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View Full Version : Ragioni di stato


ALBIZZIE
14-05-2004, 10:28
da report http://www.report.rai.it/2liv.asp?s=147

[...]
FRANCESCO COSSIGA
I segreti che io mantengo, so ma in parte io me ne sono dimenticati.

D - Che è il modo migliore per mantenere un segreto, quello di dimenticare...

FRANCESCO COSSIGA
Sì, esatto, io me ne sono quasi dimenticato del tutto; altri segreti che io mantengo, ma non segreti di Stato, per esempio, non l'ho mai detto alle autorità giudiziarie e non lo dirò mai, i dubbi che un magistrato e funzionari di polizia mi insinuarono sulla morte di Giorgiana Masi: se avessi preso per buono ciò che mi avevano detto sarebbe stata una cosa tragica.

IMMAGINI REPERTORIO SERVIZIO TG3
"17 gran brutto numero, 17 anni fa moriva Giorgiana Masi, e l'età di Giorgiana Masi rese ancora più crudele quell'assassinio; ultimo anno di liceo disegnava da professionista e sfilava in corteo accanto agli operai, per il Vietnam, per Valpreda e anche, perché no, per i referendum: Giorgiana scappava, c'erano le cariche della polizia e la polizia in borghese, qualcuno vestito da manifestante un proiettile l'ha colpita alle spalle. Cossiga disse che si sarebbe dimesso se avesse avuto le prove che la polizia aveva sparato. Ecco le immagini, cambiano i tempi, è arrivato il colore, e l'assassino di Giorgiana è ancora a piede libero, e anche i genitori di Giorgiana sono morti, di crepacuore".

FRANCESCO COSSIGA
Ecco io quello credo che non lo dirò mai se mi dovessero chiamare davanti all'autorità giudiziaria, perché sarebbe una cosa molto dolorosa.

D - Perché sono implicati i servizi?

COSSIGA
No, se no non sarebbe una cosa dolorosa.

IN STUDIO MILENA GABANELLI
Poiché sarebbe doloroso dire chi ha ucciso Giorgiana Masi, l'uomo che più ha invocato la pacificazione nazionale, Cossiga, dice non parlerò neanche davanti alla magistratura. Deduciamo che la morte di una ragazzina innocente non sia stato un incidente, ma bel altro [...]

ALBIZZIE
14-05-2004, 10:29
mercoledì sono passati 27 anni da quell'omicidio di cui è meglio non parlare e ricordare.

A Giogiana

... se la rivoluzione d’ottobre
fosse stata di maggio,
se tu vivessi ancora,
se io non fossi impotente
di fronte al tuo assassinio,
se la mia penna fosse un’arma vincente,
se la mia paura esplodesse nelle piazze ,
coraggio nato dalla rabbia strozzata in gola,
se l’averti conosciuta diventasse la nostra forza,
se i fiori che abbiamo regalato alla tua coraggiosa vita
nella nostra morte diventassero ghirlande
della lotta di noi tutte, donne,
se .....
non sarebbero le parole a cercare d’affermare la vita
ma la vita stessa, senza aggiungere altro.


http://www.centrodonnalisa.it/documenta/giorgiana.htm