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View Full Version : Legittima difesa o Far West?


Joe Foker
17-04-2004, 18:52
Ripropongo il post che ho fatto in un altro trhead per chi non l'avesse letto...alla luce di un nuovo uomo ammazzato(leggasi tabaccaio di Roma).

"Se io giustifico umanamente il gesto del gioielliere non significa che non ritengo giusto che paghi per il suo atto avventato...le due cose non sono inconciliabili...io ritengo che la reazione del gioielliere è stata giustissima, è stata una "sacrosanta eccessiva leggittima difesa"...purtroppo il caso ha voluto che codesta difesa diventasse eccessiva...la rabbia per le precendenti rapine, la sfortuna di aver beccato un "ladro" e non un "rapinatore" che magari aveva architettato proprio questo furto "disarmato per rischiare poco:<<"se mi va bene scappo col malloppo, se mi va male con le attenuanti, disarmato, incensurato, non volevo far del male a nessuno, ecc...mi danno qualche mese e vado agli arresti domiciliari>>". Non dimentichiamoci che tutti i ladri, assassini, delinquesti di questo pianeta, prima di diventare pregiudicati sono incensurati, e questa parola non è sinonimo di uomo onesto; se io ammazzo una persona e non mi scoprono e poi rubo una caramella e mi scoprono, diranno che ero incensurato...anzi nella maggior parte dei casi quando arrestano un ladro, delinquente o altro e scoprono che è incensurato, 99 su 100 è uno che ha alle spalle decine di furti rapine e quant' altro che non risultano perchè non è mai stato preso...se prendono un assassino incensurato, è praticamente certo che quell'uomo ha alle spalle una carriera di tutto rispetto, ma non era mai stato preso...nessuno inizia uccidendo gli uomini, tutti inizano rubando le caramelle, poi le autoradio, le macchine poi gli scippi, le rapine ecc, come fanno tutti gli uomini per tutti i mestieri, i calciatori fanno la gavetta nelle serie minori, i medici non iniziano facendo interventi a cuore aperto, gli avvocati inizano con le lettere alle asicurazioni, ecc...
In definitiva penso che la storia del gioielliere è la prova che in questa società non siamo liberi e per questo non c'è democrazia, e mi spiego...noi in realtà crediamo di essere liberi, ma lo siamo fin quando la nostra vita di uomini onesti non si scontra per puro caso (come succede agli atomi in un accelleratore di particelle) con la vita di un disonesto...e allora in quel caso ci capiterà di vedersi ammazzare il genitore, stuprare la figlia, rubare quanto di prezioso abbiamo e chi più ne ha più ne metta, senza che una qualsivoglia giustizia( non sempre ma spesso, troppo spesso), divina o terrena, faccia capolineo "dalle nostre parti". Tutto questo succede perchè nel mondo(forse esagero, meglio dire in Italia) la mediocrità della massa, della cultura sociale ci porta ad essere minimamente tutelati da onesti e in modo eccessivo da disonesti...Nella fattispecie il gioielliere, onesto è stato un uomo libero fin tanto chè il caso non ha voluto che un uomo disonesto entrasse nella sua vita...il ladro ha deciso che proprio quella mattina proprio quella gioielleria dovesse essere "abbordata", e così è stato...una volta scelto dal destino, al gioielliere non rimare che scegliere tra tante strade che lo porteranno tutte dritto alla perdità della sua libertà, di quella libertà che gli compete e merita in quanto onesto.
Analizziamo le sue possibilità:
A) il giolielliere non reagisce, subisce il furto: La qualità della sua vita ha un peggioramento quantibicabile in base ai danni morali e materiali che subisce.
B) Il gioielliere non reaigisce, subisce il furto, subisce violenze fisiche e/o morali:da qualche schiaffo per intimorirlo o zittirlo fino al suo omicidio o di un familiare; stress, ansia, traumi. La qualità della sua vita, se ancora vivo logicamente, subisce un drastico peggioramento.
