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View Full Version : Bocciato il decreto Urbani!


andreaxol
22-04-2004, 11:11
Ciao a tutti :)

Bocciato il decreto Urbani!

http://www.ansa.it/fdg01/200404221049146887/200404221049146887.html

...

P4ge83
22-04-2004, 11:14
A DI....

adesso vedremo i futuri sviluppi.... comunque è un inizio....

:oink: :oink: :oink:

Acrobat
22-04-2004, 11:15
SI!

:yeah: :cincin: :read: :tapiro:

Symbolic
22-04-2004, 11:16
http://www.demec.ufmg.br/grupos/gamset/labbio/italia.jpg

:yeah: :yeah:

Chromo
22-04-2004, 11:17
Godo! :cool:

ChristinaAemiliana
22-04-2004, 11:20
http://www.emuleitalia.net/fora/html/emoticons/clap.gif

andryonline
22-04-2004, 11:23
http://www.spammers.it/sbef/9.gif

Donagh
22-04-2004, 11:24
è da 1 mese che si sapeva...

alphacygni
22-04-2004, 11:24
Originariamente inviato da Donagh
è da 1 mese che si sapeva...

si vabbe'...

sdfsdfsdfsddsfsdf
22-04-2004, 11:24
:ubriachi: :cincin: :winner: :sperem: :yeah: :ciapet:

lnessuno
22-04-2004, 11:24
adesso vi segnalo tutti, non si postano solo faccine, è contro il regolamento :mc:

Cfranco
22-04-2004, 11:35
Originariamente inviato da Donagh
è da 1 mese che si sapeva...
Il decreto Urbani non é stato bocciato ...
E "solo" passato un emendamento della minoranza , anche se é importante perché elimina l' obbligo dei provider a denunciare gli utenti e di fatto a operare il monitoraggio della loro attività .
Con questa modifica il compito di controllare l' attività dei sospetti ricade in toto sulle spalle degli organismi di polizia ( di fatto nessuno controllerà nulla IMHO )

Repubblica (http://www.repubblica.it/2004/d/sezioni/politica/battutourbani/battutourbani/battutourbani.html)


Ah quasi dimenticavo ...

Urbani , SIAE ? :Prrr:

gpc
22-04-2004, 11:41
Padova, 22 apr 2004 - 12:21

Decreto Urbani, ministro: emendamento opposizione marginale


Il ministro Urbani ha commentato l'approvazione dell'emendamento dell'opposizione approvato oggi alla Camera, nel corso della discussione in aula del decreto Urbani, definendolo "marginale".

L'emendamento approvato dall'Assemblea sopprime l'intero comma 7 dell'articolo 1 del decreto Urbani sul rifinanziamento del cinema e sul contrasto della pirateria audiovisiva e su internet.



Senti come rosica... :asd:
Sembra un branco di castori al lavoro :D :D :rosica: :D :rotfl:

PaTLaBoR
22-04-2004, 11:41
posso riattaccare il mulo?.....

Mino
22-04-2004, 11:47
Pur da elettore di centrodestra, sono contento, per un motivo: finchè i CD continueranno a costare quelle cifre incredibili, bene che la gente scarichi la musica, come segno di protesta e per indebolire le case discografiche, che, IMHO, hanno guadagnato fin troppo.

Se facessero pagare i CD una cifra ragionevole, il ministro Urbani potrebbe risparmiarsi tante fatiche.

Per i film, invece, sono d'accordo: non si può non pagare un'opera che, in alcuni casi, arriva a costare 100 milioni di dollari ed oltre. Infatti, i DVD li compro sempre volentieri, anche perchè hanno un sacco di pregi: sono durevoli, con qualità video ottima, audio digitale multicanale, gli extras, la fruibilità derivante dal fatto di essere un supporto digitale (non si deve riavvolgere, ci sono i capitoli, ecc...).

Mino

SaMu
22-04-2004, 11:52
La modifica approvata dall'assemblea di Montecitorio (179 voti contro 172) sopprime l'intero comma 7 dell'articolo 1 del provvedimento, vale a dire l'obbligo per "i prestatori di servizi della società dell'informazione che siano venuti a conoscenza della presenza di contenuti idonei ad integrare le violazioni commesse per via telematica" a "informarne con immediatezza il Dipartimento della Pubblica sicurezza del ministero dell'Interno o l'autorità giudiziaria".

