GioFX
21-04-2004, 22:04
Iraq, un altro giorno di sangue
22,06 - LA CONTINI: "NIENTE RISCATTO". "Non mi occupo della vicenda degli ostaggi e non so niente di riscatti pagati o da pagare". Lo ha affermato Barbara Contini, precisando il contenuto delle sue dichiarazioni alla trasmissione "L'antipatico". "Probabilmente - ha detto - è stato solo uno spiacevole fraintendimento".
22,02 - I SEGUACI DI SADR CONTRO I KAMIKAZE. Seguaci del leader radicale sciita Moqtada al-Sadr hanno indetto a Bassora una manifestazione di protesta contro le stragi in serie compiute oggi da vari attentatori suicidi nella città dell'Iraq meridionale, e costate nel complesso la vita ad almeno 68 persone, compresi una ventina di bambini, e il ferimento di un centinaio di altre. I fedelissimi di Sadr hanno distributo per le vie volantini in cui si invitava la popolazione a scendere in piazza a partire dalle 10 di domattina ora locale, quando in Italia saranno le 8, "in segno di solidarietà con la polizia irachena e con le famiglie di coloro che sono stati martirizzati per mano degli occupanti e dei loro agenti", intendendo con quest'ultima espressione i presunti collaborazionisti della coalizione a guida Usa.
21,28 - BERLUSCONI: "NESSUN RISCATTO". E' stato pagato un riscatto per gli
ostaggi italiani in Iraq? "No, non se ne è mai parlato". Così ha risposto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, dopo la conferenza stampa a Mosca, replicando alla domanda di un giornalista su tale eventualità. La stessa affermazione viene in serata confermata anche da fonti di governo.
21,22 - ESPLOSIONE A BAGDAD. Una nuova, potentissima esplosione è risuonata in serata nel centro di Bagdad. Lo hanno riferito testimoni sul posto, mentre una portavoce della coalizione a guida Usa ha riferito che si sta indagando sulle cause.
19,37 - CALDEROLI, 30 GIUGNO CESSI OCCUPAZIONE MILITARE. "La transizione verso un governo legittimo iracheno può avvenire solo se, grazie a una nuova risoluzione dell'Onu, cessa il 30 giugno l'occupazione militare dell'Iraq e si giunga a un coinvolgimento di tutta la comunità internazionale". Lo ha affermato il coordinatore delle segreterie nazionali della Lega Nord Roberto Calderoli.
19,15 - PENTAGONO, 511 I MILITARI USA UCCISI. Il Pentagono ha aggiornato anche oggi il bilancio dei militari americani morti in azione in Iraq.: le vittime sono state 511.
19,11 - ANNAN PREOCCUPATO ESCALATION VIOLENZA. Dopo gli attentati di oggi a Bassora il segretario generale dell'Onu Kofi Annan ha espresso profonda preoccupazione che le autobombe fatte esplodere nella città del sud dell'Iraq siano il segno che la violenza sta dilagando.
18,33 - CONTINI, PAGATO RISCATTO PER IL RILASCIO DEGLI OSTAGGI. Barbara Contini, governatore della provincia meridionale irachena di Dhi Qar, si dice convinta che sia stato pagato un riscatto per la liberazione degli ostaggi italiani e che d'ora in poi agli italiani in Iraq non succederà più nulla.
18,19 - CASA BIANCA, COALIZIONE ANCORA FORTE. Mentre si allunga la lista dei paesi che ritireranno le truppe dall'Iraq, la Casa Bianca è tornata a ripetere che la coalizione resta forte e può contare su alleati fedeli come l'Italia.
17,59 - COPACO, FALSA NOTIZIA RAPIMENTO AGENTI SISMI. E' falso che nei giorni scorsi due agenti del Sismi siano stati rapiti, e poi liberati, in Iraq. Lo afferma il Comitato parlamentare di controllo sui servizi d'informazione e sicurezza.
17,42 - CIAMPI, ARRESTARE CICLO VIOLENZA, INIZIATIVA ONU. Arrivato in Lettonia, Carlo Azeglio Ciampi ha rilanciato con forza l'allarme di ieri, con parole nuove: "Domina i nostri pensieri la necessità di arrestare, senza perdere tempo, il perverso ciclo della violenza che mina l'opera di ripacificazione e di ricostruzione istituzionale e materiale in Medio Oriente e nei Balcani". "Per arginare i conflitti e contrastare il terrorismo - ha sottolineato - è necessaria l'iniziativa e l'operatività delle Nazioni Unite", per il cui successo sarà utile "un orientamento europeo unitario".
17,10 - CASTAGNETTI, SE DISEGNO GOVERNO E' RESTARE, ALLORA RITIRO. "Se il disegno del governo è quello di rimanere in Iraq, come esposto da Berlusconi a Mosca, noi chiediamo assolutamente il ritiro delle nostre truppe". Lo ha detto Pierluigi Castagnetti, capogruppo della Margherita alla Camera.
