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View Full Version : Com'è l'Australia?


Paoletta Corsini
03-04-2004, 01:26
Sempre più spesso penso alla terra dei canguri come meta. Chi ha avuto la fortuna di conoscerne le terre, gli usi ed i costumi?
ed anche professionalmente cosa offre agli immigrati?
Molti anni fa, avevo sentito che il governo elargiva appezzamenti di terreno, a chi decideva di trasferirsi lì in pianta definitiva, ma non so se sia qualcosa che abbia un fondamento o una leggenda metropolitana, fatto sta che non ho trovato informazioni sulla grande rete.

Drengot
03-04-2004, 01:40
Mhhhh...non saprei........comunque condivido con te il fascino che una terra come l'Australia può esercitare....;)
Intanto sono in procinto comunque di partire ....per la Germania....non ci sono mai stato...e vivo con la sensazione che il mio soggiorno fuori dall'Italia potrebbe durare poche settimane come molti mesi.....ho voglia di stare bene....ovunque questo possa realizzarsi...:)

Espinado
03-04-2004, 03:47
da molto tempo australia e nuova zelanda hanno messo controlli ferrei sull'immigrazione, purtroppo almeno oggi quello che hai sentito è leggenda metropolitana.

sparagnino
03-04-2004, 08:56
Il visto turistico per l'Australia si ottiene in qsiasi agenzia viaggi. Durata 3 mesi.

Il visto studenti ha durata di un anno + 3 mesi, ma devi essere iscritto ad una scuola a tempo pieno.

Ci sono opzioni per studentui-lavoratori, e ocmunque non si va oltre l'anno (e ci sono restrizioni sull'ammontare di ore da dedicare allo studio).

Il visto "visitaparenti" non so come si ottenga (penso che sia sufficiente chiamare l'ambasciata): durata 6 mesi.

Se sgarri di buttano fuori senza complimenti.

Esiste oggi un visto della durata di un anno in cui si può lavorare per 3 mesi continuativi. Non male. Durata: un anno, appunto.

L'australia non è solo la terra dei canguri. C'è anche una profonda cultura aborigena. Molto interessante e particolare dal punto di vista "religioso".
Le attrazioni principali sono tutte dal punto di vista naturalistico. Il rapporto turismo-ambiente è relativamente ben mantenuto.

Se mi paghi il viaggio in 2 mesi ti faccio fare il giro completo del continente. O almeno dei posti più interessanti. Ed in più ti faccio da guida.

Paoletta Corsini
03-04-2004, 15:29
sparagnino per quanto riguarda il mondo lavorativo?

Espinado mi han detto proprio ieri sera che in Nuova Zelanda c'è una ricerca continua di lavoratori, di manodopera specializzata, di tecnici, così come per esempio di semplici camerieri ad esempio.

Insomma ho aperto questa discussione perchè questo è un grande forum e sicuramente fra voi c'è chi ha toccato con mano queste realtà. Ogni commento è comunque gradito :)

Paoletta Corsini
05-04-2004, 23:24
:(

]Rik`[
05-04-2004, 23:30
io voglio andarci una volta laureato..dite che sogno troppo? :D

Oaichehai
06-04-2004, 00:01
io vorrei andarci pure dopo la laurea, solo che mi conformerò "solo" per Parigi e dintorni :D

sparagnino
06-04-2004, 00:10
Originariamente inviato da Paoletta Corsini
sparagnino per quanto riguarda il mondo lavorativo?

Una cosa è il mondo lavorativo. Altra cosa è l'effettivo lavoro che ti danno.
E poi dipende anche dai tuoi titoli.
Probabilmente in ANZ non hai problemi per fare il cameriere, per 3 mesi, poi il visto ti sega. A meno che tu sappia come otenere un premesso di lavoro (cosa non proprio facile).

Camerieri/cuochi ed affini sono abbastanza ricercati. Ovvio che ti offrono anche lavori in nero. Il problema è che se ti pescano prendono te, il tuo visto, il tuo passaporto e ti lanciano in mezzo all'oceano con un calcio nel didietro.