In sostanza, la Camera ha bocciato l'obbligo per i provider Internet di denunciare, qualora ne vengano a conoscenza, chi scarica e diffonde attraverso la Rete materiale audiovisivo "protetto" dal diritto d'autore.



Mi sembra che questo emendamento sancisca il diritto all'omertà da parte dei provider.

Mi chiedo se i sostenitori della questione morale e della legalità, che abbondano nel centrosinistra come qui sul forum, siano daccordo su questa impostazione: un fornitore di servizio, anche se viene a conoscenza che il suo servizio è usato per scopi illegali, non è tenuto a denunciarlo alle autorità.

andreaxol
22-04-2004, 11:55
Originariamente inviato da Donagh
è da 1 mese che si sapeva...

Non è la stessa cosa di un mese fa...sul sito dell' ansa è pubblicata come news odierna e leggendo vedrai che dice cose diverse ;)

http://www.ansa.it/fdg01/200404221049146887/200404221049146887.html

gpc
22-04-2004, 11:55
Originariamente inviato da SaMu
Mi sembra che questo emendamento sancisca il diritto all'omertà da parte dei provider.

:nonsifa:

Primo, i provider non sono l'ente che si deve occupare di violazione di diritti d'autore, non ne ha minimamente le competenze. Secondo, una verifica a priori avrebbe richieso il log di tutto il traffico effettuato, quindi trasmissioni legali, private, personali, etc avrebbero dovuto essere intercettate, e non si può fare.

SaMu
22-04-2004, 11:58
"E' un voto molto positivo- dice invece Pietro Folena, uno dei firmatari dell'emendamento - perchè per la seconda volta in poche settimane prevalgono gli argomenti del popolo della Rete contro chi vuole impedire la circolazione delle idee. E' una nuova sconfitta del governo".


Per Folena probabilmente è cominciata la campagna elettorale e bisogna guadagnare il consenso dei giovani.

Anche a costo di definire "libera circolazione di idee" lo scambio dei DivX del Signore degli Anelli.

Se lo stipendio di Folena fosse scaricabile liberamente da Kazaa, immagino sarebbe più attento alla difesa della proprietà.

LuPellox85
22-04-2004, 11:58
non ho mai staccato il mio mulo, ero fiducioso :D

andreaxol
22-04-2004, 12:05
Originariamente inviato da SaMu
Mi sembra che questo emendamento sancisca il diritto all'omertà da parte dei provider.

Mi chiedo se i sostenitori della questione morale e della legalità, che abbondano nel centrosinistra come qui sul forum, siano daccordo su questa impostazione: un fornitore di servizio, anche se viene a conoscenza che il suo servizio è usato per scopi illegali, non è tenuto a denunciarlo alle autorità.

Io sono un DS e alcune volte non mi trovo d' accordo sul comportamento del centro sinistra in certe situazioni.

Su questa faccenda si vede proprio che l' opposizione era contro solo per motivazioni politiche.

Un' altro esempio è la questione sull' orario delle discoteche. Il centro sinistra era quasi tutto contrario solo perchè era una proposta del governo.

Questi comportamenti, sinceramente non mi vanno giù...

SaMu
22-04-2004, 12:07
Originariamente inviato da gpc
:nonsifa:

Primo, i provider non sono l'ente che si deve occupare di violazione di diritti d'autore, non ne ha minimamente le competenze. Secondo, una verifica a priori avrebbe richieso il log di tutto il traffico effettuato, quindi trasmissioni legali, private, personali, etc avrebbero dovuto essere intercettate, e non si può fare.

La legge non parla ne' di verifiche a priori, ne' di obbligo di indagini da parte del provider.

"i prestatori di servizi della società dell'informazione che siano venuti a conoscenza"

Se un provider veniva a conoscenza di un reato compiuto tramite il proprio servizio, era tenuto a denunciarlo. Ora non più.

Il provider sa che qualcuno sta compiendo un reato con il suo servizio, ma non è tenuto a denunciarlo. Se la polizia scopre il reato, e scopre che il provider sapeva del reato ma non lo ha denunciato, non può dire nulla al provider.

A me questa sembra la legalizzazione dell'omertà.

gpc
22-04-2004, 12:11
Originariamente inviato da SaMu
La legge non parla ne' di verifiche a priori, ne' di obbligo di indagini da parte del provider.