16,32 - INDAGINI PROCURA BARI SU RUOLO SPINELLI. La Procura della Repubblica del Tribunale di Bari ha avviato indagini sul ruolo di Giampiero Spinelli, il giovane di Sammichele di Bari andato in Iraq con Umberto Cupertino per svolgere compiti di protezione a uomini d'affari, e sulle attività della società 'Presidium'.
15,53 - BLAIR: NESSUN PIANO PER AUMENTARE TRUPPE. Gli attentati suicidi di questa mattina a Bassora "non spingeranno la Gran Bretagna ad aumentare il proprio contingente in Iraq". Lo ha assicurato il premier britannico Tony Blair.
14.55 - BERLUSCONI E IL NUOVO IRAQ. Il governo dell'Iraq "avrà maggiore legittimazione se i componenti saranno indicati da rappresentanti dell'Onu in accordo con gli Usa". Lo ha affermato Berlusconi.
14.40 - L'APPELLO DI BOUCHTA. Appello su Al Jazeera dell'imam Bouriki Bouchta, molto noto a Torino, anche per le sue posizioni integraliste. "Liberate gli ostaggi, sono brava gente"
14.25 - LA POLONIA VALUTA RITIRO. Il governo di Varsavia sta
esaminando la possibilità di ritirare il contingente polacco dall'Iraq. Una scelta che non sarebbe comunque improvvisa come quella spagnola.
14.10 - BERLUSCONI: "RESTEREMO OLTRE IL 30 GIUGNO".''Credo che sia necessario
rimanere perche' altrimenti l'Iraq, per tutte queste componenti che si contrappongono per la conquista del potere, potrebbe diventare qualcosa che abbiamo gia' visto in Kossovo e in altre parti e che noi non vogliamo piu' rivedere''.
14 - UN RAPIMENTO NON POLITICO. Henrik Frandsen, l'uomo d'affari rapito durante un sopralluogo in Iraq destinato ad avviare un'attività nel settore delle fognature, era scomparso in circostanze poco chiare, ma nessuno ne aveva rivendicato il rapimento. Non c'è alcuna conferma che il suo assassinio sia un gesto politico.
13.36 - UCCISO UN OSTAGGO DANESE. E' stato trovato morto dalla
polizia irachena il cittadino danese rapito dieci giorni fa in Iraq, e di cui non si avevano più notizie. La notizia della morte, ha reso noto oggi il ministero degli Esteri danese a Copenaghen, è stata trasmessa dalla polizia irachena, ma per il momento non si conoscono i particolari né il luogo del ritrovamento. Henrik Frandsen, questo il nome dell'uomo d'affari rapito durante un sopraluogo in Iraq destinato ad avviare un'attività nel settore delle fognature, era scomparso in circostanze poco chiare, ma nessuno ne aveva rivendicato il rapimento.
13.33 - BERLUSCONI. "Credo sia necessario rimanere in Iraq, anche oltre il 30 giugno", ha detto il presidente del Consiglio. "Mi sembra difficile - ha aggiunto il premier - che il controllo militare della coalizione possa passare alle Nazioni Unite che non ne ha le capacità e che da tempo lo dichiara apertamente". Silvio Berlusconi ha ribadito di considerare un'ottima idea la convocazione di una conferenza internazionale che possa "allargare il numero dei paesi" che si propongono di riportare la democrazia in Iraq. E dopo aver confermato di "lavorare in moltissime direzioni", non ha escluso un eventuale intervento della Nato.
13.28 - OSTAGGI, BERLUSCONI: "NESSUN INTOPPO MA TEMPI SI ALLUNGANO". "Sono ottimista e continuo ad esserlo, abbiamo fatto tutto il possibile". Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, durante una conferenza stampa a Mosca, parla degli ostaggi italiani in Iraq e conferma di essere "in fiduciosa attesa", ma aggiunge che "i tempi si sono allungati". Il premier rassicura che "non c'è nessun intoppo"
ma ammette anche che "non c'è una scadenza precisa" per il negoziato in corso.
12.56 - AYATOLLAH IRANIANO,GUERRA SANTA SE ATTACCHERANNO NAJAF. Un grande ayatollah iraniano, Fazel Lankarani, ha avvertito che le massime autorità religiose sciite potrebbero chiamare i fedeli a una 'guerra santa' contro le truppe straniere in Iraq, se dovesse essere attaccata la città di Najaf.
12.47 - COLPO MORTAIO A PASSAGGIO PATTUGLIA CARABINIERI. Un colpo di mortaio è esploso ad una trentina di metri da una pattuglia della Msu, l'Unità specializzata multinazionale guidata dall'Arma, nei pressi di Nassiriya. Secondo quanto riferito dal comando del contingente italiano, non ci sono stati feriti, nè danni.
12.24 - FALLUJA, SCONTRI AMERICANI-GUERRIGLIA,VITTIME IRACHENE. Almeno nove guerriglieri iracheni sono rimasti uccisi negli scontri avvenuti oggi a Falluja nonostante il tentativo in corso di far funzionare un cessate-il-fuoco. Tre marine sono stati feriti.