5m0k1nG
06-04-2004, 00:22
piace moltissimo anche a me, ma non andrei mai da solo;)

Gustavo Dandolo
10-04-2004, 04:11
australia un sogno che come dice 5m0k1nG da fare in coppia :cry:

Chromo
10-04-2004, 08:35
Bella l'australia. :)
Un mio collega ci va in viaggio di nozze per 25 giorni fra un mese. ;)
Passerà per Singapore.. e gli faccio fare spese! :D

Gustavo Dandolo
10-04-2004, 19:37
Originariamente inviato da Chromo
Bella l'australia. :)
Un mio collega ci va in viaggio di nozze per 25 giorni fra un mese. ;)
Passerà per Singapore.. e gli faccio fare spese! :D
se non ti comporta problemi.. puoi raccontarmi un pò dove andrà e cosa farà? :) :)

Alessandro Bordin
10-04-2004, 19:44
Ho un amico che ha vissuto là per 2 anni. Sydney, ma ha anche girato.

Luoghi bellissimi, da sogno.

MA

Viverci non è come dirlo. Lavoro se ne trova, il problema è la gente, mediamente più fredda e distaccata rispetto allo standard italiano.

Questo mio amico ha faticato non molto a trovarsi degli amici con cui uscire, per esempio. La tendenza è quella di emarginarti in quanto straniero. Con viaggi di piacere questo non si vede.

Riporto la sua esperienza, ovvio che magari qualcun altro possa avere avuto esperienze completamente differenti.

fabius00
10-04-2004, 19:45
1 domanda e 1 risposta

ma sei una donna sul serio?

per l'australia chiedi a porny lui c'è stato :O

Gustavo Dandolo
10-04-2004, 19:48
Originariamente inviato da fabius00
ma sei una donna sul serio?
Credo che sia un uomo, Alessandro a me sembra che abbia poco di femminile :rolleyes:
per l'australia chiedi a porny lui c'è stato :O
chi è?

Per Alessandro Bordin: credo che dappertutto si tenda a dare poca confidenza agli estranei, anche all'interno della propria nazione ;)

Alessandro Bordin
10-04-2004, 19:50
Originariamente inviato da Gustavo Dandolo
Per Alessandro Bordin: credo che dappertutto si tenda a dare poca confidenza agli estranei, anche all'interno della propria nazione ;)

Lo so, ma lui è l'unico luogo in cui ha vissuto in cui non si è trovato molto bene ;)

PS Dimenticavo ragni e serpenti mortali. Te li trovi in casa, anche a Sidney (ragni soprattutto). Motivo per cui IO non ci andrei mai a vivere, ho una fifa tremenda dei ragni :eek:

lnessuno
10-04-2004, 20:47
Originariamente inviato da Alessandro Bordin
Lo so, ma lui è l'unico luogo in cui ha vissuto in cui non si è trovato molto bene ;)

PS Dimenticavo ragni e serpenti mortali. Te li trovi in casa, anche a Sidney (ragni soprattutto). Motivo per cui IO non ci andrei mai a vivere, ho una fifa tremenda dei ragni :eek:



ragni :eek: :eekk:

Gustavo Dandolo
10-04-2004, 20:50
Capisco, quindi è un uomo che viaggia spesso, e che conosce il mondo.
Anch'io son terrorizzato dai ragni da quando qualche sera fa a bordo della mia auto fermo a parlare con un amico mi disse: "Fermo non ti muovere!" e riuscii a schiacciarne uno di 5x5cm.. non so che bestiaccia fosse ma vedere quel corpo peloso (o setoloso? :D) mi ha impressionato.

Chromo
10-04-2004, 21:50
Originariamente inviato da Gustavo Dandolo
se non ti comporta problemi.. puoi raccontarmi un pò dove andrà e cosa farà? :) :)

Farà un lungo giro, partendo da Sidney, verso sud, poi in volo fino a nord, poi ovest in auto.
In totale 6 voli e 5000 km in auto.

wmaverick
10-04-2004, 22:11
Originariamente inviato da sparagnino
Il visto turistico per l'Australia si ottiene in qsiasi agenzia viaggi. Durata 3 mesi.

Il visto studenti ha durata di un anno + 3 mesi, ma devi essere iscritto ad una scuola a tempo pieno.

Ci sono opzioni per studentui-lavoratori, e ocmunque non si va oltre l'anno (e ci sono restrizioni sull'ammontare di ore da dedicare allo studio).

Il visto "visitaparenti" non so come si ottenga (penso che sia sufficiente chiamare l'ambasciata): durata 6 mesi.

Se sgarri di buttano fuori senza complimenti.

Esiste oggi un visto della durata di un anno in cui si può lavorare per 3 mesi continuativi. Non male. Durata: un anno, appunto.

