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View Full Version : Ecco come questo Governo , diminuirà le tasse (ai ricchi)!!!


Mailandre
25-04-2004, 23:18
Prendo spunto da un articolo della scorsa settimana letto sul "Corriere della Sera" (Martedì pag.27).
Come sapete il nostro "Cavaliere" ha praticamente vinto le scorse elezioni con il motto "Meno Tasse x Tutti", ebbene dalle ultime dichiarazioni , sembrerebbe che nella prossima Finanziaria ci venga "finalmente" dato quello che ci era stato promesso.
Anche se nella maggioranza , non tutti la pensino in egual modo (Fini compreso),ci si accinge a intravedere quale arguto piano, balena nella mente dello "specialista" in Economia Giulio Tremonti.
Dichiarazioni e approfondimenti che ormai non sono più "segreti" ma tabelline dalla facile comprensione:
Comincio col dire che NON sono "numeri" da me indicati , ma dal "centro di analisi delle Politiche Pubbliche dell'Università di Modena" (spero non Comunista!! :) ).
Abbiamo quindi la certezza che avremo 2 (due) aliquote fiscali: 23% FINO ai 100.000 € (annui) & 33% OLTRE i 100.000 € .
Quello che ha fatto il centro di Analisi , è quello di scaglionare le fasce di reddito e calcolarne la diminuzione delle relative TASSE.
La domanda nasce spontanea (diceva Lubrano),...chi ne troverà più beneficio???
Naturale ed Elementare (Whatson),....LORO,...si LORO,...i RICCHI!!
Come poteva questo Governo togliere qualcosa a LORO,...dico , c'è qualcuno che dubitava ???
Vado a fare uno specchietto di facile comprensione: (la cifra è il risparmio annuo in tasse)

Redditi fino ai 10.000 € = diminuzione Tasse 0 €
Redditi fino ai 20.000 € = diminuzione Tasse 5 €
Redditi fino ai 30.000 € = diminuzione Tasse 375 €
Redditi fino ai 40.000 € = diminuzione Tasse 1381 €
Redditi fino ai 50.000 € = diminuzione Tasse 3.056 €
Redditi fino ai 60.000 € = diminuzione Tasse 4.704 €
Redditi fino ai 70.000 € = diminuzione Tesse 6.063 €
Redditi fino ai 80.000 € = diminuzione Tasse 8.202 €
Redditi fino ai 90.000 € = diminuzione Tasse 10.309 €
Redditi fino ai 100.000€ = diminuzione Tasse 12.753 €
Redditi fino ai 110.000€ = diminuzione Tasse 14.306 €
Redditi oltre i 110.000€ = diminuzione Tasse 22.338 €

Per fare una "manovra" simile , il Governo avrà una riduzione del gettito fiscale pari a 19 MILIARDI di EURO , e anche gli stupidi comprendono che questo sbilanciamento avrà da trovare soluzioni!! Dove e come si potrà reperire questa cifra assai considerevole???
I TAGLIATORI sono pronti,...a chi tocca???
Ebbene come avrete notato ,..la morale è che le TASSE saranno MENO per i più Ricchi......a qualcuno almeno andrà bene!!
A me , invece mi tocca pagare anche l'addizionale Regionale,..poi anche la nuova Addizionale Comunale,...e sicuramente prossimamente anche una revisione Catastale demandata ai Comuni (in sostanza nuova ICI ) c'è chi scommette con me che saranno alzati i parametri???
Poi la mia mente bacata ha un sospetto:
non è che tutta questa manovra ricadrà sul futuro Governo (credo di Centro/Sinistra) creando già da subito degli interventi non proprio Popolari???!!
ROBIN HOOD......IL PRINCIPE DEI LADRI!!!(credo sia un Film)

shambler1
25-04-2004, 23:29
Samu e quell'altro saranno al settimo cielo per la felicità.

SaMu
25-04-2004, 23:30
INTERVENTI SULLA PROGRESSIVITÀ DEL SISTEMA, in particolare sul reddito delle persone fisiche con passaggio da cinque a due aliquote, con la previsione di un'area non assoggettata ad imposta, con l'ampliamento degli oneri deducibili, con la concentrazione di questi nelle sole fasce medio-basse, con la conversione delle detrazioni in deduzioni. Da questa angolazione, si è detto, che la riforma affonda le radici nel presupposto che la progressività oggi è soltanto formale, poiché i redditi alti sono sottratti all'imposizione italiana, oppure sfuggono (non tutti, naturalmente, ma spesso) alla curva IRPEF per essere sottoposti a tributi sostitutivi (tipica la conversione in redditi da capitale). L'idea, dunque, è ripristinare il sacrificio della contribuzione in senso sostanziale, secondo i principi dell'articolo 53 della Costituzione.

La tabellina che hai postato non mi sembra tenga conto di queste cose.

Mailandre
25-04-2004, 23:34
Originariamente inviato da SaMu
INTERVENTI SULLA PROGRESSIVITÀ DEL SISTEMA, in particolare sul reddito delle persone fisiche con passaggio da cinque a due aliquote, con la previsione di un'area non assoggettata ad imposta, con l'ampliamento degli oneri deducibili, con la concentrazione di questi nelle sole fasce medio-basse, con la conversione delle detrazioni in deduzioni. Da questa angolazione, si è detto, che la riforma affonda le radici nel presupposto che la progressività oggi è soltanto formale, poiché i redditi alti sono sottratti all'imposizione italiana, oppure sfuggono (non tutti, naturalmente, ma spesso) alla curva IRPEF per essere sottoposti a tributi sostitutivi (tipica la conversione in redditi da capitale). L'idea, dunque, è ripristinare il sacrificio della contribuzione in senso sostanziale, secondo i principi dell'articolo 53 della Costituzione.

La tabellina che hai postato non mi sembra tenga conto di queste cose.


Guarda ,...la tabellina non lascia interpretazioni!!
è un dato "freddo" e economico ,...sviluppato dai TUOI PROFESSORI,...non è che ne sai + di loro???
Dimmi chi ci guadagna ....dillo in modo comprensivo,..e dillo a tutti!!

SaMu
25-04-2004, 23:35
Il passaggio da un sistema tributario a cinque aliquote, che realizza la progressività dall'alto, ad un sistema a due aliquote, che realizza la progressività dal basso con gli oneri deducibili, è scelta politica che si è già avuto modo di sostenere. Oggi, una volta di più, ricordiamo il perché. Se al prelievo dell'imposta sul reddito spesso sfuggono i redditi non assoggettati a ritenuta la curva IRPEF rischia di non essere rappresentativa di realtà ed il principio di progressività un vuoto simulacro. (in altre parole: chi ha un reddito molto alto spesso lo riceve sotto forme, dividendi, quote, partecipazioni, meno tassate di quanto sarebbe tassato il suo reddito come persona fisica N.d.SaMu) È anche vero che se nel paese vi sono vasti fenomeni di elusione ed evasione, evidentemente, il vecchio sistema consentiva di realizzare la progressività nella contribuzione. La tesi affacciata nel disegno di legge in esame è questa: semplifichiamo, riduciamo il carico fiscale, dissuadiamo le condotte di evasione ed elusione e, da qui, ricostruiamo una nuova curva IRPEF che sia simultaneamente espressione di forma e sostanza del principio di progressività.

Al riguardo, tuttavia, deve essere chiaro che il passaggio dal vecchio al nuovo è fatto assolutamente delicato i cui esiti non possono essere, per nessuna ragione, lesivi proprio di ciò che si vuole garantire. In altre parole, se è inteso l'abbandono del vecchio in ragione del nuovo per porre rimedio ad una situazione di iniquità fiscale e riassegnare al principio di progressività vigore e smalto - sto riflettendo mentre ne parlo - ciò deve avvenire nel rispetto costante dell'articolo 53 della Costituzione e dell'interpretazione che di tale norma è stata data dalla Corte costituzionale. Se la salvaguardia della progressività è causa della riforma IRPEF, la mancata salvaguardia della progressività toglie causa alla riforma IRPEF. L'attuazione di questo principio con riferimento all'impostazione dell'articolo 3, dunque, emergerà dalla comparazione tra il sacrificio alla contribuzione di chi beneficia delle deduzioni generali e graduate ed il sacrificio alla contribuzione di chi non beneficia delle deduzioni.

Dunque, se la scelta è nel senso di stabilire la progressività dal basso, occorrerà misurare il significato alla contribuzione, indipendentemente dai risultati economici. Ovvero, può non essere sufficiente che il passaggio dal vecchio al nuovo produca un miglioramento economico per tutti; occorre che nel sistema i pesi crescano sempre in maniera progressiva, anche se il percorso che si è scelto utilizza la graduazione dei costi deducibili. Il vantaggio o lo svantaggio dell'avere deducibilità generali deve essere collegato al vantaggio o allo svantaggio che deriva dalla rimodulazione delle aliquote. In questo quadro è chiaro che la conversione delle detrazioni in deduzioni, la concentrazione delle deduzioni nelle fasce basse e medie, la no tax area, l'individuazione dei nuovi oneri e dell'ammontare rilevante, sono tutti fattori che dovranno essere bilanciati con grande rigore, così da assicurare l'attuazione della nuova progressività. Su questo punto non vi è spazio per compromessi di tempo o di risorse economiche.

