View Full Version : Cui prodest? Va davvero meglio così?
aquilante
08-05-2004, 01:44
Ciao.
Dopo aver letto e detto la mia sui thread degli altri, ne apro uno io.
Qualcuno mi ha suggerito (poco elegantemente), che è meglio che non parli di politica, quindi lo farò su uno dei campi nel quale mi riesce dire la mia in maniera decente: le relazioni sociali.
Cercherò di esser conciso (dote a me negata) e chiaro (ancora più difficile).
Mi rivolgerò a quelle persone che hanno passione alla vita e ai rapporti che essa implica con gli altri e che non credono che una riflessione sia solo una paranoia (in fondo chi non ha le proprie?). Farò questo per capire e leggere altri punti di vista, per sapere se quando mi sento “marziano”, lo sono davvero oppure la pensate come me.
(Pare la prefazione di un libro... :D )
Mi chiedo perché alcune persone abbiano la tendenza ad addossare ad altri la responsabilità delle proprie insicurezze e gli sfoghi per i propri insuccessi.
Spiego: mi è stata data la colpa da un’amica (che è auspicabile non cercare più) di essere intollerante nei confronti del suo modo di pensare e comportarsi, in una circostanza particolare: qualche mese fa, ho vissuto una storia con una ragazza che era fidanzata, ma che diceva di voler lasciare il suo ragazzo per stare con me.
La situazione è durata il tempo necessario a capire le sue reali intenzioni, se già non le avessi conosciute, visto che in passato, avevo già avuto a che fare con lei.
La storia non volgeva a mio favore, al che, dopo quattro mesi di tira e molla (durante il quale ho capito di aver ascoltato abbastanza bugie) che hanno fortemente provato la mia pazienza ed umore, ho deciso di troncare. Non mi sembrava ci fosse alternativa accettabile.
Preso da sconforto, visto che la tipa mi piaceva, ho telefonato all’amica in questione per sfogarmi un po’ e raccontarle l’accaduto.
Con quest’amica, in passato, abbiamo avuto un tentativo di approccio, anch’esso concluso con un nulla di fatto, ma speravo di poter restare in buoni rapporti.
Si da il caso, però, che la tipa in questione, abbia vissuto la medesima mia situazione, che lei ha portato avanti con grossa fatica, pianti e lamentele alternate a disperazione per due anni.
Nel suo caso, forse a premiare la sua pazienza ("chi la dura, la vince"), la cosa è andata a buon fine; nel mio, ho deciso di farla finita, perché “il lupo perde il pelo ma non il vizio”.
E qui sta il nocciolo della questione: quel giorno, la tipa (cioè l'amica) ha concluso la telefonata nella quale spiegavo l’accaduto, con uno gesto che IMHO ha evidenziato insicurezza: ha attaccato il telefono piangendo e dicendo “le persone non sono tutte uguali ed è inutile che tu è la mia coinquilina mi vogliate far credere che lui è uno stronzo che mi prende in giro” (al tempo, quel ragazzo non mostrava segni di voler lasciare l’altra, quella che da tempo era la sua fidanzata ufficiale al posto della mia amica, ma continuava ugualmente a tacchinare detta amica e quest'ultima a farsi tacchinare).
Premetto che ovviamente, nella telefonata non mi sono mai riferito al suo tipo (avevo altri pensieri per la testa), bensì mi sono semplicemente sfogato su che razza di donna ipocrita avessi incontrato nel mio cammino (mi riferisco a quella che doveva lasciare il ragazzo per me).
Capii la situazione della mia amica che piangeva, mi scusai perché non avevo capito che stava soffrendo al mio racconto, sentendo la sua situazione simile alla mia e non la cercai per un breve periodo.
Stasera, per ingannare il tempo di attesa per un volo che tardava a decollare, la chiamo e dopo pochi istanti questa amica da tutt’altro discorso che non aveva nulla a che vedere con ciò ch le accade col suo ragazzo, arriva ad accusarmi di volerla sempre criticare sulle sue scelte affettive.