11.50 - SCELLI (CRI), OSTAGGI STANNO BENE MA TEMPI MEDIORIENTALI. Gli ostaggi italiani nelle mani delle Brigate Verdi di Maometto stanno bene, ma per la loro liberazione bisogna pensare a tempi mediorientali. Ne è convinto il commissario straordinario della Croce Rossa, Maurizio Scelli che oggi a Baghdad ha inaugurato un nuovo pronto soccorso della Cri.
11.32 - ANGELO STEFIO, E' STATA LA NOTTE PIU' LUNGA. "E' stata la notte più lunga, come quando li hanno sequestrati. Da un momento all' altro spero di sentire la voce di mio figlio o ricevere la telefonata del presidente Berlusconi o del ministro degli Esteri" dice
Angelo Stefio, padre di uno dei sequestrati.
11.28 - CONFERMATE AUTOBOMBE, 68 I MORTI. Sono 68 i morti nei tre attentati con autobombe compiuti oggi contro tre posti di polizia a Bassora, ha detto il sindaco della città dell'Iraq meridionale. La maggior parte delle vittima, ha precisato, sono civili, molti dei quali bambini. I feriti sono 99.
11.27 - "SPERO IN QUALCOSA DI NUOVO PER STASERA". "Le ultime notizie purtroppo sono sempre le stesse: che bisogna aspettare e che si spera che il tempo ci dia ragione. Da qui a stasera spero che ci sia qualcosa ci nuovo". Lo ha detto, ai giornalisti, Antonella Agliana, sorella di Maurizio uno dei rapiti italiani in Iraq.
10.35 - OSTAGGI; FARNESINA AI CUPERTINO, NESSUNA NOVITA'. Non c' è "nessuna novità" sulla vicenda dei tre ostaggi italiani tenuti sotto sequestro in Iraq. E' quanto hanno comunicato pochi minuti fa fonti della Farnesina alla famiglia di Umberto Cupertino, uno dei tre italiani sequestrati.
10.21 - ATTERRATO A BAGHDAD AEREO CROCE ROSSA ITALIANA. E' atterrato a Baghdad un aereo della Croce Rossa Italiana. A bordo un carico di medicine e di materiale sanitario per il pronto soccorso dell'ospedale gestito dalla Cri nella capitale irachena.
10.07 - AUTOBOMBA ZUBEIR, 4 SOLDATI BRITANNICI FERITI. Quattro soldati britannici sono rimasti feriti, due in modo grave, nell'esplosione avvenuta questa mattina all'accademia di polizia nel sobborgo di Al Zubeir, vicino Bassora.
10.02 - EPLOSIONI BASSORA; LONDRA, KAMIKAZE SU AUTOBOMBE. Sono state quattro autobombe con kamikaze a bordo a provocare le quattro esplosioni avvenute oggi, tre a Bassora (sud) e una a Zubeir (vicino Bassora), contro tre posti di polizia e un'accademia di polizia, ha detto un portavoce del ministero della difesa britannico a Bassora.
10.01 - OSPEDALE BASSORA, ALMENO 60 I MORTI IN ESPLOSIONI. Sono oltre 60 le persone rimaste uccise, tra cui molti bambini, e centinaia quelle ferite nelle esplosioni che hanno distrutto tre stazioni della polizia di Bassora
9.52 - CIAMPI, PER OSTAGGI GOVERNO STA FACENDO IL POSSIBILE. "Per i nostri ostaggi in Iraq restiamo in attesa. Il governo sta facendo tutto quanto è possibile perchè questa attesa si concluda positivamente", ha detto il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi in visita in Estonia.
9.50 - OSTAGGI, BERLUSCONI, DA IERI SERA NESSUNA NOVITA'. Silvio Berlusconi ha detto stamane che "da ieri sera non c'è nessuna novità" sulla situazione degli ostaggi italiani ancora in mano delle Falangi verdi di Maometto. "Siamo sempre nella stessa situazione di ieri", ha detto il premier a Mosca.
9.30 - BATTAGLIA A NORD, UCCISI 4 MILIZIANI. Un'imponente operazione delle forze di sicurezza irachene ha permesso di sventare una nuova ondata di attentati nel nord dell'Iraq. Quattro miliziani sono stati uccisi e tre autobombe sono state scoperte in un nascondiglio della guerriglia 130 chilometri a sud di Kirkuk.