Mailandre
25-04-2004, 23:38
Lo vuoi dire in un modo semplice,...chi ci guadagna???
Sempre ammesso che ne sei informato!!

SaMu
25-04-2004, 23:42
Originariamente inviato da Mailandre
Guarda ,...la tabellina non lascia interpretazioni!!
è un dato "freddo" e economico ,...sviluppato dai TUOI PROFESSORI,...non è che ne sai + di loro???
Dimmi chi ci guadagna ....dillo in modo comprensivo,..e dillo a tutti!!

Se non hanno tenuto conto delle detrazioni e della no tax area, è un dato semplicemente inutile.. non serve un professore universitario per capirlo.

Mailandre
25-04-2004, 23:42
Se stai cercando qualcosa,....non postare la Seconda ipotesi del tremonti,...quella crea un disastro da 29.Miliardi di €...
Grazie

Mailandre
25-04-2004, 23:43
Originariamente inviato da SaMu
Se non hanno tenuto conto delle detrazioni e della no tax area, è un dato semplicemente inutile.. non serve un professore universitario per capirlo.

appunto,..sei troppo prevedibile,..quella della No Tax area.,..è un disastro peggiore!!

Chromo
25-04-2004, 23:45
SaMu sta facendo il semplice solito discorso che fa il capo B.
"Siccome dovrebbe funzionare tutto, ma in realtà non va come dovrebbe, allora semplifichiamo, e adattiamo il fisco alle consuetudini Italiche".
Mi sembra lo stesso ragionamento di chi ha detto che bisogna imparare a convivere con la mafia.
Poichè le tasse così "sembra" che non le paghino tutti e "pare" che la curva IRPEF sia staccata dalla realtà....

Bet
25-04-2004, 23:50
qui si rischia d'accapigliarsi per nulla: ci sono dati precisi, riferimenti a documenti rintracciabili che riportino le proposte della prossima finanziaria?
bene, se ci sono il calcolo è semplicissimo ;)

Mailandre
25-04-2004, 23:51
Originariamente inviato da Chromo
SaMu sta facendo il semplice solito discorso che fa il capo B.
"Siccome dovrebbe funzionare tutto, ma in realtà non va come dovrebbe, allora semplifichiamo, e adattiamo il fisco alle consuetudini Italiche".
Mi sembra lo stesso ragionamento di chi ha detto che bisogna imparare a convivere con la mafia.
Poichè le tasse così "sembra" che non le paghino tutti e "pare" che la curva IRPEF sia staccata dalla realtà....

Volevo un suo contributo "tecnico"....invece mi posta una marea di parole non certamente Liberiste,..piuttosto sinistroidi,direi!!
Lui c'è la mette tutta ,...è comunque sempre un liberista.:)

Mailandre
25-04-2004, 23:56
Originariamente inviato da Bet
qui si rischia d'accapigliarsi per nulla: ci sono dati precisi, riferimenti a documenti rintracciabili che riportino le proposte della prossima finanziaria?
bene, se ci sono il calcolo è semplicissimo ;)


Bet,...guarda che non è che ci stiamo strappando i capelli ,...ho postato un calcolo "scentifico" e matematico alla semplice formulina che Tremonti sta sbandierando a tutti!!!
A farla è un' Università ,..a prevedere che sarà oggetto della prossima finanziaria , sono io , ma x il semplice fatto che il Cavaliere ha dichiarato che la riduzione avverrà nel 2005 ....e allora la strada x farlo non è che quella della prossima finanziaria,....anche se così non fosse il contendere è un'altro,...CH I CI GUADAGNA???
Ciao

SaMu
26-04-2004, 00:08
Non è così Chromo, non stiamo parlando di evasione fiscale o di comportamenti illeciti.

Chi ha redditi alti ne percepisce una gran parte del tutto legalmente come benefits (auto aziendale, viaggi, polizze sanitarie, assicurazioni), partecipazione agli utili o conferimento di azioni della società per cui lavora, o mettendosi in proprio diventando imprenditore e fornitore della sua società.

Tutti questi redditi non sono soggetti all'IRPEF, sono capital gain, utili e benefits tassati ognuno come la categoria a cui appartengono, cioè molto meno delle aliquote IRPEF maggiori.

Espinado
26-04-2004, 00:14
Non conosco la proposta di riforma, quindi non posso valutare l'elaborazione portata dall'autore del post.

Vorrei solo far presente che l'idea di ampiare la base di contribuenti e abbassare l'aliquota media è cristallinamente sensata, nonché un giusto compromesso tra la progressività e il numero di fasce contributive. Altrettanto vero che il problema del nostro sistema fiscale è che i grandi contribuenti le tasse semplicemente non le pagano o ne pagano meno (motivo per cui il capital gain dovrebbe essere tassato come il reddito) quindi bisogna agire sia sul lato repressivo (gdf) che su quello degli incentivi (aliquota generale più bassa e uguale per tutte le fonti). Vorrei ricordare che, per quanto a molti suonerà una bestemmia, in teoria abbassando un'aliquota ritenuta troppo alta sulle fasce alte, queste dovrebbero reagire lavorando di più, producendo più ricchezza e finalmente contribuendo cmq un ammontare di tasse in più che compensa la riduzione dell'aliquota.

E qui volavamo alto nel campo della teoria economica. Ora bisognerebbe vedere come è/sarà disegnata la riforma berlusconi.

Bet
26-04-2004, 00:16
Originariamente inviato da Mailandre
Bet,...guarda che non è che ci stiamo strappando i capelli ,...ho postato un calcolo "scentifico" e matematico alla semplice formulina che Tremonti sta sbandierando a tutti!!!
A farla è un' Università ,..a prevedere che sarà oggetto della prossima finanziaria , sono io , ma x il semplice fatto che il Cavaliere ha dichiarato che la riduzione avverrà nel 2005 ....e allora la strada x farlo non è che quella della prossima finanziaria,....anche se così non fosse il contendere è un'altro,...CH I CI GUADAGNA???
Ciao

Non ho detto nulla in proposito, ho proposto la cosa più semplice per non rischiare di fare le solite battaglie è fare un calcolo verificabile, non credi?

Faccio solo presente che una cosa simile si è verificata anche quest'anno: per i redditi fino a 15.000 euro nel 2003 si paga un'aliquota del 23%; da 15.000 fino a 29.000 il 29%;
mentre nella dichiarazione dell'anno scorso relativa ai redditi 2002 l'aliquota era il 18% fino a 10.238,14 euro; da 10.238,14 a 15.493,71 il 24%; da 15.493,71 a 30.987,41 il 32%
ecc. ecc.
stando a queste aliquote nella maggior parte dei casi quest'anno si sarebbero dovute pagare più imposte invece per effetto delle maggiori detrazioni e deduzioni si è pagato di meno (cosa che ho riscontrato facendo diversi 730).
Questo senza contare che in quei rari casi in cui si l'irpef di quest'anno risulti più alta si puo' applicare la clausola di salvaguardia adottando quindi il sistema più favorevole (e mi pare che questo sia previsto pure per l'anno prossimo).

Le aliquote senza deduzioni e detrazioni in definitiva dicono poco o nulla.
Quindi in definitiva non so cosa dire: puo' darsi benissimo che sia giusto quello che hai postato ma per essere certo dei risultati ho bisogno di verificarli, dell'articolo mi fido fino ad un certo punto.

ps: i dati sulle imposte che ho messo (salvo errori ecc. ecc.) sono reperibili qui http://www.agenziaentrate.gov.it/modulistica/dichiarazione/2004/730/730istr.pdf alla pagina 53 e 55 (occhio che sono 500 kb)

Chromo
26-04-2004, 00:19
Originariamente inviato da SaMu
Non è così Chromo, non stiamo parlando di evasione fiscale o di comportamenti illeciti.

Chi ha redditi alti ne percepisce una gran parte del tutto legalmente come benefits (auto aziendale, viaggi, polizze sanitarie, assicurazioni), partecipazione agli utili o conferimento di azioni della società per cui lavora, o mettendosi in proprio diventando imprenditore e fornitore della sua società.

Tutti questi redditi non sono soggetti all'IRPEF, sono capital gain, utili e benefits tassati ognuno come la categoria a cui appartengono, cioè molto meno delle aliquote IRPEF maggiori.

No SaMu, almeno per me non è così; quindi torniamo al discorso di prima... "si pensa", "si suppone", che certe detrazioni avvengano o che certi introiti non siano tassati, ma non è che non lo sono perchè è giusto che non lo siano.

E comunque che c'entrano i "redditi alti"?

Oh, e poi sono troppo stanco per parlare di queste cose di cui dovrò abbondantemente parlare con il commercialista proprio domani in sede. ;)

jumpermax
26-04-2004, 00:25
Originariamente inviato da Espinado
Non conosco la proposta di riforma, quindi non posso valutare l'elaborazione portata dall'autore del post.