"i prestatori di servizi della società dell'informazione che siano venuti a conoscenza"

Se un provider veniva a conoscenza di un reato compiuto tramite il proprio servizio, era tenuto a denunciarlo. Ora non più.

Il provider sa che qualcuno sta compiendo un reato con il suo servizio, ma non è tenuto a denunciarlo. Se la polizia scopre il reato, e scopre che il provider sapeva del reato ma non lo ha denunciato, non può dire nulla al provider.

A me questa sembra la legalizzazione dell'omertà.

No, la questione era diversa... nella realtà, intendo.
Intanto, non è che prima era così e ora non lo è più, non è mai stato così come volevano loro.
Inoltre il fatto di "accorgersi" che c'era qualcosa di illegale in quello che scaricava un utente non è una cosa che accade per caso, dev'essere cercato.
Infine, la regola era interpretata in maniera tale che se venivano accertate irregolarità e il provider non le aveva segnalate, poteva andare nei guai. Che farebbe la polizia a dimostrare che il provider sapeva?
E' un po' come dire, se una macchina con un ricercato passa per un casello dell'autostrata e il casellante non lo riconosce, incriminiamo il casellante per favoreggiamento. ;)

andreaxol
22-04-2004, 12:13
Originariamente inviato da SaMu

Se un provider veniva a conoscenza di un reato compiuto tramite il proprio servizio, era tenuto a denunciarlo. Ora non più.

Robe da matti...

Con il decreto si cercava di "limitare" l' illegalità e adesso ci troviamo in una situazione peggiore della precedente....

majin mixxi
22-04-2004, 12:19
Originariamente inviato da SaMu
"E' un voto molto positivo- dice invece Pietro Folena, uno dei firmatari dell'emendamento - perchè per la seconda volta in poche settimane prevalgono gli argomenti del popolo della Rete contro chi vuole impedire la circolazione delle idee. E' una nuova sconfitta del governo".


Per Folena probabilmente è cominciata la campagna elettorale e bisogna guadagnare il consenso dei giovani.

Anche a costo di definire "libera circolazione di idee" lo scambio dei DivX del Signore degli Anelli.

Se lo stipendio di Folena fosse scaricabile liberamente da Kazaa, immagino sarebbe più attento alla difesa della proprietà.

questa volta sei messo peggio di Don Chisciotte in questa battaglia,auguroni :D

alphacygni
22-04-2004, 12:22
Originariamente inviato da majin mixxi
questa volta sei messo peggio di Don Chisciotte in questa battaglia,auguroni :D

decisamente :D
E comunque, non ho capito come si fa a dire che la situazione sia "peggio di prima"... allo stesso modo in cui i provider non erano tenuti a fare questo prima, non lo sono ora: dove sta il peggioramento?

SaMu
22-04-2004, 12:23
Originariamente inviato da gpc
E' un po' come dire, se una macchina con un ricercato passa per un casello dell'autostrata e il casellante non lo riconosce, incriminiamo il casellante per favoreggiamento. ;)

Non mi sembra l'esempio corretto. Continui a sostenere che la legge prevede un obbligo attivo per i provider, ma la legge (o meglio il comma abolito) diceva:

"i prestatori di servizi della società dell'informazione che siano venuti a conoscenza"

Il participio passato a casa mia ha un significato ben preciso: il provider è a conoscenza. Non si specifica in che modo, ne' gli si attribuisce un obbligo attivo, si dice solo che in un certo momento il provider è a conoscenza che con il suo servizio un utente commette un reato.

Il tuo parallelo andrebbe riformulato così: "un autonoleggiatore viene a sapere (non importa come o da chi, ma senza alcun obbligo attivo in tal senso) che una sua auto è usata da un cliente per rapinare i caselli? Deve denunciarlo, oppure ha il diritto di stare zitto?"

andreaxol
22-04-2004, 12:27
Originariamente inviato da alphacygni
decisamente :D
E comunque, non ho capito come si fa a dire che la situazione sia "peggio di prima"... allo stesso modo in cui i provider non erano tenuti a fare questo prima, non lo sono ora: dove sta il peggioramento?

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La legge non parla ne' di verifiche a priori, ne' di obbligo di indagini da parte del provider.

"i prestatori di servizi della società dell'informazione che siano venuti a conoscenza"

Se un provider veniva a conoscenza di un reato compiuto tramite il proprio servizio, era tenuto a denunciarlo. Ora non più.