C)Il giolielliere reagisce ed ha la peggio: pur difendendosi con armi o meno, viene sopraffatto dal malvivente.Risultato: vedi B.
D) Il gioielliere reagisce ed ha la meglio: Il gioielliere riesce a sopraffare il rapinatore, con armi o meno, riesce a bloccarlo e chiamare la polizia, farlo scappare, ucciderlo, ecc...Anche in questo caso la vita del gioielliere subisce un peggioramento. Danni materiali limitati ma quasi sempre presenti, danni fisici spesso presenti, danni morali oggettivi: Paura di nuovi "assalti", paura per i familiari e per la propria incolumità, ansie stress, fomentati dallo stare sempre sul chi va là ogni volta che apre o chiude il negozio, ogni volta che vede movimenti strani o facce strane nei pressi del negozio, ecc...Probleimi legali dovuti alla sua reazione che può essere stata eccessiva e che comporta dei procedimenti civili o penali a suo carico per il solo fatto di essersi difeso o "eccessivamente difeso".
Come è possibile notare qualsiasi cosa succeda, quando un disonesto ha deciso di entrare nella vita di un uomo onesto, quest'ultimo non può far altro che rimetterci, QUALUNQUE COSA ACCADA!.
Vediamo ora la vita del ladro che fine fa:
A) Il ladro torna a casa con un bel bottino, si gode i soldi e prepara un nuovo colpo.
B) Il ladro torna a casa con un bel bottino, si gode i soldi e prepara un nuovo colpo.
C) Il ladro torna a casa con un bel bottino, si gode i soldi e prepara un nuovo colpo.
D)Il ladro subisce danni, da qualche schiaffo fino alla morte passando per occhi neri, costole incrinate, milza spappolata e quant'altro. Il ladro va in galera: se non aveva armi, incensurato, attenuanti varie, non aveva intenzione di far male ma voleva "solo" rubare i gioielli, in 3 mesi è fuori. Se invece aveva pistola, pregiudicato, precedenti di ogni tipo, aggravanti,ecc...magari prende qualche anno, poi riduzioni della pena varie, buona condotta, ecc.. è fuori dopo un anno...
D'altra parte non è raro anzi è frequante vedere in tv o leggere sui giornali di extracomunitari ma anche italiani, spesso, giovani poco più che ventenni, spessissimo, che sono stati beccati e che avevano alle spalle un curriculum vitae invidiabile...qualche giorno fa beccarono un giovane albanese di 21 anni con alle spalle rapina a mano armata, spaccio di sostanze stupefacenti, sfruttamento della prostituzione: io m i chiedo come uno di appena 21 anni abbia putoto fare tutto questo e sia ancora in libertà. Potrei capire un 40enne o un 50enne che magari è stato già in galera per diversi anni poi è uscito si è riorganizzato ed ha ricominciato a rubare, uccidere, rapinare...ma uno di 21 anni mi chiedo io, che avete gia preso con le mani sul fatto ed ha tutti questi precedenti è ancora in giro?...e magari è proprio quello che domani mi uccide il figlio per la strada con l'auto o mi viene a rapinare in casa, e magari io mi difendo , lo uccido e mi becco la denucia per omicidio!!!!!!!!!
Tornando al gioielliere, purtroppo mi rendo conto che l'eccesso c'è stato, ma penso anche che era inevitabile e condivido appieno la sua reazione, come condivido però che si proceda ad una inchiesta sul suo operato...ma cercherei di tenere in considerazioni tutte le attenuanti del caso..
Rimango comunque dell'idea che il "sacrificio" del gioielliere non sia stato un gesto inutile perchè ritengo abbia eliminato un potenziale assassino magari proprio di mia figlia o del gioielliere stesso...magari se il gioielliere non avesse reagito o avesse reagito in ritardo il ladro una volta entrato non avrebbe disdegnato di mollargli un bel martellone sul cranio, frantumantoglielo all'istante....magari quel ragazzo sarebbe rimasto un povero ladruncolo da quattro soldi che non avrebbe mai fatto male a nessuno, ma nel dubbio, per dirla alla Pazzaglia,meglio un morto disonesto che un morto onesto...