Vorrei solo far presente che l'idea di ampiare la base di contribuenti e abbassare l'aliquota media è cristallinamente sensata, nonché un giusto compromesso tra la progressività e il numero di fasce contributive. Altrettanto vero che il problema del nostro sistema fiscale è che i grandi contribuenti le tasse semplicemente non le pagano o ne pagano meno (motivo per cui il capital gain dovrebbe essere tassato come il reddito) quindi bisogna agire sia sul lato repressivo (gdf) che su quello degli incentivi (aliquota generale più bassa e uguale per tutte le fonti). Vorrei ricordare che, per quanto a molti suonerà una bestemmia, in teoria abbassando un'aliquota ritenuta troppo alta sulle fasce alte, queste dovrebbero reagire lavorando di più, producendo più ricchezza e finalmente contribuendo cmq un ammontare di tasse in più che compensa la riduzione dell'aliquota.

E qui volavamo alto nel campo della teoria economica. Ora bisognerebbe vedere come è/sarà disegnata la riforma berlusconi.

Stando a quello che avevo sentito le politiche di riduzione delle aliquote che hanno maggiore effetto sull'economia sono appunto quelle sui redditi alti... almeno così pare storicamente parlando. Certo che come manovra per un governo mi sembra un tantinello troppo impopolare... non siamo un paese anglosassone.....

SaMu
26-04-2004, 00:28
Originariamente inviato da Mailandre
Lo vuoi dire in un modo semplice,...chi ci guadagna???
Sempre ammesso che ne sei informato!!

Hai un modo di discutere abbastanza curioso!:D

Prima spari ad alzo zero tutto un malloppo di convinzioni, poi al primo che ti fa notare che le cose non stanno proprio così lo incalzi al grido di "fuori i numeri! Chi ci guadagna?!? Allora?!"

Qui trovi tutto il ragionamento che sta dietro questa riforma, se davvero sei interessato (se davvero sei interessato) a capire qual'è e come funziona, leggi qui:

http://www.camera.it/_dati/leg14/lavori/stampati/sk2500/relazion/2144.htm

Se non sei interessato, e vuoi contestare come hai fatto senza avere ben presente, leggi qui:

about:blank

:p

Mailandre
26-04-2004, 00:29
Il dato di analisi , è stato misurato con effetti di questa riforma , sui 35 milioni di contribuenti con imponibile in positivo.
La simulazione , è stata realizzata sulla base dei 14 mila soggetti a campione , che la Banca d'Italia usa x la sua indagine periodica sulla richezza delle famiglie Italiane.Questo "scenario" offre le prime informazioni x ragionare sull'equità sociale e della SOSTENIBILITA' finanziaria della stessa!!
Inutile negarlo,....aumenterebbe nettamente la distanza fra Ricchi e poveri (non il gruppo canoro).
Parlarne è giusto ,..anche x fare informazione atta alla sensibilizzazione sociale, tale da far anche "ripiegare" dette scelte.

Mailandre
26-04-2004, 00:37
Originariamente inviato da SaMu
Hai un modo di discutere abbastanza curioso!:D

Prima spari ad alzo zero tutto un malloppo di convinzioni, poi al primo che ti fa notare che le cose non stanno proprio così lo incalzi al grido di "fuori i numeri! Chi ci guadagna?!? Allora?!"

Qui trovi tutto il ragionamento che sta dietro questa riforma, se davvero sei interessato (se davvero sei interessato) a capire qual'è e come funziona, leggi qui:

http://www.camera.it/_dati/leg14/lavori/stampati/sk2500/relazion/2144.htm

Se non sei interessato, e vuoi contestare come hai fatto senza avere ben presente, leggi qui:

about:blank

:p

Senti bello...:D ...deciditi.Quando ti fa comodo , l'autorevolezza del "Corriere della Sera " è intoccabile,...altri momenti la metti in discussione,......DECIDITI e resta dello stesso parere almeno x 3 giorni!!
Poi,....che cavolo mi vuoi far leggere :O ........ore di discussioni parlamentari???.....
I fatti li vedremo,....x adesso contiamo sulle dichiarazioni (anche sul Sole 24 ore) del ministro così come le detta....poi vediamo , e spero di aver torto marcio,....perchè se così fosse a farne le spese saranno i soliti noti!!!

SaMu
26-04-2004, 00:40
Una chicca per te Mailandre:

- Riduzione generale della pressione fiscale sotto al 40% del Pil entro la legislatura.

- Irpef: oltre all’esenzione per le famiglie sotto ai 45 milioni, riduzione delle aliquote e del loro numero. Alcune prestazioni assistenziali saranno trasformate in crediti di imposta detratti dall’Irpef. Chi non avrà da pagare abbastanza tasse sulle quali fare le detrazioni, riceverà una erogazione netta in denaro.

Da dove sono prese queste proposte? Dal DPEF del governo Berlusconi? Dal sito di Forza Italia? Dal programma elettorale dell'Ulivo per il 2001-2006?

Esatto.:D

http://www.ulivo.it/cms/view.php?id=15&cms_pk=9456

Ma ti rendi conto? Vi aizzano come kamikaze contro le proposte del governo, quando sostengono esattamente le stesse proposte (forse perchè sono.. quelle giuste?:)).

Perchè non provi a ragionare un po' con la tua testa? Per DAVVERO però!!! Magari mettendo in un cassetto per un'istante la convinzione "a priori" che tutto ciò che fa questo governo dev'essere per forza brutto e ingiusto, e che quindi tutto si risolva a dimostrarlo (anche stravolgendo la realtà o trascurando le detrazioni).

Mailandre
26-04-2004, 00:43
Originariamente inviato da jumpermax
Stando a quello che avevo sentito le politiche di riduzione delle aliquote che hanno maggiore effetto sull'economia sono appunto quelle sui redditi alti... almeno così pare storicamente parlando. Certo che come manovra per un governo mi sembra un tantinello troppo impopolare... non siamo un paese anglosassone.....


Da questo studio , appunto, si vede come la riduzione delle imposte abbia effetto sulle entrate fiscali siano quelle alte:
Sui 19 Milioni di Euro di "sbilancio" ,..praticamente 14 milioni sono inputabili ai redditi sopra i 50.000 €.
Impopolare,..si ,...direi di SI!!
Credo ci sarà un'aggiustamento ...è auspicabile!!

-kurgan-
26-04-2004, 00:43
non ho studiato la cosa a fondo, ma ho sentito che ci sara' una forte possibilita' di un aumento delle tasse locali, visto che diminuiranno quelle nazionali... insomma, da qualche parte i soldi dovranno pure uscir fuori ;)

SaMu
26-04-2004, 00:44
Originariamente inviato da Mailandre
Senti bello...:D ...deciditi.Quando ti fa comodo , l'autorevolezza del "Corriere della Sera " è intoccabile,...altri momenti la metti in discussione,......DECIDITI e resta dello stesso parere almeno x 3 giorni!!

Non resto mai dello stesso parere per più di 6 ore :p

Ho paura degli attentati, come Bin Laden :D

Mailandre
26-04-2004, 00:53
Originariamente inviato da SaMu
Una chicca per te Mailandre:

- Riduzione generale della pressione fiscale sotto al 40% del Pil entro la legislatura.

- Irpef: oltre all’esenzione per le famiglie sotto ai 45 milioni, riduzione delle aliquote e del loro numero. Alcune prestazioni assistenziali saranno trasformate in crediti di imposta detratti dall’Irpef. Chi non avrà da pagare abbastanza tasse sulle quali fare le detrazioni, riceverà una erogazione netta in denaro.

Da dove sono prese queste proposte? Dal DPEF del governo Berlusconi? Dal sito di Forza Italia? Dal programma elettorale dell'Ulivo per il 2001-2006?

Esatto.:D

http://www.ulivo.it/cms/view.php?id=15&cms_pk=9456

Ma ti rendi conto? Vi aizzano come kamikaze contro le proposte del governo, quando sostengono esattamente le stesse proposte (forse perchè sono.. quelle giuste?:)).

Perchè non provi a ragionare un po' con la tua testa? Per DAVVERO però!!! Magari mettendo in un cassetto per un'istante la convinzione "a priori" che tutto ciò che fa questo governo dev'essere per forza brutto e ingiusto, e che quindi tutto si risolva a dimostrarlo (anche stravolgendo la realtà o trascurando le detrazioni).