Il provider sa che qualcuno sta compiendo un reato con il suo servizio, ma non è tenuto a denunciarlo. Se la polizia scopre il reato, e scopre che il provider sapeva del reato ma non lo ha denunciato, non può dire nulla al provider.

A me questa sembra la legalizzazione dell'omertà.


;) ;)

gpc
22-04-2004, 12:31
Originariamente inviato da SaMu
Non mi sembra l'esempio corretto. Continui a sostenere che la legge prevede un obbligo attivo per i provider, ma la legge (o meglio il comma abolito) diceva:

"i prestatori di servizi della società dell'informazione che siano venuti a conoscenza"

Il participio passato a casa mia ha un significato ben preciso: il provider è a conoscenza. Non si specifica in che modo, ne' gli si attribuisce un obbligo attivo, si dice solo che in un certo momento il provider è a conoscenza che con il suo servizio un utente commette un reato.

Il tuo parallelo andrebbe riformulato così: "un autonoleggiatore viene a sapere (non importa come o da chi, ma senza alcun obbligo attivo in tal senso) che una sua auto è usata da un cliente per rapinare i caselli? Deve denunciarlo, oppure ha il diritto di stare zitto?"

Nein :D
Ti ripeto, un provider non è che per caso vede che sta passando un film per la sua rete, deve controllare il traffico e verificare.
Sta tutto qui il problema. Se la questione tecnicamente fosse come dici tu ti darei anche anche ragione (perchè mi sento buono :D ), ma il problema è che di fatto un "venire a conoscenza" non avviene per caso ;)

SaMu
22-04-2004, 12:32
Originariamente inviato da majin mixxi
questa volta sei messo peggio di Don Chisciotte in questa battaglia,auguroni :D

..disse il picciotto al commerciante che voleva ribellarsi al pizzo?

Originariamente inviato da alphacygni
decisamente :D
E comunque, non ho capito come si fa a dire che la situazione sia "peggio di prima"... allo stesso modo in cui i provider non erano tenuti a fare questo prima, non lo sono ora: dove sta il peggioramento?

Un sostenitore della questione morale quale ti fregi di essere, non dovrebbe chiedersi:

"dove sta il peggioramento?"

ma

"perchè è stato bocciato il miglioramento?"

In altre parole, sei daccordo che i provider "venuti a conoscenza di un reato compiuto attraverso il loro servizio" non siano tenuti a denunciarlo?

gpc
22-04-2004, 12:35
Originariamente inviato da SaMu
In altre parole, sei daccordo che i provider "venuti a conoscenza di un reato compiuto attraverso il loro servizio" non siano tenuti a denunciarlo?

SaMuccio caro, tu non tieni presente come di fatto questa conoscenza possa avvenire ;)
Ti pongo un altro problema: se io scarico un file che si chiama Il Signore degli Anelli, come fa uno che intercetta per caso mettiamo (anche se per caso non è possibile) un pacchetto del file e vede questo nome a sapere che in realtà non è il famossismo porno amatoriale "SaMu e GioFX bollenti e bagnati"? :D
Sempre per caso ti deve intercettare tutto il file e guardarselo?

SaMu
22-04-2004, 12:42
I tuoi files condivisi di Kazaa sono documenti pubblici, chiunque può vederli scaricarli e aprirli senza bisogno di alcun mandato.

Se un provider durante una verifica sulle utente ad alto traffico, vuole venire a vedere cosa stai scambiando nella tua casella "shared files" o nel tuo spazio web pubblico, può farlo senza alcuna limitazione, proprio come può farlo chiunque.

A mio parere se così facendo viene a conoscenza di un reato (scopre che il files LOTR3 non è il film del tuo battesimo, ma Lord Of The Ring il film) dovrebbe essere tenuto a denunciarlo.

majin mixxi
22-04-2004, 12:44
http://community.the-underdogs.org/smiley/happy/popcorn.gif

gpc
22-04-2004, 12:51
Originariamente inviato da SaMu
I tuoi files condivisi di Kazaa sono documenti pubblici, chiunque può vederli scaricarli e aprirli senza bisogno di alcun mandato.

Se un provider durante una verifica sulle utente ad alto traffico, vuole venire a vedere cosa stai scambiando nella tua casella "shared files" o nel tuo spazio web pubblico, può farlo senza alcuna limitazione, proprio come può farlo chiunque.

A mio parere se così facendo viene a conoscenza di un reato (scopre che il files LOTR3 non è il film del tuo battesimo, ma Lord Of The Ring il film) dovrebbe essere tenuto a denunciarlo.