alphacygni
17-04-2004, 18:57
Originariamente inviato da Joe Foker
Rimango comunque dell'idea che il "sacrificio" del gioielliere non sia stato un gesto inutile perchè ritengo abbia eliminato un potenziale assassino magari proprio di mia figlia o del gioielliere stesso...magari se il gioielliere non avesse reagito o avesse reagito in ritardo il ladro una volta entrato non avrebbe disdegnato di mollargli un bel martellone sul cranio, frantumantoglielo all'istante....magari quel ragazzo sarebbe rimasto un povero ladruncolo da quattro soldi che non avrebbe mai fatto male a nessuno, ma nel dubbio, per dirla alla Pazzaglia,meglio un morto disonesto che un morto onesto...

seguendo il tuo ragionamento, io dovrei poter girare armato di bazooka e ogni giorno far saltare in aria almeno una decina di auto (e relativi guidatori) che vedo fare delle puttanate incredibili per strada, in quanto potenziale causa di incidenti mortali ai danni di onesti automobilisti.

CHINA
17-04-2004, 18:59
fanno bene!

http://www.battlefield-1942.net/images/allies/bazooka.jpg

Joe Foker
17-04-2004, 19:17
Originariamente inviato da alphacygni
seguendo il tuo ragionamento, io dovrei poter girare armato di bazooka e ogni giorno far saltare in aria almeno una decina di auto (e relativi guidatori) che vedo fare delle puttanate incredibili per strada, in quanto potenziale causa di incidenti mortali ai danni di onesti automobilisti.
non ha senso quello che dici perche un' automobilista non esce di casa la mattina con l'intenzione di venirti addosso con la macchina, se fa l'incidente è perchè ha sbagliato la manovra e anche un onesto automobilista può causare un incidente.......

alphacygni
17-04-2004, 19:25
Originariamente inviato da Joe Foker
non ha senso quello che dici perche un' automobilista non esce di casa la mattina con l'intenzione di venirti addosso con la macchina, se fa l'incidente è perchè ha sbagliato la manovra e anche un onesto automobilista può causare un incidente.......
non ha senso un par di balle, perche' quando vedi gente che fa lo slalom tra le auto sorpassandole ad una ad una ed invadendo completamente l'altra corsia su una strada stretta con doppia striscia continua, e dove c'e' di fatto una coda che oltretutto rende difficile il rientro, beh secondo me e' molto piu' un potenziale assassino quello che non uno che prende a martellate una vetrata con le intenzioni di fregarsi qualche orologio. Per cui, io sarei teoricamente autorizzato a cannoneggiarlo a piacimento, dal momento che pare che le pattuglia della municipale non facciano il loro dovere di fermarlo e fare coriandoli con la sua patente presa coi punti del mulino bianco, in modo da evitare che questo comportamento possa mettere a repentaglio la vita qualcuno, magari anche di me stesso o di un mio parente.

Joe Foker
17-04-2004, 19:42
Originariamente inviato da alphacygni
non ha senso un par di balle, perche' quando vedi gente che fa lo slalom tra le auto sorpassandole ad una ad una ed invadendo completamente l'altra corsia su una strada stretta con doppia striscia continua, e dove c'e' di fatto una coda che oltretutto rende difficile il rientro, beh secondo me e' molto piu' un potenziale assassino quello che non uno che prende a martellate una vetrata con le intenzioni di fregarsi qualche orologio. Per cui, io sarei teoricamente autorizzato a cannoneggiarlo a piacimento, dal momento che pare che le pattuglia della municipale non facciano il loro dovere di fermarlo e fare coriandoli con la sua patente presa coi punti del mulino bianco, in modo da evitare che questo comportamento possa mettere a repentaglio la vita qualcuno, magari anche di me stesso o di un mio parente.
Quello che dici adesso è differente, e allora vale quello che ti ho detto: se uccidi l'automobilista pazzo rispondi del tuo operato, ma non vuol dire che non sei stato saggio per la tua incolumità; il tuo esempio è proprio il limite di confine con il far west. Ma non l'ho certo creato io il far west. Uno che scorrazza il quel modo barbaro che dici, che ha comprato la patente in qualche autoscuola, che mette a repentaglio la vita di pedoni ed altri automobilisti, e che magari se ti viene addosso esce dalla macchina e mentre tu sanguini dalla testa con un braccio fratturato pensa alla macchina e magari se la prende anche con te perchè gli hai rotto la macchina e gli stai facendo perdere tempo e te le suona anche ed infine se ne va, non vedo perchè non sarebbe giusto eliminarlo prima che elimini me o qualche altro poveretto. Poi subirei le giustissime conseguenze penali ma intanto ho fatto quella "giustizia" che le istituzioni non hanno fatto, anzi il pazzo è un prodotto delle istituzioni che gli hanno dato la "licenza di uccidere"

gpc
17-04-2004, 20:30
Per i sostenitori del mondo perfetto:

Roma, 17 apr 2004 - 18:14

Tabaccaio ucciso, killer doveva scontare ancora 5 mesi


Era il 9 marzo scorso, un lunedì, il giorno del suo 27esimo compleanno, quando Andrea Sbaraglia ha lasciato il carcere di Rebibbia con in tasca un'ordinanza di sospensione della esecuzione della pena per tentato omicidio: senza questo 'sconto', avrebbe dovuto passare in cella altri 5 mesi e 18 giorni. E Maurizio Notargiacomo, il tabaccaio di 43 anni ucciso ieri proprio da Sbaraglia in un tentativo di rapina, sarebbe ancora vivo. E' solo l'ultima, tragica coincidenza di una "carriera" criminale che senza quell'ultimo, fatale colpo di pistola sarebbe uguale a quella di tanti altri balordi di periferia. L'esordio malavitoso ufficiale di Sbaraglia è precocissimo: ha appena 15 anni e mezzo quando, il 17 novembre del '92, il tribunale per i minorenni di Roma emette a suo carico un'ordinanza di custodia cautelare per il reato di "tentato omicidio volontario" e "porto di strumento atto ad offendere". Due giorni dopo, l'ordinanza viene trasformata in quella di collocamento in comunita', ma nel giro di pochi mesi quello del ragazzo diventa un volto familiare sia per gli agenti del commissariato Casilino sia per i carabinieri della Stazione di Giardinetti.

Nel '93 "colleziona" quattro denunce, per i reati di lesioni personali (a luglio), rapina (a settembre) e, due volte, ricettazione (tra novembre e dicembre). L'estate dopo viene arrestato due volte dai carabinieri, prima per furto (il 13 luglio), poi per spaccio di sostanze stupefacenti (il 20 agosto): in mezzo, il 13 agosto, arriva l'ingiunzione a costituirsi in carcere 'firmata' dal tribunale per i minorenni. Quello stesso tribunale che il 28 dicembre emette un nuovo ordine di carcerazione: stavolta, per ricettazione.

Arrestato di nuovo, sempre per ricettazione ma dalla polizia, il 3 maggio del '95, e poi scarcerato, il 24 novembre si costituisce presso l'Istituto minorile di Casal del Marmo: il 12 aprile successivo il tribunale per i minorenni lo rimette in liberta' con un anticipo di un mese e mezzo.

La storia si ripete nei due anni successivi: il 7 febbraio del '97 viene arrestato per spaccio di droga dai carabinieri di Montesacro, il 14 giugno il tribunale di Roma dispone l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, il 2 ottobre '98 viene scarcerato a seguito di "liberazione anticipata". Gli arresti continuano: Sbaraglia finisce in manette il 28 gennaio '99 (spaccio di sostanze stupefacenti), il 12 agosto del '99 (furto), il 25 marzo 2000 (furto aggravato). Scarcerato nove mesi piu' tardi, alla vigilia di Natale, la sua liberta' dura poco più di un anno e mezzo: è il primo agosto del 2002 quando gli uomini del commissariato Casilino bussano alla sua porta con in tasca la revoca delle precedente sospensione dell'ordine di carcerazione per il reato di tentato omicidio emesso dal tribunale dei minorenni.

La pena residua è di 2 anni, 7 mesi e 17 giorni: il 3 luglio 2003 Sbaraglia si vede notificare nella sua cella di Rebibbia un ulteriore ordine di carcerazione, emesso sempre dal tribunale per i minorenni della capitale, per scontare la pena residua di 2 mesi e 27 giorni per furto aggravato, ma il 9 marzo 2004 - con un anticipo, come detto, di 5 mesi e 18 giorni - torna libero.

