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09-04-2004, 21:08
a Napoli in fondo sono tutti principi, chi può infatti essere definito plebeo in una città che affonda le sue origini nella notte dei tempi? qualsiasi straccione napoletano batte 20 a 1 la più illustre ed antica famiglia aristocratica anglosassone: come si può mai competere, infatti, con uomini che nelle loro vene hanno il sangue
dei greci, dei romani, dei normanni, degli angioni e degli aragonesi e chi più ne ha più ne metta.
Tra tutti questi principi merita sicuramente di essere ricordato il principe di Sansevero, nobile alchimista e scultore...la leggenda dei rioni vuole che per ornare la sua celebre cappella abbia pietrificato tramite misteriosi procedimenti alchemici degli esseri umani in carne ed ossa.Ed in effetti il suo cristo velato, attribuito al sammartino, è una delle opere più strane e misteriose mai create. L'uomo di marmo dorme, quasi, e le pieghe del velo non sono affatto scolpite ma stese dal bizzarro principe sulla statua a posteriori con un procedimento ancora non ben chiaro...lo
stesso procedimento si vede nel disinganno del Queirolo dove un giovane ed un vecchio sono avvolti in una rete da pescatori che non è affatto scolpita ma è come se fosse stata pietrificata dallo sgurdo di una misteriosa e terribile medusa.
Giochi di un vecchio folle? Forse ma nell'epoca che vide nascere a londra he globe theatre elisabettiano, in un'epoca in cui il filosofo mago e straccione Jordano da Nola girava l'europa leggendo la sfera, scrivendo incompensibili libri di magia e raffinatissimi testi di metafisica sulle orme del Porta (altro bizzarro filosofo napoletano dedito alla magia) è ben difficile distinguere le ombre delle idee dalla luce della verità!
:eek: :eek: :eek: :eek: :eek:
dei greci, dei romani, dei normanni, degli angioni e degli aragonesi e chi più ne ha più ne metta.
Tra tutti questi principi merita sicuramente di essere ricordato il principe di Sansevero, nobile alchimista e scultore...la leggenda dei rioni vuole che per ornare la sua celebre cappella abbia pietrificato tramite misteriosi procedimenti alchemici degli esseri umani in carne ed ossa.Ed in effetti il suo cristo velato, attribuito al sammartino, è una delle opere più strane e misteriose mai create. L'uomo di marmo dorme, quasi, e le pieghe del velo non sono affatto scolpite ma stese dal bizzarro principe sulla statua a posteriori con un procedimento ancora non ben chiaro...lo
stesso procedimento si vede nel disinganno del Queirolo dove un giovane ed un vecchio sono avvolti in una rete da pescatori che non è affatto scolpita ma è come se fosse stata pietrificata dallo sgurdo di una misteriosa e terribile medusa.
Giochi di un vecchio folle? Forse ma nell'epoca che vide nascere a londra he globe theatre elisabettiano, in un'epoca in cui il filosofo mago e straccione Jordano da Nola girava l'europa leggendo la sfera, scrivendo incompensibili libri di magia e raffinatissimi testi di metafisica sulle orme del Porta (altro bizzarro filosofo napoletano dedito alla magia) è ben difficile distinguere le ombre delle idee dalla luce della verità!
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