Allora, i miei file su Kazaa sono pubblici ma per vederne il contenuto devi scaricarteli tutti, ma per sapere che sono connesso su kazaa attraverso la connessione del provider X devi controllare il traffico, visto che l'IP non si vede.
Il discorso dello spazio web pubblico è tutt'altro affare e non c'entra nulla col p2p, tant'è che già da tempo se ti trovano un mp3 o un filmato coperto da copyright ti cancellano l'account e amen.
Inoltre perchè un provider si accorga quali utente hanno avviato un programma p2p devono, ribadisco, controllare il traffico.
Non è che ti colleghi con emule e trovi "SaMu (Telecom Italia Flad ADSL, nodo X, zona Y, num. telefono 123, abbonamento 456) ;)

Cfranco
22-04-2004, 13:43
Originariamente inviato da SaMu
Se un provider durante una verifica sulle utente ad alto traffico ...
E perché un provider dovrebbe fare una verifica di cosa stai condividendo ?
L' unico motivo per cui dovrebbe farlo é che esista una legge che gli impone di controllare i suoi utenti , una legge che dica più o meno "se un tuo utente commette un reato anche tu finisci nei guai" come appunto recitava l' articolo abrogato .
Perché l' obbligo di denunciare qualsiasi violazione della legge di cui si é a conoscenza esiste già , il problema é che si passa dal " devi denunciare qualsiasi violazione della legge di cui sei a conoscenza" a "i prestatori di servizi della società dell'informazione che siano venuti a conoscenza della presenza di contenuti idonei ad integrare le violazioni commesse per via telematica devono informarne con immediatezza il Dipartimento della Pubblica sicurezza del ministero dell'Interno o l'autorità giudiziaria" quindi avrebbero dovuto denunciare qualsiasi attività anche solo "sospetta" e "dubbia" , non solo ma erano previste pesanti sanzioni qualora la cosa non fosse fatta .
Continui a sostenere che la legge prevede un obbligo attivo per i provider, ma la legge (o meglio il comma abolito) diceva: "i prestatori di servizi della società dell'informazione che siano venuti a conoscenza"
L' articolo infatti impone implicitamente un obbligo attivo ai provider nel momento in cui si impone che debbano vagliare attentamente tutti i comportamenti sospetti , pena l' applicazione di pesanti sanzioni , tale obbligo discende naturalmente dal fatto che :
1 - Devi tenere tutti i log degli utenti .
2 - Devi denunciare tutti i comportamenti in cui ci sia "presenza di contenuti idonei ad integrare le violazioni commesse per via telematica" .
Se fai 1+2 scopri che i provider sarebbero stati costretti a guardare tutti i log per cercare attivamente qualsiasi ipotesi di violazione e segnalarla .

Rientra in questo assurdo giuridico il fatto che nel testo approvato si impone che i contenuti liberamente distribuibili debbano avere un "marchio" che li identifichi e che quindi qualsiasi scambio di file non "marchiati" sia automaticamente definito illecito , un abominio legislativo che ignora totalmente la realtà ( e tutti i file che arrivano dall' estero chi li marchia ? sono automaticamente illegali ?? ) e che prefigura un ulteriore balzello ( per mettere il marchio bisognerà pagare la SIAE ? ) . Ovviamente questo marchio é fatto apposta per impedire ai provider ogni scusa del tipo "non so cosa stanno scaricando" in quanto la risposta sarebbe "Se non ha il marchio é illegale" .

Finisco ricordando che la legge contro la condivisione dei file esiste già , anzi ne esistono due , la normativa sul diritto d' autore italiana e la direttiva europea che l' Italia dovrebbe recepire e queste sono in contrasto con questa ( brutta ) legge scritta nella crassa ignoranza in cui vegetano la politica e gli organismi di tutela dei diritti d' autore , lontani , lontanissimi dalla realtà delle cose e dalle persone ma attaccati , attaccatissimi ai soldi e a cercare di spremerne il più che si può ( e in questa legge che non c' entra una mazza son riusciti a piazzare un balzello del 3% sul costo dei masterizzatori "a compenso delle perdite dovute al P2P" ... che c@##o hanno a che spartire i masterizzatori ??? )

FabioD77
22-04-2004, 13:45
SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!
Che vada a zappare la terraaaa!