Scrivo queste righe, perché ovviamente lo scopo della mia telefonata non era quello. Non contenta, aggiunge che io (sottolineo IO), mi convinco che alcune cose vadano sistematicamente male, perché non sono mai riuscito ad ottenere che andassero come desideravo (ma non le riesce di capire che preferisco correre dietro ad un’altra , anziché farmi male). Come se ad aver accettato il gioco dei due anni fossi stato io alla fine.
In pratica, ho capito che la tipa mi evita, perché, nel parlar con me, sente messe in discussione le sue scelte e minato il suo instabile equilibrio emotivo (IMHO per insicurezza).
La telefonata è diventata tutto un sottolineare che la sua storia è bellissima, va benissimo e lui è dolcissimo (potete immaginare il mio interesse).
Ne ho ricavato l’impressione che stesse convincendosi che le cose andranno bene, che d’ora in poi non piangerà più perchè lui la trascura, che non lo sorprenderà più con l’altra (quella che per due anni lui le ha detto che avrebbe lasciato) e bla bla bla…
Inoltre, mi pare abbia sfogato con me il risentimento per aver sopportato due anni delle incertezze (e forse doppio giochi) di questo tipo, addossandomi tra l’altro responsabilità ed atteggiamenti che non ho. Chi mi conosce infatti, sa che di persona, o taccio o dico la mia al punto di mancare di tatto totalmente nel farlo.
Non mi è mai accaduto di essere ipocrita o invidioso, è mia abitudine infatti non sbattere la testa sui muri, ma cambiare in breve “lido” se vedo che non è “aria”.
Cercando di mantenere, ovviamente, quelle che considero amicizie vere (o credo tali)
Ora mi chiedo, CUI PRODEST?
Che utilità c’è a voler dimostrare agli altri di aver fatto la scelta giusta (quando magari si ha paura che non sia così)? A che scopo, addossare le responsabilità delle proprie insoddisfazioni cercando di far passare gli ex (o possibili tali) per quello che non sono.
Voglio dire, si risolve qualcosa in questa maniera? Se la colpa è degli altri, le cose brutte non ci capitano più? Basta così poco a risolvere un problema dovuto al proprio atteggiamento?
E voi, avete conosciuto persone che hanno di questi atteggiamenti?
Credete anche voi che basti dire al prossimo che ha le paranoie per vedere eliminate le proprie fobie ed insicurezze? Pensate anche voi che se sono gli altri a prendere le responsabilità dei vostri errori, non si tratti più di sbagli? O pensate che sia corretto accusare il prossimo di quelle che in fondo, sono le proprie insicurezze serva a qualcosa?
Cui prodest, a cosa serve tutto ciò se non a non voler affrontare i propri problemi in maniera efficace?
Espinado
08-05-2004, 01:46
con questo penso puoi aspirare a un posto nella setta dei logorroici, vediamo che ne pensa il cancelliere...:O
aquilante
08-05-2004, 02:11
Ho zippato il tutto, per rendere più leggibile:
tresco con una fidanzata per 4 mesi, mi rompo, mollo tutto e mi lamento con un'amica (dei sentmenti feriti) cui sono stato legato.
Le prende male perchè vive una situazione simile alla mia e mi attacca il tel piangendo (parecchie volte ha pianto perchè lui si prendeva gioco di lei).
La risento dopo qualche tempo e si lamenta che le dico che sbaglia a comportarsi così con quello che la prende solo in giro (nel frattempo ci sta insieme) perchè io la penso così perchè non sono riuscito a mettermi con quella che tacchinavo.
Peccato io l'avessi chiamata solo per chiacchierare e lei è voluta andare in discorso facendomi notare che cmq è molto felice ora (e quanto ha pianto?).
Mi chiedo, a che serve prendersela così quando la vita non va secondo le proprie aspettative?
Non sarebbe meglio affrontare le situazioni per quello che sono davvero senza maschere?
O al limite, tacere, visto la situazione e che in fondo si è liberi di fare ciò che si vuole dlla propria vita (senza sperare che il prossimo avalli le cazzate che si fanno?)
Espinado
08-05-2004, 04:35
ora capisco perche' ci voleva cosi' tanto, è un bel casino... ;)
Ciao Maxino :flower:
Originariamente inviato da aquilante
Che utilità c’è a voler dimostrare agli altri di aver fatto la scelta giusta (quando magari si ha paura che non sia così)? A che scopo, addossare le responsabilità delle proprie insoddisfazioni cercando di far passare gli ex (o possibili tali) per quello che non sono.