C'è ancora il tempo per una denuncia - il 4 aprile, per ricettazione, a Tivoli -, poi, una grigia e piovosa mattina di aprile, il faccia a faccia mortale con Notargiacomo. 'Colpevole' solo di volersi ribellare all'ennesima rapina. (A)

Chromo
17-04-2004, 20:37
Tanto mò ci pensa Castelli.. :rolleyes:

gpc
17-04-2004, 21:16
Originariamente inviato da Chromo
Tanto mò ci pensa Castelli.. :rolleyes:

Ha detto che verrà modificata la norma sulla legittima difesa perchè così com'è tutela più il delinquente che la vittima. Ha scoperto l'acqua calda... non mi pare che ci sia niente di male.

wolf64
17-04-2004, 21:19
Originariamente inviato da gpc
Ha detto che verrà modificata la norma sulla legittima difesa perchè così com'è tutela più il delinquente che la vittima. Ha scoperto l'acqua calda... non mi pare che ci sia niente di male.


Sottoscrivo!

Joe Foker
18-04-2004, 01:22
Originariamente inviato da gpc
Per i sostenitori del mondo perfetto:

Roma, 17 apr 2004 - 18:14

Tabaccaio ucciso, killer doveva scontare ancora 5 mesi


Era il 9 marzo scorso, un lunedì, il giorno del suo 27esimo compleanno, quando Andrea Sbaraglia ha lasciato il carcere di Rebibbia con in tasca un'ordinanza di sospensione della esecuzione della pena per tentato omicidio: senza questo 'sconto', avrebbe dovuto passare in cella altri 5 mesi e 18 giorni. E Maurizio Notargiacomo, il tabaccaio di 43 anni ucciso ieri proprio da Sbaraglia in un tentativo di rapina, sarebbe ancora vivo. E' solo l'ultima, tragica coincidenza di una "carriera" criminale che senza quell'ultimo, fatale colpo di pistola sarebbe uguale a quella di tanti altri balordi di periferia. L'esordio malavitoso ufficiale di Sbaraglia è precocissimo: ha appena 15 anni e mezzo quando, il 17 novembre del '92, il tribunale per i minorenni di Roma emette a suo carico un'ordinanza di custodia cautelare per il reato di "tentato omicidio volontario" e "porto di strumento atto ad offendere". Due giorni dopo, l'ordinanza viene trasformata in quella di collocamento in comunita', ma nel giro di pochi mesi quello del ragazzo diventa un volto familiare sia per gli agenti del commissariato Casilino sia per i carabinieri della Stazione di Giardinetti.

Nel '93 "colleziona" quattro denunce, per i reati di lesioni personali (a luglio), rapina (a settembre) e, due volte, ricettazione (tra novembre e dicembre). L'estate dopo viene arrestato due volte dai carabinieri, prima per furto (il 13 luglio), poi per spaccio di sostanze stupefacenti (il 20 agosto): in mezzo, il 13 agosto, arriva l'ingiunzione a costituirsi in carcere 'firmata' dal tribunale per i minorenni. Quello stesso tribunale che il 28 dicembre emette un nuovo ordine di carcerazione: stavolta, per ricettazione.

Arrestato di nuovo, sempre per ricettazione ma dalla polizia, il 3 maggio del '95, e poi scarcerato, il 24 novembre si costituisce presso l'Istituto minorile di Casal del Marmo: il 12 aprile successivo il tribunale per i minorenni lo rimette in liberta' con un anticipo di un mese e mezzo.

La storia si ripete nei due anni successivi: il 7 febbraio del '97 viene arrestato per spaccio di droga dai carabinieri di Montesacro, il 14 giugno il tribunale di Roma dispone l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, il 2 ottobre '98 viene scarcerato a seguito di "liberazione anticipata". Gli arresti continuano: Sbaraglia finisce in manette il 28 gennaio '99 (spaccio di sostanze stupefacenti), il 12 agosto del '99 (furto), il 25 marzo 2000 (furto aggravato). Scarcerato nove mesi piu' tardi, alla vigilia di Natale, la sua liberta' dura poco più di un anno e mezzo: è il primo agosto del 2002 quando gli uomini del commissariato Casilino bussano alla sua porta con in tasca la revoca delle precedente sospensione dell'ordine di carcerazione per il reato di tentato omicidio emesso dal tribunale dei minorenni.