L'australia non è solo la terra dei canguri. C'è anche una profonda cultura aborigena. Molto interessante e particolare dal punto di vista "religioso".
Le attrazioni principali sono tutte dal punto di vista naturalistico. Il rapporto turismo-ambiente è relativamente ben mantenuto.

Se mi paghi il viaggio in 2 mesi ti faccio fare il giro completo del continente. O almeno dei posti più interessanti. Ed in più ti faccio da guida.


L'Australia uno dei paesi più razzisti al mondo. Leggete qui...

Il governo australiano spende il 25 per cento in meno pro capite per la salute degli aborigeni

La tranquillità dell'Australia bianca è di nuovo turbata da quelli che un tempo erano i padroni del paese e che ora ci vivono come degli esiliati. Il 15 febbraio decine di giovani aborigeni hanno incendiato una stazione ferroviaria e si sono scontrati con un gruppo di poliziotti antisommossa in un'area degradata nota come The Block, nel quartiere Redfern di Sydney.

In un caldo sabato mattina Thomas "TJ" Hickey, 17 anni, è morto infilzato su un'inferriata in circostanze che la polizia, i politici e i giornalisti definiscono "da chiarire". Ma per la gente di The Block c'è ben poco da chiarire. TJ era inseguito dalla polizia, o comunque correva con la sua bici per sfuggire a un'auto della polizia, che lo inseguiva a tutta velocità.

Ogni giovane aborigeno della zona, come di ogni città e metropoli australiana, può aspettarsi di essere preso di mira dalla polizia. Nella regione centrosettentrionale del paese gli aborigeni – che costituiscono appena il 2 per cento della popolazione australiana – sono l'89 per cento delle persone messe in carcere ogni giorno. Una volta dentro, molti si suicidano e altri vengono picchiati a morte.

Gli australiani bianchi lo sanno. Sanno, o dovrebbero sapere, che la speranza di vita della popolazione aborigena è una delle più basse del pianeta. Una malattia che di solito si può prevenire, il tracoma, sconfitta in molti paesi del terzo mondo, rende ancora ciechi gli australiani neri come conseguenza di cataratte non curate e condizioni di vita spaventose. La causa? Povertà ed espropriazione. Alcuni anni fa Richard Murray, medico del Kimberly aboriginal medical services council, mi disse: "Manca la volontà politica di stanziare risorse per questo.

Il governo federale spende per la salute degli aborigeni circa il 25 per cento pro capite in meno rispetto al resto della popolazione. Pensiamo al problema dei suicidi, che deriva dalla mancanza di opportunità e di speranze. In una comunità aborigena dove ci sono, per esempio, cinquanta uomini di 25 anni, uno o due si uccideranno, due o tre tenteranno il suicidio e un'altra decina ci penserà seriamente".

"Per mano di persone sconosciute"

Di recente ho scritto un elogio funebre per Leila Murray, un'amica aborigena e madre di Eddie Murray, trovato impiccato il 21 giugno 1983 in una cella della polizia nella città di Wee Waa, nel Nuovo Galles del Sud. Eddie era stato arrestato e portato alla stazione di polizia; il suo reato era di essere ubriaco. Almeno un poliziotto ha mentito nell'inchiesta e il medico legale ha concluso che Eddie era morto "per mano di persone sconosciute". Tutto qui.

Ma i genitori di Eddie, Leila e Arthur, hanno cominciato una tenace lotta per la giustizia, durata ventun anni. Si sono appellati a tre procuratori generali del Nuovo Galles del Sud, hanno fornito nuove prove e alla fine hanno ottenuto il diritto di riesumare il corpo del figlio. La nuova autopsia ha rivelato che lo sterno di Eddie era stato schiacciato, come se avesse ricevuto una raffica di colpi. Quando l'eroica Leila è morta, non una parola è uscita sui grandi mezzi di informazione. L'altro giorno il Sydney Morning Herald ha abbandonato per un momento le notizie di costume per fare questo predicozzo: "La comunità aborigena di Redfern dovrebbe capire che nessuno sfugge ai processi se commette un reato".