Voglio dire, si risolve qualcosa in questa maniera? Se la colpa è degli altri, le cose brutte non ci capitano più? Basta così poco a risolvere un problema dovuto al proprio atteggiamento?
Alle volte le persone cercano di dimostrare agli altri di essere felici e dalla parte della ragione per trovare una sorta di autoconvincimento. Cercano di convincere gli altri, per dimostrare a se stessi che le cose vanno bene così.
Non credo che in questo modo si risolvano i nostri problemi, anzi di solito è solo un modo per allungare i tempi prima di renderci conto di quello che accade realmente.
Inoltre scaricare le nostre colpe sugli altri non impedisce che ci capitino cose brutte, è solo un modo per allontanare temporaneamente i propri sensi di colpa.
E voi, avete conosciuto persone che hanno di questi atteggiamenti?
Credete anche voi che basti dire al prossimo che ha le paranoie per vedere eliminate le proprie fobie ed insicurezze? Pensate anche voi che se sono gli altri a prendere le responsabilità dei vostri errori, non si tratti più di sbagli? O pensate che sia corretto accusare il prossimo di quelle che in fondo, sono le proprie insicurezze serva a qualcosa?
Cui prodest, a cosa serve tutto ciò se non a non voler affrontare i propri problemi in maniera efficace?
Non mi pare di aver conosciuto persone con un simile atteggiamento, ma ho la memoria molto corta..quindi potrei semplicemente essermi dimenticata di avvenimenti del genere :stordita:
Io credo che parlare con gli amici sia un buon modo per capire errori che da soli non noteremmo mai, soprattutto quando si parla di amore.
Molte volte l'amore è come una benda: che ci fa diventare ciechi e masochisti. :D
E' più corretto prendersi la responsabilità dei propri errori, invece che scaricarla su altri. Prendersi le responsabilità vuol dire farsi un esame di coscienza, capire dove si sbaglia, cercare di porre fine/rimedio alla situazione critica in cui ci troviamo ed evitare in futuro di ripeterli.
Athlon64-FX53
08-05-2004, 07:44
Aquilante, di persone come la tua amica c'è pieno il mondo.
Io ho perso molti amici/e per esser stato troppo presente nella loro vita sentimentale.
Diciamo che io, da buon mago, prevedevo le situazioni mesi prima di loro e glielo facevo presente in modo che prendessero provvedimenti.
Non mi ha ascoltato MAI nessuno, ho perso le amicizie e poi le cose sono andate cmq come dicevo io.
Ma nessuno si è rifatto vivo per scusarsi del trattamento (probabilmente sono loro tornato in mente, ma l'orgoglio li ha fatti desistere).
Se da un lato credo di non aver perso queste idilliache amicizie dall'altro ho imparato a non dare più consigli affettivi se non sotto tortura...
... vivi meglio tu e fai vivere più illusoriamente gli altri, ed è anche giusto che sia così.
La testa ce la devono sbattere tutti, ed alcuni anche più volte :muro:
aquilante
08-05-2004, 09:22
Originariamente inviato da Nicky
Ciao Maxino :flower:
Alle volte le persone cercano di dimostrare agli altri di essere felici e dalla parte della ragione per trovare una sorta di autoconvincimento. Cercano di convincere gli altri, per dimostrare a se stessi che le cose vanno bene così.
Non credo che in questo modo si risolvano i nostri problemi, anzi di solito è solo un modo per allungare i tempi prima di renderci conto di quello che accade realmente.
Inoltre scaricare le nostre colpe sugli altri non impedisce che ci capitino cose brutte, è solo un modo per allontanare temporaneamente i propri sensi di colpa.
Non mi pare di aver conosciuto persone con un simile atteggiamento, ma ho la memoria molto corta..quindi potrei semplicemente essermi dimenticata di avvenimenti del genere :stordita:
Io credo che parlare con gli amici sia un buon modo per capire errori che da soli non noteremmo mai, soprattutto quando si parla di amore.