Ecco,..vuoi fare il professore,..e mi spieghi quello che TU stai facendo!!!
GIUSTIFICHI,....GIUSTIFICHI,......GIUSTIFICHI......il tuo Governo,.....SEMPRE.....SEMPRE......SEMPRE.....ogni cosa esso faccia o intenda fare,.....a priori.....SEMPRE.....SEMPRE.....SEMPRE!!!
E allora,...parli degli altri,...x allontanare le responsabilità di chi sta ora governando!!
Quando gli altri governeranno,....ci rivolgeremo a quelli,...ADESSO GOVERNANO GLI ALTRI,....NON QUELLI,....prima devono prendere i voti,...!!!
Grazie x avermi dato un corpo senza TESTA,...ti ringrazio , non ne ero consapevole,...PROFESSORE!!!:rolleyes:

SaMu
26-04-2004, 00:53
[i]L'analisi politica di questo nuovo "disegno" fiscale può essere articolata come segue:

a) invertendo una tendenza in atto, viene razionalizzata e rafforzata la progressività dell'imposta personale, in termini di rilievo specifico di questa particolare forma di imposizione sulla progressività dell'intero sistema, che costituisce un valore costituzionalmente riconosciuto con due movimenti:

1) viene allargata la "base imponibile" su cui insiste la progressività. In specie, in coerenza con lo standard europeo, la progressività viene "estesa" includendo componenti di reddito (dividendi e "capital gains" qualificati), che sono fortemente significative, in termini di fondamento reale della "capacità contributiva";

2) si opera un forte "trade-off", tra aliquote (che vengono realmente ridotte) e deduzioni (che vengono modulate in funzione di una reale progressività). Viene in questo modo introdotta una forma di progressività fiscale molto più coerente ed integrabile con l'altra grande tecnica di progressività nell'intervento pubblico, quella che prevede la modularità in funzione crescente del reddito reale, per il pagamento di dati servizi pubblici e per l'accesso a dati sussidi-trasferimenti. Ciò a favore dei redditi bassi e medi effettivi;

b) con lo "scaglione ampio" alla base, la progressività si concentra sugli estremi della distribuzione del reddito. Sulla parte centrale, la progressività delle aliquote tende in specie a ridursi, per effetto dell'aliquota unica del 23 per cento, fino a 100 mila euro. Va in più analiticamente notato che, sui redditi bassi e medi, la progressività delle aliquote è sostanzialmente integrata dalla progressività delle deduzioni. All'estremo opposto, sui redditi superiori a 100 mila euro, la progressività si manifesta in due forme: con il passaggio all'aliquota superiore del 33 per cento; con la sostanziale assenza di deduzioni. La combinazione della clausola di salvaguardia con la meccanica delle deduzioni esclude in radice "effetti scaletta". L'incidenza fiscale si riduce conseguentemente per tutti i contribuenti. Lo "scaglione ampio" è coerente, tra l'altro, con il modello inglese. Rispetto a questo si ha non solo similarità di impostazione, ("scaglione ampio"), ma anche similarità nell'idea di un'aliquota basica. La sfiducia in una progressività formale molto articolata sulle classi medie è in specie condivisa da tutta la grande tradizione italiana di scienza delle finanze (Antonio De Viti de Marco, Luigi Einaudi, Ezio Vanoni, Sergio Steve), che contempera il principio della capacità contributiva con il principio del beneficio. In specie, con il principio secondo cui l'imposizione deve rendere al massimo l'idea della "cosa amministrata" che va a finanziare. Risultato che si ottiene solo se la capacità contributiva e la progressività dell'imposizione mirano alla "giustizia grossa" (Einaudi), e non alla redistribuzione millimetrica tra redditi, seguendo la via della matematica finanziaria alla giustizia;

c) []prima di procedere nell'analisi, e per prevenire la demagogia, va fondamentalmente notato che l'aliquota del 23 per cento riguarderebbe il 99,5 per cento dei contribuenti (che sono 29,4 milioni: dati SOGEI, 1999). Si tratta dunque, sostanzialmente, di quasi "tutto l'universo" dell'IRPEF! Fuori, e "beneficiati" dall'aliquota del 33 per cento, resterebbero invece solo 143.000 contribuenti, pari allo 0,5 per cento dei contribuenti! Non ha dunque (non avrebbe) senso, in questo contesto, l'obiezione demagogica secondo cui l'aliquota del 33 per cento sarebbe troppo bassa, producendo un "favore per i ricchi".[/b] A parte che l'ipotesi di un'aliquota addirittura unica e molto bassa è stata formulata proprio dalla Curia di Milano, fuori dalla demagogia basta leggere le liste delle dichiarazioni annuali dei redditi, pubblicate e presentate dai precedenti governi, come simbolo dei loro sforzi legislativi ed amministrativi per una fiscalità divenuta davvero giusta dopo tanti anni di governo, per prendere atto del fatto che "i ricchi non sono più qui"; perché i redditi più affluenti hanno natura diversa dai redditi normalmente soggetti all'IRPEF;

d) con questa struttura impositiva scompaiono in radice le forme di progressività e di "fiscal drag" che penalizzano sistematicamente la "famiglia". Dato il nuovo disegno fiscale, piatto e tuttavia mirato al sostegno della famiglia, "non" è dunque più tecnicamente necessario il ricorso ai tradizionali rimedi anti-inflazione e pro-famiglia ("quoziente familiare", eccetera). Infatti:

1) lo "scaglione ampio" alla base, con aliquota basica del 23 per cento, elimina alla radice e sostanzialmente ogni problema di "fiscal drag", per la quasi totalità dei contribuenti;

2) la concentrazione delle deduzioni sulla dimensione sociale, e qui a partire dalla famiglia, e sulle famiglie, con redditi bassi e medi, trasforma fortemente e proprio in favore della famiglia il sistema italiano dell'imposizione personale. In specie, il soggetto principale di riferimento non sarà più, come finora, l'individuo, con la famiglia come opzione; ma la famiglia, come soggetto centrale, anche nell'economia fiscale;

e) la nuova struttura dell'IRPEF mira, nella forma della riduzione delle aliquote e della semplificazione, ad un nuovo rapporto tra "fiscalità" e "libertà". In linea con il "decisum" della Corte costituzionale tedesca, secondo cui il reddito deve essere tutelato, come strumento per la libertà personale e il "risparmio fiscale" viene prima dell'assistenza sociale (Steuerverschonung geht vor Sozialleistung). La possibilità dell'auto-sostentamento è di conseguenza prioritaria, rispetto all'assistenzialismo statale. Perché le risorse "ricevute" dallo Stato (alias "concesse" graziosamente dallo Stato, sotto forma di detrazioni ammesse) non comunicano lo stesso grado di libertà nell'uso delle risorse autonomamente guadagnate. La Corte costituzionale tedesca ha così finalmente rovesciato la vecchia concezione dei diritti sociali, costruita più sul paternalismo che sull'effettiva tutela. Nella concezione paternalistica, si trasforma un cittadino, che senza la pressione fiscale disporrebbe di risorse proprie, in un "assistito". Lo Stato, con un'elevata imposizione fiscale, priva il cittadino dei mezzi necessari per le sue spese inevitabili (dal mantenimento, all'educazione). E poi gli riconosce detrazioni o gli concede sussidi (assegni familiari, eccetera). Viene così lesa la dignità personale, che pure è un principio costituzionale fondamentale. Si costringe infatti un cittadino, che avrebbe le risorse per provvedere autonomamente alle proprie esigenze, a dover compilare moduli, a sottostare a controlli, a subire "vessazioni" burocratiche. In questo modo è anche ridotta, soprattutto per le classi meno abbienti, la libertà di scelta tra servizi pubblici e servizi privati, perché le risorse "restituite" spesso non possono più essere utilizzate o destinate senza vincoli imposti "dall'alto";

f) l'attenzione per la dimensione sociale, nella forma della "sussidiarietà", si manifesta anche nella scelta di trasferire le persone morali e gli enti non commerciali, dall'IRPEG (dove finora sono stati accatastati), nel catalogo dei soggetti passivi dell'imposta personale. L'effetto finale è doppio. L'IRPEG diventa imposta sulle società, come negli altri ordinamenti evoluti. Di riflesso, l'imposta sul reddito, estendendosi oltre le persone fisiche, assume la piena caratterizzazione di imposta che riguarda tutti i soggetti che producono reddito e risorse, soprattutto per famiglia, consumo, risparmio-sicurezza, benessere;

g) nella delega è previsto il potenziamento e l'ampliamento degli "studi di settore". Lo "scaglione ampio" del 23 per cento rappresenta in particolare la sinergia ideale con questa scelta, in termini di reale possibilità di recupero dell'evasione. E' evidente infatti che la resistenza delle imprese soggette all'imposta personale, riguardo all'adeguamento alle indicazioni degli studi di settore, dipende principalmente dal fatto che l'eventuale maggiore imponibile verrebbe colpito con aliquote alte, per lo più non sentite come giuste dal contribuente. Ora invece per quasi tutte le imprese varrà la regola che il costo dell'incremento è certo, e non è grande: il 23 per cento. Il successo dei nuovi studi di settore, reso più probabile anche da altre innovazioni introdotte nella delega, in particolare riguardo all'imposta sul valore aggiunto (IVA), può rappresentare la realizzazione della vera giustizia. E cioè della "giustizia grossa"; quella che separa chi paga da chi non paga;

h) c'è infine un nesso, tra "semplicità" e "civiltà" del rapporto fiscale. E' in specie evidente che, rispetto all'attuale, il sistema fiscale riformato (2 aliquote, solo deduzioni, concordato fiscale preventivo, studi di settore efficienti, eccetera) sarà caratterizzato da un elevatissimo grado di semplicità e dunque di civiltà del rapporto fiscale.

Mailandre
26-04-2004, 00:56
Originariamente inviato da SaMu
Non resto mai dello stesso parere per più di 6 ore :p

Ho paura degli attentati, come Bin Laden :D


....carina ...questa...è almeno simpatica!!

Mailandre
26-04-2004, 01:06
Tanto SaMu...dirà come ha già detto "LUI" , che 28 milioni di Italiani hanno beneficiato di riduzioni di Tasse,..chi più , chi meno!!
Loro due ,...sono così,...non sono cattivi,....ci provano!!!:O

SaMu
26-04-2004, 01:06
Originariamente inviato da Mailandre
GIUSTIFICHI,....GIUSTIFICHI,......GIUSTIFICHI......il tuo Governo,.....SEMPRE.....SEMPRE......SEMPRE.....ogni cosa esso faccia o intenda fare,.....a priori.....SEMPRE.....SEMPRE.....SEMPRE!!!

