sempre 0

Ma se squilibri questo equilibrio il risultato può cambiare!
e cmq l'energia oscura ne è una testimonianza perché deve per forza esistere dati i calcoli!
Non ho capito il tuo discorso .
Ma forse posso spiegarti una cosa , noi possiamo estrarre lavoro solo sfruttando la differenza di energia tra lo stato iniziale e quello finale , poco importa se siamo passati da 1 a 0 o da 101 a 100 , quello che conta é la differenza non il valore assoluto .
Da tenere presente anche un fatto poco evidente : gli effetti dell' energia si manifestano come curvatura gravitazionale , massa ed energia sono infatti legati dalla celebre equazione e=m*c^2 , e una forza repulsiva corrisponde quindi a una energia *negativa* .

bandierarossa
19-05-2004, 16:04
Originariamente inviato da Cfranco
Non ho capito il tuo discorso .
Ma forse posso spiegarti una cosa , noi possiamo estrarre lavoro solo sfruttando la differenza di energia tra lo stato iniziale e quello finale , poco importa se siamo passati da 1 a 0 o da 101 a 100 , quello che conta é la differenza non il valore assoluto .
Da tenere presente anche un fatto poco evidente : gli effetti dell' energia si manifestano come curvatura gravitazionale , massa ed energia sono infatti legati dalla celebre equazione e=m*c^2 , e una forza repulsiva corrisponde quindi a una energia *negativa* .

alcuni dicono che la massa negativa se esistesse andrebbe concepita come tensione, ovvero come una coperta(lo spaziotempo) che al posto di venire deformata sotto il peso della massa positiva viene tirata espandendo lo spaziotempo(la coperta)

questo è necessario per spiegare l'espasione in atto dell'universo!
La massa oscura è stata ipotizzata per questo!
Sono 2 modi diversi di tirare-incurvare la coperta spaziotemporale, che nel caso di un punto vuoto nell'universo si annullano dando risultato = a 0

l'espansione dell'universo è stata osservata, quindi deve esserci per forza una massa repulsiva ovvero negativa! L'energia oscura di cui parla l'articolo!

PS: Anche quando risolvi un equazione devi prima vedere in quale campo di esistenza sei! in N i numeri sono positivi! ma in Z sono anche negativi! |-100 - -80| = |100 - 80| la quantità di energia è la stessa!

bandierarossa
20-05-2004, 15:47
up

jumpermax
20-05-2004, 17:56
http://www.mporzio.astro.it/gruppolocale/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=261
Il punto sulle nostre conoscenze sulla materia oscura - e più in generale sulla natura della materia di cui è composto il nostro universo - ci viene da un recente contributo di Martin J. Rees (dell'Istituto di Astronomia di Cambridge), il quale apre la sua trattazione con una frase indubbiamente "ad effetto": "E' imbarazzante come il 95% dell'Universo sia composto di qualcosa che ancora non conosciamo..."

...Difatti, dobbiamo ammettere che secondo i modelli attuali, le galassie e le strutture cosmiche a più larga scala (ammassi e superammassi di galassie) siano composte principalmente da "materia oscura", la cui natura è ancora ignota. Vi sono certamente delle ipotesi: i candidati piu' favorevoli vengono ritenute le particelle debolmente interagenti (weackly interacting particles) che per la loro natura potrebbero essere sopravvissute fin dalla fase di formazione dell'universo primordiale. Tuttavia altre opzioni "piu' esotiche" non possono al momento attuale essere escluse. Ricordiamo che in ogni caso vi sono forti indizi per i quali la materia oscura non sarebbe comunque barionica (ossia, non sarebbe composta dalla materia di cui abbiamo esperienza ordinaria, in parole povere).