Molte volte l'amore è come una benda: che ci fa diventare ciechi e masochisti. :D
E' più corretto prendersi la responsabilità dei propri errori, invece che scaricarla su altri. Prendersi le responsabilità vuol dire farsi un esame di coscienza, capire dove si sbaglia, cercare di porre fine/rimedio alla situazione critica in cui ci troviamo ed evitare in futuro di ripeterli.
Buongiorno donna virtuosa! ;)
In effetti non è la prima vlta che mi capitano situazioni del genere e pur avendole ritente un argomento di discussione per il forum, ho fatto a meno di parlarne semplicemente perchè... capita, c'è chi lo fa saranno problemi loro e pazienza.
Stavolta la tipa si è spinta oltre, ha tacciato me di essere il clone del suo ego che non ha mai accettato, quello che la porta a fare scelte discutibili e di cui spesso soffre, dice lei per amore (si vede che ognuno ha il proprio concetto di amore).
Quindi non solo si dice di fare la cosa giusta, ma entra in discorso ogni volta (non era la prima volta che cadeva in quel discorso) ed in aggiunta, io sarei un insoddisfatto (in parte è vero, ma per tutti altri motivi, perchè in quella situazione, io sono anche troppo decisionista non mi riesce di sopportare quelle situazioni) e anzi, probabilmente mi sarebbe piaciuto essere al suo posto (crede lei).
Non so se ci sono rimasto peggio per l'accusa che da lei non mi aspettavo (che pareva di più un'estrema difesa alla paura di essere di nuovomessa in discussione), oppure per il discorso sinceramnete furoi luogo, da una persona che ha più di 30 anni (che, tra l'altro, non riesce nemmeno a leggere nelle mie fobie).
P.S: Principessa... :flower: :flower: :flower:
aquilante
08-05-2004, 09:29
Originariamente inviato da Athlon64-FX53
Aquilante, di persone come la tua amica c'è pieno il mondo.
Io ho perso molti amici/e per esser stato troppo presente nella loro vita sentimentale.
Diciamo che io, da buon mago, prevedevo le situazioni mesi prima di loro e glielo facevo presente in modo che prendessero provvedimenti.
Non mi ha ascoltato MAI nessuno, ho perso le amicizie e poi le cose sono andate cmq come dicevo io.
Ma nessuno si è rifatto vivo per scusarsi del trattamento (probabilmente sono loro tornato in mente, ma l'orgoglio li ha fatti desistere).
Se da un lato credo di non aver perso queste idilliache amicizie dall'altro ho imparato a non dare più consigli affettivi se non sotto tortura...
... vivi meglio tu e fai vivere più illusoriamente gli altri, ed è anche giusto che sia così.
La testa ce la devono sbattere tutti, ed alcuni anche più volte :muro:
In effetti, la situazione è più o meno questa.
Il mio intento, non era affatto quello di darle consiglio (conosco la tipa e so che siamo opposti ed inconciliabili nella visione degli affetti), ma fare due semplici chiacchiere.
Non me l'aspettavo , mi sono piovute addosso accuse e rimproveri che IMHO, sono solo l'esternazione delle sue incertezze.
E cmq, so che le persone vanno lasciate sbagiare o far bene di loro iniziativa: il consiglio si da, ma salvo casi isolati e cmq molto rari, rimane un discorso al vento (e forse è anche un bene non riuscire a condizionare le scelte degli altri).
Inevitabile, in effetti, che in questa maniera le amicizie si perdano (mi pare di capire che alla tipa non interessi neanche più tanto)
e che, come tu sostieni, l'orgoglio impedisca loro di dire un giorno, hai ragione se le cose vanno a finire come credevi. ;)
Scoperchiatore
08-05-2004, 09:43
In un certo qual modo concordo con Athlon, dare consigli amorosi agli amici rischia di essere un "boomerang" che ci si ritorce contro. La tua amica ha esagerato, su questo non ci piove, ma capita sempre che quando spieghiamo a un amico la sua situazione secondo il nostro punto di vista, questo se la prenda. Però se è intelligente tiene da conto gli eventuali consigli.
Sul discorso delle insicurezze, sinceramente non so. Di persone insicure ne conosco abbastanza, e non hanno mai riversato sui miei comportamenti le loro paure o le loro insoddisfazioni. Se dovesse succedere, non saprei come reagire, perchè avrei davanti una persona ferita che cerca di difendersi, solo che ha confuso l'amico con l'aggressore.
