View Full Version : Hitachi: nuova serie di hard disk da 2,5 pollici
Redazione di Hardware Upg
31-03-2004, 13:32
Link alla notizia: http://news.hwupgrade.it/12135.html
Hitachi annuncia la serie 4K40, dischi da 2,5 pollici per il mercato notebook di massa
Click sul link per visualizzare la notizia.
maxilupo
31-03-2004, 15:06
io mi aspettavo una nuova serie da 7200rpm da almeno 80-120GB
vorrei sostituire in mio 4200rpm così da utilizzare quest'ultimo come esterno su Usb2.0
certo che i miglioramenti fatti sulla resistenza dell'unità sono tra i più importanti, portando a spasso un notebook c'è gente che lo lascia acceso mettendo a rischio l'hd con un contatto delle testine sui dischi.
brava hitachi che sta pensando anche a questo.
forse è servita la lezione avuta da ibm con i dischi da 3,5", molti rotti anche durante la garanzia.
Davirock
31-03-2004, 15:20
... costi bassi e buone capienze. e probabilmente bassi consumi. ottimo per pc con centrino votati al risparmio energetico. è un modo per abbassare i costi dei portatili con quel sistema. imho
Bye
PS: Volevo chiedere ai lettori di questo sito... sto cercando un hdd per il mio portatile VAIO FX705 che ha problemi con l'hd. volevo prenderne uno silenzioso e soprattutto che non scaldi come quello che ho già. conoscete qualche hdd "freddo"? thanks
vabbè immagino che sia anche più leggero che non è un elemento da trascurare nel mondo mobile.
the.smoothie
31-03-2004, 15:58
Se il prezzo è concorrenziale, quello da 40gb può essere veramente interessante... (bisogna dire che 5400rpm consumano di più di 4200rpm, scaldano di più e sono più rumorosi; logicamente tutto dipende da cosa se ne fa uno del portatile, però il fattore rumorosità in un portatile secondo mè è importante) potrei pensare ad un upgrade del portatile!
Ciauz!
+Benito+
31-03-2004, 17:47
seagate ha la linea momentus per i portatili, ed e' ottima, inoltre come probabilmente c'e' in commercio la serie savvio, sempre a 2,5", ma a 10000 rpm con tagli da 36 e 72 GB, anche se per ora sono destinanti a NSA e applicazioni per server rack in generale.
Avere un disco piccolo, veloce e capiente e' dura, il solo fatto che e' piccolo ne limita la velocita', causa legame lineare col raggio della velocita' periferica.
shrubber
31-03-2004, 23:57
benito ti vorrei ricordare che i dischi scsi hanno dei dischi molto più piccoli degli ata133... ma mi sembra che non soffrano proprio di lentezza...
DioBrando
01-04-2004, 01:39
seagate ha la linea momentus per i portatili, ed e' ottima, inoltre come probabilmente c'e' in commercio la serie savvio, sempre a 2,5", ma a 10000 rpm con tagli da 36 e 72 GB, anche se per ora sono destinanti a NSA e applicazioni per server rack in generale.
Avere un disco piccolo, veloce e capiente e' dura, il solo fatto che e' piccolo ne limita la velocita', causa legame lineare col raggio della velocita' periferica.
il fatto è che anche se potenzialmente fossero in grado di immetterli sul mercato, sarebbero da valutare i contro.
In un sistema qual è quello portatile dove secondo me n hai bisogno che i tuoi dati viaggino così rapidamente, dato che le applicazioni + usate sn word processor, compilatori, fogli elettronici di certo non programmi di grafica avanzata ad es ( per i quali andrei senz'altro su un desktop).
Senza contare che in un sistema chiuso che ha già di per sè i suoi problemi fisiologici a mantenere una temperatura di lavoro bassa anche con cpu sotto sforzo, uno disco di quella velocità sarebbe un ulteriore fattore negativo.
E con una maggiore dispersione calerebbe automaticamente la durata delle batterie che forse sn l'elemento + importante ( oltre alla "mobilità") per chi usa un notebook.
+Benito+
01-04-2004, 09:01
Originariamente inviato da shrubber
benito ti vorrei ricordare che i dischi scsi hanno dei dischi molto più piccoli degli ata133... ma mi sembra che non soffrano proprio di lentezza...
chiaramente no,ma se paragoni il transfer rate medio di un disco scsi 15000 rmp con piattelli piccoli (non parlo di capacita', ma di dimensione), cioe' tutti, non hanno un transfer rate enormemente superiore ad un disco da 7200 ma con piattelli standard.
Ovviamente sara' superiore soprattutto nella lettura non sequenziale a causa del minor tenpo necessario per posizionare la testina sulla traccia corretta, ma non si parla comunque di differenze del 100%, sebbene la velocita' di rotazione sia piu' che doppia.
