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View Full Version : I diari della motocicletta


GioFX
17-05-2004, 21:59
Da http://www.repubblica.it/2004/d/sezioni/spettacoli_e_cultura/cannes2004/guevara/guevara.html:

I diari della motocicletta
Viaggio alla scoperta della vita

ROMA - "Ti aspetto gitano sedentario quando l'odore della polvere da sparo si dissiperà". Ernesto Guevara saluta l'amico Alberto Granado. E' il 1966, il Che parte per l'avventura finale in Bolivia. Sono passati quattordici anni da quando Ernesto e Alberto erano partiti insieme per il viaggio che avrebbe deciso le loro vite. E tracciato le origini di un cuore rivoluzionario. Quel viaggio, entrato sotto forma di leggenda nell'immaginario collettivo, ora è un film, I diari della motocicletta, diretto da Walter Salles, interpretato da Gael Garcìa Bernal e Rodrigo de la Serna, in concorso al Festival di Cannes il 19 maggio e in uscita in Italia venerdì 21 (distribuito da Bim).

Argentina, 1952. Due amici alla scoperta dell'America Latina. Ernesto Guevara ha 23 anni, studia medicina. Alberto Granado di anni ne ha 29, è laureato in biologia. Partono da Buenos Aires in sella a una Norton 500 del 1939, "la poderosa". Argentina, Cile, Perù, Colombia, Venezuela. Otto mesi. Persone e luoghi. Un continente diverso dal previsto. Le miniere di rame cilene e le condizioni dei minatori. L'Amazzonia peruviana e il lebbrosario di San Pablo. La Colombia, le manifestazioni giovanili, l'arresto. Il Venezuela, Granado che si ferma per fare il ricercatore. Si sveglia il germe degli uomini che diverranno più tardi. Si definisce il percorso etico e politico al quale dedicheranno la vita. In quel viaggio due giovani uomini trovano il loro posto nel mondo.

I diari della motocicletta è basato sui ricordi scritti da Guevara (Latinoamericana, Feltrinelli) e da Granado (Un gitano sedentario, Sperling&Kupfer), e nasce dal lavoro congiunto di Robert Redford, produttore, e del giornalista Gianni Minà (che da tempo cercava di realizzare un film sulla base di quelle memorie). Quattro anni fa Redford, acquistati i diritti sull'edizione inglese del libro del Che, chiese la collaborazione di Minà, proprietario dei restanti diritti su entrambi i diari.

Da quell'incontro è nato il film ma anche un documentario realizzato da Minà, In viaggio con Che Guevara, presentato all'ultima Berlinale e al Sundance Festival. Sul set di Salles anche lo stesso Granado, che ha accettato di "rifare il viaggio" insieme alla troupe. "Ho un cuore a prova di ruggine - ha detto - che regge ad ogni emozione. Ma a volte ho versato lacrime, ricordando i vecchi, i malati, i bambini che ho incontrato passando di là".

Se nei panni di Granado c'è il somigliante Rodrigo de la Serna, argentino, viso paffuto e baffi come il giovane Alberto, in quelli di Guevara c'è il bello e bravo (e molto somigliante) Gael Garcìa Bernal, 25 anni, messicano di Guadalajara, occhi verdi e sguardo magnetico, citazioni da Neruda e Garcia Lorca, un'adorazione per il Che, mito (anche) della sua generazione. Bernal è a Cannes pure come protagonista di La mala educacion di Pedro Almodovar, dopo l'esordio con Amores Perros di Alejandro Gonzales Inarritu e il Premio Mastroianni ricevuto alla Mostra del Cinema di Venezia 2001 per Y tu mama tambien di Alfonso Cuaron.

Che cosa accadde dopo quel viaggio. Guevara rientrò in Argentina, si laureò, ripartì per raggiungere il suo amico, ma si imbatté nella repressione dello sciopero dei minatori in Bolivia e nel colpo di stato in Guatemala e in Messico. Conobbe i giovani cubani che stavano preparando la rivoluzione contro Batista e si unì a loro. Quattro anni dopo era il comandante Che Guevara, otto anni dopo chiamava a Cuba il suo vecchio amico. Che lo raggiunse, fondò la scuola di medicina di Santiago e avviò la ricerca biotecnologica.

Ora Granado è un pensionato povero ma non si è mai pentito di aver fatto questa scelta. "La mia lunga esistenza - ha dichiarato - è stata segnata da tre fattori fondamentali: la mia innata capacità di essere fedele ai miei sogni, la mia eterna amicizia per Ernesto Guevara, il mio impegno nella costruzione della Rivoluzione cubana. E sono grato alla vita per quello che mi ha dato".

Un'altro film che mi piacerebbe vedere è Life is a Miracle di Kusturica, e sicuramente Allende di Guzman.

mojito
18-05-2004, 00:35
sicuramente anch'io andrò a vederlo...
e non è che sia un nostalgico del Che

quando esce qualcosa che lasci intendere di essere di spessore non c'è p2p che tenga il cinema è sempre magico..

ciaoz;)

Chromo
18-05-2004, 07:06
Bello, non vedo l'ora che esca. ;)

ciccio83a
26-05-2004, 22:31
Qualcuno l'ha visto questo film?
Avrei intenzione di vederlo, me lo consigliate?
Ciao...

GioFX
26-05-2004, 22:36
Originariamente inviato da ciccio83a
Qualcuno l'ha visto questo film?
Avrei intenzione di vederlo, me lo consigliate?
Ciao...

Nell'ordine... No, Si, Certo.