E' praticamente impossibile che nella vita tutto ci vada perfettamente ocme abbiamo desiderato, e quando ci troviamo ad affrontare uno scoglio grande, bisogna far conto su noi stessi, su quello che ci dicono gli altri (e questo è un grande errore della tua amica: un consiglio di una persona esterna spesso è importantissimo, in quanto vede la situazione con occhi molto più obiettivi dei nostri) ma superare lo scoglio, magari col tempo e sbattendoci sopra qualche volta, ma non far finta di vedere mare calmo quando così non è.
Rischia per lei di essere un atteggiamento che la porterà ad avere una vita infelice. D'accordo che non si può essere innamorati a vita, ma vivere per tanto tempo (questa mi pare la sua intenzione) con uno che ti tratta di merda, è una situazione veramente brutta.
Tu stai in una situazione ancora peggiore, perchè ora lei ti reputa un "falso" amico (se è così insicura, e tu non la assecondi, allora per lei è solo perchè rosichi, non che vedi le cose diversamente) e tu non ce la fai (per tua natura, da quanto ti conosco ;) ) a vivere anch solo un'amicizia come dice Athlon, lasciandola credere che tutto va bene.
Non è facile come situazione. Facci sapere se ha sviluppi futuri ;)
Ciao :)
aquilante
08-05-2004, 13:30
Originariamente inviato da Scoperchiatore
Sul discorso delle insicurezze, sinceramente non so. Di persone insicure ne conosco abbastanza, e non hanno mai riversato sui miei comportamenti le loro paure o le loro insoddisfazioni. Se dovesse succedere, non saprei come reagire, perchè avrei davanti una persona ferita che cerca di difendersi, solo che ha confuso l'amico con l'aggressore.
Ciao. ;)
ottima capacità di sintesi, hai detto in due righe ciò che io ho spiegato in un paio di pagine... ;)
Originariamente inviato da Scoperchiatore
E' praticamente impossibile che nella vita tutto ci vada perfettamente ocme abbiamo desiderato, e quando ci troviamo ad affrontare uno scoglio grande, bisogna far conto su noi stessi, su quello che ci dicono gli altri (e questo è un grande errore della tua amica: un consiglio di una persona esterna spesso è importantissimo, in quanto vede la situazione con occhi molto più obiettivi dei nostri) ma superare lo scoglio, magari col tempo e sbattendoci sopra qualche volta, ma non far finta di vedere mare calmo quando così non è.
La tizia ha già preso la sua decisione.
D'accordissimo sul fatto di non ascoltare i consigli, in fondo la decisione ultima è la nostra e ne facciamo anche le spese noi.
Piuttosto sentirmi trattato da aggressore è la cosa che mi ha portato ad aprire il thread, da lei, certo non me l'aspettavo.
Originariamente inviato da Scoperchiatore
Rischia per lei di essere un atteggiamento che la porterà ad avere una vita infelice. D'accordo che non si può essere innamorati a vita, ma vivere per tanto tempo (questa mi pare la sua intenzione) con uno che ti tratta di merda, è una situazione veramente brutta.
M pare che il tipo non la stia trattando male in questo momento, anzi...
Mi chiedo piuttosto se l'avermi addossato responsabilità e colpe, la faccia sentire meglio e la aiuti a risolvere i problemi.
E più in generale, argomento del thread voleva essere: serve a risolvere un problema far finta che la colpa sia degli altri, di chi la pensa diversamente da noi, oppure credere che le cose vadano male sempre per responsabilità di qualcun'altro e non di se stessi?
Originariamente inviato da Scoperchiatore
Tu stai in una situazione ancora peggiore, perchè ora lei ti reputa un "falso" amico (se è così insicura, e tu non la assecondi, allora per lei è solo perchè rosichi, non che vedi le cose diversamente) e tu non ce la fai (per tua natura, da quanto ti conosco ;) ) a vivere anch solo un'amicizia come dice Athlon, lasciandola credere che tutto va bene.