9.10 - ARRIVATI A AQABA AIUTI ALIMENTARI. Una nave con 24 mila tonnellate di riso, che saranno poi trasportate in Iraq, è arrivata nel porto di Aqaba. Lo riferisce l'agenzia giordana Petra ricevuta a Roma aggiungendo che si tratta di un'iniziativa che rientra nell'ambito degli aiuti forniti quest'anno all'Iraq dal programma alimentare mondiale
8.11 - ESPLOSIONE ACCADEMIA POLIZIA VICINO BASSORA, DUE MORTI. Un'esplosione, dovuta verosimilmente a un attacco, ha colpito stamani anche un'accademia di polizia a Zubeir vicino Bassora. I feriti nell'esplosione sono almeno sei, secondo quanto ha riferito Issam Hazem Ainajli, del governatorato di Bassora. "L'esplosione è avvenuta intorno alle 9 (le 7 on Italia)" ha detto. Secondo fonti militari britanniche, i morti iracheni sono tre e tra i feriti ci sono anche due soldati della coalizione.
8.02 - ESPLOSIONI BASSORA, ALMENO 55 I MORTI. Sono almeno 55 i morti provocati dalle tre esplosioni avvenute questa mattina a Bassora (sud) contro tre commissariati di polizia, secondo testimoni.
7.09 - SI COMBATTE A FALLUJA, TREGUA A DURA PROVA. Si combatte a Falluja, dove una battaglia andata avanti per tre ore ha messo a dura prova il cessate il fuoco proclamato nella roccaforte sunnita. All'alba, nel quartiere di Golan, miliziani e marines si sono affrontati a colpi di mortaio, mitragliatrici pesanti e bombe a mano, mentre l'area era sorvolata da un aereo militare americano.
6.57 - BAMBINI TRA LE VITTIME. Fra le vittime delle esplosioni vi sono un gruppo di bambini che venivano portati in minibus al giardino d'infanzia.
06,30 - BASSORA TRE ESPLOSIONI CONTRO STAZIONI DI POLIZIA, ALEMNEO 40 MORTI.Esplosioni in tre diversi commissariati di Bassora, nel sud dell'Iraq, hanno provocato almeno 40 vittime, secondo quanto riportano fonti della polizia locale. Due stazioni polizia del quartiere centrale di Ashar sono stati colpiti con bombe da mortaio, mentre il terzo commissariato colpito si trova nelle città vecchia di Bassora.
04,30 - PIANO DEL PENTAGONO PER INVIARE NUOVE TRUPPE IN IRAQ. Il Pentagono ha approntato piani per l'invio di nuove truppe in Iraq nel caso verrà deciso che si vorrà mantenere il numero di 135mila militari statunitensi anche dopo luglio. Lo hanno dichiarato Donald Rumsfeld ed altri funzionari del Pentagono che, sottolinea oggi il "New York Times", hanno chiesto al Congresso nuovi fondi per sostenere l'aumento delle operazioni di combattimento in Iraq e per il numero maggiore di truppe impiegate.
02,37 - NASSIRIYA, TRE COLPI DI MORTAIO CONTRO LA BASE ITALIANA. Tre colpi di mortaio sono stati sparati questa notte, alle 03:15 locali (le 01:15 in Italia), contro il quartier generale della Cpa (Autorità provvisoria della Coalizione) a Nassiriya, nell'Iraq del sud, senza apparentemente provocare vittime nè danni. I colpi sono esplosi a pochi metri dai cancelli.
01,13 - POWELL CRITICA IL RITIRO DI SPAGNA E HONDURAS. "Lamento il fatto che
Spagna ed Honduras abbiano ritenuto opportuno prendere questa decisione, e disapproviamo quello che hanno fatto e che ritengano necessario andarsene in questo momento". Così Colin Powell è tornato a criticare la decisione dei due paesi già membri della coalizione in Iraq di ritirare le loro truppe, riconoscendo però che "sono nazioni sovrane che devono giudicare la situazione in accordo con le necessità politiche ed i sentimenti nazionali. Speriamo di poter lavorare con Spagna ed Honduras in altre aeree".
00,42 - FINI: "PIU' PASSANO LE ORE, PIU' SIAMO SICURI SULLA SORTE DEGLI OSTAGGI". "Non resta che aspettare ma più passano le ore più siamo sicuri. Abbiamo la coscienza a posto, abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare". Lo ha detto il vice premier Gianfranco Fini lasciando la cena elettorale in suo onore all'hotel Sheraton di Roma.
00,40 - NOMINATO IL TRIBUNALE IRACHENO CHE DOVRA' GIUDICARE SADDAM HUSSEIN. Il Consiglio di governo iracheno ha nominato il tribunale che dovrà giudicare Saddam Hussein e gli altri membri del regime baathista. Lo ha annunciato un portavoce del Consiglio, precisando che il direttore generale della corte sarà Salem Chalabi, il nipote del leader dell'Iraqi National Congress, che è un avvocato che ha studiato ed esercitato negli Stati Uniti. Sarà affiancato da sette giudici e quattro pubblici ministeri
00,39 - ANCHE LA REPUBBLICA DOMINICANA LASCIA L'IRAQ. La Repubblica Dominicana ha deciso di seguire l'esempio di Spagna e Honduras e ritirerà le sue truppe dall'Iraq. Il presidente Hipolito Mejia ha disposto oggi il rientro "nel più breve tempo possibile" dei 300 soldati dispiegati in Iraq
22,06 - LA CONTINI: "NIENTE RISCATTO". "Non mi occupo della vicenda degli ostaggi e non so niente di riscatti pagati o da pagare". Lo ha affermato Barbara Contini, precisando il contenuto delle sue dichiarazioni alla trasmissione "L'antipatico". "Probabilmente - ha detto - è stato solo uno spiacevole fraintendimento".