La pena residua è di 2 anni, 7 mesi e 17 giorni: il 3 luglio 2003 Sbaraglia si vede notificare nella sua cella di Rebibbia un ulteriore ordine di carcerazione, emesso sempre dal tribunale per i minorenni della capitale, per scontare la pena residua di 2 mesi e 27 giorni per furto aggravato, ma il 9 marzo 2004 - con un anticipo, come detto, di 5 mesi e 18 giorni - torna libero.

C'è ancora il tempo per una denuncia - il 4 aprile, per ricettazione, a Tivoli -, poi, una grigia e piovosa mattina di aprile, il faccia a faccia mortale con Notargiacomo. 'Colpevole' solo di volersi ribellare all'ennesima rapina. (A)
Io vorrei sapere uno cosa cazzo deve fare uno per starsene un pò in galera e non rompere le balle a chiunque gli si capiti davanti....e per riallacciarmi al discorso di prima, vorrei sapere secondo voi cosa cazzo farebbe questo dannatissimo stronzo se malauguratamente dovesse fare un incidente con la vostra sorellina in macchina, si fermerebbe a prestare soccorso? gli darebbe gli estremi della patente e della assicurazione? ma perchè credete che possa girare con un'auto in regola un tipo cosi?
Ma vaff.....

bossino
18-04-2004, 01:59
Andrea Sbaraglia era in classe con mio fratello, abita a 15 mt da casa mia con lo zio e un cugino in una casa semi-abbandonata, tutti immaginavano dopo arrivata la notizia della morte del tabaccaio chi fosse stato ad ucciderlo, tutti sanno cosa hanno fatto nella loro vita e cosa avevano intenzione di fare (non era la prima rapina durante la settimana ma già la terza, la prima ad un supermarket accanto a casa, la seconda in una casa)...


...perchè ci deve rimettere le penne una persona per vedere l'interesse verso il far-west che è la periferia? perchè devo vedere la morte di un tabaccaio dove ogni tanto andavo per vedere Veltroni dire "Giardinetti è una zona a rischio"...



io a giardinetti come tutti gli altri e come polizia/carabinieri conosco chi va bene e chi no.............ma tutti si son fatti i cazzi loro fino a ieri e magari continueranno a farseli da dopodomani.


tristezza.

Joe Foker
18-04-2004, 15:43
uff...:rolleyes:

bossino
18-04-2004, 21:32
Originariamente inviato da Joe Foker
uff...:rolleyes:


:confused:

ShinAkuma
18-04-2004, 21:46
non ho letto quanto sopra.
ammetto la mia poca apertura in queste cose, ma ritengo ASSURDO che una persona che si vede rompere la vetrina nn possa reagire.

Chi va a 200km/h sa che riskia la multa.
Chi nn studia sa che puo' prendere un brutto voto.
Chi compie atti ILLEGALI e INCIVILI, oltre che offensivi, sa che puo' rimanerci o finire in galera.

Anzi, aggiungo: secondo me han fatto bene a sparare, e anzi, doveva sparare anke all'altro.

Non capiro' mai la gente che compie questi gesti incivili, illogici, e veramente IGNORANTI.

Immagino che ci siano disperati che farebbero di tutto per sfamare i figli etc etc....ma io credo che a tutto ci sia rimedio senza spakkare il mondo o attaccare altra gente.

Semmai attaccassero i governi, quelli si: sono loro la vera causa della loro poverta'.

PS: i governi= le istituzioni, atemporalmente parlando, che sono fondate su la dipartizione classistica in ricchi e "senza pane".

e' il mio libero pensiero, nn offendetevi o pensate che io voglia che tutti la pensino cosi', cerco solo,esplicando la mia posizione, farvi conoscere il pensiero di un altro utente del forum e cittadino del mondo.saluti

ps: possibili errori grammaticali e illogicita' :D

Joe Foker
18-04-2004, 21:58
Originariamente inviato da bossino
:confused:
non era riferito a te ma al contenuto di quello che hai scritto...