Non è facile come situazione. Facci sapere se ha sviluppi futuri ;)
Ciao :)
In generale Claudio, so che mi dispiacerà (le voglio bene), ma sopravvivrò senza di lei. Probabilmente lei sarà contenta di ciò, in quanto ci sarà una persona di meno che la farà pensare alla realtà delle cose e ai compromessi pesanti che ha sopportato e che forse sopporterà.
Non mi rammarico eccessivamentedi perdere lei, in fondoha dimostrato di non essere affatto leale con chi le è vicino, e questo mi basta per capire che è davvero (ti assicuro che senza il tipo vicino lei perde l'80 % delle sue sicurezze e piange per un nonnulla, la classica persona con poco carattere insomma).
A me interessa poco della vita affettiva della tipa, non c'era granchè affinità tra noi, inutile percorrere una strada senza uscita.
Piuttosto mi rammarico di vedere come "Homo homini lupus" trionfa sempre, se non mi servi, anzi mi metti in discussione posso sempre affossarti e il problema si risolve (nella sua ottica). Ho conosciuto più di una persona così ed ogni volta è una piccola delusione.
Se almeno servisse a risolvere i problemi, a me sembra piuttosto un "ficcare la testa sotto la sabbia" come fanno gli struzzi... ;)
L'umanità è varia, si sa.
Originariamente inviato da aquilante
E più in generale, argomento del thread voleva essere: serve a risolvere un problema far finta che la colpa sia degli altri, di chi la pensa diversamente da noi, oppure credere che le cose vadano male sempre per responsabilità di qualcun'altro e non di se stessi?
E' un fenomeno ben noto in psicologia, si chiama "proiezione".
E' una sorta di rivolgimento all'esterno, su altri (persone o fatti) che non siamo noi, perchè non si è capace di accettare che la responsabilità di ciò che facciamo è unicamente nostra.
Il mio parere è che questo atteggiamento denoti un'immaturità di fonao, e per immaturità intendo semplicemente "non maturità", cioè incapacità di affrontare la vita da adulti, soppesando pro e contro e operando delle scelte.
Tu hai fatto la scelta giusta.
La tua amica invece tenta solo di vedere la realtà diversa da come è, e sinceramente, se non la vuole capire, io la lascerei nel suo brodino.
Ciao Maxino e grazie del pvt :flower:
aquilante
10-05-2004, 08:30
Originariamente inviato da Irenina
E' un fenomeno ben noto in psicologia, si chiama "proiezione".
E' una sorta di rivolgimento all'esterno, su altri (persone o fatti) che non siamo noi, perchè non si è capace di accettare che la responsabilità di ciò che facciamo è unicamente nostra.
Il mio parere è che questo atteggiamento denoti un'immaturità di fonao, e per immaturità intendo semplicemente "non maturità", cioè incapacità di affrontare la vita da adulti, soppesando pro e contro e operando delle scelte.
Tu hai fatto la scelta giusta.
La tua amica invece tenta solo di vedere la realtà diversa da come è, e sinceramente, se non la vuole capire, io la lascerei nel suo brodino.
Ciao Maxino e grazie del pvt :flower:
Buongiorno Ire. :vicini:
Avevo bisogno di un parere autorevole. :)
Non è tanto dell'amica che mi preoccupo (Non ti curar di loro ma guarda e passa), ma del fatto che non è la prima volta che capita..
Mi secca soprattutto vedermi addossate colpe che sento di non avere. E mi chiedo se tale atteggiamento faccia sentire meglio le persone che lo usano.
Sul fatto che è una mancata presa di responsabilità, ne avevo avuto la sensazione anche io, non so se mi abbia infastidito di più questo o il tono accusatorio e supponente che ha usato nel farlo, ma tant'è....
Grazie della consulenza! ;) :flower:
ci vorrebbero più persone come voi al mondo.
con la vostra pazienza e dedizione intendo.
io non sono andato oltre la prima riga. :(
aquilante
10-05-2004, 09:01
Originariamente inviato da eriol
ci vorrebbero più persone come voi al mondo.
con la vostra pazienza e dedizione intendo.
io non sono andato oltre la prima riga. :(
Un paio di post dopo ho fatto il riassunto, mi rendo conto che è pesante da leggere tutto... :muro: :muro:
Originariamente inviato da aquilante
Un paio di post dopo ho fatto il riassunto, mi rendo conto che è pesante da leggere tutto... :muro: :muro:
letto!
la risposta è "no". perchè non si imparerrà mai a risolvere questi problemi!
reyofnanto
10-05-2004, 09:47
Una volta presa una decisione spesso si cerca di difenderla a spada tratta anche distorcendo la realta' in tutti i modi.