Non è proprio così.. lo giustifico a posteriori dagli attacchi a priori, spesso condotti da giovani di animo nobile ma ingenuo.:D

Se vieni al prossimo raduno dei lombardi, ti confiderò nel massimo riserbo ed assoluta segretezza le mie Critiche al Governo :D ovviamente dopo averti fatto firmare un pesantissimo NDA.:p

ClauDeus
26-04-2004, 02:05
Io non sono laureato in economia.
Io so solo che il mio stipendio (contratto ex cococo) con questa o con l'altra cazzo di riforma è DIMINUITO di 0,80 € all'ora.
Insomma le trattenute sono aumentate del 3% (dal 14 al 17, mi pare). E sono al di sotto dei 10000€ all'anno. Per fortuna che integro con qualche collaborazione esterna...ma mi sa che a breve mi metterò a spacciare :rolleyes:


PORCA QUELLA VACCA


SAMU, spiegami che ciò è buono e giusto, spiegamelo...
:rolleyes:

Espinado
26-04-2004, 02:48
Originariamente inviato da SaMu
[i]L'analisi politica di questo nuovo "disegno" fiscale può essere articolata come segue:

a) invertendo una tendenza in atto, viene razionalizzata e rafforzata la progressività dell'imposta personale, in termini di rilievo specifico di questa particolare forma di imposizione sulla progressività dell'intero sistema, che costituisce un valore costituzionalmente riconosciuto con due movimenti:

1) viene allargata la "base imponibile" su cui insiste la progressività. In specie, in coerenza con lo standard europeo, la progressività viene "estesa" includendo componenti di reddito (dividendi e "capital gains" qualificati), che sono fortemente significative, in termini di fondamento reale della "capacità contributiva";

2) si opera un forte "trade-off", tra aliquote (che vengono realmente ridotte) e deduzioni (che vengono modulate in funzione di una reale progressività). Viene in questo modo introdotta una forma di progressività fiscale molto più coerente ed integrabile con l'altra grande tecnica di progressività nell'intervento pubblico, quella che prevede la modularità in funzione crescente del reddito reale, per il pagamento di dati servizi pubblici e per l'accesso a dati sussidi-trasferimenti. Ciò a favore dei redditi bassi e medi effettivi;

b) con lo "scaglione ampio" alla base, la progressività si concentra sugli estremi della distribuzione del reddito. Sulla parte centrale, la progressività delle aliquote tende in specie a ridursi, per effetto dell'aliquota unica del 23 per cento, fino a 100 mila euro. Va in più analiticamente notato che, sui redditi bassi e medi, la progressività delle aliquote è sostanzialmente integrata dalla progressività delle deduzioni. All'estremo opposto, sui redditi superiori a 100 mila euro, la progressività si manifesta in due forme: con il passaggio all'aliquota superiore del 33 per cento; con la sostanziale assenza di deduzioni. La combinazione della clausola di salvaguardia con la meccanica delle deduzioni esclude in radice "effetti scaletta". L'incidenza fiscale si riduce conseguentemente per tutti i contribuenti. Lo "scaglione ampio" è coerente, tra l'altro, con il modello inglese. Rispetto a questo si ha non solo similarità di impostazione, ("scaglione ampio"), ma anche similarità nell'idea di un'aliquota basica. La sfiducia in una progressività formale molto articolata sulle classi medie è in specie condivisa da tutta la grande tradizione italiana di scienza delle finanze (Antonio De Viti de Marco, Luigi Einaudi, Ezio Vanoni, Sergio Steve), che contempera il principio della capacità contributiva con il principio del beneficio. In specie, con il principio secondo cui l'imposizione deve rendere al massimo l'idea della "cosa amministrata" che va a finanziare. Risultato che si ottiene solo se la capacità contributiva e la progressività dell'imposizione mirano alla "giustizia grossa" (Einaudi), e non alla redistribuzione millimetrica tra redditi, seguendo la via della matematica finanziaria alla giustizia;

c) []prima di procedere nell'analisi, e per prevenire la demagogia, va fondamentalmente notato che l'aliquota del 23 per cento riguarderebbe il 99,5 per cento dei contribuenti (che sono 29,4 milioni: dati SOGEI, 1999). Si tratta dunque, sostanzialmente, di quasi "tutto l'universo" dell'IRPEF! Fuori, e "beneficiati" dall'aliquota del 33 per cento, resterebbero invece solo 143.000 contribuenti, pari allo 0,5 per cento dei contribuenti! Non ha dunque (non avrebbe) senso, in questo contesto, l'obiezione demagogica secondo cui l'aliquota del 33 per cento sarebbe troppo bassa, producendo un "favore per i ricchi".[/b] A parte che l'ipotesi di un'aliquota addirittura unica e molto bassa è stata formulata proprio dalla Curia di Milano, fuori dalla demagogia basta leggere le liste delle dichiarazioni annuali dei redditi, pubblicate e presentate dai precedenti governi, come simbolo dei loro sforzi legislativi ed amministrativi per una fiscalità divenuta davvero giusta dopo tanti anni di governo, per prendere atto del fatto che "i ricchi non sono più qui"; perché i redditi più affluenti hanno natura diversa dai redditi normalmente soggetti all'IRPEF;

d) con questa struttura impositiva scompaiono in radice le forme di progressività e di "fiscal drag" che penalizzano sistematicamente la "famiglia". Dato il nuovo disegno fiscale, piatto e tuttavia mirato al sostegno della famiglia, "non" è dunque più tecnicamente necessario il ricorso ai tradizionali rimedi anti-inflazione e pro-famiglia ("quoziente familiare", eccetera). Infatti:

1) lo "scaglione ampio" alla base, con aliquota basica del 23 per cento, elimina alla radice e sostanzialmente ogni problema di "fiscal drag", per la quasi totalità dei contribuenti;

2) la concentrazione delle deduzioni sulla dimensione sociale, e qui a partire dalla famiglia, e sulle famiglie, con redditi bassi e medi, trasforma fortemente e proprio in favore della famiglia il sistema italiano dell'imposizione personale. In specie, il soggetto principale di riferimento non sarà più, come finora, l'individuo, con la famiglia come opzione; ma la famiglia, come soggetto centrale, anche nell'economia fiscale;

e) la nuova struttura dell'IRPEF mira, nella forma della riduzione delle aliquote e della semplificazione, ad un nuovo rapporto tra "fiscalità" e "libertà". In linea con il "decisum" della Corte costituzionale tedesca, secondo cui il reddito deve essere tutelato, come strumento per la libertà personale e il "risparmio fiscale" viene prima dell'assistenza sociale (Steuerverschonung geht vor Sozialleistung). La possibilità dell'auto-sostentamento è di conseguenza prioritaria, rispetto all'assistenzialismo statale. Perché le risorse "ricevute" dallo Stato (alias "concesse" graziosamente dallo Stato, sotto forma di detrazioni ammesse) non comunicano lo stesso grado di libertà nell'uso delle risorse autonomamente guadagnate. La Corte costituzionale tedesca ha così finalmente rovesciato la vecchia concezione dei diritti sociali, costruita più sul paternalismo che sull'effettiva tutela. Nella concezione paternalistica, si trasforma un cittadino, che senza la pressione fiscale disporrebbe di risorse proprie, in un "assistito". Lo Stato, con un'elevata imposizione fiscale, priva il cittadino dei mezzi necessari per le sue spese inevitabili (dal mantenimento, all'educazione). E poi gli riconosce detrazioni o gli concede sussidi (assegni familiari, eccetera). Viene così lesa la dignità personale, che pure è un principio costituzionale fondamentale. Si costringe infatti un cittadino, che avrebbe le risorse per provvedere autonomamente alle proprie esigenze, a dover compilare moduli, a sottostare a controlli, a subire "vessazioni" burocratiche. In questo modo è anche ridotta, soprattutto per le classi meno abbienti, la libertà di scelta tra servizi pubblici e servizi privati, perché le risorse "restituite" spesso non possono più essere utilizzate o destinate senza vincoli imposti "dall'alto";

f) l'attenzione per la dimensione sociale, nella forma della "sussidiarietà", si manifesta anche nella scelta di trasferire le persone morali e gli enti non commerciali, dall'IRPEG (dove finora sono stati accatastati), nel catalogo dei soggetti passivi dell'imposta personale. L'effetto finale è doppio. L'IRPEG diventa imposta sulle società, come negli altri ordinamenti evoluti. Di riflesso, l'imposta sul reddito, estendendosi oltre le persone fisiche, assume la piena caratterizzazione di imposta che riguarda tutti i soggetti che producono reddito e risorse, soprattutto per famiglia, consumo, risparmio-sicurezza, benessere;

g) nella delega è previsto il potenziamento e l'ampliamento degli "studi di settore". Lo "scaglione ampio" del 23 per cento rappresenta in particolare la sinergia ideale con questa scelta, in termini di reale possibilità di recupero dell'evasione. E' evidente infatti che la resistenza delle imprese soggette all'imposta personale, riguardo all'adeguamento alle indicazioni degli studi di settore, dipende principalmente dal fatto che l'eventuale maggiore imponibile verrebbe colpito con aliquote alte, per lo più non sentite come giuste dal contribuente. Ora invece per quasi tutte le imprese varrà la regola che il costo dell'incremento è certo, e non è grande: il 23 per cento. Il successo dei nuovi studi di settore, reso più probabile anche da altre innovazioni introdotte nella delega, in particolare riguardo all'imposta sul valore aggiunto (IVA), può rappresentare la realizzazione della vera giustizia. E cioè della "giustizia grossa"; quella che separa chi paga da chi non paga;

h) c'è infine un nesso, tra "semplicità" e "civiltà" del rapporto fiscale. E' in specie evidente che, rispetto all'attuale, il sistema fiscale riformato (2 aliquote, solo deduzioni, concordato fiscale preventivo, studi di settore efficienti, eccetera) sarà caratterizzato da un elevatissimo grado di semplicità e dunque di civiltà del rapporto fiscale.


teoricamente il tutto sembra molto sensato, ma il testo finale riflettera' il buon senso di queste parole? :O

flisi71
26-04-2004, 07:28
Originariamente inviato da ClauDeus
Io non sono laureato in economia.
Io so solo che il mio stipendio (contratto ex cococo) con questa o con l'altra cazzo di riforma è DIMINUITO di 0,80 € all'ora.
Insomma le trattenute sono aumentate del 3% (dal 14 al 17, mi pare). E sono al di sotto dei 10000€ all'anno. Per fortuna che integro con qualche collaborazione esterna...ma mi sa che a breve mi metterò a spacciare :rolleyes:


PORCA QUELLA VACCA


SAMU, spiegami che ciò è buono e giusto, spiegamelo...
:rolleyes:

Quoto totalmente, stesso contratto anche io, al momento del rinnovo lo scorso dicembre mi hanno dato un aumento lordo di oltre 180 € il mese, che me ne vengono nette meno di 30 €, per via dell'aumento dell'IRPEF e delle addizionali varie.
Questa è la realtà. Sono numeri.
Poi magari la propaganda governativa dice diversamente, ma per favore non contestiamo i numeri reali.

Ciao

Federico

Espinado
26-04-2004, 07:51
La validità di una riforma non si basa sulla tua busta paga, ma dai dati aggregati (efficienza) e da quelli sezionati per categorie di reddito secondo logica (equità).
Ora, tu paghi di più, ma questo non vuol dire che la riforma penalizzi tutti: magari tu pagavi troppo poco, il tuo datore di lavoro godeva di detrazioni troppo generose, etc oppure hai solamente avuto la sfortuna di trovarti in uno scaglione che le tasse le ha viste aumentare (i soldi da qualche parte devono pure uscire).

flisi71
26-04-2004, 07:59
Che non penalizzi tutti è evidente
;)
Che gli ex cococo, che sono la quasi totalità dei nuovi assunti negli ultimi anni, siano penalizzati è altrettanto evidente.
(tra l'altro nella conta dei nuovi posti di lavoro ci contano più volte, almeno per quelli che hanno nuovi contratti ogni anno e non solo proroghe...)

Ciao

Federico

Espinado
26-04-2004, 08:15
che dirti, siamo l'unica in semi-recessione che continua a ridurre la disoccupazione, contro ogni ortodossia della teoria economica. La spiegazione sta nel numero crescente dei co.co.co.
L'argomento di samu immagino sia che senza il co.co.co non ci sarebbero neanche quei posti di lavoro, ma è anche vero che la corsa verso il basso deve avere un limite: bisogna trovare una via di mezzo tra i metalmeccanici dei bei tempi e i co.co.co odierni.

flisi71
26-04-2004, 08:23
La penso esattamente come te, in parecchi casi purtroppo il cococo è uno sfruttato, con pochi diritti.
Questo è male, perchè dietro ogni contratto cococo c'è una persona, non un freddo numero che serve per sbandierare la creazione di nuovi posti di lavoro (parecchi dei quali fittizi, visto che si contano anche tutti quei contratti trimestrali/semestrali che non danno occupazione completa per tutto l'anno e anche quei contratti annuali come il mio che non vengono rinnovati ma fatti nuovi ogni volta).

:(

Ciao

Federico

perty
26-04-2004, 08:48
Secondo me non dovrebbero per forza essere abbassate le tasse agli italiani.... non è il 730 che ci rovina ma la spesa di tutti i giorni!
Diminuendo le tasse togliamo di mezzo altro denaro che circola, quindi l'economia rallenta ancora di più!
E poi i soldi delle tasse vengono spesi in servizi.... scuole, ospedali, strade... praticamente ci vogliono togliere i servizi sociali per renderli a pagamento.... e allora si che le tasse, anche se alte, sarebbero state più economiche per una famiglia italiana!!!

ClauDeus
26-04-2004, 10:42
Originariamente inviato da Espinado
La validità di una riforma non si basa sulla tua busta paga, ma dai dati aggregati (efficienza) e da quelli sezionati per categorie di reddito secondo logica (equità).
Ora, tu paghi di più, ma questo non vuol dire che la riforma penalizzi tutti: magari tu pagavi troppo poco, il tuo datore di lavoro godeva di detrazioni troppo generose, etc oppure hai solamente avuto la sfortuna di trovarti in uno scaglione che le tasse le ha viste aumentare (i soldi da qualche parte devono pure uscire).

Certo la riforma non penalizza tutti..solo quelli con reddito più basso (non solo i cococo, un mio amico dipendente, col giochetto della riforma Biagi, ha avuto un taglio in busta paga di quasi 200[ all'anno)

Beh che dirti...se una riforma penalizza quelli che hanno un reddito inferiore ai 10000€, il berlusca può mettere tutti i cartelloni che vuole..lo pigliano nel culo sempre gli stessi.
Governo di M

ciborg128
26-04-2004, 12:55
UP. deve rimanere in prima pagina questo 3d... x far capire a tutti che gran figlio di ..................................................:D ci sta governando. :mad: :mad: :mad:

SaMu
26-04-2004, 13:21
Originariamente inviato da flisi71
Quoto totalmente, stesso contratto anche io, al momento del rinnovo lo scorso dicembre mi hanno dato un aumento lordo di oltre 180 € il mese, che me ne vengono nette meno di 30 €, per via dell'aumento dell'IRPEF e delle addizionali varie.
Questa è la realtà. Sono numeri.
Poi magari la propaganda governativa dice diversamente, ma per favore non contestiamo i numeri reali.

Ciao

Federico

Sarebbe necessario che ce li mostri i numeri, prima di contestarli o meno.

Se hai un reddito di meno di 10.000€ e sei solo, allora sei in piena no tax area e a fine anno con la dichiarazione dei redditi di restituiscono il credito d'imposta, altro che aumento delle tasse.

Se invece sei in un nucleo familiare con un reddito ben superiore allora le cose cambiano, ma è necessario che lo specifichi, altrimenti chi legge non ci capisce più nulla.

Inoltre se non indichi le detrazioni di cui usufruisci il discorso è senza senso, la riforma si basa su -aliquote +detrazioni se non citi le detrazioni di cosa stiamo parlando?

Infine chiedo anche a te un commento sul fatto che l'Ulivo proponeva esattamente le stesse cose nel suo programma elettorale 2001-2006: siamo sicuri che a parti invertite, se l'Ulivo avesse approvato la stessa riforma, non saremmo qui a udire lodi "finalmente i poveri non pagano più le tasse" "finalmente un sistema fiscale semplice in cui ognuno paga il dovuto" "finalmente anche i dipendenti possono detrarre le spese come i professionisti"?

Dici bene "il governo fa propaganda", di questi tempi i tagli alle tasse possibili non sono certo entusiasmanti come Berlusconi prova a dire.

Ma sarebbe paradossale se per smentire Berlusconi si negasse anche quanto di razionale e sensato c'è nella riforma, a mio parere molto (ma aspetto i numeri, completi, per discuterne più coscientemente).

Espinado
26-04-2004, 18:10
è ciò che accade normalmente: economisti e teste pensanti fanno la riforma, poi nel processo di approvazione si accontentano i vari appetiti politici e ciò che ne esce è un obbrobrio.

ClauDeus
26-04-2004, 18:21
Originariamente inviato da SaMu
Sarebbe necessario che ce li mostri i numeri, prima di contestarli o meno.

Se hai un reddito di meno di 10.000€ e sei solo, allora sei in piena no tax area e a fine anno con la dichiarazione dei redditi di restituiscono il credito d'imposta, altro che aumento delle tasse.




Sono nella no tax area (ah ah ah)
Se a fine anno non mi restituiscono il credito d'imposta ti vengo a cercare sotto casa e me lo restituisci tu :mad:



:sofico:



:muro: :muro:

Zebiwe
26-04-2004, 18:53
Piccoli spunti di riflessioni prima di sputare su tutto quello che fa il governo:

- I numeri in prima pagina sono privi di senso in quanto decontestualizzati. Piuttosto che i valori assoluti sarebbe significativo avere il risparmio d'imposta percentualizzato rispetto a quello pagato prima. Quei dati hanno senso..non valori assoluti: è banale che un ricco paga più tasse e quindi vedrà diminuire di più più in termini assoluti le sue imposte.