Anche io comprerei solo originale ad un buon prezzo. Domani vado a prendere dei titoli a 9.90 alla Coop (Rayman 3, CSI).

Torquemada
22-04-2004, 13:49
Originariamente inviato da gpc
Inoltre perchè un provider si accorga quali utente hanno avviato un programma p2p devono, ribadisco, controllare il traffico.
Non è che ti colleghi con emule e trovi "SaMu (Telecom Italia Flad ADSL, nodo X, zona Y, num. telefono 123, abbonamento 456) ;)

Beh non è vero.
Basta che il finanziere sia collegato al suo pc, faccia partire kazaa e avvii un download... sicuramente, la persona da cui scarica ha l'mp3 e lo sta diffondendo illegalmente.
Il suo IP lo trova al volo, basta una piccola modifica a kazaa o emule che sia (l' IP lo usano anche kazaa e emule, altrimenti mi dici come fanno i pacchetti dati a essere instradati al tuo pc?). E trovato l'IP è uno scherzo arrivare a te...
Idem in download: chi ti dice che l'utente da cui stai scaricando un bel filmozzo non sia un poliziotto della postale?

Suoch
22-04-2004, 13:54
Chi l'avrebbe mai detto? allora ho disdetto fastweb, bruciato il masterizzatore e gettato 200 GB di hd per nulla. Se solo avessi saputo :muro:

Bandit
22-04-2004, 13:56
Si può ritornare a scaricare?tutto come prima del decreto?

giovane acero
22-04-2004, 13:56
Originariamente inviato da Suoch
Chi l'avrebbe mai detto? allora ho disdetto fastweb, bruciato il masterizzatore e gettato 200 GB di hd per nulla. Se solo avessi saputo :muro:

Non sei contento? Così prendendone uno nuovo potrai contribuire alle casse dello stato con la nuova tassa del 3% sui masterizzatori!

aleza
22-04-2004, 13:57
Originariamente inviato da andreaxol
Io sono un DS e alcune volte non mi trovo d' accordo sul comportamento del centro sinistra in certe situazioni.

Su questa faccenda si vede proprio che l' opposizione era contro solo per motivazioni politiche.

Un' altro esempio è la questione sull' orario delle discoteche. Il centro sinistra era quasi tutto contrario solo perchè era una proposta del governo.

Questi comportamenti, sinceramente non mi vanno giù...

Hai Ragione!
Io non sono delle tue ideologie politiche ma sono in accordo con te sul fatto che la cosa peggiore è l'opposizione in maniera cieca e solo per fare l'opposizione...purtroppo questo fenomeno è molto diffuso,sia a SX che a DX. è il peggior modo di "fare politica"

ciao

Torquemada
22-04-2004, 13:58
Originariamente inviato da Bandit
Si può ritornare a scaricare?tutto come prima del decreto?

veramente, NON si poteva scaricare nemmeno prima del decreto....:rolleyes:

Bandit
22-04-2004, 13:59
Originariamente inviato da Torquemada
veramente, NON si poteva scaricare nemmeno prima del decreto....:rolleyes:


Lo so benissimo, però ora è come se il decreto non fosse mai esistito?si o no?

Torquemada
22-04-2004, 14:00
Originariamente inviato da Bandit
Lo so benissimo, però ora è come se il decreto non fosse mai esistito?si o no?

Esatto, come se non fosse mai esistito.

FabioD77
22-04-2004, 15:45
Originariamente inviato da Suoch
Chi l'avrebbe mai detto? allora ho disdetto fastweb, bruciato il masterizzatore e gettato 200 GB di hd per nulla. Se solo avessi saputo :muro:
dicci che stai scherzando!! Vada per FW... :eek:

losqualobianco
22-04-2004, 16:05
Originariamente inviato da SaMu
...

Mi sembra che questo emendamento sancisca il diritto all'omertà da parte dei provider.
...


Un discorso è il monitoraggio della quantità di traffico, un'altro è andare a controllare cosa scarico (che nn possono fare).

Esempio assurdo:
Gambadilegno mette su un ISP; spia il tuo traffico e passa le informazioni alla banda bassotti. La BB ti invia una email anonima dove ti dice che sa che hai scaricato gli ultimi successi discografici e vari film in dvx. Se nn paghi 10E mandano le informazioni alla SIAE .....