22,02 - I SEGUACI DI SADR CONTRO I KAMIKAZE. Seguaci del leader radicale sciita Moqtada al-Sadr hanno indetto a Bassora una manifestazione di protesta contro le stragi in serie compiute oggi da vari attentatori suicidi nella città dell'Iraq meridionale, e costate nel complesso la vita ad almeno 68 persone, compresi una ventina di bambini, e il ferimento di un centinaio di altre. I fedelissimi di Sadr hanno distributo per le vie volantini in cui si invitava la popolazione a scendere in piazza a partire dalle 10 di domattina ora locale, quando in Italia saranno le 8, "in segno di solidarietà con la polizia irachena e con le famiglie di coloro che sono stati martirizzati per mano degli occupanti e dei loro agenti", intendendo con quest'ultima espressione i presunti collaborazionisti della coalizione a guida Usa.
21,28 - BERLUSCONI: "NESSUN RISCATTO". E' stato pagato un riscatto per gli
ostaggi italiani in Iraq? "No, non se ne è mai parlato". Così ha risposto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, dopo la conferenza stampa a Mosca, replicando alla domanda di un giornalista su tale eventualità. La stessa affermazione viene in serata confermata anche da fonti di governo.
21,22 - ESPLOSIONE A BAGDAD. Una nuova, potentissima esplosione è risuonata in serata nel centro di Bagdad. Lo hanno riferito testimoni sul posto, mentre una portavoce della coalizione a guida Usa ha riferito che si sta indagando sulle cause.
19,37 - CALDEROLI, 30 GIUGNO CESSI OCCUPAZIONE MILITARE. "La transizione verso un governo legittimo iracheno può avvenire solo se, grazie a una nuova risoluzione dell'Onu, cessa il 30 giugno l'occupazione militare dell'Iraq e si giunga a un coinvolgimento di tutta la comunità internazionale". Lo ha affermato il coordinatore delle segreterie nazionali della Lega Nord Roberto Calderoli.
19,15 - PENTAGONO, 511 I MILITARI USA UCCISI. Il Pentagono ha aggiornato anche oggi il bilancio dei militari americani morti in azione in Iraq.: le vittime sono state 511.
19,11 - ANNAN PREOCCUPATO ESCALATION VIOLENZA. Dopo gli attentati di oggi a Bassora il segretario generale dell'Onu Kofi Annan ha espresso profonda preoccupazione che le autobombe fatte esplodere nella città del sud dell'Iraq siano il segno che la violenza sta dilagando.
18,33 - CONTINI, PAGATO RISCATTO PER IL RILASCIO DEGLI OSTAGGI. Barbara Contini, governatore della provincia meridionale irachena di Dhi Qar, si dice convinta che sia stato pagato un riscatto per la liberazione degli ostaggi italiani e che d'ora in poi agli italiani in Iraq non succederà più nulla.
18,19 - CASA BIANCA, COALIZIONE ANCORA FORTE. Mentre si allunga la lista dei paesi che ritireranno le truppe dall'Iraq, la Casa Bianca è tornata a ripetere che la coalizione resta forte e può contare su alleati fedeli come l'Italia.
17,59 - COPACO, FALSA NOTIZIA RAPIMENTO AGENTI SISMI. E' falso che nei giorni scorsi due agenti del Sismi siano stati rapiti, e poi liberati, in Iraq. Lo afferma il Comitato parlamentare di controllo sui servizi d'informazione e sicurezza.
17,42 - CIAMPI, ARRESTARE CICLO VIOLENZA, INIZIATIVA ONU. Arrivato in Lettonia, Carlo Azeglio Ciampi ha rilanciato con forza l'allarme di ieri, con parole nuove: "Domina i nostri pensieri la necessità di arrestare, senza perdere tempo, il perverso ciclo della violenza che mina l'opera di ripacificazione e di ricostruzione istituzionale e materiale in Medio Oriente e nei Balcani". "Per arginare i conflitti e contrastare il terrorismo - ha sottolineato - è necessaria l'iniziativa e l'operatività delle Nazioni Unite", per il cui successo sarà utile "un orientamento europeo unitario".
17,10 - CASTAGNETTI, SE DISEGNO GOVERNO E' RESTARE, ALLORA RITIRO. "Se il disegno del governo è quello di rimanere in Iraq, come esposto da Berlusconi a Mosca, noi chiediamo assolutamente il ritiro delle nostre truppe". Lo ha detto Pierluigi Castagnetti, capogruppo della Margherita alla Camera.
