Tuono_Blu
09-04-2004, 01:30
Vi incollo qui il FAQ....fonte ..VIRGILIO!!!
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Tra dieci anni i personal computer saranno macchine relegate nelle teche dei musei o sugli scaffali della cantina. Le informazioni digitali saranno disponibili da qualunque oggetto a portata di mano---
Tra dieci anni i personal computer come li conosciamo oggi saranno un anacronismo, una macchina relegata nelle teche dei musei o agli scaffali di rottamai o cantine. Secondo gli analisti di Gartner, infatti, le informazioni digitali e i servizi che una volta venivano inviati attraverso pc tradizionali saranno disponibili da qualunque oggetto toccheremo, come chioschi, poltrone di aeroplani, giornali e nuovi dispositivi. Il cuore delle nuove generazioni di computer sarà costituito dalla rete, che sarà onnipresente e personale al contempo e con la quale si potranno pagare solo i servizi utilizzati. E' quanto sostiene l'analista Tom Austin che è intervenuto in occasione del Symposium/ITxpo 2004.
La quantità di informazioni, trasferite da miliardi se non addirittura trilioni di sensori RFID (Radio Frequency Identification), che funzionano come reti autogestite, a un certo punto esploderà e richiederà un modello che Gartner definisce architettura "tera". "Un'architettura tera deve essere in grado di elaborare terabyte di dati al secondo", ha detto Austin. L'architettura tera combinata con reti di sensori intelligenti sarà comune nei prossimi cinque anni e presente ovunque entro i prossimi dieci. Tuttavia, gestire un mondo fatto di sensori richiederà una nuova classe di sistemi operativi capaci di trovare e organizzare le reti autonomamente. Il TinyOS, per esempio, è stato pensato per sensori molto piccoli collegati tra loro da una rete e che utilizzano CPU a basso consumo con pochi kilobyte di RAM.
In futuro, le reti di sensori trasformeranno l'intero processo lavorativo, a partire dal sistema sanitario a quello dei trasporti. Per esempio, oggi la tecnologia RFID è impiegata per controllare l'iter di una spedizione via nave, ma col tempo i sensori potrebbero essere inseriti in qualunque tipo di oggetto, monitorando la temperatura, le vibrazioni, i consumi e altri fattori che determineranno i costi dei manufatti trasportati dal magazzino agli scaffali dei negozi. Gartner sostiene che il punto di svolta per l'utilizzo di reti intelligenti coinciderà con la disponibilità di sensori più piccoli e meno costosi, ma anche con l'applicazione di nuove tecnologie: la banda ultra-larga e il WiMax (802.16). La prima crea una connessione wireless veloce che consuma circa dieci millesimi dell'energia di un telefono cellulare, mentre la seconda promette una velocità di 70 megabit al secondo con un raggio d’azione di circa 50 chilometri.
Gli analisti di Gartner sono convinti che, entro il 2015, le etichette elettroniche passive saranno presenti all'interno di ciascun oggetto che abbia un certo valore e che qualunque dispositivo potrà essere identificabile e localizzato. Le reti wireless attive e intelligenti e i dispositivi avranno costi inferiori ai 50 centesimi. I sensori impiegheranno CPU a basso consumo, avranno chip wireless, algoritmi di rete realizzati ad hoc e ricaveranno energia da uno spettro elettromagnetico. Inoltre, la maggior parte dei computer sarà invisibile e monouso. Naturalmente, la sfida consisterà nel convertire l'enorme quantità di dati in informazioni utili e nel risolvere la questione legata alla privacy che va di pari passo con la rete pervasiva. Anche oggi, la trasformazione di terabyte di dati in informazioni fruibili non è ben compresa.
Mark Raskino, vice presidente alla ricerca di Gartner, è convinto che il compito del settore business è quello di anticipare le esigenze e le preferenze dei consumatori, analizzando l'enorme quantità di interazioni tra dati convenzionali e massicce reti di sensori che saranno prevalenti entro la fine del prossimo decennio. Se si guarda avanti, tra dieci o vent'anni al massimo, ogni persona o cosa potrà essere dotata di sensori che inviano informazioni attraverso l'etere e, nel rispetto di regole e privacy, agire per conto di altri.
"Tutti noi siamo parte di una lunghissima catena di dati che non vengono mai cancellati bensì archiviati", ha detto l'analista di Gartner Andy Kyte. "La lotta sarà capire chi sta usando i miei dati, a quale scopo e in quale circostanza." Le aziende dovranno investire in affidabilità per guadagnarsi la fiducia dei clienti." La questione della privacy sarà la battaglia più dura da combattere per arrivare a un mondo interamente connesso.