Per rispondere anche a DioBrando, certamente ci sono dei pro e dei contro ad usare dei dischi veloci sui notebook, infatti, giustamene, ci sono cateorie che montano i 4200, categorie che montano i 5400 e categorie (imho troppo poche) che montano i 7200. Ci sono ambiti applicativi anche sui portatili dove un disco veloce fa la differenza. Ti faccio un esempio di un amico che con un Acer 800 si e' accorto che la principale causa della lentessa nell'elaborazione di modelli fem con Nastran e' la lentezza del disco, facendo questo software un uso intensivo del disco piuttosto che della ram.
In quel caso la maggior fragilita', il maggior consumo e il maggior riscaldamento i un disco veloce sarebbero stati molto utili.
Certamente ci sarebbero sei punti a sfavore, ma penso che con questi dischi da 2,5" da 10000 si possano raggiungere prestazioni di un 7200 da 3,5" con consumi ridotti a causa della minore inerzia del piatto, sebbene le capacita', che spesso sono molto superiori alla reale necessita', sia "piccola".
Da questo punto di vista puo' essere di gran lunga sufficiente un disco interno veloce da 36 GB con l'aggiunta di un disco da notebook tradizionale esterno su fw o usb2.
ma perchè non fare come per i processori per centrino cioè a velocità vriabili a seconda della richiesta, in modalità normale stare sui 4200 nel momento in cui è richiesto far salire la velocità fino a 7200.. i consumi ed il calore sarebbero contenuti sicuramente.
DioBrando
01-04-2004, 13:55
Originariamente inviato da +Benito+
chiaramente no,ma se paragoni il transfer rate medio di un disco scsi 15000 rmp con piattelli piccoli (non parlo di capacita', ma di dimensione), cioe' tutti, non hanno un transfer rate enormemente superiore ad un disco da 7200 ma con piattelli standard.
Ovviamente sara' superiore soprattutto nella lettura non sequenziale a causa del minor tenpo necessario per posizionare la testina sulla traccia corretta, ma non si parla comunque di differenze del 100%, sebbene la velocita' di rotazione sia piu' che doppia.
Per rispondere anche a DioBrando, certamente ci sono dei pro e dei contro ad usare dei dischi veloci sui notebook, infatti, giustamene, ci sono cateorie che montano i 4200, categorie che montano i 5400 e categorie (imho troppo poche) che montano i 7200. Ci sono ambiti applicativi anche sui portatili dove un disco veloce fa la differenza. Ti faccio un esempio di un amico che con un Acer 800 si e' accorto che la principale causa della lentessa nell'elaborazione di modelli fem con Nastran e' la lentezza del disco, facendo questo software un uso intensivo del disco piuttosto che della ram.
In quel caso la maggior fragilita', il maggior consumo e il maggior riscaldamento i un disco veloce sarebbero stati molto utili.
Certamente ci sarebbero sei punti a sfavore, ma penso che con questi dischi da 2,5" da 10000 si possano raggiungere prestazioni di un 7200 da 3,5" con consumi ridotti a causa della minore inerzia del piatto, sebbene le capacita', che spesso sono molto superiori alla reale necessita', sia "piccola".
Da questo punto di vista puo' essere di gran lunga sufficiente un disco interno veloce da 36 GB con l'aggiunta di un disco da notebook tradizionale esterno su fw o usb2.
sicuramente in alcuni applicativi può tornare utile ma sn convinto che n questo n riguardi la maggiorparte dei fruitori di portatili.
E un'elevata miniaturizzazione, un altrettanto alta rotazione delle piattine rischia di far durare questi supporti assai poco.
La soluzione sarebbe quella di pensare finalmente ad un diverso tipo di memorizzazione dei dati.
Erano stati fatti alcuni esperimenti su un diverso approccio alle testine ma poi n se n'è saputo + nulla.
Certo il disco esterno magari su Firewire sarebbe la soluzione ideale, ma lì siamo decisamente ad un livello diverso di costi ;)
+Benito+
01-04-2004, 14:06
Originariamente inviato da DioBrando
sicuramente in alcuni applicativi può tornare utile ma sn convinto che n questo n riguardi la maggiorparte dei fruitori di portatili.
E un'elevata miniaturizzazione, un altrettanto alta rotazione delle piattine rischia di far durare questi supporti assai poco.
La soluzione sarebbe quella di pensare finalmente ad un diverso tipo di memorizzazione dei dati.
Erano stati fatti alcuni esperimenti su un diverso approccio alle testine ma poi n se n'è saputo + nulla.
Certo il disco esterno magari su Firewire sarebbe la soluzione ideale, ma lì siamo decisamente ad un livello diverso di costi ;)
per nulla! su ebay si trovano quantita' di box per dischi da 2,5" con connessione usb2 a 10-20€, e il disco lo paghi quel che lo paghi.:)
nemmeno io penso che sia un'esigenza sentita da molti, in senso assoluto, ma molti in senso relativo sì, cioe' migliaia di persone.
In questo senso non mi aspetto una battaglia, ma la possibilita', quando si orina un portatile, di scegliere un disco adatto alle proprie necessità, cosa oggi quasi impossibile.