16,32 - INDAGINI PROCURA BARI SU RUOLO SPINELLI. La Procura della Repubblica del Tribunale di Bari ha avviato indagini sul ruolo di Giampiero Spinelli, il giovane di Sammichele di Bari andato in Iraq con Umberto Cupertino per svolgere compiti di protezione a uomini d'affari, e sulle attività della società 'Presidium'.
15,53 - BLAIR: NESSUN PIANO PER AUMENTARE TRUPPE. Gli attentati suicidi di questa mattina a Bassora "non spingeranno la Gran Bretagna ad aumentare il proprio contingente in Iraq". Lo ha assicurato il premier britannico Tony Blair.
14.55 - BERLUSCONI E IL NUOVO IRAQ. Il governo dell'Iraq "avrà maggiore legittimazione se i componenti saranno indicati da rappresentanti dell'Onu in accordo con gli Usa". Lo ha affermato Berlusconi.
14.40 - L'APPELLO DI BOUCHTA. Appello su Al Jazeera dell'imam Bouriki Bouchta, molto noto a Torino, anche per le sue posizioni integraliste. "Liberate gli ostaggi, sono brava gente"
14.25 - LA POLONIA VALUTA RITIRO. Il governo di Varsavia sta
esaminando la possibilità di ritirare il contingente polacco dall'Iraq. Una scelta che non sarebbe comunque improvvisa come quella spagnola.
14.10 - BERLUSCONI: "RESTEREMO OLTRE IL 30 GIUGNO".''Credo che sia necessario
rimanere perche' altrimenti l'Iraq, per tutte queste componenti che si contrappongono per la conquista del potere, potrebbe diventare qualcosa che abbiamo gia' visto in Kossovo e in altre parti e che noi non vogliamo piu' rivedere''.
14 - UN RAPIMENTO NON POLITICO. Henrik Frandsen, l'uomo d'affari rapito durante un sopralluogo in Iraq destinato ad avviare un'attività nel settore delle fognature, era scomparso in circostanze poco chiare, ma nessuno ne aveva rivendicato il rapimento. Non c'è alcuna conferma che il suo assassinio sia un gesto politico.
13.36 - UCCISO UN OSTAGGO DANESE. E' stato trovato morto dalla
polizia irachena il cittadino danese rapito dieci giorni fa in Iraq, e di cui non si avevano più notizie. La notizia della morte, ha reso noto oggi il ministero degli Esteri danese a Copenaghen, è stata trasmessa dalla polizia irachena, ma per il momento non si conoscono i particolari né il luogo del ritrovamento. Henrik Frandsen, questo il nome dell'uomo d'affari rapito durante un sopraluogo in Iraq destinato ad avviare un'attività nel settore delle fognature, era scomparso in circostanze poco chiare, ma nessuno ne aveva rivendicato il rapimento.
13.33 - BERLUSCONI. "Credo sia necessario rimanere in Iraq, anche oltre il 30 giugno", ha detto il presidente del Consiglio. "Mi sembra difficile - ha aggiunto il premier - che il controllo militare della coalizione possa passare alle Nazioni Unite che non ne ha le capacità e che da tempo lo dichiara apertamente". Silvio Berlusconi ha ribadito di considerare un'ottima idea la convocazione di una conferenza internazionale che possa "allargare il numero dei paesi" che si propongono di riportare la democrazia in Iraq. E dopo aver confermato di "lavorare in moltissime direzioni", non ha escluso un eventuale intervento della Nato.
13.28 - OSTAGGI, BERLUSCONI: "NESSUN INTOPPO MA TEMPI SI ALLUNGANO". "Sono ottimista e continuo ad esserlo, abbiamo fatto tutto il possibile". Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, durante una conferenza stampa a Mosca, parla degli ostaggi italiani in Iraq e conferma di essere "in fiduciosa attesa", ma aggiunge che "i tempi si sono allungati". Il premier rassicura che "non c'è nessun intoppo"
ma ammette anche che "non c'è una scadenza precisa" per il negoziato in corso.
12.56 - AYATOLLAH IRANIANO,GUERRA SANTA SE ATTACCHERANNO NAJAF. Un grande ayatollah iraniano, Fazel Lankarani, ha avvertito che le massime autorità religiose sciite potrebbero chiamare i fedeli a una 'guerra santa' contro le truppe straniere in Iraq, se dovesse essere attaccata la città di Najaf.
12.47 - COLPO MORTAIO A PASSAGGIO PATTUGLIA CARABINIERI. Un colpo di mortaio è esploso ad una trentina di metri da una pattuglia della Msu, l'Unità specializzata multinazionale guidata dall'Arma, nei pressi di Nassiriya. Secondo quanto riferito dal comando del contingente italiano, non ci sono stati feriti, nè danni.
12.24 - FALLUJA, SCONTRI AMERICANI-GUERRIGLIA,VITTIME IRACHENE. Almeno nove guerriglieri iracheni sono rimasti uccisi negli scontri avvenuti oggi a Falluja nonostante il tentativo in corso di far funzionare un cessate-il-fuoco. Tre marine sono stati feriti.