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Bè che ne pensate? E' possibbile? :confused:
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Tra dieci anni i personal computer saranno macchine relegate nelle teche dei musei o sugli scaffali della cantina. Le informazioni digitali saranno disponibili da qualunque oggetto a portata di mano---
Tra dieci anni i personal computer come li conosciamo oggi saranno un anacronismo, una macchina relegata nelle teche dei musei o agli scaffali di rottamai o cantine. Secondo gli analisti di Gartner, infatti, le informazioni digitali e i servizi che una volta venivano inviati attraverso pc tradizionali saranno disponibili da qualunque oggetto toccheremo, come chioschi, poltrone di aeroplani, giornali e nuovi dispositivi. Il cuore delle nuove generazioni di computer sarà costituito dalla rete, che sarà onnipresente e personale al contempo e con la quale si potranno pagare solo i servizi utilizzati. E' quanto sostiene l'analista Tom Austin che è intervenuto in occasione del Symposium/ITxpo 2004.
La quantità di informazioni, trasferite da miliardi se non addirittura trilioni di sensori RFID (Radio Frequency Identification), che funzionano come reti autogestite, a un certo punto esploderà e richiederà un modello che Gartner definisce architettura "tera". "Un'architettura tera deve essere in grado di elaborare terabyte di dati al secondo", ha detto Austin. L'architettura tera combinata con reti di sensori intelligenti sarà comune nei prossimi cinque anni e presente ovunque entro i prossimi dieci. Tuttavia, gestire un mondo fatto di sensori richiederà una nuova classe di sistemi operativi capaci di trovare e organizzare le reti autonomamente. Il TinyOS, per esempio, è stato pensato per sensori molto piccoli collegati tra loro da una rete e che utilizzano CPU a basso consumo con pochi kilobyte di RAM.
In futuro, le reti di sensori trasformeranno l'intero processo lavorativo, a partire dal sistema sanitario a quello dei trasporti. Per esempio, oggi la tecnologia RFID è impiegata per controllare l'iter di una spedizione via nave, ma col tempo i sensori potrebbero essere inseriti in qualunque tipo di oggetto, monitorando la temperatura, le vibrazioni, i consumi e altri fattori che determineranno i costi dei manufatti trasportati dal magazzino agli scaffali dei negozi. Gartner sostiene che il punto di svolta per l'utilizzo di reti intelligenti coinciderà con la disponibilità di sensori più piccoli e meno costosi, ma anche con l'applicazione di nuove tecnologie: la banda ultra-larga e il WiMax (802.16). La prima crea una connessione wireless veloce che consuma circa dieci millesimi dell'energia di un telefono cellulare, mentre la seconda promette una velocità di 70 megabit al secondo con un raggio d’azione di circa 50 chilometri.
Gli analisti di Gartner sono convinti che, entro il 2015, le etichette elettroniche passive saranno presenti all'interno di ciascun oggetto che abbia un certo valore e che qualunque dispositivo potrà essere identificabile e localizzato. Le reti wireless attive e intelligenti e i dispositivi avranno costi inferiori ai 50 centesimi. I sensori impiegheranno CPU a basso consumo, avranno chip wireless, algoritmi di rete realizzati ad hoc e ricaveranno energia da uno spettro elettromagnetico. Inoltre, la maggior parte dei computer sarà invisibile e monouso. Naturalmente, la sfida consisterà nel convertire l'enorme quantità di dati in informazioni utili e nel risolvere la questione legata alla privacy che va di pari passo con la rete pervasiva. Anche oggi, la trasformazione di terabyte di dati in informazioni fruibili non è ben compresa.
Mark Raskino, vice presidente alla ricerca di Gartner, è convinto che il compito del settore business è quello di anticipare le esigenze e le preferenze dei consumatori, analizzando l'enorme quantità di interazioni tra dati convenzionali e massicce reti di sensori che saranno prevalenti entro la fine del prossimo decennio. Se si guarda avanti, tra dieci o vent'anni al massimo, ogni persona o cosa potrà essere dotata di sensori che inviano informazioni attraverso l'etere e, nel rispetto di regole e privacy, agire per conto di altri.
"Tutti noi siamo parte di una lunghissima catena di dati che non vengono mai cancellati bensì archiviati", ha detto l'analista di Gartner Andy Kyte. "La lotta sarà capire chi sta usando i miei dati, a quale scopo e in quale circostanza." Le aziende dovranno investire in affidabilità per guadagnarsi la fiducia dei clienti." La questione della privacy sarà la battaglia più dura da combattere per arrivare a un mondo interamente connesso.
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Bè che ne pensate? E' possibbile? :confused: