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View Full Version : Possibile pervenire ICTUS e INFARTI ?


Inox
25-04-2004, 09:52
La mia domanda è la seguente.

A partire dall'eta di 60 anni in poi,è possibile ridurre significativamente il rischio di ictus e infarti tramite opportuna assunzione di farmaci ?

Parlo di prevenzione in soggetti SANI che non assumono medicine.

Io faccio sto ragionamento:col tempo le vene si incrostano e si induriscono, il loro raggio interno cala, la pressione tende a salire di conseguenza.
Le vene si intasano con grasso,colesterolo,sangue rappreso.
Si innesca un circolo vizioso dal punto di vista reologico.

Con una attenta e mirata terapia medica a base di
antiaggreganti/trombolitici/ipolipidemizzanti e possibile ridurre il rischio di infarti e ictus ?

Ripeto, parlo di prevenzione in persone sane senza malattie e non necessariamente a rischio (no fumo,no ipertensione).

Mi rivolgo a chi nel forum è medico di mestiere.
E giusto sto ragionamento che faccio io ?
Si puo giocare preventivamente ?

Si usa la terapia preventiva ?

ciao;)

elche20
25-04-2004, 10:19
Bella domanda...........................

Innanzi tutto gli studi in materia sono molto contraddittori e si basano sopratutto sulla prevenione di un secondo evento in un soggetto già colpito da ictus/infarto.

Il primo passo è ovviamente lo stile di vita : abolizione del fumo, limitazione del sale, limitazione degli zuccheri, limitazione dei grassi, attività fisica regolare.

Da un punto di vista farmacologico le possibili stragie sono:

1) aspirina a bassi dosaggi , ha una azione antiaggregante e abbassa del 60% la possibilità di avere un secondo infarto , non esistono studi su soggetti sani , ma secondo me funziona!
Andrebbe accoppiata ad un gastro-protettore altrimenti sopratutto a età avanzata l'ulcera è matematica................

2) Controllo della pressione arteriosa , anche se non patologica mantenerla sotto i 120 è sicuramente un fattore che previene l'aterosclerosi e gli eventi cerebrovascolari.

3)Farmaci per il controllo del colesterolo e trigliceridi , una accoppiata di statine e acidi grassi poliinsaturi
omega3 permette di prevenire l'aterosclerosi e gli eventi successivi.

Da un punto di vista farmacologico queste 3 strategie sono le uniche possibili , il punto 3 in particolare non ha nessun effetto collaterale .
Il punto 1 ha gli effetti gastrolesivi che sono abbastanza preoccupanti ma comunque grossi benefici.

Il punto 2 in linea di massima non ha effetti collaterali , ma la risposta individuale ai farmaci antiipertensivi è molto variabile e bisogna trovare il miogliore farmaco per ogni persona.

Inox
25-04-2004, 10:24
sei medico ? :)

elche20
25-04-2004, 10:41
yes..................
geriatra

Lorekon
25-04-2004, 10:43
geriatra? :eek:

posso chiederti il perchè di questa scelta?

elche20
25-04-2004, 11:05
Originariamente inviato da Lorekon
geriatra? :eek:

posso chiederti il perchè di questa scelta?


perchè l'età media si alza
e perchè è una disciplina molto versatile che mi permette di lavorare in tutti i campi della medicina.

Lorekon
25-04-2004, 11:13
forse è una domanda stupida ma....

lavorare con gli anziani non è un pò... deprimente?

fare, non so, pediatrìa non è + divertente?

è solo, per capire, eh! ;)

elche20
25-04-2004, 12:28
Originariamente inviato da Lorekon
forse è una domanda stupida ma....

lavorare con gli anziani non è un pò... deprimente?

fare, non so, pediatrìa non è + divertente?

è solo, per capire, eh! ;)


in realtà essere geriatra non significa lavorare con gli anziani è una specializzazione vastissima che tocca tutte le patologie e ti permette di lavorare in qualunque contesto.
Secondo me inoltre gli anziani sono un patrimonio che va tutelato e valorizzato ..............

IpseDixit
25-04-2004, 13:07
Alimentazione corretta, nessun abuso di alcol e niente fumo riducono sensibilmente il rischio di Ictus, infarti, cancro e diabete, e questo non dopo i 60 anni ma sempre. Diverse campagne di sensibilizzazione del ministero della sanità parlano di questo.

Inox
25-04-2004, 13:23
io parlo SOLO a livello farmacologico.

thotgor
25-04-2004, 13:28
Originariamente inviato da elche20

Secondo me inoltre gli anziani sono un patrimonio che va tutelato e valorizzato ..............


:asd:
ne parli come delle cavie :asd:

Joe Foker
25-04-2004, 13:43
Originariamente inviato da Inox
La mia domanda è la seguente.

A partire dall'eta di 60 anni in poi,è possibile ridurre significativamente il rischio di ictus e infarti tramite opportuna assunzione di farmaci ?....ecc...

io partirei da molto prima...a 60 anni previeni molto poco....ma sarebbe un refuso filosofico....e poi c'è la genetica che ci frega purtroppo...io aspetterei, non abbiamo ancora mezzi efficienti per fare quello che chiedi tu in maniera specifica e con evidenti effetti benefici....e poi c'è l'aspetto della qualità della vita...un 50enne in buona salute che si mette a prendere più medicine ogni giorno, che si limita in alcuni piaceri della vita per il solo scopo di prevenire non la vedo una gran cosa...magari arriverebbe lo stesso a 100 anni per motivi genetici...credo che la qualità della vita venga prima della durata....senza contare gli effetti collaterali dei farmaci che non sempre mancano...quindi ritengo che in attesa di novità più "semplici" l'unica cosa da tenere in considerazione sia un più attento stile di vita: mangiare poco, spesso e bene, pochi stravizi alimentari (ma ben vengano in qualche occasione), niente fumo, sport, ecc...