11.50 - SCELLI (CRI), OSTAGGI STANNO BENE MA TEMPI MEDIORIENTALI. Gli ostaggi italiani nelle mani delle Brigate Verdi di Maometto stanno bene, ma per la loro liberazione bisogna pensare a tempi mediorientali. Ne è convinto il commissario straordinario della Croce Rossa, Maurizio Scelli che oggi a Baghdad ha inaugurato un nuovo pronto soccorso della Cri.
11.32 - ANGELO STEFIO, E' STATA LA NOTTE PIU' LUNGA. "E' stata la notte più lunga, come quando li hanno sequestrati. Da un momento all' altro spero di sentire la voce di mio figlio o ricevere la telefonata del presidente Berlusconi o del ministro degli Esteri" dice
Angelo Stefio, padre di uno dei sequestrati.
11.28 - CONFERMATE AUTOBOMBE, 68 I MORTI. Sono 68 i morti nei tre attentati con autobombe compiuti oggi contro tre posti di polizia a Bassora, ha detto il sindaco della città dell'Iraq meridionale. La maggior parte delle vittima, ha precisato, sono civili, molti dei quali bambini. I feriti sono 99.
11.27 - "SPERO IN QUALCOSA DI NUOVO PER STASERA". "Le ultime notizie purtroppo sono sempre le stesse: che bisogna aspettare e che si spera che il tempo ci dia ragione. Da qui a stasera spero che ci sia qualcosa ci nuovo". Lo ha detto, ai giornalisti, Antonella Agliana, sorella di Maurizio uno dei rapiti italiani in Iraq.
10.35 - OSTAGGI; FARNESINA AI CUPERTINO, NESSUNA NOVITA'. Non c' è "nessuna novità" sulla vicenda dei tre ostaggi italiani tenuti sotto sequestro in Iraq. E' quanto hanno comunicato pochi minuti fa fonti della Farnesina alla famiglia di Umberto Cupertino, uno dei tre italiani sequestrati.
10.21 - ATTERRATO A BAGHDAD AEREO CROCE ROSSA ITALIANA. E' atterrato a Baghdad un aereo della Croce Rossa Italiana. A bordo un carico di medicine e di materiale sanitario per il pronto soccorso dell'ospedale gestito dalla Cri nella capitale irachena.
10.07 - AUTOBOMBA ZUBEIR, 4 SOLDATI BRITANNICI FERITI. Quattro soldati britannici sono rimasti feriti, due in modo grave, nell'esplosione avvenuta questa mattina all'accademia di polizia nel sobborgo di Al Zubeir, vicino Bassora.
10.02 - EPLOSIONI BASSORA; LONDRA, KAMIKAZE SU AUTOBOMBE. Sono state quattro autobombe con kamikaze a bordo a provocare le quattro esplosioni avvenute oggi, tre a Bassora (sud) e una a Zubeir (vicino Bassora), contro tre posti di polizia e un'accademia di polizia, ha detto un portavoce del ministero della difesa britannico a Bassora.
10.01 - OSPEDALE BASSORA, ALMENO 60 I MORTI IN ESPLOSIONI. Sono oltre 60 le persone rimaste uccise, tra cui molti bambini, e centinaia quelle ferite nelle esplosioni che hanno distrutto tre stazioni della polizia di Bassora
9.52 - CIAMPI, PER OSTAGGI GOVERNO STA FACENDO IL POSSIBILE. "Per i nostri ostaggi in Iraq restiamo in attesa. Il governo sta facendo tutto quanto è possibile perchè questa attesa si concluda positivamente", ha detto il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi in visita in Estonia.
9.50 - OSTAGGI, BERLUSCONI, DA IERI SERA NESSUNA NOVITA'. Silvio Berlusconi ha detto stamane che "da ieri sera non c'è nessuna novità" sulla situazione degli ostaggi italiani ancora in mano delle Falangi verdi di Maometto. "Siamo sempre nella stessa situazione di ieri", ha detto il premier a Mosca.
9.30 - BATTAGLIA A NORD, UCCISI 4 MILIZIANI. Un'imponente operazione delle forze di sicurezza irachene ha permesso di sventare una nuova ondata di attentati nel nord dell'Iraq. Quattro miliziani sono stati uccisi e tre autobombe sono state scoperte in un nascondiglio della guerriglia 130 chilometri a sud di Kirkuk.