I cosmologi oggi possono affermare con una certa sicurezza (ed insieme, con una qualche sorpresa, almeno rispetto a quanto si pensava in un non troppo remoto passato...) che - in soldoni - il nostro universo consiste di circa un 5% di barioni (la materia ordinaria), un buon 25% di materia oscura, e poi circa un 70% di una energia che ancora non conosciamo bene, percio' chiamata "energia oscura" (dark energy). Arriviamo dunque a motivare l'assunto iniziale: e' indubbiamente imbarazzante che non si conosca la natura del 95% del nostro universo: come abbiamo detto, la materia oscura e' di natura ancora non ben compresa, ma l'energia oscura... e' per ora un completo mistero!

Tale energia pervaderebbe tutto lo spazio, con un termine di "pressione negativa" (tendendo ad allontanare le galassie tra loro). La comprensione della natura di tale energia e' un obiettivo primario della cosmologia dei giorni nostri, come ben si puo' immaginare.... Tanti sono gli interrogativi che comunque attendono risposta. Tra essi, l'articolo ne cita due particolarmente interessanti:

(1) perche' l'universo ha proprio tre ingradienti distinti (barioni, materia oscura, energia oscura) e perche' proprio in queste proporzioni?

(2) quali sono le implicazioni (certamente assai profonde) dell'energia oscura per la fisica fondamentale?

Link:

L'articolo e' in inglese, di livello "tecnico" (ma non troppo), ed
e' prelevabile all'indirizzo:
http://babbage.sissa.it/abs/astro-ph/0402045

bandierarossa
20-05-2004, 17:58
strano che una certa persona i cui non faccio il nome non abbia sentito il richiamo! :D

GioFX
20-05-2004, 18:08
Chandra opens new line of investigation on dark energy

NASA NEWS RELEASE
Posted: May 18, 2004

Astronomers have detected and probed dark energy by applying a powerful, new method that uses images of galaxy clusters made by NASA's Chandra X-ray Observatory. The results trace the transition of the expansion of the universe from a decelerating to an accelerating phase several billion years ago.

http://chandra.harvard.edu/photo/2004/darkenergy/darkenergy_3panel.jpg
Chandra images of multimillion degree Celsius gas in galaxy clusters have provided astronomers with a powerful new method to probe the mass and energy content of the universe. A recent study of 26 clusters of galaxies confirms that the expansion of the universe stopped slowing down about 6 billion years ago, and began to accelerate. Credit: NASA/CXC/IoA/S.Allen et al.

"Dark energy is perhaps the biggest mystery in physics," said study leader Steve Allen of the Institute of Astronomy (IoA) University of Cambridge, England. "As such, it is extremely important to make an independent test of its existence and properties," he said.

Allen and his colleagues used Chandra to study 26 clusters of galaxies at distances between one and eight billion light years. These data span the time when the universe slowed from its original expansion, before speeding up again, because of the repulsive effect of dark energy.

"We're directly seeing the expansion of the universe is accelerating by measuring the distances to these galaxy clusters," said IoA scientist and study co-author Andy Fabian. "The new Chandra results suggest the dark energy density does not change quickly with time and may even be constant, consistent with the "cosmological constant" concept first introduced by Albert Einstein," he said.

If the dark energy is unchanging, the universe is expected to continue expanding forever, and more dramatic fates for the universe would be ruled out. These include the "Big Rip," where dark energy increases until galaxies, stars, planets and, finally, even atoms are torn apart, and the "Big Crunch," where the universe eventually collapses on itself.

Chandra's probe of dark energy uses X-ray observations to detect and study the hot gas in galaxy clusters. From these data, the ratio of the mass of the hot gas to the mass of the dark matter in a cluster can be determined. Since galaxy clusters are so large, the relative amounts of hot gas and dark matter should be the same for every cluster. Using this assumption, Allen and colleagues derive distances that show the expansion of the universe was first decelerating, and it began to accelerate about six billion years ago.

Chandra's observations agree with observations of distant supernovae, including those from NASA's Hubble Space Telescope (HST), that first showed dark energy's effect on the acceleration of the universe. Chandra's results are completely independent of the supernova technique.