- I numeri in prima pagine prescindono dal passaggio da un regime improntato alle deduzioni a uno improntato alle detrazioni; dall'introduzione e successivo ampliamento della no-tax-area,.. insomma proprio da quelle misure che garantiranno la progressività del prelievo fiscale ex art 53 della costituzione).


Ma è così difficile giudicare il governo su quello che ha fatto (che in politica economica è stato più che buono dato il contesto internazionale) e non farsi prendere ogni volta dall'antipatia per Berlusconi che, come tutte le persone, può piacere o meno, ma non per questo significa che sia un incapace. :rolleyes:

Doctor_46
26-04-2004, 18:56
vi faccio un esempio: un mio profe dice di odiare berlusconi, ma si porta a casa come stipendio 9 milioni al mese !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


fate un poi voi i conti ... :mc:

ClauDeus
26-04-2004, 19:38
Originariamente inviato da Zebiwe
Piccoli spunti di riflessioni prima di sputare su tutto quello che fa il governo:

...
non farsi prendere ogni volta dall'antipatia per Berlusconi che, come tutte le persone, può piacere o meno, ma non per questo significa che sia un incapace. :rolleyes:


Guarda che se mi aumentavano le tasse sul mio stipendio Rutelli-Prodi-Fassino-D'Alema coprivo di ingiurie anche loro. Quindi smettetela di attaccarvi a 'ste cagate

Vuoi le cifre reali? Ti do le mie : - 700€ a causa dell'aumento irpef...a meno che abbia ragione Samu...e se non ha ragione ribadisco quanto scritto sopra :D

Mailandre
26-04-2004, 19:45
Originariamente inviato da Zebiwe
Piccoli spunti di riflessioni prima di sputare su tutto quello che fa il governo:

- I numeri in prima pagina sono privi di senso in quanto decontestualizzati. Piuttosto che i valori assoluti sarebbe significativo avere il risparmio d'imposta percentualizzato rispetto a quello pagato prima. Quei dati hanno senso..non valori assoluti: è banale che un ricco paga più tasse e quindi vedrà diminuire di più più in termini assoluti le sue imposte.

- I numeri in prima pagine prescindono dal passaggio da un regime improntato alle deduzioni a uno improntato alle detrazioni; dall'introduzione e successivo ampliamento della no-tax-area,.. insomma proprio da quelle misure che garantiranno la progressività del prelievo fiscale ex art 53 della costituzione).


Ma è così difficile giudicare il governo su quello che ha fatto (che in politica economica è stato più che buono dato il contesto internazionale) e non farsi prendere ogni volta dall'antipatia per Berlusconi che, come tutte le persone, può piacere o meno, ma non per questo significa che sia un incapace. :rolleyes:

Scusa ,..che cosa hai detto????
"decontestualizzati" ...mi fa ricordare un parolone che fa da tappeto al nostro SaMu.....del certo la tua replica manca di fillipica,..e questo ti fa pacato!!
Secondo te ,..allora quelli che giudicano negativamente l'operato del governo ,..lo fanno solo x antipatia???:rolleyes:
Gli aspetti delle incapacità , probabile siano soggettivi,..come del resto i punti di vista,....ma i fatti , hanno delle letture assai differenti,...e questo è sacrosanto farselo proprio!!
Mi dispiace che molti pensino alle critiche , come attacco a questo Governo, senza considerare che i fatti o le azioni negative,..lo siano indipendentemente da chi le attua,....in questo caso lo fa questo Governo,...se lo facesse l'"altro" , la constatazione rimarrebbe tale e quale,...questo perlomeno da parte mia!!
Ecco,....detto questo, ripeto che lo spunto è nato da un articolo del Corriere della Sera, analizzato da un'Università, la quale ha considerato anche la "No Tax zone" della seconda opzione Tremonti (9000 € ai dipendenti - 5.500 € agli Autonomi - 4000 € altri) la quale a detta dell'analisi porterebbe ad un'ulteriore BUCO , quantificabile in 29 Miliardi di € .
Tutto quanto , deduzioni o detrazioni, hanno un costo ...c'è soltanto da capire come si copre,..
Un fatto certo , ...verrà certamente modificata la sbandierata e semplicistica ipotesi delle 2 aliquote da SUBITO,...mi sembra di intuire che l'onorevole FINI , non sia daccordo sulla seconda fascia ,....è tutto in "mano" al tempo,...vedrete!!
Ciao

Mailandre
26-04-2004, 19:53
Originariamente inviato da Doctor_46
vi faccio un esempio: un mio profe dice di odiare berlusconi, ma si porta a casa come stipendio 9 milioni al mese !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


fate un poi voi i conti ... :mc:

visto che siamo coetanei, e ad un tiro di schioppo da casa,...dimmi x favore in che scuola insegnerebbe questo Professore???
Sai ,...io credo sia una frase demonizzante e priva di fondamento,..ben venga la tua smentita !!
I salari degli insegnanti , saranno anche alti (il Governo attuale, lo aveva messo come priorità , quello di aumentare i salari + bassi dell'Europa che percepivano i nostri insegnanti),....faranno anche 3 mesi di ferie,...ma consentimi , 9 milioni è una c@..@.@!!
Ciao

SaMu
26-04-2004, 20:29
Originariamente inviato da ClauDeus
Sono nella no tax area (ah ah ah)
Se a fine anno non mi restituiscono il credito d'imposta ti vengo a cercare sotto casa e me lo restituisci tu :mad:

:sofico:

:muro: :muro:

Perchè ridi e sbatti la testa?

Se davvero sei solo e hai un reddito di meno di 10.000€ l'anno, sei in credito d'imposta, compili l'Unico e ottieni la restituzione del credito.

Se non lo vuoi fare tu, te lo compilo io e poi facciamo fifty-fifty.:)

SaMu
26-04-2004, 20:32
Originariamente inviato da ClauDeus
Vuoi le cifre reali? Ti do le mie : - 700€ a causa dell'aumento irpef...a meno che abbia ragione Samu...e se non ha ragione ribadisco quanto scritto sopra :D

Continuo a non capire di quale aumento dell'IRPEF vai parlando.

Le aliquote IRPEF sono le stesse da anni, e sono state tutte abbassate a 23%-33% con il primo modulo della riforma fiscale approvato (mi pare a Dicembre 2003), quindi in vigore dalle dichiarazioni dei redditi di quest'anno.


Sei sicuro di non aver speso 700€ per comprarti la bibliografia di Chomsky e vuoi attribuire a Berlusconi questo esborso?:D

Espinado
26-04-2004, 20:53
Originariamente inviato da ClauDeus
Guarda che se mi aumentavano le tasse sul mio stipendio Rutelli-Prodi-Fassino-D'Alema coprivo di ingiurie anche loro. Quindi smettetela di attaccarvi a 'ste cagate

Vuoi le cifre reali? Ti do le mie : - 700€ a causa dell'aumento irpef...a meno che abbia ragione Samu...e se non ha ragione ribadisco quanto scritto sopra :D


qualcuno qui sopra ha detto una delle grandi verita' quando si parla di numeri. il -700 devi metterlo in rapporto al tuo stipendio, oppure ci devi dire l'aumento percentuale sulla tasse. a te la scelta, un 700 nudo e crudo non dice nulla.

Espinado
26-04-2004, 20:55
Originariamente inviato da Mailandre
visto che siamo coetanei, e ad un tiro di schioppo da casa,...dimmi x favore in che scuola insegnerebbe questo Professore???
Sai ,...io credo sia una frase demonizzante e priva di fondamento,..ben venga la tua smentita !!
I salari degli insegnanti , saranno anche alti (il Governo attuale, lo aveva messo come priorità , quello di aumentare i salari + bassi dell'Europa che percepivano i nostri insegnanti),....faranno anche 3 mesi di ferie,...ma consentimi , 9 milioni è una c@..@.@!!
Ciao

l'avra' messo come priorita', ma gli stipendi sono sempre da fame.
immagino che il nostro amico parli di un professore universitario, che e' tutta un'altra cosa rispetto ai professori medie-superiori. Cmq non penso molto ordinari raggiungano quella cifra.

flisi71
27-04-2004, 07:35
Originariamente inviato da SaMu
Sarebbe necessario che ce li mostri i numeri, prima di contestarli o meno.

Se hai un reddito di meno di 10.000€ e sei solo, allora sei in piena no tax area..
e sei un disgraziato, visto che dovrai fare i salti mortali per tirare avanti



Inoltre se non indichi le detrazioni di cui usufruisci il discorso è senza senso, la riforma si basa su -aliquote +detrazioni se non citi le detrazioni di cosa stiamo parlando?


SaMu, io non mi intendo di numeri contabili, so solo quello che mi viene prospettato al rinnovo del contratto quando mi allegano una tabella alla loro proposta: quello che ti posso dire è che a fronte di un aumento del mio lordo mensile di circa 200€ (qualcosa di meno) mi verrà un netto di circa 300€ l'anno (forse qualche € in più). Al momento attuale non è possibile calcolare con esattezza questo ammontare visti i vari conguagli, variazione della normativa fiscale (addizionali IRPEF, INAIL ma non solo)ecc. e l'integrazione di luglio sui redditi del 2003.
Le mia situzione familiare non è variata dallo scorso anno ad oggi, quindi pago più tasse rispetto a prima.
Tieni conto che con il passaggio da cococo a contratti a progetto l'IRPEF è aumentata dal 14% (circa) al 17% (prevista in ulteriore aumento) oltre alle già citate addizionali.