Pensa a quelli che ti venivano a dire che lo spectrum era meglio del commodore 64 ;)
per fortuna ho incontrato poche persone così...e cmq quelle poche hanno avuto poco da riversare su di me le loro paure o frustrazioni.
Non sono tipo da permetterlo per me e per chi sta tentando di autofoderarsi gli occhi di prosciutto facendosi del male.
A volte sono stata cruda forte ma alla fine quel paio di persone a cui tenevo e tengo tuttora mi sono state grate della mia crudezza e sincerità.
Originariamente inviato da aquilante
Grazie della consulenza! ;) :flower:
ma che consulenza ... io sono psicologa del lavoro ;)
il mio è un parere da amica :)
aquilante
10-05-2004, 17:05
Originariamente inviato da nEA
per fortuna ho incontrato poche persone così...e cmq quelle poche hanno avuto poco da riversare su di me le loro paure o frustrazioni.
Non sono tipo da permetterlo per me e per chi sta tentando di autofoderarsi gli occhi di prosciutto facendosi del male.
A volte sono stata cruda forte ma alla fine quel paio di persone a cui tenevo e tengo tuttora mi sono state grate della mia crudezza e sincerità.
Ciao. :)
Arrivo all'inevitabile conclusione che me le cerco io allora... :cry: :cry:
Io per scelta, non amo riversare responsabilità sugli altri: non è un gesto di bontà estrema, bensì mi sembra l'unica maniera per affronatre in maniera efficace uno sbaglio o comunque un atteggiamento poco costruttivo.
Non mi riferisco tanto al valutare se la scelta che la persona in questione fa sia giusta o meno, piuttosto parlo della tendenza a trovare sempre una ragione al di fuori di se stessi per i propri fallimenti.
tendenza che io ho trovato comune ad alcune persone (non poche), l'ultima delle quali è quella di cui.
aquilante
10-05-2004, 17:06
Originariamente inviato da Irenina
ma che consulenza ... io sono psicologa del lavoro ;)
il mio è un parere da amica :)
E' comunque un parere autorevole. :)
Bilancino
10-05-2004, 17:07
Beh io non ho problemi a dire se una sbaglia (per me) in certi comportamenti ovvio che poi le scelte stanno a lei. Quello che è sicuro che quando si è coinvolti sentimentalmente non si può essere obbiettivi............Nel tuo caso e anche nella tua amica lo sbaglio è stato di instaurare un rapporto in cui la persona non aveva messo in chiaro la sua situazione..........A volte è difficile mollare ma in queste situazioni (nel tuo caso) lei doveva prima mollare il tipo e poi mettersi con te........è stata disonesta due volte..........Per finire la tua amica dovrebbe fare meno la vittima, se va con uno fidanzato e non gli va come vuole se lo è solo cercato..........
Ciao
aquilante
10-05-2004, 17:23
Originariamente inviato da Bilancino
Beh io non ho problemi a dire se una sbaglia (per me) in certi comportamenti ovvio che poi le scelte stanno a lei. Quello che è sicuro che quando si è coinvolti sentimentalmente non si può essere obbiettivi............Nel tuo caso e anche nella tua amica lo sbaglio è stato di instaurare un rapporto in cui la persona non aveva messo in chiaro la sua situazione..........A volte è difficile mollare ma in queste situazioni (nel tuo caso) lei doveva prima mollare il tipo e poi mettersi con te........è stata disonesta due volte..........Per finire la tua amica dovrebbe fare meno la vittima, se va con uno fidanzato e non gli va come vuole se lo è solo cercato..........
Ciao
Ciao Bila.
Mi rendo conto che il poema non è di facile lettura,
in sostanza, il problema non è tra me e la tipa visto che poi non c'è stato nulla se non un tentativo finito male.
Semmai è il dopo che non riguarda una situazione sentimentale tra me e lei.
Spiego meglio: siccome tutto sommato mi trovavo bene con la persona in questione, ho creduto di poterle rimanere amico.