"Our Chandra method has nothing to do with other techniques, so they're definitely not comparing notes, so to speak," said Robert Schmidt of the University of Potsdam, Germany, another co-author of the study.

Better limits on the amount of dark energy, and how it varies with time, are obtained by combining the X-ray results with data from NASA's Wilkinson Microwave Anisotropy Probe (WMAP). It used observations of the cosmic microwave background radiation to discover evidence for dark energy in the very early universe. Using the combined data, Allen and his colleagues found dark energy makes up about 75 per cent of the universe, dark matter about 21 per cent, and ordinary matter about 4 per cent.

More detailed studies with Chandra, HST, WMAP and future X- ray missions like Constellation-X, should provide much more precise constraints on dark energy.

"Until we better understand cosmic acceleration and the nature of the dark energy, we cannot hope to understand the destiny of the universe," said Michael Turner, assistant director for mathematical and physics sciences, National Science Foundation, Arlington, Va.

The research team also included Harald Ebeling of the University of Hawaii and the late Leon van Speybroeck of the Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics. These results appear in an upcoming issue of the Monthly Notices of the Royal Astronomy Society.

GioFX
20-05-2004, 18:11
X-ray Scan of Cosmos Probes Dark Energy

By Robert Roy Britt
Senior Science Writer
posted: 04:00 pm ET
18 May 2004

A comprehensive X-ray screening of the cosmos confirms a popular notion of a stop-and-go universe that may expand forever.

New data from the Chandra X-ray Observatory agrees with previous findings from the Hubble Space Telescope and other observatories, showing that the universe initially expanded rapidly, slowed down under its own weight, then began accelerating about 6 billion years ago. All galaxies except those bound in local groups are now racing away from each other at ever-faster speeds.


While scientists aren't sure yet if the current acceleration is constant, the new study points in that direction.

The work provides no new clues as to why the universe's expansion is accelerating, however. Astronomers blame dark energy, a mysterious force that they cannot explain but that appears to make up about 75 percent of the universe's mass and energy. The phenomenon was first noticed in 1998 through Hubble observations of distant exploding stars called supernovas.

Researchers are trying to figure out if dark energy is a constant force or if it changes over time.

If dark energy's repulsive force decreases in strength over the eons, the universe could reverse course and collapse in the distant future. If dark energy gets stronger, the acceleration could lead to a Big Rip, in which all matter is shredded. If it is constant, then the acceleration will merely continue, ultimately rendering ever-more-distant galaxies beyond the sight of any possible telescope.

Chandra looked at 26 galaxy clusters, each surrounded by a cloud of hot gas and held together by dark matter, another unknown thing invoked to explain why the galaxies don't just fly apart, as they would if left to gravity from regular matter alone.

The clusters are about 15 percent visible matter. The rest of the regular matter is hot gas only visible in X-rays. Chandra allowed the researchers to determine the masses of the cluster and thereby learn how far away each one is.

"The distances to the clusters are all significantly larger than if there were no dark energy," said Steve Allen of the Institute of Astronomy in Cambridge, U.K.

Allen and colleague Andy Fabian presented their findings today at a NASA press conference.

Fabian explained that the clusters they studied are spread across time and space, throughout the decelerating phase and the acceleration phase.

The work provides a "vital" new way to probe dark energy that validates the Hubble findings, said Kim Weaver, an astrophysicist at NASA's Goddard Space Flight Center.

"We can now be quite confident that the expansion of the universe is speeding up," said University of Chicago cosmologist Michael Turner, the assistant director for mathematical and physics sciences at the National Science Foundation. "This is not a fluke that is going to go away."

Turner, who like Weaver was not involved in the Chandra study, added that scientists are still thoroughly confused about what dark energy is, calling it the most profound question in science and one that probably won't be answered by the current generation of experts.

"Until we understand what this dark energy is, all possibilities are open for the future of the universe," Turner said.

Chandra Animations (http://chandra.harvard.edu/photo/2004/darkenergy/animations.html)