SPIARE E' REATO e vale per tutti (a meno che nn ci sia (giustamente) un'autorizzazione del tribunale)

Suoch
22-04-2004, 16:15
Originariamente inviato da FabioD77
dicci che stai scherzando!! Vada per FW... :eek:

Eh sì che il livello di boccaloneria di questo forum l'ho testato due giorni fa quasi a rischio di un bannaggio (v. thread sui picchiatori di donne), ma qui stiamo davvero esagerando :sofico:

andreaxol
22-04-2004, 16:39
Mi viene da ridere (o da piangere?) nel sentire che qualcuno credeva che scaricare mp3 e divx (con copyright) fosse legale...

Teox82
22-04-2004, 17:38
Da Punto Informatico


Il DL Urbani ora prevede la reclusione

I provider respirano dopo il passaggio di un emendamento che cancella contestate disposizioni. Governo battuto in Aula ma ciò che passa, e preoccupa i giuristi, è la responsabilità penale per chi condivide file protetti

Preoccupante modifica al diritto d'autore (pagina 2 di 2)




Opinioni e commenti
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Bof, reintroduciamo la pena di morte

[OT] Voti: Uff... Inutile, BASTA!!

bt.etree.org
Roma - Il demonio si nasconde nei dettagli e la strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni. Entrambe le affermazioni ben si adattano a quanto sta avvenendo. Vediamo perché.

La Commissione cultura della Camera dei Deputati ha licenziato il testo della legge di conversione del decreto Urbani sulla "pirateria" e la contestuale sovvenzione ad un cinema in evidente crisi, quello nostrano. L'iter procede adesso con l'esame da parte del plenum della Camera. Avevo già commentato le novità, assai poco rilevanti invero, contenute nel provvedimento. Ora vale la pena di commentare il lavoro degli onorevoli commissari.

Il decreto ha sollevato notevoli perplessità, di cui Punto Informatico ha fornito costantemente notizia. Chi scrive ritiene che molte di tali perplessità, rispetto al testo in vigore, siano prive di solido fondamento. Sta di fatto che la commissione ha notevolmente modificato il testo dell'art. 1, quello dedicato alla repressione di chi "ruba un'emozione".

L'originario apparato sanzionatorio è sparito, lasciando spazio a modifiche, passate quasi inosservate, all'art. 171-ter della legge sul diritto d'autore.

L'articolo in questione copre l'abusiva duplicazione di opere protette diverse dal software: se compiuta per uso non personale ed a fini di lucro la condotta è sanzionata con la reclusione da sei mesi a tre anni.

Il comma 2 del testo del decreto, come emendato dalla commissione, sostituisce la locuzione a fini di lucro con quella per trarne profitto. Il comma 3 introduce, sempre all'art. 171-ter, la lettera "a-bis)" che sanziona con la medesima pena chi, per trarne profitto, comunica al pubblico, immettendola in un sistema di reti telematiche, mediante connessioni di qualsiasi genere, un'opera dell'ingegno protetta dal diritto d'autore o parte di essa.

Sebbene questa seconda modifica possa apparire pleonastica, le lettere a) e b) paiono già includere questa ipotesi, la prima è invece di notevole rilevanza.

Per dirla con la Corte di Cassazione, sostituire al dolo specifico del "fine di lucro" quello del "fine di trarne profitto", comporta un'accezione piú vasta, che non richiede necessariamente una finalità direttamente patrimoniale, ed amplia pertanto i confini della responsabilità dell'autore (Cass., sez. III, 25-06-2001).

Come ebbe a dire ad esempio il Tribunale di Torino, il fine di lucro non può intendersi come comprendente anche il semplice risparmio di costi, ma deve limitarsi all'immediato incremento patrimoniale, che non è ravvisabile qualora la duplicazione sia avvenuta a fini personali (T. Torino, 13-07-2000).

Le cose stanno però diversamente nel caso del profitto: esso è infatti integrato dal risparmio del costo di acquisto, può essere facilmente argomentato.

Si tratta di una novità che modifica in profondità un'importante disposizione penale della normativa sul diritto d'autore, novità la cui portata non è facilmente valutabile a priori.