Infine chiedo anche a te un commento sul fatto che l'Ulivo proponeva esattamente le stesse cose nel suo programma elettorale 2001-2006: siamo sicuri che a parti invertite, se l'Ulivo avesse approvato la stessa riforma, non saremmo qui a udire lodi "finalmente i poveri non pagano più le tasse" "finalmente un sistema fiscale semplice in cui ognuno paga il dovuto" "finalmente anche i dipendenti possono detrarre le spese come i professionisti"?

E secondo te riusciremmo a non vedere che la maggior parte degli sgravi va a chi è più abbiente?
Sappiamo bene che poi tutti i soldi che mancheranno all'appello avranno parecchie ripercussioni sui servizi erogati, i quali primariamente servono ai meno ricchi i quali alla fine avranno degli svantaggi.
Questo a me non piace, e fa anche un pò paura.

Ciao

Federico

flisi71
27-04-2004, 07:40
Originariamente inviato da SaMu
..
Dici bene "il governo fa propaganda", di questi tempi i tagli alle tasse possibili non sono certo entusiasmanti come Berlusconi prova a dire.


Più che altro sai bene che non può mantenere la promessa di approvarli prima delle elezioni, visto che non c'è tempo.


Ma sarebbe paradossale se per smentire Berlusconi si negasse anche quanto di razionale e sensato c'è nella riforma, a mio parere molto (ma aspetto i numeri, completi, per discuterne più coscientemente).

Ci mancherebbe altro che tutta la riforma fosse sbagliata, dalla A alla Z! Non credo affatto che l'abbiano affidata ad un dilettante, magari ad uno che guarda solo da una parte....

Ciao

Federico

Mailandre
27-04-2004, 16:33
Ecco,...Federico ha citato "lo stato dell'arte"......credo non si possa obbiettare nulla al suo intervento!!

Doctor_46
27-04-2004, 18:35
Originariamente inviato da Mailandre
visto che siamo coetanei, e ad un tiro di schioppo da casa,...dimmi x favore in che scuola insegnerebbe questo Professore???
Sai ,...io credo sia una frase demonizzante e priva di fondamento,..ben venga la tua smentita !!
I salari degli insegnanti , saranno anche alti (il Governo attuale, lo aveva messo come priorità , quello di aumentare i salari + bassi dell'Europa che percepivano i nostri insegnanti),....faranno anche 3 mesi di ferie,...ma consentimi , 9 milioni è una c@..@.@!!
Ciao


itis benedetto castelli di brescia ...

il profe è di calcolo e statistica !!!! sezione informatica



prima di dire è una cazzata: stai attento ! potrebbe essere la verità ! :D :cool:

Mailandre
27-04-2004, 18:53
Originariamente inviato da Doctor_46
itis benedetto castelli di brescia ...

il profe è di calcolo e statistica !!!! sezione informatica



prima di dire è una cazzata: stai attento ! potrebbe essere la verità ! :D :cool:

Ah ..be,...allora sono proprio sicuro che è una C@..@.@!!!:D
Ciao..

Espinado
27-04-2004, 21:51
consiglio la lettura di questo dossier presente sul sito del corsera:

http://www.corriere.it/speciali/2004/Economia/tasse_e_crescita/index.shtml

Mailandre
28-04-2004, 14:05
Originariamente inviato da Proteus
Bellissima questa sicumera. :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

Ciao

Al tuo dire,...dovrei preoccuparmene???
Tu hai la "secumera" che i professori Italiani delle scuole Medie superiori percepiscano un salario di 9.000.000 delle vecchie lire???
Ciao

Mailandre
28-04-2004, 19:12
Originariamente inviato da Proteus
Altra sicumerata, secumera è un vocabolo che mi è sconosciuto, nell'interpretare, sbagliando ovviamente di qualche parsec, il mio pensiero.

Gradirei tu mi facessi notare ove ho affermato che ritengo vero un tale salario visto che per affermarlo dispongo dei medesimi elementi che sono a tua disposizione per sostenere l'esatto contrario e cioè, credo proprio che ne tu ne io abbiamo mai visto la busta paga del soggetto in questione, nessuno.

Se ti può essere di consolazione, non mi pare realistico perchè non ci fai certo la figura dello svelto a comprendere nonostante fosse ben chiaro, io ho affermato che tu sei certo di una cosa che non conosci e questa, IMHO, è proprio una certezza assurda e non che io sono certo che l'entità del salario corrisponda al vero.

Ciao.

P.S. La prossima volta limitati a leggere quanto riportato senza, tramite voli pindarici, aggiungere del tuo al pensiero altrui.


La sofisticazione lessicale che mi proponi, fa si che io ,...povero ignorante ,poco svelto e privo di "coda di paglia".....non ti possa comprendere!!
che dirti,....non ne vale la pena risponderti,...mi metterei sul tuo stesso piano,...hai ragione tu!!!Sei contento???
ciao

Doctor_46
28-04-2004, 19:16
Originariamente inviato da Mailandre
Ah ..be,...allora sono proprio sicuro che è una C@..@.@!!!:D
Ciao..


bravoooooooooooooooooooo !!!!!!!

ti meriti un premio, anzi 2 per la tua simpatia !!!!



:sofico: :sofico:

Doctor_46
28-04-2004, 19:20
vedi come sei ??

quel profe
A) è da 40 anni che insegna al castelli di brescia !!!
B) tiene lezioni in due università di brescia !!!

9 kili al mese non ti bastano ????????????????


cosa hai da dire ora ? :sofico:

Mailandre
28-04-2004, 19:21
Originariamente inviato da Doctor_46
bravoooooooooooooooooooo !!!!!!!

ti meriti un premio, anzi 2 per la tua simpatia !!!!



:sofico: :sofico:

Ma infatti,....finiva con un bel sorriso,...era proprio questo l'intento mio,....poi è arrivato uno che non gli andava bene,....e io non so che farci,....riuscirò a dormire stanotte???
ciao

P.s. comunque quella dei 9 milioni al mese è una cifra fuori dalla realtà,...se no , mio cognato , non me la racconta giusta,...!!!:)

Mailandre
28-04-2004, 19:28
Originariamente inviato da Doctor_46
vedi come sei ??

quel profe
A) è da 40 anni che insegna al castelli di brescia !!!
B) tiene lezioni in due università di brescia !!!

9 kili al mese non ti bastano ????????????????


cosa hai da dire ora ? :sofico:

allora,....dico,....dico...ehh...DICO








































CHE NON CI CREDO LO STESSO......:D
Stripplo lavoro ,....40 anni di Stripplo lavoro,.....e che lo pagano ancora in lire...:D ...........NO...NO....non esiste!!!:rolleyes:
ciao

evelon
29-04-2004, 09:59
Originariamente inviato da Zebiwe
Piccoli spunti di riflessioni prima di sputare su tutto quello che fa il governo:

- I numeri in prima pagina sono privi di senso in quanto decontestualizzati. Piuttosto che i valori assoluti sarebbe significativo avere il risparmio d'imposta percentualizzato rispetto a quello pagato prima. Quei dati hanno senso..non valori assoluti: è banale che un ricco paga più tasse e quindi vedrà diminuire di più più in termini assoluti le sue imposte.

- I numeri in prima pagine prescindono dal passaggio da un regime improntato alle deduzioni a uno improntato alle detrazioni; dall'introduzione e successivo ampliamento della no-tax-area,.. insomma proprio da quelle misure che garantiranno la progressività del prelievo fiscale ex art 53 della costituzione).


Ma è così difficile giudicare il governo su quello che ha fatto (che in politica economica è stato più che buono dato il contesto internazionale) e non farsi prendere ogni volta dall'antipatia per Berlusconi che, come tutte le persone, può piacere o meno, ma non per questo significa che sia un incapace. :rolleyes:

Esattemente le cose che mi sono venute in mente anche a me quando ho letto quei dati.

Messi così non dicono nulla perche non sono messi in relazione con il contesto.

Per quanto riguarda la domanda che qualcuno si poneva ovvero "chi ci guadagna?" direi che non è proprio sensata come domanda..

Credo che innanzitutto bisognerebbe chiedersi "qual è l'obiettivo?"
Io non credo che con la situazione economica che ci ritroviamo sia a livello nazionale sia a livello internazionale possiamo permetterci molte alternative: la priorità principale DEVE essere quella di rilanciare l'economia nel suo complesso, se necessario anche sacrificando qualcosa.

Nella teoria economica tradizionalmente i benefici maggiori si ottengono sgravando i redditi medi e medio-alti in quanto i redditi molto alti già contribuiscono ai consumi mentre quelli molto bassi anche in presenza di sgravi in proporzione non partecipano "quantitativamente" ai consumi.

Anche il "buco" nei conti pubblici che si viene a formare (inevitabilmente) con questa tattica è (se il sistema và in porto) compensato entro un tempo misurabile in anni dalle maggiori entrate dovute ai maggiori consumi.

Come questo sarà attuato, ovviamente, è tutto da stabilire e questa riforma forse coglierà nel bersaglio forse no, ma sulle priorità non credo ci sia molto da discutere.