9.10 - ARRIVATI A AQABA AIUTI ALIMENTARI. Una nave con 24 mila tonnellate di riso, che saranno poi trasportate in Iraq, è arrivata nel porto di Aqaba. Lo riferisce l'agenzia giordana Petra ricevuta a Roma aggiungendo che si tratta di un'iniziativa che rientra nell'ambito degli aiuti forniti quest'anno all'Iraq dal programma alimentare mondiale
8.11 - ESPLOSIONE ACCADEMIA POLIZIA VICINO BASSORA, DUE MORTI. Un'esplosione, dovuta verosimilmente a un attacco, ha colpito stamani anche un'accademia di polizia a Zubeir vicino Bassora. I feriti nell'esplosione sono almeno sei, secondo quanto ha riferito Issam Hazem Ainajli, del governatorato di Bassora. "L'esplosione è avvenuta intorno alle 9 (le 7 on Italia)" ha detto. Secondo fonti militari britanniche, i morti iracheni sono tre e tra i feriti ci sono anche due soldati della coalizione.
8.02 - ESPLOSIONI BASSORA, ALMENO 55 I MORTI. Sono almeno 55 i morti provocati dalle tre esplosioni avvenute questa mattina a Bassora (sud) contro tre commissariati di polizia, secondo testimoni.
7.09 - SI COMBATTE A FALLUJA, TREGUA A DURA PROVA. Si combatte a Falluja, dove una battaglia andata avanti per tre ore ha messo a dura prova il cessate il fuoco proclamato nella roccaforte sunnita. All'alba, nel quartiere di Golan, miliziani e marines si sono affrontati a colpi di mortaio, mitragliatrici pesanti e bombe a mano, mentre l'area era sorvolata da un aereo militare americano.
6.57 - BAMBINI TRA LE VITTIME. Fra le vittime delle esplosioni vi sono un gruppo di bambini che venivano portati in minibus al giardino d'infanzia.
06,30 - BASSORA TRE ESPLOSIONI CONTRO STAZIONI DI POLIZIA, ALEMNEO 40 MORTI.Esplosioni in tre diversi commissariati di Bassora, nel sud dell'Iraq, hanno provocato almeno 40 vittime, secondo quanto riportano fonti della polizia locale. Due stazioni polizia del quartiere centrale di Ashar sono stati colpiti con bombe da mortaio, mentre il terzo commissariato colpito si trova nelle città vecchia di Bassora.
04,30 - PIANO DEL PENTAGONO PER INVIARE NUOVE TRUPPE IN IRAQ. Il Pentagono ha approntato piani per l'invio di nuove truppe in Iraq nel caso verrà deciso che si vorrà mantenere il numero di 135mila militari statunitensi anche dopo luglio. Lo hanno dichiarato Donald Rumsfeld ed altri funzionari del Pentagono che, sottolinea oggi il "New York Times", hanno chiesto al Congresso nuovi fondi per sostenere l'aumento delle operazioni di combattimento in Iraq e per il numero maggiore di truppe impiegate.
02,37 - NASSIRIYA, TRE COLPI DI MORTAIO CONTRO LA BASE ITALIANA. Tre colpi di mortaio sono stati sparati questa notte, alle 03:15 locali (le 01:15 in Italia), contro il quartier generale della Cpa (Autorità provvisoria della Coalizione) a Nassiriya, nell'Iraq del sud, senza apparentemente provocare vittime nè danni. I colpi sono esplosi a pochi metri dai cancelli.
01,13 - POWELL CRITICA IL RITIRO DI SPAGNA E HONDURAS. "Lamento il fatto che
Spagna ed Honduras abbiano ritenuto opportuno prendere questa decisione, e disapproviamo quello che hanno fatto e che ritengano necessario andarsene in questo momento". Così Colin Powell è tornato a criticare la decisione dei due paesi già membri della coalizione in Iraq di ritirare le loro truppe, riconoscendo però che "sono nazioni sovrane che devono giudicare la situazione in accordo con le necessità politiche ed i sentimenti nazionali. Speriamo di poter lavorare con Spagna ed Honduras in altre aeree".
00,42 - FINI: "PIU' PASSANO LE ORE, PIU' SIAMO SICURI SULLA SORTE DEGLI OSTAGGI". "Non resta che aspettare ma più passano le ore più siamo sicuri. Abbiamo la coscienza a posto, abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare". Lo ha detto il vice premier Gianfranco Fini lasciando la cena elettorale in suo onore all'hotel Sheraton di Roma.
00,40 - NOMINATO IL TRIBUNALE IRACHENO CHE DOVRA' GIUDICARE SADDAM HUSSEIN. Il Consiglio di governo iracheno ha nominato il tribunale che dovrà giudicare Saddam Hussein e gli altri membri del regime baathista. Lo ha annunciato un portavoce del Consiglio, precisando che il direttore generale della corte sarà Salem Chalabi, il nipote del leader dell'Iraqi National Congress, che è un avvocato che ha studiato ed esercitato negli Stati Uniti. Sarà affiancato da sette giudici e quattro pubblici ministeri
00,39 - ANCHE LA REPUBBLICA DOMINICANA LASCIA L'IRAQ. La Repubblica Dominicana ha deciso di seguire l'esempio di Spagna e Honduras e ritirerà le sue truppe dall'Iraq. Il presidente Hipolito Mejia ha disposto oggi il rientro "nel più breve tempo possibile" dei 300 soldati dispiegati in Iraq