Possiamo però tentare di analizzare un caso concreto per comprendere l'eventuale operare del nuovo assetto normativo. Io scarico un brano musicale con un software per l'accesso alla rete eDonkey. Scelgo questo network di condivisione dei file, assai diffuso nel nostro paese, per via del fatto che, mentre in alcuni network chi scarica può esimersi dal condividere, in esso, qualora si operi un download, nel mentre questo procede le porzioni del file già scaricato sono poste automaticamente in condivisione senza che l'utente possa disabilitare questa funzionalità.
Ora, sto scaricando per uso personale? Direi di no, dal momento che pongo in condivisione anche per l'altrui uso ciò che scarico. Sto scaricando per trarne profitto? Se il profitto è integrato dal risparmio del costo di acquisto, direi di si.

Rispetto al testo in vigore, che prevede una sanzione amministrativa pecuniaria qualora manchi il dolo di lucro ? il che significa, ad esempio, che gli atti di accertamento della violazione non possano includere la perquisizione del domicilio privato (art. 13 L. 689/1981) ? ora la condivisione di file contenenti opere protette può integrare una fattispecie di reato assai piú grave di quella prevista nella versione originaria, e mai pubblicata, del DL Urbani. In questa, infatti, il file-sharing veniva inserito al primo comma dell'art. 171 della legge sul diritto d'autore, il quale prevede sanzioni penali pecuniarie (una multa), ma non la reclusione.

E poco importa che la condotta di chi si limiti a scaricare, senza porre in condivisione opere protette, non rientri nelle disposizioni in esame: è noto come un sistema di file-sharing in questo modo non possa funzionare...

Dicevo che le conseguenze di un'eventuale approvazione del testo uscito dalla Commissione non sono facilmente prevedibili. Le modifiche analizzate, a mio parere, avranno quanto meno l'effetto di rendere ancor piú incerta la normativa risultante ed allargheranno a dismisura il potere discrezionale dei magistrati.

Il rischio concreto è che emerga una giurisprudenza che consideri reato l'attività di centinaia di migliaia di adolescenti i quali, com'è noto, utilizzano sistemi di condivisione dei file non certo per guadagnarci, e, forse, nemmeno per risparmiare: rimane infatti da dimostrare che chi scarichi opere protette, in mancanza di tale possibilità, sarebbe disposto ad acquistarle, magari al prezzo a cui esse sono attualmente vendute.

Parlare di furto delle emozioni ha quindi il solo scopo di utilizzare un argomento evocativo, quanto privo di ogni riferimento alla realtà, al fine di estirpare un comportamento improntato alla condivisione del sapere e del piacere intellettuale, comportamento surrettiziamente ritenuto causa di tutti i mali di un'industria. Rimane il fatto che, se tali norme divenissero legge dello Stato, il furto potrebbe infine essere punito come merita, eliminando l'ipocrisia che contraddistingue il decreto attualmente vigente.

Nel mentre scrivo apprendo che il governo è stato battuto alla Camera, che ha approvato un emendamento soppressivo del comma 7 del decreto, relativo alle supposte attività di sorveglianza degli ISP. Come già scrissi, la norma era inutile ed inutile è la sua sopressione.
Nessuno ha presentato emendamenti che incidano sulle norme analizzate, le quali maggiormente avrebbero dovuto preoccupare chi sia attento alle libertà, digitali o reali che siano, ed alla certezza del diritto.

Andrea Rossato
(andrea.rossato AT ing.unitn.it)

Nota: La copia letterale e la distribuzione di questo articolo nella sua integralità sono permesse con qualsiasi mezzo, a condizione che questa nota sia riprodotta.


Cioè se condivido un mp3 rischio la galera,ma sono scemi?????????????????!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!:eek: :eek: :eek: :eek:

GhePeU
22-04-2004, 17:41
Originariamente inviato da SaMu
La legge non parla ne' di verifiche a priori, ne' di obbligo di indagini da parte del provider.

"i prestatori di servizi della società dell'informazione che siano venuti a conoscenza"

Se un provider veniva a conoscenza di un reato compiuto tramite il proprio servizio, era tenuto a denunciarlo. Ora non più.

Il provider sa che qualcuno sta compiendo un reato con il suo servizio, ma non è tenuto a denunciarlo. Se la polizia scopre il reato, e scopre che il provider sapeva del reato ma non lo ha denunciato, non può dire nulla al provider.

A me questa sembra la legalizzazione dell'omertà.


si tratta di un illecito amministrativo, non di un reato

se vedi una macchina parcheggiata in divieto di sosta sei passibile di sanzione perchè non vai dal primo vigile a denunciarla? :rolleyes:

andreaxol
24-04-2004, 09:33
Ma allora è stata bocciata solo una parte del decreto e non tutto definitivamente?