Andatelo a raccontare ai molti australiani neri traditi dalla legge. Nel 1992 si disse che il giudizio dell'alta corte australiana nello "storico" caso Mabo riconosceva agli aborigeni dei diritti sulla terra. Ma la corte non ordinò che la terra sottratta fosse restituita, e così la "vittoria morale" diventò una guerra di logoramento combattuta in tribunale contro i gruppi aborigeni. La vertenza che ne è seguita è costata parecchi miliardi di dollari, che avrebbero potuto migliorare le condizioni di vita in ghetti come The Block e offrire ospedali e strutture mediche decenti.

Giovani coraggiosi

L'Australia, come il Sudafrica bianco, ha una storia profondamente razzista di espropriazione e crudeltà, sostenuta dalla "legge". Ma anche la storia è un campo di battaglia. Così alcuni "nuovi storici" possono suggerire che gli aborigeni della Tasmania erano privi di umanità e compassione.

Nel respingere quella che chiamano "la visione luttuosa della storia", essi sostengono la tesi assurda che in Australia non ci sono state stragi di massa e resistenze, né le raccapriccianti separazioni dei bambini aborigeni dalle loro famiglie, ordinate dallo stato. In questo sono appoggiati dal primo ministro John Howard, famoso per aver mandato l'esercito a respingere le carrette del mare cariche di profughi e a uccidere gli iracheni nel loro paese.

Lyall Munro, anziano aborigeno molto rispettato, ha richiamato tutti alla verità dei fatti. Parlando nella zona del Block, dove sono avvenuti gli scontri, ha detto alla sua gente: "Qui c'è stata una presa di posizione di alcuni giovani neri davvero coraggiosi, di cui siamo molto orgogliosi".

John Pilger
Fonte:Internazionale 529, 4 marzo 2004

Oaichehai
11-04-2004, 01:09
Credo che ogni paese abbia i suoi peculiari problemi, non è certo questo (penso) che possa frenare qualcuno dal farsi un'esperienza in quel paese (/continente)

sparagnino
31-10-2005, 13:45
Chi ha avuto la fortuna di conoscerne le terre, gli usi ed i costumi?
Bei posti, come hanno detto tutti.

ed anche professionalmente cosa offre agli immigrati?
Come ti dira' qualcuno: tanti cazzi.
Nelle citta' grandi trovi lavoracci (se dovevo fare il cameriere dal McDonalds me ne sarei rimasto in Italia).
- Prendono prima di tutto gli Australiani,
- Poi c'e' lotta tra quelli che hanno il visto permanente e i turisti che parlano inglese (inglesi, norv, fin, scozz, irl).
- Tedeschi ed est europa anche.
- Poi gli asiatici.
La lotta consiste nel fatto che puoi prendere a lavorare tizi in nero. E quindi li paghi pochissimo e non gli dai nulla (assistenza, ferie, o affini)

Gli italiani sono emarginati. Ma di brutto. Non tante per la razza.
Piu' che altro per la lingua e quel fottutissimo accento che ci rimane ed imbastardisce la loro lingua (che in fatto di bastardaggine...)

Molti anni fa, avevo sentito che il governo elargiva appezzamenti di terreno,
Questo succede in Madagascar.
Facciamo una colletta e prendiamo un terreno in madagascar e piantiamo caffe'. viti, o che altro?

*sasha ITALIA*
31-10-2005, 13:53
Bei posti, come hanno detto tutti.


Come ti dira' qualcuno: tanti cazzi.
Nelle citta' grandi trovi lavoracci (se dovevo fare il cameriere dal McDonalds me ne sarei rimasto in Italia).
- Prendono prima di tutto gli Australiani,
- Poi c'e' lotta tra quelli che hanno il visto permanente e i turisti che parlano inglese (inglesi, norv, fin, scozz, irl).
- Tedeschi ed est europa anche.
- Poi gli asiatici.
La lotta consiste nel fatto che puoi prendere a lavorare tizi in nero. E quindi li paghi pochissimo e non gli dai nulla (assistenza, ferie, o affini)

Gli italiani sono emarginati. Ma di brutto. Non tante per la razza.
Piu' che altro per la lingua e quel fottutissimo accento che ci rimane ed imbastardisce la loro lingua (che in fatto di bastardaggine...)


Questo succede in Madagascar.
Facciamo una colletta e prendiamo un terreno in madagascar e piantiamo caffe'. viti, o che altro?


ehm hai riesumato un thread morto OT di bannati a cui stai pure rispondendo :asd:

CLOSED!

- ByeZ-

3NR1C0
31-10-2005, 14:00
:old: :banned:

dupa
31-10-2005, 14:06
forum sbagliato.