Non penso che esistano fisicamente metodi di storage ugualmente costosi e capienti rispetto ai dischi odierni, perche' la memoria solida e' senta, si puo' parallelizzare per essere piu' veloce ma rimarrebbe comunque troppo costosa e troppo piccola.
Se sono allo studio tecnologie che possano veramente sostituire i dischi fissi per portatili non lo so, so che la mram promette bene anche dal punto di vista dei consumi, ma tuttora penso sia molto inaffidabile e con densita' ancora troppo bassa.
Sono dell'opinione che i dischi siano la maniera piu' efficace per stvare informazioni, e non e' nemmeno facile romperli. Conosco piu' di una persona a cui e' caduto il notebook e a nessuno di questi si e' rotto il disco, quantomai qualcos'altro, display e plastiche in primis.
DioBrando
01-04-2004, 14:14
Originariamente inviato da +Benito+
per nulla! su ebay si trovano quantita' di box per dischi da 2,5" con connessione usb2 a 10-20€, e il disco lo paghi quel che lo paghi.:)
nemmeno io penso che sia un'esigenza sentita da molti, in senso assoluto, ma molti in senso relativo sì, cioe' migliaia di persone.
In questo senso non mi aspetto una battaglia, ma la possibilita', quando si orina un portatile, di scegliere un disco adatto alle proprie necessità, cosa oggi quasi impossibile.
Non penso che esistano fisicamente metodi di storage ugualmente costosi e capienti rispetto ai dischi odierni, perche' la memoria solida e' senta, si puo' parallelizzare per essere piu' veloce ma rimarrebbe comunque troppo costosa e troppo piccola.
Se sono allo studio tecnologie che possano veramente sostituire i dischi fissi per portatili non lo so, so che la mram promette bene anche dal punto di vista dei consumi, ma tuttora penso sia molto inaffidabile e con densita' ancora troppo bassa.
Sono dell'opinione che i dischi siano la maniera piu' efficace per stvare informazioni, e non e' nemmeno facile romperli. Conosco piu' di una persona a cui e' caduto il notebook e a nessuno di questi si e' rotto il disco, quantomai qualcos'altro, display e plastiche in primis.
vorrà dire che darò un occhio a ebay :D
per quanto mi riguarda invece ho smesso di pensare ai dischi come fonte di storage sicura, nel momento in cui ho dovuto portare 3 dischi su 4 in assistenza di cui 3 n avevano ancora 2 anni di vita.
E l'unico che n ha mai risentito di fastidi è stato udite udite il Samsung da 10G :incazzed:
+Benito+
01-04-2004, 17:43
azz......
DioBrando
01-04-2004, 18:38
in pratica due dischi che fanno 12 assieme Quantum e Samsung n hanno mai avuto problemi, 1 Maxtor e 3 IBM, 3 assistenze su 4...
dimmi tu come faccio ad "investire" sui dischi per backuppare i miei dati :muro:
Vorrei portare il mio contributo alla discussione di questa news facendo alcune precisazioni al riguardo:
1) nel testo si legge: "Hitachi raddoppia il tempo di MTBF rispetto alle unità precedenti, arrivando a ben 600.000"...numero che portato senza "unità di misura" non ha significato. Infatti l'M.T.B.F è un parametro determinato per via statistica ed espresso in ore di funzionamento in riferimento al tipo di utilizzo cui è destinato l'hard disk.La Hitachi (come già in precedenza la I.B.M) specifica per gli hard disk dotati di tecnica load/unload per il parcheggio del gruppo testine, il numero "massimo" appunto di load/unload (anche esso è un parametro statistico).
2) dalla lettura della documentazione relativa al modello 4K40 si evince che esso è dotato di 2MBytes di memoria on-board.
3) il Savvio di Seagate utilizza ancora la tecnica (obsoleta e fonte di potenziali problemi di affidabilità dovuti al fenomeno di stizione tra superfici con basso coefficiente di attrito statico) di contact-start-stop. In fase di parcheggio del gruppo testine (anche se capisco bene che l'hard disk difficilmente sarà fermo) avviene un contatto fisico ad una frazione non irrilevante dei 10000 giri/min di regime.
Marco.
+Benito+
02-04-2004, 19:31
ah, questa non la sapevo: e' abbastanza grave che su un disco veloce per portaili si faccia "atterrare la testina"
Ciao +Benito+...
No, il Savvio non è destinato ai computer portatili date anche le sue dimensioni ed il consumo, tuttavia è ancora più grave il fatto di utilizzare la tecnica C.S.S in un dispositivo per blade server et simila...
Marco.
+Benito+
03-04-2004, 18:35
Originariamente inviato da Marco71
Ciao +Benito+...
No, il Savvio non è destinato ai computer portatili date anche le sue dimensioni ed il consumo, tuttavia è ancora più grave il fatto di utilizzare la tecnica C.S.S in un dispositivo per blade server et simila...
Marco.
ah, ero convinto che il savvio fosse per il mercato notebook ad alte prestazioni.
dragunov
04-04-2004, 11:33
a me paiono un pò dei catorci come nuova serie!
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