Non ci sarebbe stato nessun ostacolo a ciò, se non la sua tendenza ad accusarmi di rinfacciarle lo sbaglio di stare insieme al tipo con cui attualmente è fidanzata - o pseudo tale - (cosa che avveniva fin tanto che credevo che avesse un senso farle quel discorso).
In realtà, come si suol dire dalle mie parti, a me non può fregar di meno con chi stia lei ora (non è l'unica mia amica che ho tacchinato... :oink: ... anzi mi sa si salvano in poche... :D :D ),
ma non mi sta affatto bene che se io parlo di tutt'altro, lei finisca per cadere sul discorso di questo tipo e sui perchè lei ci sta insieme (non mi è sembrato tanto affidabile visto che per due anni lui ha tenuto i piedi su due staffe, frequentando lei mentre stava con un'altra). In aggiunta a ciò, e questa è la cosa che mi da fastidio, dopo esser finita sul discorso, la tipa mi rinfacia di non poter essere mia amica perchè ogni volta io me ne esco con questo discorso :rolleyes: di loro due e che tanto sono insieme e si amano tantissimo, quindi inutile parlarne... (io me ne esco?) :rolleyes: :rolleyes:
Ora, messo da parte questo discorso (in quanto, mi pare ovvio, lei è libera di gestire la sua vita privata e sentimentale come meglio crede), io mi chiedevo quanto sia utile il suo atteggiamento che vede in me un pericolo per le sue convinzioni ogni volta che ci sentiamo. Cioè, che si parli di tutt'altra cosa, IMHO lei finisce sul discorso perchè non è sicura di fare la scelta giusta.
Messa da parte l'amicizia con lei, che visti gli ultimi affronti (che non mi aspettavo) da me subiti non mi interessa, mi chiedo
perchè alcune persone "proiettano" (termine preso in prestito da Irenina per gentile concessione :D ) le proprie paure ed insicurezze sugli altri?
Si ottiene sicurezza in questa maniera?
Si risolve qualcosa?
Oppure è solo un modo per allontanare chi ci mette in discussione?
Nella fattispecie questa ragazza, mi ha detto (dopo che sottolineo, io NON avevo cominciato il discorso) di esser invidioso perchè io una storia così non ce l'ho mai avuta.
E' lei un fenomeno da circo o lo sono io? :D :D
Max, come si dice a milano:
dille "sta sù de doss" e lasciala nel suo brodino. :)
Bilancino
10-05-2004, 17:45
Originariamente inviato da aquilante
Si ottiene sicurezza in questa maniera?
Si risolve qualcosa?
Oppure è solo un modo per allontanare chi ci mette in discussione?
Per me uno fa così perchè sa di sbagliare e cerca di rigirare la situazione a suo vantaggio...........
Ciao
aquilante
10-05-2004, 17:46
Originariamente inviato da Irenina
Max, come si dice a milano:
dille "sta sù de doss" e lasciala nel suo brodino. :)
Ah, ma questo è scontato. ;)
Anzi, ci sono rimasto così male di sentirmi dare del "rosicone" che nemmeno le rivolgo la parola (in fondo è quello che vuole, così non dubita del fatto che sta facendo una cretinata).
Se permetti, dopo averla consolata che piangeva per telefono, mi pare il minimo offendermi. :)
aquilante
10-05-2004, 17:51
Originariamente inviato da Bilancino
Per me uno fa così perchè sa di sbagliare e cerca di rigirare la situazione a suo vantaggio...........
Ciao
Infatti.
Se vuoi infastidire una persona sul serio, provocala sulle sue insicurezze e la vedrai saltare, ti aggredirà con rabbia.
Un piccolo dettaglio: peccato io lo avessi capito da tempo che lei è una persona fragile ed insicura e da un bel pezzo non cotavo proprio la situazione tra lei e il suo tipo.
Mi è bastato parlare di una mia esperienza "simile" (ma a differenza di lei, non ho concesso a questa tipa di prendersi gioco di me per più di tre mesi) che lei si è sentita subito provocata e si è messa dapprima a piangere e poi mi ha attaccato.
Ma figurati se stavo pensando a la sua storia e non alla mia "rosicata" per essere stato circuito per tre mesi...
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